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Notiziario Sezione di Torino Settembre 1979
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VITA SEZIONALE
GIOVEDÌ 11 OTTOBRE 1979 - ORE 21 ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
I SOCI sono convocati in Assemblea Ordinaria (delibera del Cons. Sezionale del 4 settembre) per discutere sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
- Relazione del Presidente
- Approvazione del bilancio consuntivo - Quote Sociali
- Proposte per un potenziamento delle attività Iniziativa per eventuali nuovi soci
- Elezioni del nuovo Consiglio Sezionale e dei Delegati al Consiglio Centrale per il bilancio 1979-1981
- Varie.
Modalità per il voto
1) Hanno diritto al voto i Soci in regola con la quota 1979.
2) Ai Soci verrà inviata la scheda (o più schede) che dovrà essere ritornata, compilata e sigillata, al seggio elettorale, entro le ore 22 di venerdì 12 ottobre p.v.
3) Il seggio elettorale resta aperto la sera di giovedì 11 e venerdì 12 ottobre. Seguirà lo scrutinio.
4) Dovranno essere eletti 14 Consiglieri e 15 Delegati. Si raccomanda di indicare i prescelti con nome e cognome.
5) Il bilancio consuntivo della Sezione per il periodo 1.10.1978-30.9.1979 sarà esposto nella bacheca della sede a partire a partire da giovedì 4 ottobre.
Escono dalla carica, per scadenza del mandato; i componenti del Consiglio Sezionale: Adami, Barbi, Bo, Bolla, Castagneri, DePaoli C., Ghiglione, Milone, Padre Onorato Lovera, Palladino B., Ponsero, Rocco E., Rocco G. e Rosso Pio e, contemporaneamente, i Delegati del Consiglio Centrale, Adami, Bolla, Boggero, Bo, Castagneri, Ghiglione, De Paoli M., Milone, P. Onorato Lovera, Bersia, Morello, Merlo, Rocco G., Rosso Pio, Rocco L. e Viano G.
Hanno collaborato all'attività sociale nei suoi vari settori i signori Roberto Rosso, Valle, Zenzocchi, Pari, Cabodi e Buscaglione ai quali giunga il nostro ringraziamento più sincero. In momenti di particolare impegno si sono prestati con grande amicizia esempio da seguire per tanti altri.
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INVITO AI SOCI
La nostra Associazione ha bisogno urgente di idee nuove, proposte o critiche.
Questa Assemblea riveste notevole importanza per la futura attività Sezionale: siete pertanto invitati ad una partecipazione ampia e responsabile. GRAZIE.
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BILANCIO DI UN ANNO E SPERANZE PER IL FUTURO
Il 30 settembre p.v. la nostra Sezione avrà 361 Soci in carico.
È una Sezione abbastanza grande con grossi problemi, molti Soci, pochi disponibili a dare una mano.
La domanda che a volte mi pongo è se vale la pena di essere in tanti, quando nelle gite, in Sede, nelle assemblee, non è difficile fare la conta. Sempre i soliti e quasi mai gli altri!
Essere Socio significa anche partecipare alla vita sezionale, essere presente nelle gite, nelle manifestazioni, venire in Sede per scambiare opinioni su questo o quell'altro problema.
La Sezione ha cercato di promuovere nuove iniziative, ma si resta profondamente amareggiati per la scarsa adesione alle stesse.
Qualcosa non va? Può darsi e sono il primo ad accettare critiche o consigli; ma è pur vero che il Socio deve esprimere direttamente in Sede quello che potrebbe essere fatto per migliorare e potenziare le attività nei suoi vari settori.
Le responsabilità (non le colpe, si intende) possono anche essere ricercate in seno al Consiglio Sezionale: nessuno, almeno lo spero, porterà rancore se, nell'analisi di pecche o assenze si cercherà di prevenirne eventuali altre, il tutto in un rapporto di seria ed onesta autocritica.
Essere Consiglieri o Delegati non significa avere una posizione di merito particolare: è una libera scelta e serena accettazione di un compito, nei confronti di un ambiente nel quale crediamo e riteniamo utile fare "un qualcosa di buono".
Quando impegni gravi impediscono il prosieguo di questa collaborazione, niente di male. Il rapporto può e deve continuare anche fuori del Consiglio perché l'esperienza di ognuno potrà essere utile ai nuovi venuti.
Ho parlato di impegni gravi, non di ritirata, perché in certi momenti particolari vien voglia di ?
Lo spirito associativo è purtroppo in grave crisi da più parti: essere amici, parlare in modo sereno, darsi una mano in un contesto meraviglioso quale è la montagna, sembra sia diventato un grosso problema. Si lanciano accuse a destra e sinistra dimenticando, gratuitamente, che la responsabilità è soltanto nostra.
Anche se risulta difficile, non bisogna dare spazio alle recriminazioni, alle polemiche senza senso, ad affermazioni maggiormente colpevoli, quando dette in conseguenza al proprio carattere (che viene generalmente definito il migliore rispetto agli altri).
È importante invece analizzare le cause, rinnovarsi nello spirito e, rimboccando le maniche, darsi da fare, con serietà, con meno parole e con tanta umiltà.
Quando nel 1973 accettai la Presidenza della Sezione, l'ambiente era un po' effervescente ma nonostante tutto, gli ostacoli furono superati e la vita sociale prese quota. La buona volontà unita a serietà di intenti, rappresenta ancora una potente molla per raggiungere nuovi e positivi traguardi.
Vogliamo provare?
Da parte mia sono deciso a mettermi da parte per contribuire al rinnovo del Consiglio, degli uomini, delle idee.
Ed ora una analisi sulle attività sociali dal 1° ottobre 1978 al 15 settembre 1979.
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MANIFESTAZIONI IN SEDE
Hanno avuto la solita cadenza mensile con proiezione di diapositive ed incontri con amici vari. Qualche serata ha riscontrato un calo di partecipazione provocando un po' di amarezza nel protagonista e nei responsabili.
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ATTIVITÀ GIOVANILE
I genitori "partecipi" sono sempre gli stessi, con grandi vuoti per i restanti (e dire che i figli sono loro!). Le gite, alle quali hanno partecipato i nostri ragazzi, sono state 18 (compreso il corso di sci).
Per una autocritica onesta, bisogna riconoscere che i responsabili di questa importante attività hanno denunciato qualche assenza. Grazie ad Enrico Rocco si è riusciti a tappare i buchi di questo assenteismo. Perché, è meglio ribadirlo, l'organizzazione di una gita, deve essere svolta in Sede e non tramite i potenti mezzi della SIP. Abbiamo riscontrato con piacere che un gruppetto di ragazzi è in grado di svolgere un'attività diversa dall'attuale. A loro dovrà essere rivolta in futuro una particolare attenzione. Per i soliti assenti è stato inviato uno scritto: dovranno scegliere liberamente.
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N. REVIGLIO
Per chi non fosse al corrente, la nostra Casa rappresenta un certo serbatoio di sicurezza economica per l'effettuazione della nostra attività. Le quote sociali infatti non riescono a coprire le spese indicate in bilancio. Ecco la ragione, a parte il rapporto affettivo e di valore morale, del nostro impegno continuo a favore di un'opera invidiata da molti.
I lavori di manutenzione sono sempre in crescendo, la fatica tanta, i "muli" pochi e senza un'ombra di ricambio. Come prospettiva non c'è male!
Dall'autunno scorso ai giorni nostri, i lavori effettuati sono stati numerosi. Altri ancora e di indubbia importanza sono in programma a breve termine. Adami, Bolla, Castagneri sono le persone che maggiormente si sono dedicate al N.Reviglio. Ricordiamo fra l'altro la tinteggiatura del frontespizio in legno sulla facciata fronte Val Veny con l'amico Fiorenzo emulo di Tarzan e Piero in veste di "assicuratore" e addetto agli spostamenti della lunghissima scala, la pulizia totale di tutte le coperte, la tinteggiatura dei balconi, riparazioni varie nell'interno e all'esterno della Casa.
Anche il settore amministrativo è notevolmente cambiato negli ultimi anni; più oneroso nello svolgimento delle varie pratiche e nei controlli degli Enti preposti.
L'affluenza nel periodo invernale è stata più che discreta, con il culmine nei giorni di Pasqua in attesa del Rally. Per il soggiorno estivo si rimanda alla relazione di altra parte del Notiziario.
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PROGETTO CA' D'ASTI - ROCCIAMELONE
Durante l'Assemblea sarà fatto il punto dei lavori effettuati e sulle scadenze prossime.
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ATTIVITÀ SOCIALE
Abbiamo avuto il Rally che ha rappresentato un momento di grande soddisfazione fra le tante amarezze determinate dalla scarsa partecipazione alle gite in calendario.
È necessario forse a questo punto chiarire una cosa. La G.M. è una associazione alpinistica e per mantenere almeno a grandi linee questa fisionomia, è necessario fare della montagna.
Non voglio esagerare nel tirare le orecchie a quei Direttori di gita che hanno "dimenticato" certi doveri, ma almeno ricordare (se permettete) che nessuna imposizione è stata loro fatta per l'assegnazione della gita: quindi è questione di serietà.
Nello scorrere l'elenco dei Soci ho fatto una considerazione, non esplosiva, ma utile al fine di avere una scelta più vasta nel numero dei Direttori di gita. Scrivo di seguito i nominativi di quei Soci in grado di collaborare nelle varie gite, invernali, escursionistiche ed alpinistiche. Sono circa 45 persone che potrebbero senza grossi sacrifici dedicare 1 o 2 domeniche in un anno alla G.M.!
Ecco i nomi: Adami, Barbi, Bersia, Bertoglio, Bo, Boggero, Bolla Giuseppe e Bolla Guido, Brunetto, Bordiglia, Bruschieri, Buscaglione, Candutti, Carassiti, Castagneri, Ceriana, Cerro, D'Adda, De Giorgi, Destefanis, Gasparini, Germano, Ghiglione, Gianotti, Guerci, Marchelli, Massaia, Padre Lever, Padre O.Lovera, Palladino Bruno e Palladino Mario,
Pari Ferruccio e Pari Giovanna, Pauletto, Ponsero, Ricatto, Rosazza, Rosso Roberto, Rocco Giorgio e Rocco Enrico, Sensi, Tassinari,Valentino, Valle, Zenzocchi.
Ho dimenticato qualcuno? Chiedo scusa.
L'attività passata, basata su gite con partecipazione di Soci ed amici, è alquanto modesta, anche come qualità. Senza sconfinare nel terreno del troppo difficile, ritengo sia possibile migliorarle,portando nell'interno di esse, un maggior interesse. In quale modo? Lo vedremo nelle prossime proposte.
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BIVACCHI C. POL E G. RAINETTO
Nulla di importante da segnalare per i nostri due piccoli Rifugi.
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SEGRETERIA - BIBLIOTECA - CASSA
Il lavoro da svolgere è abbastanza oneroso per i rapporti con le altre Associazioni alpinistiche, Sezioni della G.M., contatti con i vari Enti legati al Reviglio ed aggiornamenti vari. La biblioteca è in stasi. Dopo il poderoso lavoro effettuato nel /74 si verifica attualmente un periodo di vacanza. La Cassa è in buone mani: Piero Castagneri, il sig. Viano al quale è doveroso inviare un grazie di cuore e Giancarlo Destefanis sono attenti e precisi difensori della nostra situazione economica.
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NOTIZIARIO
In conseguenza all'assenza di Giorgio Rocco per la ferma militare, il Notiziario è stato curato da Adami. Anche in questo settore, c'è una crisi di scritti, nel fare la relazione delle prossime gite e quelle già effettuate. (Sta diventando una norma aspettare il lavoro degli altri).
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ALPIGIANI
Come relazionato nel Notiziario precedente, l'attività in questo settore continua; alla visita a famiglie particolarmente bisognose, si aggiungono contatti diretti con gli Ospizi, con gli anziani ospiti che accolgono con grande gioia il nostro arrivo.
Un ringraziamento per quei Soci che hanno voluto collaborare in modo tangibile alla realizzazione di questa iniziativa.
Tutta negativa l'attività della nostra Sezione? Non proprio. Pur condividendo il pensiero di vari amici sulla crisi che ha colpito numerose associazioni e non soltanto alpinistiche, ritengo serio e per niente catastrofico, portare avanti un discorso di autocritica al fine di individuare i punti più deboli onde sollevare la Sezione da questo momento di stasi.
Personalmente Io ritengo possibile. Non appartengo alla categoria degli ottimisti ad oltranza, ma credo sinceramente nella coscienza di ognuno, nel ripensamento critico ed onesto di quanti, leggendo queste note, riusciranno e vorranno identificarsi.
Da questi amici ci si attende una cosa semplice: una mano leale e generosa.
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PROPOSTE PER UN'ATTIVITÀ MIGLIORE E DIVERSA
Dopo il consuntivo e le considerazioni sulla vita sociale, cerchiamo di chiarire quali mezzi e quali modi possono essere utilizzati onde ottenere un incremento e miglioramento qualitativo delle varie attività.
I mezzi, in prima analisi, possono essere identificati negli uomini (e ... nelle donne) disposti a "FARE". Non mancano: essenziale da parte loro una seria presa di coscienza di fiducia nel proprio operato.
La vita di una Associazione come la nostra, deve essere vista con un'ottica complessa. Oggi dobbiamo vivere un rapporto di collaborazione continuo con altri gruppi o enti, a noi vicini per comune passione. Si evita in tal modo il pericolo dell'isolamento, rappresenta un sistema simpatico per allacciare contatti, amicizie positive e cariche di esperienza per entrambi gli interlocutori.
L'organizzazione di una Sezione, per raggiungere un traguardo di un certo livello, non deve essere impostata su una sola persona. Ogni settore della sua attività deve essere in grado di svolgere il proprio lavoro (secondo la direttiva approvata dal Consiglio) senza alcuna sollecitazione.
In un programma a breve scadenza, le proposte per risolvere e stimolare i punti più dolenti della Sezione sono:
a) carenza di giovani Soci. Per questo primo ed importante punto, ha svolto una appassionata e sensata analisi l'amico Adami.
Nel Notiziario del maggio scorso, il nostro attivo Consigliere ha presentato una proposta (già discussa favorevolmente in Consiglio) per ovviare alla crisi di "gioventù".
In sintesi è necessario un graduale ricambio con persone giovani, attive e convinte sulla validità della nostra attività. La nostra Associazione è entrata in un naturale processo di invecchiamento ed è urgente l'ingresso di nuove leve, per ridimensionare un fenomeno per nulla salutare al nostro futuro (esatto il pensiero di Adami quando afferma che non basta osservare, quale estrema consolazione, altri gruppi o società poste nelle medesime nostre condizioni). Dobbiamo trovare un sistema, il modo di propaganda più consono al tipo di attività da noi svolto (migliorata e potenziata), basata su principi morali e cristiani i quali, permettete, restano tuttora validi.
Adami suggerisce una campagna promozionale; è forse il modo migliore. Con serate di proiezioni, interviste, contatti diretti in altri ambienti si dovrebbe trarne un risultato positivo.
c) presenza alle gite di calendario - Senza perdersi in preamboli inutili, da quanti anni nelle assemblee si parla dell'argomento in questione, chiediamo ai Soci suggerimenti e proposte, non dimenticando quanto fatto da altre Sezioni (corsi di alpinismo) o da gruppi alpinistici (corsi natural-escursionistici) ecc.
Una delle tante idee che mi hanno frullato per la testa in un momento di riposo obbligatorio della scorsa primavera, è quella di istituire un eventuale "Corso di Alpinismo Elementare" le cui finalità si basano sul fornire le basi per l'arrampicata su roccia e ghiaccio con difficoltà valutabili sul 2° e 3° grado, nella massima sicurezza possibile. Insegnare a muoversi in montagna con attenzione e prudenza, conoscere i pericoli ed essere coscienti e preparati prima di affrontarli.
Alpinismo non significa soltanto "arrampicare. È necessario guardarsi intorno ed imparare. Trarre dalla montagna il maggior piacere per lo spirito.
Ecco in sintesi il programma di una idea.
Qualcuno potrebbe obiettare che non dobbiamo sovrapporci. al Club Alpino con le sue agguerrite Scuole di Alpinismo. È un rilievo non esatto e senza una ragione logica.
La Sezione può impostare questa od altre idee. Le persone ci sono. Non bisogna fermarsi al passato, ai fasti pur gloriosi che appartengono ai ricordi. Se vogliamo continuare la strada di una attività alpinistica classica, senza obiettivi altisonanti, bisogna fare qualcosa e presto. E quel qualcosa è necessario cercarlo in montagna!
Anche il calendario gite con un maggior interesse di quanti "sono in grado di fare" dovrà essere impostato con più oculatezza e scelta, per tutti.
c) manifestazioni in Sede - è un settore importante di socialità, conoscenza e cultura. Un buon programma di serate anche fuori Sede, non è impossibile da impostare. Anche in questo caso, necessaria un po' di fantasia e collaborazione. Proposta in tal senso è quella di mantenere vivi i rapporti con gli amici del CAI o di altri gruppi alpinistici e non, invitare i Soci a preparare qualche argomento e ... procedere.
d) N.Reviglio - lasciamo da parte i lavori di manutenzione che dovranno essere effettuati con particolare cura ed attenzione, per soffermarci sulla partecipazione ed attività del periodo estivo.
Negli anni scorsi e recentemente si è ritornati sulla proposta di organizzare gite in loco con l'ausilio anche di guide locali. Idea molto sentita che può essere applicata in presenza di eventuali interessati!
Altri amici hanno suggerito l'effettuazione di settimane di alta montagna (si legherebbe in modo naturale alla proposta del Corso di Alpinismo elementare), che resta ancora la più accettabile.
In Courmayeur, a parte gli eventuali soci volonterosi, abbiamo amici seri e preparati disposti a collaborare in tal senso.
Con questa alternativa si potrebbe tentare di dare un carattere più alpinistico al N.Reviglio; altrimenti il suo futuro resterà abbastanza modesto.
e) attività giovanile - una parte dei ragazzi, i più partecipi a questa attività si sono trovati d'accordo per presentare un qualcosa di diverso.
Maria Teresa Bolla ha così riassunto le varie idee: "durante le vacanze allo Chapy un gruppetto di ragazzi si è riunito per proporre un nuovo genere di attività giovanile; ne sono risultati alcuni punti:
- ATTIVITA' ANCHE NON ALPINISTICA - Trovare cioè un locale dove riunirsi in amicizia. Durante queste riunioni si potrebbero anche apprendere notizie di cartografia, topografia, meteorologia della montagna, nozioni pratiche di pronto soccorso e partecipare alla preparazione delle gite.
- PALESTRE DI ROCCIA E DI GHIACCIO - Per essere in grado di svolgere una attività più impegnativa.
- AVVICINAMENTO DI UN GRUPPO ALL'ATTIVITA' DEGLI ADULTI - sia per quanto riguarda l'attività alpinistica che quella sci-alpinistica. Un gruppo di ragazzi in grado di sciare in pista e che possiede l'attrezzatura adatta potrebbe infatti cominciare a fare qualche gita, seguiti da un gruppo di adulti".
Le idee esposte da Maria Teresa, a nome dei suoi, e nostri amici, rappresentano un positivo atto di collaborazione nei riguardi di un settore che, se potenziato, potrà dare molto alla nostra Sezione. D'altra parte, sin dall'inizio di questa attività si era suggerito di fornire nelle gite "giovanili" elementi di conoscenza e di cultura alpina, onde suscitare nei ragazzi un maggiore interesse. Dobbiamo quindi essere grati ai nostri giovani per aver compreso che la montagna per essere bella necessita anche di una diversa, e migliore, interpretazione e preparazione.
La lunga chiacchierata è terminata.
Nonostante quanto detto e scritto sulla crisi dell'associazionismo, ritengo che la nostra Sezione abbia i mezzi per ritrovare l'identità alpinistica degna di un ambiente il cui scopo primario è quello di sviluppare l'attività in tale verso: se veramente amiamo la montagna e la G.M. è necessario intervenire con la dovuta chiarezza prima verso noi soci e successivamente in ogni altra direzione si riveli necessaria.
Difendendo la nostra Associazione, difenderemo anche noi stessi, i nostri principi, la nostra passione: l'amicizia, quella vera e sincera, ci sarà di valido aiuto per il futuro.
Un grazie agli amici del Consiglio ed a quanti hanno collaborato senza farne parte in modo ufficiale, per la fiducia e la pazienza di-mostrate nei miei confronti. Un augurio infine, sincero e di cuore, al nuovo Consiglio per un proficuo lavoro.
Franco BO
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IL SOGGIORNO ESTIVO AL N. REVIGLIO
Una buona partecipazione di presenze, distribuita nelle sette settimane di apertura, superiore all'anno scorso, ha caratterizzato l'estate '79 al Reviglio.
Il clima particolarmente afoso e l'ambiente di serena e simpatica amicizia hanno favorito il ritorno di numerosi giovani e nuclei familiari con relativi graziosi bimbi che hanno rallegrato la permanenza allo Chapy.
Il tempo è stato abbastanza amico, interrotto da qualche temporale che ha determinato il forzato riposo per i gitanti più incalliti.
L'estate 1979 sarà purtroppo ricordata con particolare tristezza da tutti gli amici della G.M.. Il 18 luglio è caduto dal rifugio G.Boccalatte il socio della Sezione di Padova ed amico carissimo, Toni Gianese, mentre 13 giorni più tardi alle Piramides Calcaires per crudele fatalità è scomparso Federico Bozzo), l'amico serio e prudente della Sezione di Genova. Due sciagure che hanno rapito ai familiari ed amici tutti, due uomini buoni e preparati, appassionati e cultori delle bellezze della montagna.
Dopo qualche giorno, superato il comprensibile attimo di smarrimento e di tristezza, grazie agli amici delle varie Sezioni presenti, l'attività ha ripreso quota con alcune riuscitissime gite sociali.
I soliti simpatici incontri serali ed una proiezione di diapositive degli amici Eccher e Filaferro del SAGF di Entrèves, hanno fornito l'occasione di trascorrere ore di serena amicizia.
Il 20 agosto la Casa è stata chiusa e sarà riaperta nel prossimo mese di ottobre per procedere ad una serie di importanti lavori. Si rinnova l'invito per una collaborazione responsabile e di presenza.
Ai Soci il N.Reviglio sarà riaperto con le prossime vacanze di Natale - Capo d'Anno ed a richiesta per gruppi di almeno 10 persone.
Un grazie a tutti, dalla famiglia Accardo ai vari responsabili dei turni che hanno permesso con il loro lavoro, il trascorrere di un periodo di vacanza sereno e proficuo.
Da ricordare infine la presenza nel "solito angolo" di un gruppetto di alpinisti polacchi del Club Alpino di Cracovia. La simpatica continuità si ripete ormai da 4 anni, con elementi diversi ma legati tutti da uno stralcio di cartina al 25.000 con segnato il posto a loro riservato dalla G.M.
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PROSSIME SERATE IN SEDE
MANIFESTAZIONI SOCIALI
Giovedì 20 settembre - alle ore 21,15
INCONTRO CON FRANCESCO SARDI,
socio della Sezione di Moncalieri. La serata sarà imperniata sulla proiezione delle diapositive raccolte dal simpatico amico durante la IIa settimana per Direttori di gita realizzata nel 1977 al N.Reviglio.
Un caldo invito è pertanto rivolto a tutti gli amici della G.M. ad una partecipazione ... di massa.
È intenzione del Consiglio Sezionale effettuare un paio di serate, anche eventualmente fuori Sede (nei mesi di ottobre e novembre), con l'intervento di alcuni amici del Club Alpino, in concomitanza del programma di conoscenza della G.M. e reperimento di nuovi associati "giovani".
Il tutto è ancora in embrione: sarà nostra cura avvertire per tempo tutti i Soci sulle date e sul programma delle serate stesse.
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VITA SEZIONALE
INVITO PER IL CALENDARIO GITE 1980
Una doverosa premessa a questo invito.
Il Consiglio Sezionale il cui mandato scade con la prossima Assemblea del 11 ottobre p.v. non dovrebbe, secondo una prassi ormai consueta, prendere iniziative per il "dopo elezioni". In relazione all'invio di questo Notiziario e preparazione del calendario gite a dopo i lavori dell'Assemblea dei Delegati, dove vengono fissate le manifestazioni intersezionali, riteniamo di non aver provocato cattive interpretazioni del regolamento, sull'invito in questione.
Nella compilazione di un calendario gite, molti sono gli elementi che concorrono a presentarlo interessante, vario ed alla portata di tutti. Purtroppo esso viene "costruito" nella speranza del tempo favorevole, condizioni di neve valide e rispondenza dei Soci; può risultare a volte, con troppi errori in relazione agli elementi sopra citati. Ma nessuno è perfetto, e in buona armonia e volontà si cerca di operare per il meglio.
L'invito quale è?
I Soci sono invitati in Sede per un paio di serate, verso la fine di ottobre, per la compilazione del programma gite. Ai Soci, il cui nominativo è stato riportato nella parte riguardante il "Consuntivo" (per questi vige un obbligo morale di presenza) potrà aggiungersi chiunque in grado di dare una collaborazione proficua in consigli e proposte.
La data sarà comunicata tempestivamente e per ora tutti sono invitati a preparare un elenco di gite sociali da proporre.
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ATTIVITÀ PREVISTA
22-23 settembre - TOUR DEL MONTE BEGO - Valle delle Meraviglie (con incisioni rupestri)
Gita di grandissimo interesse non solo per le rare incisioni lasciate da un popolo primitivo scomparso senza lasciare traccia, ma anche per la bellezza naturale di un ambiente selvaggio, incontaminato, ricco di boschi e laghetti.
Partenza dalla Sede alle 6.
Attraverso il Col di Tenda, la Valle Roja, a San Dalmazzo di Tenda, girando a destra si raggiunge il punto di partenza: il Lago delle Mesce (1370 m). Una camminata di circa 3 ore porta al Rifugio delle Meraviglie (2111 m) dove si pernotta.
Tempo permettendo con un'ulteriore "sgambata" di circa 30', aggirando il Lago Superiore, si vedranno le prime incisioni rupestri.
Domenica partenza dal Rifugio e per mezzo di un sentiero, attraverso il valico di Valmasca, osservando altre incisioni seppur di minor pregio, si giunge a Fontanalba e quindi a Casterino, dove si conclude il tour.
Ricordarsi dei documenti d'identità per il transito al Colle di Tenda. Viaggio in auto con l'invito a quanti con posti disponibili, a comunicarlo in tempo. Utile eventualmente il sacco a pelo.
Direttori di gita: Tassinari
Candutti
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29-30 settembre - RIFUGIO A. CURÒ (1895 m) - Alpi Orobie - Raduno Intersezionale
L'organizzazione del Raduno Intersezionale ed. 1979 è stata affidata agli amici di Genova che hanno scelto una zona molto interessante, sia per il settore escursionistico che alpinistico.
Il viaggio da effettuarsi con auto si snoda da Torino a Bergamo in autostrada (181 km). Da Bergamo seguendo la Val Seriana si risale sino alla località di Valbondione (935 m), punto di partenza per il rifugio A.Curò raggiungibile in circa 2 ore e 30 di facile cammino. Da Bergamo a Valbondione 53 km.
In Valbondione è possibile pernottare negli alberghi della località (per quanti non fossero intenzionati a salire al rifugio) con eguale spesa del Curò.
Ricordarsi della tessera del Club Alpino Italiano per chi in possesso.
Per la cena del sabato sera, pernottamento e prima colazione, la spesa è di 9.500 lire per i Soci CAI e 11.000 per i non Soci. È anche possibile consumare al rifugio gli altri pasti.
La zona dove sorge il rifugio è riserva naturale e si possono effettuare escursioni ed ascensioni di vario impegno al Pizzo di Coca (3052 m), M. Recastello (2888 m), M. Torenz (2911 m) ed altre ancora.
Il rifugio può offrire ospitalità sino a 100 posti letto. È importante prenotare in tempo, specificando anche gli eventuali posti in macchina disponibili (suddivisione delle spese viaggio).
L'equipaggiamento è il solito di alta montagna. La partenza potrà avvenire nella mattinata di sabato 29 ad un'ora da concordare.
La S.Messa sarà celebrata nel rifugio, nella sera del sabato.
Altre informazioni in segreteria.
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7 ottobre - PASSO AVANZÀ (2538 m) - Bar Cenisio
Località di partenza: Bar Cenisio 1541 m
Località di arrivo: Passo Avanzà 2538 m
Cartografia IGM: tavoletta "Novalesa" foglio 55 IV S O
Tempo per la salita ore 3,30 circa.
Dal Bar Cenisio non attraversare il Rio Bertà ma salire sulla sua sponda destra or. su mulattiera che dapprima segue il corso del torrente poi si inerpica con tornante nel bosco dell'Arsella fino alla zona ricca di salti e di grossi massi del torrente Clanera (in questo tratto si può seguire una carrareccia recentemente costruita per l'acquedotto).
Ci si porta con traversata verso Sud in prossimità delle grange Marzo che non si toccano e si prosegue per il crinale alberato inizialmente e con lunga traversata verso N.O. fino al ponticello sul Torrente Clanera.
Si sale su di un gran dosso erboso giungendo alle grange della Vecchia (2237 m) in magnifica posizione all'inizio di un valloncello erboso costellato di grandi massi e placche di roccia.
Dalle grange si prosegue fino al bivio Passo Avanzà - Passo della Vecchia prendendo la mulattiera di sinistra che di qui in avanti non è più ben conservata.
Dal bivio per ripide rocce e prati rasi al colle in breve tempo. Dal passo si può raggiungere in pochi minuti la casermetta di Passo Avanzà (2574 m) recentemente trasformata in rifugetto dalla Pro Loco di Venaus.
Magnifico colpo d'occhio sui gruppi Rocciamelone - Lamet e Niblé Ambin - Giusalet e verso Est al grande solco della bassa valle di Susa. Mirtilli fra i 1600 ed i 2100 metri (se la stagione è propizia ...)
Ritorno per il medesimo percorso.
Partenza dalla sede alle ore 6,30.
Direttori di gita: Germano (tel. 309.15.47)
Pari (tel. 74.14.85)
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14 ottobre - SAMBUCO (1184 m) - GITA DI CHIUSURA
La località di Chiaves in Valle di Lanzo, prevista a questa data, è stata sostituita per la chiusura anticipata dell'unico ristorante esistente.
La scelta dovrebbe risultare assai felice e valida per la bellezza della valle nella quale è posto SAMBUCO.
Centro dell'alta valle della Stura di Demonte, è situato ai piedi della costa digradante dei M.Bersaio a nord, e del Nebius a nord-est.
Possibilità di passeggiate ed ... arrampicate per tutti (il gruppo dolomitico del Bersaio è molto valido) e visite a punti caratteristici dell'abitato.
La chiesa parrocchiale dedicata alla Natività di Maria, è stata edificata con l'annesso campanile nel 1728-31. In località Clauzio, della distrutta chiesa di S.Bartolomeo, rimane il robusto campanile cuspidato, innalzato nel 1445.
La Sezione per favorire una larga partecipazione di soci ed amici, è intenzionata per l'applicazione di uno sconto sulla quota viaggio.
Il menù da consumare in un locale di simpatici amici di montagna è impostato su polenta e spezzatino, formaggio (a volontà), insalata, frutta e vino al prezzo di 4700 lire. La spesa totale, con il viaggio in pullman (bisogna però riempirlo a 50 posti) dovrebbe essere sulle
8.500 lire.
Sono aperte le prenotazioni in segreteria. Non attendete l'ultimo giorno.
La partenza avverrà dalla Sede alle ore 7, e 15 minuti dopo in altra zona della città per raccogliere altri partecipanti.
S.Messa in loco.
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20-21 Ottobre - CUNEO - Assemblea dei Delegati
I lavori assembleari che annualmente vengono svolti da tutte le Sezioni della nostra Associazione, saranno ospitati nella bella città di Cuneo a cura degli amici di quella Sezione.
L'edizione 1979 vedrà il rinnovo delle cariche sociali e la discussione, almeno è nell'intenzione, di importanti punti fondamentali per il miglioramento delle varie attività e rapporti intersezionali.
Il programma completo sarà visibile in bacheca della Sede in tempo utile per le prenotazioni. Si ricorda che la partecipazione è libera a tutti i Soci: nessuno escluso.
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28 Ottobre - COLLE DELLE TRAVERSETTE (2950 m) - Pian del Re
La gita si svolge in una vallata, dal punto di vista naturalistico, aspra e selvaggia, scavata in scisti cristallini e serpentini (le note pietre verdi del Monviso). Dal Pian del Re (2020 m), che si raggiungerà con auto private, parte una mulattiera che sale rapidamente sino ad un primo pianoro. Poco oltre il sentiero, sempre ben segnalato, con alcune serpentine supera una balza rocciosa, raggiungendo il Pian Mait, sul quale incombono le cime del Granero, della Meidassa e delle Rocce Fourion. Superata una casermetta si perviene ad un bivio: a destra un piccolo sentiero porta al Passo Luisas ed alla Meidassa, a sinistra si risalgono alcuni sfasciumi e portandosi ai piedi di una parete di roccia si raggiunge la galleria ben conosciuta come Buco di Viso (necessaria una pila per passare sull'altro versante). Sulla parte francese un sentiero porta al Colle (3 ore dal Pian del Re). Discesa sulla stessa via di salita.
Appuntamento in Sede alle ore 6,30.
Direttori di gita: Bolla (tel. 34.11.85)
Padre Onorato (tel. 958.67.08)
Valle (tel. 32.46.02)
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4 Novembre - MONTE DEI CAPPUCCINI
Consueto appuntamento annuale di fede e di amicizia nella bella cornice del Monte dei Cappuccini. Ospiti dei simpatici frati di quella Basilica, ricorderemo insieme gli amici scomparsi, trattenendoci più tardi con quei Soci legati alla Giovane Montagna, da decenni di associazione.
La mezza giornata trascorsa lassù non rappresenta certo una inutile perdita di tempo: è l'occasione di un incontro simpatico e valido per vari aspetti. L'invito è per tutti, soci ed amici della G.M.
Quest'anno avremo la premiazione dei seguenti Soci:
MERLO Bernardo, ROCCO Luigi, Soci cinquantennali
ACTIS Martino G. e ACTIS DAGNA Margherita, AIELLO Rosanna, ALOTTO Maria e ALOTTO Pia, BERETTA Neva, LAJOLO Mario e LAJOLO Clelia, PARI Ferruccio, CORNAGLIA Vittoria, tutti soci ventennali.
Il programma resta fissato nella S.Messa alle ore 10, alla quale seguirà la premiazione ed il consueto ... rinfresco.
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18 Novembre - MONTE BELLAVARDA (2345 m) - da Chialamberto
Questa ultima escursione, prima delle gite sciistiche, si svolge su uno degli itinerari più belli della Val Grande.
Di forma piramidale è situato sulla cresta spartiacque tra la Valle di Locana e Val Grande. Punto panoramico bellissimo,che spazia verso il gruppo del Gran Paradiso e su quasi tutta la catena alpina.
Si parte da Chialamberto e per mulattiera si sale a Vonzo per poi proseguire lungo il Vallone della Paglia sino al Colle omonimo (ore 3,15 da Chialamberto).
Dal Colle della Paglia (2151 m) il sentiero prosegue lungo la cresta che sale ripida verso la vetta (ore 0,30 dal Colle della Paglia).
Partenza in pullman dalla Sede alle ore 6,45.
Direttori di gita: Bruschieri (tel. 37.00.13)
Zenzocchi (tel. 63.06.05)
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2 dicembre - P. FONTANAFREDDA (2513 m) - Chamois -Cheneil
Un percorso assai vario per questa prima sci-alpinistica stagionale. È possibile la risalita da Chamois con discesa a Cheneil e quindi a Valtournanche e direttamente da quest'ultima località a Cheneil ed alla vetta con un dislivello di 950 metri. Scorci panoramici stupendi per entrambe le possibilità.
Partenza da Corso Stati Uniti angolo Corso Re Umberto alle ore 6,30. S.Messa a Valtournanche.
Direttori di gita: Adami (tel. 606.23.83)
B.Palladino (tel. 58.42.05)
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ATTIVITÀ SVOLTA
5-6 Maggio - TESTA DELL'UBAC
Pontebernardo! Con passo baldanzoso iniziamo la marcia verso il rifugio Talarico.
Qua e là, sui prati ormai privi di neve, spuntano le primule officinali.
Dopo un'ora circa di cammino arriviamo alla "tana per alpinisti". La neve ha ricoperto interamente il rifugio, complice probabilmente qualche slavina.
Trascorso il primo momento di incertezza ci caliamo nell'antro ed in breve la minestra è pronta. Canti e barzellette chiudono la serata. Ore 5: si parte. Il cielo è terso, fa molto freddo. Il sole in breve raggiunge e indora le cime. Marciamo spediti lungo un vallone dai fianchi regolari. Alcuni tratti molto ripidi ci portano al colle e di lì in breve alla vetta.
La discesa su neve primaverile è di prim'ordine ed al rifugio ci ritroveremo tutti sdraiati al sole.
Una gita riuscitissima, forse la migliore della stagione. Un grazie a Cesare che l'ha proposta.
Bruno Palladino
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13 Maggio - DENTI DI CHIOMONTE
Domenica mattina, alle 7,30, ci siamo trovati in Via della Consolata. Il tempo ci preannunciava una bella giornata. Dal momento che il numero dei partecipanti non era elevato, era stata precedentemente presa la decisione di fare il viaggio in auto. Nostra meta: i Denti di Chiomonte.
Superati Chiomonte e Ramats, anche se la strada continuava, le auto sono state costrette a fermarsi per lasciare il passaggio libero alle camionette militari (sembrava ci fosse un incendio nella zona).
Abbiamo iniziato la nostra gita percorrendo una mulattiera che, per il primo tratto, si snodava attraverso prati verdi e pinete.
Poco prima di mezzogiorno ci siamo fermati alle "grange Pertus" (esse sono particolari perché i loro tetti si trovano al livello del terreno), per riunirci. Tutti eravamo abbastanza allegri ma Ofelia, la cagnetta dei Bolla, aveva male ad una zampa per una storta (il sig. Bolla l'ha così portata in braccio per il resto della gita), e questo ci ha rattristati un po'.
Ripartiti, siamo passati vicino alla galleria scavata da Colombano Romean che la terminò nel 1533: con essa si riuscì a far arrivare l'acqua dal versante francese a quello italiano. Alcuni dei nostri ne hanno percorso un tratto.
Arrivati a poca distanza dai Denti, un gruppo ha raggiunto quello più alto, gli altri sono arrivati un poco più in basso.
Il panorama che si poteva godere da questo luogo era meraviglioso: alle nostre spalle c'era una valle ancora innevata, davanti a noi vedevamo il Frais, e con esso una parte dell'alta Valle di Susa, già completamente verdeggiante (la neve era rimasta solo sulle cime più alte). Inoltre ci trovavamo in mezzo ai Denti, grandi torrioni di roccia, che avevano un qualcosa di "maestoso".
Dopo pranzo, una volta ricongiunti, abbiamo iniziato la discesa, prima attraversando chiazze di neve, percorrendo poi prati già fioriti.
Tornati a valle siamo risaliti in macchina e abbiamo preso la via di casa, contenti anche se un po' "pesti".
Paola Bruschieri
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19-20 Maggio - TESTA DEL RUTOR (3486 m)
Veramente in pochi ci ritroviamo sabato mattina, al ritrovo stabilito giovedì sera. Il tempo a Bonne (Valgrisanche) è incerto,variabile. Non fa assolutamente freddo. Si decide di lasciare un'auto a Planaval, prevedendo di scendere dal colletto dello Château Blanc nella conca di Orfeville. Le ultime lingue di neve arrivano proprio nei pressi della strada. - La salita al rifugio Scavarda non presenta problemi, a parte la neve che è del tutto fradicia. Pazienza. Sole, qualche schiarita, nel pomeriggio lasciano qualche illusione, ma a sera si mette a nevischiare. Dopo cena, è già quasi buio, ci raggiungono Emilio e Sonia. Ma nella notte il nevischio si tramuta in ... pioggia. Nella mattinata i più decidono per il ritorno rapido a valle. Piermassimo ed io ci rassegnamo e partiamo, anche perché nel frattempo è arrivata su altra gente, partita direttamente da Bonne, ed alcuni di essi sono già più in alto. Più saliamo più il tempo peggiora. Nei pressi del Colle del Rutor infuria una vera e propria tormenta. Non si capisce più nulla. Decidiamo di ritornare in tutta fretta. Dopo due curve perdiamo le tracce di salita. Si affonda fin oltre la caviglia nella neve fresca, che si sta velocemente accumulando. Dopo qualche errore di rotta vediamo finalmente il rifugio. Ma è più alto di noi: ci siamo abbassati un po' troppo. Risaliamo velocemente e ci buttiamo subito all'inseguimento degli altri, sperando di raggiungerli ancora prima che partano da Bonne e vadano ad aspettarci a Planaval. Ormai non nevica più: piove! Con perfetto stile (da sci acquatico) divalliamo rapidamente, mentre la pioggia si trasforma in diluvio. Ci riuniamo tutti a Bonne, sotto una provvidenziale tettoia, dove ci cambiamo completamente. E senza altri indugi rientramo a Torino. Andrà meglio la prossima volta.
Giorgio Rocco
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27 maggio - Rifugio BOBBA ai Jumeaux (2770 m)
Siamo partiti da Torino alle 7.30 con un tempo estremamente variabile e, dopo circa due ore di viaggio, siamo giunti in prossimità di Breuil, dove abbiamo lasciato il pullman.
Abbiamo dapprima camminato su un sentiero e poi iniziata la neve, dopo un'ora circa siamo giunti ad un piccolo gruppo di baite dove alcune persone, ormai stanche, si sono fermate.
Il tempo non accennava a migliorare, ma il resto dei partecipanti ha continuato il tragitto su una cresta nevosa sino ad un piccolo pianoro dove visto il persistere del brutto tempo è stato deciso il ritorno quando mancava un'ora al rifugio ormai in vista.
Dopo il pranzo siamo tornati al pullman e su un prato circostante è stata celebrata la S.Messa.
Dopo una breve visita a Cervinia siamo ripartiti per Torino dove siamo giunti alle ore 19 circa.
Alberto Zenzocchi
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10 Giugno - M. ORSIERA
Alle 6,45 con un tempo che non prometteva bene, siamo partiti per effettuare l'ultima gita prima delle vacanze estive e, per alcuni, degli esami. Con il sacco in spalle verso le 9,45 ci siamo incamminati per un ripido sentiero.
Essendoci brutto tempo non potevamo vedere, anche se posta a poca distanza, la vetta che dovevamo raggiungere.
Dopo varie soste, verso le 12 siamo giunti al colle da cui si è arrivati velocemente in punta.
Dopo aver mangiato ed esserci riposati, abbiamo subito preso la via del ritorno con cadute "a volontà" su delle macchie di neve. Verso le 15,30 quando eravamo già quasi arrivati al fondo ci siamo fermati a guardare alcune persone che praticavano lo sci d'erba.
Non essendo con noi Padre Onorato, siamo ritornati a Torino ed abbiamo ascoltato la S.Messa nella chiesa di S.Rita.
Anche questa gita è stata per noi una nuova occasione per stare insieme in amicizia ed allegria.
Laura Solera
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23-24 Giugno - P. GIORDANI (4055 m)
Questa gita, la prima uscita alpinistica della stagione,è iniziata con qualche contrattempo, poiché il Rif. Città_di Vigevano al Col d'Olen era chiuso. Giocoforza dovemmo dormire al rifugio del Gabiet, sobbarcandoci così un'ora e mezza di cammino in più. Partiti di buon mattino giungemmo al Passo dei Salati, poco oltre il Col d'Olen, al sorgere del sole; di qui, con un lungo e tormentato cammino tra neve, macigni instabili e un invisibile sentiero, al sorgere delle 11, ci trovammo immersi tra gli sciatori di Punta Indren.
Diviso in tre il numeroso gruppo, una parte (i più stanchi) si avviava a Punta Vittoria, un'altra (3 persone) per la via normale,mentre la terza si incamminava sudando alla vetta della Cresta del Soldato. Il tempo nel frattempo si era guastato, regalandoci, appena giunti al l'attacco, nebbia fitta, neve ghiacciata, vento freddo, per cui fu necessario (con sollievo del poco fiato rimasto) tornare indietro. Con una veloce discesa per ripidi canaloni di neve ci ricongiungemmo al primo gruppo che aveva già precedentemente intrapreso la discesa, con esso ritornammo sotto un cielo scuro al rifugio del Gabiet, dove qualche tempo dopo giunsero anche, inzuppati dalla pioggia che aveva cominciato a cadere violentemente, i tre valorosi che avevano raggiunto la vetta.
Enrico Rocco
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SERATE IN SEDE
17 maggio
Cesare Zenzocchi ha fatto rivivere simpatici momenti di vita sezionale con gite effettuate in epoca recente.
Le sue diapositive, alcune delle quali di ottima fattura (e l'amico Cesare alla prossima Mostra fotografica non potrà tirarsi indietro ...) hanno spaziato su panoramiche molto belle e scorci interessanti, non dimenticando la nostra attività giovanile.
Serata con un buon numero di presenti.
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21 giugno
La fatica dello spettacolo serale è stata suddivisa in due: Giorgio Rocco e Roberto Rosso ed il risultato ottenuto è stato oltremodo interessante perché riferito a diversi settori delle nostre montagne.
Dallo sci-alpinismo all'alpinismo le diapositive, con attimi di pausa sulla flora, hanno interessato con mano e scelta felice, angoli molto belli di un ambiente che si vorrebbe sempre tale: naturale e poco ... frequentato dall'uomo.
La serata ha registrato uno rientro molto importante per la nostra Sezione: dal profondo Sud ci è stata restituita la sempre in forma Sig.ra Cambursano. Applausi e lacrime hanno fatto da contorno ai saluti.
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VITA SEZIONALE
1-15 luglio - Le vacanze al N. Reviglio
Anche quest'anno le "nostre settimane" sono trascorse in modo piuttosto movimentato. Sebbene il numero dei partecipanti si sia ridotto (tanto meglio), abbiamo avuto tra di noi due nuove reclute (Alberto C. e Stefania L.) che hanno contribuito alla produzione del caos che "ivi regna".
La moda di quest'anno è stata quella di innaffiare la "gente" (non facciamo allusioni in proposito) nella speranza che qualcuno a casa crescesse (non si fanno nomi!).
Durante questo soggiorno abbiamo effettuato 4 gite di una intera giornata e parecchie passeggiate.
La prima settimana è stata conclusa, trascorrendo le serate alla luce di un bel falò.
Un grazie ai nostri accompagnatori: Luciana e Giovanna, Cesare, Enrico e Padre Onorato.
Carola RAINETTO con l'aiuto di altri
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Proposte per la nostra attività diversa e più qualificata
Maria Teresa Bolla ha raccolto durante il soggiorno allo Chapy le impressioni degli amici presenti sui modi e possibilità di migliorare l'attività giovanile.
Il resoconto di tali idee è stato inserito nella prima parte del Notiziario riferita al punto delle PROPOSTE PER UNA ATTIVITA'.
Siamo grati a Maria Teresa, ed a quanti hanno collaborato in merito.
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VITA SEZIONALE
È mancato il papà del nostro amico e Socio Marco Moccagatta. Rinnoviamo alla famiglia le vivissime condoglianze della Sezione.
Per un inspiegabile e triste attimo di vita, è scomparso Franco Cociglio. - È stato nostro Socio per alcuni anni, poi si era allontanato per dedicarsi alle Scuole di Alpinismo. Ragazzo studioso, aveva raggiunto in montagna una ottima preparazione e capacità. Gli amici della Sezione lo ricordano con affetto.
Sonia Tassinari ed Emilio Candutti si sono uniti in matrimonio.
Ai nostri due amici, Soci fra i più attivi della Sezione, gli auguri più belli per una proficua vita di salute, serenità e ... montagna.
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RIUNIONI DEL CONSIGLIO SEZIONALE
Lavori dell'8 giugno u.s.
N.Reviglio: dopo i lavori di manutenzione ed acquisti vari, la Casa è pronta per la prossima apertura.
Attività sociale: la relazione del Presidente sull'attività da ottobre '78 a maggio '79 ribadisce la scarsa partecipazione dei Soci.
Situazione economica: buona nonostante i continui aumenti nei vari settori.
Proposta di propaganda per nuovi Soci: viene discussa ed esaminata la proposta Adami che verrà ripresa ed applicata nel prossimo mese di settembre.
È stata infine approvata la domanda per nuovo Socio ordinario di Bressy Marco.
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