Rubrica Vita Nostra Luglio 1930

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ATTIVITÀ SVOLTA

   Relazione della Gita al Monviso (m 3441) - 19-20 luglio 1930

Con un comodo torpedone partimmo in 34 nel pomeriggio di sabato 19, raggiungendo in poco più di tre ore Crissolo. Proseguiamo tosto per l'erta mulattiera che pel Vallone di Prato Fiorito e per le Balze di Cesare porta al Rifugio Albergo Quintino Sella, ove già ci attendono gli amici di Cuneo ed altri partiti in precedenza da Torino. Cerchiamo di riposare alcune ore nel Rifugio, perché, come al solito, dato l'eccessivo affollamento, abbiamo dovuto adattarci alla meglio. L'alba del 20 ci trova riuniti nella Sala del Rifugio ad assistere alla S. Messa celebrata dal Rev. D. Antonio Guglielmino, a cui vada il nostro grazie sincero. Subito dopo con la guida prof. Gilli partiamo pel Passo delle Sagnette e pel Vallone delle Forciolline; giunti al ghiacciaio dobbiamo purtroppo lasciare parecchi gitanti, perché date le condizioni della montagna sarebbe stato impossibile giungere tutti in vetta. Proseguiamo la salita pel ghiacciaio e quindi attacchiamo la parete giungendo alfine in vetta: siamo in 28 e, recitata una breve preghiera ai piedi della Croce, ci fermiamo un po' ad ammirare il vastissimo panorama che si scopre al nostro sguardo, e che purtroppo le nubi vanno man mano offuscando.
Riprendiamo quindi la via del ritorno e verso le 23,30 siamo di nuovo a Torino.
Ing. Pio COSTA.

La Direzione nel prendere atto con compiacimento del buon esito della gita, malgrado le avverse condizioni della montagna, deplora l'atteggiamento di alcuni partecipanti che, per non aver voluto seguire i consigli e le disposizioni dei direttori di gita, provocarono incidenti spiacevoli e misero in serio pericolo il compimento dell'ascensione. Richiama a questo proposito quanto fissato dal Regolamento gite, nella certezza che simili incresciosi incidenti non avranno più a verificarsi in avvenire.
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VITA SEZIONALE

   Attività Varia

Il 31 maggio ad Ivrea e il 10 giugno a Torino, la Giovane
Montagna chiamava a raccolta i soci tutti ad assistere ad una proiezione di un film interessantissimo. Non si trattava però di montagne o di vita alpina, ma invece di vita coloniale. E la Somalia Italiana ci è apparsa in una magnifica visione di luce, nei suoi vari aspetti geografico, etnico, agricolo, folkloristico così da far conoscere anche a noi, innamorati delle nostre montagne, questo lontano lembo d'Africa ormai terra d'Italia.
E alla chiamata della Giovane Montagna sono accorsi numerosissimi i soci, gli amici, e i simpatizzanti a gremire il Teatro Artigianelli a Torino e il Cinema Torino ad Ivrea.
Un grazie all'O. N. D. provinciale torinese per il tramite del quale la nostra Presidenza è riuscita ad ottenere la proiezione gratuita di questo bellissimo film.
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