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Rubrica Vita Nostra Agosto 1929
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ATTIVITÀ SVOLTA
Gita sociale - M. Cristetto (m 1612) - 14 aprile 1929
Anche a questa gita, di percorso abbastanza lungo e faticoso, partecipò un discreto numero di soci i quali diedero prova di notevole resistenza ed affiatamento. Il Monte Cristetto, relativamente all'altezza si presenta con un aspetto attraente ed offre una simpatica gita in ambiente di mezza montagna assai pittoresco.
Partiti da Pinerolo verso le 6,30 si raggiunse assai velocemente Talucco e la Fontana Torino dove si fece un breve alt per la colazione. Quindi si toccò il Colle Sperina e Ceresera (1320 m.) dal quale ha inizio la cresta che sale alla vetta del M. Cristetto. Il percorso della parte inferiore fu alquanto monotono e faticoso svolgendosi per terreno boschivo e ripidissimo; la parte superiore invece riuscì assai interessante presentando alcuni tratti di divertente arrampicata per rocce salde. Alle 11,30 circa mezz'ora prima del tempo prefisso, si era in vetta dove si fece un po' di sosta per riposarsi ed insieme godere per qualche istante, se non il panorama completamente impedito dalla nebbia fittissima, almeno il possesso della conquista. Si discese per la medesima via al Colle Ceresera e si proseguì per il Forte dove venne consumato il pranzo tra la più schietta allegria, seguito poi dal canto degli inni alpini. Si ritornò a Talucco e quindi a Pinerolo dove si rientrava verso le otto lieti e soddisfatti.
U. BOELLA.
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Gita sociale - Bech d'le Steje - 26 maggio 1929
Alle venti e trenta del sabato sera, in 29 gitanti, lasciamo la nostra sede diretti, in torpedone a Valchiusella. Alle ventidue giungiamo a Traversella. Piove, ma per poco, sì che possiamo proseguire per Succinto. Quando vi giungiamo, però, siamo inzuppatissimi perché un violento acquazzone ci ha colti a mezza via. Ma all'all'albergo c'è un buon fuoco per i nostri panni e un buon giaciglio per noi.
L'indomani mattina alle sei assistiamo alla S. Messa nella Parrocchiale; la riuscita della gita si presenta un po' problematica dato il cattivo tempo, ma un gruppo dei più arditi riesce, fra la nebbia e la pioggia, a raggiungere la vetta. Il rimanente della comitiva passa la giornata nei dintorni di Succinto; alle 16, ormai tutti riuniti, ridiscendiamo a Traversella che lasciamo alle 20 diretti alla città; siamo stati un po'... gabbati, ma ci consoliamo con il proposito di ritornare a... tempo bello, poiché questa valletta poco conosciuta merita davvero di essere rivisitata.
LEONI ARTURO.
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Gita sociale - Monte Clapier - 28-29 Giugno 1929
Dopo ascoltata la S. Messa nella Chiesa dei Salesiani di Cuneo, ci troviamo in via Nizza dove ci attende l'automobile che ci deve trasportare al Ponte delle Rovine. Siamo in 32 e dobbiamo stringerci fino all'impossibile; ma l'allegria non manca ed i Soci di Cuneo si sono veramente prodigati per bene accogliere gli amici di Torino, pochi in verità: dieci.
Al piano del Rasur, dove arriviamo a mezzogiorno, il tempo comincia a rannuvolarsi ed è sotto la pioggia fine ed insistente che raggiungiamo il Rifugio Pagarì. Serata allegra, allietata da ben intonati e prolungati cori, ma la cena ed il pernottamento sono resi difficili dato il grande affollamento.
A sera, fuori del rifugio, al vento freddo sotto le fosche rupi della Maledia, ci raccogliamo insieme al Padre Tardy per la recita del Rosario. Al mattino dopo è nel piccolo Rifugio che il Padre Tardy dice la S. Messa; poi ci decidiamo ad incamminarci verso il Colle dell'Agnello. Il Clapier è pur sempre avvolto nella nebbia e per tutto il giorno non ci sarà possibile mai di vederlo, conviene quindi mutare l'itinerario prefisso.
Traversiamo alcuni canaloni ripieni di neve ed in breve ci portiamo senza perdere quota fino sotto il pendio di rocce che porta al Colle. Raggiuntolo, scendiamo al lago e di qui per la comoda mulattiera a Casternio, e, più tardi, a S. Dalmazzo di Tenda. Al ritorno fa di nuovo capolino il sole, quasi per farci beffa. Ma l'affiatamento e l'allegria ci fanno considerare ottimamente riuscita quest'escursione, e ci lasciamo promettendo agli Amici di Cuneo una prossima gita in comune.
C. POL.
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VITA SEZIONALE
CRONACA
Al nostro Presidente generale s'è allietata la casa d'un piccolo Cesare Maria. A lui l'augurio e le congratulazioni di tutta la Giovane Montagna.
Anche l'amico Appiano ci annunzia la nascita d'una bella bambina Vincenza Marianna.
Pio Costa ha conseguito brillantemente la laurea in ingegneria civile. Rallegramenti.
Il nostro campione di sci, Piero Giacotto ha impalmato la Signorina consocia Gina Perotto, pur valente sciatrice. Auguri e congratulazioni.
Al nostro consocio Dottor Giorgio ed alla di lui Sposa Sig.ra Teresa Faija gli auguri vivissimi della Giovane Montagna.
Il 1° luglio l'amico nostro Charrier Giuseppe, della Sotto-sezione di Pragelato, si univa in matrimonio con la Signorina Jolanda Talmon, di Mentoulles.
Al valoroso sciatore, ed alla gentil sua sposa i nostri più cordiali auguri di felicità.
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LUTTI
Improvvisa malattia ha reciso la giovinezza fiorente e promettente del consocio Dott. Mario Cornagliotti, alpinista di valore, benché modesto per temperamento e profonda bontà d'animo.
Ricordandolo su queste pagine rivolgiamo alla sua memoria il tributo della cristiana fraternità e presentiamo ai fratelli consoci Ing. Egardo e dott. Ugo, ai genitori desolatissimi le più vive condoglianze.
Al consocio Mario Goggi porgiamo vivissime condoglianze per la morte della sua adorata Mamma.
L'amico Angelo Beltramo ha perso la nonna amata sig.ra Anna Beltramo nata Cravero.
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