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Rubrica Vita Nostra Maggio-Giugno 1922



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VITA SEZIONALE


   CONSIGLIO CENTRALE


Una nuova Sezione: Aosta
Negli ultimi giorni di maggio, in una numerosa adunanza i molti amici e simpatizzanti che la nostra fiorente Società conta ad Aosta sono addivenuti alla fondazione di una nuova Sezione in quell'importantissimo centro alpinistico. La nuova Sezione dopo ampia discussione sui fini dell'associazione e sull'opera da svolgere, ha proceduto alla nomina della Presidenza e del Consiglio Direttivo della Sezione; risultò eletto Presidente l'amico Giovanni Jans di Aosta, già socio della Sezione di Torino, che alla fondazione della nuova Sezione ha dedicato la sua attività. Fra le più insigni adesioni alla nuova Sezione notiamo quella di Mons. Calabrese Vescovo di Aosta, dell'Avv. Chatrian, di Mons. Stevenin, Avv. Farinet e altre molte.
Il 4 giugno ebbe luogo la prima gita sociale al Colle del Drink con buon numero di intervenuti e con ottimo esito.
Agli amici che sono entrati a far parte della nostra famiglia, i saluti e gli auguri della Presidenza e dei Soci della Giovane Montagna e della Direzione della Rivista.

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   Trattenimento pro Rocciamelone


La sera di domenica 11 giugno la grandiosa sala dell'Accademia Stefano Tempia ha risuonato ancora una volta di armoniose note e di alate parole durante una nuova simpatica riunione di Soci della Giovane Montagna, a beneficio della erigenda Cappella sul Rocciamelone.
La signorina Anna Pochettino - una delle più attive ed affezionate Socie - disse brevemente il perché della festa, annunziando al pubblico, assai numeroso malgrado il maltempo imperversante, la geniale offerta di freschi e vivaci fiori alpini raccolti in giornata sulle nostre Prealpi e recati a piene mani da un generoso gruppo di consoci.
Acclamatissimi furono i vari pezzi sinfonici eseguiti con rara maestria dalla valente orchestra femminile dell'Istituto dei ciechi.
In un intermezzo l'on. prof. avv. Marconcini con la sua affascinante parola trasportò l'uditorio nelle alte sfere del sentimento rievocando nel concetto dell'alpinismo cristiano le emozioni soprannaturali che solo si provano raggiungendo le vette ove è dolce compenso all' ardua fatica il soave sorriso di cara Madonna.
Col ringraziamento sentito a quanti hanno collaborato alla riuscita di questo trattenimento, giunga a tutti i Soci ed amici ancora un invito a proseguire nella raccolta dei fondi necessari al compimento della grandiosa affermazione sociale.

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   Conferenza Prof. Angeloni


Domenica 7 maggio, per iniziativa del Direttorio della Federazione tra le Società Alpinistiche Piemontesi, il nostro Consocio Prof. I. M. Angeloni ha tenuto nel Salone dell'Ambrosio una brillante conferenza dal titolo Amore dell'Alpe. Preceduto da un breve discorso del Conte Avv. C. Toesca di Castellazzo, Presidente della Federazione, che ha spiegato al numeroso pubblico che gremiva la vasta sala gli scopi ed i mezzi della Federazione stessa, il chiaro oratore ha incominciato il suo dire tra un religioso silenzio, che solo fu poi interrotto qua e là da applausi e da commenti di compiacimento per le magnifiche proiezioni nere ed a colori che si succedevano sullo schermo accompagnando la suggestiva conversazione. Amore della montagna é stato davvero il fluido che dall' oratore s'è comunicato agli uditori che, alla fine l'hanno salutato con un'ovazione entusiasta. Tra i presenti notammo le rappresentanze del Prefetto, del Sindaco, del Comandante il C. d'Armata, e la bella figura cara ad ogni alpinista piemon-tese, Guido Rey.
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   Prima Festa degli Alberi


Nel pomeriggio di domenica 28 maggio la Sezione di Torino ha riunito i suoi Soci con le famiglie ed una larga rappresentanza del Mondo Piccino, in una suntuosa villa della Valpiana messa gentilmente a disposizione da un benemerito Consocio - per celebrare con solennità e letizia la sua prima Festa degli Alberi. - Solennità portata dall'accolta e dal numero degli intervenuti - circa settecento - nonché dalla serietà di intenti a cui si ispirava la riunione: letizia recata dal brio sano e festoso di tutti, in specie dall'elegante e numeroso stuolo di signore e signorine e di bimbi vivaci, per il quale la manifestazione si è perfettamente armonizzata nel suo programma. Né i precoci tepori estivi hanno smorzato gli entusiasmi, tanto più che nell'ampio parco, ricco di ombre e di frescura, c'è stato modo di ristorarsi dalla sudata salita.
Dopo un piccolo concerto vocale e strumentale dovuto alla bravura di soci dilettanti - tra cui ricordiamo il soprano signorina Loretz ed i chitarristi Illario e Marconcini, sostenuti egregiamente al pianoforte dal maestro Ettore Cordone - ha avuto luogo nel piazzaletto prospiciente l'ingresso della villa il simbolico trapiantamento d'un piccolo pino. E tra un religioso generale silenzio s'è levato a parlare l'on. Marconcini spiegando il significato della funzione ed illustrando con la sua particolare competenza, non disgiunta da una robusta eloquenza fatta di persuasione e di entusiasmo, la necessità del ripristino del patrimonio forestale pel benessere della Patria. Il giovane Deputato ha conchiuso inneg-giando agli scopi alti e nobili della Giovane Montagna che mira non solo alla formazione di robusti arrampicatori sulle Alpi ma ancora e soprattutto alla costituzione di valide schiere di appassionati cultori e lavoratori della rinascita morale, economica ed estetica delle nostre vallate, infiammando le sue manifestazioni del più puro spirito cristiano.
Applauditissimo alla fine del suo discorso l'on. Marconcini è stato seguito subito dall'on. Stella, venuto spontaneamente alla festa per portare il saluto della sua Valpiana agli intervenuti, compiacendosi con loro e con la Giovane Montagna per l'organizzazione di una simile simpaticissima ed utilissima riunione.
Un brillante saggio ginnastico della squadra dell'Excelsior che si recherà in luglio nel Lussemburgo per rappresentarvi la FASCI, sotto la guida del bravo Maestro Emiliano Bianchi ha chiuso il trattenimento.
Agli applausi del pubblico ha voluto aggiungere il suo compiacimenio ed il suo augurio l'on. Marconcini, volgendosi ai giovani che difenderanno i colori italiani nella nobile lizza ginnica delle Nazioni, e destando con la sua parola nuove manifestazioni di plauso e di incitamento.
E, verso il tramonto, si è abbandonato Valpiana: i bimbi recando con il ricordo dei graziosi divertimenti loro procurati un piccolo dono, i grandi recando la cara e profonda sensazione di una festa non solo goduta a sollievo delle fatiche settimanali, ma ancora a sprone di attività per una sana opera di restaurazione nazionale.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   VIIIa Gita Sociale - Monte Robinet m 2679 (Valle del Sangone)


Sabato 10 Domenica 11.
Un buon numero di partecipanti partito da Torino alle 18 per Giaveno proseguì per Forno Alpi Cozie dove pernottò su paglia.
Il mattino, dopo aver assistito alla S. Messa nei locali dell'Albergo, si effettuò la partenza alle ore 4,30 e per le alpi della Balma la Comitiva arrivò come da orario alle 10,30 in vetta.
La nebbia sui monti circostanti impedì di ammirare lo splendido panorama, ma non tolse il buon umore dei gitanti che dopo il pranzo al sacco ripartirono alle ore 12,30 per il ritorno, che si effettuò per la stessa strada, con abbondante raccolta di fiori alpini.
Alle ore 21,30 si era di ritorno a Torino.
Direttori di Gita: G. Bettazzi - Avv. Loretz - Avv. Riccadonna C.

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   IXa Gita Sociale al M. Ciorneva - m 2918


17 - 18 giugno 1922.
La sera del 17 giugno la comitiva di trentacinque partecipanti raggiungeva in ferrovia e poscia in apposita automobile Mondrone, ove pernottò all'Hotel Savoia. Al mattino successivo il Rev. D. Casalis celebrava alle ore 3,30 la S. Messa alla quale assistettero tutti i gitanti nella Chiesa di Mondrone, concessa cortesemente dal Rev. Parroco di Mondrone, D. Bordino, ed alle 4,30 dopo un breve spuntino la comitiva iniziava l'ascesa per il magnifico e vario vallone di Vallonetto. Raggiunto dopo marcia regolarissima il lago di Lusignetto, proseguiva verso il colle della Ciorneva, ove giungeva al completo alle ore 10,30. Quivi dopo un breve alt, i gitanti proseguirono per la cresta nord, ricoperta a tratti da neve recente, sino alla vetta, su cui giungevano alle ore 11,30. Di lassù la vista sullo splendido panorama circostante fu in parte vietata dalle nebbie che ricoprivano le cime maggiori; la comitiva dopo breve sosta, ridiscese rapidamente al colle e di qui pei nevati al sottostante laghetto quasi completamente gelato, sulle cui rive venne consumato il pranzo al sacco. Alle ore 15 la comitiva riprese la discesa, facendo larga messe di fiori alpini, lungo la via del ritorno, ed alle ore 18 tutti i gitanti erano nuovamente raccolti all'Hotel Savoia, donde in automobile, la comitiva faceva ritorno a Ceres, e nella stessa sera in automobile a Torino.
Rileviamo con piacere l'ottimo trattamento del Sig. Droetto Battista proprietario dell'Hotel Savoia, il quale pose a disposizione dei gitanti a eque condizioni, tutti i locali del suo Hotel, nonché il magnifico Salone annesso.
Direttori di Gita : Avv. L. Caligaris - G. Sirombo - Rag. C. Gianotti.

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VITA SEZIONALE


   Concorso fotografico


La Direzione del Gruppo fotografico, in accordo con la Direzione della Rivista invita i Soci dilettanti fotografi a presentare entro il 30 settembre a. c. alcuni saggi delle fotografie che eseguiranno nella entrante stagione estiva. Apposita Giuria classificherà le stampe inviate e le tre migliori verranno successivamente pubblicate nella tavola fuori testo della Rivista.
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   La premiazione alla Mostra d'Alpinismo


Domenica 2 luglio ha avuto luogo la funzione di chiusura delle Mostre riunite allo Stadium con la proclamazione dei premiati. La Giuria speciale per la mostra d'Alpinismo ha assegnato alla Giovane Montagna il diploma di Medaglia d'oro, oltre a cinque diplomi di benemerenza ai Soci Signori Bersia Mario, presidente della Sezione di Torino, arch. Natale Reviglio, Teologo S. Carpano, Avv. Ludovico Caligaris, Piero Rapelli.
Merita speciale rilievo la ricompensa ottenuta dal Socio Alessio Nebbia per i suoi plastici del Cervino, del Rocciamelone e la veduta panoramica delle valli di Lanzo: egli si è aggiudicata una delle due medaglie dorate decretate dalla Pro Torino per la Mostra d'Alpinismo, ed il suo bellissimo Cervino è stato acquistato dal Dott. A. Ferrari e richiesto per altre tre riproduzioni.
Mentre ci rallegriamo particolarmente con lui sentiamo doveroso segnalare al plauso dei Soci gli amici Appiano Amedeo, Gallo Silvio, Bettazzi Gian Maria e Rappelli Antonio che, modestamente silenziosi, furono gli instancabili ed intelligenti allestitori dello Stand.

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   Alla Federazione tra le Società Alpinistiche Piemontesi


Nella riunione tenutasi la sera del 6 luglio si è proceduto alla elezione del nuovo Direttorio il quale è risultato così composto:
Bersia Mario, Cibrario Conte Avv. Luigi, Robiolio Dottor Augusto, Tancredi Comm. Mario, Virgilio Dottor Attilio, Zucchetti Avv. Edoardo.

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   Per il finanziamento della Rivista Sociale


Il Consiglio Direttivo della Sezione di Torino, nell'intento di agevolare il Consiglio Centrale nell'ardua impresa del finanziamento della Rivista Sociale la quale non ha altro introito che la quota di L. 3,33 per ogni Socio compresa della necessità ed utilità di dare a questa iniziativa il massimo appoggio affinché possa degnamente continuare e progredire nel bel cammino intrapreso, ha deliberato di invitare i Suoi Soci al versamento di una quota addizionale di almeno L. 5, riserbandosi di rendere noti al pubblico i sottoscrittori di offerte superiori.
La Direzione della Rivista prende atto con vivo compiacimento e riconoscenza della provvida deliberazione della Presidenza della Sezione di Torino e si augura che con la migliore accoglienza da parte di tutti, essa trovi degli imitatori anche nelle altre Sezioni. (N. d. R )

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   Soci vitalizi


Iorio Carlo.
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   Nuovi Soci effettivi


Borda Rosa, Ravotto Luigi, Antonioli Virginia, Giraudo Costanzo, Gilli Paolino, Cigolini Giuseppina, Gilardi Giovanni, Lorano Giuseppe, Pastore Vincenzo, Caligaris Silvio, Masoero Enrica, Trivero Carlo, Gallia Giuseppe, Canavesio Giuseppe, Tasso Rag. Franco, Cigolini Angioletta, Milani Attilio, Gribaudi Dino, Varvelli Avv. Aldo, Comoglio Albina, Canna Ferina Rag. Gerolamo, Richieri Ing. Luigi, Odasso Pietro, Bravo Federico, Bravo cav. Eugenio, Giay Luigi, Ponsero Alberto, Raveri Luigi, Pellandino Eugenio, Sacco Francesco, Brunetti Giuseppe, Gallo Silvio, Sella Giuseppe, Dolza Pietro, Musetto Letizia, Peyretti Rag. Amedeo, Bertinetti Romano, Rillossi Angelo, Rissone Angelo, Bertinetti Italo, Longo Antonio, Calliano Francesca, Massè Sac. Domenico, Davico Rita, Bacchelli Nanda, Occelli Rina, Croce Luigi, Massiglia Roberto.
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   Errata Corrige


Nell'elenco dei nuovi soci effettivi pubblicato nel precedente numero è stato scritto Rodolfo Gallo anziché Rodolfo Collo.
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   IN GIRO PER I MONTI - La Mostra del Pioppo


Alla Fiera Campionaria di Padova ha destato molto interesse la " Mostra del Pioppo organizzata per cura della Federazione pro Montibus sotto la Direzione del Prof. Saccardo. Tutta la multiforme e veramente sorprendente capacità di sfruttamento di questa pianta, così comune eppure ancora così misconosciuta, è messa bene in evidenza: dall'esposizione della materia prima un prodigioso tronco lungo 30 metri e di soli 9 anni ai minuscoli stuzzicadenti e alla paglia da imballaggio, si trovano tutte le applicazioni di questo legno e delle sue sostanze, tra cui primeggia la cellulosa e la pasta per la fabbricazione della carta. E c'è da persuadersi davvero dell'utilità di una vasta estensione della coltura di tale pianta, fonte di benessere nazionale in quanto da sola gioverebbe egregiamente ad affrancarci da tanti tributi che dobbiamo all'estero.
Saggia iniziativa quindi quella della Federazione Pro Montibus che speriamo incontrerà prosperosi successi pratici. Per intanto la Mostra del Pioppo si trasferirà in alcuni centri dell'Italia Settentrionale: Milano, Alessandria, Dronero, Trieste, Bologna ecc... E Torino Forse che alle Esposizioni riunite dello Stadium avrebbe stonato una mostra cosi interessante e pratica ?

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   Il XLVI Congresso del C. A. I.


Si svolgerà nel prossimo Luglio nel Trentino, e sarà organizzato dalla Società Alpinisti Tridentini oggi Sezione del C. A. I. la quale solennizzerà così il suo 50° anniversario di fondazione.
Il passato combattivo e glorioso della S. A. T. il suo presente pieno di solide iniziative ed attività meritano davvero che tutti gli alpinisti d'Italia si raccolgano a Campiglio ed esprimano in tal modo la loro ammirazione e la loro solidarietà alla valorosa Associazione.
Il programma della manifestazione 18 - 23 luglio è pieno di attrattive, per tutti i gusti e le capacità alpinistiche: l'abbondanza di rifugi e capanne nella regione agevola gli alti pernottamenti, e si prevede quindi un buon successo. Pel quale facciamo vivi auguri.

Il primo venticinquennio del Giardino Alpino Chanousia al Piccolo San Bernardo.
Il 29 luglio p, v. cade il 25° anniversario di fondazione del primo giardino alpino d'Italia, dovuto all'idea geniale, all'amore ed al lavoro di quell'indimenticabile e sorprendente Abate Chanoux, alla cui memoria deve appunto il suo nome Chanousia.
Dalle modeste origini alle ampie proporzioni di oggi, un cammino meraviglioso è stato compiuto in venticinque anni. Lassù, su uno dei valichi più frequentati ed alle porte d'Italia, il bel giardino ricco delle colture e dei fiori montani di tutto il mondo offre un degno saluto italico agli stranieri che sostano ad ammirare e ad invidiare.
Fino al 1909 esso ebbe le prime e più assidue premure del suo ideatore: scomparso lui ne prese cura l'Ordine Mauriziano che l'ha ampliato, abbellito, arricchito, sotto tutti gli aspetti. Tanto che è ormai diventato quale l'Abate Chanoux l'aveva vagheggiato, è cioè un centro di raccolta, di studio e di prova, dove scienziati in botanica e mineralogia si recano per compiere studi non altrove possibili. Anzi la commemorazione giubilare assumerà la sua più simpatica fisionomia appunto nell'inaugurazione del laboratorio De Marchi per gli studi di botanica alpina, costruzione ampia e modernissima atta ad ospitare generosamente e scienziati e studenti, fornendo loro, oltre un comodo alloggio e comfort, i più perfezionati mezzi tecnici di studio. E tutto ciò per munificenza del Dott. Marco De Marchi, pratico ammiratore e continuatore dell' opera dell' Abate Chanoux.
È finalmente consolante rilevare tali nobili cose oggi, mentre tanta rovina minaccia le supreme bellezze delle nostre Alpi!

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   Riviste Alpine


Per un Parco Nazionale a Clusone (Prealpi Orobiche ) Nel n. 5 della Rivista mensile dell'Unione Escursionisti Bergamaschi, è prospettata l'importanza e la convenienza della costituzione di un Parco Nazionale nella Conca Verde ad est di Clusone. Bellezze naturali ed artistiche, tesori e rarità scientifiche - geologiche, naturaliste, etnografiche nonché pregevolissime doti turistiche reclamano la bella iniziativa a cui si sono votati con entusiasmo degno di imitazione i Sindaci dei comuni della Regione, con a capo quelli di Clusone e Lovere. Anche economicamente parlando la zona avrebbe molto da gua-dagnare dal Parco.
Dando questo cenno non possiamo esimerci dall'esprimere la nostra simpatia per un'opera così moderna e provvidenziale alla quale l'U.E. B. si interessa in un modo veramente encomiabile.
E ci chiediamo se non vale la pena che anche da noi si lavori tutti un po' più attivamente per la realizzazione del nostro Parco Nazionale al Gran Paradiso.

Augusta Praetoria. Novembre - Dicembre 1921
L'annata 1921 di questa simpatica rivista è finalmente completa con questo numero, pieno, come i precedenti, di buoni articoli e studi di interesse storico, turistico ed economico valdostano. Rileviamo lo studio dell'Abbè Lale-Démoz sull'emigrazione e le piccole industrie nella valle d'Ayas tra cui primeggia quella dei sabots (zoccoletti) L'Abbè Henry ci dà delle preziose ed interessanti notizie sugli antichi ospizi della Valle d'Aosta, ed il compianto F. G Frutaz deceduto pochi giorni sono ci illustra colla sua verve la figura del Commendeur Lintey in rapporto alla situazione militare in valle d'Aosta nel periodo napoleonico,

Le Prealpi (rivista mensile della Società Escursionisti Milanesi - maggio 1922). Vedasi la pagina di notizie sullo stato attuale dei rifugi nel gruppo dell'Adamello e sottogruppo del Baitone.

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   IN BIBLIOTECA


Libri ricevuti in dono.

DON LUIGI RAVELLI : Valsesia bella Manuale turistico per il visitatore della Valsesia
Questa pubblicazione un fascicoletto di 120 pagine fatta a cura della sede centrale dell'U. O. E. I. merita un rilievo, un cenno ed un plauso. Don Ravelli, parroco Valsesiano, innamorato del suo paese, lo presenta all'alpinista, al turista, al villeggiante, con vivacità, precisione e naturalezza, e a sfogliare le sue pagine illustrate di buone fotografie, viene davvero la voglia di mettersi il manuale in tasca, il sacco in spalla e... partire per Varallo.
Segnaliamo il libro agli amici e auguriamo loro di sfruttarlo esaurientemente.

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   LUTTI


Domenica 25 giugno si è spenta la Signora Vincenzina Fabiani, vedova del compianto Prof. G. B. Ghirardi, l'iniziatore dell'opera del Rocciamelone. La buona Signora, madre esemplare, faceva parte del Comitato d'Onore per la Cappella e Rifugio del Rocciamelone, e alla nostra iniziativa recò sempre un generoso contributo di consiglio e di opera prezioso pel riflesso che in sé portava del non mai spento spirito del Suo compagno troppo presto rapito alla Famiglia ed alle iniziative di bontà e di lavoro.
Alla Famiglia desolata giunga non sgradito il nostro senso di profonda condoglianza.

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