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Rubrica Vita Nostra Agosto 1932
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ATTIVITÀ PREVISTA
XV Accantonamento Alpino - Alagna Val Sesia - 31 luglio - 4 Settembre 1932
L'annuale campeggio della Sezione di Torino si tiene nuovamente ad Alagna Sesia località Belvedere nei locali che ci hanno già ospitato l'anno passato.
E' stato predisposto, sull'esperienza dello scorso campeggio, perché tutti i servizi funzionino nel modo migliore e sia consentito il miglior comfort (s'intende, stile campeggio! ) ai partecipanti.
Si sono pure apportate notevoli riduzioni nelle quote di pernottamento sia per i partecipanti ai turni del campeggio, che per gli alpinisti isolati.
I turni sono settimanali: il dettagliato programma è stato inviato con uno speciale notiziario a tutti i Soci ed è pure esposto all'albo sociale in Sede.
La Presidenza ha pure ottenuto che la domenica la S. Messa sia celebrata, alla Cappella di Otro, a dieci minuti di cammino dal Belvedere.
Le numerose escursioni ed ascensioni nel Gruppo del Rosa, di cui è centro Alagna Sesia, costituiscono la migliore attrattiva per il campeggio che si preannunzia, come già lo scorso anno, frequentato da numerosi soci.
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ATTIVITÀ SVOLTA
IX Campionato Sociale - Coppa Pier Giorgio Frassati
Più volte rinviata per varie ragioni, l'effettuazione di questa gara fu decisa all'ultimo momento per il 10 aprile, quando già si era creduta definitivamente sospesa, e già una parte degli sciatori avevano abbandonato la montagna, lasciando soli a praticare lo sci, chi non temeva le lunghe marce per andare a trovare la neve nel suo regno.
Queste le principali ragioni per cui alla nostra manifestazione mancò la solita cornice di spettatori. E fu un vero peccato, perché, a differenza di altri anni, ci fu tra i concorrenti un equilibrio di valori, che rese la gara attraente e disputata; en i pochi soci, che vollero vedere da vicino le prodezze degli amici ed incoraggiarli nella loro fatica, passarono una giornata di vivo interesse.
Piace il nostro campionato sociale, perché se pure i concorrenti si impegnano a fondo non c'è tra loro una vera rivalità. Lo spettatore legato da amicizia a tutti i partecipanti, segue con interesse la gara senza fare il cosiddetto tifo; ed il concorrente corre con impegno ma serenamente, contento se potrà fare una bella gara, ma senza preoccuparsi se qualche amico lo precederà all'arrivo; non è un corridore, ma una persona che si impegna a fondo senza ambizione, ma per il solo piacere di misurare una volta tanto le sue forze. Infine nell'ambiente non c'è ardore campanilistico e però si segue la disputa del campionato con vivo interesse; tanto è vero che la gara è preceduta e seguita da serene discussioni che tengono desta l'attenzione di tutti i soci sciatori.
Giunti, la sera del 9 Aprile, alla nostra « Casa dello sciatore », questa si trasforma in un laboratorio, dove ognuno si industria nell'applicazione delle scioline, che alla peggio serviranno di pretesto per giustificare la cattiva prova fornita.
Il mattino del 10, dopo aver ascoltata la S. Messa, viene tracciato da alcuni soci il solito percorso, che partendo dalle Clotes raggiunge il Colle di Costapiana con un tratto di pura salita; segue un tratto pianeggiante a mezza costa fino al Col Bourget, dove ha inizio la discesa che giunge poco sotto alle Clotes al limite della neve sciabile.
La gara rimane indecisa fino al Col Bourget e la posizione di marcia dei concorrenti varia continuamente fino all'arrivo.
Nel tratto di salita predomina Ventre, segua( nell'ordine da Merlo, Giacotto e Buzio; ma nel tratto piano le posizioni cambiano e si fa luce il nostro anziano campione Giacotto che al Col Bourget già supera, se pure di poco Ventre, 3° è Merlo. Nella discesa le posizioni cambiano nuovamente, entra in gioco l'abilità e si fanno quindi luce i più decisi ed esperti. Giacotto aumenta ancora leggermente il distacco da Ventre, al 3° posto finirà Delmastro, che in discesa ha superato molti concorrenti, 4° Merlo.
Quando anche i nostri soci che erano ai controlli sono giunti al traguardo (e non ci volle poco tempo), dopo aver abbandonato il progetto di un pranzo sociale all'albergo (memori di una certa pasta asciutta che farà epoca nella storia dei nostri pranzi sociali) ci riuniamo nuovamente alla « Casa dello Sciatore » a lieto pranzo. L'amico Rosso che presiedette col solito zelo alla organizzazione della gara proclama l'ordine di arrivo che è il seguente',
1° Giacotto Pietro in ore 1,14' 54"; 2° Ventre Luigi in ore 1,16' 49"; 3° Delmastro Giuseppe in ore 1,22' 1"; 4° Merlo Luigi; 5° Pol Carlo; 6° Aliprandi Vittorio; 7° Buzio Francesco.
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