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Notiziario Centrale Dicembre 1940



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VITA SEZIONALE


   GENERALITÀ SU VAL GARDENA


La Val Gardena, una delle più belle delle Dolomiti, si apre ad oriente dell'Isarco e si estende fino al Passo di Sella, chiusa a Nord dalle frastagliate creste delle Odle, dal M. Rascesa e dal M. Campo di Gardena, ad est dal Gruppo di Sella, a sud dal Sassolungo e dalla Bullaccia. Stretta e chiusa (la Ponte Gardena fin sotto Ortisei, la valle si allarga poi, disseminata di paesi lindi e festosi, a cui le montagne fanno da maestoso sfondo. Le sue conche e i suoi versanti a praterie a boschine fanno una zona adattissima agli sport invernali e offrono un complesso di itinerari sciistici ricco e vario.
La valle è abitata da ladini, che hanno conservato il proprio dialetto, così come sono rimasti fedeli ai loro pittoreschi costumi. Rinomatissima la loro abilità nell'intagliare il legno, industria che giù fioriva nel secolo XVII, ed oggi manda i suoi prodotti (presepi, statue di ogni genere, giocattoli, ecc.) in ogni parte del mondo.
Una ferrovia a scartamento ridotto, iniziata dagli austriaci nel 1915 terminata nel 1918, si diparte da Chiuso (linea Verona-Brennero) e raggiunge Plan (m. 1606), ultimo paese della valle in ore 2,40. Vi è pure una strada carrozzabile che parte direttamente da Ponte Gardena e raggiunto Plan con percorso di appena 22 km. valica il Passo Sella scende in Val di Fassa ove si unisce alla strada delle Dolomiti n. 48.
La ferrovia percorre un itinerario diverso dalla carrozzabile, più lungo (km. 42) ma più interessante panoramicamente, finché al 27° chilometro entra nella bellissima conca di Ortisei (m. 1234) principale centro della valle ed a giusta ragione rinomatissimo.
Una moderna funivia porta in 6 minuti presso il M. Pez (m. 2000) sull'alpe di Siusi, altipiano tra i più vasti d'Europa (kmq. 49) con una altitudine tra i 1700 e 2300 metri.
Malghe, nuovi alberghi, vecchi rifugi, cooperano a rendere più gradita l'accoglienza di questa magnifica zona di praterie che, ricoperte d'inverno con un candido manto di neve, sono la gioia di quanti fortunati possono avventurarvisi; tra questi, tra breve, vi saremo anche noi, se il diavolo non ci mette la coda.
Dopo, S. Cristina, e qui potrete far provvista di giocattoli in legno, la valle si allarga in una sorprendente conca dominata dalle pareti gigantesche delle Odle, del Sella e del Sassolungo (m. 3181).
Ivi giace il villaggio di Selva in posizione aperta e soleggiata, magnifico centro di gite sciistiche favorite dalla slittovia partente dall'Albergo Stella e detta del Sassolungo, che porta nei pressi del rifugio Monte Ciampinoi (m. 2255) dal quale facilmente si raggiunge il Passo Sella ed il Col Rodella (m. 2485) famoso per il suo panorama su tutte le Dolomiti e specialmente sulla Marmolada. Un'altra slittovia anch'essa dall'Albergo Stella, conduce dalla parte opposta fino alla selletta di Costabella (m. 1795) dalla quale si raggiunge il tratto finale della valle dall'Antercepies, la discesa più bella di tutta la Val Gardena.
Selva, oltre ad essere il miglior punto di partenza per belle gite sciistiche ha anche la possibilità -di giterelle con poco dislivello e facili discese ed i migliori campi della Val Gardena, ove i meno esperti possono divertirsi a loro agio, sempre in vista delle precipiti pareti dei colossi dolomitici.
E' il caso di dire « chi verrà vedrà » e con questo smettere di battere la grancassa per questa gita sociale della Sez. di Torino. Ma in chi verrà e vedrà il ricordo rimarrà splendido ed incancellabile e non rimpiangerà né il bigliettone da 100 né i 500 chilometri di ferrovia, perché è pur bello, in tutti i tempi, non perdere l'occasione di far collezione di bei ricordi.
A. M .

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   RAPPORTO ANNUALE DELLA SEZIONE


Nonostante l'inclemenza del tempo, l'oscuramento, e la possibilità di allarmi aerei, un buon numero di soci presenziò al rapporto annuale della sezione il 15 novembre scorso. Alle 21,30 il Presidente sezionale dott. Piero Milone apriva il rapporto, rivolgendo innanzi tutto un pensiero ai soci richiamati recentemente alle armi, ai soci defunti, ai caduti della montagna. Passando ad esaminare le attività dell'anno XVIII, fa rilevare che, nonostante le non poche e varie difficoltà, la gestione amministrativa nel complesso si chiude in modo soddisfacente, nonostante l'aumento generale delle spese.
Nel decorso anno si sono effettuate n. 13 gite sociali; alcune gite in programma non si sono svolte perché le località scelte erano divenute zone militari, ovvero non si è potuto ottenere la disponibilità d'un sacerdote per la S. Messa, o infine per non avere i torpedoni occorrenti. Fra le gite più notevoli sono da menzionare quelle Prà Martino, al Monte Plu, al Monte Vecchio, ai Picchi del Pagliaio, ecc.
Un particolare successo hanno ottenuto le gite ciclo-turistiche e ciclo-alpine ché soltanto quest'anno hanno preso sviluppo.
Tra le manifestazioni svolte in sede è da citare la riunione organizzata in occasione dell'adunata nazionale degli alpini. Una quantità di vecchi soci han ritrovato in quella occasione la via che conduce alla Giovane Montagna armati di penne nere e fiamme verdi e con essa la spensieratezza ed il buon umore del tempo passato.
Dopo aver accennato al successo della disputa per la Coppa Angeloni, vinta ancora quest'anno dalla nostra sezione, Milone fa notare che .pur essendo la nostra sezione la più esposta alle inevitabili conseguenze della guerra, è stata l'unica che nell'anno XVIII abbia organizzato il campeggio estivo.
L'accantonamento di Entreves è stato aperto per 20 giorni, con una presenza di 70 partecipanti. Anche il numero dei soci ha avuto un buon incremento e presto, di questo ritmo, raggiungeremo il numero di 200.
Per ,l'anno XIX ' è già stato varato il nuovo calendario gite: trattasi naturalmente d'un programma di massima, la cui effettuazione dipende dagli orari ferroviari, dalla disponibilità di torpedoni, dalla libertà maggiore o minore d'accesso alle zone di confine, ecc. La gita di Capodanno sarà sostituita da un ritrovo sciistico (possibilmente intersezionale) da effettuare nel periodo dell'Epifania ai piedi delle Dolomiti, nella splendida Val Gardena.
Milone raccomanda a questo punto la partecipazione dei soci più giovani alle gite primaverili di allenamento, per non trovarsi impreparati nella stagione estiva.
La Coppa Angeloni sarà disputata pure quest'anno, in una località tuttora da stabilire, mentre, sperando che alla circolazione degli alpinisti nel gruppo del Monte Bianco sia nuovamente concessa completa libertà, nel mese d'agosto 1941 riapriremo il nostro accantonamento di Entreves.
Il Presidente sezionale infine invita ad una maggior collaborazione tutti i soci, sia per quanto riguarda il notiziario, le manifestazioni in sede ed in montagna, sia per tutto quanto concerne attività nuove, che possano condurre ad una maggior prosperità della nostra sezione.
L'applaudita relazione ha termine alle ore 23.
E' giunta in questi giorni notizia che tutti i divieti militari della passata
stagione sono decaduti sul confine occidentale. Questo vuoi dire via libera alla discesa Fraiteve-Cesana, alla Dormillouse, e forse anche alla traversata Claviere-Bardonecchia.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   GITA AL M. MONCRONS (m 2502)


Programma
15 dicembre: ore 6, S. Messa.
Ore 6,47: partenza da P. N.
Ore 8,47: arrivo ad Ulzio.
Per Salice, Clotes, in vetta alle ore 13.
Discesa pel Colle Bourget e Ciao Pais.
Partenza da Ulzio: ore 18,09; arrivo a Torino alle ore 20,09.
Direttorì di gita: E. Maggiorotti e C. Bolla.
Spesa di viaggio: L. 13,60.

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   GITA IN VAL GARDENA


Programma
Sabato 4 gennaio:
ore 20,15: ritrovo alla stazione di P. N.
ore 21: partenza per Milano, Verona, Bolzano.
Domenica 5 gennaio:
ore 6,23: arrivo a Chiusa.
ore 8,18: arrivo a Ortisei (1a colazione).
ore 9: S. Messa.
ore 10: in funivia all'Alpe di Siusi - Giro dell'alpe: spuntino al rifugio Punta d'Oro (C.A.I. Vicenza) e discesa pei prati del confine al M. Pana (m. 1637). ore 19: cena a Selva e pernottamento in camere riscaldate.
Lunedì 6 - Epifania:
ore 8,30: S. Messa e prima colazione.
ore 9,30: in slittovia al Ciampinoi - proseguimento pel passo Sella - Col Rodella - pranzo al rifugio del passo Sella.
Possibilità di traversata al passo Gardena e discesa per la valle dell'Antercepis.
ore 17,32: partenza da Selva - arrivo a Milano alle 5,38 ed a Torino alle 8,48 P. S. e ore 9 P. N. del giorno 7.
Una seconda comitiva, della quale potranno far parte i meno in gamba, proseguirà subito per Selva alla Domenica, e dopo preso posto all'albergo, eseguirà brevi gite nei dintorni.
Direttori di gita: F. Martori, P. Milone, A. Morello.
Iscrizioni fino al 27 corr., accompagnate dalla quota di iscrizione di L. 100 comprendenti: la spesa di viaggio, cena e pernottamento in albergo, slittovia. Trovando la sede chiusa (ad es. lungo il giorno) rivolgersi in portineria. A chi dovesse annullare l'iscrizione, per imprevisti inderogabili impegni, verrà restituita la quota versata salvo L. 5 per spese di organizzazione.
Per viaggio in 2a classe L. 35 in più.
Equipaggiamento sciistico, pelli di foca, lanterna, documenti, distintivo sociale.
Tenersi al corrente di eventuali modifiche al programma.
Parteciperanno alla gita anche altre sezioni della Giovane Montagna.

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VITA SEZIONALE


   GITE SOCIALI ANNO XIX


PROGRAMMA DI MASSIMA
5-6 gennaio 1941 - Val Gardena
19 gennaio - P. dell'Aquila (m. 2115).
2 febbraio - Coppa Angeloni.
16 febbraio - Occia dell'Adritto (m 2640).
2 marzo - M. Besimauda (m. 2401).
23 marzo - M. Orsiera (m. 2878).
6 aprile - Rocca Sella (m. 1500).
20-21 aprile - Punta Gnifetti (m. 4550).
4 maggio - Rocca Patanua 2415).
18 maggio - Gran Serra (rn. 3552).
8 giugno - M. Rocciavrè- (m. 2778).
22 giugno - M. Colombo (m. 2848).
6 luglio - M. Lera (m. 3355).
20 luglio - M. Viso (m. 3841).
Agosto - Accantonamento di Entreves.
Settembre - Gran Paradiso (m. 4071) e Cima Leitosa (m. 2840).
Ottobre - Gita di chiusura in unione con la Sezione di Genova.

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SERATE IN SEDE


   SERATA DI PROIEZIONI


I soci ed amici, che avevano gremita la sala della nostra sede il 22 novembre scorso, videro sfilare sullo schermo le fotografie di tre rotoli Agfacolor. Il primo del Sig. Mario Prandi, che ci aveva anche gentilmente imprestato l'apparecchio di proiezione, con soggetti dell'autunno valdostano con funghi e ruderi di castelli, il secondo di A. Morello con soggetti del M. Bianco e del Gran Paradiso e scene del campeggio, il terzo di P. Rosso con paesaggi di Entreves e mirabili vedute del bacino dell'Innominata.
Fotografie bellissime ed applauditissime.

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VITA SEZIONALE


   LUTTO


E' mancata la nostra consocia Pianarosa Maria nata Pennacino. Le più vive condoglianze a tutta la sua famiglia, famiglia di fedeli montagnini.
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   NASCITA


In casa del nostro Morello la culla ritorna a dondolare col quintogenito Giorgio. Felicitazioni ed auguri.
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