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Notiziario Sezione di Torino Maggio 1977



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI


Venerdì 20 maggio si è effettuata, come da convocazione inviata a tutti i Soci, l'Assemblea straordinaria che ha preso atto dell'importante problema della nostra Casa per Ferie gravemente danneggiata nella copertura.
Alla presenza di un consistente numero di Soci si è concordato, all'unanimità di effettuare i lavori con una certa urgenza.
La convocazione dell'Assemblea straordinaria è stata resa necessaria dalla ingente spesa che la Sezione dovrà sostenere per effettuare i lavori di ristrutturazione derivati dai danni subiti dal tetto.
Il Consiglio Sezionale ha assicurato tutti i presenti che quanto concordato sarà realizzato con il massimo impegno e serietà, senza lasciare nulla al caso.
Il problema economico è stato affrontato impostando il discorso sulla richiesta di un mutuo agevolato con basso tasso d'interesse (le pratiche sono in corso) ed in alternativa, se il mutuo non avesse un decorso positivo, sulla collaborazione diretta da parte dei Soci. Alla fine dei lavori dell'Assemblea sono state raccolte una quarantina di adesioni che testimoniano ancora una volta lo spirito che anima tutti, dai Soci anziani ai più giovani.
Il Consiglio Sezionale ringrazia tutti i Soci presenti e scusa quanti non hanno potuto parteciparVi.

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   RIFUGIO N. REVIGLIO


Nel numero di marzo del nostro Notiziario erano state indicate le quote settimanali per il soggiorno estivo. Dopo aver ponderato a lungo e sulla scorta dell'andamento del costo della vita, si è ritenuto opportuno fissare le quote nel seguente modo:
ADULTI: 49.000
BAMBINI 3-6 anni : 25.000
BAMBINI 0-3 anni : 15.000
Si è cercato in questo modo di mantenere i prezzi in misura accettabile, con un modesto aumento per gli adulti.
Quest'anno è un anno particolarmente difficile per la Sezione causa i gravi danni che ha subito la copertura della nostra Casa allo Chapy. Dovranno essere spesi molti soldi, ma con la buona volontà di tutti ed un sincero attaccamento alla Associazione si è persuasi che potremo uscirne fuori da questo particolare momento.
Un invito ai Soci di frequentare la nostra bella Casa, contribuendo in tal modo agli sforzi finanziari che dovranno essere sostenuti nel prossimo futuro.
Le iscrizioni si ricevono in Segreteria con il versamento di L. 15.000. = per ogni turno prenotato.

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   SOCI NON IN REGOLA CON LA QUOTA 1977


Dopo l'invio del bollettino di versamento sul CC/P n. 2/885, intestato alla nostra Associazione, ed un successivo invito a regolarizzare la quota (contenuto nella busta in allegato alla convocazione dell'Ass. Straordinaria) la Sezione sperava in un cortese e responsabile riscontro di quei Soci che a tutto il mese di maggio risultano ancora morosi.
E' triste constatare che non si possa o si voglia ricordare certe incombenze non obbligatorie, ma soltanto basate su un corretto rapporto di amicizia e serietà.

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   RELAZIONE DEL CONSIGLIO SEZIONALE TENUTOSI IL 19 APRILE


Argomento trattato:

RIFUGIO N. REVIGLIO: si discute dei danni apportati al tetto dalle forti nevicate di quest'anno e delle diverse soluzioni da adottarsi per le riparazioni.
Sono stati inoltre stabiliti i turni dei responsabili al soggiorno estivo.

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   PROGETTO ROCCIAMELONE


In attesa che la stagione estiva permetta di proseguire i lavori, la raccolta dei fondi continua attraverso l'iniziativa ROK, segue l'elenco dei bimbi che hanno recentemente aderito:

214 FURNO Andrea
215 FERRARI Chiara
216 MARCHISIO Marina
217 ASTEGIANO Alessandro
218 ASTEGIANO Marco
219 DAMIANO Teresa
220 BELLIBANI Fabrizio
221 BERTUETTI Paolo
222 BERTUETTI Gaia
223 BERTUETTI Maria
224 BAGNA Piero
225 GARRONE Maria
226 GARRONE Elena
227 ALESSO Paolo
228 FERRERO Claudio
229 GIACOBBE Valerio
230 GIACOBBE Fabrizia
231 GIACOBBE Tullia
232 OBERTI Paola
233 OBERTI Giulio
234 COMOGLIO Fabrizio
235 COMOGLIO Paolo
236 GAIA Manuele
237 GAIA Marina
238 BAUDUCCO Alessandro
239 RAMELLINI Silvia
240 OSSOM Mario
241 TRINCHERO Daniela
242 ROMANO Gabriella
243 ZORIO Emanuele
244 LELLI Silvia
245 LELLI Fabio
246 ZORIO Chiara

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   28 agosto-4 settembre - II CORSO DI PERFEZIONAMENTO PER DIRETTORI DI GITA


Sarà effettuato al N. Reviglio e sarà impostato sulla tecnica di Ghiaccio e su terreno misto.
Riservato ai Soci di tutte le Sezioni, rappresenta un valido elemento di continuità di quanto fatto dagli amici di Verona nello scorso mese di settembre a San Martino di Castrozza.
Nel programma che sarà svolto sono previste esercitazioni sui ghiacciai di Plampincieux, Freboudze e Lex Bianche con la realizzazione di due ascensioni. Tecnica di risalita e discesa con e senza ramponi, superamento di seracchi, ricupero di caduto in crepaccio, uso della piccozza con sistemi vari di assicurazione: sono questi i principali punti intorno ai quali agirà il Corso. Ad alcuni elementi della Scuola Alpina di Predazzo (Guardia di Finanza di stanza ad Entrèves, saranno affiancati, in qualità di istruttori, Soci di Torino e di altre Sezioni.
Le iscrizioni sono aperte dal 1° giugno mentre la quota è stata stabilita in 40.000 Lire.
E' prevista la partecipazione del dr. Bassi (medico condotto di Courmayeur e membro della Direzione Sanitaria del CNSA) e del cav. Bruno Toniolo, direttore del Corpo Nazionale Soccorso Alpino.
Saranno pure svolte alcune lezioni teoriche attinenti le finalità del Corso e caratteristiche dell'ambiente in cui il corso viene svolto.
L'equipaggiamento è quello tipico di alta montagna con particolare riferimento alla picozza, corda, ramponi, casco, 2 chiodi da ghiaccio, 3 moschettoni, martello, cordini...

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ATTIVITÀ PREVISTA


   18-19 giugno - BECCA DI MONCIAIR (m 3544)


E' fra le vette più caratteristiche ed interessanti del Gruppo del Gran Paradiso. Offre diverse vie di salita con impegno vario. Fra le più belle si ricordano la cresta Nord-Est (dal rifugio al Colle del Ciarforon in 2 ore, dal Colle alla vetta in 1 ora circa) e la parete Nord costituita da uno scivolo di ghiaccio con inclinazione media di 45 gradi (dal rifugio all'attacco in 2 ore, dallo attacco alla vetta ore 2-4 a seconda delle condizioni).
Necessari corda, ramponi, piccozza e qualche chiodo da ghiaccio e da roccia.
Importante una prenotazione tempestiva per avere la possibilità di pernottare al Rifugio Vittorio Emanuele, raggiungibile da Pont Valsavarenche in circa 2 ore.
Partenza al sabato pomeriggio e S. Messa sulla via del ritorno.
Direttori di Gita: F. Bo (Tel. 3095088)
A. Marchelli (tel. 6505885)
G. Rocco (Tel. 770103)

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   24-25-26 giugno - RADUNO INTERSEZIONALE AL LAGO DI MISURINA


Organizzato dalla Sezione di Mestre, il Raduno di tutte le Sezioni sarà realizzato in quella magnifica conca del Lago di Misurina al cospetto delle più belle cime dolomitiche.
La partenza avverrà il venerdì 24, festivo per noi. Il viaggio, come indicato in bacheca, potrà essere realizzato in pullman lungo il tragitto Torino Mestre - Vittorio Veneto, Pieve di Cadore, Auronzo.
La permanenza è fissata all'Hotel Gran Misurina dove sarà possibile avere il trattamento di mezza pensione:
venerdì: cena, pernottamento, 1a colazione del sabato L. 7.000
sabato: cena, pernottamento, 1 a colazione della domenica L. 7.000
Bevande ed extra esclusi: dovranno essere pagati direttamente alla cassa del ristorante. I pasti di mezzogiorno saranno a cura di ogni singolo partecipante.
E' possibile effettuare gite molto interessanti nel gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, del Sorapis, nei Cadini di Misurina.
Il solito consiglio agli eventuali partecipanti: di prenotarsi per tempo: gli amici di Mestre necessitano una risposta entro il 31 maggio: è opportuno quindi di aderire al Loro invito.
Il costo per partecipante, viaggio in pullman di 50 posti possibili, si aggira sulle 13.000 - 14.000 lire. In auto, di media cilindrata (1200 Km. tra andata e ritorno) con 4 posti, il viaggio dovrebbe essere valutato (benzina + pedaggi autostradali) in circa 68.000 lire (17.000 lire/persona).
Date la Vostra adesione in Segreteria.

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   9-10 luglio - PUNTA D'ONDEZANA (m 3492)


Da parecchio tempo non ci rechiamo nel bacino del Piantonetto, ma questa volta la punta d'Ondezana (m 3492) ce ne dà l'opportunità.
La gita è accessibile a tutti coloro che sono in possesso di un discreto allenamento anche in ghiaccio.
Partenza sabato pomeriggio ore 15 da corso Stati Uniti. Pernottamento al rifugio CAP.
S. Messa sulla via del ritorno
Direttori di gita: R. Ceriana (Tel. 353187)
B. Palladino (Tel. 584205)

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   10-11 settembre


TRAVERSATA RIF. MARIANNINA LEVI (m 1849) - RIF. VACCARONE (m 2743) - COLLE DEL MONCENISIO(m 2184)
Sabato 10 Ritrovo alle ore 5,30 in piazza Massaua per partire con le auto alla volta del Rif.M.Levi alle Grangie della Valle (Exilles) m. 1849 da dove si salirà al Colle Niblè m 2861 in 3 ore Dal Colle in un'ora sul pianeggiante ghiacciaio del Niblè si tocca il Colle Sud dell'Agnello. Discesi poi sui residui dello Antico Ghiacciaio dell'Agnello in un'ora si è al Rif. Vaccarone m.2743. Pernottamento al Rifugio, posto in uno degli angoli più belli della valle di Susa.
Domenica 11 Partenza assai mattutina dal Rifugio e discesa su ottima mulattiera fino alla testata della Val Clarea dove un lungo mezzacosta porta al passo Clopaca m 2760 ore 2,15 . Dal valico in due ore si scende di nuovo al Rif. M. Levi dove sono le auto. S. Messa sulla via del ritorno. Gita senza difficoltà, che però richiede un buon allenamento, non occorre alcuna particolare attrezzatura oltre beninteso un abbigliamento d'alta montagna, guanti ed occhiali da neve inclusi, Il Rifugio è incustodito ma dispone di gas e legna per riscaldamento.
Direttori di Gita : G. Gasparini (Tel. 713765)
P. M. Ponsero (Tel. 9674830)
G. Rocco (Tel. 770103)

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   24-25 Settembre - BECCA DI SALÈ ( m 3107)


La Becca di Salè (m 3091) è la sola gita di roccia di tutto il calendario e dovrebbe essere presa in considerazione anche dai meno provetti.
Da Torgnon si prosegue in auto fino alle grange Crot de Coup (m 2161); di qui, a piedi, per un comodo sentiero si raggiunge in due ore il Col di Fort, dove è posto il rifugio.
Il mattino successivo si raggiunge l'attacco della via Bastrenta scendendo un tratto della morena del ghiacciaio della Roisetta.
Chi non desidera arrampicare può salire lungo la cresta della via normale (necessaria una doppia di venti metri).
S. Messa sulla via del ritorno.
Direttori di Gita: A. Marchelli (Tel. 6505885)
B. Palladino (Tel. 584205)

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 9 giugno ore 21,15


proiezione di diapositive sul tema: CARRELLATA SU UN VIAGGIO IN EST-AFRICA (Stati del Kenia e Tanzania)
la proiezione che rispecchia la cronologia del viaggio si suddivide in 3 parti:
1) Parchi Nazionali del Serengeti, Ngoro-Ngoro, Lago Maniara
2) Salita al Monte Kilimangiaro
3) Oceano Indiano, villaggio e danze Masai, flamingo al Lago Nakuru.
Tre amici, i Sigg. Carbanese, Passino e Sartore hanno realizzato una magnifica serie di diacolor che verranno proiettate su 3 schermi, simultaneamente, offrendo una visione di notevole interesse in una zona naturalistica fra le più belle del mondo.

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   Giovedì 30 giugno ore 21,15 proiezione di diapositive a cura di Guido BOLLA


"Attività sociale ed individuale nello sci-alpinismo ed alpinismo"
L'amico Guido Bolla ha raccolto una serie di diapositive che interessano numerose gite di sci-alpinismo ed alpinismo nel contesto dell'attività sociale ed individuale.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   16-17 aprile - XIV RALLY SCI ALPINISTICO


La XIV edizione del Rally Alpi occidentali ottimamente organizzato dagli amici di Moncalieri in alta Val Corsaglia, vede alla partenza 13 Squadre (3 di TORINO), che ben presto si danno battaglia su per i bellissimi pendii che portano alla Sella Revelli in una splendida giornata di sole.
Per il 2° anno consecutivo i numerosi soci, delle varie sezioni presenti sul Traguardo applaudono vincitrice la squadre degli amici vicentini, su quelle di Moncalieri e Torino.
A conferma dello spirito ormai intersezionale della manifestazione si sente sul traguardo qualche timida proposta, che organizzarlo il prossimo anno sia qualche Sezione delle Alpi orientali.
Sarebbe troppo sacrificio ricambiare la visita agli amici Veneti?
Segue la S. Messa concelebrata da Padre Lever ed il pranzo sociale, quindi il Presidente Centrale ed il Presidente della Sezione organizzatrice premiano i concorrenti in un clima di sincera e fraterna amicizia, confermando la vitalità sia dei giovani come dei meno giovani soci delle nostre Sezioni e con un arrivederci alla prossima edizione si conclude la manifestazione.
Classifica:
1° VICENZA
2° MONCALIERI 1
3° TORINO1
4° MONCALIERI 2
5° PINEROLO 3
6° VERONA
7° IVREA 1
8° IVREA 3
9° IVREA 2
10°TORINO 3
11° TORINO 2
12° PINEROLO 1
13° PINEROLO 2
P. CASTAGNERI

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   13 marzo - RIFUGIO JERVIS


Dopo parecchi giorni di brutto tempo, finalmente, una giornata splendida; vicino a Cuorgnè, però, mentre il sorgere del sole nel cielo terso ci faceva pregustare una fantastica giornata sugli sci, il pullman ha detto per la prima volta, NO! !
Non sto a descrivervi i "NO" e i "SI" del pullman che si sono alternati con gustose (si fa per dire), suspense ma vi basti sapere che tra i guai alla pompa di alimentazione ed il ghiaccio sulla strada, ci siamo ritrovati con gli sci ai piedi alle 10 suonate.
Ovviamente non era più il caso di puntare verso la "Cima della Piccola': quindi abbiamo ripiegato sul rifugio Jervis, anche perché nel frattempo, per colmo di ironia, si era alzato un accenno di tormenta.
Malgrado ciò un piccolo gruppo è riuscito a raggiungere il colle delle Fasce, mentre la gran parte dei gitanti si è fermata al rifugio.
La discesa non ha destato problemi, salvo le prodezze dei temerari del Colle delle Fasce che, come una certa leggerezza, hanno tagliato un ripido pendio.
Speriamo che le gite successive siano meno ricche di "suspense", ma sciisticamente più redditizie.
R. CERIANA

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   27 marzo - MONT VALAISAN (m 2891)


Dopo una settimana di abbondanti nevicate, decidiamo di sostituire la preventivata gita al Mont Valaisan con un itinerario più adatto al momento : il Monte Zerbion.
Alla domenica mattina solo la... speranza ci induce a partire, ma a Verres la pioggia ci dà il benvenuto e una parte dei gitanti decide di tornare. Rimasti in sette, e visto che è ormai tardi, pensiamo a Torgnon e alle sue piste, ma dopo un paio d'ore la neve è ridotta a pappa e così anche noi rinunciamo.
B. PALLADINO

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   3 aprile 1977 - TESTA di GARITTA NUOVA (m 2385)


La gita in programma era la traversata della Sea Bianca ma in seguito alle recenti nevicate voci allarmistiche avevano annunciato addirittura l'impraticabilità delle strade.
Si ripiega su Testa di Garitta Nuova per il terreno che offre maggiore sicurezza.
I 16 partecipanti giungono con cinque auto private a Becetto in Val Varaita e constatano subito che la realtà è assai diversa poiché di neve non se ne vede affatto.
Nebbia fitta e un'umidità pesante gravano nell'aria provocando un tentennamento generale. Il tempo non è invitante e l'idea di portare gli sci a spalle per un tempo imprecisato con il rischio della pioggia fa si che nessuno si decida ad incamminarsi.
Finalmente sette di noi non più giovanissimi danno il buon esempio (con poca convinzione, a dire il vero). Credendo di essere seguiti ci incamminiamo nella nebbia fino a trovare le prime lingue di neve.
Calzati gli sci, dopo breve tempo siamo incoraggiati da alcune folate di vento che aprono a poco a poco il plumbeo velarlo e lasciano vedere fra sprazzi turchini le cime innevate.
La neve prima fradicia si fa sempre migliore, il cielo si scopre sempre più e raggiungiamo la cima in pieno sole.
Sebbene il vento disturbi la nostra sosta siamo pienamente felici e la discesa su neve magnifica ci ripaga della fatica e della decisione iniziale un po' sofferta.
Gli altri amici? Non hanno avuto fede nel tempo e sono tornati a casa.
Questa volta l'indecisione ha giocato loro un brutto tiro. .. peccato!
F. ADAMI

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   23-24-25 aprile - TRE GIORNI DI SCI-ALPINISMO IN VALLE STURA DI DEMONTE


Venerdì - Dopo esserci inerpicati con le auto fino alla Fraz. Besmorello di Terme di Vinadio partiamo sci ai piedi alla volta del Rif. Migliorero.
Siamo in dodici e altri cinque ci raggiungeranno domani. Il carico dello zaino è notevole ma siamo fiduciosi, il custode ci ha rassicurati: un'ora, un'ora e mezza e siete al rifugio. Il tempo magnifico è un po' sul vento e le montagne splendono nel più grandioso "cinemascope", ma dopo un'ora del Rifugio nemmeno l'ombra, dopo due lo vediamo, verso la terza arriviamo. Il Rif. Migliorero è molto grande e confortevole, dopo tutto questo vento ripararsi è un vero piacere.
Sabato - Il vento non ci ha dato un attimo di tregua e per tutta la notte investiva il rifugio con dei boati potenti. Ci alziamo molto presto ma molti, compreso il sottoscritto, danno forfait. Un gruppo più deciso tenta l'uscita consolatoria: raggiungeranno una bellissima puntina innominata che domina il rifugio.
Per gli altri comincia una tipica giornata per gite di ripiego: si parte, si esita, si ritorna; nel dubbio, se in seguito il vento cala, di avere perso una buona occasione. Arrivano poi dal fondo valle gli ultimi cinque, e senza esitazione ripartono verso l'alto.
Comunque alla sera il "collettivo minestra" allestisce un ottimo primo. Dopo cena consiglio di guerra sveglia alle quattro partenza alle quattro e mezza; il vento è calato.
D o m enica - In una magnifica alba, con i colori più sciagurati sulla pianura, si parte.
Le mete sono due, con in comune gran parte del percorso: il Corborant oltre 3000 m, più alpinistico, e la Cima Sud dello Ischiator, quasi 3000 m, sciistica. Il grande vallone rigato di valanghe ci accoglie con i suoi ripidi e magnifici pendii. Al colle del Lago superiore d'Ischiator ci dividiamo: un gruppo raggiunge la base del canale del Corborant, l'altro i pendii finali della Cima Sud d'Ischiator. La salita a piedi del ripido canale che immette alla cresta del Corborant con neve propizia è presto fatta, e la cresta anche: è la vetta, siamo stati prudenti, ma molto veloci; per un gruppo così numeroso è un bel risultato. Dalla cima, ammirando il panorama estesissimo, salutiamo i nostri amici che nel frattempo iniziano a scendere con eleganti serpentine dalla cima sud dell'Ischiator.
Ritornati rapidamente agli sci siamo ammaliati dalla svelta siluette della cima sud dell'Ischiator e non resistiamo alla tentazione di raggiungerla.
Questa razione supplementare di dislivello è un po' più dura, la sosta sulla Cima Sud dell'Ischiator è più breve, la neve che si ammolla ha le sue esigenze.
La discesa è superlativa e breve, la platea di quelli scesi prima sulle sedie a sdraio davanti al rifugio commenta "benevolmente" gli ultimi ruzzoloni.
Decidiamo di scendere subito dal Rifugio, e così la neve discreta dura fino alle auto.
Dopo alcune peregrinazioni posiamo le stanche membra al tavolo di un ristorante dei Bagni di Vinadio e finiamo in bellezza questi tre giorni.
G. GASPARINI

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   8 maggio - CIMA CIANTIPLAGNA (m 2849)


A giudizio dei partecipanti (pochi per la verità) è stata una delle più belle gite della stagione, anche se in qualche punto la neve non era eccezionale.
Il tempo splendido ha fatto da cornice alla salita che, sia pure non molto impegnativa, non può essere classificata banale.
Il terreno continuo, vario ed entusiasmante, ha contribuito a far si che il gruppo arrivasse al gran completo sulla vetta in meno di 4 ore e mezzo.
Dopo una breve sosta abbiamo iniziato la discesa e tra "una pennellata e l'altra" ci siamo trovati, purtroppo, troppo presto nei verdi prati del Frais.
R. CERIANA

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   14-15 maggio - TRAVERSATA DEL MONTE DI PORTOFINO


Finalmente si può dire che sabato 14 e domenica 15 il gruppo giovani abbia fatto la sua prima entrata ufficiale nella "Giovane Montagna" partecipando ad una gita sociale. E che gita! Il punto di ritrovo era Porta Nuova.
Giunta nell'atrio ho scoperto con grande gioia che la sezione di Torino era rappresentata per la gran parte da elementi del gruppo giovani.
Tutti euforici per la (grande) occasione salimmo sul treno diretto a Genova. Cambiando a Genova-Brignole giungemmo a Camogli dove ci riunimmo alle sezioni di Genova, Ivrea, Moncalieri, Vicenza, Pinerolo e Verona.
Il tempo non prometteva nulla di buono, comunque, iniziammo a camminare o meglio a salire scale, scale e ancora scale, fino alla frazione di S. Rocco.
Di qui proseguimmo per un sentiero che, passando a mezza costa sul fianco del promontorio, ci condusse fino a delle postazioni militari abbandonate. Il territorio circostante era brullo ma la vista incantevole: il mare in basso, le luci di Genova in lontananza e quelle di Camogli sparse sulla collina.
Dopo aver cenato ci preparammo per la notte: le casermette ancora in buono stato ed i bunker furono un buon riparo per il bivacco.
Con qualche lamentela da parte dei nostri "vicini", prima di addormentarci cantammo alcune canzoni del "nostro" repertorio.
Se durante la sera del sabato la Sezione di Torino non si era fatta notare abbastanza, non si può proprio dire altrettanto per il mattino successivo : sveglia alle 5 meno un quarto perché dovevamo veder sorgere il sole dal ... mare (senza prima aver fatto i conti con i punti cardinali)!.
Data l'ora, decidemmo di scendere con calma verso la chiesa di S.Nicolò Capodimonte per la Messa.
Finita la funzione la sezione di Genova, per dimostrare che l'avarizia genovese non è altro che un pettegolezzo, ha offerto a tutti focacce calde, vino bianco e latte a volontà.
Da S. Nicolò i 130 partecipanti si snodarono in una lunga fila multicolore alla volta del "Semaforo nuovo'. Faticando abbastanza per il clima marittimo al quale non siamo abituati, giungemmo sopra S. Fruttuoso, la piccola incantevole baia nel cuore del promontorio.
Da qui scendemmo verso Portofino attraverso una bella pineta.
Qualche ultimo... scalino ed ecco la piazza di Portofino dove, data l'ora tarda decidemmo di prendere la corriera per andare alla stazione di S. Margherita; qui riprendemmo il treno per il triste ritorno.
LUISA BARBI

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   3 aprile - DENTI DI CUMIANA (m 1361)


Domenica 3 aprile ci siamo recati ai denti di Cumiana.
Siamo partiti, come al solito, da via della Consolata alle 7,30 e dopo un'ora di viaggio abbiamo raggiunto Cantalupa da dove ci siamo incamminati per raggiungere la nostra meta.
Saremmo dovuti arrivare ai 3 denti dopo circa 2 ore e 3/4 ma per un malaugurato errore di qualcuno, dopo 3 ore di cammino ci siamo dovuti fermare per fare il punto sulla situazione. Intanto abbiamo fatto uno spuntino. Abbiamo raggiunto poi il colle dei 3 Denti dopo un'ora circa; qualcuno si è fermato e certi hanno proseguito.
Siamo giunti quindi sulla cima del dente meridionale dove abbiamo fatto una sosta. Ritornati al colle ci siamo preparati per la Messa che è stata un po' diversa dal solito, in quanto questa era la domenica delle palme.
Benedetto l'olivo e celebrata la funzione siamo ritornati a Cantalupa, percorrendo questa volta il sentiero giusto.
Siamo risaliti sul Pullman, e all'arrivo in sede ognuno ha preso la strada verso casa, dopo aver trascorso, malgrado la stanchezza, una giornata divertente e in allegria.
PAOLA BRUSCHIERI

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   8 maggio - VALLONE DI BOURCET


Giunti nel vallone di Bourcet il sole ci attendeva, anche se schivo nel mostrarsi nella sua celebrata generosità, quasi ad avvisare che qualcosa sarebbe successo.
Purtroppo il preavviso si avverrò. A circa metà strada ci fermammo per permettere alle persone che si trovavano dietro al gruppo di testa di attraversare una valanga ormai congelata e di conseguenza di unire in un sol gruppo i Soci della Giovane Montagna. Dopo aver percorso pochi passi su questi alti e bassi di ghiaccio, la signora Rosso si inciampò e cadde, immediatamente si lanciarono in suo aiuto alcuni soccorritori. Disgraziatamente nella caduta si fratturò la testa del femore provocando alla signora Rosina acuti dolori.
Franco ed Enrico si precipitarono a valle per procurarsi un qualcosa che favorisse la discesa della sfortunata compagna. Malgrado non trovassero una barella si dovettero accontentare di una slitta , gentilmente offerta da un abitante del paese sottostante.
Fuori dalle aspettative a Chasteiran, incontrammo, a forza di girare per viuzze strette e case abbandonate, un vecchio montanaro col quale discorremmo a lungo. Egli racconta: "Nel 1400 tutti vivevano in vetta, la guerra di religione li costrinse a scendere in paese che ormai è quasi disabitato. Poi diversi anni fà, i tedeschi distrussero varie cose, dovete sapere - ci precisa il vecchio montanaro - che in queste montagne c'erano molti partigiani che costrinsero per alcuni giorni gl'invasori a rimanere a valle. Tempo fà la neve ci isolava per tutti i mesi invernali, pertanto nei mesi estivi si rifornivano di riso e granoturco. Inoltre allora si usavano sistemi molto efficaci a base di erbe per sanare mali e malattie".
Questo montanaro, con la sua schiettezza mi ha fatto pensare alla gran de importanza che hanno le cose semplici e genuine.
Prima della discesa P. Onorato celebrata la S. Messa, particolarmente sentita anche per l'incidente del mattino. Nella Preghiera dei Fedeli, spontanea, una bambina ha fatto l'intenzione per la Signora Rosina, a questa ha voluto unirsi una mamma.
Parecchi avevano le lacrime agli occhi.
PAOLO PASQUERO

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   21-22 maggio - LEVANNA OCC. (m 3595)


Causa il maltempo che ha colpito vasti settori dell'area alpino, la gita prevista (ultima della stagione sci-alpinistica) alla Levanna Occidentale non è stata realizzata.
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SERATE IN SEDE


   17 marzo


interessante serata impostata sulla proiezione di diapositive relative all'attività sci-alpinistica e alpinistica nei principali gruppi alpini. L'autore, l'amico Pier Massimo Ponsero che, nonostante i postumi di infortunio di carattere... edile ha voluto partecipare, con le sue belle immagini scattate, in un ambiente di sogno.
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   18 aprile


proseguendo nell'idea di effettuare le nostre serate su temi anche diversi da quelli propriamente alpinistici, ma pur sempre legati alle bellezze naturali che il nostro mondo offre di continuo, abbiamo invitato il prof. Collura, autentico conoscitore del Sahara. Anni di viaggi a piedi e con il cammello hanno reso possibile all'Autore di raccogliere una serie di testimonianze di notevole interesse umano. La vita dei leggendari uomini del Sahara è stata "vista", attraverso le diapositive proiettate, e "sentita" tramite un sonoro molto efficace. Commento molto articolato di spiegazioni che testimoniava un amore non indifferente per gli uomini e per i posti di quel magnifico angolo dell'Africa.
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   12 maggio


Giuseppe Garimoldi, alpinista, pittore e fotografo è stato il nostro gradito ospite per questa serata, il cui argomento era basato sui Monti Tatra. Angoli molto belli di città importanti quali Praga, villaggi alpini, piccole località poste in stupende vallate ed infine visioni dei Tatra, sia per la parte orientata in Cecoslovacchia che quella posta in Polonia, sono apparsi nella proiezione di diapositive che l'amico Garimoldi ha raccolto durante una vacanza trascorsa qualche anno fa. Vette molto belle, di roccia stupenda, hanno fatto da degna cornice a questa interessante serata, il cui elemento base è sempre il medesimo: l'amore per la montagna.
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VITA SEZIONALE


   VITA SEZIONALE


La sezione porge gli auguri più sinceri per una rapida guarigione ai nostri Soci Rosina Rosso, infortunatasi nel corso della Gita nel Vallone del Bourcet, e Franco Gioberti per una banale caduta.
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