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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 1956
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VITA SEZIONALE
Gioia grande!
Il passaggio chiave dell'ardua scalata verso la méta del Rifugio " Natale Reviglio è stato forzato!
È questa una grande prima ascensione della Giovane Montagna di Torino. La caparbia volontà dei capi cordata che si sono susseguiti nel tentare il passaggio ha avuto ragione di tutte le difficoltà, ed oggi possiamo con serenità e fiducia guardare al cammino che ancora aspro ci rimane da percorrere. Esso non potrà più fermare l'ascesa dopo la magnifica prova data dai capi in testa, a cui va il nostro commosso ringraziamento.
A tutti i componenti la cordata possiamo ricordare che è venuta l'ora di ricambiare con una fattiva e continua azione di appoggio e di lavoro coloro che con il cuore in gola sono riusciti a superare la maggiore difficoltà.
Si sopiscano ora tutte le sollecitudini e tutte le osservazioni che con retti fini sono state esternate durante il forzato arresto dovuto ai tentativi per superare l'ostacolo. In questo modo più sollecitamente arriveremo alla méta.
Il terreno del Chapy di Entrèves, a dieci minuti di cammino dalla frazione La Palud, là in alto, dominatore della conca di Courmayeur, non contaminato dal dinamismo moderno eccessivamente spinto, dove il corpo e lo spirito possono veramente trovare quel riposo che solo la tranquillità e la semplicità della montagna possono dare: è adatto per noi.
Natale Reviglio dall'alto ci sorride. E' soddisfatto. Rileggiamo i suoi scritti sulla pratica della montagna, e ci convinceremo che essi sono stati interpretati rettamente secondo gli intendimenti Suoi e di tutti coloro che vollero la Giovane Montagna.
Ciò non vuol dire rimanere fermi al 1914, anche se ciò avviene per i concetti morali e spirituali che non conoscono età e perciò devono esser difesi con la nostra adesione leale e continua. Materialmente invece seguiamo l'evoluzione dei tempi, guidati però dagli alti concetti sopra ricordati.
Riprende pertanto valore la parte finanziaria del referendum del giugno 1955. Facciamo affidamento sulle adesioni ricevute e se ci saranno delle variazioni le comprenderemo con grande larghezza. Son sicuro che altri più cospicui aiuti si aggiungeranno a quelli già pervenuti, così si potrà con celerità realizzare l'opera. Sul nostro notiziario segnaleremo le offerte che ci perverranno e verranno riportate tutte le notizie sullo sviluppo dei lavori che in parte si vedranno già concretati nel prossimo agosto, quando dalla nostra vecchia sede di Entrèves saliremo sulle cime del Monte Bianco.
IL PRESIDENTE
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Fondo Soccorso Alpino
Il cospicuo numero di persone che salgono sulla montagna e le sempre più ardite ascensioni effettuate, procurano maggiori rischi e più probabili infortuni. Per questo un nostro Socio di animo molto sensibile ha proposto che fosse istituito un " FONDO SOCCORSO ALPINO presso la Sezione di Torino della Giovane Montagna, e siccome le parole servono pochissimo, versò la somma di lire 100.000 accompagnandola dalle seguenti espressioni:
Desidero che sia conservato l'anonimato, come già ti ho fatto cenno e che la destinazione del fondo sia di volta in volta deliberata in Consiglio secondo le effettive necessità dell'infortunato o per quanto occorre predisporre per un immediato intervento in caso di necessità. In caso di votazione con risultati pari, il voto del presidente della Sezione, deve avere la prevalenza ».
Dopo questa prima larga offerta si sono aggiunte altre modeste quote. Siamo certi però che l'eventuale deprecata decurtazione sarà prontamente reintegrata dai Soci che altamente apprezzano il gesto dell'anonimo consocio, a cui il Presidente, a nome di tutti, rivolge il più affettuoso e sincero grazie.
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Assemblea Annuale dei Soci - 23 novembre 1956
In apertura il Presidente ricorda i soci: Francesco Martori e Martino Montanari, deceduti nel corrente anno; ricorda ancora Ermo Noro, socio della Sezione di Ivrea, caduto all'Aiguille d'Arbour.
Rende noto che è stata istituita la " COPPA FRANCESCO MARTORI da disputarsi nella gara sciistica sezionale.
Dopo aver accennato al buon esito ottenuto nelle gite sociali che hanno visto mediamente una partecipazione di 30 soci per ogni manifestazione, parla dell'accantonamento di Entrèves che non ha dato i risultati sperati.
Dà comunicazione che un socio offrendo la somma di lire 100.000 ha proposto l'istituzione di un '` FONDO SOCCORSO ALPINO .... Invita i soci a voler appoggiare l'opera altamente e tangibilmente fraterna che immediatamente entra in funzione.
Date le particolari risultanze del bilancio annuale di esercizio, viene proposto un ritocco alle quote sociali. Il socio Cauda propone che non si parli di aumento, ma di un adeguamento della moneta e perciò cita le cifre di L. 1500 per i soci ordinari e L. 700 per i soci aggregati.
Dopo l'intervento dei soci Banaudi, Ravelli, Morello, Buscaglione, Cerrato, viene approvata la proposta Cauda.
Buscaglione suggerisce di invitare i soci a versare, con la più ampia libertà, un contributo straordinario a favore della Sezione.
Morello ricorda: Che in sede è a disposizione dei soci la rivista Collezionista Italia Filatelica, abbonamento offerto da un anonimo consocio. Che la Giovane Montagna è consociata alla Società Fotografica Subalpina, e perciò i soci possono avere particolari facilitazioni. - Che il concorso per la presentazione delle foto scattate dei soci durante le gite sociali scade al 15 gennaio 1957.
Il Presidente comunica ancora che lo SCI CLUB TORINO è favorevole di ospitarci alla Capanna Mautino di sua proprietà, posta in quel paradiso dell'alpinista - sciatore che è la zona del Pic de Rochebrun, Pic Lombard, ecc.
Prima di chiudere l'assemblea il Presidente Centrale, ing. Luigi Ravelli, a cui va tutta la nostra riconoscenza per l'attiva sua partecipazione alla vita sezionale, invita i presenti ad applaudire l'operato del Consiglio della Sezione di Torino.
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4 Novembre 1956
Ancora una volta la S. Messa al Monte dei Cappuccini ha avuto presenti un buon numero di soci con i loro simpatici rampolli che già fin dalla prima età imparano a conoscere la Giovane Montagna in una delle sue più significative manifestazioni. Pregare per i defunti e chiedere propiziazione per l'annuale attività alpinistica che la fede ci suggerisce con insistenza.
Ha officiato Don Ruffino, Salesiano, il quale nella sua spiegazione del Vangelo ha trovato felicemente il modo di indicarci la strada per raggiungere più facilmente e più sicuramente la méta e per godere più intimamente la Natura che ci rivela l'esistenza di Dio.
Su tre punti Egli ha sviluppato la sua profonda osservazione :
1° Preparazione tecnica;
2° Preparazione morale;
3° Unione con Dio.
Vorremmo poter ripetere quanto è stato esposto, ma non ci è possibile perché non abbiamo avuto l'avvertenza di stenografare le sue parole.
Invitammo Don Ruffino a voler rubare un po' di tempo alle sue molteplici giornaliere occupazioni per prepararci un articolo da pubblicarsi sulla nostra rivista, cosicché anche le altre sezioni della Giovane Montagna potrebbero trarre da questa esposizione utili ammaestramenti ed una sicura guida.
Era presente anche Don Bertoldi Alfonso, Direttore dell' Istituto Edoardo Agnelli, che ci volle guidare nella preghiera e portare il suo incondizionato appoggio per tutte le nostre manifestazioni alpine.
Un vivo ringraziamento porgiamo alle Società consorelle che ci furono vicine con le loro rappresentanze e particolarmente al Presidente della Sezione di Torino del C. A. I. che ci indirizzò una calda e sincera adesione.
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SOCI VITALIZI
Nella riunione del Consiglio Sezionale del 12 dicembre u. sc. è stata approvata la nuova categoria, cioè:
SOCIO VITALIZIO BENEMERITO
Sono tali coloro che versano una volta tanto la quota di lire 25 000.
Essi acquisiscono tutti i diritti dei Soci ordinari, compreso il diritto di ricevere la " RIVISTA DI VITA ALPINA edita a cura del Consiglio Centrale.
È questa una delle migliori forme associative, che vivamente raccomandiamo.
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ATTIVITÀ PREVISTA
MONTE GIMONT (m 2480) - domenica 13 genn. 1957
Inutile magnificare ancora una volta l'aristocratica bellezza di questo poetico angolo dell'Alta Valle di Susa. Speriamo che il sole e la neve si diano alfine appuntamento per farci godere una bella giornata di sci, in preparazione alle più faticose gite che ci attendono.
Ed i discesisti più veloci non dimentichino che gli ski-lift di Montgenèvre sono fra i più economici.....
PROGRAMMA:
Ore 5,30 - S. Messa a S. Secondo.
» 6,30 - Partenza in torpedone.
» 9 ,00 - Arrivo a Claviere.
» 12,30 - Arrivo in vetta per il vallone Gimont.
» 14 - Inizio discesa:
Comitiva A su Montgenèvre - Comit. B su Claviere.
» 17,30 - Partenza per Torino.
» 20 - Arrivo a Torino.
NOTA - Indispensabili le pelli di foca e, per chi intenda effettuare la discesa su Montgenèvre (comitiva A), il passaporto.
Costo del viaggio in torpedone L. 900 circa.
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VITA SEZIONALE
CALENDARIO DELLE GITE per l'anno 1957
13 gennaio . PUNTA GIMONT (2425) - Buscaglione-Orsolano
27 » PILA Colle del DRINC (2555) - Cerrato-Ghiglione
10 febbraio . PUNTA DURAND (2092) - Rainetto-Buscaglione
24 » Gare Sezionali - COPPA MARTORI
2-3 marzo DORMILLOUSE (2929) - Chiantor-Orsolano
24 » ROCCA SELLA (1509) - Morello-Banaudi
*16-17-18 -19 marzo. DAVOS (Svizzera) - Buscaglione
30-31 marzo COLLETTO X (3050) - Rainetto
7 aprile . PICCHI del PAGLIAIO (2289) - Banaudi
20-21 aprile BLINDENHORN (3375) - Bersia-Rainetto
1° maggio DENTI di CUMIANA (1343) - Rocco
5 » MONT GELE' (3515) - Chiantor
*19 » WASSERJOCH (3323) - Rosso-Rainetto
2 giugno MONTE CORNOUR (2868) - Cerrato Orsolano
16 » UIA di MONDRONE (2964) - Annovazzi
*22-23-24 giugno . DENT PARRACHE' (Vanoise) (3684) - Rainetto-Rosso
29-30 giugno . CEVEDALE (S. Caterina val Furva (3778) - Commiss. Gite
14 luglio . BECCA di CIAN (3320) - Orsolano-Ghiglione
AGOSTO . ACCANTONAMENTO ENTRÊVES
8 settembre . ROCCIAMELONE (3588) - Viano-Rosso R.
22 » Monte PARAVAS (2929) - Viano-Cerrato
6 ottobre CIANTIPLANA (2849) Rocco-Viano
20 » GITA di CHIUSURA
10 novembre FUNZIONE RELIGIOSA al Monte dei Cappuccini.
*Per queste gite occorre il passaporto.
La Presidenza si riserva la facoltà di spostare le date qualora le condizioni
della montagna non fossero favorevoli
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SVIZZERA
D A V O S e la interminabile discesa della Parsen !
Quando? il 16-17-18-19 marzo.
Preparatevi per tempo. - Chiedete informazioni al Dott. Sergio Buscaglione.
Non perdete l'autobus ! Si viaggia in pullman.
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QUOTE DI ASSOCIAZIONE 1957
Come da delibera dell'assemblea ordinaria dei soci del 23 novembre u. sc. le quote sociali sono state così fissate :
SOCIO ORDINARIO lire 1.500
SOCIO AGGREGATO » 700
Si invitano i soci a voler provvedere con sollecitudine al versamento.
Ai ritardatari si sospenderà l'invio della Rivista.
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SOCI SCIATORI
preparatevi per la COPPA FRANCESCO MARTORI
- Clôtes - 24 febbraio 1957
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IN FAMIGLIA
Durante la riunione dell'Assemblea annuale dei soci è stato consegnato il distintivo d'onore venticinquennale alla Signorina RENZA CRAVERO. Congratulazioni ed auguri.
- Annuncia il matrimonio il consocio : Ing. Piero Rosazza con Celsa Cuminetti.
- Il fiore più bello è sbocciato nella casa di Marisa Paiusco-Majocco: Giorgio.
A tutti porgiamo vivissimi auguri.
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NUOVI SOCI
Il Consiglio Direttivo ha accettato le domande a socio presentate a tutto novembre 1956:
Dott. Astrua-Protto Cesare, Capra Giovanni, Garello Paola, Valente Orsola, Gian Piero De-Paoli, Donato Carlo.
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RINGRAZIAMENTO
Vivamente ringraziamo i soci: Giuseppe Bolla e Vittorio Baldanza, che senza aggravio sulle finanze sociali hanno provveduto a! trasporto delle coperte alle Clôtes, rendendo così più confortevole il soggiorno invernale.
- Un grazie di cuore all'Ing. Carlo Banaudi per l'offerta di 10 coperte.
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Assemblea straordinaria dei soci
L'Assemblea è indetta, in prima convocazione, alle ore 21 del giorno Venerdì 25 gennaio 1957, presso la sede sociale in via Giuseppe Verdi 15, ed occorrendo in seconda convocazione, alle ore 21,45 del medesimo giorno con il seguente
ORDINE DEL GIORNO:
Modifica regolamento sezionale.
Rifugio Alpino Natale Reviglio.
IL PRESIDENTE Rosso Pio
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