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Notiziario Centrale Maggio 1947



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VITA SEZIONALE


   UN SANTO ALPINISTA


La Giovane Montagna mancherebbe ad un dovere se, in questa primavera del 1947 - la sua trentatreesima primavera! - non sottolineasse con un particolare compiacimento e con una profonda gratitudine verso la Chiesa la glorificazione canonica di un laico ita-liano « fine ottocento » che Essa ha solennemente fatto dichiarando beato il prof. Con-tardo Ferrini. Perché il Ferrini, professore universitario di chiara ed universale fama, e maestro insigne di diritto romano, fu anche alpinista.
Non sono certo degne queste modeste pagine di « notizie » a coloro che nel nome della Giovane Montagna vivono ed esaltano i valori dell'alpinismo cristiano, di tessere l'elogio di un santo, sica pure in un suo aspetto singolare, ma è ben giusto che registrino l'avvenimento, più che per la sua novità, per il suo significato.
Le « vite » del beato Contando Ferrini citano il suo amore per l'alpe e la pratica di questo amore con mani estazioni che, se oggi possono sembrare agli esperti dell'arrampicatoria e ai fanatici del sesto grado, ingenue battute diversive di una severa vita di studio e di virtù, rappresentano invece un'anticipazione ragguardevole di tutto un orientamento del mondo intellettuale e spirituale, di vastissima portata. Il Ferrini salì ripetutamente al Rosa ed al Monviso, con alpenstoch, guide e portatore così come negli ultimi decenni del secolo scorso e nei primi di questo era singolare svago e saggio accostamento ad un mondo quasi del tutto da esplorare, non soltanto nei suoi aspetti esteriori geografici e naturalistici, ma soprattutto nelle sue profondità e nei suoi riflessi interiori e spirituali. L'abbandonare il piano per il monte, il ricercare il sollievo alle fatiche dell'intelletto in un ambiente poco accogliente e sotto tanti aspetti ignoto e comunque non frequentabile se non sotto la prospettiva dello sforzo, della difficoltà e del rischio, era allora manifestazione di pochi animi eletti, che in-tuivano i lineamenti e le doti di una bellezza raggiungibile solo andando controcorrente, e che destava nei loro cuori uno slancio a superamenti impensati, incompresi, ma ine-vitabilmente destinati a seminare un bene certo per il futuro delle nascenti generazioni.
L'ampiezza angolare dell'alpinista Ferrini va misurata con questo goniometro e inserita in tutta la sfera della sua attività e spirituale e scientifica e sociale: elemento integrante e non secondario di una fisionomia morale di eccezione, ingrediente non trascurabile della sua stessa figura di Santo. Tanto che tutti i suoi biografi, i suoi commentatori nel tempo del cammino verso l'onore degli altari, l'annotano con particolare rilievo.
Ci sono nei suoi scritti religiosi pagine di glorificazione del monte e della vita di monte, esortazioni all'amore e allo studio del monte in una frequentazione che ripaga lo spirito con insospettate soddisfazioni, quelle stesse soddisfazioni che noi - suoi nipoti più o meno lontani - sentiamo quando- all'alpe ci avviciniamo con, la parte nostra migliore, che non è la sola resistenza fisica e tanto men .. l'ambizione di una vittoria, ma la costanza in uno sforzo della volontà, il gusto di una severa ricerca, l'andito ad una più ampia visione di purezza e di bellezza, la risposta pronta totale all'invito di salire, oltre i vertici della natura creata, alla contemplazione del Creatore.
Con questo spirito, nella sua trentatreesima primavera, la Giovane Montagna esalta il beato Contardo Ferrini e .ne invoca la protezione sulle sue fortune di oggi e di domani!
Natale Reviglio

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   Saluto al C.A.I.


La GIOVANE MONTAGNA saluta con particolare compiacimento la rinnovata composizione sociale del Club Alpino Italiano, che, riprendendo il cammino nel solco delle sue migliori tradizioni, determina il più sicuro auspicio per il divenire dell'alpinismo italiano, ed è lieta di affiancarsi a lui con le proprie energie, in cordiale collaborazione di intenti e di opere, per le fortune della ricostruzione della Patria.
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   26 Accantonamento Alpino 1947


La nostra « Casa Estiva » si riapre anche quest'anno, dopo i risultati oltremodo lusinghieri ottenuti lo scorso anno.
Quest'estate poi verranno ancora apportate altre migliorie per rendere sempre più accogliente il soggiorno e dar modo ai servizi di funzionare con piena soddisfazione di tutti i partecipanti.
La Presidenza Sezionale, preoccupata del l'enorme afflusso di partecipanti che si è avuto nella scorsa stagione, è venuta nella determinazione di limitare i posti a quaranta per turno. La limitazione dei posti (anche se incresciosa) è dovuta alla disponibilità dei locali, e soprattutto è richiesta per il buon andamento del servizio di cucina che non può dare un rendimento maggiore.
A suo tempo verrà spedita ai Soci una domanda di iscrizione all'accantonamento, che dovrà essere compilata dagli interessati, ed in base alla data di presentazione si avrà diritto alla precedenza.
I turni si susseguiranno dal 13 luglio al 31 agosto 1947: per ragioni di organizzazione il turno fissato non potrà essere sostituito. Si fa viva preghiera perché qualsiasi chiarimento venga richiesto solo ed esclusivamente in sede nelle sere del martedì e venerdì, per non disturbare durante l'orario di lavoro.

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   GITE SOCIALI


Le gite sociali verranno organizzate, per quanto possibile, in autocarro, per cui le iscrizioni debbono essere anticipate al martedì precedente ogni gita. Si raccomanda di frequentare le gite sociali, organizzate appositamente in modo da costituire un graduale allenamento per affrontare le medie difficoltà di alta montagna.
17-18 maggio.
Comitiva A: Colle dell'Albaron di Savoia (m. 3327).
Comitiva B: Rifugio Gastaldi (m. 2659) e Collarin d'Arnas (m. 2854).
Partenza sabato 17 alle ore 18; pernottamento a Balme.
Domenica 18: S. Messa ore 5; salita per il ghiacciaio del Pian Gias al Colle. Iscrizioni in sede martedì 13 maggio. Direttori di gita: Carlo Banaudi e Giuseppe Bolla.
Equipaggiamento sciistico.
31 maggio-1° giugno.
Comitiva A: Monte Villano (m. 2663).
Comitiva B: Punta .Pian Paris (m. 2738).
Partenza 31 maggio ore 17 per Borgone; salita a S. Benedetto (m. 1135) per il pernottamento.
1° giugno: S. Messa ore 5; partenza per il Pian delle Cavalle e la Porta del Villano (m. 2506). Di qui le due comitive si separeranno per le rispettive mete.
Iscrizioni in sede il martedì 27 maggio. Direttori di gita: Reviglio Giuseppe, Bersia Pier Luigi e Rocco Luigi.
Equipaggiamento estivo.
14-15 giugno:
Comitiva A: Torre di Lavina (m. 3308).
Comitiva B: Punta della Rossa (m. 2656). Non è possibile dettagliare ora il programma. Le iscrizioni dovranno essere fatte in sede 10 g:ugno. Direttori di gita: Adami Fiorenzo e Casalegno Marino. Equipaggiamento di alta montagna.

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   SOTTOSEZIONE C.A.I.


Quelli fra i Soci che desiderano usufruire delle particolari agevolazioni offerte dal Club Alpino Italiano possono farvisi Soci attraverso la nostra Sottosezione C.A.I., usufruendo della quota ridotta, stabilita per il 1947 in L. 230.
Occorre chiedere il modulo di iscrizione in segreteria, con firme di presentazione nostro timbro.

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