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Notiziario Sezione di Torino Febbraio 1980



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   QUOTE SOCIALI


Il Notiziario dello scorso dicembre ha ricordato una norma del nostro Statuto che fissa, entro il terzo mese dell'anno, la scadenza per il pagamento della quota sociale.
Senza voler erigersi a fustigatori di quanti non hanno ancora provveduto all'incombenza ... statutaria, si chiarisce ancora una volta che la quota è essenziale per l'andamento economico della Sezione. Dalle 5.000 lire dei soci ordinari e dalle 2.500 dei soci aggregati vengono versate rispettivamente 2.000 e 1.000 lire al Consiglio Centrale per la nostra rivista che viene spedita a tutti i soci. Se da queste uscite si detrae ancora la spesa del notiziario, dell'affitto della sede, luce, spese postali, serate ... non è difficile comprendere il perché di questo nostro sollecito. Non rappresenta certo una stupida pedanteria, significa soltanto un atto di comune responsabilità.
Se il pagamento può essere effettuato in Conto Corrente Postale (n° 13397104 intestato a GIOVANE MONTAGNA - Via Consolata 7, Torino) è oltremodo gradita una visita in sede, più che altro per uno scambio di ricordi e di idee.
Vi aspettiamo: tutti i giovedì dalle ore 21.

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   AVVISO Al SOCI


Ricordiamo a tutti i Soci settore dell'abbigliamento e della G.M. che eventuali acquisti neI settore dell'attrezzatura alpina possono essere effettuati presso negozi di nostra fiducia e legati all'Associazione da un lungo rapporto di amicizia. È opportuno, anche per ottenere uno sconto sul dovuto, presentarsi come SOCI della GIOVANE MONTAGNA.
I negozi che portiamo alla vostra conoscenza sono:
F.LLI MOLINO - Via Chiesa della Salute 46 - Torino
RAVELLI SPORT - Corso Ferrucci 70 - Torino
VOLPE SPORT - Piazza Emanuele Filiberto 4 - Torino
JUMBO SPORT - Via Fossano 6 - Carmagnola

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   ATTIVITÀ GIOVANILE


In questo settore l'attività continua nonostante la stagione invernale: gite escursionistiche e corso di sci a S.Sicario (20 ragazzi iscritti + 6 fuori corso).
Nel mese di dicembre è stata indetta una riunione di genitori con i responsabili sezionali per chiarire il programma '80.
Purtroppo la presenza dei genitori a questi incontri si dimostra sempre più, almeno per un certo gruppo, un atto non propriamente corretto e responsabile. Non basta l'invito ad una partecipazione impostata sulla discussione di problemi inerenti i loro figli. Per taluni poi esiste una assenza ormai prolungata da tempo: forse sono quelli che inizialmente hanno "parlato" di più su questo genere di attività?
Lasciando da parte questa dovuta precisazione, si è intenzionati di continuare e migliorare la qualità delle gite per i ragazzi che credono nella G.M. e che hanno dimostrato un sincero rapporto di amicizia con la nostra Associazione.
Prima dell'estate sarà effettuato un nuovo incontro con genitori e ragazzi per proporre una eventuale idea per il soggiorno allo Chapy.
Ricordiamo ancora una sollecita tempestività per la prenotazione alle gite.

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   PROGETTO ROCCIAMELONE


Presso la nostra Sede, nella responsabilità del Presidente, è in corso una raccolta straordinaria di fondi per il completamento del progetto Rocciamelone. I lavori sono in avanzata fase di realizzazione e le necessità economiche sono ancora tante.
È anche possibile acquistare il volume "Rocciamelone ieri e oggi" dal cui prezzo di copertina di 10.000 lire viene stornata, a favore della iniziativa dei rifugi Cà d'Asti e Vetta, la quota di L. 4.000.
Un caldo invito a tutti ed un grazie sincero a quanti hanno già gentilmente ... fatto il loro dovere.

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   INIZIATIVE VARIE


Si possono suddividere in "realizzate" e "proposte", il tutto scaturito negli incontri di Consiglio, semplici chiacchierate fra amici, discussioni in assemblea.
Una parte di queste iniziative si riferisce al programma di serate, riunioni ed altri sistemi per "farci maggiormente conoscere". La nostra Associazione ha bisogno di un ricambio, di allargare il proprio discorso ai giovani desiderosi di fare una attività in un ambiente amico e cristiano, ed invitare in sede anche quei soci da tempo assenti per motivi vari.
Dopo la serata di Gianni Comino al Teatro della Crocetta con quasi 500 presenti, la proiezione in sede di Lino Castiglia e l'incontro con Giorgio Daidola direttore della Rivista della Montagna, si può essere soddisfatti sulla partecipazione dei Soci ed amici. Questa prima fase ha determinato un certo interesse da parte di persone estranee alla G.M., giovani ed adulti desiderosi di fare amicizia con noi. Siamo riusciti a fare qualcosa? Lo vedremo nei prossimi mesi.
Il Corso di Sci ha preso il via con pullman stracarichi di giovani e la meta di S.Sicario ha trovato l'unanimità dei consensi (un grazie per la "mano" prestata da Alfredo in questa occasione).
Il traguardo da raggiungere è quello di destare un maggior interesse alla vita della sede e partecipazione alle gite di calendario. Forse siamo sulla buona strada per ottenerlo: importante non demordere ma continuare con volontà e serietà.
Anche la trasmissione di Radio Proposta, nella sua prima fase di sette interventi, ha raccolto un certo consenso. L'iniziativa avrà il suo prosieguo, fra non molto tempo.
Per il prossimo futuro è nostra intenzione effettuare serate interessanti con la collaborazione di persone prese fuori dall'ambiente G.M. con argomenti validi per tutti.
Ricordate, per questo, quanto scritto sul Notiziario.
Oltre l'attività culturale e di montagna, abbiamo anche l'impegno dei rifugi e bivacchi di nostra proprietà.
Per il Rocciamelone sussiste, come detto in precedenza, la possibilità di fornire un contributo economico e ... materiale con la gita del mese di luglio.
Per i bivacchi è stato fatto un programma, discusso in assemblea del gennaio scorso, riferito a lavori di manutenzione, verniciatura, segnalazione delle vie di accesso ...
Il N.Reviglio necessita di una terapia d'urto, i cui medici saranno i Soci, invitati a dare la loro adesione per una corvée in programma per i giorni 14 e 15 giugno p.v. Non prendete impegni per quel fine settimana. Grazie.
Non dimenticate questi inviti: la Sezione, ha bisogno del vostro aiuto, grande o piccolo, anche modesto; è utile e accetto purché fornito con cuore ed amicizia.

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   BIBLIOTECA


Nell'ultimo trimestre sono entrati a far parte della nostra biblioteca alcuni interessanti volumi di letteratura alpina e guide escursionistiche ed alpinistiche.
F.FINI - Il Monte Rosa - reportage informativo e storico sull' intero gruppo del Rosa, anche nel versante vallese. Caratteristiche naturali, popolazioni, vicende alpinistiche ed itinerari per escursioni varie. Il tutto corredato da fotografie, disegni e stampe di pregio. Ediz. Zanichelli.
K.BLODIG - H.DULMER - I Quattromila delle Alpi - tutto su ogni vertice alpino con introduzione storico -alpinistica. Notizie, informazioni sui rifugi e sulle principali vie di salita. Splendide fotografie a piena pagina e disegni vari. Ediz. Zanichelli.
Y.CHOUINARD - Salire su ghiaccio - Un manuale di arrampicata su neve e
ghiaccio. Nevai, canaloni, pareti e cascate di ghiaccio. L'autore è una delle figure più rappresentative dell'alpinismo estremo. Fotografie magnifiche su alcuni "momenti" di arrampicata. Ediz. Zanichelli.
S.SCHNURER - 14 vie alte sulle Dolomiti - una esperienza di montagna che si snoda su sentieri segnati, su semplici tracce, su vie ferrate o su vie normali. L'autore ha percorso tutti questi itinerari, e ne dà impressioni ed informazioni. 62 illustrazioni a colori e 2 cartine corredano il bellissimo volume. Ediz. Zanichelli
G.A.M. CAI UGET - Scalate scelte - 16 schede tascabili dedicate ognuna ad illustrare un itinerari alpinistico con una foto in bianco e nero e descrizione sul retro.
C.ZAPPELLI - Guida ai Rifugi e bivacchi in Valle d'Aosta - libro di indubbia utilità. Vengono forniti per ogni rifugio e bivacco le notizie più importanti ed utili., difficoltà di accesso ad un elenco sommario di ascensioni e traversate effettuabili. Ediz. Musumeci.
G.BERUTTO - Valli di Lanzo e Moncenisio - Val di Susa e Val Chisone - Il Parco Nazionale del Gran Paradiso - 3 volumetti editi dall'Istituto Geografico Centrale di Torino il cui autore presenta nel suo complesso 463 itinerari escursionistici, 40 gite sci -alpinistiche ed una trentina di ascensioni riservate ad alpinisti esperti. Fotografie e schizzi vari.
A.CERESA - Alta Via N. 1 della Valle d'Aosta - viene descritta la cosiddetta Via dei Giganti da Staval di Gressoney ad Entrèves. Itinerari da realizzarsi in traversata con scorci panoramici unici di indubbia bellezza e interesse. Foto in bianco e nero con alcuni schizzi fotografici. Ediz. Musumeci.
G.P.PIARDI - Il Rocciamelone ieri e oggi - è stato chiamato "il libro per un rifugio". L'autore o meglio gli autori hanno inteso con questo libro aggiungere alla vita del Rocciamelone un nuovo documento di storia. Parte del ricavato nella vendita dei libri sarà versato nelle casse ormai esangui del progetto Ca' d'Asti - Cappella Rifulgio della vetta.
Belle fotografie, curato il commento e le notizie di ieri e oggi.
L.DEVIES - P.HENRY - La Chaine du Mont Blanc - Volumi I - II - III delle note guide Vallot riguardanti i settori del M.Bianco Aiguille du Trélatête - Aiguilles de Chamonix - Aig. Verte - Triolet - Dolent Argentière - Trient in una edizione aggiornata e seguita con la solita precisione da Lucien Devies e Pierre Henry.
Le relazioni delle ascensioni sono molto curate ed accompagnate da schizzi alquanto validi per la loro chiarezza.
G.BUSCAINI - L.DEVIES - La Chaine du Mont Blanc - per la prima volta nella collezione delle guide Vallot compare un collaboratore italiano nella persona di Gino Buscaini, un alpinistra fra i migliori in campo internazionale. Il volume è il IV ed interessa il gruppo delle Jorasses - Dente del Gigante - Rochefort - Leschaux - Talèfre. Nulla da aggiungere sulla stesura delle relazioni e schizzi, ancora una volta precise e chiare senza notizie superflue, non necessarie per una guida alpina.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   2 marzo - MONTE SELLETTA (2574 m) - RODORETTO


Bella gita nell'altrettanto interessante e suggestiva Val Germanasca. Dall'abitato di Rodoretto (1432 m) raggiungere le vicinanze della Bergeria Balma (1883 m) e poco prima di essa svoltare a sinistra.
Lungo una strada militare nella pineta e per i pendii superiori Si arriva senza troppa fatica sulla cima. 1150 metri circa di dislivello con 3 ore di fatica.
Partenza alle 6 da Corso Re Umberto angolo Corso Stati Uniti.
Direttori: Candutti (tel. 688.961)
M.Palladino (tel. 591.264)

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   9 marzo - ROCCA SELLA (1508 m) - Celle di Rubiana


Tavoletta -"Almese" del F° 55 dell'I.G.M. 1:25.000 - 1965
F° 45 "Ciriè" della Gran Carta degli Stati Sardi 1:50.000 - 1870.
Rappresenta la "solita" gita di apertura di stagione o di allenamento; è aperta a TUTTI, dai neonati agli ultracentenari (sono ormai lontani i tempi in cui la si faceva a piedi dalla stazione ferroviaria di S.Ambrogio!).
Due noterelle storiche - un po' intrise di leggenda - la renderanno forse un po' nuova anche ai ripetitori veterani.
A 4 km di ottima strada asfaltata da Rubiana (37 km totali da Torino) raggiungiamo il massiccio campanile romanico della Chiesa di Celle affiancato all'abside circolare orientata ad Est. Le dimensioni del campanile parrebbero sproporzionate nei confronti della chiesa; occorre però pensare che la differenziazione delle dimensioni dei campanili (di abbazie, di priorati, di pievanie, etc.) stava a simboleggiare la maggiore o minore popolosità delle comunità cristiane aggregate. Questa evidentemente era importante!
La data di costruzione del complesso risale al 1.000 ÷ 1100 che è pertanto uno dei più antichi della Valle (tra quelli giunti sino a noi). È strettamente legato alla fronteggiante Sacra di S.Michele del cui primitivo nucleo è coevo.
La leggenda giunta sino a noi - anche grazie ad un ingenuo affresco conservato sulla parete settentrionale del coro vecchio (della Sacra) - racconta che l'Eremita Giovanni (da Ravenna?) dimorava ai piedi della Rocca del Caprasio nelle Grotte (ancora esistenti) da cui Celle prese il nome.
Avendo dato inizio alla costruzione di una chiesa (su invito in sogno dell'Arcangelo Michele) sul luogo dell'attuale, ogni mattina non trovava più i materiali approntati il giorno precedente. Impregnato dì testarderia montanara rinnovò gli sforzi fintanto che in sogno l'Arcangelo Michele gli additò una schiera di angeli e colombe che - nottetempo - trasportavano sulla sommità del M.Pirchiriano (più gradita) i materiali da costruzione. L'eremita Giovanni, divenuto poi S. Giovanni Vincenzo, venne così battuto in testardaggine dagli Angeli che furono anche i diretti progenitori degli alianti e dei deltaplani!
Alla morte del Santo (12 gennaio dell'anno 1000) i cenobiti dimoranti a Celle e custodi delle reliquie dello stesso, costruirono la chiesa con l'aiuto finanziario dell'Abbazia torinese di S.Solutore.
Degna di visita è la cripta absidale simile alla primitiva della Sacra.
Dai piazzali (sottostante e prospiciente la chiesa con ampie possibilità di parcheggio) una bella mulattiera dipartentesi di fianco ad una fresca fontana (rifornimento idrico!) dividente un'amena conca prativa dal castagneto, in pochi minuti ci permette di arrivare alla borgata della Comba superiore (ove ha termine la strada asfaltata, ma con problemi di parcheggio auto a scapito dei locali).
Alle nostre spalle l'anfiteatro morenico di Rivoli con le ammiccanti occhiate dei laghi di Avigliana fa da primo piano all'ampio giro di orizzonte dall'Appennino ligure alle Marittime.
In un'oretta di piacevole cammino su un marcatissimo sentiero snodantesi ora tra conifere, poi in un leggiadro betulleto, si approda al valico prativo del Colle dell'Arponetto (1397 m) che si apre ad Est nell'ampia e popolata conca di Rubiana-Mompellato, mentre alle spalle degradano le dorsali del Civrari e dello Sbaron.
In ulteriore mezz'oretta di sentiero (negli ultimi metri è permesso appoggiare le mani alla roccia per contribuire alla sua lucidatura) la vetta è conquistata e ci si può riposare contro i muri della minuscola Cappella della Turris Eburnea, contesa da tre Comuni: Caprie, Villardora, Rubiana. Il panorama - circolare - può far rivivere ricordi lontani o vicini, in ogni caso ci permette di esaminare il percorso delle future due gite di quasi chiusura: M.Civrari e Madonna della Bassa.
Il ritorno può essere effettuato sullo stesso percorso dell'andata sino alle auto ed alla chiesa (o cappella - grotta di S.Giovanni) per la Messa comunitaria o - in abbondanza di tempo - con leggera digressione a destra dalle Combe alla trattoria-piola di Camparnaldo ove i più assetati potranno ... dissanguarsi. In 5 o 6 minuti di strada asfaltata pianeggiante si è comunque nuovamente ai piazzali. Ritrovo: davanti alla Sede alle ore 7.
Direttori di gita: Pari (tel. 741.485)
Valle (tel. 324.602)

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   16 marzo - Traversata CLAVIERES - BARDONECCHIA


Una delle più classiche sci -alpinistiche, che secondo i programmi di sviluppo nel settore turistico -invernale ha i giorni contati. È infatti accertato che prossimamente i soliti impianti di risalita guasteranno questo magnifico ambiente ed è opportuno quindi sfruttare ancora una volta la traversata senza fastidi meccanici.
Da Clavières salita al Col Trois Frères Mineurs (2589 m) e successiva discesa ai Chalets des Acles (1879 m). Risalita al Col des Acles (2217 m), posto fra la P.Charrà e la Guglia del Mezzodì e discesa direttamente in Valle Stretta. Necessario documento d'identità.
Partenza alle 6 da Corso Re Umberto angolo. Corso Stati Uniti.
Direttori di gita: Guerci (tel. 871.034)
Ponsero

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   30 marzo - Traversata VETAN - COMBA FLASSIN


Itinerario per ora piuttosto inconsueto per i non valdostani e per ora non ancora contaminato; la salita si svolge sui magnifici pendii dei pascoli di Vetan e del vallone di Paletta, mentre la discesa, nella Comba Flassin, totalmente a nord, dovrebbe riservarci bellissima neve e forse la possibilità di vedere qualche camoscio.
Nella speranza di trovare la strada sgombra sino a Vetan (1670 m), o almeno a Gerbore (1600 m), l'itinerario si inoltra, dopo un tratto moderatamente ripido, nel bellissimo e riposante vallone di Paletta; superata la baita Le Grotte (2392 m) si sale verso il Colle della Finestra (2729 m), che si raggiunge generalmente con gli sci, dopo un ripido dosso di un centinaio di metri.
Si prosegue su comoda e facile cresta sino a quello che per alcuni è il Duante Vertosan e per altri la quota 2822 m (ore 4 da Vetan).
Di qui inizia la discesa, prima per un ripido dosso verso il Colle Flassin (2605 m) senza raggiungerlo e quindi per la Comba omonima,sfiorando le Baite Flassin Superiori (2258 m) e le Baite Flassin (1654 m), sino a Cerisey (1400 m), dove sono stati installati alcuni skilift e dove il torpedone dovrebbe riprenderci per riportarci a Torino.
Ritrovo in Corso Stati Uniti angolo Corso Re Umberto, con partenza in torpedone alle ore 5,00÷5,30.
Prenotarsi in tempo!

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   12-13 aprile - XVII RALLY SCI-ALPINISTICO "GIOVANE MONTAGNA"


L'edizione 1980 del nostro rally, giunto al suo 17° appuntamento, si svolgerà nel vallone dell'Ischiator (valle della Stura di Demonte), organizzato dalla Sezione di Cuneo.
La zona e la volontà degli amici di Cuneo, ai quali deve andare il nostro grazie sincero per l'incombenza non facile, sono i supporti di garanzia per la piena riuscita della manifestazione.
Queste poche righe sono di "memoria" per quanti vorranno parteciparvi. In bacheca verrà tempestivamente segnalato il programma completo con le quote e tutte le notizie utili.
Gli "atleti" sono invitati ad una valida preparazione per mantenere la nostra Sezione su un giusto livello di forma.
20 aprile - PUNTA LUNELLE (1494 m) - Pugnetto di Traves
Terza gita escursionistica del calendario 1980 alla quale possono partecipare tutti: dai ragazzini agli adulti. La fatica non è molta, mentre l'itinerario risulta essere molto interessante.
Le Lunelle sono la più antica palestra dei rocciatori torinesi. Dalla vetta, dove è posta una croce in ferro, si gode di un buon panorama sulla Valle d'Ala e la bassa Val Grande.
Da Pugnetto (837 m) si percorre una larga mulattiera che si inerpica più avanti fra alti castagni. Superate due grange si guadagna un bellissimo bosco di betulle che si risale sino al suo limite estremo (pilone votivo - 1117 m). Ad un bivio, mantenendosi sulla traccia più bassa, si raggiunge un pianoro ed un piccolo sentiero che sale il canalone posto a sinistra della cresta di rocce .
Dal colletto raggiungere la vetta per facili rocce lungo la cresta Sud-Ovest (ore 2,30 ÷ 3 da Pugnetto).
Per quanti vorranno cimentarsi con un percorso più impegnativo, a poca distanza dall'inizio del canale, sale sulla destra la via accademica con la celebre placca Santi situata sulla parte finale, sotto la vetta.
L'appuntamento per questa gita è fissato in sede alle ore 7. Non mancate.
Direttori di gita: Bassi (tel. 775.733)
Rocco E. (tel. 770.103)

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   25-26-27 aprile - TRE GIORNI DI SCIALPINISMO


La Commissione Gite ricorda a tutti di collaborare per tempo nella scelta della località. Al momento attuale è molto difficile, anzi impossibile, prevedere quali saranno le condizioni di innevamento per questa data. Questo però non vuol dire disinteressarsi fino al 24 aprile. Si devono già fin d'ora esaminare due o tre possibilità adatte a questa tradizionale e sempre abbastanza frequentata gita, in modo da dover solo più effettuare- la scelta più opportuna al momento di partire.
Poiché sarà necessario avere un pochino di allenamento, non disdegnate le gite sociali precedenti.

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 20 marzo 1980 "BERNINA '79"


Proiezione di diapositive scattate durante il raid in sci effettuato intorno al Bernina nel maggio 1979 e presentato sulla nostra RIVISTA nel n° 4 - 1979.
Le fotografie sono di Giorgio Rocco, Gigi Costa, Pier Massimo Ponsero e Silvia Ferroni; il montaggio e la proiezione sono curati da specialisti di livello mondiale.
Quindi un appuntamento da non perdere.

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   Giovedì 17 aprile 1980 - NINO COSTA e PININ PACOT


I due massimi poeti piemontesi degli ultimi anni saranno illustrati ed interpretati da Celestina Costa, Albina Malerba e Giovanni Tesio.
È un atto di omaggio e di ricordo che la sezione di Torino della G.M. intende tributare a chi ha saputo interpretare con infinito amore e squisito senso poetico la nostra terra piemontese.
Un invito ad essere partecipi.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   24 novembre 1979 - CINQUANTENNIO SEZIONE DI VERONA


Il 24 novembre si è celebrata a Verona la ricorrenza del cinquantesimo anniversario della fondazione della Sezione.
Nel pomeriggio, presenti rappresentanti di altre sezioni e amici, si è svolta in Duomo una Messa solenne,quindi alla Loggia del Consiglio in Piazza dei Signori, Pesando, De Mori ed altri hanno ricordato la lunga strada percorsa, i successi, le ore liete e tristi dell'Associazione. Autorità cittadine intervenute ne hanno messo in luce le iniziative e le benemerenze nell'ambito della Comunità veronese.
L'intervento cosi numeroso sia in chiesa che alla Loggia del Consiglio, ha messo in risalto la simpatia di cui godono i nostri amici veronesi nella loro città. Ma dove hanno superato se stessi è stato alla cena serale (preparata e servita dai soci) con cinquecento commensali. Una dimostrazione di solidarietà e collaborazione sociale esemplare che ha consentito la realizzazione di una festa eccezionale che rimarrà lungamente nel ricordo di quanti vi hanno partecipato.
Ci auguriamo sinceramente che in tutte le Sezioni possa manifestarsi sempre lo spirito di amicizia che è vivo in particolare nella Sezione di Verona e mentre ringraziamo i veronesi della loro ospitalità auguriamo loro lunghi anni di proficua attività.
Fiorenzo Adami

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   2 dicembre 1979 - MONTE VENTASUSO


Come sempre in inizio di stagione la neve va cercata un po' con il lanternino. In Marittime sembra che la situazione sia un po' meno tragica e così decidiamo di andare in Valle Stura. Meta prevista la Punta d'Incianao. Ma la parte bassa è povera di neve, così proseguiamo fino al colle della Maddalena dove finalmente c'è un po' di quella bianca sostanza che permette l'uso degli sci.
L'itinerario, facile e di media lunghezza, attraversa ampi pendii e conche, terreno ideale per la discesa. Anche a causa dell'ora tarda alla quale abbiamo iniziato la gita, qualcuno si ferma sotto la punta. Ma era solo la prima uscita della stagione, quindi ... c'è tempo per prendersi la rivincita.
Una quindicina i partecipanti, che hanno goduto di una splendida giornata di sole e di una neve, se non proprio bellissima, neanche delle peggiori.
Giorgio ROCCO

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   9 dicembre 1979 - MONTE S. GIORGIO


A Torino, mattinata autunnale.
Ritrovo in via Sacchi alla fermata dell'autobus per Cumiana con partenza alle 8,30.
A Piossasco incontriamo altri amici arrivati in auto e, così riuniti, ci avviamo verso la meta della nostra gita con un tempo discreto. Strada facendo siamo passati sotto il castello dei Nove Merli: un rudere. Proseguendo ci siamo inoltrati in un bosco, raggiungendo poco dopo un colle, dal quale il sentiero si sposta sulla destra.
Poco sotto la vetta una piccola costruzione permette a tutti noi di consumare il pranzo al coperto.
Raggiunta più tardi la vetta, una cappella sormontata da una croce si trasforma per noi in una palestra di roccia.
Finito l'allenamento si ritirano i sacchi per iniziare la via del ritorno.
La discesa viene svolta nella bellissima pineta che ci accompagna sino a valle.
A Piossasco, dopo la S.Messa, saluto agli amici giunti al mattino in auto, e ritorno a Torino in pullman.
Renato DE GIORGI

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   16 dicembre 1979 - COL FLASSIN (2605 m)


Cronica mancanza di neve al giovedì sera. Di andare alla Tomba di Matelda, da Lemie, come prescriverebbe il calendario, manco se ne parla. E così, tra "ma", "ni" e incertezze consimili ogni iniziativa ed ogni proposta cade nel vuoto. Pazienza. Però sei irriducibili si muoveranno lo stesso, e dato che ben metà di essi sono soci, mi permetto di ascrivere anche questa uscita scialpinistica tra le "gite sociali".
Al mattino si parte genericamente per la Valle d'Aosta. All'altezza di Pont S.Martin si adocchia la Valle di Champorcher, ma c'è un piccolo particolare che non quadra: neve non se ne vede. Proseguiamo, rassegnati a un lungo viaggio, per la valle del Gran S.Bernardo, ed essendo già stati negli anni scorsi ai colli Citrin e Serena, optiamo per il Col Flassin. Tra il resto gli skilift sono ancora chiusi e quindi non si vede anima viva. Neve ce n'è. Anzi, ne sta cadendo ancora, ma con poca convinzione.
Risaliamo tutto il vallone, addentrandoci nello stupendo bosco. Più si sale più aumenta la neve; battere pista diventa più faticoso; qualcuno comincia a restare indietro. Alle baite Flassin Superiori la prima defezione. A 150 metri dal colle, continuando a sprofondare in 40-50 cm. di neve pesante, ed essendo ormai tardi, vinti, colmo della ironia, dall'eccessiva quantità di neve, decidiamo di ripiegare sulle nostre tracce.
Giorgio ROCCO

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   24 dicembre 1979 - NATALE A RIVOLI


Anche quest'anno un gruppo piuttosto numeroso di soci si è riunito da Padre Onorato per festeggiare l'arrivo del S.Natale.
Nella piccola e accogliente cappella Padre Onorato ha celebrato la S.Messa accompagnato dal canto di noi ragazzi. La mezz'ora trascorsa nel raccoglimento e nella preghiera è certamente per tutti noi il momento più bello del nostro incontro.
Subito dopo ci siamo riuniti in una saletta dove è avvenuto il consueto scambio degli auguri.
Un pensiero rivolto dal nostro Presidente durante la S.Messa per i lavori di ricostruzione al Rocciamelone si è concretizzato durante il rinfresco con una raccolta di fondi alla quale i soci hanno aderito con gioia.
Sono ormai diversi anni che ci troviamo a trascorrere assieme la Notte Santa e penso proprio che sia questa la più bella manifestazione della Giovane Montagna, e il nostro desiderio sarebbe quello di essere ogni anno più numerosi.
Carola RAINETTO

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   27 dicembre 1979 - 1 gennaio 1980 - SOGGIORNO INVERNALE AL N. REVIGLIO


Come da alcuni anni un certo numero di soci si è trovato allo Chapy per festeggiare l'inizio del nuovo anno. Presenti 35-40 soci appartenenti alle sezioni di Torino, Genova e Vicenza, che hanno goduto di un ottimo tempo, oltre, naturalmente, alla solita ottima accoglienza della nostra casa per ferie.
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   6 gennaio 1980 - MADONNA DI COTOLIVIER (2105 m)


Questa che può essere considerata una delle più classiche gite di pieno inverno per noi torinesi ha riscosso un buon successo di partecipazione.
Una trentina di soci hanno raggiunto la cappella della vetta, alcuni salendo da Oulx, altri da Beaulard.
La discesa si è svolta lentamente per le condizioni non eccellenti della neve e anche per una notevole disparità di capacità tecniche in discesa. La comitiva è giunta comunque felicemente unita a Beaulard in tempo per afferrare un treno abbastanza vuoto e ad un orario abbastanza comodo.
Particolarità insolita di questa gita è stata la partecipazione di numerose giovani promesse dello sci-alpinismo provenienti dal gruppo giovanile che hanno dimostrato di difendersi niente male. Anzi possiamo dire senz'altro bene!
Fiorenzo ADAMI

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   20 gennaio 1980 - M. SOGLIO (1970 m)


Perché è stato scelto il Monte Soglio? perché la maggioranza dei numerosissimi tre partecipanti era d'accordo,perché è vicinissimo a Torino e perché l'innevamento, di solito scarso in quella zona, era assicurato dalle recenti abbondanti nevicate. Tre ottimi motivi: uno per partecipante.
La salita è priva di difficoltà e in poco più di due ore copriamo i mille metri di dislivello fra Pian d'Audi e la vetta posta a 1970 metri. Sostiamo in punta circa due ore per far passare il tempo ed evitare di tornare in città prima dell'ora di pranzo. Verso mezzodì ci lanciamo in gruppo compatto giù per vasti pendii dove ricamiamo con grazia ed armonia su di una neve morbida e vellutata: venti minuti di estasi e siamo alla macchina.
Fu vera gita (sociale)? "Ai posteri l'ardua sentenza". Ad ogni modo i due direttori c'erano, per cui anche volendo cavillare non è che ... ma le polemiche non piacciono e non servono.
Alberto GUERCI

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   20 27 gennaio e 3 febbraio 1980 - SCUOLA DI SCI A S. SICARIO


Stefano, che cosa mi dici del corso di sci a Paniol?
Oh, sono state giornate stupende.
Perché?
C'era allegria, felicità.
E poi?
Sono contento perché ho imparato a sciare.
Non hai più niente da aggiungere? Roberto vuole la relazione per lunedì.
Ah, sì. Domani voglio prendere anch'io lo skilift e poi scrivi grazie a Franco Bo.
"I"
Perché è molto bravo e ha fatto una gita bellissima e non picchiava nessuno.
In margine a quanto scritto riteniamo utile segnalare ai Soci, almeno dal punto di vista statistico, il quadro completo della partecipazione al Corso di sci ediz. 1980 svolto sulle nevi di S.Sicario.
26 iscritti alle lezioni, suddivisi in quattro classi, con una presenza globale di 181 soci nelle tre domeniche rappresenta un risultato abbastanza positivo.
Non dimentichiamo infine che numerosi ragazzi sono in grado di partecipare alle gite sci -alpinistiche di calendario: ad essi l'invito della Commissione Gite a non interrompere il rapporto di presenza, allacciato sulle piste di S.Sicario.
Non abbiate timori sull'equipaggiamento o sulle difficoltà eventuali delle gite: parliamone, e i dubbi potranno essere sciolti.

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   3 febbraio 1980 - TOMBA DI MATOLDA (2084 m)


Un'altra variazione al calendario gite. Ma questa volta abbiamo evidentemente soddisfatto i gusti di un buon numero di persone: con una gita, non effettuata a dicembre per mancanza di neve, molto interessante.
A Villa di Lemie ci ritroviamo in ventiquattro: siamo arrivati a tal numero, malgrado la coincidenza con l'ultima domenica del corso di sci, coinvolgendo numerosi amici. Ne è risultata una simpatica combriccola, nel complesso abbastanza affiatata. Dopo quattro ore e mezza e1224 metri di dislivello arriviamo tutti e ventiquattro in punta. Anche chi era alla sua prima (o seconda) gita ed al mattino diceva: "A metà mi fermo, figuriamoci se ce la faccio a fare tutta la gita!".
Bello il tempo in pianura, ma a Villa di Lemie nevischia ed in alto c'è tormenta: l'inizio non è incoraggiante. Ma la fiducia non viene meno; poco prima della vetta il vento spazza nubi e nebbie e siamo inondati di sole. Terso e limpido il panorama sulla pianura: lo ammiriamo però per poco tempo, poi un vento furioso obbliga anche quelli appena arrivati ad abbassarsi nel vallone per cercare riparo.
Una discesa entusiasmante su un'eccezionale neve farinosa e ci raduniamo ad un bel gruppo di baite. Abbarbicati sui balconi di legno e lungo i muri godiamo il tepore del sole, fino al sopraggiungere dell'ombra delle vette.
Non c'è altro da dire, ma permettetemi di concludere il bilancio più che positivo di questa gita con qualche considerazione. Abbiamo avuto la dimostrazione che con un minimo di buona volontà da parte di tutti si riesce a fare una bella gita ed a ritornare più che soddisfatti. E dire che l'itinerario non era tra i più brevi. E allora? Speriamo che sia la volta buona: riacquistata un po' di fiducia in noi stessi e convinti di poter ancora fare delle gite "sociali", cerchiamo di ridare .un po' di vitalità all'attività di montagna che, in fondo in fondo, è poi una delle finalità per le quali esiste la Giovane Montagna.
Riusciremo a ritrovarci insieme alla prossima gita?
Giorgio ROCCO

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SERATE IN SEDE


   20 dicembre 1979 - ALPINISMO ESTREMO


Anche se a parole l'amico Lino Castiglia ha cercato di convincerci del contrario, le immagini proiettate erano decisamente in tema con il titolo: "Alpinismo estremo".
Dopo un breve tirocinio in alcune palestre e un salto nelle Calanques ci siamo ritrovati nel cuore delle Alpi, dal gruppo del Gran Paradiso a quello del Bianco, sempre impegnati in prime ascensioni o comunque ripetizioni di tutto rispetto. Durante le quali ha sempre ancora trovato il tempo di scattare splendide diapositive.

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   24 gennaio 1980 - SCIALPINISMO


Sabbia del deserto, pietraie della valle Stura, lava e lapilli del vulcano Stromboli saranno il terreno di gioco dello scialpinista del futuro? Con belle e inconsuete immagini di discese in questi scenari Giorgio Daidola ci ha intrattenuti nella prima parte della proiezione.
Tornati con gli sci sulla neve abbiamo poi ammirato splendide gite in tutto l'arco alpino, scelte tra le più rappresentative che ogni scialpinista vorrebbe avere al suo attivo.

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VITA SEZIONALE


   VITA SEZIONALE


Un saluto particolare ed affettuoso di tutti i Soci della Sezione alla piccola Andreina GHIGLIONE.
In un periodo dove ognuno di noi si sentiva particolarmente buono nell'attesa delle festività del S.Natale, la piccola Andreina ha fatto il suo ingresso nella casa degli amici carissimi Sandra e Franco Ghiglione.
Gesù Bambino è stato generoso come sempre: agli amici un augurio carico di serenità e salute, sincero ed affettuoso.
Nella nostra rubrica "Vita sezionale" vengono ricordati le gioie e i dolori dei Soci. Qualche volta si è parlato anche di Amici che negli anni passati, senza essere appartenenti alla G.M., hanno dimostrato grande cortesia e collaborazione nei nostri confronti. Ricordiamo oggi due di Essi: il direttore del Coro CAI -UGET di Torino, Gilberto ZAMARA, uno dei migliori esponenti di cori alpini in campo nazionale,. ed europeo, e "BADALIN", l'appassionato cultore della cultura piemontese.
Due Amici della nostra Associazione, ai quali va il commosso e sincero ricordo di noi tutti.

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