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Notiziario Sezione di Torino Maggio 1917



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VITA SEZIONALE


   La "GIOVANE MONTAGNA" nell'anno 1916


Per i molti Amici e Consoci lontani che non poterono presenziare alla As-semblea Generale, pubblichiamo integralmente la Relazione Presidenziale sull' andamento della Giovane Montagna nel decorso anno 1916.
Egregi Consoci,
Con deliberazione 23 settembre 1916 venni incaricato di reggere la Sezione di Torino della Giovane Montagna per la durata della guerra, in sostituzione del Presidente chiamato alle armi. Ho pertanto il dovere di esporre la Relazione presidenziale a questa Assemblea Generale Ordinaria, avvertendo innanzi tutto che l'Assemblea d'oggi vuole sostituire quella di cui agli articoli 20 e seguenti del nostro Statuto, che per ragioni da tutti conosciute, non si poté prima convocare. Mi limiterò a richiamare alla vostra mente il lavoro compiuto e quello che vogliamo compiere in un prossimo avvenire.

Soci, L'anno 1916 non fu certo il più favorevole per 1' acquisto di nuovi Soci. Nondimeno non si arrestò il nostro progredire ed i Soci che in principio d'anno erano 111 sono ora 141. Le nostre file sono però diradate in modo impressionante. Data la natura sua speciale, la Giovane Montagna ha la enorme maggioranza dei suoi Soci in età dai 18 ai 45 anni. E questi ormai sono. pressoché tutti soldati, essendo pochissimi quelli che per motivo dei loro impieghi furono dispensati od esonerati e quelli che furono riformati dai consigli di leva.
A tutti questi amici va continuamente il nostro pensiero affettuoso : per tutti formiamo vivissimo l'augurio che, dopo di aver dato tutto il loro contributo pel migliore esito della immane lotta dal cui successo dipendono la gloria e l'avvenire della Patria, possano incolumi tornare a noi per dare con ritemprata energia nuovo impulso ai nostri lavori. Ed intanto rivolgiamo ardente di fede la preghiera di ringraziamento all'Altissimo che volle finora risparmiare tutti i nostri Consoci militari.
La temporanea assenza dei Soci avrebbe paralizzata la vita della Sezione se particolarmente attive non si fossero dimostrate le nostre Consocie.
È doveroso pertanto riconoscere questo loro merito e ringraziarle, com'io faccio, a nome della Direzione, loro esprimendo tutta la nostra fiducia nella collaborazione cordiale che vorranno favorirci per la buona riuscita delle future iniziative.
Esazione quote. Se poniamo mente alle difficoltà nelle quali ci siamo trovati, resta giustificato il numero ancora notevole di quote da esigersi. È però nostro proposito di curare presto la esazione delle quote 1916 e di quelle dell'anno ora iniziato. E nutriamo fiducia che tutti, anche i Soci Militari coi quali ci è caro mantenerci in continua corrispondenza, vogliano aderire al nostro invito e darci così i mezzi indispensabili per potere operosamente vivere.
Disciplina interna. Durante l'anno avvennero piccoli screzi e qualche gita fu occasione di piccoli inconvenienti. Gli uni e gli altri avrebbero potuto però recarci grave e prossimo danno, se non fossero stati subito repressi. Accenno al fatto senza darvi soverchia importanza, perché riteniamo superata la piccola crisi. La quale anzi fu forse causa di bene, perché motivò l'approvazione dell' Ordine del Giorno 23 settembre 1916, diramato a tutti i Soci, e che lumeggia anche più chiaramente delle nostre disposizioni Statutarie, le finalità della Giovane Montagna.
Sezioni. Una sola nostra Sezione ebbe vita fiorente nel decorso 1916 : quella di Pinerolo. Durante l'anno si ventilò l'idea della fondazione di diverse altre Sezioni, ma la guerra tolse dai vari luoghi quanti ci avrebbero potuto aiutare, impedendo che il nostro desiderio di espansione avesse a realizzarsi. La stessa Sezione di Pinerolo vide il suo attivissimo fondatore e Presidente sbalestrato nella lontana Albania. Ciò non arrestò nondimeno il suo progresso ed i Consoci ricorderanno la consolante relazione dei suoi lavori pubblicata nell'ultimo Bollettino Sociale.
Bollettino Sociale. - Poiché ho accennato al Bollettino è bene ricordi la sua vita nel passato anno. Uscì ad intervalli irregolari, con formati diversi ed edito da diversi editori. Fu però eco desiderata e fedele presso tutti i Soci ed amici nostri di quanto si fece o si ideò durante l'anno. L' ultimo numero particolarmente, per la sua nuova veste e pel suo contenuto piacque ai Soci. È nostro proposito, pel 1917, di dare ad essi almeno quattro numeri del Bollettino che diano loro una relazione trimestrale dei fatti lavori. Una maggior larghezza non sarebbe compatibile coll'aumentato costo della carta e della stampa. Per questi numeri ci sarà graditissima la collaborazione dei Soci e delle Consocie.
Gite Sociali. Volemmo effettuarle con regolarità e buona organizzazione e ci sembra di poter dire che siam riusciti.
Non ci fu mese nel quale i Soci non ricevessero l'invito per qualche escursione. Senza tener conto delle molte gite individuali pure effettuatesi con successo specialmente durante la stagione estivo-autunnale, il numero delle gite Sociali non é disprezzabile. Ricordo la gita-pel-legrinaggio al Rocciamelone di cui si trattò diffusamente nel Bollettino, ed il suo ricordo è troppo vivo in ognuno di noi perché occorra che io mi ripeta. Accenno ancora alla gita di chiusura al Selvaggio. Il devotissimo Santuario raccolse una numerosa comitiva di Soci, in gran maggioranza Signorine. E la manifestazione di pietà, nella quale volemmo specialmente ricordarci dei cari nostri soldati, fu riuscitissima.
Santuario - Rifugio sul Rocciamelone. Già sanno i Soci, per le comunicazioni ufficiali loro fatte, quanto si fece per propagare l'idea della costruzione del Santuario Rifugio, le decisioni prese, le difficoltà incontrate e quali si potranno sormontare.
Credo di poter dire come il progetto in scavo nella roccia dovrà essere quasi totalmente abbandonato. Le previsioni del nostro Prof. Roccati si sono pur-troppo avverate e la roccia che costituisce la vetta del Rocciamelone si dimostrò non atta per contenere il Santuario-Rifugio. Gli interrotti lavori non furono ancora ripresi. In questo tempo l'Ing. Pasquali e lo zelantissimo Can. Tonda hanno fatto nuovi studi. Anche noi abbiamo collaborato ; ed il nostro Ing. Paolo Reviglio, dalla lontana Asmara ha mandato due disegni che costituiscono un pratico progetto.
Cessata la cruda stagione diviene propizio il tempo per concludere sul da farsi lassù e per agire. Pei lavori vuole la Presidenza intendersi con le personalità che sul luogo possono più facilmente e praticamente cooperare. Qui intanto dalla nostra Giovane Montagna vogliamo si stringano le file dell'abbozzato Comitato promotore e si lanci l'appello che' deve dar modo di aprire la sottoscrizione per raccogliere i fondi occorrenti allo scopo. Tutti i Soci e specialmente le Consocie potranno aiutarci in quest'opera. Nessun dubbio che le avremo, come sempre, attivissime e geniali collaboratrici.
Ricordando la gita-pellegrinaggio al Rocciamelone, devo fare un cenno della bandiera sociale allora inaugurata e benedetta. Essa è dono del Socio Geom. Macciotta, che ne è pure stato il geniale disegnatore.
Un commovente e mesto ricordo rivolgo in modo speciale alla compianta signorina Angiolina Seymandi, rapita all'affetto dei suoi cari e di quanti la conobbero. Essa è stata tra le prime e più zelanti Socie del nostro Sodalizio; al fratello, Ufficiale combattente, giunga il sentimento di viva condoglianza da tutta la famiglia della Giovane Montagna.
*
* *
La Presidenza, pur non intendendo di fare grandi cose nel corrente anno, desidera che la vita Sociale si svolga ordinata ed attiva. Curerà perciò, oltre alla pubblicazione del Bollettino, che in ogni mese si effettui almeno una gita. E se gli attuali orari ferroviari e tranviari costituiscono un forte inciampo, vedrà di superare alla meglio le difficoltà, promuovendo eventualmente qualche gita in collina e dando stimolo e affiatamento alle escursioni individuali.
Programma modesto, il nostro, ma appunto per questo attuabile. Onde io prego i Soci di volerlo accogliere ed effettuare. Come li prego di prendere atto di quanto forma oggetto della esposta relazione. Nel Relatore sono mancate parecchie doti e molti appunti potrebbero farsi a quanto venne riferito. In lui però, come nei colleghi di Direzione vogliate riconoscere l'affetto grande per la nostra Associazione. E siccome questo sentimento è da voi, Consoci egregi, condiviso, così scegliete fra quanto espostovi, quello che più sembra utile pel progresso della G. M.
Ed unanimi date tutti le vostre energie perché davvero questo progresso si manifesti, e quest'anno sia glorioso per la G. M. come speriamo abbia ad esserlo per la nostra patria.
Rag. STEFANO MILANESIO, Presidente.

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   L'Assemblea Generale dei Soci


La sera del 2 Marzo 1917, nella sede sociale si è svolta l'Ass. generale dei soci.
Presiede il Rag. Milanesio e sono presenti numerosi soci e socie. Scusa l'assenza il segretario Casoli trattenuto da indisposizione. Il Presidente comunica che il rendiconto finanziario dell'esercizio 1916, non essendo stato possibile presentarlo nella forma consueta causa l'assenza del Cassiere Gaidano, verrà notificato in seguito ai Soci i quali potranno far pervenire le osservazioni al Consiglio Direttivo, entro il termine del 31 Maggio, trascorso il quale il bilancio si riterrà approvato. L'Assemblea non ha nulla in contrario ; e approva pure su proposta del Presidente che le elezioni per la nomina dei Membri del Consiglio uscenti di carica non abbiano luogo, dato 1' eccezionale allontanamento di soci e consiglieri, e sia invece dall' Assemblea confermato per acclamazione I' attuale Consiglio già ridotto dalle frequenti chiamate alle armi.
Il Presidente, richiamando la deliberazione 23 settembre 1916 per la quale egli veniva pure incaricato di reggere la Sezione di Torino per la durata della guerra, dà ai soci il benvenuto e inizia la lettura della Relazione morale 1916, fra l'interesse e l'attenzione dei presenti. E' accolto alla fine da voti di plauso.
Il prof. Bettazzi Rodolfo sull'argomento della Cappella Rifugio sul Rocciamelone interroga il Presidente per conoscere a chi spetta decidere sui progetti presentati, se al Comitato costituito presso la G. M. oppure al Comitato di Susa.
Il Presidente premette che la direzione dei lavori venne assunta dal Comitato di Susa e per esso, dall' Ingegnere Pasquali. Alla G. M. era specialmente affidata un'opera di propaganda, cionondimeno i soci Ing. Reviglio e Geom. Macciotta si erano spontaneamente offerti per la costruzione del Rifugio. Il Socio Reviglio ha inviato dei progetti di massima e il Geom. Macciotta si offriva per la direzione dei lavori sul luogo. In merito a ciò, il Comitato di Susa non ha mai esposto la sua opinione e i lavori incominciavano nell'estate scorso, eseguendo il progetto Pasquali. Per le difficoltà tecniche, già esposte nella relazione, si doveva tosto abbandonare tale progetto.
Dalla G. M. fu più volte richiesto all'ing. Pasquali come pensasse di modi-ficare il progetto ma non si ebbe mai risposta. Perciò l'opera sinora svolta dalla G. M. è stata puramente di propaganda. Infatti, costituita la G. M. in comitato esecutivo per la costruzione della Cappella Rifugio, per invito di Mons. Vescovo di Susa, il Sodalizio curava la pubblicazione di un opuscolo di propaganda nel quale veniva esposta l'iniziativa appoggiata dall' autorevole parola del Vescovo che ne aveva formato oggetto d'una sua Pastorale.
Il Prof. Bettazzi nota come la situazione della G. M. nell' iniziativa non sia ben definita e invoca che sia tosto determinato il suo compito preciso, in base al quale si possa svolgere un proficuo lavoro di propaganda.
Marchis accenna alla costruzione e arredamento del Rifugio, attribuzioni che andrebbero riservate alla Società.
Ravasenga osservando che il compito della G. M. non deve essere soltanto di propaganda, ritiene opportuno che per definire gli scopi e le ingerenze dei due Comitati, si inviti il Comitato di Susa a esaminare i progetti presentati dal Comitato della G. M. inviandocene un sollecito responso. L' Assemblea accetta la proposta e sul prossimo numero del " Bollettino ne sarà reso conto.
Il prof. Bettazzi Rodolfo manifesta il desiderio che le gite sociali siano esempio di disciplina e invoca dai partecipanti l'obbedienza assoluta agli ordini dei direttori di gita che ne assumono la responsabilità. E propone che coloro che non s'attengono a tali disposizioni siano dichiarati " fuori gita declinandone i direttori ogni responsabilità.
Il Presidente osserva come tale richiamo sia già nel regolamento pur non essendo istituita la categoria dei " fuori gita e riconoscendo 1' opportunità di esso, ne ha pur fatto cenno nella relazione.
Bettazzi Rodolfo desidera ancora che la gita in montagna sia scuola di sobrietà, massime per l'astensione dall' uso degli alcoolici e propone la formazione di un gruppo di Soci antialcoolisti.
Il Presidente accetta in massima l'idea e si riserba di studiarne la pratica attuazione.
Esauriti gli argomenti di discussione, con un saluto ed un augurio il Presidente scioglie l'adunanza.
Il Segretario ff. NATALE REVIGLIO.

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   AI SOCI CHE SONO ALLA FRONTE


raccomandiamo vivamente di mandarci pel prossimo bollettino alcune utili im-pressioni alpinistiche. Con esse ci proponiamo di rendere più interessante la nostra modesta pubblicazione. Il solo fatto di possedere tale prezioso materiale di osservazione varrà a determinare la presidenza generale ad essere più.... generosa nel concedere i fondi, con i quali sarà anche evitata l'instabile.... periodicità del bollettino, che finora non potemmo fare a meno di subire, sia pure brontolando un pochino.
Siamo dunque intesi. Già altra volta abbiamo dichiarato che il bollettino della G. M. non deve essere solo la « Gazzetta Ufficiale » della presidenza. Tale forma sa di troppa burocrazia e da essa noi vogliamo restare immuni. Con là cooperazione cui invitiamo gli amici intendiamo appunto di ribadire questa nostra intenzione. E siamo certi di ottenere il consenso di tutti i consoci i quali vorranno indirizzare i manoscritti al redattore NATALE REVIGLIO, Via Carlo Alberto, 17, Torino.

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   IL CONSIGLIO DIRETTIV0


nella sua adunanza del 14 maggio (sez. di Torino) ha deliberato quanto segue :
1° Nomina dei soci De Bernochi e De Rusticis a revisori dei conti per il 1917 ;
2° Nomina della Commissione pel bollettino sociale : presid. Rag. Milanesio ; membri Ten. Reviglio sig. Natale, Prof. Enrico Pistolesi ;
3° Edizione a stampa dello Statuto sociale;
4° Concorso alla sottoscrizione del « Momento » con l'offerta di lire 10.
Si avvertono inoltre i soci che per la richiesta, ritiro e consegna sia del materiale preso in affitto, come dei libri della biblioteca sociale, devono rivolgersi esclusivamente al consigliere di turno nelle sere di Martedì e Venerdì d'ogni settimana.

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   LA "GIOVANE MONTAGNA" IN ERITREA


L'amico e consocio Ing. Paolo Reviglio, in una delle ultime sue lettere dall'Asmara, ci ha comunicata una succinta relazione del turismo alpino esercitato in Colonia nell'ultimo trimestre del 1916. Per apprezzare l'opera del lontano compagno facciamo notare come il simpatico sport sia laggiù affatto nuovo, tanto più, nel modo con cui è esercitato, cioè coi criteri e in base ai principi fondamentali della Giovane Montagna. Cosicché possiamo ben dire che i giovani partecipanti alle gite vispi ragazzini e ragazzine italiani residenti in Colonia che aumentano ogni volta, costituiscono una sezione... coloniale della nostra Società, sezione non seconda alle consorelle piemontesi per attività, serietà e benvolere. Ne inviamo al caro amico i più vivi rallegramenti, con un plauso sincero e riconoscente per la tenacia e l'amore nel combattere la causa dell'alpinismo cristiano, anche là è forse più difficile là che altrove dove simili iniziative sono o sconosciute, od osteggiate.
Intanto gli chiediamo venia se per ragioni di spazio riduciamo ancora la già succosa relazione : lo invitiamo pertanto ad inviarci costantemente il resoconto delle nuove affermazioni, promettendogliene l'intera pubblicazione...
1° Ottobre : Porte del Diavolo, m. 2300. Gita d'apertura dell'anno scolastico. Partecipanti 10.
8 Ottobre : Mai Amus, m. 2350 (v. bollettino del dicembre 1916 p. la descrizione topografica). Da Asmara, ad Ad Nefas, alla sorgente Mai Amus e punta al Colle Micioai. Partecipanti 13.
22 Ottobre : Zolot, m. 2230. Dal ponte di Mai Cioet lungo la Mulattiera di Zolot, campagna ancora abbastanza verde di messi non ancora mature: al ciglione sopra Cullughel vista Magnifica sulla valle del Masolio e sulle lontane dorsali del Bizen e di Arbaroba. Pranzo su un breve ripiano all' ombra di un ulivo solitario sopra Cullughel : quindi interessante discesa lungo il burrone fino a Zolot. Di qui si risale all' altipiano seguendo una valletta piena di verde e lo si raggiunge poco oltre il bivio di Cullughel. Ritorno pei campi in direzione di Godaif e Gaggirlt. Partecipanti 10.
5 Novembre : Mai Dahrò, (Marhano) m. 2300. Da Asmara a Marhano per la strada attraverso i campi ; indi discesa nel Vallone di Mai Dahrò ricco di dura, fino ad una stretta rocciosa in cui il torrente mormora fra i massi all'ombra di cespugli di rose e di gelsomini. Dopo il pranzo a Mahrano ove si è risalito causa il tempo minaccioso rapida visita alla Concessione Bencini. Ritorno ad Amara per Godaif. Partecipanti 6.
19 Novembre : Colle di Bet Ghirghis, m. 2200. Partecipanti 11.
3 Dicembre : Barantanti, m. 2300. Partecipanti 8.
17 Dicembre : M. Codemas, in. 2340. Partecipanti 20, tra cui un bimbo di 2 anni, venuto però in braccio della ragazza indigena.
31 Dicembre : Mai Ghebenà, m. 2215. Gita di chiusura del 1916. Per carrozzabile ad Adi Uochidbà, donde per sentiero ad Adì Meranè e discesa nell' ampia vallata del Mai Belà. Raggiunto il torrente lo si segue per più di un'ora, tra le erbe fitte delle rive ed i limpidi laghetti che forma tratto tratto le rupi scoscese che chiudono il fondo valli.
Ritorno per la valle di Sciumnagallè, ricca di vegetazione, da Sciumnagallè (dai pozzi abbandonati delle miniere d'oro) ritorno a notte ad Asmara. Partecipanti 9.
ING. PAOLO REVIGLIO.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   Fine d'anno 1916


5 Novembre: Alpi Belfè, (Valle d'Ala) m. 1400. Partecipanti 7.
27 Novembre : Monte Tre Denti (Cumiana) m. 1343. Partecipanti 25. Questa gita si fece con un gruppo di soci della se-zione Pinerolese.
10 Dicembre : Gita di Chiusura, Santuario del Selvaggio - M. Presa Vecchia.
Come lo ha desiderato la Presidenza, malgrado la fitta ed abbondante nevicata che durò tutto il giorno ; la gita di chiusura, limitatasi al Santuario del Selvaggio e Coazze, riuscì una solenne manifestazione di pietà.
Sul bollettino del Santuario, il Rev. Vice Rettore che ha voluto porgere ai gitanti la sua parola, ricorda appunto con viva soddisfazione la nostra funzione compiuta ai piedi della Vergine Immacolata.
Numerose Comunioni, fervide preghiere e canti di propiziazione precedettero e seguirono il Santo Sacrificio offerto in ringraziamento dei copiosi favori di cui la Vergine ha voluto colmare i Soci e le loro famiglie, e a impetrazione del pronto ritorno ad un'era di pace e prosperità.
Nell'ampia sala dell' Ospizio, gentilmente concessa dal Rev. Rettore, si trascorse lietamente il tempo che doveva essere destinato alla salita del' monte Presa Vecchia.
Giunta l'ora del ritorno, attraverso soffici tappeti nevosi che invitavano a divertenti gare di.... tiro a segno ; si raggiunse Coazze e di lì si scese a Giaveno, confortati - dal pensiero che anche in quest' anno di ansie e di difficoltà, le benedizioni del Signore sono scese copiosamente benefiche sulla cara Società, sui suoi membri e sulle sue imprese, formandone un sacro suggello.

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   Anno 1917


7 Gennaio : Alpi Prese della Franza, (Giaveno) m. 1500 circa. Partecipanti 20.
18 Febbraio : Rocca Rubat. Part. 5.
18 Marzo : Monte Roccia Corba, (Giaveno) m. 1484. Partecipanti 9.
22 Aprile : Punta Cialma, (Valle del Tesso) m. 1508. Partecipanti 24.

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   Sezione di PINEROLO - Gite effettuate


26 Novembre 1916: M. Tre denti, m. 1343. Pochi sono i partenti causa il tempo minaccioso. Alle 8 ci incontriamo a Cumiana coi Soci torinesi e con essi si effettua la gita (Vedi pag. )
18 Febbraio 1917 : " Gran Col m. 1500. Alle 7,30 S. Messa. Ore 8 partenza in tram per Perosa ove si giunge alle 9,30. Subito si prosegue sulla via di Fenestrelle, si attraversa il Chisone a Villaretto e si comincia la salita con un metro di neve.
Giungiamo a Clea alle 11,15, breve alt, poi proseguiamo sino alla vetta. Arrivo alle 13,30, pranzo al sacco e riposo. Alle 14,45 ci disponiamo pel ritorno a Clea e Perosa ove si giunge alle 19,30. Mancando il tram si prosegue a piedi sino a Pinerolo. Arrivo ore 22,30

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VITA SEZIONALE


   Adunanze


1° Novembre 1916: Resoconto finanziario dell'operato nella prima annata di fondazione. Elezione delle cariche direttive col seguente risultato :
Presidente : D. Rinaldo Asvisio ; Vice Presid. Umberto Colombini; Consiglieri : Tabone, Ferramosca, Guglielmone, Boccardi, Tajo, Comba.
15 Aprile 1917 : Adunanza speciale tenuta dal Presidente Rev. Don G. B. Canavese.
Esortazioni ai Soci di essere puntuali nel pagamento delle quote. Progetto di una gita nei giorni 29 e 30 aprile. Accettazione . di nuovi Soci e comunicazioni varie.

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   Notiziario


Il nostro Presidente Rev. D. Canavese che da 8 mesi trovavasi alla fronte in Albania ha ottenuta una licenza per convalescenza della durata di 3 mesi in seguito a febbre malarica colà contratta.
Interpreti dei sentimenti di amicizia che legano i Soci di Torino ai colleghi di Pinerolo, inviamo all'attivissimo D. Canavese fervidi auguri di completo ristabilimento. (N. d. R)

Anche la Sezione Pinerolese della G. M. comincia a dare il suo contributo alla Patria con la partecipazione di alcuni Soci alla nobile gara di sacrificio e di valore. Dalle frequenti corrispondenze che ci pervengono rileviamo con viva soddisfazione l'interessamento e l'affetto che i cari lontani conservano per la nostra Società.
Nelle ultime cartoline i Soci : Ostraccione, Trogolo, Aiassa inviano speciali saluti a tutti li Consoci delle varie Sezioni.

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   Piccola Posta


Sergente Cesare Bollito - Z. di G. Apprendiamo. con vivissimo compiacimento la notizia dell'encomio solenne che ti è stato conferito dal Ten. Gen. Ricci, per aver " con abnegazione procurato il salvamento di tre persone in grave pericolo di annegare nell'Adige .... Noi che conosciamo il tuo.... fegato non potremmo sorprenderci neanche se ti capitasse qualche cosa di più eroico ancora. Si è perciò che, mentre a nome della G. M. ti porgiamo le nostre sincere congratulazioni, formuliamo altresì 1' augurio di vederti presto promosso per merito di guerra e decorato con qualche medaglia al valore. Beninteso, senza che la medesima abbia a menomare la tua personale incolumità. Bravo Budi !
Cinquemandi - Z. di G. A proposito di collaborazione da parte mia dirai " è un altro paio di bombarde ! Già per la Corageide
ho scritto che son dolori perché quasi quasi non son neanche più capace di tener la penna in mano .... Non importa ; qualunque scarabocchio che ti riesca di scaraventare sulla carta mandalo sempre. Penserò io a completarlo. Alla fin dei conti quello è il lavoro dei redattori nei giornali e bollettini che si rispettano. Quando ce n'è troppo si taglia e dove ne manca si aggiunge. Siamo intesi ! Vivi sano ed allegro.
Cav. E. B., Roma. Ricordati dell' impegno assunto quando c'incontrammo a casa tua. Per diritto dovresti essere il fondatore d'una sezione della G. M. nella città che va gloriosa d' averti dato i natali. Speriamo che la Patria non t'imporrà di sacrificare i due mesi di licenza e contiamo sulla tua parola. Per intanto salutaci S. E. Boselli, Scialoja, e quanti altri personaggi si onorano della tua illustre amicizia.
Club Cinquestelle, Torino. Ci si domanda a quale opera patriottica debbano applicarsi per rendersi più benemerite appo i soci militari. Possiamo consigliare questa : fare una pronta spedizione di binocoli o cannocchiali o telescopi. Con essi i nostri amici potranno a loro agio scrutare il firmamento e seguire tutte le fasi del benemerito club. In ogni caso per conciliare l'economia basterà quel tale apparecchio più semplice, in vendita da Paravia. Con esso ogni socio potrà chiudere degnamente la propria giornata e rispondere al quesito : Quali stelle vedrò questa sera ?
Paolo G. - Z. di G. Quando mettiamo le spalline Saranno d'oro o d'argento ....... Ti auguriamo le prime, e speriamo di riabbracciarti presto. Per intanto.... baciammolemàni a voscienza !
R. Bettazzi - Z. di G. Un tuo collega e.... successore m'incarica di raccomandarti di non perdere la bussola. Per conto mio aggiungo che s'egli l'ha.... ritrovata ciò è avvenuto per pura combinazione. Oggi a me, domani a te. Rallegramenti per la promozione.
M. Bersia - Z. di G. Tutti quanti gli amici desiderano che tu sia meno p ...arco di notizie. Presidente avvisato ecc.
Soffietti A. - Z. di G. Sempre nelle Salmerie Utile a sapersi, per i prossimi trasporti ai rifugi. Per tale servizio mancava nella G. M. lo specialista. Rallegramenti.
Peppino Sirombo - Z. di G. Come la va nella buffa Auguri e, qualche volta, mandi notizie.

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