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Notiziario Sezione di Torino Marzo-Aprile 1915



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VITA SEZIONALE


   Carnevale in Montagna - Pian Cervetto 14 - 15 - 16 febbraio 1915


Domenica 14 febbraio alle 7 a Torino nevica ed ugualmente succede a Bussoleno alle 8.30 quando in rumorosa comitiva scendiamo dal treno per dirigerci a Cervetto. Pognant, con le sue camere e le sue provviste ci attende lassù da ieri, ma con tale bel tempo dubiterà non poco della nostra venuta. Proprio così; ben presto i mantelli e le giubbe che mezz'ora prima erano appena sufficienti sono ormai roba superflua, ed un venticello benefico a poco a poco spazza la nuvolaglia e scopre le cime della bianca catena. Noi intanto saliamo la ripida mulattiera piena di neve molle e le racchette tornano molto utili: ma l'idea di raggiungere Cervetto per mezzogiorno resta una dorata speranza; soltanto alle 13.30 giungiamo all'Albergo di Pognant. Pian Cervetto è meraviglioso: l'astrologo questa volta s'è sbagliato di grosso: la plumbea cappa del mattino che pareva compromettere seriamente l'esito della nostra manifestazione invernale è fuggita lontano lontano, poi è scomparsa del tutto: il sole brilla in un limpidissimo azzurro e l'incanto invernale della montagna è completo.
Per necessità di cose dobbiamo pranzare nella fumosa camera dell'Albergo, mentre tanta bella neve fuori ci attende con gli sci e con le slitte. Alle 16 usciamo, calziamo i lunghi pattini ed incominciamo finalmente la parte più interessante della nostra gita. La neve è molle, ma un forte vento che soffia dal Moncenisio non tarda ad indurirne la superficie ed a soffiarla rabbiosamente nelle vallette e sulle mulattiere, dove sci e slitte naufragano miseramente nelle profondità farinose.
Per oggi il campo di esercitazione è assai ristretto: il programma per domani si annuncia invece più attraente, quantunque si limiti ad una punta alle Case della Balmetta. Ci riuniamo a cena nella solita stanza fumosa, dove, tra il chiasso e le risate dei commensali, le portate si succedono via via, non troppo varie e delicate, è vero, ma onorate dal miglior appetito. Tutti abbiamo sonno, ma il tepore della sala ci pare così prezioso che prolunghiamo la seduta fino a tarda ora. Perché del resto preoccuparci di raggiungere presto le camere da letto, che sono vere ghiacciaie, nelle quali il vento gelato penetra liberamente attraverso le imposte sconnesse?
Lunedì 15 febbraio.
Il vento non si è calmato un istante in tutta la notte; così almeno mi dicono i disgraziati colleghi che soffrono d'insonnia. Il mattino è pittoresco e limpido quanto può esserlo un sereno mattino d'inverno sulle nostre Alpi: in tutti c'è un'allegria direi quasi insolita se tale aggettivo potesse avere tutto il suo valore e quel riguardo. La neve è ottima. Tutti partiamo per la Balmetta-Botto Micca, Seimandi ed io con gli sci, gli altri colle racchette e con le slitte, dopo parecchio annaspare nella salita di una ripida pineta, troviamo dei buoni declivi che ci permettono delle piacevoli scivolate e ci concedono di ammirare intimamente gli splendori di questa incantevole conca alpina, che tante volte ci ha visti riuniti nella bella stagione.
Poco prima della Balmetta, quando già il ventricolo reclama impazientemente un po' di attenzione anche per sé, un bel pendio, ripido anzichenò, ci invita ad una ardita sciata. Seimandi ed io ci buttiamo giù a capofitto: i primi metri vanno d'incanto, poi, ahimè!: la neve è diventata farinosa e noi capitomboliamo fraternamente, durando poi lunga fatica per riprendere l'equilibrio e la marcia.
E' mezzodì; in una casa della Balmetta troviamo una comoda sala da pranzo e vi passiamo due orette deliziose, intercalando alla soddisfazione di preparare minestre ed intingoli, quella non minore di gustarle degnamente. Alle 15 rivolgiamo la prora verso Cervetto e poco dopo troviamo i due Gaidano venuti su stamane da Torino e con i quali sostiamo sull'Altipiano superiore per riprendere le esercitazioni individuali di sci e slitta. Verso il tramonto ritorniamo all'Albergo ove da poco è giunto Agnesi, poi tutti insieme ci assidiamo al desco. E' l'ultima cena che facciamo a Cervetto: tra una barzelletta ed una portata troviamo modo di farla durare fino a tarda ora. Gli occhi però, ancora abbacinati di tanto candore di nevi scintillanti sentono un imperioso bisogno di chiudersi e le gambe sospirano il riposo se non il tepore delle lenzuola, e poco prima di mezzanotte, a gruppetti di due o tre saliamo alle nostre camere, decisi di affrontare il clima artico di quelle regioni, pur di dormire un poco.
Martedì 16 febbraio.
Anche oggi tempo incantevole. Programma fisso non c'è, tranne il ritrovo verso le 17 all'Albergo per ridiscendere a Bussoleno.
Alle 9 giungono da Torino i partecipanti alla II° Gita sociale della Giovane Montagna, fra cui alcune coraggiose Signorine, tutti partiti con il primo treno da Porta Nuova, salvo un certo ritardatario di mia conoscenza che svegliatosi ancora in tempo per 2° treno è riuscito a raggiungere Cervetto in tempo massimo. La rappresentanza sociale raggiunge così la ventina e la bella conca solitaria è oggi anche più gaia ed animata dei giorni scorsi: sci e slitte solcano veloci le bianche pendici baciate dal sole, e parecchi di noi possono già dimostrare una invidiabile sicurezza di questi sports invernali.
Ma le ore volano quassù: gli ultimi splendori del pomeriggio ci chiamano a raccolta sul piazzale dell'albergo, dove Pognant sta barricando porte e finestre, e carica sulla slitta gli arnesi che aveva portato su per il nostro breve soggiorno: e poi, a piccoli gruppi, riprendiamo lentamente la bianca mulattiera, mentre il cielo si tinge di viola nella calma serena del crepuscolo, e giù a Bussoleno brillano i primi lumi Rientriamo in città verso le 23, mentre languiscono le ultime follie del carnevale: ma quanto più pura e serena è la gioia che sorride in noi, che accompagna il ricordo delle giornate trascorse lassù, e che ci parla di tanta malia!
N. Reviglio
I partecipanti alla gita carnevalesca di Cervetto furono:
Domenica 14: Bersia Mario, Bollito Cesare, Bonardelli Dott Eugenio, Botto Micca Avv. Giuseppe, Ferrero Alfonso, Fogliacco Michele, Peluffo Prof. Pietro, Reviglio Natale, Seimandi Costanzo.
Lunedì 15: Agnesi Vincenzo, Gaidano Paolo e Luciano.
Martedì 16: Fontana Pietro, Lazzero Luigi, Lazzero Sig.na Tilde, Maciotta Giovanni, Raimonda Mario, Reviglio Ing. Paolo, Rognone Sig.na Giuseppina, Tempo Sig.na Emma.

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   AI SOCI FOTOGRAFI


Nell'ultimo bollettino sociale si è parlato della formazione di un gruppo fotografico. Diremo ora che cosa si sia già fatto in merito. Un'apposita commissione nominata fra i soci fotografi si è assunto l'incarico di preparare un programma di facili escursioni nelle vallate alpine più pittoresche, di visite ai dintorni interessanti per bellezze naturali, o per monumenti d'arte, dove si troveranno soggetti non solo per la fotografia artistica ma anche per la documentaria. Queste gite si effettueranno in ragione d'una per stagione. Altre individuali si potranno combinare volta per volta fra gli amici che frequentano i nostri locali.
Nel prossimo numero del bollettino daremo il programma particolareggiato della gita estiva; intanto come prima manifestazione abbiamo organizzato una escursione sulle Prealpi di Pinerolo il giorno 2 Maggio. (Vedi programma dettagliato a pag. 8).
A questa gita sono invitati i soci e non soci fotografi, e quelle persone che desiderano fare una gita facile in località pittoresca.
La Commissione fotografica

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   Il Programma ALPINISTICO PEL 1915


La Commissione Gite, testé radunatasi ha stabilito che nei rimanenti mesi del corrente anno vengano effettuate le seguenti gite sociali:
9 maggio Monte di Pont ( m. 1879) (Pont Canavese)
23 maggio Punta Sbaron (m. 2202) ( Valle di Susa)
6 giugno Punta Servin (m. 1756) ( valle del Chisone)
24 giugno Piano dell'Orso ( m. 1865) (Valle di Susa)
4 luglio Rocca Moross (m. 2135) (Valle di Lanzo)
17 18 luglio Monte Colombo (m. 2780) ( Valle dell'Orco)
1 agosto Monte Cormetto (m. 1962) ( Valle di Susa)
14 15 agosto Punta Lunella (m. 2772) ( Valle di Susa)
29 agosto Cima di Mares (m.1654) (Valle dell'Orco)
12 settembre Monte Cristetto (m. 1614) (Valle di Giaveno)
19 20 settembre Rocciamelone (m. 3537) (Valle di Susa)
3 ottobre Punta Quinzeina (m. 2444) (Valle Soana)
17 ottobre Cappella Prarotto (m. 1436) (Valle di Susa)
31 ottobre Uja di Calcante (m. 1614) (Valle di Lanzo)
14 novembre Monte Bracco (m. 1305) ( Valle del Po)
28 novembre Punta Cialva (m. 1508) (Valle di Lanzo)
12 dicembre Monte Ciabergra (m. 1178) ( Valle di Susa)
26 dicembre Roccia Corba (m. 1484) (Valle di Susa)
A complemento di questo programma, oltre a qualche gita fotografica, la Commissione ha organizzato una Settimana Alpinistica da effettuarsi nel mese di agosto prossimo, in una delle più pittoresche nostre vallate:
quelle di Ala di Stura. Questa splendida valle, mentre offre un delizioso soggiorno a chi ama godere senza troppa fatica, l'aria balsamica e la grandiosità degli spettacoli che presenta la montagna nei suoi caratteristici aspetti, è pure magnifica palestra per coloro che intendono provare l'emozione delle vere ascensioni alpinistiche; perciò osiamo sperare che l'iniziativa e la scelta della località siano accolte con fervore dai nostri Consoci.
L'accampamento avrà la sua sede al Crot del Ciaussinè ( m. 2649) nel comodo rifugio del Club Alpino, ed il programma nelle sue linee generali e cioè con facoltà ai direttori di gita di apportarvi eventuali varianti quando paresse opportuno, è il seguente:
Domenica: partenza dalla stazione di Torino alle 7.15. Arrivo a Lanzo alle 8.15, e proseguimento in automobile fino a Balme (m. 1458). Pranzo all'albergo. Nel pomeriggio: salita al Piano della Mussa (m. 1700) e al Crot del Ciaussinè (m. 2649). Cena al sacco e pernottamento al vecchio Rifugio B. Gastaldi.
Lunedì: gita d'allenamento al Lago della Rossa (m. 2698) e Rifugio di Peraciaval (m. 2582) con ritorno al Crot. Ore effettive di marcia per andata e ritorno 6.
Martedì: Salita alla punta Ciamarella (m. 3676). Ore di marcia per andata: 5 circa.
Mercoledì: salita alla Bessanese (m. 3632). Ore di marcia per andata: 5 circa.
Giovedì: Salita al Colle della Bessanese ( m. 3200). Ore di marcia per andata: 3.
Venerdì: salita all'Albaron di Savoia (m. 3662). Ore di marcia per andata: 6 circa. Discesa a Balme. Cena e pernottamento all'albergo.
Sabato: salita all'Uja di Mondrone (m. 2964). Ore effettive per l'andata: 5. Discesa a Mondrone, indi a Lanzo in automobile e ritorno a Torino.
I soci che intendessero partecipare alla settimana dovranno avvisarne la Direzione in tempo utile ( che sarà indicato quando si stabilirà la data precisa della settimana) versando all'atto dell'iscrizione la somma di Lire 23 ( ventitrè) per: adesione, viaggio andata e ritorno Torino Balme, pranzo a Balme alla domenica, cena e pernottamento a Balme al venerdì e mance. Dovranno invece portarsi le provvigioni pei giorni di permanenza al Crot, tenendo presente che si potrà combinare coi Direttori di gita e colla Direzione della Società per eventuali approvvigionamenti comulativi e rifornimento giornaliero a mezzo di Portatori da Balme.
Dalle ascensioni dal Crot alle varie punte i Direttori di gita, per evitare il più possibile spiacevoli conseguenze, si riservano la facoltà di escludere quei Soci che per difetto di equipaggiamento, mancanza d'allenamento o simili, non fossero in grado di effettuare le ascensioni stesse.
La Commissione Gite

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ATTIVITÀ SVOLTA


   IIa Gita Sociale - Pian Cervetto ( 16 febbraio 1915)


A complemento dei brevi cenni dati alla II° Gita della Giovane Montagna, ne diamo qui la relazione ufficiale:
il martedì 16 febbraio u.s. alle 5.40, otto Soci, fra i quali tre Signorine, partivano per Bussoleno diretti a Pian Cervetto, ove poco dopo le 10 salutavano la comitiva giuntavi alla domenica. Bellissimo era lo spettacolo del piano solcato da lunghe sciate; splendido il panorama delle Alpi dal Civrari, al Rocciamelone ed ai Denti d'Ambin. Per tutta la giornata fu una continua scivolata sulla neve, chi in sci e chi in slitta: solo interruppe le belle esercitazioni il pranzo all'albergo dopo mezzogiorno. Verso il tramonto tutta la comitiva ridiscendeva a Bussoleno portando a Torino un lieto ricordo della limpida giornata invernale.
I Direttori di gita: Pietro Fontana - Luigi Lazzero

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   IIIa Gita Sociale - La Falconera (14 marzo 1915)


Ritrovo per la messa a San Secondo alle 5.30. Partenza da Giaveno ore 8.15. Per il ponte del Sangonetto e la borgata Cervelli, la comitiva di 12 Soci raggiunse la vetta verso il mezzodì. Dopo il pranzo la discesa fu effettuata pel versante Nord. Qui si incontrarono numerosi nevati il passaggio di alcuni dei quali richiese qualche cautela. Calda la giornata e bella la vista sul Gruppo del Rocciavrè e sulla pianura.
I Direttori di gita: Costanzo Seimandi Ing. Paolo Reviglio

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   IVa Gita Sociale - Rocca Rubat (11 aprile 1915)


Messa alla Consolata alle ore 6.30. Partenza da Lanzo alle 8.30. Vi parteciparono 32 fra Soci ed amici, compreso un largo stuolo di Signorine. Per la borgata Castiglione di Coassolo, San Grato e il Truc dei Merli si raggiunse la vetta alle 12.40. Il tempo, mantenutosi bello fino allora, per un po' parve minacciare ma non osò disturbare l'allegra brigata che sostò sulla vetta fino alle 15.30.
Salito il vicino Truc Castelletto, si incominciò la discesa pel Valloncino Nord, passando per la Borgata Saccona. Alle 20.30 la comitiva si scioglieva a Torino.
Il Direttore di Gita: Pietro Fontana

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ATTIVITÀ PREVISTA


   Domenica 25 aprile - Monte Cuccetto (m 1692)


Ore 4.30 ritrovo a San Giovanni per la Messa. Partenza alle 5.30 da P.N. per Pinerolo donde proseguimento per Pinasca in tram. Arrivo a Pinasca ore 8.40. Partenza per Case Ughetto e per la Cresta in vetta ore 13 (salita facoltativa alla Punta Merla (1907) e Punta dell'Aquila ( 2115)). Discesa pel Grandubbione, Tagliaretto e Dubbione. Partenza da Dubbione ore 19.14 e da Pinerolo ore 20.13. Arrivo a Torino ore 21.20.
Equipaggiamento da montagna. Spesa L. 4.10 ( and rit Torino Pinasca).
I Direttori di Gita: Pietro Peracchione Natale Reviglio

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   Domenica 2 maggio - Ia Gita fotografica


Messa a San Filippo ore 6. Partenza in tram per Frossasco ore 7. Da Frossasco al Colle dell'infernetto per Cantalupa. Discesa a Pinerolo per la Costa. Partenza da Pinerolo ore 19.5. Arrivo ore 21. Spesa L 1.60.
I Direttori di Gita: Vittorio Marchis Paolo Gaidano.

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   Domenica 9 maggio - Monte di Pont (1879)


Ore 5 Messa alla Metropolitana. Partenza da P.S. per Pont Canavese ore 7.50. Salita del Monte di Pont per Montpont e le Alpi del Colmetto (1600). Pranzo al sacco e in vetta alle 13.30. Ritorno a Pont ore 19, partenza ore 19.33. Arrivo a Torino ore 21.30. Equipaggiamento da montagna, Spesa L
I Direttori di Gita: Prof. Pietro Peluffo Costanzo Seimandi

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VITA SEZIONALE


   Soci iscritti dal 15 febbraio al 15 aprile


Magni Magno, Castagneri Fedele, Torina Sig.na Maria, Taccone Ing. Domenico, Garetto Sig.na Angiolina, Barucchi Enrico, Gay Clelia, Amosso Bice, Trucchetti Riccardo, Paolotti Oreste, Sanero Annetta, Botto Micca Avv. Giuseppe, Buratti Federico, Perardi Rina, Raviolo Tilde, Fogliacco Michele, Ballari Sebastiano, Strumia Teol. Giuseppe, Invrea Marchese Ing. Ottavio, Viotti Francesco, Agnesi Vincenzo.
N.B. Nella lista pubblicata il numero precedente venne erroneamente omesso il nome del Sig. Appiano Amedeo.
Soci al 15 febbraio n. 63
Nuove iscrizioni n. 21
Soci al 15 aprile n. 84
Il Segretario

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