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Notiziario Sezione di Torino Febbraio 1973
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VITA SEZIONALE
Cari Soci,
il Consigliere Anziano Viano, che da quasi 2 anni collaborava con me nella Presidenza della Sezione, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Vice Presidente. Il Consiglio Sezionale, ben comprendendo i motivi che l'hanno indotto a prendere tale decisione, ha dovuto con rammarico prenderne atto e procedere alla sua sostituzione nella persona di Franco Bo. Non posso esimermi in questa circostanza dall'esternare a "papà Viano" i miei più vivi ringraziamenti per la preziosa collaborazione datami in questo periodo con i suoi saggi consigli conditi da una gran dose di tolleranza e di comprensione, che mi permetto di additare alla Vostra attenzione quale pratica testimonianza dello spirito che deve animare la nostra Associazione perché nella fedeltà agli ideali dei fondatori sappia incarnarsi nella realtà del tempo presente. Il caro Viano comunque conserva ancora la carica di Cassiere ed anche di questo gli siamo profondamente grati.
Nel formulare gli auguri di buon lavoro e fruttuosa collaborazione all'amico Franco, vorrei richiamare l'attenzione di tutti sulle scadenze più impellenti per la nostra Associazione: il Rally e la sistemazione della sede. Per entrambe le attività lancio a nome del Consiglio un appello alla collaborazione, perché solo con l'apporto di molti Soci e la possibilità di suddividere i compiti riusciremo a far onore alla Sezione che finanziariamente non naviga certo in buone acque. Conto quindi sull? aiuto di tutti e Vi prego di far capo all'amico Bo per il Rally ed all'amico Bersia per i lavori della sede.
Ringraziando in anticipo tutti quelli che vorranno collaborare, mi permetto di sollecitare anche la partecipazione alle gite sociali in cui preziosi e volenterosi capi gita sono in attesa di poter meglio dimostrare le loro capacità tecniche e le loro doti umane al servizio dei Soci, tanto più che il calendario enumera mete molto belle (ancorché forse poco note) e accessibili a tutti; inoltre solo con l'aumento del numero dei partecipanti potrà essere assicurato il servizio di pullman così comodo specialmente in inverno.
Cordiali saluti a tutti e a presto rivederci.
IL PRESIDENTE
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RELAZIONE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE TENUTASI IL 17 GENNAIO
Argomenti trattati:
- CONFERMA DIMISSIONI DEL VICE-PRESIDENTE ED ELEZIONE DEL NUOVO VICE PRESIDENTE: sono state accettate le dimissioni di Viano Giuseppe dalla carica di Vicepresidente ed è stato eletto a tale carica Bo Franco. Viano conserva la carica di Cassiere.
- DOMANDE NUOVI SOCI: sono state approvate le domande di ammissione di : Montevidoni Elda, Migliano Nella, Rasetto Rosa, Bordiglia Maurizio, Pieracci Piero e Adriano Giovanni.
- SISTEMAZIONE SEDE: è stato incaricato il Socio Bersia di studiare alcune soluzioni e di presentarne i preventivi.
- RALLY: è stato deciso che il rally del 1973 verrà organizzato nella zona dei monti della Luna.
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QUOTE SOCIALI
Si ricorda ai Soci che non avessero ancora provveduto al versamento della quota che, lo Statuto Sociale precisa che l'ultimo termine utile scade il 31 marzo. Si invitano quindi i Soci a provvedere per tempo al pagamento al fine di evitare di essere considerati morosi.
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ATTIVITÀ PREVISTA
18 febbraio - COLLE DEL LOO (m 2542)
Partenza da S. Secondo alle ore 6 precise. Il pullman ci porterà fino a Champsil (valle di Gressoney). Di qui pelli ai pedi in 4 ore, attraverso la pineta prima, e per ampli pianori dopo, si arriverà al Colle m. 2542.
Questa gita minore della valle di Gressoney si svolge in un ambiente assai bello, specie nei dolci pendii della conca terminale, difficilmente immaginabili dal primo tratto del percorso che per la sua conformazione richiede un buon innevamento. La S. Messa sarà officiata durante il ritorno.
Direttori di gita: Ghiglione F. (tel. 35 93 91), Gasparini C.
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4 marzo - PUNTA DELLO ZUCCO (m 2369)
La Val Corsaglia, nota ai più per le famose grotte di Bossea, è la prima fra le valli delle Alpi Liguri che presenta itinerari sci-alpinistici di un certo rilievo. Da Scarrone (m. 970), pochi chilometri oltre Bossea, raggiungeremo la Punta dello Zucco percorrendo il suo versante Nord, sciisticamente ottimo, che ci permetterà di conoscere una zona a torto poco frequentata. C'è anche la possibilità di compiere la traversata di questa punta salendovi dal lago Revelli, ma, in caso di mancato raggiungimento della vetta, la discesa per questo itinerario è piuttosto difficoltosa e sarà quindi riservata ai più esperti. Il panorama dalla punta è notevole sul gruppo del Mongioie, del Marguareis e, dalla parte opposta, con buone condizioni, sul mare.
La gita si effettuerà in pullman; si invitano pertanto i soci a prenotarsi per tempo in sede o telefonando a:
Palladino B. (tel. 59 12 64)
Bolla G. (tel. 34 11 85)
Programma:
Domenica 4marzo - h. 6.00 Partenza (C.so Stati Uniti ang. C. so Re Umberto)
- h. 8.30-9 Arrivo a Scarrone e partenza per la punta.
- h.12.30-13 Arrivo previsto in punta.
- h.17.00 Ritorno previsto a Scarrone e S. Messa.
E poi, come dice un'antica poesia piemontese:
Ca vada mal, ca vada bin
a la seira da Parpuin
fra tômin, barice e bôte
li le gite a piasô tûte.
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24-25 marzo - MONTE FLASSIN (m 2772)
Vuoi per il cattivo tempo, vuoi per il troppo innevamento, non siamo mai riusciti a effettuare socialmente questa gita che abbiamo già messo in programma diverse volte. Speriamo che questa sia la volta buona sennò... ripeteremo il tentativo, giacché pare che valga la pena di insistere trattandosi di una gita molto bella.
Il Monte Flassin appartiene al gruppo del Monte Fallère, delimitato a occidente dal Colle Serena e a oriente dalla valle del Buthier. L'accesso è dalla valle del Gran S. Bernardo. La gita inizia da St. Oyen (m. 1373); si sale tutta la Comba Flassin sino al colle omonimo (m. 2605) per pascoli di moderata inclinazione e poi per la cresta S SE si perviene alla vetta.
Programma:
Si prevede di effettuare il viaggio con autovetture private e pertanto si pregano i partecipanti possessori di autovettura di volerla mettere a disposizione.
24 marzo - ore 17, 30 - partenza dalla sede di via Consolata 7 per St. Oyen.
Percorso: Torino - Aosta (autostrada) - St. Oyen, a circa il 18° Km. della statale del Gran S.Bernardo.
Cena eventuale e pernottamento in uno degli alberghi della località (prezzi indicativi: cena £. 1.400; pernottamento £. 1.100)
25 marzo ore 5, 30 - partenza da St. Oyen e arrivo in vetta verso le ore 10.
Come di consueto, è prevista la celebrazione della S. Messa festiva.
Nota : per esigenze organizzative, si prega di iscriversi entro venerdì 16 marzo. Nei confronti di chi si iscriverà dopo tale data non potremo prendere impegni per la prenotazione del posto letto in albergo.
Direttori di gita Bertolino Marcello (tel. 323.872)
Donato Carlo (tel. 750.814)
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RALLY SCI - ALPINISTICO
Come segnalato precedentemente il Rally dal 1973 verrà organizzato dalla nostra Sezione ; si invitano quindi tutti i Soci a collaborare con Bo Franco affinché tutto possa essere previsto e realizzato nel migliore dei modi.
Consigliamo inoltre ai - speriamo numerosi - Soci che vorranno gareggiare di organizzare le squadre e a cominciare per tempo gli allenamenti.
Nel prossimo notiziario verrà precisato il programma.
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PROSSIME SERATE IN SEDE
23 febbraio
Il Socio Francesco Morra presenterà: In giro per i monti; una proiezione sonorizzata di diapositive inerenti la sua attività alpinistica.
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16 marzo
Proiezione di diapositive dei Soci.
Invito quindi i Soci che disponessero di diapositive di inoltrarle in sede a Valentino Loris. Tutto è gradito, anche se non di interesse prettamente alpinistico o artistico.
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ATTIVITÀ SVOLTA
17 dicembre 1972 - PUNTA GIMONT (m 2646)
Trovare a ogni inverno dei nuovi itinerari per lo sci fuori pista non è facile, specie quando un gruppo vanta una tradizione specifica come quella della Giovane Montagna. Dico inverno perché in primavera resta solo l'imbarazzo della scelta, mentre in inverno, il percorso deve essere sicuro anche con neve poco assestata, non eccessivamente faticoso, e in zona prossima a Torino perché le giornate sono corte.
Così si era pensato di iniziare con il Col Begino, ma era un po' poco sotto molti aspetti, inoltre il Rally ci farà percorrere diverse volte la zona. Si è quindi deciso di fare il giro completo di Punta Gimont. La scelta si è dimostrata ottima, una splendida giornata, la neve in discesa era molto bella. Unico inconveniente un direttore di gita privo del dono dell'ubiquità, per cui mentre someggiato della barella, attendeva gl'ultimi, la testa del gruppo imboccava l'itinerario meno opportuno per scendere e mancava il terreno migliore, comunque tutti arrivavano interi a Clavière dopo il percorso di non breve durata nel quale due neofiti dimostravano una grinta veramente notevole.
C. Gasparini
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14 gennaio - MONTE MIDIA (m 2341)
Scampata alle insidie della "Britannica" la sparuta comitiva sociale, sette sciatori, sembrava dover soccombere al cielo sempre più grigio.
Mentre cominciava a nevicare qualcuno pensava alla sua auto che aveva disseppellito il giorno prima da diversi metri cubi di neve, nei quali aveva riposato per una settimana, e che ora stava guidando, per la strada tagliata dalle valanghe, che porta a Chialvetta in quel di Acceglio, dove la cosa più probabile sembrava di averla bloccata anche più a lungo.
La calma è dei forti, e così noi assai agitati pensavamo di rinunciare ad attraversare a Ponte Maira, poi data la brevità del percorso insistiamo.
Sulla punta della Midia il sole fa capolino fra le nubi e possiamo ammirare il panorama di questi monti, così singolari con le creste rotte in mille punte che per quanto aguzze sono coperte dai pini sino in cima, come in un inverosimile paesaggio infantile.
Poi la discesa, nella pineta con una neve molto bella e abbondante, ci riconsegna troppo presto al fondo valle, in verità un bel fondovalle senza folla pistaiola e automobilisti paranoici. Ancora una cena densa di progetti e canzoni, e la giornata finisce, così come una giornata in montagna deve finire, con un bilancio attivo di contemplazione, fatica, amicizia, dolce riposo.
C. Gasparini
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28 gennaio - CROIX DE LA GARDIOLE (m 2750)
Quando si lascia la città ancora addormentata avvolta in una fitta nebbia ed in cui uno squallido color grigio invade ogni cosa, anche dentro di noi si sente tanta pigrizia ed un certo rammarico per il lettuccio caldo appena abbandonato. Ma quale immensa gioia ci invade quando allo spuntar del sole la nebbia pian piano scompare per lasciare il posto a una splendida giornata.
Questo è avvenuto nella nostra gita. Al Monginevro il tempo era piuttosto inclemente: cielo coperto con abbondante nevicata e non si poteva certo sperare in una giornata di sole, invece un forte vento alzatosi all'improvviso è riuscito a spazzare via anche la più piccola nuvola. E certo, dobbiamo ammetterlo, è stato un bel servizio in quanto si è aperto dinnanzi a noi in tutta la sua maestosità lo stupendo panorama del Delfinato; lo stesso vento però non ci ha abbandonati ed ha soffiato impetuoso per tutta la gita.
Partiti da Le Villard ci siamo inoltrati per la strada innevata percorrendola per un certo tratto poi abbiamo tagliato per i prati sino ad incontrare un fitto bosco di pini carichi di neve recente ammollata dal sole di mezzogiorno. Usciti dal bosco, il Col du Grenor è apparso chiaramente dinnanzi a noi con le sue caserme abbandonate raggiunte con sollievo dai 24 partecipanti alla gita. Tutti si sono accontentati di questa meta senza salire alla vetta in quanto il gelido vento ci aveva mezzi paralizzati.
Qualche guaio all'attrezzatura si è purtroppo verificato durante la salita rotture di cavi e di attacchi. L'amico Pancrazio ne ha fatte le maggiori spese dimostrando una volontà ed uno spirito di sacrificio non indifferenti riuscendo a salire egualmente al colle con gli attacchi che non tenevano più.
La discesa in neve farinosa verso il vallone di Nevache è stata varia e divertente anche se un poco faticosa in quanto si svolgeva praticamente nel bosco. Da tutti è stato accolto con immensa gioia il pullman venuto a recuperarci nel paesino di Val de Prés. La S. Messa celebrata a Cesana da Padre Lever ha chiuso così felicemente la giornata.
M. R. Forneris
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VITA SEZIONALE
BIBLIOTECA
LA GRANDE CIVETTA - Zanichelli
Sulla scia delle precedenti antologie, dedicate al Cervino e al Bianco, Bernardi ritorna illustrandoci questa cima dolomitica, nella medesima collana.
La Civetta è morfologicamente una cima dolomitica, ma in essa si condensa appieno il fascino della grande montagna occidentale, tutta aliena da quello alpinismo da palestra che tramuta certe cime dolomitiche minori in enormi alberi della cuccagna.
E Bernardi che così bene ha saputo fondere nelle precedenti opere ambiente fisico e alpinismo, passione sportiva e vita delle popolazioni locali riesce a condurci con le mani sulla roccia come i grandi e piccoli uomini che in ogni tempo su di essa si sono battuti.
Impeccabile la veste tipografica e le belle foto, che mettono il desiderio di assaporare queste fughe di camini verticali, massimo risultato per ogni autore di montagna.
GUIDA SCI-ALPINISTICA DEL CANAVESE C.A.I. RIVAROLO
Uno sparuto gruppo di appassionati desidera che altri amino l'oggetto della loro passione; da questo vivo desiderio un'opera concreta: la piccola, preziosa raccolta di 52 itinerari del Canavese.
Lo sci - alpinismo come continua ricerca di nuovi itinerari e al tempo stesso verifica di una tradizione locale sempre viva. Lo sci di montagna che rifiuta di divenire discesismo senza impianti nella ripetizione bovina degli itinerari sciisticamente più comodi.
Questi proposti dai colleghi di Rivarolo hanno tutto il sapore delle cose genuine, il gusto aspro di un approccio un po' lungo su terreno poco propizio ci regala poi nuovi orizzonti intatti.
Quando anche altri gruppi sapranno fare altrettanto?
La via è aperta da Rivarolo con la scelta oculata degli itinerari che spesso si possono praticare tra tutti quelli possibili, ma solo in certe condizioni rare a riscontrarsi; con la conoscenza diretta e ripetuta delle gite da parte di chi scrive condizione "sine qua non" per la compilazione di una guida.
Lodevole la veste tipografica che perfeziona la già valida forma inaugurata dai "Traynard" rispetto alla quale ha meno foto ma più chiari schemi topografici. Molto completa e aggiornata risulta la raccolta di notizie intorno alle condizioni delle strade e dei punti di appoggio.
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IN FAMIGLIA
I Soci Fasano Marinella e Schiavino Sergio si sono uniti in matrimonio. Auguriamo loro lunghi anni di felicità.
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LUTTI
È mancata la Suocera del Socio Adami. Con preghiere di suffragio partecipiamo al dolore dei familiari.
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