Scarica notiziario originale
(formato pdf 5Mb)
Notiziario Sezione di Torino Settembre 1968
ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.
ATTIVITÀ PREVISTA
7-8 settembre - Monviso m 3841
Punto culminante e più importante montagna delle Alpi Cozie, il Monviso presenta una facile via normale ed una interessante arrampicata lungo la sua cresta Est.
Sabato 7:
ore 15,- ritrovo di fronte a S. Secondo e partenza per il Pian del Re; ore 20,- arrivo al Rifugio Q. Sella.
Domenica 8:
ore 3,- sveglia;
ore 4,- S. Messa nella cappella adiacente al Rifugio;
ore 5,- partenza;
ore 10-11 arrivo in vetta;
ore 12,- inizio discesa;
ore 15,- arrivo al Rifugio;
ore 21,- arrivo a Torino.
Torna a inizio pagina
22 settembre - Rocciamelone m 3538
Questa gita ormai entrata nella nostra tradizione viene ripetuta tutti gli anni al fine di fare incontrare le nuove leve con i soci anziani sui monti. E un modo evidente di rappre-sentare la continuazione dello spirito e degli ideali dei fondatori della nostra società. Pertanto l'invito che parte da queste righe è rivolto sia al giovane arrampicatore che a tutta prima sdegna di salire in punta ad una montagna per un comodo sentiero e sia al socio non più giovane che si sente sorpassato o che non conosce più quasi nessuno. Sarà questa un'eccellente occasione per conoscerci, aiutarci, comprenderci e stimarci ancor più, specie ora che siamo alle porte del 2° Congresso della Società.
ore 4,- ritorno di fronte a S. Secondo;
ore 6,- arrivo alla Riposa;
ore 9,30 arrivo in vetta;
ore 10,30 celebrazione S. Messa;
ore 15,- inizio discesa;
ore 20,- arrivo a Torino.
Torna a inizio pagina
29 settembre - Punta Udine m 3022
Se il maltempo, vero mattatore di quest'anno, ci ricacciasse dal Monviso, avremo con questa gita l'occasione di ammirarlo (dal basso verso l'alto, purtroppo) dal suo lato più spettacolare ed imponente e cioè il versante settentrionale.
ore 6,- S. Messa a S. Secondo; ore 6,45 partenza per il Pian del Re;
ore 9,45 inizio salita verso il Lago superiore, la casermetta del Losas ed il Colle del
Couloir del Porco;
ore 12,45 arrivo in vetta;
ore 14,- inizio discesa;
ore 16,- partenza dal Pian del Re; breve sosta a Saluzzo;
ore 20,- circa, arrivo a Torino.
Torna a inizio pagina
13 ottobre - Cournur m 2868
Ultima salita alpinistica del nostro programma per la stagione, il Cournur presenta una
cresta (la N.O.) degna di menzione in quanto il suo filo offre una arrampicata non difficile
ma molto divertente.
ore 6,- S. Messa a S. Secondo;
ore 6,45 partenza per la Conca Cialancia;
ore 9,- inizio salita;
ore 12,- arrivo in punta;
ore 15,- inizio discesa;
ore 20,- circa, arrivo in città.
Torna a inizio pagina
PROSSIME SERATE IN SEDE
Venerdì 4 ottobre - ore 21,15
proiezione di diapositive attinenti la recente attività sociale e individale.
Torna a inizio pagina
ATTIVITÀ SVOLTA
15-16 giugno - Becco Meridionale della Tribolazione
Quando il sabato pomeriggio ci troviamo tutti dinanzi a S. Secondo, il tempo non è molto promettente ma decidiamo ugualmente di partire. Un paio di ore dopo, a Pian Teleccio, siamo accolti da una leggera pioggia, ma dopo qualche tentennamento prendiamo stoica-mente la via del rifugio che raggiungiamo bagnati fradici dopo un'oretta. Qui siamo accolti cameratescamente dagli improvvisati amici del Club Alpino Pontese (proprietario del rifugio) che mettono a nostra disposizione la stufa per asciugarci. Con loro passiamo una allegra serata fra bevute e canti con accompagnamento di chitarra.
All'indomani il tempo è migliorato ma la troppa neve caduta frustra i tentativi di rag-giungere almeno il colletto dei Becchi da parte di un gruppo ed il bivacco Carpano da parte di un altro.
Torna a inizio pagina
29-30 giugno - Inaugurazione Bivacco Cima 11
Nonostante le nostre migliori intenzioni non abbiamo potuto partecipare numerosi a questa manifestazione, che pure ci stava tanto a cuore, causa i 600 e più chilometri di distanza e con soli due giorni disponibili. La sezione di Torino è stata rappresentata da un gruppo di soci che poteva disporre di più giorni ed ha fatto il viaggio con mezzi propri. Il sabato 29 giugno, al rifugio Comici sono convenuti un centinaio di soci della G. M. ed è stato un fraterno e gioioso incontro di vecchi e nuovi amici. Davanti al rifugio si è celebrata la S. Messa nel raccoglimento e con la commozione di tutti, l'uno favorito dall'incomparabile ambiente alpino che portava ad elevare lo spirito al « Sommo Fattore » e l'altra sgorgante al pensiero che finalmente si inaugurava un'opera costata tanti sacrifici ed ansie. Dopo esplodevano l'entusiasmo e l'allegria, durati sino a notte inoltrata. All'indomani il bivacco veniva raggiunto da una ventina di soci, tra i quali cinque di Torino.
Vogliamo qui esprimere il nostro elogio ed i nostri ringraziamenti agli amici delle sezioni venete ed in particolare a quelli della sezione di Vicenza che con grandi sacrifici personali, con perseveranza e fatica hanno portato a termine l'operazione « Bivacco Cima li » sormontando le numerose e ben note difficoltà che si erano frapposte.
Torna a inizio pagina
6-7 luglio - Castore
Il sabato, ventidue soci sono partiti da Torino con mezzi privati. Chi aveva potuto era partito al mattino per salire con più calma al rifugio Mezzalama e non arrivarvi fradicio di sudore. Vi è arrivato bagnato di pioggia. Altri, ancora esclusi dalla settimana corta, sono partiti al pomeriggio arrivando al rifugio tardi ma risparmiati dalla pioggia. Evviva la legge di compensazione, quando funziona. Al mattino presto della domenica, tutti in marcia verso il colle di Verra, raggiunto in un paio d'ore. Il tempo è bello ma tira un vento freddissimo. Dal colle alcune cordate tornano indietro e le altre proseguono portandosi sino alla crepaccia terminale, a poca distanza dalla vetta che non viene poi raggiunta in quanto l'ultimo ripido pendio si presenta di vivo ghiaccio e le operazioni di scalinatura, assicurazione, ecc. richiederebbero troppo tempo, tenuto conto del numero di cordate presenti. Si fa perciò un saggio dietro-front portandosi appresso la soddisfazione di aver comunque superata la quota 4000 e di aver potuto ancora una volta ammirare un panorama bellissimo.
Torna a inizio pagina
20-21 luglio - Levanna Orientale
A differenza degli ultimi anni passati, siamo riusciti ad organizzare e ad effettuare l'ultima gita in programma nel mese di Luglio anche se eravamo solo in 15 ad affrontare le fatiche ed a gustare la gioia di questa salita. La presenza di due capigita ha permesso di suddi-videre la comitiva affrontando così la montagna da due lati diversi. Una, salito il canalone Girard, ha raggiunto il Passo dell'Arc e per la cresta di confine ha proseguito verso la vetta nei pressi della quale è stata raggiunta dalle altre cordate che per il Colle di Fea ed il Ghiacciaio della Levanna si erano portate in cresta nei pressi dell'anticima dopo aver seguito le evoluzioni degli amici crestaioli alle prese con i salti della cresta resa impegna-tiva dal vetrato. Purtroppo mano a mano che si saliva le condizioni del tempo peggiora-vano e quando siamo arrivati in vetta, trovandoci nel pieno della bufera, non ci rimaneva che illuderci di vedere il rinomato panorama fra fiocchi di neve e folate di gelido vento mentre l'amico Franco con l'altimetro barometrico alla mano continuava ad assicurare che ci trovavamo in un campo di alte pressioni e conseguentemente di bel tempo. Dopo che le nostre voci si erano levate nella preghiera di ringraziamento e scattate le foto di prammatica vicino alla croce della vetta imperlata di ghiaccio abbiamo iniziato la discesa e favoriti dal terreno propizio abbiamo divallato rapidamente sicchè alla mezza eravamo già al Rifugio Daviso dopo cinque ore di salita e poco più di due di discesa.
Nel primo pomeriggio lasciato l'ospitale rifugio siamo ridiscesi a Forno mentre il tempo finalmente metteva giudizio permettendoci di vedere le splendide vette che ci circonda-vano ed anche la Levanna da poche ore scalata si scopriva lasciandoci un po' a bocca amara (ma in compenso con il desiderio di risalirla al più presto). Gongolante invece l'amico Franco, il Col. Bernacca della comitiva, che vedeva avverate le sue previsioni
metereologiche.
P. P. - G. M.
Torna a inizio pagina
VITA SEZIONALE
QUARANTENNIO DELLA SEZIONE DI PINEROLO
giorno 14 luglio si è tenuta sul monte Cournur la commemorazione del quarantennio di fondazione della sezione di Pinerolo ed il ventennio della posa di una croce sulla vetta di questo monte tra la Val Pellice e la Vai Germanasca.
Alla presenza di alcuni soci fondatori della Sezione, del neo Presidente e del Presidente di Torino venuto a nome del Presidente Centrale e di numerosi soci, Padre Candido ha officiato la Santa Messa celebrativa nella conca dei Tredici Laghi.
Noi di Torino, sezione primogenita della Società, inviamo alla sezione sorella che da tanti anni tiene alto il vessillo dell'alpinismo cattolico in condizioni ambientali particolarmente delicate, l'augurio di proseguire verso il mezzo secolo di vita con quell'ardore e quella vitalità che l'hanno sempre distinta e portata ad esempio alle altre sezioni.
Torna a inizio pagina
IN FAMIGLIA
Annunciamo II felice arrivo nel nostro tondo pianeta di:
Flavia Betemps Dario Actis
Stefania Ponsero Claudia Volontà.
Tanti e belli auguri ai neonati e vivissime felicitazioni alle rispettive famiglie.
Il 2 settembre, nella chiesa SS. Annunziata, si sono uniti in matrimonio Giampiero De Paoli e Mariateresa Lana. Auguri e felicitazioni ai novelli sposi.
(La familiarità che abbiamo con l'amico Mario De Paoli ci permette di scrivere che già pensiamo a come reagirà se e quando - a Dio piacendo - potremo appellarlo: nonno!).
Torna a inizio pagina