Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 8.9Mb)

Notiziario Sezione di Torino Giugno 1980



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   LA NOSTRA SEZIONE


ovvero alcune notizie relative all'attività svolta dalla Sezione in questi primi 5 mesi del 1980. Esse, sono dedicate in modo particolare a quei Soci assenti da tempo dalla vita sociale con l'augurio che la lettura di queste possa essere una spinta per una vita in Sede.
Torna a inizio pagina


   QUANTI SIAMO


alla data del 15 maggio u.s. eravamo 385 suddivisi in 227 soci ordinari, 144 aggregati e 14 vitalizi.
La consistenza numerica ha registrato nell'ultimo quinquennio un costante aumento, mentre l'età media del socio è migliorata con ingresso di nuove leve giovanili che hanno annullato o quasi il peso dei Soci più maturi.

Torna a inizio pagina


   QUOTE SOCIALI


non hanno subito alcuna variazione, nonostante le spese in continuo incremento, in tutti i settori dell'attività. In questo c'è però da fare una parentesi riferita a quei soci che a tutt'oggi non hanno ancora inviato la quota. Certo che da parte loro un pizzico di buona volontà e coscienza non guasterebbe. Questo notiziario viene spedito per l'ultima volta ai soci morosi, mentre viene pure sospeso l'invio del II numero della rivista.
Torna a inizio pagina


   ATTIVITÀ GIOVANILE


negli ultimi due anni si è verificato un ricambio e un contenimento della forza numerica. Attualmente il gruppo è molto omogeneo: i ragazzi dimostrano di stare bene insieme, si sentono amici e nelle gite sociali non danno alcun fastidio (a parte una certa rappresentanza del gentil sesso!!) Nelle gite di sci - alpinismo alcuni elementi hanno positivamente partecipato, facendo ben sperare per il futuro.
Torna a inizio pagina


   SERATE IN SEDE


varie e con la consueta cadenza mensile. La sede è abbastanza affollata in questi incontri procurando un pizzico di soddisfazione a quanti si prodigano in questo settore.
Torna a inizio pagina


   DONO AGLI ALPIGIANI


l'iniziativa continua nella sua ricerca di contatto e dialogo con famiglie sfortunate, residenti a poca distanza dalle grandi città, ma isolate e ignorate da tutti. Un grazie a quanti collaborano annualmente nel fornire fondi di finanziamento ed a Celestina e Rosangela nell'impegno dato per la piena riuscita.
Torna a inizio pagina


   N. REVIGLIO


quest'anno avrà bisogno di un buon programma di manutenzione, al quale si sono impegnati i soliti amici; sempre pochi, vista la mole dei lavori.
L'inverno e la primavera sono trascorsi con una buona presenza di Soci, principalmente genovesi, veronesi, pinerolesi e buoni ultimi quelli della nostra Sezione.
Il 29 giugno sarà aperto dai ragazzi, mentre ufficialmente i turni avranno inizio con il 6 luglio e sino al 24 agosto

Torna a inizio pagina


   PROGETTO ROCCIAMELONE


Dio permettendo, dovrebbe essere una estate "impegnata, il 12 e il 13 luglio p.v. saranno due giorni dedicati al trasporto del materiale in vetta o lavori vari. Non dimenticate questa data! Anche per questa iniziativa un grazie di cuore a quei Soci che hanno voluto contribuire finanziariamente, portando un po' di ossigeno alle casse esangui del comitato.
Torna a inizio pagina


   GITE SOCIALI


da gennaio a metà maggio sono state effettuate 15 gite, un incontro in sede per il carnevale, la Pasqua al N. Reviglio e una "tre giorni di sci-alpinismo vario" per un totale di circa 630 partecipanti, 210 dei quali appartenenti al gruppo giovanile.
Come si può constatare, nonostante la crisi che ha investito tutta l'attività associativa in campo nazionale (e non solo la G.M.)possiamo ritenerci soddisfatti mentre sussiste la
possibilità di migliorare ancora nella qualità delle gite e nel ricambio dei presenti.
Attualmente il programma gite presenta una serie di itinerari non difficili e abbastanza vari e i direttori sono in grado di assicurare un sereno svolgimento della gita stessa.
Ecco il consuntivo delle gite:
6 gennaio MADONNA DI COTOLIVIER 29 partec. ( 5 ragazzi) SA
20 gennaio S. SICARIO 62 (28 " )S
20 gennaio M. SOGLIO 3 SA
27 gennaio S. SICARIO 64 29 ragazzi S
3 febbraio S. SICARIO 55 28 " S
3 febbraio TOMBA DI MATOLDA 24 SA
9 febbraio CARNEVALE IN SEDE 46 23 ragazzi
10 febbraio ROCCA DUE DENTI 26 9 E
17 febbraio P. QUINZEINA 44 7 SA
2 marzo P. SELLETTA 32
9 marzo ROCCA SELLA 43 19 ragazzi SA
30 marzo M. SOGLIO 21 7 SA
5-6-7/aprile N. REVIGLIO 15 2 ?
12-13 aprile RALLY "G.M." 26 3 SA
20 aprile P. LUNELLE 61 29 E
25-26-27aprile SCI-ALPINISMO VARIO 15
4 maggio DONO AGLI ALPIGIANI 33 18 ragazzi
11 maggio P. LUCELLINA 29 2 " SA

Torna a inizio pagina


   BIBLIOTECA


presenta un discreto aggiornamento nel settore della letteratura e delle guide mentre è in stampa il catalogo generale che verrà spedito quanto prima a tutti i soci.
Torna a inizio pagina


   INVITO


queste poche righe a commento della nostra attività, non evidenziano certo il lavoro continuo, l'impegno assiduo di alcuni elementi per i quali la G.M. rappresenta un valido legame di amicizia.
E l'invito che rivolgo a tutti è basato su una maggiore partecipazione ai problemi della Sezione, ai vari settori della attività dove c'è spazio per tutti.
Essere Soci della G.M. significa essere amici. Sentimento in disuso ma pur sempre valido in ogni occasione di vita: anche verso la nostra Sezione.
IL PRESIDENTE

Torna a inizio pagina


   LE VACANZE 1980 AL N. REVIGLIO IN VAL FERRET


Ricordiamo che:
Il soggiorno al N. Reviglio è riservato esclusivamente ai Soci in regola con la quota 1980.
I turni hanno inizio con il pranzo della domenica e termine con la colazione dell'ultima domenica di permanenza. Il pranzo, in questo giorno, è offerto dalla Sezione.
Ai Soci che per giustificato motivo non potessero effettuare il periodo previsto, verrà rimborsata metà della quota di prenotazione fissata in L. 25.000 per turno.
Nessun rimborso è dovuto a chi, per qualsiasi motivo, dovesse interrompere il turno iniziato.
Si ritiene opportuno invitare i Soci a fermare la propria auto nel parcheggio riservato alla Giovane Montagna, posto nelle adiacenze del bivio per la Villa Cameron. La strada che sale al Rifugio, non essendo in condizioni di sopportare un traffico troppo intenso, deve essere riservata ai fornitori ed eccezionalmente ai Soci per il carico e scarico dei bagagli.
Si rammenta infine l'assoluta necessità, per ovvi motivi di igiene, che i partecipanti siano in possesso di lenzuola e federe (anche per quanti hanno la preferenza del sacco-pelo).
La camera (o il posto letto) deve essere lasciata libera per le ore 11 della domenica fine turno.
Il soggiorno estivo 1980 avrà il seguente calendario di apertura:
6-13 luglio, 13-20 luglio, 20-27 luglio, 27 luglio-3 agosto, 3-10 agosto , 10-17 agosto e 17-24 agosto per un totale di 7 turni settimanali.
Le prenotazioni si ricevono presso la Sede di Torino dal 29.5. p.v. con il versamento della quota di L. 25.000/turno per adulti e 15.000/turno per ragazzi inferiori ai 6 anni e relativa compilazione del modulo apposito (sullo stesso dovrà essere indicato anche il numero della tessera sociale).
Le quote 1980 sono le seguenti:
BAMBINI 0 - 3 anni: 23.000/turno
BAMBINI 3 - 6 anni: 38.000/turno
ADULTI: 73.000/turno
Posteggio auto: 3.000/turno
Quota per lenzuola: 4.000/turno
+ federa
Le quote di partecipazione potranno essere versate tramite assegno bancario a: BO Franco o BOLLA Giuseppe o VIANO Giuseppe per conto Associazione Giovane Montagna
Qualsiasi informazione potrà essere rivolta a Franco BO (tel. 3095088), Fiorenzo ADAMI (tel. 6052383), Piero CASTAGNERI (tel. 679191).
È intenzione della Sezione di Torino organizzare nelle ultime cinque setti mane di apertura del N. Reviglio, un gruppo di ascensioni scelte in relazione alle condizioni di innevamento e grado di capacità dei partecipanti. Riteniamo che la presenza di persone qualificate come responsabili (soci, guide ed amici della Guardia di Finanza locale) dovrebbe determinare una buona riuscita dell'iniziativa alla quale potranno dare la loro adesione, con un numero minimo di cinque partecipanti per gita, tutti i soci delle Sezioni della G.M. in grado di svolgere una certa attività basata sull'equipaggiamento, allenamento, attitudine fisico-morale in relazione all'ambiente di alta montagna in cui si dovrà operare.
Ad ogni partecipante è richiesta una quota-contributo di L.5.000; la restante spesa viene accollata alla Sezione di Torino.
Le ascensioni in programma saranno scelte fra: M. DOLENT, PETIT CAPUCIN, TOUR RONDE, AIG.DES GLACIERS, AIG. DE TRÉLATÊTE, M. BIANCO dal rifugio Gonella, MONT BLANC DU TACUL

Torna a inizio pagina


   SETTIMANA INTERSEZIONALE DI PRATICA ALPINISTICA


S. Martino di Castrozza: 31 agosto / 6 settembre 1980
Perché una settimana così. Gli scopi sono in sostanza due: - il primo scopo, immediato, è quello di fornire ai partecipanti una certa base di esperienza alpinistica; una base che li metta in grado di affrontare la montagna con coscienza; - il secondo scopo, mediato, è quello di diffondere la pratica dell'alpinismo su una base sempre più vasta; nell'ambito della GM.
Chi ha partecipato alla settimana si dovrà assumere l'impegno di comunicare nella propria sezione l'esperienza acquisita.
Scelta dei partecipanti; l'"allievo ideale" dovrebbe avere queste caratteristiche:
non del tutto digiuno di tecnica alpinistica;
animato da notevole entusiasmo e dotato di adeguate capacità fisiche;
una persona che garantisce il proprio apporto alla sezione di cui fa parte o che ha iniziato a frequentare.
In questa maniera si vuol assicurare un buon livello tecnico alla settima na e garantirne il successo.
Per facilitare una prima valutazione delle capacità degli allievi si richiederanno notizie sulla loro esperienza alpinistica.
La partecipazione è limitata a non più di 20 persone. Questo limite è imposto dalla necessità di ottenere un rapporto ottimale tra numero di allievi e numero di capicordata, rapporto che non deve superare il 2:1.
Per questo motivo potrà rendersi necessaria l'esclusione di qualcuno. Le domande dovranno pervenire alla sezione di Verona entro il 30 giugno.
Ciascun partecipante deve avere l'attrezzatura minima composta da:
imbragatura
casco
qualche cordino o fettuccia e qualche moschettone
meglio poi se saranno pure attrezzati con martello e qualche chiodo da roccia.
Sede della settimana sarà la casa di S. Martino di Castrozza (Prà delle Nasse) della Sezione di Verona.
La stessa sezione di Verona curerà i vari coordinamenti organizzativi e la cucina.
Ciascun partecipante sarà chiamato a collaborare nelle pulizie e nei servizi secondo le disposizioni del capoturno.
Obbligatoria per ogni partecipante è la dotazione di lenzuola e federa, anche nel caso di utilizzo di sacco-piumino.
La quota di partecipazione per i partecipanti allievi è fissata in Lire 60.000, comprensiva di spese soggiorno (vitto, bevande) e concorso spese organizzative.
La formula è quella "garnì", oramai ben collaudata, consistente in una abbondante colazione al mattino, cena e vivande al sacco per le uscite.
La settimana inizierà con domenica 31 agosto (giornata di arrivo) e si concluderà con la sera di sabato 6 settembre.
La domanda di partecipazione da presentare per il tramite della nostra sezione, deve essere così congegnata:
NOME COGNOME INDIRIZZO TELEFONO ETA'
Sezione di TORINO
Desidero partecipare alla settimana di pratica alpinistica come allievo o capo-cordata.
Porterò con me questa attrezzatura:casco, imbragatura.
(dire se si ha a disposizione una corda).
indicare:
eventuale curriculum di ascensioni e loro caratteristiche
eventuali corsi di alpinismo frequentati
POSSIBILI ITINERARI PER IL PROGRAMMA DELLA ATTIVITA' COMUNE
Val Canali
Dente del Rifugio, spigolo Franceschini: 150 m, II, III, IV, VI
Punta della Disperazione, via Timillero: 200 m, III+, IV?, IV
Sasso d'Ortiga, spigolo Ovest: 350 m, IV (1 passo IV+)
Spigolo di Manstorna (S.E.): 300 m, III e IV
Cima Manstorna, cresta N.E.: 300 m, III (qualche passo di IV)
Cima del Coro, pilastro Franceschini: 400 m, III, IV (1 passo di V all'attacco)
Cima del Coro, spigolo N.O.: 400 m, III
Pala del Rifugio, via Castiglioni: 700 m, IV, (IV+, brevi tratti)
Cima del Coro, via comune: (2 ore), II, III
Val Pradidali
Campanile Pradidali - via comune: 400 m, II, breve tratto di III
- via Langes: 350 m, IV
- via Castiglioni: 350 m, IV? e IV, per 200 m.poi III
Cima Canali, via Comune: 750 m, II, III
Cima Wilma, via Plachinger: 300 m, III e III+
Pala di S. Martino: pilastro, 650 m, III, III+, IV
Spigolo del Velo: 350 m, IV e IV+
Sass Maor, via comune: 300 m, III
Pala di S. Bartolomeo, camino degli Angeli: 650 m, III - III, breve tratto di IV)
Cima Roda, via Castiglioni: 250 m, III, breve tratto di IV-
Cima Rosetta, via Garbari: 250 m, passaggi di IV
Cusiglio, spigolo N.0.: 150 m, II, passo di III-
Dente del Cimone, via Langes: 250 m, III, passo di IV-
Cimone della Pala, spigolo N.O.: 700 m, I, II, III, III+
IMPORTANTE PER GLI EVENTUALI CANDIDATI LA SOLLECITA ADESIONE IN SEDE.

Torna a inizio pagina


   CONCORSO FOTOGRAFICO "GIOVANE MONTAGNA" 1980


Torino, 11 - 25 novembre
Tema del concorso: "LA MONTAGNA ED I SUOI ASPETTI"
Regolamento
l) Il concorso è libero a tutti i soci della Giovane Montagna.
2) I concorrenti possono partecipare ad una o più delle seguenti categorie:
A) Diapositive a colori fino ad un massimo di 5 (formati 24x36 e 6x6)
B) Fotografie in bianco e nero fino ad un massimo di 5.
C) Fotografie a colori con formato libero. Montate su cartoncino appropriato.
3) Le fotografie in bianco-nero devono essere dei formati compresi fra cm 18x24 e cm 24x30, rispettivamente montate su cartoncini di cm 30x35 e cm 35x40. Sul retro dovrà apparire ben visibile il titolo dell'opera e il cognome del concorrente. Le diapositive dovranno essere montate su telaini con vetrini sui quali saranno riportati il titolo del soggetto, il cognome del concorrente ed in modo visibile il segnalino rosso,in basso a sinistra, indicante il giusto senso di visione.
4) Le fotografie che non conterranno tutti i requisiti richiesti al punto 3 verranno scartate a priori.
5) Le fotografie rimarranno di proprietà dei concorrenti e saranno conservate con la massima cura. Tuttavia non si assumono responsabilità in caso di smarrimento, furti o danni.
6) Le iscrizioni dovranno essere fatte presso la Segreteria della Sezione previo pagamento di L. 2.500 per un categoria, di L. 4.000 per le due categorie e L. 5.000 per le tre categorie. Le opere dovranno essere consegnate alla Segreteria della Sezione non oltre il 9 ottobre p.v.
7) Un'apposita Commissione, scelta a cura della Sezione provvederà all'allestimento della mostra in TORINO.
8) La giuria esaminerà tutte le fotografie presentate, escluse quelle scartate in base al punto 3), e stabilirà quali di queste meritino, per gusto artistico e realizzazione tecnica, di essere esposte. In un secondo tempo compilerà la classifica. Il giudizio della giuria sarà inappellabile.
9) Le fotografie verranno restituite entro venti giorni dal termine della mostra. Il Comitato organizzatore si riserva inoltre la facoltà di riprodurre le fotografie che eventualmente fossero richieste dalla Rivista.
10) Le opere, con imballo atto per essere riutilizzato per la restituzione, dovranno pervenire al seguente indirizzo: GIOVANE MONTAGNA - Sezione di Torino - Via Consolata, 7 - 10122 Torino.
TUTTE LE OPERE PRESENTATE AL CONCORSO SARANNO ESPOSTE NEI LOCALI DELLA SEDE NEI GIORNI 11, 13, 20 e 25 NOVEMBRE DALLE ORE 21 ALLE 23.
LA PREMIAZIONE È FISSATA PER GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE ALLE ORE 21.

Torna a inizio pagina


   AVVISO


Tutti coloro che hanno in lettura i volumi della biblioteca sono invitati a restituirli entro la fine di giugno, in modo da permettere un controllo di tutti i libri in dotazione alla biblioteca.
Torna a inizio pagina


ATTIVITÀ PREVISTA


   21-22 giugno - P. CHALANSON (3360 m)


In auto al Piano della Mussa (1.787 m) e poi a piedi in 2-3 ore al rifugio Gastaldi (2.659 m), dove si pernotta.
Dal rifugio Gastaldi si raggiunge il Pian Gias con leggera discesa e, proseguendo, si arriva alla base del ghiacciaio, versante Sud-Ovest, della Punta Chalanson. Si risale integralmente il pendio fino alla vetta (3 - 4 ore). Per il ritorno vi è l'interessante possibilità di proseguire per cresta fino alla Piccola Ciamarella (3.540 m)e poi scendere di nuovo al Pian Gias per il ghiacciaio della Ciamarella.
Equipaggiamento di alta montagna con corda, piccozza e ramponi.
Direttori di gita: Carletto Cerro (tel. 78.46.14)
Giorgio Rocco (tel. 749.01.03)

Torna a inizio pagina


   5-6 luglio - GRANTA PAREI (3387 m)


La quanto meno discutibile legge regionale dell'aprile 1974 dovrebbe obbligarci all'inutile marcia sul pianeggiante stradone in terra battuta che da Thumel (1900 ca) porta al ponte (2.120 m.), allungando così da mezz'ora ad un'ora e mezzo il tempo per raggiungere l'ospitale rifugio Benevolo (2.282 m).
La via più comoda e facile per raggiungere la cima passa per le baite Socnes, da dove un ripido sentiero porta sulla cresta che divide la Comba di Goletta dal Vallone della Dora di Rhêmes.
Raggiunto un colletto, al quale perviene un più disagevole sentiero che sale altresì dal Benevolo, ci si inoltra sul facile ghiacciaio della Goletta, sin quasi al Colle omonimo (3.117 m), che si lascia sulla destra.
Traversata la crepaccia terminale, che in genere non presenta difficoltà, un ripidissimo pendio, quasi sempre nevoso, porta sulla cresta fina le, dove per facili rocce si raggiunge la vetta (ora 4 dal Rifugio).
Equipaggiamento: Corda - piccozza - ramponi.
Direttori di gita: BO Franco (tel. 309.50.88)
BUSCAGLIONE Sergio (tel. 396.680)
ROSSO Roberto (tel. 35.25.61)

Torna a inizio pagina


   12-13 luglio - M. ROCCIAMELONE (3538 m) - CA' d'ASTI


Rappresenta una gita diversa dalle altre, un impegno più sentito per la sua finalità. Sarà "una due giorni" di lavoro e di trasporto materiale per i due rifugi posti a Cà d'Asti e sulla vetta, il cui programma di restauro volge al termine.
I soci sono invitati a dare la loro collaborazione in una presenza attiva nei due giorni fissati sul calendario.
Le adesioni si ricevono in Sede ed i due responsabili, Giuseppe BOLLA e Pier Massimo PONSERO, sono pronti a riempire un lungo elenco con i nominativi dei volontari.
Lavoro e trasporto materiale nella loro varietà, sono alla portata di tutti: diamoci quindi da fare con buona volontà, rimandando ad altra data gli eventuali immancabili impegni.

Torna a inizio pagina


   30-31 agosto - M. CASTORE (4230 m) - RIFUGIO S. SELLA al Felik


Il Castore è uno dei 4000 più frequentati dell'arco alpino per la sua varietà di itinerari e per l'eccezionale panorama che si gode dalla sua vetta.
Dal Rifugio posto ai margini dei ghiacciai di Verra e di Felik a quota 3578 raggiungibile da Gressoney per il colle della Bettaforca (impianto di risalita) in circa 3 ore 1/2 di fatica, si percorre il ghiacciaio sino al colle del Felik (4068 m). Da questo punto una facile cresta nevosa porta sulla vetta (ore 2,30 - 3 dal rifugio).
Equipaggiamento di alta montagna con piccozza e ramponi. Viaggio con auto private con partenza preferibilmente il sabato mattina.
Direttori di gita: BO (tel. 3095088)
CERRO (tel. 784614)
R. ROSSO (tel. 352561)

Torna a inizio pagina


   12-13-14 settembre - RADUNO INTERSEZIONALE


Quest'anno l'organizzazione è toccata alla sezione di Ivrea, che ha
scelto il gruppo del Gran Paradiso; punto base sarà la località di Ceresole Reale. Anche se ci troveremo "a casa nostra" sarà sempre un'occasione per vedere gli amici delle altre Sezioni.
Maggiori informazioni e dettagli saranno esposti al più presto in bacheca in Sede.

Torna a inizio pagina



ATTIVITÀ SVOLTA


   30 Marzo - MONTE SOGLIO (1971 m)


Occorre riconoscere che il 1980 non si addice alle traversate; dopo aver prima rimandato e poi rinunciato alla Clavieres-Bardonecchia, si deve rinunciare anche alla Vetan-Comba Flassin, sostituendola con un casalingo Monte Soglio, quasi alle porte di casa.
Nato come soluzione di ripiego il Soglio ha avuto un ottimo successo; i 21 partecipanti, quasi tutti in cima o sull'anticima, hanno fruito di una smagliante giornata di sole, con magnifica neve a seguito di recenti nevicate, per cui si sono potute raggiungere le macchine sci ai piedi,alla modesta quota di 900 metri.
La gita ha inoltre permesso di riscontrare più che valida la soluzione adottata quest'anno di unire le gite sociali a quelle dei giovanissimi. (ex ragazzi).
SERGIO BUSCAGLIONE

Torna a inizio pagina


   6-7-8 Aprile - PASQUA AL CHAPY


Anche quest'anno come ormai è tradizione un folto gruppo di soci ha riempito festosamente la nostra casa del Chapy.
I simpatici amici pinerolesi sono giunti in ventisette, ad aggiungersi ai quindici della nostra sezione.
Nonostante il numero elevato di partecipanti le cose si sono svolte nel migliore dei modi.
Al sole splendente si sono alternati nuvoloni minacciosi ma in complesso il tempo ha permesso a tutti di sfogarsi con ottima neve in gite più o meno impegnative, a discese in pista o semplici passeggiate distensive.
Questi incontri oltre al piacere di una breve vacanza sono sempre utili per legare maggiormente le amicizie, per conoscerci meglio, per l'allegria spontanea che nasce da tante piccole cose.
È un vero peccato che la distanza e varie difficoltà oggettive non permettono aperture più frequenti della nostra meravigliosa casa di vacanze.
La breve permanenza al Chapy per noi torinesi è oltre tutto sempre un'occasione per controllare il buon funzionamento degli impianti, per progettare miglioria atte a rendere più piacevole il soggiorno e più semplice la gestione.
FIORENZO ADAMI

Torna a inizio pagina


   12-13 Aprile - XVII RALLY SCIALPINISTICO


Organizzato dalla Sez. di Cuneo il Rally 1980 "17 Edizione" si è svolto felicemente nel vallone dell'Ischiator, diramazione della valle Stura da Bagni di Vinadio.
Il percorso studiato e realizzato con la collaborazione tecnica di Franco Bo, Gianni Santilli e Roberto Rosso tocca il rif. Migliorero e raggiunge il lago di mezzo di Ischiator.
I facoltativi, uno dal lago di mezzo al lago superiore di Ischiator, gli altri due posti in successione dal Rif. Migliorero in direzione del lago Larussa.
La scelta del percorso è felice per una gara di questo genere e permette di far conoscere a tutti un angolo poco noto delle nostre vallate cuneesi.
Ventidue le squadre partenti al mattino dalla frazione Besmorello.
Il tempo non promette troppo bene, ma l'entusiasmo non manca. Le prime squadre che raggiungono la parte alta del vallone si trovano immerse nella nebbia fitta. Il direttore di gara Franco Bo ritiene opportuno giustamente di abolire il terzo facoltativo.
La neve non è molto bella e il percorso seleziona duramente i concorrenti.
Nonostante tutto lo spirito che anima i concorrenti continua a manifestarsi esemplarmente confermando ancora una volta la validità della formula collaudata da tanti anni di incontri.
Dopo la gara presso l'albergo Corborant si è svolto il pranzo sociale con la solita allegria e cameratismo.
Quindi la premiazione:
Sono state distribuite coppe e premi vari oltre alle squadre meglio classificate anche al concorrente più giovane, alle concorrenti femminili che hanno registrato i migliori tempi (quest'anno nessuna sezione è riuscita a partecipare con squadre completamente femminili) e la medaglia ricordo a tutti i concorrenti.
Buona anche l'organizzazione logistica che gli amici cuneesi superando molte difficoltà sono riusciti ad offrire.
Ottimo lo spirito di collaborazione e di amicizia che si manifesta sempre in queste occasioni.
Ed eccovi i tempi e le classifiche:
FIORENZO ADAMI
CLASSIFICA FINALE
17° RALLY "G.M."
12-13.4.1980
Percorso obbligatorio in ore 3,30
(200 PUNTI)
N.ord SQUADRA punteggio complessivo
1 Moncalieri 1xx 232 in 3h 10m
2 Vicenza 1xx 232 in 3h 19m
3 Torino 1xx 232 in 3h 27m
4 Verona 1x 215 in 3h 31m
5 Pinerolo 2xx 212 in 3h 50m
6 Pinerolo 1xx 201 in 4h 01m
7 Ivrea 1x 200 in 3h 30m
8 Moncalileri 2 199 in 3h 31m
9 Verona 5 197 in 3h 33m
10 Pinerolo 3 189 in 3h 41m
Prova con barella e ferito
N. ord, SEZIONE punteggio complessivo
1 VICENZA 100 in 1' 7"
2 TORINO 77 in 1' 26"
3 VERONA 70 in 1' 35"
4 MONCALIERI 65 in 1' 41"
5 CUNEO 61 in 1' 49"
segue:
Percorso obbligatorio in ore 3,30
(200 PUNTI)
N.ro ord SQUADRA punteggio complessivo
11 Torino 2 187 in 3h 43m
12 Cuneo 1x 187 in 3h 59m
13 Moncalieri 3 174 in 3h 56m
14 Cuneo 2 173 in 3h 57m
15 Vicenza 3 161 in 4h 09m
xx con 2 tratti facoltativi (32 punti)
x con 1 tratto facoltativo (16 punti)
Per il maltempo soppresso il 3° tratto facoltativo
16 Verona 3x 156 in 4h 30m
17 Torino 3 154 in 4h 16m
18 Vicenza 4 61 punti pena?
lità 4h 31m
19 Verona 4 81 in 4h 51m
20 Verona 2 82 in 4h 52m
21 Pinerolo 4 98 in 5h 09m
22 Vicenza 2xx squalificata 4h 21m
Prova con barella e ferito
N .ro ord. Punteggio complessivo
6 PINEROLO 60 in 1' 50"
7 IVREA 34 in 3' 14"
FRANCO BO
CLASSIFICA FINALE
17° RALLY "G.M." 12-13.4.1980
TARGA G.M. Sezione di Pinerolo *
N.ro ordine SEZIONE punteggio complessivo
1 MONCALIERI 605
2 TORINO 573
3 VERONA 568
4 VICENZA 393
5 CUNEO 360
6 IVREA 200
PINEROLO 602
TROFEO G.M. (triennale)
N.ro ordine SEZIONE punteggio complessivo
1 VICENZA 332
2 TORINO 309
3 MONCALIERI 297
4 VERONA 295
5 PINEROLO 272
6 CUNEO 248
7 IVREA 234
* Alla Sezione che ha registrato con le sue squadre il massimo punteggio nella prova obbligatoria (esclusa la Sezione di PINEROLO)
FRANCO BO

Torna a inizio pagina


   20 Aprile - P. LUNELLE


Numerosi partecipanti si sono ritrovati davanti alla sede con la speranza di poter fare una bella gita. Alcune rimpatriate hanno ingrossato il gruppo; al Pugnetto, poi, si sono aggiunti alcuni altri soci, cosicché sulla cresta che sale verso la cima, la fila era davvero chilometrica. La neve, ancora presente in abbondanza, ha ritardato e resa più ardua la salita, insieme ad alcune pietre, pietrine, pietrone, che nella foga alpinistica, sono state calpestate tutte. Dopo pranzo, dove alcuni fortunati hanno trovato i cappelletti, in pochi abbiamo raggiunto la cima. Il ritorno è stato allietato, per pochi intimi, dalla presenza, per un breve tratto di uno "scozzese". La Messa nella chiesa di Pugnetto ha concluso questa bella giornata di sole, di vento e di allegria.
E. ROCCO

Torna a inizio pagina


   25-26-27 Aprile - TRE GIORNI DI SCIALPINISMO


Grande sbandamento il giovedì sera, complice l'incertezza del tempo.
Dopo qualche ora di discussioni non si perviene ad alcun accordo, anche perché il non aver fissato nulla fino ad allora ha fatto sì che alcuni gruppi avessero già deciso autonomamente la loro meta.
Così purtroppo nessuna "uscita sociale", ma, a testimonianza dell'attività dei nostri Soci, riportiamo brevemente le imprese di quei giorni .
Cinque hanno raggiunto la Cabane de Chanrion e poi hanno salito la Pigne d'Arolla.
Tre hanno realizzato il giro rif. Levi - rif. Vaccarone - Rocca d'Ambin - Vallone d'Ambin - Colle Est d'Ambin - rif. Levi.
Un gruppo di sei ha salito infine la Dormillouse.

Torna a inizio pagina


   4 Maggio - VISITA AGLI ALPIGIANI


Eravamo circa una trentina quando siamo andati a fare una visita agli alpigiani di Lanzo. Il tempo era splendido: pioveva che Dio la mandava. Siamo andati col pullman fino a dove era possibile, poi a piedi ci siamo avviati verso la casa del primo alpigiano che ci ha accolti sbattendoci la porta in faccia: Enrico e Marco hanno però lasciato vicino alla porta il pacco con i doni preparati per lui. Quindi, sempre sotto la pioggia, siamo arrivati all'abitazione del secondo alpigiano: qui ci aspettava una ragazza mongoloide che vi abitava col papà. Questa si è mostrata molto contenta nel vedere che le portavamo dei giocattoli. Il padre ci ha offerto il granaio come riparo per pranzare all'asciutto e ci ha regalato anche delle noci. Dopo il pranzo ci siamo rivestiti dei nostri fradici indumenti e abbiamo proseguito per il terzo alpigiano. La strada è stata ripresa, sotto la pioggia, alla volta del pullman che ci ha condotti al primo istituto di riposo per gli anziani di Lanzo. Qui, noi ragazzi abbiamo cantato delle canzoni con l'accompagnamento della chitarra suonata da Clara e Abbiamo fatto veramente pena!! Enrico ci ha raccomandato che "per pietà" preparassimo prima in pullman i canti che volevamo eseguire. Il consiglio è stato valido poiché la seconda esibizione è stata molto migliore della prima. I vecchietti sia del primo che del secondo ricovero si sono mostrati contenti della nostra visita, dei biscotti e delle caramelle che abbiamo loro regalato. Hanno però trovato difficoltà a capire le nostre canzoni che erano recenti. Siamo poi saliti nel pullman per avviarci verso Torino e poiché Padre Onorato non era potuto venire alla gita siamo andati a Messa alla Consolata. Quindi ognuno di noi si è avviato verso casa.
CASTELLI GIOVANNA

Torna a inizio pagina


   11-5-1980 - PUNTA LUCELLINA (2995 m)


Circa una trentina di soci giovani e non più giovani hanno sfidato la levataccia di domenica 11 maggio, nella impossibilità di pernottare il sabato sera al Piano della Mussa essendo il rifugio Città di Ciriè ancora chiuso, per potere effettuare la scialpinistica alla P. Lucellina.
In effetti la meta doveva essere di grande interesse, se, dopo il previsto raduno in via della Consolata ed il rapido trasferimento al capolinea della valle di Ala, si verificò un vero assalto ai pendii inferiori del canalone di Arnas, che costrinse i due poveri direttori di gita a corse affannose per agguantare i fuggitivi, senza per altro completamente riuscirvi. Comunque il successo, sia pure parziale, coronò gli sforzi a metà percorso, allorché dopo avere salita la parte inferiore del vallone di Saulera, si senti la necessità di una breve sosta rifocillatoria, che permise il raggruppamento pressoché totale del gruppo.
Il tempo magnifico ed anche fresco al mattino invitava però all'azione, e quindi pure la parte successiva del severo vallone ed il canalino che adduce alla schiena terminale del magnifico itinerario furono aggrediti con vero spirito garibaldino da quasi tutti i partecipanti. Non così avvenne allorché si dovette scalare le brevi roccette che adducono alla larga sella della cresta terminale. In effetti la neve di recente caduta le aveva pressoché seppellite e quindi la cosa non si presentava del tutto agevole. A questo punto saltò fuori da un provvidenziale sacco una matusa cordicella di "vera manilla" che salvò la situazione. Fissata ad un robusto spuntone di roccia dal primo salitore servì a molti dei partecipanti per superare senza patemi d'animo e rischio di scivoloni i quindici-venti metri di paretina che adduceva al colletto.
Di qui una lunga ed aerea passeggiata sulla cresta innevata (nella mia precedente salita era tutta pulita ed in facile roccia molto solida anche se frammentata), ci condusse dapprima sulla vetta della Lucellina e poi,non ancora sazi dello splendido ambiente che fa corona a questa modesta vetta, anche sulla successiva quota di 3004 metri che si affaccia sulla vicinissima Cima Autour, anch'essa salita con gli sci ai piedi da un buon numero di sciatori alpinisti convenuti di buon mattino al Piano della Mussa od ai Cornetti di Balme. L'ora un po' tarda della discesa ci privò in parte della gioia di una splendida scivolata, che si concluse in una buona piola di Martassina, essendo quelle dell'alta valle ancora in letargo (la strada fino al Pian della Mussa era stata aperta pochi giorni prima), oppure già ripiene dai pionieri dei buongustai estivi, assetati per la prima tiepida giornata primaverile.
Soddisfazione generale per una serena e proficua giornata di scialpinismo in un ambiente di vera montagna a pochi passi da Torino, e complimenti al drappello di sbarbatelli (anche se qualcuno con barba!) giovanimontanini che vanno veramente forte, dal più matusa dei partecipanti (poveretto).
PIERO ROSAZZA

Torna a inizio pagina


   18 Maggio - PICCHI DEL PAGLIAIO


Quasi quaranta gli iscritti al giovedì sera. Due giorni di pioggia battente e domenica mattina ci troviamo in una dozzina all'appuntamento. Poiché la pioggia non ha ancora smesso di cadere torniamo a casa senza rimpianti.
Torna a inizio pagina


   24-25 Maggio - LEVANNA OCCIDENTALE


Sei amici, un socio, due direttori di gita. Voglia di scherzare? No, è il bilancio di questa "gita sociale". Pioggia per tutta la settimana,il colle del Moncenisio è stato aperto martedì. Decidiamo di andare, sempre che si riesca a vedere un po' di sole.
Ci ritroviamo a Susa da Piermassimo, c'è qualche nuvola, ma è attività cumuliforme diurna, quindi di buon segno, e andiamo fino a Bonneval-sur-Arc. La strada carrozzabile che accorcia un poco il percorso per il réfuge du Carro è ancora chiusa. Meditando sotto il peso degli zaini, una luminosa proposta viene subito accettata all'unanimità: perché non andare al più vicino réfuge des Evettes e poi fare l'Albaron di Savoia? I quattro fanatici di turno pernottano in due tendine, gli altri cinque trovano ancora un posto nel rifugio completamente prenotato.
Alle cinque e un quarto cominciano la lunga risalita del glacier des Evettes. Il tempo è splendido. Si è rasserenato completamente ieri sera ed ora, nella calma più assoluta, sta sorgendo il sole. Una sosta alla base della seraccata che divide a metà il ghiacciaio, poi ci arrostiamo un poco sugli ultimi lunghi traversi che portano alla Sella dell'Albaron. Senza sci percorriamo la cresta nevosa fino in vetta. Lo sguardo spazia dal Monte Rosa al Grand Combin al M. Bianco al M. Pourri alla Barre des Ecrins . al Monviso alla Bessanese e alla Ciamarella. Un mare di nubi sul versante italiano lascia intendere ciò che ci attenderà a sera. Per cui non affrettiamo la discesa, godiamo e assaporiamo al massimo la serenità del cielo: è necessario fare la scorta per tutta la settimana. Lunga sosta sul roccione al cui riparo avevamo piantato le tende. È dura decidersi al ritorno.
Un'ultima parentesi (felicità?) tra qualche bicchiere di quel buono , pane, salame e formaggio ospiti dei genitori di Piermassimo.
Il lunedì ci ha riservato un'ennesima grigia giornata di pioggia.
GIORGIO ROCCO

Torna a inizio pagina



SERATE IN SEDE


   17 Aprile - NINO COSTA e PININ PACOT


Giòbia 17 avril la dr. Celestina Costa, ël prof. Giovanni Tesio e la Dr. Albina Malerba a son vnù a parlene ëd doi grand poeta piemonteis: Nino Costa e Pinin Pacòt. Celestina Costa a l'ha parlane 'd sò Papà, e "l prof. Tesio e la dr. Malerba a l'han ilustrà la poesia 'd Pinin Pacòt, e noi i ringrassioma për la bela seira ch'à l'han fane passè.
CARLOTTINA ROCCO

Torna a inizio pagina


   15 Maggio - conferenza TONIOLO-LURIA sul Soccorso Alpino


La serata ha presentato in veste di simpatici protagonisti, Bruno TONIOLO guida alpina e Direttore Nazionale del Soccorso Alpino in Italia e Luciano LURIA medico e componente della Commissione Medica dello stesso CNSA.
Dalle loro parole si è constatato, se c'era ancora bisogno, l'immenso lavoro svolto da questa benemerita organizzazione creata all'insegna della amicizia, dell'altruismo e sacrificio.
186 stazioni di soccorso suddivise in 23 Delegazioni di Zona, 150 cani da valanga, con relativi conduttori, 9 gruppi di soccorso per la sezione speleologica, sono testimonianze di una organizzazione perfetta che copre tutto l'arco alpino ed appenninico, isole comprese, che si basa anche sullo altissimo livello tecnico raggiunto dai suoi volontari.
Che dire della serata; basterà soltanto rammentare che la fine di essa è scivolata, con grande interesse dei numerosi Soci presenti, sino quasi alla mezzanotte!
Bruno TONIOLO e Luciano LURIA, prima della proiezione del film ed al termine, hanno spiegato, raccontato e risposto alle varie domande con grande passione, serietà e semplicità, raccogliendo unanime consenso.
La cosa fondamentale, ribadita da entrambi gli amici, è basata sulla prudenza e preparazione non solo fisica ma psicologica che non dovrebbe mancare in quanti frequentano la montagna; è il modo migliore per aiutare questo Corpo, che fra molte difficoltà continua il suo cammino di bontà.
Serata riuscitissima, positiva per la presenza e per l'interesse di tutti: da questo Notiziario un grazie sincero a Bruno e Luciano con l'invito a ritornare.
FRANCO BO

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   VITA SEZIONALE


Un nuovo lutto ha colpito la nostra Socia Rosina Rosso: la scomparsa della sorella. La Sezione porge alla famiglia un sincero commosso ricordo.
Ancora condoglianze vivissime all'amica Giovanna RIVETTI per l'improvvisa morte della mamma.
Nel mese di maggio è nata Alessandra primogenita dei nostri Soci Viviana e Giovanni BRUNETTO. Mentre inviamo congratulazioni ed auguri vivissimi all'amico Giovanni, superata la fatica del PAPA', l'opportunità di un graduale -allenamento per la prossima edizione del rally (un secondo forfait non sarebbe ben accetto!)

Torna a inizio pagina