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Rubrica Vita Nostra Giugno 1926



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VITA SEZIONALE


   Deliberazioni dei Consiglio Direttivo


Adunanza del 7 aprile 1926
Presiede Bersia e sono presenti: Vindrola, Allasina, Bertolone, Fontana, Calliano, Martori, Musso, De Nicola, Pachner, De Agostini, Pochettino, Marengo, Casassa, Bettazzi, Destefanis, Rappelli, Appiano, Carmagnola.
Hanno scusata l'assenza: Mottura, Gia Pron, Marocco, Caligaris, Cornagliotti e Canova.
Si accettano le domande a Soci ordinari presentate dai Signori : Caneparo Barberina, Morello Aldo, Brosio Elvira, Pilone Giuseppe, Eraldo Bianca, De Grandis Anna, Strumia Giovenale, Andina Giovanni, Goggi Mario, Bruno Edoardo, Boffa Rosina, Masoero Rosetta.
Si nomina una commissione composta dei Signori Bettazzi, Destefanis, Rappelli e Canova perché elabori un progetto di massima e finanziario circa il nuovo gagliardetto sezionale.
Sono prese infine alcune deliberazioni in merito a questioni d'indole amministrativa.

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   Festa "Pro Alpe Nostra"


Da qualche anno la nostra Sezione era solita organizzare una Festa degli Alberi in una ridente ed ospitale Villa della collina collo scopo di fare della propaganda forestale a vantaggio del rimboschimento delle nostre Alpi. La festa aveva il suo punto culminante in un simbolico trapiantamento di alcuni giovani pini, accompagnato dal discorso di qualche personaggio autorevole e competente. Il pubblico, accorrendo numeroso, ammirava ed applaudiva, i pini si e no vivevano nella nuova sede a ricordo della cerimonia, ma in sostanza sui monti, per merito della Giovane Montagna, nessuna nuova pianta veniva a dare ombra e protezione. Si possono considerare le passate feste degli alberi come una preparazione: oggi si è difatti sentito il bisogno di condurre un'opera più concreta, e si è pensato di andare veramente al monte, e di offrirgli qualche nuovo pratico ornamento che lo arricchisca e lo protegga. Ecco così sorgere l'idea dell'Arboreto del Rocciamelone, presentato in diorama ed in programma nella festa Pro Alpe Nostra, la domenica 13 giugno p. p. Queste pagine di cronaca non possono essere la sede di un articolo illustrativo dell'iniziativa - che a suo tempo certamente verrà - bensì devono ricordare l'avvenimento, che, ad onta di un intempestivo broncio atmosferico, ha tuttavia avuto un lusinghiero successo.
La nota Villa Nicolas ospita ancora con la consueta cortesia - per la quale rinnoviamo un sincero ringraziamento alla Direzione del Collegio San Giuseppe - il pubblico, il nostro pubblico che conviene ad ammirare il diorama del Rocciamelone - opera egregia e generosa del consocio pittore professor Ernesto Barbero cui va un nostro ringraziamento cordiale - e a dare il suo contributo ai vari numeri del programma... squattrinatore, per far si che la Giovane Montagna abbia i mezzi per realizzare questo nobile progetto di rimboschimento pratico,
Già la fantasia degli organizzatori non ha lesinato in invenzioni e in trovate: dalla passeggiata turistica alle sorgenti del Po - oh gran fiume italico, non impugnare i diritti di autore ! - al regno delle scivolate, dove gli amatori degli sport invernali hanno avuto agio di assistere a gare di nuovo genere, nelle quali a correre - e ad arrivare erano i... premi stessi.
Elencare tutti i numeri è impossibile: ma il mondo piccino protesterebbe se non ricordassimo i viaggi sull'internazionale, le sorprendenti illusioni del prof. L. Piovano, e soprattutto lo spettacolo offerto dai fantocci del sig. Bartolomeo Negro, maestro nella non facile arte del burattinaio.
Ricordiamo piuttosto per gradito dovere di riconoscenza le Ditte cittadine che hanno voluto offrire doni od oggetti per la festa: G. B. Paravia, Unica, Cinzano, Carpano, Razzano & Minoli, Giulio François, Garignani & C.; e le Ditte M. Griggi Montù, Maglierie F. Rey, U. Giaj Via, G. Guasta, che concedendo l'uso di oggetti di loro produzione hanno validamente cooperato alla riuscita della manifestazione.
Naturalmente passiamo sotto silenzio i soci che maggiormente hanno partecipato alla preparazione ed allo svolgimento della festa, non perché non lo meritino, ma perché sono troppi, e... poi sono di casa, come di casa consideriamo le Dame Patronesse, accorse numerose alle riunioni preparatorie e alla festa, recando la sorpresa di quel dulcis in fundo, articolo di squisita confezione dovuto alla Contessa Angeloni ed alle Signorine Rappelli e Fino.
Per la cortesia di così benemerite persone arride oggi a noi la possibilità di recare sul monte qualche pianta di più: è un'opera buona questa, e noi la compiremo con entusiasmo ed anche, se necessario, con sacrificio. Perché, mentre le nuove piante arricchiranno le pendici della montagna e tuteleranno il patrimonio delle genti nostre, col loro ondeggiar di vertici e sussurro di fronde esse staranno purè a rinnovare l'omaggio nostro a quella Donna che sulla vetta santa difende i confini d'Italia e benedice alla Giovane Montagna.

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   La X Settimana Alpina


La Commissione Gite, d'accordo colla Presidenza della Sezione ha definitivamente fissata la località dove si svolgerà la Settimana Alpina del 1926: il Gruppo del Rutor.
In un'ora da La Thuile, - chi non conosce questo ridente e grazioso paesello che, a cavallo della Nazionale da Aosta al Piccolo S. Bernardo, sorride delle più pure bellezze alpestri - per una comoda carrettabile si raggiunge un gruppo di case: La Joux (m. 1700): località amenissima e sede del nostro accantonamento.
L'organizzazione è anche quest'anno completa: "Case" e non " grange " alloggeranno le nostre comitive.
Latte, uova, burro, pane, carne, brodo, vino ecc. si troveranno in sito; per altri viveri vi provvederà l' incaricata del luogo, dietro richiesta; varie, comodissime le passeggiate sulle molli praterie, nelle ombrose pinete piene di verde frescura, alle vicine spumeggianti cascate del Rutor. Orizzonti vasti su colli e vette: non lontano è il Monte Bianco che qui ha uno dei migliori punti di visione. Sarà, per chi vuole, il soggiorno contemplativo, estatico. D'altra parte le escursioni sociali saranno numerose e porteranno le comitive sulle maggiori vette del gruppo: Valaisan - Averney - Testa del Rutor - Morion - Chàteau Blanc - Doravidi - Planaval - Paramont - Colmet, sono tutti nomi di vette o ghiacciai che verranno calcati... ma queste sono indiscrezioni sul programma, che a giorni verrà diramato a tutti i soci.
La presente comunicazione serve per provvedere in tempo a fissare le " ferie ".
Pur rimandando a quello avvertiamo che anche quest'anno la Settimana sarà di... quin-dici giorni, in duplice turno dall'8 al 22 agosto.
E arrivederci senz' altro sulla.... Testa del Rutor.

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   Concorso fotografico


Col maggio è scaduto il termine del terzo concorso fotografico " La montagna in inverno " indetto dal nostro Gruppo fotografi. L'esito è stato superiore alle aspettative, e per la partecipazione dei soci e soprattutto per la scelta produzione presentata. Le pareti del salone sociale, in questi giorni, affermano che un sensibile progresso è stato compiuto dai nostri silenziosi artisti dell'obbiettivo. Essi hanno fatto altresì dei proseliti : due nomi nuovi si sono affacciati alla prova, il Malnato ed il Cellino, e questi, nientemeno, ha vinto il primo premio con le sue indovinatissime Prime orme, dove l'incontaminato tappeto nevoso offre ai pacati salitori la morbidezza delle sue ondulazioni animate da bagliori e da riflessi del sole piovente di tra i rami dei larici.
Piero Calliano, oramai maestro, è stato dalla Giuria promosso fuori concorso, e cosi le sue stampe si accompagnano a quelle di Mario Griggi Montù, che in una copiosa produzione di indovinati soggetti invernali ci presenta aspetti nuovi e graziosi delle sue predilette alture di Beaulard e Chàteau Beaulard. Meno convincente appare questa volta il De Nicola: diciamo appare perché chi ha visto tutto il suo... raccolto fotografico invernale sa che i pezzi migliori non sono stati presentati, e tra questi più d'uno ve n'era da sopportare con successo la critica più aspra.
Si lieto esito, mentre conforta i dirigenti . del Gruppo fotografi, li anima a bandire nuove competizioni per cui si annunciano qui ufficialmente i temi del IV Concorso Sociale: Cieli dell'Alpe; Vie dell' Alpe; con scadenza al 15 ottobre p. v.
Ricordiamo che ai Soci dichiarati fuori concorso nelle prove trimestrali, è riservato un premio speciale annuale, che sarà assegnato alla scadenza del IV concorso, sempreché abbiano partecipato anche a questo.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   VI Gita sociale - Croix Corma - 9 maggio 1926 (in unione alla Sezione di Ivrea)


Trenta soci della Sezione di Torino e altrettanti della Sezione di Ivrea pervenivano sulla vetta della Croix Corma (m. 1957) domenica 9 maggio 1926; esito migliore non si poteva desiderare.
Incontrati a Ivrea gli amici già in parte conosciuti, subito stringemmo fraterna amicizia con gli altri. Giunti a Pont S. Martin il Presidente della Sezione di Ivrea, prof. don Borra celebrò la S. Messa, quindi s'iniziò la marcia arrivando sulla vetta verso le 13. Uno spettacolo superbo si presentava alla nostra vista: la imponente catena delle Alpi, dal Rocciamelone al Rosa in nitida e ancor nevosa corona. Una breve fervorosa preghiera in tanta solennità di ambiente e poi scendevamo ad una vicina fontana per la refezione, e quindi per la stessa strada si faceva ritorno a Pont S. Martin per risalire in treno.
A Ivrea, salutavamo calorosamente gli amici, e alle 21,20 rientravamo a Torino, col proposito di studiare per l'anno prossimo la possibilità di più frequenti gite in unione alle Sezioni consorelle.

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VITA SEZIONALE


   CRONACA


Registriamo, bene augurando, il matrimonio del consocio Sig. Lorenzo Mia - il baritono della Giovane Montagna - con la Signorina Teresa Perucca.
Congratulazioni sincere al consocio Costanzo Seimandi, Segretario del Consiglio Centrale, recentemente insignito della Croce di Cavaliere della Corona d'Italia.

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   LUTTI


II 23 giugno si è spento nel bacio del Signore il Dottor Francesco Cignetti Socio della Sezione -di Ivrea.
Raccomandiamo l'anima Sua buona alle preghiere dei Soci, e presentiamo le nostre più vive condoglianze al nipote Angelo Maritano e ai cugini Fietta Benedetto e Francesco, soci della medesima Sezione.

Condoglianze vivissime al consocio Giovanni Cometto, per la morte della sua amata sorella Laura.

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