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Notiziario Centrale Luglio 1935



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VITA SEZIONALE


   RICORDO


Guido Rey non è più.
Il nome che tutte le generazioni alpinistiche hanno conosciuto - da quelle degli antesignani ardimentosi che ne guidarono i primi passi e ne curarono la formazione, alle attuali che nell'ardore dei non raggiunti vent'anni già vi rivolgevano l'ammirazione e l'amore - il nome è passato alla storia.
Il povero corpo stanco è sceso nella tomba recato dalle spalle robuste delle Sue care Guide di Valtournenche, lo sguardo, così vivo, così dolce e penetrante si è spento, lo spirito solo ha segnato una nuova rinascita, scomparendo all'umanità per giungere .a Dio.
Commemorare la nobile figura in poche righe di un modesto bollettino sarebbe puerile.
Però Guido Rey amava la Giovane Montagna. Non solo perché i suoi Soci amano e frequentano i monti, ma proprio perché li amano e li frequentano seconda lo spirito particolare della nostra Associazione.
Questo, Guido Rey, ce Io disse più volte, sia ricevendoci nel modesto studiolo a terreno della Sua casa di Via Cavour - nell'ottocentesco borgo nuovo - sia sotto le verande del Suo chalet del Breuil, di fronte al Cervino.
I suoi incoraggiamenti giunsero spesso, spontanei, vivificati di quel calore che Lui non sapeva frenare quando parlava ai giovani dei suoi monti.
Noi lo ricordiamo per le sue doti di alpinista, di apostolo di alpinismo, di artista, di letterato valente anche se assente dalle reclamistiche fiere primaverili che ostentano il Suo « Cervino », lo ricordiamo per la Sua affabilità di buon camerata sempre aperto e sempre signorile, ma soprattutto lo ricordiamo per le doti del Suo Spirito.
Potremo dimenticare la lettura che un giorno ci fece d'un brano dell'Imitazione che era sul suo scrittoio, e il commento che ne seguì, denso di senso religioso? Potremo dimenticare che nell'ora del nostro primo lutto alpino Nino Loretz - agosto 1923 - Lui giungeva a confortarci con questa citazione del Salmista: Ite Pater, quoniam quia fuit placitum ante te -? Così come ci disse Lui allora, ripetiamo oggi nel dolore del suo transito:
Ite Pater!...
N. R.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   XIVa Gita Sociale - 13-14 Luglio 1935-XIII - PUNTA CIAMARELLA m 3670 - Valle d'Ala


In occasione del centenario dell'erezione del pilone dedicato alla SS. V. Consolata in vetta alla Ciamarella, nel 1924, la Giovane Montagna condusse lassù oltre cento soci con una memorabile manifestazione di alpinismo e di fede.
Quest'anno, centenario d'un evento ben maggiore, occasione più bella non vi è per la Giovane Montagna che tornare lassù in devota visita intendendo così contribuire in modo consono colla propria attività alla fausta ricorrenza.
E' con vivissima soddisfazione che apprendiamo essere la nostra iniziativa gradita ed appoggiata dall'Autorità Ecclesiastica.
Né sono invitati tutti gli alpinisti cristiani ed a tale scopo, oltre che in sede, Via Giuseppe Verdi 15, le iscrizioni alla gita si ricevono anche presso l'Opera Diocesana dei Pellegrinaggi in Corso Oporto 11.
PROGRAMMA
Sabato 13. - Ore 16 partenza in torpedone da Piazza Paleocapa per il Piano della Mussa. Arrivo ore 18,30. Proseguimento a piedi pel rifugio-albergo Gastaldi del C. A.I. Arrivo ore 22 circa.
Domenica 14. - Ore 4 sveglia. S. Messa. Partenza per la vetta. Arrivo ore 10 circa. S. Messa. Pranzo al sacco. Discesa. Ritorno in serata a Torino alle ore 21 circa.
Quota d'iscrizione: Per un numero di partecipanti inferiore ai 15: L. 28; oltre i 15 partecipanti: L. 20.
Venerdì sera in sede, (Via G. Verdi 15), verrà eventualmente combinata una comitiva con torpedone a parte per una partenza a tarda ora del sabato.
La spesa di pernottamento è a carico di ciascun partecipante ed è gratuita o variante dalle 3 alle 9 Lire a seconda se soci ordinari, aggregati o non soci del Club Alpino Italiano.
Le iscrizioni si chiudono irrevocabilmente giovedì sera 11 luglio.
E' assolutamente indispensabile la Carta di Turismo Alpino.
Direttori di gita: Banaudi ing. Carlo; Musso G. Angelo.
Ad insindacabile giudizio dei Direttori di gita, responsabili del buon andamento della manifestazione, verranno esclusi dalla iscrizione o dalla prosecuzione della gita, quegli elementi che non dessero affidamento evidente di allenamento od equipaggiamento.
Equipaggiamento: d'alta montagna; piccozza, occhiali da neve, utili i ramponi.

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VITA SEZIONALE


   XVIII Accantonamento Alpino - ENTRÈVES (Courmayeur) 28 luglio - 1 settembre 1935-XIII


Nulla è meglio degli eventi che tornano per rivivere nel ricordo i motivi salienti del nostro passato; e, va da sé, nulla di meglio che il ricordo d'un bel passato per ricamar prosa sull'evento che torna.
Però, mentre chi attende di tornare ad Entreves della prosa altrui non sa che farsene avendo di propri ricordi da occupare la mente e l'attesa, chi pensa d'andare, e s'intende per la prima volta, lassù al nostro campeggio vuole, con diritto, degli estesi ragguagli sul come, dove, ecc. gli si offrono le ferie.
Ed in questo caso, i casi sono due..., se il novello desidera materiali informazioni topografiche e logistiche, sfogli una guida ed il programma del campeggio e sarà servito; se viceversa vuol sapere come si presenta lassù la convivenza ovvero la vita del campeggio, lo servo io subito.
Innanzi tutto dipende da lui; non deve essere pignolo, egoista, petulante perché con tali doti non troverà l'ambiente propizio. Potrà essere viceversa altruista taciturno o loquace e troverà sempre oggetti del proprio buon cuore (specialmente se disporrà di articoli rari sul posto), orecchie per le sue prodezze o il silenzio della montagna pel suo mutismo.
Non troverà il jazz ne la radio, feste ne cotillous, tè delle cinque ne golf e tanto meno ambientazione tipo autocampeggio. Il resto c'è tutto, compresa l'educazione, la semplicità, il buon umore, il cameratismo; articoli non sempre rinvenibili oggi in un luogo stesso.
E soprattutto pensi che il campeggio nostro non è organizzato in pro della cassa sociale, che quanto paga costa all'organizzazione, che questa organizzazione è laboriosissima, che gli amici ad essa preposti nulla chiedono e tutto danno per la riuscita delle iniziative sociali.
Detto tutto quanto sopra riprendo da capo dove parlavo di ricordi; giusto, sì, molti bei ricordi hanno tutti coloro che soggiornarono ad Entreves; ma che gusto vivere di ricordi quando a giorni si rivivrà la cosa? Del resto non vi è nel fatto stesso che la Giovane Montagna ritorni ormai per il quarto anno nello stesso luogo, e sempre con maggior numero di partecipanti, un cumulo di eloquenti spiegazioni?
Ed allora: adunata amici della Giovane Montagna. Ritroviamoci lassù nella calma, nella insuperata bellezza di Entreves, ritroviamoci con i nostri cori, la sera, al ritorno dalle gite, inebriati di sole, d'azzurro; ritroviamoci per portare in molti il nostro gagliardetto lassù sulle vette che già conoscono la nostra calma, matura e non presuntuosa concezione di alpinismo, e, quel, che più conta, di alpinismo e Fede.
ANGELO G. MUSSO

ACCANTONAMENTO:
Avrà luogo in locali chiusi e palchettati, illuminati elettricamente. La distribuzione dei posti per il pernottamento sarà fatta dalla Direzione. Le Signore e Signorine avranno a loro disposizione dei locali separati. A tutti i partecipanti verranno dati in consegna: un lettino, un materasso e cuscino di lana, due coperte di lana, un seggiolino pieghevole. E' raccomandabile portarsi lenzuola di proprietà.
I partecipanti dovranno avere la massima cura del materiale loro affidato e dovranno rispondere dei danni che per cause a loro imputabili derivassero alla Giovane Montagna. Per nessun motivo detto materiale potrà essere asportato od adoperato ad altro uso se non quello per cui è destinato.
Nei locali adibiti a dormitorio è assolutamente vietato fumare. Dopo le ore 22 è prescritto rigorosamente il silenzio. E' dovere di coloro che si alzano presto di non disturbare quelli che desiderano prolungare il riposo.
Si raccomanda il massimo ordine e la massima pulizia. Chi si allontana dall'accantonamento per lunghe gite dovrà raccogliere ordinatamente tutto il bagaglio che intende lasciare onde evitare dispersioni ed ingombro.
E' vietato sporcare in qualsiasi modo il terreno circostante all'accantonamento.

VITTO:
Per la mensa è adibito un apposito locale ed i pasti saranno serviti ad orario prestabilito. La Direzione potrà eventualmente modificare questo orario, tenuto conto delle necessità di servizio e della comodità della maggioranza.
Normalmente verrà servito:
Ore 8: colazione - caffè latte, marmellata, pane.
Ore 12: pranzo - minestra asciutta o in brodo, pane, piatto di carne con contorno, formaggio, caffè.
Ore 19,30: cena - Come sopra.
L'eventuale assenza dai pasti deve essere notificata alla Direzione preavvisandola: la sera per la colazione ed il pranzo del giorno successivo; il mattino per la cena del giorno stesso. L'assenza dai pasti non darà diritto a rimborsi sulla quota del turno, bensì alla provvista di un equivalente di viveri in natura o provvista per gita in ragione di: 1 razione di pane, due uova crude, 1 porzione di formaggio, 1 scatola di marmellata per ogni pasto.
In Entreves vi è un negozio normalmente fornito di frutta, vino, tabacchi, ecc.

ESCURSIONI:
I partecipanti sono liberi di effettuare le gite e le ascensioni che meglio desiderano; s'intende sotto la loro piena responsabilità. E' fatto però obbligo di informare la Direzione circa l'itinerario ed il periodo di assenza dall'accantonamento.
La Direzione provvederà inoltre ad organizzare gite sociali, cercando di venire incontro ai desideri dei partecipanti e tenendo conto delle loro capacità tecniche.
Elencare le ascensioni, le escursioni e le semplici passeggiate che si possono effettuare da Entreves non è qui possibile per l'infinità di mete che si offrono ad ogni possibilità. Basti accennare, per chi non fu mai in questa valle, al Gruppo del Monte Bianco, dalle Trélatèt al Colle del Gigante, dalle Grandes Jorasses al Dolent, Val Veni, Val Ferret, ecc.

DOCUMENTI:
Indispensabili: Carta d'identità, tessera sociale. Carta di Turismo alpino (o documento equipollente) per i partecipanti che intendono far gite. (Domanda alla R. Questura su carta da bollo da L. 3 specificando che deve esser valida pei confini italo-svizzero e italo-francese).
Utili: tessere del C.A.I. e dell'O.N.D.
Non è più necessario il permesso fotografico.

S. MESSA:
La S. Messa viene celebrata nella chiesa di Courmayeur alle 6,30. Ogni domenica vi sono Messe alle ore 6,30 - 8 - 10.

COMUNICAZIONI:
Ferrovia elettrica da Aosta a Prè S.t Didier in coincidenza con il servizio ferroviario Torino-Aosta.
Corriera da Prè S.t Didier a Courmayeur ad ogni arrivo di treno.
Da Courmayeur ad Entreves: circa 30 minuti di carrozzabile. Vi sarà servizio postale giornaliero da e per l'accantonamento.
Indirizzo: presso « Giovane Montagna » - Courmayeur per Entreves.
Ufficio postale, telefono e telegrafo a Courmayeur.

ISCRIZIONI:
Le iscrizioni si ricevono in sede ogni mercoledì e venerdì dalle ore 21,30 alle 22,30 accompagnate dalla relativa quota nelle seguenti misure:
Turno d'una settimana: L. 115
decorrente dal pranzo o cena del giorno d'arrivo al pranzo o cena dell'egual giorno della settimana successiva.
Due turni L. 220 - Tre turni L. 320 - Quattro turni L. 420 - Cinque turni L. 500.
Le quote suddette danno diritto alla completa pensione: colazione, pranzo, cena, pernottamento per i turni d'iscrizione. Al trasporto dei bagagli da e per Courmayeur. Le spese di viaggio saranno a carico di ciascun partecipante.
Si raccomanda ai partenti di passare in Sede il venerdì che precede il loro viaggio, per essere informati degli orari e delle eventuali facilitazioni di viaggio.
Possono iscriversi all'accantonamento tutti i Soci delle varie Sezioni della « Giovane Montagna » e i loro famigliari. Sono ammessi anche i non soci purché presentati da un Socio che ne assuma davanti alla Direzione tutte le responsabilità. I non Soci dovranno pagare una tassa d'iscrizione di Lire Dieci.
E' consigliabile iscriversi ai turni almeno una settimana prima del loro inizio. Agli iscritti che non potessero intervenire verrà rimborsata la quota versata, dedotto il 20 per cento per spese d'organizzazione.
Compatibilmente con la disponibilità di posti saranno ospitati i Soci di passaggio ad Entreves. Essi potranno usufruire dei servizi alla seguente tariffa: pernottamento, L. 5; pranzo, L. 6; cena, L. 6; colazione, L. 1,50.

DIREZIONE:
Sigg.: Dott. Aldo Morello, Angelo G. Musso, Avv. Bernardo Merlo, Francesco Martori, Ing. C. Banaudi.
La Direzione avrà facoltà di farsi coadiuvare dai partecipanti, i quali sono moralmente tenuti a prestare l'opera loro.
Sarà giornalmente designato un Direttore d'Accantonamento. Qualsiasi reclamo, comunicazione, richiesta inerenti alla vita dell'accantonamento dovranno essere a lui rivolti; le sue disposizioni dettate al buon funzionamento dei servizi e della vita collettiva dovranno essere disciplinatamente accette ai partecipanti.
Il Direttore di turno, le gite sociali organizzate e le eventuali comunicazioni verranno giornalmente avvisate ai Soci.

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   Ritrovo Sociale a Sauze d'Oulx - CASA DELLO SCIATORE - m 1509 - Luglio - Settembre 1935 - XIII


Anche quest'anno la nostra casa di Sauze sarà aperta e a disposizione di quei Soci che - come per gli anni scorsi - vorranno passarvi le vacanze estive con la loro famiglia.
Non è qui il caso - crediamo di fare l'elogio della zona, così nota e quasi celebre per la rinomanza dei suoi campi sciistici, ma pur così bella - più bella forse d'estate. Tutto concorre a rendere il paese meta di villeggianti: la posizione incantevole, le comodità di approccio (servizio d'auto Oulx-Sauze) e di soggiorno (alberghi e negozi d'ogni genere) e soprattutto le passeggiate che di lì si possono effettuare innumerevoli sui monti circostanti.
Ricordiamo soltanto ai nostri soci:
ISCRIZIONI.
Del Ritrovo Sociale possono usufruire tutti i Soci della Giovane Montagna in regola col pagamento della quota sociale, per sé, per le loro famiglie e gli amici purché se ne assumano la intera responsabilità.
Per poter frequentare la Casa dello Sciatore occorre versare la quota relativa in Sede, presso il Segretario Sezionale e ritirare la ricevuta relativa che dev'essere presentata a richiesta del Sig. Roberto Faure, proprietario dello stabile.
Quota d'iscrizione. - E' fissata in L. 3 per ogni pernottamento ai Soci ed in L. 4 per i non Soci.
AVVERTENZA.
E' rigorosamente prescritto di attenersi alle disposizioni stabilite, affisse nei locali della Casa dello Sciatore.

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   MOSTRA FOTOGRAFICA


Chi non ha ancora visitato la Mostra sociale di fotografie alpine si affretti. Per i ritardatari resterà aperta fino al 15 corr. mese.
Si invitino anche amici e simpatizzanti.
Giova ricordare che si tratta modestamente di una cinquantina di fotografie, fatica personale di dodici soci, tra i quali va specialmente ricordato per il mirabile slancio, Marchesa, che contribuì con undici sue opere, di cui degne di nota quelle illustranti il Monviso sotto diversi aspetti ed in differenti stagioni. Quelle però che spiccano sopra tutte le altre, sono fotografie di alta montagna esposte da Delmastro e Denicola ed i fiori alpestri di Muratore.
Ricordiamo ancora le opere del nostro «illustre» Cometto e l'autoritratto del Prof. Angeloni domina dall'alto; né manca la rappresentanza del gentil sesso tenuta con due paesaggi della signorina Serra e quella dei soci residenti fuori città tenuta da cinque fotografie che l'Avv. Andreis ha spedito da Cuneo. Tutte opere belle e quasi tutte inedite. Rinnoviamo i ringraziamenti ad espositori e ordinatori e l'invito ai visitatori, augurandoci di poter veder crescere notevolmente il numero degli uni e degli altri in venture occasioni.
Dopo il giorno 15 i Soci espositori possono procedere al ritiro delle proprie opere.

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   LUTTO


Alla nostra Socia Vitalizia Signorina Rina Perardi è mancato improvvisamente il fratello Capitano degli Alpini Luigi Perardi. Nel prendere sinceramente parte al dolore della famiglia, la Giovane Montagna porge vivissime condoglianze.
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