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Notiziario Sezione di Torino Settembre 1972



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VITA SEZIONALE


   Per i Soci


Torino, 30 settembre 1972
Siamo ormai giunti al termine di un nuovo anno Sociale, colgo quindi l'occasione per un sintetico bilancio dell'attività della ns. associazione che spero sarà maggiormente approfondito nel corso dell'assemblea Sezionale del 27 Ottobre.
L'attività sci alpinistica programmata, prevedeva numerose e interessanti gite che non sono state tutte effettuate o portate a termine a causa delle avverse condizioni atmosferiche; così dicasi anche per l'attività alpinistica che ha visto concluse due soltanto (finora) delle numerose ascensioni in calendario.
La partecipazione dei Soci alle gite suddette è stata discreta.
Ad altre gite che rivestivano un interesse particolare e specifico per la ns. associazione (intendo dire a titolo di esempio la visita agli alpigiani, l'intestazione del bivacco Rainetto, l'inaugurazione del rifugio Moncalieri) anche se la partecipazione globale è stata talvolta superiore all'aspettativa (come nelle prime 2 manifestazioni su accennate) si è notata l'assenza delle nuove leve, segno che sul piano associativo resta ancora molto lavoro da svolgere per l'integrazione fra tutti i soci.
Altre attività sono state alcune serate di proiezioni o conferenze in sede, un intervento per trasporto viveri a Balme e i consueti soggiorni estivo ed invernale al rifugio Reviglio che ha visto quest'anno interventi straordinari per riparazioni al tetto e miglioramenti alle attrezzature.
Su tutti questi argomenti e sui programmi per la futura attività, a nome del Consiglio Sezionale, invito pertanto i Soci ad intervenire numerosi all'Assemblea affinché da essa il Consiglio possa trarre stimolo e appoggio per la miglior conduzione di questa ns. sempre cara "Giovane Montagna".
IL PRESIDENTE

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   RELAZIONE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE TENUTASI IL 20 SETTEMBRE


Argomenti trattati:
ATTIVITÀ ESTIVA: è stato fatto il consuntivo dell'attività alpinistica svolta questa estate. Si è dovuto constatare che purtroppo molte gite non sono state portate a termine o non effettuate per il brutto tempo;
RIFUGIO NATALE REVIGLIO: sono stati presentati i risultati della presente gestione in previsione della discussione nella prossima Assemblea annuale.
GITA DI CHIUSURA E VISITA AGLI ALPIGIANI: sono state fissate le località dove verranno effettuate la gita e la visita.
ASSEMBLEA ANNUALE: è stato deciso di effettuarla il 27 ottobre.

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   ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI in sede


Venerdì 27 ottobre 1972 - ore 21, 15
I soci sono convocati in assemblea ordinaria con il seguente ordine del giorno:
- Relazione del Presidente
- Approvazione bilancio consuntivo e preventivo
- Varie

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   INAUGURAZIONE BIVACCO "GINO RAINETTO" - 23 luglio 1972


È ancora notte fonda quando, vincendo la naturale pigrizia, lasciamo l'accogliente Rifugio Reviglio per recarsi al lago Combal, punto di ritrovo per la salita al Bivacco, e sono le prime luci di una giornata senza nubi quelle che illuminano la lunga fila di soci che si snoda sull'iniziale pianeggiante sentiero e sui susseguenti ripidi tornanti.
Sui tornanti la fila si sfalda: i più giovani raggiungono rapidamente il Bivacco ed alcuni salgono al Petit Mont Blanc; i "meno" giovani arrancano con maggior fatica ma con lo stesso desiderio di raggiungere la meta per rendere omaggio all'Amico scomparso.
Alle ore 11 una cinquantina di persone, tra cui la moglie Giovanna Solera con la piccola Carola, i cognati Ludovico e Giorgio Solera, soci e amici dello scomparso oltre ad alpinisti occasionali, sono raccolte attorno al Bivacco per ascoltare la S. Messa celebrata da Padre Lever in sostituzione di Don Giacobbo impossibilitato a intervenire. Al Vangelo, le parole consolatrici del Sacerdote, ispirate al brano evangelico, ci invitano a ricercare la "gioia" nell'accettazione cristiana del dolore; un sommesso coro degli amici di Giorgio rende più suggestivo e solenne il momento dell'Offertorio.
Dopo la benedizione della targa, il Presidente Giovanni Forneris ricorda brevemente l'attività svolta da Gino Rainetto nella nostra Associazione e dà lettura delle numerose adesioni pervenute dalle altre Sezioni e da Enti e personalità impossibilitati a intervenire personalmente.
Prende quindi la parola il Sig. Pio Rosso, per tanti anni Presidente della nostra Sezione e fraterno amico dello Scomparso, il quale ci fa sentire "viva" e "reale" la presenza di Gino in mezzo a noi, tra quelle montagne che tante volte Lo videro sorridente e vittorioso, indicandolo ad esempio di vita cristiana vissuta amando e salendo i monti.
Dopo il consueto pranzo al sacco scendiamo a valle lasciando con rimpianto il Bivacco "GINO RAINETTO". Un nome che anche in avvenire ricorderà agli alpinisti il nostro caro Amico scomparso.

Caratteristiche del Bivacco
Il Bivacco "GINO RAINETTO" è situato nell'alta Val Veny ai piedi del Petit Mont Blanc nel gruppo di Trelatête del Monte Bianco.
Esso sorge a 3046 m. al margine inferiore dell'estrema lingua orientale del ghiacciaio del Petit Mont Blanc ed è fornito di nove cuccette ribaltabili. È costruito in legno a doppia parete e rivestito esternamente in lamiera di ferro zincata.

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   ASSEMBLEA DEI DELEGATI AL CONSIGLIO CENTRALE - MESTRE 11-12 Novembre 1972


L'annuale assemblea dei Delegati al Consiglio Centrale si riunirà a Mestre anche per festeggiare il 25° anniversario di fondazione della locale Sezione.
Il programma dettagliato verrà esposto in sede per i Delegati ed i Soci che intendano parteciparvi.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   14-15 ottobre - PUNTA GIRARD (m 3262)


Se le condizioni del tempo ci saranno finalmente favorevoli, la Punta Girard sarà l'ultima escursione di tipo estivo del 1972.
La sua vetta rappresenta un ottimo punto panoramico e le vie non sono molto difficili: l'itinerario scelto è il più interessante della montagna. La cresta sud-est inizierà dal colle Fea, con un dislivello di circa 600 m.
Pernottamento al rifugio Paolo Danso (m. 2280) della sezione di Venaria del CAI, alla quale siamo legati da particolari rapporti di amicizia. Al rifugio si giunge su ottimo sentiero in circa due ore e mezzo da Forno Alpi Graie.
La gita potrebbe essere effettuata in pullman, a seconda della quantità dei partecipanti. Il rifugio è situato in ottima posizione e rappresenta una bella gita con possibilità di facili e belle passeggiate nei dintorni. Quindi un invito aperto a tutti i soci. S. Messa nella chiesetta di Forno.
Programma
Sabato 14 - ore 15 ritrovo davanti alla Sede e partenza per Forno. Salita al rifugio con arrivo previsto verso le 19.
Domenica 15: ore 6 sveglia; ore 6,30 partenza per il Colle della Fea (ore 1) con inizio dell'arrampicata. Arrivo in vetta verso le ore 11.
Direttori di gita: BOLLA GUIDO (tel. 341.185) RASETTO GIANPIERO (tel. 490.037)

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   22 ottobre - GITA DI CHIUSURA ALLE GROTTE DI BOSSEA


Dopo la diversione marinara dell'anno scorso, torniamo alle montagne e anzi ci immergeremo nelle loro profondità.
Abbiamo scelto come meta della gita le Grotte di Bossea, famosissime per le enormi caverne e le stalattiti e stalagmiti che le tappezzano, con forme fantasmagoriche e con nomi fantastici ed anche perché fin dalla più lontana antichità erano abitate dagli orsi delle caverne di cui si sono trovati molti resti fossili.
La visita alla parte attrezzata e illuminata delle grotte dura poco più di un'ora e si svolge in salita con un dislivello di un centinaio di metri, non è necessaria nessuna attrezzatura se non un paio di scarpe da pioggia. Per chi invece non desiderasse sprofondare sotto terra, è possibile compiere belle passeggiate nei boschi che circondano le grotte.
Per meglio festeggiare l'incontro di tutti i soci, speriamo molto n umerosi, che interverranno a questa gita, ci si radunerà per il pranzo al ristorante Grotte per rifocillarsi e spegnere la sete con qualche buon bicchier di vino.
- Partenza in Pullman da S. Secondo ore: 8
- Visita alle grotte ore: 10
- Pranzo (2500 £/persona): ore 12
- S. MESSA al Santuario di Vicoforte alle ore: 16
Direttore di Gita: ROCCO L. (tel. 77.01.03).

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   5 Novembre - MANIFESTAZIONE AL MONTE DEI CAPPUCCINI


Anche quest'anno ci raduneremo al Monte dei Cappuccini per celebrare alle ore 10 una S. Messa a conclusione della nostra attività annuale, per unirci idealmente a coloro che ci hanno lasciato e nello spirito degli ideali della Giovane Montagna.
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VITA SEZIONALE


   3 Dicembre - VISITA AGLI ALPIGIANI


Per il successo di questa manifestazione sociale, dopo tanti anni che viene effettuata, dovrebbe ormai essere sufficiente ricordare sul notiziario l'approssimarsi della data e indicare il programma, senza aggiungere il consueto pistolotto illustrante gli scopi dell'iniziativa e tendente a infervorare gli animi, poiché a ripeterlo ogni anno può divenire cosa monotona. Ma proprio perché col passare degli anni cambiano situazioni e mentalità, non pochi soci, attenti alla evoluzione dei tempi, potrebbero chiedersi se tale manifestazione è ancora valida, almeno così come viene attuata con l'offerta di un pacco.
In riguardo è forse opportuno ribadire che il nostro intendimento è di stabilire un contatto umano con gli alpigiani che andiamo a visitare, per fare sentire loro che qualcuno ancora li ricorda e capisce la situazione di isolamento in cui sovente si trovano ed il pacco che offriamo serve soltanto a dimostrare i nostri intenti di sincera amicizia e non deve assolutamente considerarsi un'elemosina.
Dagli alpigiani di Frassinetto Canavese ciò è stato ben capito e quindi contiamo di ritornare in questa località il 3 dicembre prossimo.
Resta comunque aperta la possibilità di visitare successivamente anche altri alpigiani dietro segnalazione dei soci (ritornare ad esempio a Bertesseno e Niquidetto dove siamo stati l'anno scorso) e di prendere quelle iniziative che ve vissero proposte per stringere rapporti con alpigiani sotto una forma diversa.
Il programma per domenica 3 dicembre verrà tempestivamente esposto in sede. Intanto ci auguriamo di avere, come sempre, numerose adesioni e cospicue... contribuzioni.

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   SOGGIORNO ESTIVO 1972


Dopo l'intenso periodo di esecuzione dei previsti lavori, fatti i necessari approvvigionamenti, il Rifugio Natale Reviglio si è riaperto il 2 luglio scorso, per accogliere i primi ospiti desiderosi di sole, d'azzurro e di silenzio.
Attese deluse poiché il sole fu un pio desiderio, l'azzurro un ricordo lontano e il silenzio... beh quello almeno, qualche volta ci fu.
Nonostante l'inclemenza del tempo il soggiorno si svolse normalmente pur tra le inevitabili difficoltà di varia natura.
Numerose furono le gite e passeggiate nella zona, limitate forzatamente dalle condizioni meteorologiche, e moltissime le serate trascorse presso il caminetto sempre assiduamente acceso da mani esperte e premurose...
Molti i cori accompagnati dal suono della "Cordette" e moltissime le partite a scopa e tre sette.
Quasi ogni domenica l'ampio salone vedeva riunita la piccola comunità per la celebrazione della S. Messa.
Degno di nota fu altresì il falò acceso da soci esperti e volenterosi la sera di ferragosto, sul quale gli stessi riuscirono ad allestire un ottimo e abbondante "vino brulè" consumato poi in salone durante un lunghissimo TRINKAUS magistralmente guidato dal solito esperto che aveva "a sé dinnanzi" oltre sessanta esecutori.
Possiamo avere quindi anche quest'anno qualche buon ricordo del Soggiorno Estivo.
A. Frigero

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ATTIVITÀ SVOLTA


   1-2 Luglio - PIC DES AGNEAUX (m 3662)


Nel XX secolo i trasporti subiscono uno sviluppo impressionante, l'uomo raggiunge la Luna.
Noi siamo dunque un'eccezione storica, per noi Torino-Ailefroide richiede sette ore, dal tempo delle diligenze nessuno ci ha mai eguagliati, ma le diligenze non avevano autisti che non trovano la marcia ridotta. In un pomeriggio radioso ogni contrattempo è superato allegramente.
La salita al rifugio, nonostante l'ora tarda, è agevole. Il sentiero perfettamente tracciato favorisce quell'inavvertibile metamorfosi che fa di un nevrotico cittadino un uomo sereno, capace di afferrare almeno un briciolo della maestà dei monti.
Domenica mattina nevica, grandi banchi di nebbia si muovono pigramente. Partiamo egualmente, e con un grande traverso su dei comodi nevai, arriviamo alla parte ripida sul ghiacciaio non vediamo l'unico punto in cui è agevole proseguire e subito siamo alle prese con un franoso canalino ripidissimo, ogni passo della prima cordata mitraglia le sottostanti, nevica rabbiosamente, rinunciamo. Quando siamo al rifugio splende il sole; pazienza ci consola l'idea che forse dovremo spingere il pullman sulle rampe del Monginevro!

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   15-16 Luglio - MONTE CASTORE (m 4230)


In sede organizzativa, si era pensato di raggiungere la vetta del Castore passando per il Rifugio Quintino Sella, di dove la salita sarebbe risultata più facile e più corta.
Già! Ma la salita al Sella non era né più facile, né più corta, infatti si parlava di circa 5 ore di marcia da S. Jacques. Questa poco rosea prospettiva fece sì che alcuni, più fortunati, partirono il sabato mattina, i meno fortunati, tra cui c'ero anch'io al pomeriggio.
Ci incamminammo sotto un cielo carico di nubi minacciose, quando arrivammo al colle della Bettolina ed iniziammo a salire la cresta che porta al rifugio le nubi smisero di minacciare, incominciò a piovere e si alzarono forti raffiche di vento. Indossammo le mantelline e proseguimmo, poco dopo non pioveva più; nevicava, e inoltre si sentiva a tratti quel caratteristico friggere del l'aria quando è satura di elettricità, c'era proprio di che stare allegri; ma ormai era gioco forza proseguire fino al rifugio.
Quando vi giungemmo, gli amici partiti al mattino che già vi si trovavano, ci accolsero con calorosi saluti, (bella roba! loro erano al caldo) al che noi rispondemmo un po' più freddamente anche perché eravamo quasi congelati.
Arrivarono tutti alla spicciolata, ci fu persino una ragazza, di un gruppo incontrato strada facendo, che ebbe bisogno di un intervento di pronto soccorso per riaversi dal freddo.
Il mattino seguente il tempo era ancora pessimo e decidemmo di scendere.
Dopo vari tentennamenti qualcuno prese il coraggio, è il caso di dire, "a due piedi" e si incamminò per discendere, sennonché la bufera di neve che aveva imperversato tutta la notte, aveva reso scivolose le rocce della cresta, cosicché gli ultimi partiti raggiunsero ben presto i primi, ancora alle prese con le prime difficoltà. A questo punto i più volenterosi si prodigarono in complicate manovre di corda che, a loro dire, dovevano rendere la discesa più facile e sicura.
Giungemmo al fine al sentiero più facile e alle macchine mentre iniziava un ennesimo temporale, bagnati e affamati scendemmo a valle alla ricerca di una "piola". E soltanto quando, dopo averla trovata, arrivammo alla seconda e terza portata, incominciò a svanire in noi la delusione per non aver potuto raggiungere la vetta.

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   9-10 Settembre - GITA INTERSEZIONALE AL RIFUGIO MONCALIERI AI GELAS


Come noto, la gita intersezionale di quest'anno aveva come meta una importante realizzazione della Giovane Montagna e precisamente il nuovo rifugio "Città di Moncalieri" costruito dalla Sezione di Moncalieri.
L'affluenza generale è stata imponente (si calcola più di 200 persone) mentre assai scarsa è stata la partecipazione dei ns. Soci (una quindicina in tutto).
L'importanza della manifestazione non meritava certo questa fredda accoglienza da parte dei ns. Soci, tanto più se si pensa che ad arrancare su per l'erto sentiero che conduceva al rifugio erano alcuni dei più anziani Dirigenti Centrali dal Presidente al Vice Presidente ai Consiglieri, mentre pochi erano i Consiglieri della Sezione.
Ma veniamo alla cronaca.
Sabato 9 settembre dopo il raduno a Entraque, viene celebrata una S. MESSA in suffragio dei due giovani caduti durante la costruzione del rifugio, quindi i partecipanti raggiungono il cimitero dove viene benedetta la tomba e dove vengono brevemente commemorati con toccanti parole dell'Avv. Andreis.
Ha poi avuto luogo il ricevimento in Comune alla presenza dei Sindaci di Entracque e Moncalieri cui è seguito un rinfresco offerto dal Comune ospitante.
L'indomani mattina, per vie diverse, i partecipanti hanno raggiunto il rifugio Moncalieri pressoché ultimato e già in grado di ospitare 60 persone e quivi, celebrata la S. MESSA, il Presidente della Sezione costruttrice, ha consegnato il rifugio a tutti gli alpinisti.
Dopo brevi parole del Presidente Centrale è stata consegnata una medaglia ricordo alla conosciutissima guida Vulpot di Usseglio a cui è seguito un brindisi offerto dalla Sezione di Moncalieri.
La giornata è terminata col felice ritorno di tutti i partecipanti sotto l'approssimarsi di imminenti temporali.

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   salite in programma fallite


2 - 3 Settembre - BECCA DI CIAN (m. 3320)
17 Settembre - VIA DI MONDRONE (m. 2964)
23-24 Settembre - MONTE CERVINO (m. 4478)

Dopo il Ferragosto, sul finire delle vacanze, il maltempo ha imperversato
in pianura e in montagna con pioggia neve e freddo appena sopra i 1500 m. Da qualche anno eravamo abituati ad avere un autunno discreto con possibilità di belle salite ed è stata una triste sorpresa vedere di questo mese la montagna completamente trasformata con così tanta neve.
Le tre salite in programma in settembre sono così fallite con disappunto notevole per tutti, ma possiamo ben dire che rappresentano soltanto tre appuntamenti rinviati di una stagione. Perché quelle montagne, nonostante tutto, restano al loro posto e sarà egualmente piacevole il prossimo anno stringerci la mano sulle loro vette, con immutata passione e amicizia.

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VITA SEZIONALE


   BIBLIOTECA


CIMES ET NEIGE - 102 SOMMET À SKI - PH. e C. TRAYNARD

Mentre questa estate - ombra ci sta lasciando e la neve abbondante copre già molte cime, qualcuno di noi starà pensando alle ormai prossime gite sci-alpinistiche.
Molti ripeteranno itinerari che hanno già fatto troppe volte, ed anche se può essere piacevole ritrovare posti famigliari, programmare una gita diventerà più difficile.
Questo libro, o meglio questo secondo volume della ormai famosissima opera, prosegue con la medesima formula del I volume, per ogni itinerario uno schizzo schematico, descrizione precisa completata da tutte le notizie utili, di fronte una grande foto inerente la descrizione.
Per chi ama lo sci di montagna ogni pagina è una rivelazione, e attraverso la trama volutamente scarna della descrizione ritrova completo l'oggetto del la sua passione.
Molte obbiezioni sono state mosse a questo libro. In una recente recensione si è detto che troppe gite, fra quelle indicate, sono eccessivamente difficili, ma metà sono effettuabili da sciatori alpinisti medi, ed alcune da principianti, parte delle restanti ha solo brevi tratti difficili superati i quali a piedi la gita è fattibile; le rimanenti sono riservate a sciatori alpinisti eccezionali. Le foto non sempre si riferiscono pedestremente al percorso di salita, è vero, ma sempre suggeriscono l'ambiente in cui essi si svolgono. Ma questi itinerari sono tutti dedicati alle Alpi Francesi!
Tra coloro che muovono questa obbiezione ci sarà certamente qualcuno che si è sobbarcato i 300 Km. che separano Torino da Saas Fee per trovarsi in un rifugio affollato, ebbene molte gite qui indicate (VANOISE, DELFINATO, MARITTIME, BIANCO) con metà strada offrono luoghi dove la solitudine e la mancanza di tracce di salita, compensano l'innegabile fascino dei '4000.... Se poi la difficoltà è il testo in francese, ebbene ancora una volta la passione per la montagna diverrà occasione di cultura.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   20 ottobre - SERATA DI PROIEZIONI - ore 9 15


In preparazione alla gita di chiusura alle grotte di Bossea il Rag. Guido Muratori che è stato uno dei maggiori esploratori di tali grotte, presenterà ed illustrerà al cune diapositive delle suddette grotte e di altre grotte delle Alpi Marittime.
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VITA SEZIONALE


   IN FAMIGLIA


È mancato il Padre della socia Celestina De Paoli; spiritualmente vicini uniamo al nostro cordoglio una preghiera di suffragio.
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