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Notiziario Sezione di Torino Luglio 1972



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
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VITA SEZIONALE


   RELAZIONE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE TENUTASI IL 7 GIUGNO


Argomenti trattati:
RIFUGIO NATALE REVIGLIO: viene fatto il punto dei lavori eseguiti e vengono stabilite le quote per i bambini e per i Soci di passaggio.
SITUAZIONE FINANZIARIA E LIQUIDITA': vengono esaminati i dati contabili; si nota che molti Soci non hanno ancora versato la quota sociale.
BIVACCO G. RAINETTO: viene fissato il programma della manifestazione.

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   RELAZIONE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE TENUTASI IL 29 GIUGNO


Argomenti trattati:
RIFUGIO NATALE REVIGLIO: è stata discussa la situazione del personale; i prezzi delle bibite ed il problema dell'eliminazione delle immondizie.
AMMISSIONE NUOVI SOCI: è stato deciso di chiedere al Consiglio Centrale la modifica del modulo d'iscrizione e viene stabilito che le domande d'iscrizione vengano immediatamente presentate in consiglio e che vengano discusse entro e non oltre i sei mesi dalla data di presentazione.

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   INAUGURAZIONE BIVACCO "GINO RAINETTO" 22-23 Luglio


Nell'agosto 1964 salivamo con gioia verso il Petit Mont Blanc per l'inaugurazione del Bivacco, voluto dalla Presidenza Centrale con la cooperazione delle Sezioni occidentali, quale testimonianza della attività cinquantennale della Giovane Montagna.
A distanza di otto anni ritorneremo mestamente al Bivacco per dedicarlo all'amico GINO RAINETTO che con la Sua morte prematura, avvenuta durante una gita sociale alla Croix de Chaligne il 7 febbraio 1971, ha lasciato un vuoto incolmabile in noi e nella nostra Associazione.
E' un omaggio che "dobbiamo" a Gino affinché anche le generazioni future sappiano del Suo amore profondo per la montagna e della Sua fattiva collaborazione alla vita associativa (era Vice Presidente e prese parte attiva alle operazioni di trasporto e di posa in opera del Bivacco che ora ci apprestiamo a dedicarGli).
Invitiamo pertanto tutti coloro che Lo conobbero, a partecipare numerosi alla cerimonia che si terrà il 23 luglio prossimo. Vi sarà la possibilità di pernottare al Rif. Natale Reviglio, già aperto per il consueto accantonamento estivo.
Programma:
sabato 22 luglio: cena e pernottamento al Rif. Natale Reviglio.
domenica 23 luglio:
h. 4,30 sveglia
h. 5 partenza (con mezzi individuali) per il Lago Combal
h. 6 partenza dal Lago Combal per il Bivacco
h. 11 S. Messa celebrata da Don Piero Giacobbo e Battesimo del Bivacco
h. 15 Ritorno a valle
Per le prenotazioni rivolgersi in Sede oppure a Franco Ghiglione -telefono 35.93.91.

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   RIFUGIO NATALE REVIGLIO - SOGGIORNO ESTIVO


In aggiunta alle notizie pubblicate sui precedenti notiziari segnaliamo le tariffe che verranno applicate per il 1972:

Adulti e ragazzi oltre i 6 anni turno settimanale L 18.000
Bambini da 3 a 6 anni L. 10.000
Bambini fino a 3 anni L. 5.000
Per permanenze inferiori alla settimana:
Pensione completa al giorno L. 2.800
Pernottamento L. 500
Colazione L. 300
Pranzo o cena L. 1.000

Precisiamo che ogni turno settimanale inizia con il pranzo della domenica di arrivo e termina con la colazione della domenica successiva. Viene offerto il pranzo della domenica di partenza.
Ci permettiamo di invitare ancora una volta i Soci, che frequenteranno il soggiorno estivo, a voler cortesemente collaborare con la Direzione del Soggiorno onde poter ottenere nel limite del possibile la massima efficienza nell'interesse di tutti.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   15-16 LUGLIO - MONTE CASTORE (m 4230)


Il Castore è una delle vette più conosciute del massiccio del Monte Rosa.
A questa cima, primo 4000 sociale del 1972, si salirà per la cresta del Felik, senza particolari difficoltà.
L'ascensione, molto interessante e panoramica, si svolge in un ambiente di notevole bellezza.
Pernottamento al Rifugio Quintino Sella (m. 3578), posto sulle ultime rocce della cresta spartiacque fra i ghiacciai di Verra e di Felik.
Per motivi di maggiore agibilità è preferibile il viaggio con autovetture private. Si riesce infatti a raggiungere, lungo una strada di recente apertura, il Pian di Verra (da Champoluc) dal quale si potrà raggiungere il rifugio in circa 3 ore e mezza.
Programma.
Sabato 15
ore 14 ritrovo davanti alla Sede e partenza per la Valle di Ayas. Dal Pian di Verra, attraverso il Passo della Bettolina al Rif. Q. Sella.
Domenica 16
ore 5 sveglia
ore 5,30 partenza per la vetta con arrivo verso le 8,30 ore 10 inizio della discesa
S. Messa lungo la via del ritorno (probabilmente nella chiesetta di S. Jacques).
Direttori di gita: BO F. (tel. 610.893 - 573.358) - RASETTO G. (tel. 490.037) - FALLETTO N.

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   2-3 SETTEMBRE - BECCA DI CIAN (m 3320) - DOME DI CIAN (m 3355)


Sabato 2 ore 15 - Ritrovo a S. Secondo e partenza in pullman o auto private secondo prenotazioni.
ore 17,30 - Arrivo a Ma'n (Valtournanche) m. 1300, salita su comodo sentiero al Rif. Barmasse m. 2100 ore 2. con servizio di alberghetto. Situato in splendida posizione sulla riva del grande bacino artificiale di Cignana.
Domenica 3 - Costeggiando il Lago e imboccando poi il vallone si salirà al piccolo ghiacciaio di Roisetta dove si offriranno tre possibilità:
I) per il Col de Fort e la Cresta Rey di Roccia media difficoltà ore: 3 alla Becca di Cian m. 3320 discesa per il Colle di Cian
Il) Percorsa tutta la Roisetta si imbocca il breve e ripido canale che porta al Colle di Cian dove con breve arrampicata si è sulla Becca di Cian m. 3320 ore 0,45.
III) Come sopra al colle di Cian, dal quale per neve comodamente al Dôme di Cian m. 3355 ore 0,50.
S. Messa sulla via del ritorno.
Quindi una gita per tutti, superfluo ricordare che per arrivare in cima al "Cervino in miniatura" bisogna iscriversi per tempo ed essere muniti di picozza e ramponi.
Direttori di gita: GASPARINI C. - VALENTINO L. (tel. 724.617)

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   9-10 SETTEMBRE - GITA INTERSEZIONALE AL RIFUGIO MONCALIERI AI GELAS


Il Rifugio "Città di Moncalieri" che la Sezione consorella sta ultimando con notevole dispendio di energie, nonostante la catastrofe dello scorso anno verrà tenuto a battesimo il 10 Settembre prossimo venturo.
La gita annuale organizzata dal Consiglio Centrale ha quindi giustamente per meta il luogo in cui l'opera è sorta e che offre agli alpinisti di tutte le "taglie" suggestivi itinerari in un ambiente ove la contaminazione dei mezzi meccanici non ha ancora fatto capolino.
Mentre informiamo che il programma definitivo verrà esposto in Sede appena possibile, segnaliamo all'attenzione dei Soci alcuni possibili itinerari che avranno come meta finale il Rifugio Moncalieri ove alle ore 11 ci sarà la cerimonia dell'inaugurazione e verrà celebrata la S. Messa:
1) partenza la mattina del giorno 10 da Torino alle ore 5 con arrivo a S. Giacomo d'Entracque alle ore 7 e proseguimento per il rifugio (ore 4).
2) partenza alle ore 14,30 del giorno 9 da Torino ed arrivo alle ore 16,30 a S. Giacomo d'Entracque poi:
a) proseguimento per il Rifugio "Città di Moncalieri" in 4 ore - l'indomani gita alla Maledia (1 ora) oppure ai Gelas (3 ore)
b) proseguimento per il Rifugio Soria (ore 1) - l'indomani traversata dei Gelas (ore 4-5) con arrivo al Rifugio Città di Moncalieri
c) proseguimento per il Rifugio Federici (ore 4,30-5); l'indomani Salita alla Maledia (ore 2-3,30) con arrivo al Rifugio Città di Moncalieri.
Si segnala inoltre che sarà anche possibile pernottare a San Giacomo d'Entracque

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   17 SETTEMBRE - UJA DI MONDRONE m 2964


Sulla cresta spartiacque tra la Val d'Ala e la Val Grande svetta una bella piramide, l'Uja di Mondrone.
Tra i tanti itinerari del versante nord noi sceglieremo il più semplice, la via dell'Ometto, una salita divertente, facile, su roccia buona, essa ci servirà come ultimo collaudo in vista del Cervino. Partendo da Mollette m. 1341 in 3 ore circa si arriva al Passo dell'Ometto m. 2618. Di qui inizia la cresta che con i suoi 346 m, di dislivello, ci condurrà in vetta in meno di 4 ore. Le difficoltà non superano il 3° grado.
La gita verrà effettuata con mezzi propri, partenza da Torino San Secondo alle ore 5.
S. Messa sulla strada del ritorno.
Direttori di gita: FASANO M. - FRIGERO S. (tel. 376. 151) - PALLADINO B. (tel. 591.264)

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   23-24 SETTEMBRE - MONTE CERVINO (m 4478) CRESTA DEL LEONE


E' ritenuta una delle vette più celebri e più conosciute, delle montagne che animano il nostro globo. La via, cosiddetta del Leone, si svolge lungo una successione di luoghi storici che furono le tappe del progresso dell'alpinismo, poiché nessuna vetta ha mai destato così grandi entusiasmi.
A questa vetta, si guarda con occhi particolari, sin dall'inizio della propria attività alpinistica. Essa rappresenta un premio ambito da molti, giovani o vecchi, iniziati o alpinisti sulla via del tramonto.
E' una ascensione però di tutto rispetto, per la sua lunghezza, per la sua quota e per le caratteristiche del tempo, molto mutevole, dato l'isolamento della vetta,
E' stata messa nel programma delle gite sociali 1972. E' logico però che non si potrà avere una partecipazione massiccia di cordate. A cura della Commissione Gite, sarà valutata, con la massima obbiettività, il grado di capacità ed allenamento di ciascun candidato, riferendosi alla partecipazione delle Gite Sociali ancora in programma e all'attività estiva individuale.
Un programma più dettagliato, sarà esposto in sede dopo il periodo delle vacanze.
Quale anticipazione, in merito alla permanenza per la realizzazione dell'ascensione, dovranno essere utilizzati almeno due giorni completi.
1 giorno: Salita alla capanna J.A. Carrel sulla cresta del Leone. Pernottamento.
2 giorno: Salita in vetta e discesa per la Cresta dell'Hörnli (via normale svizzera). Ritorno a Cervinia.
Direzione della Gita: Commissione gite.

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   1 OTTOBRE - ROCCIAMELONE (m 3535)


La gita al Rocciamelone non ha bisogno di presentazioni specialmente per i Soci della Giovane Montagna che salgono tutti gli anni a rendere omaggio alla Madonna.
Il programma dettagliato verrà esposto in Sede prossimamente.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   6-7 MAGGIO - COLLE MALATRÀ (m 2898)


La comitiva, composta da 26 persone, si ritrova la sera del sabato 6 al Natale Reviglio per la cena ed il pernottamento. Sono presenti anche alcuni amici soci del Club Alpino, graditi ospiti del nostro "Rifugio" che vedono per la prima volta. Nella notte giungono altri 4 partecipanti.
Al mattino seguente, rispettando pressapoco l'orario previsto, si raggiunge in macchina La Vachey di dove si inizia la salita portando gli sci a spalle per una mezz'oretta salvo chi preferisce continuare ancora un buon tratto prima di inforcarli ai piedi.
Durante la salita il tempo si mantiene al bello e tutti raggiungono la meta.
Nella discesa, in qualche momento la nebbia riduce la visibilità. Fa caldo e lo strato di neve caduto di recente, quindi non ancora assestato, si riduce nella parte mediana del percorso in uno stato tale da non consentire le soddisfazioni desiderate. Come sovente, la gita non ha avuto una storia particolare da mettere in evidenza. Si può considerare una gita riuscita, anche per il tempo, molto migliore di quanto era dato di sperare in base alle condizioni preesistenti.

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   11 MAGGIO - PALESTRA DI ROCCIA ALLE COURBASSERE


In luogo della programmata gita al Plu è stata ripetuta quella alle Courbassere (la precedente era naufragata in una nevicata prettamente invernale) dove sotto la direzione dei più esperti le nuove leve hanno dato prova di indomito coraggio nell'ascensione di roccioni dell'altezza di 7/8 metri con relative calate a corda doppia.
Scherzi a parte è stata per tutti una fruttuosa presa di contatto con la roccia in vista di ascensioni più impegnative.

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   20-21 MAGGIO - GRAN ETRET (m 3201)


Strano epilogo ha avuto la Gita Sociale del 20-21 Maggio 1972.
Programmata la salita al Colle di Tour Noir del Ghiacciaio d'Argentière, in territorio Francese, si decise di annullare tale gita (su segnalazione di persone che l'avevano recentemente fatta) a causa delle cattive condizioni del ghiacciaio. Nuova meta della gita sarebbe stato il Gran Paradiso con i suoi 4061 metri di altitudine giustamente ritornato uno dei migliori quattromila con gli sci.
Ma, la notizia della strada interrotta, causa valanghe, ad Eau Rousses ci fece nuovamente cambiare programma. Con base ad Eau Rousses, tanto per rimanere in Valsavaranche, decidemmo di salire al Colle Meridionale dello Herbetet m. 3263 con eventuale deviazione, attraverso il Ghiacciaio Timorion, alla Vetta del Gran Sertz m. 3552.
Sabato 20 Maggio tutti ad Eau Rousses ma con il cuore stretto dalla tristezza perché il tempo non dava nessun segno di miglioramento: pioggia in basso e neve abbondante fino a Pont Valsavaranche.
Al mattino il tempo era sempre chiuso anche se verso Pont si notava una schiarita tanto che, per evitare di camminare con gli sci in spalle fino ai Casolari di Leviona, (dove iniziava l'ottimo terreno sciistico) temendo sempre nel peggioramento del tempo, decidemmo di cambiare nuovamente itinerario verso i Colli del Gran Etret che perlomeno ci avrebbero permesso una bella sciata fino alla base di partenza.
Tutti in cammino dunque (nel frattempo era stata aperta la strada fino a Pont) e quale fu il sollievo, giunti a Pont, nel notare che in direzione della nostra meta l'azzurro si faceva sempre più strada.
Tengo a far presente che sul piano di Pont la neve era ancora abbondante e in più se ne era aggiunta nella notte una spessa coltre di fresca.
Partenza dunque con sci ai piedi e dopo quattro opere di salita nel bellissimo Vallone del Gran Etret, eccezionalmente innevato, arrivo al Colle e proseguimento per i 3201 metri di quota della Testa del Gran Etret. Tutti in vetta dalla quale, con il tempo perfettamente ristabilito, ottima veduta suI vicino Gran Paradiso, le Levanne, la Gran Casse - Gran Motte, la Grivola e giù fino al Monte Bianco.
La discesa, su neve ottima e invernale, ci concesse le più grandi soddisfazioni ed il morale tornò alle stelle,
A chiusura la Santa Messa officiata da Padre Lever nella bella chiesa parrocchiale di Degioz.

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   1-2-3-4 GIUGNO - CAPANNA BETEMPS


Questa gita è stata colpita da grave epidemia, anzi il tracollo era già avvenuto a Torino per il ritiro di oltre la metà degli iscritti, le prenotazioni senza anticipo, è noto, favoriscono simili ecatombi.
Ciò nonostante la discesa verso il Gorner era delle migliori. Solo in basso qualche vapore grigio e una pista contorta aumentavano il nostro piacere nel rivedere la superba Monte-Rosa Hutte. Grazie alla tempestiva prenotazione di BO siamo sistemati ottimamente,
Il venerdì è grigio e la neve cade rada ma inflessibile, Un disperato tentativo alla Silbersattel si arena ad oltre 4000 m, per i migliori, a soli 3600 per i previdenti, ad ogni modo tutti godiamo di un'ottima discesa in neve invernale. Verso sera il Cervino caparbiamente rannuvolato da due giorni cede alle lusinghe di una leggera tramontana e insieme ai suoi pari si mostra in uno splendido tramonto.
L'alba di sabato ci trova già alti sul ghiacciaio del Monte Rosa verso il Colle del Lys che raggiungiamo nel sole splendente. Una sosta al Colle per riposare mentre qualcuno per ingannare il tempo sale alla Capanna Margherita.
Nessun crepaccio ostacola la trionfale discesa sulla Capanna Gnifetti , dove non c'è quasi nessuno.
Domenica: perfettamente riposati scendiamo al Gabiet. Grazie alla ottima quantità e qualità della neve possiamo apprezzare pienamente questa discesa che si svolge in un ambiente alpino selvaggiamente grandioso.
Altrettanto selvaggiamente abbordiamo l'ottimo pranzo al Rifugio del Lys.
Un gruppo di "Puri" decide di proseguire per Gressoney con i propri mezzi, quindi zaino compreso e cabinovia esclusa, inizia a scendere, poi forse tradito dall'euforia conseguente al pasto arriva a valle su una antiecologica ma assai comoda cabina.
Il ritorno in città è una storia di trasbordi che lasciamo alla logistica.

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   17-18 GIUGNO - MONTE MARGUAREIS (m 2651)


E' giunta l'ora di appendere gli sci al chiodo, solo per questa stagione s'intende, iniziamo quindi le gite estive anche se la molta neve ci tenta ancora.
Dopo la pioggia caduta in settimana al sabato il tempo volge verso il bello e ci troviamo in una trentina di soci al Rifugio Garelli.
La notte passa rapidamente ed al mattino presto partiamo verso il canalino dei Genovesi. Alla base calziamo i ramponi e ci leghiamo, un po' preoccupati per l'alto numero di cordate, temiamo infatti di dover fare una lunga coda per riuscire ad uscire in cresta.
Invece la neve in perfette condizioni copre tutte le difficoltà, di modo che nel giro di 3 ore, dal Rifugio, siamo tutti in vetta a goderci il sole ed il panorama.
Dopo un lungo riposino ci stacchiamo a fatica dalla cima ed iniziamo la discesa per il canalino dei Torinesi, dove comincia il bello.
Infatti la neve si è rammollita e non tiene più come prima, in tutti i casi tutti riescono a scendere senza inconvenienti anche se con alcune scivolate più o meno intenzionali.

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VITA SEZIONALE


   BIBLIOTECA


MONTAGNE E UOMINI DEL SAHARA - FANTIN
L'Alpinismo non è solo uno sport. L'attività fisica nell'alpinista non è mai disgiunta da un preciso interesse intellettuale che trova nella Montagna ampie possibilità di esplicazione.
Così queste Montagne sono per Fantin una occasione ampliamente sfruttata per mostrarci che nel Sahara si sono succedute civiltà ed eventi geologici immani.
Nel deserto vive tutt'ora un popolo che conduce un'esistenza inconcepibile ai nostri occhi europei, ma ricca di vivissime tradizioni e costumi. In quest'opera tutto ciò è descritto con la bravura che ha fatto di Fantin uno specialista tradotto in molte lingue. E non bisogna dimenticare le splendide ed abbondanti fotografie che unitamente alla chiara impostazione degli schemi completano questa grande opera.

CONCERTO GROSSO - C. ARZANI
In questa serie di racconti la vena narrativa dell'Arzani subisce alti e bassi sensibili.
Quando nel suo raccontare si intuisce quella sofferta partecipazione agli eventi narrati, quando uomini e animali sono vivi è in alto. Così sono alti anche l'evocazione della componente magica sembra latente nella Montagna. Il basso è quando si ripete, quando la pietà diviene pietismo. Un basso per altro contenuto.
Penso che quest'opera sia adatta anche ai primi passi nelle letture di montagna.

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   VITA SEZIONALE


Sono entrati a far parte della nostra Società i nuovi Soci: PESENTI Angelo, ROSSO Riccardo.
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   IN FAMIGLIA


I Soci:
SPINA Linda e ZORIO Enrico
STROBINO Egle e MONTI Giuseppe
GRABBI Giusy e PASTURA Ugo
si sono uniti in matrimonio. Auguriamo lunghi anni di felicità.

E' mancato il Padre della socia Anna GAINO; elevando una fervida preghiera di suffragio rinnoviamo le nostre sentite condoglianze.

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