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Notiziario Sezione di Torino Novembre 1957



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VITA SEZIONALE


   Rinnovo del Consiglio Direttivo


Come stabilisce il nostro regolamento Sezionale, quest' anno dovrà essere rinnovato il Consiglio direttivo. Le operazioni di voto, come è sempre stato consuetudine, avranno luogo in Sede in occasione della convocazione dei soci per l'annuale Assemblea ordinaria. In considerazione del limitato tempo disponibile e per una proficua discussione, il consiglio direttivo ha stabilito che la relazione del Presidente fosse già pubblicata per quell'epoca, in modo che i soci prendendone visione potessero con più agio valutarla e seriamente discuterla.
Sarebbe così risparmiato un tempo prezioso per le operazioni di voto che si potranno svolgere con più ordine e con maggior riflessione.
Per quei soci che per gravi ragioni di salute, famigliari, di lavoro non potessero intervenire la sera del 15 novembre, si è pensato di inviare l'allegata scheda di votazione, numerata e segreta, affinché possano esercitare il loro diritto, che è poi anche un dovere. Questa scheda, debitamente compilata, occorre farla pervenire in sede entro la sera di venerdì, 15 novembre 1957.
Un diritto dei soci è anche questo: avere da parte della presidenza il sunto di ciò che è stato fatto nel periodo dell'amministrazione sociale.
Consuetudinariamente è in apertura dell'assemblea dei soci che il presidente espone l'operato e chiede quindi l'approvazione. Si è pensato di rivoluzionare un po' questo concetto con la presente relazione scritta e pubblicata alla vigilia dell'assemblea. È I'ultima iniziativa, in ordine di tempo, che per necessità di chiarezza compare per prima.
Innanzi tutto ricordiamo il nostro caro prof. Italo Mario Angeloni mancato in questi ultimi mesi. Egli ci fu sempre vero amico e resse con onore la Presidenza Centrale dal 1926 al 1931, periodo in cui le difficoltà non erano poche per il consolidamento di nuove concezioni sull'alpinismo centralizzato dallo Stato.
L'anno testé trascorso lo chiamerei l'anno del Rifugio Natale Reviglio. Si è iniziata un'opera che non solo ci ricorderà degnamente il nostro compianto Presidente Centrale, ma sarà l'espressione del sacrificio finanziario dei Soci e la testimonianza di una incrollabile fiducia di riuscita da parte di un gruppo che ha dato tutto quanto era umanamente possibile perché il sogno, un vero sogno di milioni e milioni, di attività, di costanza, avesse a realizzarsi. Siamo perfettamente d'accordo che l'opera non è ancora compiuta, ma al Chapy di Entrèves la costruzione ha già raggiunto il primo piano e si continua a lavorare.
Con questa realizzazione i soci della Sezione di Torino hanno palesato la vera anima piemontese, specificherei anche valsesiana: la caparbia volontà di volere, di agire e di pagare di persona. Questo deve essere un impegno dei soci tutti a conservare ed a potenziare lo spirito e gli scopi che sono stati i motivi fondamentali per cui hanno fatto agire coloro che stanno portando a termine l'opera. Ad opera compiuta, sarà doveroso dissipare l'ombra che ora copre questi benemeriti. Troppo alto è il loro merito, sarebbe colpa il tacere.
Alla fine del settembre 1958 speriamo poter, alla presenza di tutte le sezioni della Giovane Montagna, compiere l'atto della apertura, e quindi della frequenza dell'ospitale rifugio. In quel giorno tutti i soci dovrebbero essere presenti, così come oggi nessuno dovrebbe essere sordo ai richiami del " percosso rame finanziario, che il comitato esecutore insistentemente percuote affinché si diffonda ai quattro venti la sua rauca voce.
Il numero dei soci è stazionario per l'avvicendamento di soci giovani che subentrano a soci che per motivi diversi hanno dovuto abbandonare l'associazione.
L'attività alpinistica è stata fortemente avversata del maltempo che ha principalmente impedito l'effettuazione di alcune importanti gite estive. Sedici furono le punte raggiunte dalle nostre comitive in cui facevano parte giovani di buona volontà che dànno affidamento di ben riuscire.
La disputa della Coppa Francesco Martori è stata una grande manifestazione a ricordo dell'indimenticato " Ciccio .... Circa cento persone si diedero appuntamento alle Clotes portando una adesione che incita tutti a perseverare e che indica una buona strada da seguire.
Degne di rilievo per la buona riuscita sono state le gite: a Davos, al Blindenhorn, al Cevedale, alla Becca di Cian, ed al Palavas, nonché l'immancabile Rocciamelone che per noi ormai assume il simbolo di un pellegrinaggio.
Diverse sono state le manifestazioni ricreative. La principale è stata la rappresentazione della commedia " Carissima Ruth in cui si sono gentilmente offerti gli attori della Compagnia de I minimi del « Popolo Nuovo ».
La biblioteca è stata arricchita di diversi volumi di rilievo alpinistico pubblicati in questi ultimi tempi, dando così la possibilità ai soci di ricrearsi con ottime letture alpine.
L'arida esposizione della attività sociale non presenta punti di grande rilievo, ma denota tuttavia una operosità seria e costante come lo dimostrano le iniziative collaterali quali sarebbero l'istituzione del " Fondo di soccorso Alpino e ultima in ordine di tempo: l'Aiuto Fraterno agli Alpigiani; attività che richiedono la collaborazione attiva di tutti i soci e che completano la nostra pratica della montagna con opere altamente umanitarie e fraterne.
Concludendo facciamo voti che tutti i collaboratori, a cui porgiamo il più vivo ringraziamento, vogliano continuare a dare la loro fattiva opera alle attività sociali, mentre per tutti i soci confidiamo in una loro sempre più intima partecipazione a tutte le manifestazioni che dovranno risultare un fraterno incontro per la ricreazione del corpo e dello spirito.
IL PRESIDENTE

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   ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI - VENERDÌ - 15 novembre 1957


L' Assemblea è indetta, in prima convocazione, alle ore 20,45, presso la Sede Sociale, in Via Giuseppe Verdi 15, ed occorrendo in seconda convocazione, alle ore 21,45 del medesimo giorno con il seguente
ORDINE DEL GIORNO:
Comunicazioni sull'acquisto e sulla vendita di terreni;
Rendiconto finanziario gestione sociale 1956-1957;
Discussione;
Nomina del comitato elettorale e votazione;
Varie.
Il Presidente: ROSSO PIO

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   Cessano dalla carica per compiuto biennio


Delegati al Consiglio Centrale:
Ravelli ing. Luigi
Annovazzi rag. Carlo Felice
Banaudi ing. Carlo
Bersia Pier Luigi
Bianco prof. Giuliana
Buscaglione dott. Sergio
Cerrato Oreste
De Paoli Mario
Merlo dott. Bernardo
Milone dott. Pier Antonio
Morello dott. Aldo
Rocco Luigi
Rosso Pio
Viano Giuseppe
Consiglieri della Sezione:
Annovazzi rag. Carlo Felice
Banaudi ing. Carlo
Bersia Pier Luigi
Buscaglione dott. Sergio
Capietti Vittoria
Cerrato Oreste
De Paoli Mario
Milone dott. Pier Antonio
Morello dott. Aldo
Rainetto Luigi
Rocco Luigi
Rosso Pio
Rosso geom. Riccardo
Viano Giuseppe

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   Rinnovo cariche sociali


1° - Hanno diritto al voto tutti i soci della Sezione, in regola con la quota sociale 1957.
2° - La scheda allegata al presente Notiziario dovrà essere ritornata, compilata, al Comitato elettorale della Sezione entro venerdì 15 novembre.

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   Funzione Religiosa


Domenica 10 novembre 1957 al Monte dei Capuccini alle ore 10,30
La nostra Sezione promuoverà l'annuale funzione religiosa di ringraziamento e di propiziazione per la prossima attività alpinistica, nonché a suffragio di tutti i Caduti della Montagna.
Il ricordo nella preghiera di quei nostri amici vuol essere qualche cosa di più di un vivo sentimento di riconoscenza e di amore, oggi ricordati nella più alta e luminosa visione dei cieli, a Loro improvvisamente apertasi sulle erte vette alpine.
Sono particolarmente invitati anche i Soci delle Società Alpinistiche Torinesi, affinché tutti uniti possiamo ottenere dal Signore quanto è desiderato dai nostri cuori.

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   Ricordarsi


che domenica 8 dicembre sarà organizzata la gita per l'Aiuto Fraterno agli Alpigiani.
Prendere visione del programma dettagliato.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   Monte Ciantiplagn, 2849 m - 6 ottobre 1957


L'ultima gita sociale fu favorita da un tempo magnifico, permettendo così ai 23 partecipanti di godere il vasto panorama che dalla cresta spartiacque Val Chisone e Val di Susa è dato contemplare.
I due tratti di seggiovia che da Chiomonte portano al Frais ed al Piano di Mezzodì, permisero con un paio d'ore di salita di raggiungere la sommità a mezzogiorno preciso.
Di fronte a tale comodità, sono purtroppo vane le recriminazioni sui moderni mezzi di salita, anzi e specialmente gli anziani (ed eravamo diversi), che pur vorrebbero essere i più brontoloni al riguardo, si lasciano presto convincere e ne ammirano i risultati.
Prima della sosta, accanto alla nuova Croce, solo la settimana prima eretta, elevammo il pensiero a Dio e, con la recita del Deprofundis, ricordammo l'amico scomparso Ermo Noro, che giusto un anno fà nei monti vicini cadeva vittima dell'amore per la montagna.
Dopo due ore di permanenza in punta a godere il sole e l'azzurro, riprendemmo un tranquillo ritorno per il Frais, dove i seggiolini ci sbarcarono a Chiomonte.
Fu la gita della comodità, una volta tanto! VIANO

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   MONTOSO 1276 m - 20 ottobre - (Gita di chiusura)


Abbiamo avuto il rovescio della medaglia: l'anno scorso al Colle Joux una giornata piena di sole e di azzurro intenso; avvolti in una umida nebbia autunnale per tutta la giornata oggi sul Montoso. Bisogna però riconoscere di essere stati fortunati: non ha piovuto. Si è potuto fare perciò una passeggiata al mattino ed una nel pomeriggio, per cui avemmo la sensazione che la zona sia veramente attraente.
Abbiamo fatto il proposito di ritornare, semmai, nella primavera quando la fioritura dei rododendri darà maggior vita al verde dei prati ed una rosata cornice alla accogliente pineta che abbellisce i dintorni dell'alberghetto semplice e confortevole.

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VITA SEZIONALE


   MARTEDÌ 12 novembre alle ore 21


sono convocati in sede i componenti la Commissione gite per la compilazione del calendario attività 1958.
Sono invitati anche tutti i soci che desiderano collaborare, affinché le gite programmate rispondano ai desiderata della maggioranza.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Fotografie a colori


Venerdì 22 novembre, alle ore 21,30, saranno proiettate fotografie scattate nel periodo dell'accantonamento di Entrèves, anno 1957.
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VITA SEZIONALE


   RIUNIONE


Venerdì in sede ci siamo ricreduti sulle possibilità delle piccole cine-presa, passo 8 mm? adoperate in montagna e questo lo dobbiamo all'amico BERSIA che ci ha presentato una sequenza di scene sonoreggiate che erano veramente buone.
Anche le diapositive a colori furono molto apprezzate e commentate.

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   IN FAMIGLIA


lda ed Enrico Maggiorotti annunciano con gioia la nascita della loro ELENA.
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   IMPORTANTE


In questi giorni il Sig. Peretti Giuseppe è stato incaricato della esazione delle quote sociali a domicilio. Si raccomanda agli interessati di predisporre perché in loro assenza i familiari provvedano al pagamento.
Viene ricordato l'obbligo del pagamento della quota per tutti i soci della Sezione che non hanno presentato tempestivamente le loro dimissioni.

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