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Rubrica Vita Nostra Marzo-Aprile 1922
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VITA SEZIONALE
Elenco dei Soci che hanno sottoscritto una o più quote della Centuria N. I. V. E. S.
Airaldi comm. Celidonio - Allione Giuseppe - Andreis avv. Dino - Angeloni dott. prof. Italo Mario - Appiano Amedeo - Appiano Marianna in Melchiorre - Barbiera Angiolina - Beltramo Marco - Bersia Mario - Bersia Perino Lina - Bertolone Vittorio - Bettazzi prof. cav. Rodolfo - Borello Rosina - Borghezio teol. dott. Gino - Bravo cav. Eugenio - Bricco teol. dott. Giovanni - Caligaris avv. Ludovico - Calliano avv. Piero - Canova Marcello - Casoli avv. Carlo - Cigolini Giuseppina - Contini Maria - Croce Luigi - Croce Vittorio - Crocetti Emilio - Crocetti Pietro - Daneo avv. Vittorio - De Bernocchi Francesco - De Nicola rag. Giovanni - De Rusticis cav. Giuseppe - Dolza Paolo - Ellena Paolina - Felix Giuseppe - Ferrero Gio. Battista - Filippello rag. Giuseppe - Fontana Egidia - Fontana Pietro - Françoise Marie - Gallo Silvio - Gallo Vincenzina - Gay Vanno - Gianotti rag. Cleonio - Gioberti Rita - Giubergia Giuseppe - Guglielminetti Felice - Guglielminetti Leonilde - Immovilli Rosina - lorio Carlo - Lorano Adele - Loretz avv. Giovanni - Macciotta geom. cav. Baldassarre - Macciotta geom. Giovanni - Macciotta rag. Pietro - Magni cav. Magno - Manassero Giovanna - Maudente Rosetta - Maudente Vincenza - Milanesio rag. cav. Stefano - Molli Boffa Sandro - Musso Paola - Navone Guido - Nebbia Alessio - Omodei Carlo - Pennanzio Ernesto - Peracchione Pietro - Peyretti Ferdinando - Pocchettino Anna - Rappelli Antonio - Rappelli Piero - Ravenna cav. rag. Aurelio - Roveri Luigi - Raviolo Tilde - Reviglio Bettazzi Cecilia - Reviglio Maria - Reviglio ing. Natale - Reviglio ing. Paolo - Reviglio Graffi Teresa - Riccadonna avv. Carlo - Richieri ing. Luigi - Roccati prof. comm. Alessandro - Sansalvadore Giuseppe - Schiratti ing. Gio. Battista - Seimandi Costanzo - Sertorio avv. Mario - Sertorio Lorenzo - Sigismondi Vittorio - Six Georgette - Testeri Gemma - Tosco Antonio - Trivero Cesira - Trivero Tina - Trucchi cav. Cesare - Vaglienti Pietro.
La sera di mercoledì 9 maggio alle ore 21, nella Sede Sociale è indetta la prima riunione della Centuria N. I.V. E. S. per l'approvazione del Regolamento e la nomina della Direzione.
Il presente avviso serve di convocazione per gli interessati.
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CONSIGLIO CENTRALE - Cariche per il 1923 - Disposizioni
Nel corso di tre riunioni dei Delegati delle varie Sezioni, tenutesi in febbraio e marzo, si è determinata la linea di azione per il corrente anno, in riguardo specialmente ad un attivo affiatamento tra le Sezioni ed ai lavori di conclusione ed inaugurazione della Cappella e Rifugio sul Rocciamelone.
Le cariche per il corrente anno sono state così assegnate :
Presidente Generale: Milanesio cav. rag. Stefano;
Vice-Presidenti: Bersia Mario, Caligaris avv. Ludovico ;
Segretario: Reviglio arch. Natale ;
Cassiere: Reviglio Maria;
Consiglieri: Angeloni prof. dott. I. M., Bricco teol. dott. G., Fino geom. cav. F., Fontana P., Roccati prof. comm. A.
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Commissioni di lavoro pro Rocciamelone
In una delle accennate riunioni del C. C. si è proceduto alla nomina delle Commissioni cui spetta il compito di organizzare e preparare i festeggiamenti per il completamento e l'inaugurazione della Cappella e Rifugio sul Rgcciamelone.
Si è allo scopo ripartito il lavoro come segue:
a) Commissione tecnica (incaricata dei lavori in vetta): Arch. N. Reviglio, Geom. Cav. F. Fino, Geom. G. Macciotta, S. Molli Boffa.
b) Commissione arredamento della Cappella e del Rifugio: Teol. Dott. G. Bricco, M. Reviglio, V. Marchis, G. Carmagnola.
c) Commissione propaganda e stampa: N. Reviglio, G. Bricco, A. Nebbia, G. Felix.
d) Commissione inaugurazione: Cav. S. Milanesio; Prof. Dott. I. M. Angeloni, Avv. L. Caligaris.
e) Commissione comitive: P. Fontana, Geom. Fino, G. Carmagnola.
Queste Commissioni si sono già accinte ai rispettivi lavori, ed entro il mese di aprile presenteranno i propri programmi onde entrare nella fase esecutiva il più presto possibile, volendosi effettuare i festeggiamenti entro agosto, pel programma dei quali si stanno già prendendo accordi con S. E. Mons. Rossi e Mons. Tonda di Susa.
N.B. - I Soci e simpatizzanti che desiderano offrire oggetti di arredamento per la Cappella e pel Rifugio sono pregati di rivolgersi in Sede alla Commissione competente nelle ordinarie sere di riunione, per manifestare i propri intendimenti e prendere i relativi accordi.
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Estratto delle deliberazioni del Consiglio Direttivo
La Presidenza comunica :
- Essendosi iniziata l'organizzazione della Settimana Alpina al Breuil, si sono aperte le prenotazioni non impegnative per avere una direttiva sul probabile numero dei partecipanti. Si fa quindi viva preghiera ai Soci che presumono di intervenire alla manifestazione di volerlo notificare alla Segreteria.
- Sono stati presi i necessari accordi con la Giunta organizzatrice della prossima Mostra Fotografica Internazionale per la partecipazione dei nostri Soci fotografi.
La Giovane Montagna vi sarà in conseguenza rappresentata da un buon gruppo di artisti, i cui lavori figureranno nello stand della mostra alpinistica.
- La « Il Festa degli Alberi » è stata fissata per domenica 27 maggio p. v. Essa avrà luogo nel parco della Villa Nicolas, gentilmente messo a disposizione dall'On.le Direzione del Collegio San Giuseppe. Detta villa sorge su un ridente poggio della nostra collina, sulla strada di S.ta Margherita immediatamente dopo la rampa della Villa della Regina. Mentre è allo studio il programma per rendere la manifestazione degna dello scopo e non seconda in attrattiva alla Festa celebratasi lo scorso anno in Valpiana, si raccomanda ai Soci tutti di volersene vivamente interessare, onde facilitare alla Presidenza il lavoro di organizzazione.
Con apposita circolare si darà il programma particolareggiato, alcuni numeri del quale sono assolutamente nuovi ed originali, quale il concorso dei costumi valligiani e l'esecu-zione di canti alpini.
- Per agevolare il contatto tra i Soci e la Presidenza è stato delegato per ogni sera di riunione un Consigliere di turno, il quale è pure incaricato della sorveglianza della disciplina nei locali, specie sulla libera circolazione nel corridoio e nella Sala di lettura.
- La tariffa di affitto degli oggetti di equipaggiamento è stata aumentata, e la relativa quota dovrà essere rinnovata ogni settimana. Vedere in Sede il prospetto delle nuove tariffe.
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ATTIVITÀ SVOLTA
III Gita Sociale: Monte Arbella (m. 1878) Domenica 4 marzo 1923
Questa gita raccolse una quarantina di partecipanti ed è stata favorita da un inaspettato bel tempo.
Giunti poco dopo le 8 a Pont Canavese, subito si iniziò la salita per la comoda mulattiera che porta alle frazioni di Monpont e quivi attorno ad una pittoresca fontanella venne consumato un primo abbondante spuntino. Alleggeriti così i sacchi, dopo una mezz'oretta di sosta venne ripresa la salita del monte per il suo versante nord che si presenta piuttosto ripido e noioso, e con passo ben sostenuto a mezzogiorno tutti i partecipanti raggiunsero compatti la cresta all'Alpe Colmetto (m. 1725). Una dozzina di gitanti, già soddisfatti della bellissima vista che da quel punto si gode sulle valli dell'Orco e Soana e sui monti circostanti, ed anche probabilmente vinti dall'appetito, preferirono far qui sosta per il pranzo. Il grosso della comitiva invece, attaccata senz'altro la cresta, in meno di mezz'ora di divertente ascesa, raggiunse facilmente la vetta dove si intrattenne a lungo e dove, dopo pranzo, venne raggiunto da quelli che si erano fermati poco sotto.
Alle ore 14 venne iniziata la discesa con una piccola variante sul cammino percorso nella mattinata e senza fatica si giunse a Pont per tempissimo.
Direttori : Avv. G. Loretz, L. Sertorio.
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IV Gita Sociale: Quattro Denti di Chiomonte (m. 2106) - 18 marzo 1923
Una buona cinquantina di gitanti convenne a San Filippo alle 5,30 per la Messa, favoritaci puntualmente e cortesemente a quell'ora dai RR. Padri Filippini. Ma la meta, come il sole, per quel giorno, rimase un pio desiderio.
Giunti a Chiomonte si iniziò bensì la salita per San Giuseppe delle Ramà, e dopo uno spuntino si proseguì anche alla volta dei Quattro Denti, ma giunti alle Grange Pertuso (m. 1900 c.) per la persistente nebbia si decise di fare alt e si pranzò. Dopo di che, approfittando di una buona neve, seguì una ..... accademia di scivolate, finché i Direttori ordinarono il ritorno. Il quale recò una sola variante: la visita alla centrale elettrica mu-nicipale di Chiomonte dovuta al cortese interessamento del consocio Assessore Dottor Casassa.
Direttori: G. M. Bettazzi, F. Martori.
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VITA SEZIONALE
Per il Parco Nazionale del Gran Paradiso
In seguito al Decreto-Legge 3 dicembre 1922, n. 1534, con cui veniva istituito finalmente il Parco Nazionale del Gran Paradiso, convocata da S. E. l'On. De-Capitani, Ministro del-l'Agricoltura si è riunito presso il nostro Consiglio Provinciale la Reale Commissione per iniziare il suo non facile e breve compito. Fanno parte di questa Commissione spiccate personalità del mondo amministrativo, scientifico e turistico, il che dà buon affidamento sulla serietà e praticità dei lavori che verranno a salvaguardare dalla distruzione e dall'incuria tante bellezze di una eccezionale zona alpina.
A Presidente della Commissione è stato eletto il Gr. Uff. Giorgio Anselmi, presidente della Deputazione Provinciale, il quale appena assunto in carica si è recato presso il Sovrano per esprimergli i ringraziamenti della Commissione e delle popolazioni della Regione, elevata, per Sua generosa donazione, a Parco Nazionale. Del come si svolgeranno i lavori, e dell'organizzazione del Parco daremo presto ai lettori una ampia trattazione per cura di uno dei nostri valenti Collaboratori.
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Il Campionato Valdostano di Sci
Nelle feste di Capodanno si sono svolte a Valtournanche le gare di Campionato Valdo-stano Sciatori. In esse si è brillantemente affermato lo Sci-Club Monte Cervino di Val-tournanche, i cui Soci hanno riportato tutti i primi premi. In seguito all'esito delle varie gare, è stato proclamato Campione assoluto valdostano pel 1923 Bich Edoardo di Valtournanche, il quale è stato pure il 1° classificato nelle gare svoltesi il 18 febbraio u. s. per la disputa della challenghe biennale "Targa Cervino".
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Un serbatoio ai piedi del Cervino?
Apprendiamo dalla rivista tecnica Sincronizzando che è allo studio un progetto di formazione di un ampio serbatoio nell'alta Valtournanche. Si tratterebbe della destina-zione a tale scopo della conca del Goilet, il cui fondo è già occupato da un lago (m. 2477, v. num. 1, cartina a pag. 13) che offre tutte le peculiari caratteristiche per un vastissimo serbatoio naturale di alto rendimento industriale. La notizia è senza dubbio degna di rilievo e appena in grado di conoscerne meglio i particolari ne riparleremo, non solo per la sua importanza specifica, ma anche per derivarne considerazioni di indole generale sul problema degli impianti idroelettrici e la difesa del paesaggio alpino.
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IN BIBLIOTECA
Pubblicazioni ricevute in omaggio
ABBÉ HENRY : L'alpinisme et le Clergé Valdôtain. - L' Abbé Henry conosciutissimo nella Valle d'Aosta per le sue pubblicazioni di carattere alpinistico, sotto elegante veste tipo-grafica, arricchita di non pochi clichés passa in rassegna l'alpinismo praticato dal Clero valdostano, coi suoi lavori e scritti in merito.
L'A. dopo aver accennato alla sempre generosa ospitalità propria del suddetto Clero verso gli alpinisti, enumera nella seconda parte coloro che maggiormente si distinsero per l'amore alla montagna. Così si rivive con l'Abbé Chamonin la prima ascesa alla Tersiva; con l'Abbé Gorret la conquista del Cervino; con il Can. Chanoux la scalata di numerose punte vergini e la fondazione della celebre Chanousia presso l' Ospizio del Piccolo San Bernardo - record dell'abitazione (2200 m.) ove visse per 44 anni; con Gian Pietro Carrel, nipote del famoso Carrel, fisico, meccanico e botanico; con Mons. Duc che a 65 anni raggiunse ancora la vetta dei Gran Paradiso; con il Can. Vescoz vero alpinista e rinomatissimo per i suoi rilievi completi della valle d'Aosta, si vivono pagine di emozione e di entusiasmo. Né tralascia di ricordare il giovane clero come il Bonin che compì la prima ascensione all'Aiguille de l'Evéque nel gruppo delle Jorasses, il Bovet, A. Carrel che celebrò la prima messa sul Cervino piantandovi la croce; J. J. Cristillin; Chapasson che eresse la statua della Vergine sulla Cima del Dente del Gigante (punta Graham); il Rey e la triade Baudin, Bionaz, Thomasset che rappresentano l'arte fotografica alpina nel Clero valdostano. Con buon diritto chiede ai colleghi un posticino per se, ed elencate le sue ascensioni principali termina con una tavola delle principali ascensioni fatte dal Clero al disopra dei 3000 m. L'opera curiosa ed interessante, merita di essere letta.
g. b.
Clubführer durch die Walliseralpen, Band. Il (Itinerari nelle Alpi Vallesi, volume II) edito dal. C. A. Svizzero (1921) per cura di D.r Heinrich Dübi - (dono dell'Abbé Henry) - Questo volume - che per il momento non è pubblicato che in tedesco - è senza dubbio interessante anche per gli alpinisti italiani, trattando esso la zona compresa dal Col di Collon al passo del Teodulo. Difatti è in corso la traduzione nella lingua francese a cui attende personalmente l'Abbé Henry.
È un volume ricchissimo di itinerari con parecchi disegni al tratto riportanti le principali vie d'ascensione. Una particolare diligenza è stata adottata nell'elenco e descrizione dei rifugi, come pure è stata ampiamente consultata e citata la bibliografia alpinistica italiana. Ci ripromettiamo che, dopo la traduzione francese se ne curi anche quella italiana, per quanto i nostri alpinisti siano in generale ben famigliarizzati con la lingua d'oltralpe.
Prof. F. SACCO : Una gigantesca collana di gemme glaciali. (omaggio dell'A.)
In un breve opuscolo - estratto dalla Rivista « Pro Piemonte » - l'A. descrive con la consueta competenza e con fare vivace e vario, l'ampia raccolta di ghiacciai situati nel gruppo del Gran Paradiso, simili a gemme incastonate in un colossale e meraviglioso diadema. La descrizione, frutto di non pochi studi ed attentissimi sopraluoghi e rilievi, è di indiscutibile importanza non solo per lo studioso ma anche pel semplice turista che visiti il Gruppo del Gran Paradiso.
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LUTTI
Francesco Stura - Piero Costantino - Sergio Noci.
La cronaca alpinistica di questa stagione ha dovuto segnare una pagina dolorosissima, con la sciagura toccata ai tre valorosi alpinisti morti tragicamente sulle pendici della Lunella. La profonda impressione destata nell'ambiente alpinistico torinese dove i tre sventurati erano largamente conosciuti ed altamente apprezzati deve trovare un'eco anche su queste pagine, dalle quali, scartata ogni superflua descrizione e congettura, parte una sola voce profondamente sentita di compianto e di condoglianza. Davanti alla tragicità della disgrazia, davanti alla angosciosa attesa e poi alla commossa dimostrazione di compagni e di popolo, stanno la purezza dell'olocausto consumato e la terribile realtà del dolore per le provate Famiglie. E la Giovane Montagna, già unita alle società consorelle cittadine nei giorni delle estreme onoranze, rinnova da queste pagine il suo saluto mesto alle tre Vittime, e le espressioni di cordoglio alle Famiglie, implorando fraternamente, per la pace eterna degli scomparsi e per la terrena rassegnazione dei rimasti, il conforto della Misericordia divina.
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