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Notiziario Sezione di Torino Agosto 1974
ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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VITA SEZIONALE
RELAZIONE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE TENUTASI IL 28 MAGGIO
Argomenti trattati :
AMMISSIONE NUOVI SOCI : vengono approvate le domande di ammissione di: Marisa Porello in Astegiano e di Flavio Crovella.
ASSICURAZIONE SEDE E RIFUGIO NATALE REVIGLIO : viene deciso di stipulare le assicurazioni presso il Lloyd Internazionale che ha offerto le condizioni più favorevoli.
MOSTRA FOTOGRAFICA: è stata nominata la Commissione Organizzatrice composta da : Bersia Piero, Valentino Loris e Viano Mario,
La Giuria esaminatrice sarà formata da persone estranee alla Giovane Monta-gna.
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RELAZIONE DELLA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE TENUTASI IL 2 LUGLIO
Argomento trattato:
COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE : il Presidente relaziona sulla attività della Sezione in questi primi mesi dell'anno rilevando che alcuni dei lavori ini-ziati non sono ancora stati completati o hanno richiesto più tempo del previsto per la scarsa collaborazione dei Soci.
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ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
in sede - Venerdì 25 ottobre 1974 - ore 21,15
I Soci sono convocati in assemblea ordinaria con il seguente ordine del giorno :
Relazione del Presidente
Approvazione bilancio consuntivo e preventivo
Quote sociali
Varie
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4 novembre - S. MESSA AL MONTE DEI CAPPUCCINI - ore 10
Come tutti gli altri anni anche quest'anno ci ritroveremo al Monte dei Cappuccini per coronare spiritualmente la nostra attività alpinistica e pregare per coloro che ci hanno lasciato nello spirito degli ideali dell'Associazione.
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ASSEMBLEA DEI DELEGATI AL CONSIGLIO CENTRALE TORINO - 17 NOVEMBRE
Nel 60.mo anniversario della fondazione della nostra Sezione, l'Assemblea dei Delegati al Consiglio Centrale verrà tenuta a Torino. In attesa di comunicare nel prossimo notiziario i dettagli organizzativi invitiamo tutti i Soci a dare particolare aiuto al Consiglio Sezionale nella organizzazione ed a partecipare numerosi per poter degnamente accogliere, in questa particolare ricorrenza, gli amici delle altre Sezioni.
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CONCORSO FOTOGRAFICO
Rinnoviamo l'invito a tutti i Soci a partecipare numerosi al Concorso fotografico che si terrà nella nostra Sezione dal 10 al 24 novembre con le modalità segnalate nel notiziario del 5 maggio.
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ATTIVITÀ PREVISTA
14-15 settembre - M. ROCCIAMELONE (m 3535)
Credo non sia necessario illustrare le caratteristiche di questa montagna, così conosciuta in tutto l'arco alpino.
E' necessario invece, prima del programma dettagliato, rivolgere un caldo invito a tutti, per una larga partecipazione.
Quest'anno, nella ricorrenza del 60.mo anno di vita della Giovane Montagna, si è pensato di realizzare l'ascensione al Rocciamelone per itinerari diversi, a gruppi separati, con pernottamento per tutti al rifugio Tazzetti.
Se la via normale può rappresentare una salita troppo facile, sarà possibile scegliere altre vie adatte alle capacità di ognuno dei partecipanti.
Ed ecco le possibilità di salita :
1) via normale per il Col della Resta (m. 3183) in 3 ore circa.
2) cresta EST - SUD-EST con traversata dei Brillet (m. 3044) e Rocce Rosse (m. 3253) in circa 4 ore con difficoltà di 2° e 3° grado. Arrampicata di vertente su roccia buona.
3) cresta NORD-OVEST per il Col della Resta (m. 3183), quota 3353 in ore 3 circa. Facile ed interessante salita di cresta.
Necessari corda, ramponi e piccozza.
Partenza al sabato pomeriggio verso le ore 14, dalla sede.
S.Messa al Rifugio Tazzetti, raggiungibile in circa 2 ore da Malciaussia.
Ritorno a Torino verso le 21.
Questa salita può essere effettuata, attraverso gli itinerari indicati, anche da più cordate senza pericoli di sorta.
Necessario un po' di allenamento e tanta buona volontà di partecipazione da parte dei soci.
Direttori di gita : Bo Franco (tel. 396.874)
Falletto Nino (tel.984.5040)
Forneris Gianni (tel. 761.552)
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28-29 settembre - P. BASEI (m 3338) - P. B0USSON (m 3337) - P. GALISIA (m 3346)
Questa traversata presenta l'ennesima occasione di avere una magnifica angolazione panoramica su questo settore del Gran Paradiso, al confine con il Parco Nazionale francese della Vanoise.
La salita è bella e non offre grosse difficoltà tecniche.
E' una gita di fine stagione, in un ambiente alpino di notevole valore. Pernottamento al Rifugio Città di Chivasso del C.A.I. (m. 2604), raggiungibile in auto da Ceresole.
Partenza verso le ore 14,30 del pomeriggio del sabato, davanti alla sede. Utili corda, ramponi e piccozza.
L'itinerario si svolge per sentiero sino al Colle Basei (m. 3176) e per la cresta Nord alla P. Basei. Da questo punto, leggera discesa, sul fianco sud-ovest e per la cresta nord-est si raggiunge la P. Bousson. Da questa seconda vetta,si percorre la cresta sud-ovest sino in punta alla Galisia, ultima fatica della nostra traversata, realizzabile in circa 5 ore dal rifugio.
S.Messa a Ceresole e ritorno a Torino verso le ore 21.
Direttori di gita : Barbi Cesare (tel. 303.512)
Bo Franco (tel. 396.874) Bolla Guido (tel. 341.185)
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13 ottobre - MONTE SAREZZA (m 2828)
Bella vetta rocciosa emergente sul pianoro del Crest, punto di arrivo dell'impianto di risalita Champoluc-Crest.
Alla vetta si può salire per due itinerari: per la cresta Est, che rappresenta la via normale, e per lo spigolo Nord-Ovest che offre una divertente arrampicata su roccia molto solida ed articolata.
Dal Crest alla vetta, per la via normale, in circa 2 ore, mentre per la salita lungo lo spigolo Nord-Ovest il tempo può essere valutato in circa 2 ore e mezza.
Partenza domenica mattina dalla sede, alle ore 6,30, per Champoluc, e risalita eventuale con la seggiovia, al Crest.
S.Messa sulla via del ritorno ed arrivo a Torino verso le ore 20,30. Necessari corda e qualche chiodo da roccia.
Direttori di gita : Palladino Bruno (tel. 591.264)
Rasetto Giampiero (tel. 490.037)
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27 ottobre - GITA DI CHIUSURA
Anche se non è ancora stato stabilito il programma, che verrà reso noto quanto prima in Sede, ricordiamo a tutti i soci questa simpatica manifestazione che tutti gli anni chiude il periodo di attività alpinistica estiva ed autunnale. Un invito quindi ai soci a partecipare numerosi.
10 novembre - ROCCE MOROSS (m. 2135)
Le Rocce Moross fanno parte della costiera rocciosa che si estende dall'Uia di Calcante al Monte Marmottere, spartiacque fra la comba di Pessinetto ed il pianoro dei Tornetti di Viù.
Da Viù, una strada carrozzabile porta ai 1135 metri della frazione Tornetti, da dove risalendo ampi pascoli si raggiunge la base delle Rocce Moross.
La vetta può essere salita con una divertente arrampicata o più facilmente per cresta. Il tempo necessario per compiere l'ascensione è di circa 3 ore. Ritrovo davanti alla sede, alle ore 7.
S. Messa a Viù e ritorno a Torino verso le ore 21.
Direttori di gita : Falletto Nino (tel. 984.5040)
Rasetto Giampiero (tel. 490.037)
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PROSSIME SERATE IN SEDE
20 settembre
Verranno proiettati due film :
"ESPLORAZIONE DEL VULCANO MIRAGONGO" - di H. Tazieff.
Film di grande interesse scientifico e spettacolare, realizzato da un esperto di vulcanologia, alpinismo e di cinema.
"CALANQUES" - di G.Dassonville
Due donne si tuffano in una grotta sotterranea, la percorrono, escono dall'acqua, sostituiscono le attrezzature subacquee con quelle necessarie per affrontare la montagna, e scalano alcune spettacolari pareti che dominano le Calanques de Cassis.
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ATTIVITÀ SVOLTA
23 maggio - M. PLU (m 2195)
La gita sociale del 24 maggio era programmata alla palestra di Traversella; ma affinché fosse possibile a tutti quelli che lo desideravano, provare ad arrampicare, venne scelta la più conosciuta e più facile cresta delle piante al Plù.
Ci ritrovammo a Venaria con gli amici del C.A.I.; eravamo in parecchi ma a prevalere erano le ragazze e forse questo a loro non fece troppo piacere, ma per noi andava benissimo.
Da Bracchiello salimmo snodandoci in una lunga fila serpeggiante tra il cicalio delle ragazze, e giungemmo dapprima al torrente e poi attraversatolo con qualche peripezia, alla base della famosa cresta delle piante.
Facciamo una sosta ristoratrice nel prato davanti alle baite e intanto cerchiamo i volontari che vogliono cimentarsi nell'arrampicata.
La maggior parte si schermisce e dichiara forfait, saliranno per il sentiero e ci ritroveremo al colle. I temerari che osano affrontare la scalata dovranno vedersela con le rocce e le piante della via omonima, veramente il gruppetto è un po' sparuto rispetto alla massa dei partenti.
La giornata comunque è bella e farà sì che ci ritroveremo tutti soddisfatti, scalatori e camminatori, al colletto dove sdraiati sul prato al già caldo sole di primavera ci riposiamo e pranziamo.
Dopo di che scendiamo alle macchine e dopo i vari saluti via verso casa, dove aspetteremo con ansia la prossima gita.
G. RASETTO
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26 maggio - COSTA DEL PAGLIAIO
Vista l'impossibilità di realizzare la gita in programma al Col Infranchissable, venerdì sera, con mi gruppo di soci abbiamo combinato una passeggiata nei dintorni di Torino che ci permettesse di mantenerci in allenamento.
Domenica mattina ci siamo trovati, a causa del tempo instabile, in otto,diretti verso i Picchi del Pagliaio. Trovato il sentiero, un po' in disuso, dopo qualche incertezza saliamo commentando che evidentemente i rocciatori odierni sono più comodi di quelli di una volta, visto che poca gente va ormai a quella che era una delle più frequentate palestre di roccia.
Dopo alcune brevi tappe dovute agli appassionati di fotografie ai fiori, giungiamo, seguendo la cresta, alle prime macchie di neve. E' mezzogiorno ed il tempo è sempre più incerto, mangiamo pranzo e torniamo a valle decidendo di goderci il primo gelato di stagione che gustiamo in quel di Giaveno.
G. DESTEFANIS
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8-9 giugno - ALBARON DI SAVOIA (m 3627)
Al sabato pomeriggio dieci volonterosi arrancano fra sprazzi di sole e banchi di nebbia sulla strada ancora innevatissima del Rifugio Gastaldi, anch'esso coperto da molti metri di neve che il custode Castagneri, salito prima di noi, ha provveduto a sgombrare per rendere accessibile l'ingresso.
Giungiamo al moderno rifugio in una lieta e suggestiva serata.
Il mattino ci vede all'alba con tempo incerto sui pendii ghiacciati e un mare di nubi sotto di noi, ma il sole splende e continuiamo la nostra salita.
Raggiungiamo così il Colle dell'Albaron, il vento freddo però ci invita a prendere la via del ritorno.
La neve gelata consente tuttavia una bella discesa fino al Pian della Mussa, dove alle ore 12 ci sediamo su alcune rocce a consumare in allegria le nostre provviste.
F. ADAMI
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22-23 giugno - M.MARS (m 2600)
Una nebbia molto fitta ci accoglie alla stazione superiore della funivia
del Mucrone. C'è ancora molta neve e gli impianti di risalita hanno quest'anno un periodo di apertura prolungato.
La salita al rifugio Delfo Coda del C.A.I. di Biella, ottimamente gestito, si svolge su un marcatissimo sentiero con continui saliscendi. Due ore di marcia ed il rifugio è raggiunto nelle prime ombre della sera. Dopo la cena, passeggiata nei dintorni per dare uno sguardo alla cresta di Carisei e poi tutti a dormire. La sveglia del mattino è data da un furioso temporale, che rende sempre più valida la fama di "umidità" presentata da questa zona.
La discesa a valle è infatti allietata da una pioggia robusta che ci accompagna sino ad Oropa.
Pranzo alla mensa dei pellegrini del Santuario e corsa velocissima alle auto sotto una continua ... pioggia.
F.BO
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29-30 giugno - CIMA DELLA PRESOLANA (m 2521)
Al raduno intersezionale al Passo della Presolana, organizzato in modo più che encomiabile dalla Sezione di Genova, erano presenti circa 130 soci delle varie sezioni.
La zona è veramente molto bella ed interessante, specie dal punto di vista alpinistico ed è stato un vero peccato che molti validissimi nostri giovani soci non abbiano partecipato a questa gita che era in grado di offrire loro salite su solida roccia, con difficoltà a piacimento (dal 30 al 6° grado).
La nostra Sezione si è unita agli amici di Ivrea, con il Presidente Centrale dr. Pesando, formando un unico pullman.
Dopo la fermata per la S. Messa e pranzo in quel di Bergamo, si è riusciti a realizzare una bella visita alla Città Alta, ricca di monumenti ed angoli suggestivi, di notevole valore ambientale e storico.
Il viaggio al Passo della Presolana, da Bergamo, è stato accompagnato da un violento temporale, cessato pochi minuti dopo il nostro arrivo all'Albergo, sede del raduno.
Il giorno dopo, con tempo magnifico, si è saliti in numerose cordate in vetta alla Presolana, con un itinerario interessante e piacevole.
Discesa a valle, dove, dopo la S.Messa celebrata dall'amico Don Nereo, si è ritornati a casa, felici di aver trascorso due belle giornate in ottima compagnia.
F. BO
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6-7 luglio - PIZZO BIANCO (m 3215)
Ci ritroviamo in 23 alle 14,30 del sabato, noi della Giovane Montagna e un gruppo del CAI di Venaria, pronti ad affrontare su un pullman troppo piccolo per il numero dei partecipanti e dei relativi zaini, i 185 km. che ci separano da Macugnaga. Dopo una breve sosta lungo la strada raggiungiamo la meta che sono le 18 passate; la seggiovia che porta verso il rifugio è in
disuso e la funivia ha effettuato l'ultima corsa alle 18. Non resta altro da fare che incamminarsi a piedi verso il rifugio Zamboni Zappa, dove gli ultimi giungono alle 20,30. Nebbia e nuvole avvolgono il massiccio del Rosa e le cime più alte.
Al mattino qualcuno preferisce continuare a dormire, ma il cielo è limpido e i più si incamminano per la vetta. Mentre risaliamo il lungo canalone innevato che porta in cresta, possiamo ammirare il magnifico spettacolo del sorgere del sole sul monte Rosa: scattare fotografie è un'ottima scusa per fermarsi e tirare il fiato. Qualcuno si ferma sulla cresta, circa 300 metri sotto la punta, mentre in una decina raggiungiamo la vetta, dove il superbo panorama ripaga ampiamente le 4 ore e mezza di salita.
Il pranzo ci ritrova tutti riuniti al rifugio; dopo la siesta sotto un magnifico sole ridiscendiamo a valle per partecipare alla S. Messa nella chiesa parrocchiale di Macugnaga alle 17,30. Poi partiamo subito alla volta di Torino, dove giungiamo alle 22,30.
G. ROCCO
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20-21 luglio - COLLE DEL CIARFORON (m 3317)
Fra tutti i rifugi esistenti sull'arco alpino, il Vittorio Emanuele al Gran Paradiso risulta essere fra i più capienti, ma ciò nonostante non riesce in genere ad accogliere il numero sempre più crescente di alpinisti e di turisti che raggiungono la località per compiere ascensioni o passeggiare nei dintorni.
Per questa gita abbiamo avuto la fortuna di avere i posti letto prenotati per tempo, abbastanza comodi per ... quasi tutti i partecipanti.
Il tempo nel primo giorno è stato molto variabile. Sole molto caldo sino alle 13, vento con nuvole varie e poi neve e freddo nella serata.
Ventidue i presenti a questa gita che hanno trascorso la notte nel rifugio, con i corridoi e le sale da pranzo pieni di gente coricata in terra, in attesa dell'alba.
Vento molto forte nella notte e cielo coperto con nuvole nere al mattino, quando raggiungiamo il pianoro del Ciarforon.
Freddo intenso con visibilità sempre più scarsa ci accompagnano ai primi tiri di corda, sul pendio che porta al Colle del Ciarforon.
Mentre si sale, un piccolo camoscio fornisce a tutti noi una gratuita lezione di risalita su pendio di ghiaccio con superamento di crepaccio terminale e traversata finale in cresta.
Si raggiunge il Colle con freddo e visibilità pressoché nulla.
E' giocoforza tornare, con gran dispetto di tutti. Quando si è nelle vicinanze del rifugio, il tempo migliora, ma ormai è andata così.
Si torna a valle con tappa intermedia per il pranzo e poi a Pont, dove il tempo si è nuovamente guastato.
F. BO
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VITA SEZIONALE
11 - 22 OTTOBRE PERSONALE DI PITTURA ALPINA
DEI SOCI
NELLO E MICHELANGELO CAMBURSANO
INAUGURAZIONE ORE 21
VENERDÌ 11 OTTOBRE 1974
Nella ricorrenza del 60° anno di fondazione della GIOVANE MONTAGNA, i soci Nello e Michelangelo Cambursano espongono nella nostra SEDE, alcune delle loro più significative opere di soggetto alpino.
Parlare del prof. NELLO CAMBURSANO, pittore ed alpinista, è assai difficile, essendo l'artista, uomo semplice e schivo di ogni genere di pubblicità. Alle opere di montagna, che il nostro socio, è particolarmente legato da passione viva e profonda, devono essere anche ricordati, i numerosi lavori realizzati nelle chiese del Monferrato, del Cuneese e di altre località, testimonianza viva di una notevole competenza nell'arte dell'affresco. Ultima e recente fatica è stato l'affresco della chiesetta al Colle S. Carlo, sopra La Thuile, al cospetto del massiccio del Monte Bianco.
Da parecchi anni si è dedicato alla difficile arte del restauro, dimostrando anche in questo settore, una preparazione e coscienza professionale eccezionali. È membro della Promotrice delle Belle Arti di Torino e socio fondatore del Piemonte Artistico Culturale. Ha esposto nelle Collettive di queste Società, riscuotendo, oltre ai numerosi premi, unanime consenso per l'altissimo livello raggiunto.
Nel campo alpinistico è stato nel 1928 socio fondatore della Sezione di Pinerolo della Giovane Montagna e Presidente della stessa per alcuni anni. Notevole l'attività svolta anche come direttore di gita, dove all'esperienza acquisita in anni di montagna, dimostrò sempre sensibilità ed amicizia sincere in ogni occasione.
MICHELANGELO CAMBURSANO segue da molti anni le orme paterne nella difficile arte della pittura e dell'affresco.
In una Esposizione alla Promotrice delle Belle Arti, gli fu assegnato il Premio Albarello, ed al Piemonte Artistico Culturale, il Premio acquisto della Regione Piemonte.
All'ultimo Concorso di Pittura Estemporanea Internazionale svolto nella città di Moncalieri, vinse il 1° Premio per un'opera riguardante la località promotrice del Concorso.
È giustamente un pittore affermato, e, come il padre, è un artista semplice e schivo di pubblicità.
Attualmente è insegnante di figura al Liceo Artistico di Torino.
Da ricordare infine che NELLO e MICHELANGELO CAMBURSANO sono da tempo attivi partecipanti ai Raduni dei Pittori che si effettuano annualmente nella Valle d'Aosta.
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