Rubrica Vita Nostra Luglio 1926

ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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VITA SEZIONALE

   Vita scoaile

S. E. Rev.ma Mons. GIUSEPPE GAMBA Arcivescovo di Torino, aderendo a un nostro desiderio si è benignamente degnato di accettare la nomina a Socio Onorario della Giovane Montagna. Registriamo l'avvenimento con animo commosso ripromettendoci di offrire alla paterna benevolenza dell'Ecc.mo Preside l'omaggio del cristiano progredire nella nostra ascesa, che, della conquista delle bianche altitudini alpine, trae gli auspici per raggiungere il Sommo Bene.
LA PRESIDENZA GENERALE
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   Riassunto delle deliberazioni consigliari

(Adunanze del 2 giugno e 7 luglio 1926)
Nuovi soci: Perino Maria Luisa, Chiola Orazio, Di Stefano Antonino, Schierano Ing. Alfredo, Richelmy Dott. Vincenzo, Salamini Francesco, Marcon Dottor Gualtiero, Garabello Michele, Coffano Adelaide, Ravera Nanni, Quaranta Felice, Zorzoli Aldo, Castellani Attilio, Grida G. Cesare, Cravero Augusto, Cravero Francesco, Tiranti Attilio, Grenni Dott. Pietro.
Si sono approvati: i rendiconti della gestione Casa dello Sciatore di Sauze d'Oulx; il programma della IX Settimana Alpina al Rutor; la partecipazione alla pubblicazione dell'Annuario Sociale, e si sono prese varie deliberazioni di ordinaria amministrazione.
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ATTIVITÀ SVOLTA

   7a Gita Sociale - M. Civrari (m 2302) - 30 maggio 1926

Sentita la S. Messa alle 4,30 in Santa Maria di Piazza, i 50 partecipanti, divisi in cinque eleganti automobili, lasciavano Torino alla volta di Rubiana, giungendo alle 7,30 al Rio Messa.
Dopo una fermata di mezz'ora, destinata ad alleggerire i sacchi, si proseguiva a piedi per le case Nubia e poi per il ripido canalone si raggiungeva il colletto del Civrari, tra questo monte e la Punta Rougnus (ore 10,30). Risalendo la cresta Est, alle 12,30 si era sulla Punta della Croce. Gran parte dei gitanti qui consumò il pranzo mentre qualcuno si spinse sulla vicina punta Imperatoria.
Dopo due ore di fermata si iniziava la discesa: per le grange Aissard e le case della Nubia ci si rendeva a Mompellato sulla strada carrozzabile che dovrà - un bel giorno ! unire le due valli di Viù e Rubiana. Alle 19,30 si ripartiva per Torino arrivandovi alle 21,30.
Una lode speciale vada all' amico Pietro Fontana, ottimo direttore di questa riuscitissima gita.
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   Uja di Mondrone (m 2964) - 10-11 luglio 1926

Quaranta partecipanti alla gita dell'Uja di Mondrone che riuscì ottimamente.
Partiti il 10 sera alle 18,25 arrivammo alle 21,30 a Mondrone dove pernottammo in fienili abbastanza riparati. Al mattino successivo, alle 3, raccolti nella umile parrocchia, sentimmo la S. Messa celebrata da! Rev. Don Cavallo Teol. Carlo, che ebbe parole di incoraggiamento e d' ispirazione al Patrono degli alpinisti. Preso il caffè e partiti immediatamente, la comitiva, come da programma, si bipartì. La comitiva A per Cresta Sud e la facciata Ovest raggiunse la vetta verso le 10,30. La comitiva B raggiunse il Colle dell'Ometto alle 7,30 dove si formarono le cordate e per la cresta e parete Nord, dopo una divertente arrampicata raggiunse la vetta alle 12. Riunitesi le Comitive si ridiscese a Mondrone per il percorso salito dalla comitiva A.
Alle 19 si iniziò il ritorno in automobile: ad Ala di Stura ci attendeva il nostro Presidente Generale Prof. Angeloni colà in villeggiatura che felicitandosi per la riuscita della gita, ne colmò i partecipanti di gentilezze e di... rinfreschi.
Da Ala a Torino, viaggio ottimo ed allegro, sebbene non siasi incontrati altri presidenti.
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