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Notiziario Sezione di Torino Gennaio 1972
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VITA SEZIONALE
RELAZIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI TENUTASI IL 10 DICEMBRE
Il Presidente si scusa di alcune inesattezze apparse sul notiziario ed apre la seduta leggendo il verbale dell'Assemblea Straordinaria dell'8 ottobre 1971.
Viene precisato che il bilancio presentato in tale Assemblea è consuntivo e relativo ai primi 9 mesi del 1971.
Alcuni punti del bilancio consuntivo per il 1971 vengono ridiscussi e viene quindi deciso di richiedere al Consiglio Centrale la divisione dei Conti Correnti Postale e Bancario che sono cointestati al Consiglio Centrale ed al Consiglio Sezionale.
Il Presidente dà lettura ed illustra ampiamente il bilancio di previsione per il 1972, che chiude con un disavanzo di L. 320.000, l'utilizzo di L. 1.000.000 del Fondo di Riserva Chapy ed un prestito alla Sezione di Moncalieri di L. 500.000. La discussione sul bilancio si accentua poi sulle spese per i seguenti lavori allo Chapy:
- Acquisto ed installazione di una lavastoviglie.
- Sostituzione della stufa a legna con una a gas.
- Installazione di un impianto a gas per acqua calda.
Vengono dibattuti: l'opportunità di realizzare tali spese; i problemi relativi all'approvvigionamento delle bombole del gas; l'eventuale pericolosità dell'impianto a gas; la realizzazione degli impianti e la sistemazione della lavastoviglie, della stufa e dei boiler per l'acqua calda.
Il Presidente conferma che la deliberazione di spesa verrà presa dal Consiglio in carica solo dopo un esame approfondito tecnico ed economico del problema. Sottopone quindi la previsione dì spesa all'Assemblea che l'approva a maggioranza.
Viene quindi messo ai voti l'intero bilancio di previsione per il 1972 che viene approvato a maggioranza.
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RELAZIONE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE TENUTASI IL 22 DICEMBRE
Nel corso della riunione del Consiglio è stato deciso:
PER LA BIBLIOTECA. l'acquisto delle cartine francesi delle zone di confine di maggiore interesse e della guida delle Alpi Pennine.
PER IL RIFUGIO NATALE REVIGLIO: dopo lunga discussione viene deciso l'acquisto di una lavastoviglie e di prendere contatti con un rivenditore della Vallée per l'eventuale sostituzione della stufa a legna con una a gas e l'installazione di un impianto a gas per tutti gli usi dell'acqua calda. Questo faciliterebbe l'assunzione del personale, migliorerebbe i servizi e consentirebbe un concreto risparmio.
Verranno inoltre ristampati i depliants pubblicitari che sono terminati.
COMMISSIONE GITE:
con l'inizio del nuovo anno verrà richiesto ai soci, all'atto dell'iscrizione alle gite, il versamento di L. 1.000. In caso di mancata partecipazione alla gita tale cifra non verrà restituita e servirà per ridurre il passivo che la società deve sopportare per l'organizzazione delle gite. Qualora l'iscrizione avvenga telefonicamente i soci si devono ritenere impegnati al versamento del suddetto acconto.
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PROSSIME SERATE IN SEDE
11 Febbraio
Serata con proiezioni di film sullo Sci-alpinismo. Commento e presentazione del Sig. Luciano Ducato, Istruttore Nazionale e Direttore dei Corsi di Sci-Alpinismo del CAI - UGET .
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VITA SEZIONALE
GITE SOCIALI Invito ai Soci
Nel precedente numero del nostro notiziario si era accennato alla possibilità di adesione alle gite sociali di tutti i soci, anche di quelle persone che pur amando la montagna con la stessa passione di quanti vengono reputati "Alpinisti."(per una attività di diverso livello), non si sentono ancora attratti (per poco speriamo), allo sci-alpinismo o all'arrampicata vera e propria.
Le prossime gite in programma, anche se realizzate in una stagione non propriamente calda, presentano quelle caratteristiche in cui, accanto ai cultori dello sci fuori pista possono partecipare tutti: il turista e il cosidetto pistaiolo.
Vediamo come:
6 FEBBRAIO - ROCCA BIANCA in pullman sino a Praly, Passeggiate per tutti e discese in pista su neve generalmente molto bella. La Val Germanasca è una delle più interessanti valli alpine piemontesi non ancora completamente rovinata dal turismo.
20 FEBBRAIO - COLLE INFERIORE DELLE CIME BIANCHE: in pullman fino a Valtournanche. La zona è troppo conosciuta per parlarne ancora. Piste sugli impianti di Valtournanche o Breuil e passeggiate molto belle nei dintorni.
4-5 MARZO - MONTE FLASSIN: per questa gita il programma potrebbe essere così articolato:
per i turisti attraverso il traforo del Gran S. Bernardo, discesa nella Val d'Entremont sino a Martigny, importante centro turistico - commerciale svizzero.
Per i pistaioli, breve fermata del pullman (scendendo verso Martigny) allo sbocco Nord del traforo in località Bourg St. Bernard. Da questo punto una funivia raggiunge i m. 2.773 del Colle Nord de Meneuve, con magnifiche discese in pista in ambiente di alta montagna.
In questa gita è però necessario il pernottamento a St. Oyen in uno degli alberghi locali.
La Direzione della Commissione Gite ritiene fare cosa gradita ai Soci, svolgendo l'attività Sociale su queste "tre vie", in quanto rende possibile a tutti l'adesione alle gite della Giovane Montagna in qualsiasi periodo dell'anno, senza difficoltà o impedimenti di sorta.
Questo, ed è bene precisare, dipenderà dal numero dei partecipanti, perché ad esso è legata la possibilità di effettuare la gita in pullman, mezzo più comodo e più simpatico, in quanto il viaggio risulta generalmente meno costoso, più allegro e spensierato, Sarà questo, un modo per conoscersi meglio, trascorrere qualche ora serena in compagnia, non soltanto dei ricordi, ma di amici sinceri legati da una comune passione.
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Un invito ai partecipanti
Bisogna imparare a conoscere i propri limiti e fermarsi in salita prima di consumare tutte le energie a disposizione; è necessario tenere ben presente che lo scendere in neve fresca non è un esercizio riposante, è quindi preferibile rinunciare alla vetta, anche se questa è a portata di mano, piuttosto che rischiare, in discesa, di concludere malamente una bella giornata in montagna.
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ATTIVITÀ PREVISTA
23 GENNAIO - MONTE MIDIA (m 2341) e MONTE ESTELLETTE (m 2316)
Le forti nevicate dei primi giorni dell'anno hanno suggerito di ritardare l'effettuazione di questa bella gita e di anticipare quella al Poggio Tre Croci.
Il programma per il viaggio rimane invariato. Partenza con il pullman alle ore 6 da S. Secondo.
Direttori di Gita: GASPARINI Cesare - BARBERO Enrico.
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6 FEBBRAIO - ROCCA BIANCA (m 2379)
Proseguendo gradualmente nei dislivelli saliremo a questa facile cime della Valle Germanasca. Il buon orientamento mantiene generalmente buona la neve. L'itinerario è all'inizio comune a quello della cima delle Liste (dislivello 1392 m.) Par tenza alle ore 6 precise da S. Secondo con autopullman.
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20 FEBBRAIO - COLLE DELLE CIME BIANCHE INFERIORE (m 2896)
Il Colle Inferiore delle Cime Bianche è posto sulla cresta spartiacque che divide la Valtournanche dalla Val d'Ayas. Il valico aperto fra la Gran Sommetta ( m. 3166) e le Cime Bianche (m. 3008 - m. 2979), è un punto panoramico di primaria importanza e meta sciistica molto interessante. Da Valtournanche (m. 1528) una seggiovia porta a quota m. 1850 in località Chanleve, e potrà eventualmente essere utilizzata dai partecipanti alla gita in programma.
La gita si effettuerà in pullman.
Programma:
Partenza alle ore 6 da S. Secondo.
Arrivo a Valtournanche verso le 8 circa.
L'arrivo al Colle è previsto per le ore 11,30. Discesa magnifica nella conca di Valtournanche con bellissime visioni sul Cervino, sulle Grandes Murailles e sulla Dent d'Herens.
Dopo la S. Messa avverrà la partenza fissata verso le ore 17.
Direttori di gita: BERTOLINO Marcello - FRIGERO Bruno
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4-5 MARZO - MONTE FLASSIN (m 2772)
Il monte Flassin appartiene al gruppo del Monte Fallère, delimitato ad occidente dal Colle Serena e ad oriente dalla valle del Buthièr, sopra la quale digradano i pascoli della Croix de Chaligne.
Il Flassin è una sommità dai fianchi per lo più detritici, posta tra il Col Citrin e il Col Flassin.
Da St. Oyen (m. 1373), si sale tutta la Comba Flassin (percorsa nel periodo estivo da una nuova strada per automezzi) sino alla montagna Flassin Superiore (gruppo di baite situato a m. 2258).
Da questa località si sale al Colle Flassin(m. 2605)per pascoli di moderata inclinazione e per la cresta SSE alla vetta. La gita è molto bella e non difficile. Essa potrà effettuarsi in pullman o con automezzi privati a seconda del numero dei partecipanti.
S. Messa nella Parrocchia di St. Oyen, officiata da Padre Lever.
Programma:
4 marzo - partenza dalla sede di via della Consolata 7, alle ore 17,30. Autostrada fino ad Aosta. Seguendo la strada Statale del Gran S. Bernardo si raggiunge St . Oyen, posto a circa 18 Km. dal capoluogo.
Eventuale cena e pernottamento in uno degli alberghi della località.
5 marzo - partenza alle ore 5,30 da St. Oyen. L'arrivo sulla vetta è previsto per le ore 10. Discesa molto bella su terreno vario per la stessa via di salita. La partenza avverrà verso le 17, dopo la Messa.
Direttori di Gita: BERTOLINO Marcello - DONATO Carlo.
N.B. Si pregano i soci di prenotarsi per tempo, in quanto, conoscendo il numero dei partecipanti, sarà possibile decidere sull'effettuazione o meno della gita in pullman e prenotare in albergo le camere necessarie. Le spese inerenti la permanenza serale in St. Oyen dovrebbero aggirarsi, dopo un primo contatto avuto con gli alberghi locali, sulle L. 1.100 per il pernottamento e L. 1.200 per la cena.
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11-12 MARZO - RALLY SCI-ALPINISTICO
Quest'anno, secondo quanto deciso nel corso dell'Assemblea dei Delegati al Consiglio Centrale, il Rally delle Alpi Occidentali verrà organizzato dalla Sezione di Pinerolo. Invitiamo quindi i baldi giovani che volessero difendere l'onore della Sezione a presentarsi in Sede numerosi e "soprattutto" bene allenati.
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ATTIVITÀ SVOLTA
5 DICEMBRE 1971 - VISITA AGLI ALPIGIANI - FRASSINETTO CANAVESE
E' fuori dubbio che a Frassinetto le finalità della "visita agli alpigiani" vengono raggiunte e che questa nostra iniziativa è tuttora valida in quella località, dove ci siamo recati più volte. Abbiamo ormai stabilito dei sinceri rapporti di cordialità e di amicizia con il Signor Parroco, con le brave, simpatiche suore e le ospiti della Casa S. Annunziata e con tutte le persone che andiamo a visitare. Si è così creato il clima più propizio per tale manifestazione che anche quest'anno a Frassinetto si è svolta nello spirito di una fraterna amicizia con la partecipazione di oltre cinquanta soci. Il buon numero di partecipanti ha permesso di distribuire bene le visite e di intrattenersi più a lungo con le persone visitate (una trentina). Si è ancora una volta constata to che è proprio questo contatto umano la cosa più preziosa e tanto gradita da quegli alpigiani che sono costretti a vivere isolati e molto spesso in solitudine. I pacchi distribuiti sono stati 40.
Nel pomeriggio, a conclusione della bella giornata, padre Lever ha celebrato la S. Messa nella chiesa parrocchiale dove il Parroco ha poi rivolto ai presenti parole di ringraziamento e di saluto. Sulla via del ritorno si sono ancora effettuate le visite a due persone anziane ospitate una presso l'Ospedale di Pont e l'altra al Cottolengo di Cuorgnè.
La "visita agli alpigiani" non si è esaurita a Frassinetto. Venuti a conoscenza che al colle del Lis e precisamente nelle località Bertesseno e Niquidetto si trovano alcuni alpigiani che vivono in condizioni particolarmente disagiate ed in solitudine, si è pensato di andare a trovare anche loro. La visita è stata effettuata nel giorno dell'Epifania da sei volonterosi soci che hanno portato dieci pacchi ad altrettante persone, con una marcia in sci, ricevendo una accoglienza calorosa e grata.
Segnaliamo inoltre che un'altra visita era stata fatta nello scorso dicembre ad un uomo ancor giovane, invalido da tanti anni, che vive a Maffiotto e che diversi nostri soci certamente ricorderanno essendo andati a trovarlo quando la "visita agli alpigiani" si è svolta a Frassinere negli anni passati.
Come si vede questa iniziativa della nostra Sezione non langue e riteniamo che essa meriti sempre più l'apporto sia finanziario sia di collaborazione che chiediamo ai soci e che per la verità non è mai mancato. Ringraziamo quindi i soci per tale loro generoso apporto e particolarmente ringraziamo chi si è sobbarcato il notevole peso dell'organizzazione.
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12 DICEMBRE - CIMA DEL BOSCO (m 2380)
La prima gita sci-alpinistica è sempre la più attesa, si è tutti impazienti di collaudare l'attrezzatura nuova che ci accompagnerà per tutta la stagione e verificare che l'inattività autunnale non abbia bloccato irrimediabilmente le articolazioni.
Domenica la sorte ci ha inaspettatamente favorito donandoci una giornata di sole particolarmente calda; dono gradito specialmente dai neofiti dello sci-alpinismo, quelli cioè che ai primi passi instabili e traballanti, stentano a rendersi conto come lo sci non possa slittare inesorabilmente indietro e di conseguenza spingono con tutta la loro forza sui bastoncini ottenendo con grande delusione il risultato opposto. Dopo le prime incertezze, in ogni caso seguendo la pista dei più veloci siamo riusciti ad arrivare quasi tutti sulla tanto agognata vetta, dove non è mancato, il tradizionale e lauto (con la consulenza di Bruno) spuntino. Anche la discesa, dopo le prime inevitabili tombole, non ha presentato problemi, la neve discretamente bella, per l'epoca e l'esposizione del terreno ha permesso a tutti di mettere in mostra la propria tecnica di discesa. La S. Messa, come sempre, ha ritrovato tutti i partecipanti.... finalmente.... riuniti.
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VITA SEZIONALE
BIBLIOTECA
La nostra biblioteca ha molte belle opere; ma pochi lettori. Nell'intento di vederli aumentare pubblicheremo, ogni qualvolta ci arriveranno nuovi libri, alcune righe su di essi.
Colin Fraser - L'ENIGMA DELLE VALANGHE - ed. Zanichelli 1971
Quanto aumentano le probabilità di valanghe? Come evitarle? Come comportarsi quando si è travolti? Questo libro vuole aiutarci, almeno in parte, a sciogliere l'enigma che, purtroppo, interessa assai da vicino gli sciatori - alpinisti. Non è un trattato: anche quando fornisce utili nozioni sulle trasformazioni della neve, è ricco di aneddoti frutto anche della viva esperienza dell'autore, che forse eccede, in alcuni, nella ricerca di effetti macabri.
LA STORIA DELLO SKI-CLUB TORINO e le origini dello sci in Italia - Ed. Ski Club Torino 1971
Lo sci italiano è nato in Piemonte e precisamente nei luoghi che sono attualmente meta di folle del tutto aliene dall'ambiente circostante. Viene praticato uno sport ormai "imbastardito" come giustamente è stato definito lo sci di pista, il quale peraltro è incoraggiato da coloro che dello sci hanno fatto una redditizia impresa. Questo libro è la storia di una involuzione. Le gare di discesa e salto, in origine, si inquadravano in un uso generale più completo dello sci quale mezzo per percorrere la montagna invernale.
Per fortuna esso ci mostra anche il lato buono della medaglia, ed ecco dallo Ski Club escono i nomi gloriosi di Kind, Mezzalama, Ravelli, Ghiglione e tutti gli altri , che hanno fatto dello sci un'attività completa e perfettamente consona alla montagna; un'attività che riunisce al piacere della discesa la soddisfazione della ricerca dell'itinerario e la contemplazione dell'ambiente circostante.
Interessantissimo l'elenco di gite effettuate dai soci, dal quale si ha modo di notare che un gran numero di gite assai impegnative, e prime sciistiche, furono affrontate in pieno inverno.
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IN FAMIGLIA
La famiglia del socio Ernesto CASASSA è stata allietata dalla nascita di Renato .
Vivissimi rallegramenti
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