Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 5.8Mb)

Notiziario Sezione di Torino Giugno 1961



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   CHAPY D'ENTRÈVES COURMAYEUR


Con incredibile accelerazione ci avviciniamo alle vacanze estive e l'organizzazione dell'accantonamento al Chapy d'Entrèves è già in fase di avanzata realizzazione. All'inizio del mese di luglio il nostro rifugio, per la sua particolare sistemazione nel verde prativo delimitato da folta pineta, offrirà ai soci una desiderata ed apprezzata ospitalità, necessaria per una proficua distensione nervosa.
Il volantino illustrativo, allegato, porta tutte le informazioni desiderate, e come complemento possiamo suggerire solo una determinazione: nel limite del possibile fissare la prenotazione per il mese di luglio. Maggiore sarà la tranquillità, più regolare il servizio.
Le gite programmate sono ancora le classiche dell'anno scorso, sempre attraenti per la loro caratteristica di gite in alta montagna. L'attività individuale potrà svolgersi, a seconda dell'allenamento, in una zona di ghiaccio e roccia dove la scelta, fatta con equilibrato senso di misura, potrà sempre dare le più profonde emozioni e le più durature soddisfazioni. Ancora un augurio, che le condizioni meteorologiche non ostacolino le buone intenzioni, ma completino la gioia delle vacanze trascorse al Chapy.

Torna a inizio pagina


ATTIVITÀ PREVISTA


   ROCCA PROVENZALE 2402 m - 11 giugno 1961


« Una bella e non difficile arrampicata adduce a questa vetta, dalla quale si gode la vista della zona delle Alpi Cozie meridionali a noi più lontane ».
Programma:
ore 5,30: Messa nella chiesa di San Secondo;
ore 6: partenza in torpedone per Dronero ed Acceglio;
ore 9: arrivo a Chiappera, 1260 m (borgata di Acceglio) e proseguimento a piedi per portarsi a scalare la ripida cresta SUD; formazione delle cordate ed in vetta in ore 12,30 circa; breve sosta - discesa per lo stesso itinerario;
ore 18: partenza da Chiappera ed arrivo alle ore 20,30 a Torino.
N.B. possibilità di una seconda comitiva col programma della traversata del colle Gregouri, 2316 m (salita ore 2) discendendo nel vallone Maurin (fiori) per ricongiungersi a Chiappera con la prima comitiva.
QUOTA DI VIAGGIO: L. 1.100 per i soci e L. 1.200 per i non soci.
DIRETTORI DI GITA: Ghiglione Franco - Rainetto Luigi.

Torna a inizio pagina


   GRANDE UIA DI CIARDONEY 3335 m - 24 e 25 giugno 1961


Elegante guglia rocciosa che si innalza sulla costiera tra i valloni di Valsoera e di Forzo (spartiacque Orco - Soana) nella parte orientale del gruppo del Gran Paradiso.
Programma:
Sabato 24 giugno:
ore 14,30: partenza in torpedone dalla nostra sede;
ore 16,30: arrivo a Molino di Forzo, 1159 m, proseguimento a piedi per le Alpi della Muanda; Domenica 25 giugno:
ore 4: sveglia e S. Messa;
ore 5: partenza per il colle delle Uie, 3224 m;
ore 8,30: arrivo al colle - proseguimento per la cresta ovest;
ore 10: arrivo in vetta;
la discesa si svolge sullo stesso itinerario;
ore 19: partenza da Molino di Forzo, per dar tempo di fare più comodamente la lunga discesa.
QUOTA DI VIAGGIO: L. 1.100 per i soci e L. 1.200 per i non soci.
Si avverte che i locali della Muanda sono incustoditi e non vi è servizio di cucina.
DIRETTORI DI GITA: Mario Depaoli, Carlo Donato, Luigi Rainetto.

Torna a inizio pagina


   PUNTA GROBER 3497 m - 8 e 9 luglio 1961


« Ascensione di ghiaccio di fronte a tutto il gruppo del Monte Rosa, abbastanza lunga ed impegnativa sebbene di altitudine relativamente modesta ».
Programma:
Sabato 8 luglio
ore 14,30: partenza in torpedone dalla sede, per la valle d'Ossola ed Anzasca;
ore 18 circa: arrivo a Pecetto di Macugnaga, 1389 m - proseguimento in seggiovia al Belvedere e poi a piedi al rifugio Zamboni, 2052 m;
ore 20: arrivo al rifugio - cena e pernottamento;
Domenica 9 Luglio:
ore 3,30: sveglia e S. Messa;
ore 4,30: partenza per il ghiacciaio delle Locce ed il colle, 3359 m, e quindi in punta per la cresta NE;
ore 9: arrivo in vetta e ritorno per lo stesso itinerario;
ore 17: ritrovo al rifugio per il ritorno;
ore 22,30: arrivo a Torino;
QUOTA DI VIAGGIO: L. 1.800 ai soci e L. 2.000 per i non soci.
EQUIPAGGIAMENTO di alta montagna (corda, piccozza, ramponi, occhiali da sole, fascette e lanterna).
N. B. - Possibilità di formare una seconda comitiva diretta al Pizzo Bianco, 3215 m (ore 3,30 dal rifugio), eccezionale belvedere sul versante orientale del Monte Rosa.
DIRETTORI DI GITA: M. Depaoli, F. Ghiglione, L. Rainetto.

Torna a inizio pagina


   2 e 3 settembre 1961


UJA di BESSANESE, 3604 m
Torna a inizio pagina


   16 e 17 settembre


ROCCIAMELONE, 3538 m
Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   CONVEGNO INTERSEZIONALE GRUPPO DEL MONTE ROSA - 29 - 30 aprile - 1 maggio 1961


Sabato 29 aprile ore 13,20: Pronto... ciao, come stai? Bene... qui continua a piovere perciò abbiamo deciso di non venire a Gressoney. Certo... anche qui a Torino ha piovuto sino a poco fa... ben pazienza... sarà per un'altra volta! Questa è l'ultima presa di contatto con le sezioni.
Alle ore 16 dello stesso giorno, nella bassa Valle di Aosta le asticine tergicristallo oscillano sul parabrezza del pullman col loro tac... tac... fastidioso ed insopportabile. I gitanti si scambiano impressioni e qualcuno azzarda affermare come siano fortunati coloro a cui l'organizzazione ha assegnato un posto in albergo a Gressoney.
I più dovranno salire al Gabiet già questa sera e la montagna è scura e per nulla accogliente. Il sorriso è forzato, si cerca di essere allegri. Don Piero, che domani celebrerà la S. Messa al Gabiet, si dice sicuro che il sole non mancherà. In questo momento, noi siamo gli uomini di poca fede.
A Gressoney la Trinité alle ore 17,40 non piove più. Le nubi lambiscono la stazione superiore della seggiovia. De Paoli, Morello e le signorine Lina e Nuccia si fermano per attendere i soci delle sezioni che arriveranno dalle ore 20 alle 24, mentre Buscaglione e Rainetto guidano il gruppo al Gabiet, ove si daranno da fare per ricevere nel migliore dei modi tutti i partecipanti: gruppo A capanna Gnifetti e gruppo B Corno del Camoscio.
Le nubi si alzano ancora e si allontanano. Alle ore 21 esclamazioni di gioia! Tremule stelle ci guidano e noi le ammiriamo nei grandi squarci di azzurro cupo.
Alba del 30 aprile.
La S. Messa è seguita dai presenti con particolare devozione. Il breve sermoncino di Don Piero ci invita alla meditazione.
Le alte cime non si smentiscono, rosate si stagliano in un cielo azzurro intenso. È la prima grandiosa manifestazione di questo imponente gruppo di vette che gli amici di Venezia, già arrivati quassù, possono ammirare. Questo sarà un richiamo a far salire alla Gnifetti un numero maggiore del previsto di alpinisti - sciatori, qualcuno sorretto da grande passione.
Parte dei componenti il gruppo A si sono allontanati da poco, che già il primo nucleo del gruppo B inizia la salita verso il Corno del Camoscio; sono le ore 7. Più tardi la totalità degli iscritti al gruppo B seguirà le piste lasciate dai primi ed al Colle d'Olen o meglio dalla raggiunta vetta del Corno, godiamo una visione incancellabile delle bellezze primaverili dell'alta montagna e gioiamo per una entusiasmante discesa con neve sulla quale tutti i virtuosismi sono possibili.
Il richiamo della bella giornata è inebriante e così anche coloro che non calzano gli sci spensieratamente raggiungono, dopo circa un'ora di cammino sulla neve ancora duretta per il gelo notturno, il Gabiet dove la coltre nevosa ha uno spessore di oltre settanta centimetri.
Verso le ore 15,30 quando questo gruppo di oltre quaranta unità inizia il ritorno, assistiamo ad una penosa marcia sulla neve resa inconsistente dal sole che picchia implacabile. Essa non regge più il peso umano e lo ingoia sino alla cintola. Per chi sta ad osservare forse lo spettacolo può divertire, non così per gli attori, che quando avvicinati ed invitati a salire sulle code degli sci accolgono la proposta con visibile soddisfazione. Siamo certi che per qualcuno il ritorno penoso alla partenza della seggiovia rimarrà un ricordo indimenticabile.
Mentre tutto questo si svolge a quota modesta, in alto oltre i 3000 metri, il gruppo si è frazionato, e qualcuno in ritardo raggiunge la capanna Gnifetti a 3600 metri nel tardo pomeriggio.
Anche oggi molti appartenenti ad altre associazioni sono saliti, cosicché il custode deve impegnarsi a fondo per trovare la sistemazione per tutti. La serata trascorre in serena ed ansiosa attesa per l'ultimo balzo verso i quattromilacinquecento metri della Punta Gnifetti.
Alba del 1° maggio
All'ora della partenza un impetuoso e gelido vento da nord mette in dubbio la possibilità di portare a buon fine il programma e dopo la constatazione dell'impossibilità, si decide il ritorno a valle con partenza verso le ore 10. Nessuno si muove, solo più tardi gli « eccezionali » azzardano salire ancora, ma all'altezza del Cristo delle Vette desistono e ritornano.
Si parte dalla Capanna con un gelido ed impetuoso soffiar di vento che insieme alla ineguaglianza della superficie nevosa, rende poco attraente la prima parte della discesa. Al limite della vecchia capanna Linty, quota 3000 metri, il vento ha diminuito di intensità cosicché la discesa ai casolari del Gabiet si trasformerà in una entusiasmante scivolata sulla classica neve primaverile.
Alle ore 16 tutti sono rientrati a Gressoney col volto arrossato dall'aria e dal sole, soddisfatti, ma con il rimpianto per la forzata rinuncia all'ascensione di quella vetta, che solo la costanza, la ferma e ragionata volontà ci possono aiutare a raggiungere, tempo permettendo.
Riconoscenza
Ai 157 partecipanti al Convegno, che con la loro presenza e la loro disciplina hanno procurato, nel nome della Giovane Montagna, un invidiabile successo alla manifestazione, la Presidenza della Sezione di Torino rivolge il suo grazie.

Torna a inizio pagina


   I NUOVI SOCI


Sig.na Boggetto Marilena
Sig.na Viscardi Giulia
Sig.na Benelli Maria Lacera
Sig.na Gai Teresa
Sig.na Alliney Maria Rosa
Sig. Casassa Carlet Ernesto
Sig. Gai Secondo.
Ad essi il cordiale benvenuto nella nostra associazione.

Torna a inizio pagina


   IN FAMIGLIA


Hanno annunziato il loro matrimonio i soci sig.na Adriana Acotto e Mario Ferrero; ad essi le nostre più cordiali felicitazioni.
Torna a inizio pagina