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Notiziario Sezione di Torino Marzo 1981
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VITA SEZIONALE
RELAZIONE DELL'ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
Il Presidente ringrazia i Consiglieri per l'aiuto personale che gli è stato dato e relaziona sull'attività svolta nel 1980.
La Sezione dì Torino ha svolto una buona attività anche a paragone di altre associazioni.
La maggior parte dei ragazzi che formavano iI gruppo giovanile organizzato alcuni anni fa si sono ormai inseriti nell'attività degli adulti e su di loro si conta molto.
E' stato poi costituito il gruppo "Giovane Montagna Sci" con un'attività completa, dalla ginnastica, al fondo, allo sci di pista e allo sci alpinismo, che si spera attirerà giovani soci nuovi,
Durante l'estate sono stati fatti da parte di un gruppo di soci dei lavori di manutenzione al Reviglio con notevole risparmio di spesa.
Si è provveduto nel mese di settembre alla segnalazione dell'itinerario di accesso al bivacco Pol, mentre per il Rainetto si provvederà l'anno prossimo.
La Biblioteca viene arricchita da nuovi volumi e si spera cosi, anche con l'invio del catalogo a tutti i soci, di attrare un maggiore interesse.
La situazione economica è discreta.
L'apertura estiva del Reviglio ha dato, economicamente parlando, scarsi risultati in luglio, decisamente migliori in agosto.
Quote sociali: sono ferme da alcuni anni ed inoltre è stata aumentata la quota al Consiglio Centrale.
Il Consiglio Sezionale propone l'aumento a L. 7.000 per i Soci ordinari e L. 3.500 per gli aggregati.
De Paoli propone rispettivamente L. 7.500 e L. 3.000.
Viene approvata quest'ultima proposta.
Anche quest'anno è prevista la scuola di sci per 5 domeniche consecutive con due ore di lezione per ogni domenica, e settimane organizzate al Reviglio.
Iniziativa bivacco Ravelli: su iniziativa di un gruppo di amici di Ravelli si è deciso di ricordarlo con la realizzazione di un bivacco fisso. E' stata raccolta dagli stessi una cifra che sarà integrata dalla nostra e da altre Sezioni.
Ogni socio può aderire con versamenti da effettuare alla Presidenza.
Il costo è previsto sui 4-4.500.000 oltre le spese di trasporto.
Il bivacco verrà installato in Valgrisenche nel gruppo della Gr. Rousse.
Viene esposta all'Assemblea la questione dell'eventuale acquisto del terreno che viene affittato durante il periodo estivo per adibirlo a parcheggio del Natale Reviglio.
L'assemblea approva l'avvio di trattative per l'acquisto.
Il Presidente quindi dà lettura del consuntivo economico al 30 settembre 1980 e del bilancio di previsione, che vengono approvati dall'assemblea.
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QUOTE SOCIALI
L'Assemblea dei Soci di metà dicembre ha approvato l'aggiornamento delle quote per il 1981 che risultano essere:
SOCI ORDINARI : 7.500
SOCI AGGREGATI : 3.000
SOCI ORDINARI/RAGAZZI : 3.000 (inferiori ai 18 anni)
Si invitano i Soci a provvedere ad un sollecito versamento mediante una visita in sede o tramite il Conto Corrente Postale n/ 13397104 intestato a GIOVANE MONTAGNA - Via Consolata 7 - Torino.
Non aspettate i solleciti.... estivi (non per tutti) ma effettuate il versamento entro marzo, come da regola statutaria. - Grazie -
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ALPIGIANI 1980-1981
La nostra manifestazione che anno dopo anno si interessa di poveri nuclei familiari residenti in posti isolati, ha dovuto quest'anno uniformarsi alla terribile sventura del Sud non dimenticando quelle popolazioni così sfortunate.
Io scorso inverno un gruppo di nostri Soci ha partecipato con altri amici di varie Sezioni, alla salita del M. Kenia. Nel loro girovagare in terra africana sono venuti a contatto con le difficoltà che si dibattono le nostre Missioni, sempre spinte da tanto amore verso quelle popolazioni.
Anche in questo caso si è voluto inviare un nostro modesto contributo a favore di gente che ha bisogno di tutto.
Non abbiamo però dimenticato alcuni nostri alpigiani ed in questo primo scorcio dell'81 siamo intervenuti in due casi.
Il primo in Valle di Viù, verso una famiglia particolarmente sfortunata e trasferita per il periodo invernale in Valle di Susa. Si è cercato di dare una mano a mettere su casa con cose indispensabili ed utili. Nel secondo caso, l'intervento è andato ad una povera famiglia di S. Giuliano di Dronero.
Nel corso dell'anno non dimenticheremo altri nostri amici alpigiani e neppure le visite agli Ospizi di montagna dove la nostra presenza è particolarmente gradita.
Ed ecco il resoconto economico di questa prima parte di interventi.
Raccolta offerte in Sede ... L. 239.000
Raccolta offerte a Rivoli ?
" 124.000
TOTALE OFFERTE .. " 363.000
Spese
Specchio dei Tempi per i terremotati L. 200.000
Missione in Kenia
" 200.000
Alpigiani Valle di Viù ..
" 127.000
Alpigiani S. Giuliano ?
" 15.000
TOTALE " 542.000
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BIVACCO L. RAVELLI
Le pratiche amministrative per il rilascio dei vari permessi sono a buon punto mentre l'amico e Socio Giampiero Rasetto inizierà quanto prima la costruzione deI bivacco.
Il bivacco sarà eretto in una zona di particolare interesse alpinistico e sci-alpinistico dove gli itinerari sono di vanio impegno e bellezza.
Le caratteristiche sono quelle del tipo a 9 posti con tavolo e panche e sarà completamente arredato. Il periodo di montaggio sarà presumibilmente quello di settembre e l'inaugurazione ufficiale rinviata al 1982 nel corso di un Convegno intersezionale estivo.
La raccolta di fondi continua ed è aperta a tutti i Soci delle varie Sezioni costituenti la nostra Associazione.
La scelta delia Valgrisenche, quale zona per la costruzione del bivacco è particolarmente felice, in conseguenza alla presenza di cime molto belle che saranno uno stupendo e naturale scenario alla nostra opera alpina.
Le informazioni relative al bivacco e raccolta delle offerte possono essere rivolte a Sergio Buscaglione e Franco Bo.
La Sezione di Torino ringrazia la famiglia Rossetti e le sezioni di Mestre, Ivrea e Genova per il loro generoso contributo.
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CORSO DI SCI
In un inverno eccezionalmente carente di neve, il Corso di Sci edizione 1981, ha dovuto segnare il passo di fronte a difficoltà insormontabili.
2 lezioni a Bardonecchia con massiccia presenza di soci ed amici suddivisi sulle piste e sul fuori pista ed una terza gita a Claviere con minore partecipazione, rappresentano il primo consuntivo di questa attività, crea ta e seguita con responsabilità e passione.
Un grazie a Gianni, Patrizia, Mario e Roberto per l'impegno profuso; impegno disturbato non poco dalla mancanza quasi assoluta di neve.
Ai nuovi soci che hanno partecipato a questo corso, un invito a frequentare le altre gite del calendario e la nostra Sede al giovedì sera.
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GITA ALLA FORESTA NERA
Nei giorni 1-2-3 maggio p.v. viene organizzata a cura degli amici di Moncalieri una gita turistica escursionistica nella zona di BADEN BADEN con visita alla celeberrima Foresta Nera.
La partecipazione è aperta a tutti e ulteriori notizie sul programma e relative quote verranno trasmesse prossimamente dalla sezione di Moncalieri
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ATTIVITÀ PREVISTA
CARRA SAETTIVA - 15 marzo - (1659 m)
Una gita interessante sotto il profilo escursionistico ed arrampicatorio Dalla frazione Indiritto di Coazze, tracce di sentiero portano sulla cresta sommitale mentre sui fianchi è possibile effettuare belle arrampicate su roccia sicura.
Gita aperta a tutti: dai giovanissimi agli adulti.
Direttori di Gita : Bo F. (tel. 3095088)
PALLADINO B. (tel. 584205)
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CLAVIERE - BEAULARD - 22 marzo
Da Claviere (m 1760) si percorre il vallone di Rio Secco e tra larici ed abeti si giunge alle grange Baisses (m 2029); un tratto a mezzacosta e ampi pendii conducono infine al Colle Trois Frères Mineurs (m 2589). Di lì, per invitanti pendii, si scende agli Chalets des Acles (m 1789).
Rimesse le pelli (purtroppo!) si riprende a salire; un incantevole bosco di conifere rende meno pesante la salita al Col des Acles (m 2412). La discesa dal colle inizia con un breve, ma ripido pendio, a mano a mano che si scende tutto diventa più facile, fino a raggiungere i prati di Beaulard (m. 1216).
Direttori di Gita : Candutti E. (tel. 6963568)
Palladino M.(tel. 591264)
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XVIII RALLY SCI-ALPINISTICO "G.M." - 4-5 aprile
Con spostamento della data di svolgimento per importanti sopravvenuti impegni della squadra del Soccorso Alpino di Mondovì, la Sezione di Moncalieri organizza l'annuale impegno intersezionale imperniato sul Rally.
La zona prescelta è la bellissima Valle Pesio mentre il terreno di gara è l'alto Vallone di Pradeboni sulle pendici del versante est del M. Bisalta.
La base ricettiva sarà alla frazione VIGNA di Chiusa Pesio: concorrenti, accompagnatori ed amici saranno ospitati nell'albergo Cavallo Bianco.
La quota per vitto e alloggio (cena, pernottamento del sabato, colazione e pranzo della domenica) sarà di L. 23.000.
Con i dovuti scongiuri sull'innevamento, la zona si presta molto bene allo svolgimento della gara ed invitiamo i soci ad essere presenti, in qualità di concorrenti, collaboratori o semplici spettatori.
Ulteriori informazioni possono essere rivolte in Segreteria.
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FEA NERA - 12 aprile - m 2946 (Pragelato)
Gita molto remunerativa per la brevità del percorso in salita, per la bellezza inusuale dei luoghi attraversati e la lunghezza eccezionale della discesa.
La gita richiede un buon innevamento e un assestamento sicuro della neve.
Speriamo di avere per la data stabilita le condizioni necessarie per effettuarla.
Da Pragelato ci serviremo della cabinovia del Clot della Soma (m. 2341) e di li per il Colle del Pis (m. 2613) scenderemo leggermente nel vallone del Germanasca per risalire al Colle dell'Albergian (m. 2713). Di qui alla facile vetta della Fea Nera (m. 2946) e lunga discesa per il vallone dell'Albergian fino (neve permettendo) a Fenestrelle (m. 1154).
Direttori di Gita : Adami (tel. 6062383)
Cerro (tel. 784614)
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PIC DU TABOR - 25-26 aprile - (m 3203)
Il Pic du Tabor è senz'altro una meta ambita per ogni sciatore alpinista L'itinerario è comune a quello per il Monte Tabor fino al Ponte della Fonderia (m. 1911). Attraversato il ponte, si risale il fianco sinistro della Val Tavernetta. In prossimità del Colle di Valle Stretta si piega a sinistra e si percorre la Valle Peyron sino al colle omonimo (m. 2862).
La sagoma piramidale del Pic si presenta ora in tutta la sua imponenza.
Giunti alla base della parete si lasciano gli sci e, calzati i ramponi, si risale lo zoccolo, costituito da un pendio di neve (generalmente assestata) alto circa 100 metri.
Di qui eleganti e verticali roccette conducono in vetta (dagli sci 60 minuti circa).
Materiale occorrente: piccozza, ramponi, 1 corda ogni cordata di tre persone.
Chi desidera terminare la gita al Colle Peyron godrà di un magnifico panorama.
Direttori di Gita : M. e B. Palladino (tel. 591064)
(tel. 584205)
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PIC DE PETIT ROCHEBRUNE - 1-2-3 maggio - (3083 m) (Terranera)
Il primo giorno, lasciata la macchina a Thures (1620 m.), si raggiungerà il rifugio di Les Fonts (2040 m.) nell'incantevole vallone di Cervières o con una tranquilla traversata del Col de Chabaud (2210 m.) o con una più remunerativa salita alla Dormillouze (2902 m.).
Il secondo giorno si salirà al Pic de Petit Rochebrune (3083 m.) dirigendosi prima a Sud su moderati pendii e poi, dopo aver aggirato il Pic Lombard, verso Est fin sulla vetta.
La discesa si effettuerà sul percorso di salita.
L'ultimo giorno si salirà, per pendii ma i difficili volto a Sud-Ovest, il Terra Nera (3086 m.) e con magnifica scivolata si scenderà a Thuras (m. 1951) e poi, probabilmente con gli sci sulle spalle, a Thures.
Dislivello complessivo : 3371 metri
I direttori di gita assicurano la presenza di neve in discesa, in particolare per le due ultime gite, anche in questo dannato (sciisticamente parlando) 1981!
Direttori di Gita : Ferroni S. (tel. 4240307)
Ponsero P.M.
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PICCHI DEL PAGLIAIO - 17 maggio - (2150 m)
Una classica palestra di roccia, caduta in disuso perché fuori moda nell'ultimo decennio. Offre nel contempo la possibilità di una bella passeggiata sino all'attacco, su comodo sentiero.
Una gita adatta a tutti, anche e soprattutto a quelli che vogliono prendere dimestichezza con l'arrampicata: la cresta è molto varia, si presta a numerose varianti e nel complesso è abbastanza facile e sicura.
Direttori di Gita : Rosso R. (tel. 352561)
Zenzocchi C. (tel. 630605)
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PROSSIME SERATE IN SEDE
19 marzo - FILM
In sede alle ore 21 proiezione di film sul tema dello sci a cura del Centro Coordinamento Sci-Club Torino.
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2 aprile - DIAPOSITIVE - India-Nepal-Egitto
In sede alle ore 21 proiezione di diapositive a cura dei Soci : Sonia ed Emilio Candutti
India, Nepal, Egitto costituiscono il tema di questa serata: una interessante carrellata di colori in regioni di indubbia bellezza.
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23 Aprile - ij Brandè
Giòbia, 23 avril, come già j'ani passà a tornran da noi ij Brandé, pêr arlegrene con na dission ed poesie, e fene scoté na bela ciaciarada an nòstra lenga piemonteisa. Gia fin d'ora noi, i doma el bin-evnù a j'amis Brandé.
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14 maggio - KENIA e attività varia
Sergio Buscaglione e Adami Fiorenzo presenteranno fotografie riguardanti il viaggio dello scorso anno in Kenia e altre sulla loro attività alpinistica e sciistica.
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ATTIVITÀ SVOLTA
COLLE VACCERA - 26 ottobre
La gita che chiude l'attività estiva dell'anno 1980 è stata effettuata al Colle. Vaccera, sopra Angrogna. I soci, come sempre per questo tipo di gite, erano veramente tanti ed il tempo, dopo giorni di pioggia e di freddo, ci ha riservato una domenica veramente bella. Il viaggio è stato effettuato in macchina e, a parte qualche piccolo disguido, siamo arrivati tutti sul pianoro dove si trova un piccolo "alberghetto". Dopo una breve passeggiata Padre Onorato ha celebrato la S. Messa, quindi abbiamo cercato di sistemarci come meglio era possibile nella piccola stanza che doveva contenere circa 70 persone anziché una trentina come è la sua effettiva capienza, ma la allegria, l'amicizia e il buon appetito hanno fatto sì che non ci accorgessimo nemmeno di essere veramente allo stretto.
Ottima è stata la polenta come tutti i suoi contorni.
Verso le 15.00 un gruppo di noi è sceso per un buon tratto attraverso i boschi raggiungendo poi gli altri nella parte bassa dello stradone, quindi ci siamo salutati e ognuno ha ripreso per proprio conto la strada del ritorno.
Carola Rainetto
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PALESTRA DI BORGONE - 30 novembre
Invece della progettata gita alle Curbassere (non effettuata a causa del cattivo tempo) ci siamo ritrovati in una quindicina a Borgone di Susa per allenarci nella locale palestra di roccia, un tempo cava di pietra ma ora abbandonata.
Dopo un breve momento di incertezza e dopo essersi "scaldati" su alcune placche i più attaccavano la parete più alta della palestra.
Nel frattempo gli altri, impauriti dal freddo (la roccia non era delle più bollenti) si limitavano a guardare o a fare tratti più modesti, lasciandosi infine vincere dal pensiero di una buona pastasciutta.
Lasciati al loro destino, i "coraggiosi" finivano la loro arrampicata e si congiungevano al gruppetto dei fagnani (confesso: c'ero anch'io).
Dopo pranzo passeggiata fino al "buco" o "roca foura" come i borgonesi chiamano una cava di pietra da cui si estraevano le macine da mulino e che vista dal basso, ha veramente l'aspetto di un grande buco buio.
Per arrivare vi sono da fare alcuni passi un po' esposti .... niente paura!
Tutti tornavano alla "base" per riprendere le macchine e tornare a Tori no.
M.T.B.
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NATALE 1980 A RIVOLI - 24 dicembre
Anche quest'anno ci troviamo a Rivoli, ospiti di P. Onorato, per la ricorrenza del S. Natale: un istante di riflessione insieme, per ricordare il grande dono ricevuto tanto tempo fa, anche se la vita odierna non predispone assolutamente a pensarci, anzi, incoraggia a vivere ogni anno più superficialmente questo importante momento.
Dopo la S. Messa celebrata da P. Onorato, e un ricordo da parte di tutti verso chi è meno fortunato di noi, avviene, come ormai da qualche anno, lo scambio degli auguri in una saletta dove, dopo un Oh assistiamo all'ingresso trionfale di una favolosa e gigantesca torta (!!!) che basta a saziare i numerosi affamati...il tutto vivacizzato da Andreina che, pur non conoscendola, era già tra di noi lo scorso anno.
Ci lasciamo dopo poco, felici di aver trascorso insieme due ore, nel ricordo di questo avvenimento così bello.
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CAPODANNO AL CHAPY - 26-2 - 2-1
Anche quest'anno la nostra casa del Chapy è stata aperta ai soci in occasione delle festività di capo d'anno dal 26/12/80 al 2/1/81. Massiccia come al solito la partecipazione dei genovesi, un po' meno quella dei torinesi.
Comunque il numero dei partecipanti come al solito è stato superiore a quella che sarebbe la capienza ottimale per l'inverno.
La relativa scarsità di neve e le condizioni quasi primaverili della montagna hanno permesso gite ai più volenterosi (Malatrà - Testa Bernarda - di scesa dal Col Tula ecc....) che normalmente in questa stagione non sarebbero possibili.
Altri si sono sfogati sulle piste.
Ottimo l'affiatamento e il cameratismo fra i gruppi culminato nel cenone di capodanno.
Questi brevi soggiorni invernali si dimostrano sempre più occasione di vera vita sociale intesa nel senso migliore della parola, per gli incontri e le nuove amicizie che sempre si formano o si rinsaldano.
A. Fiorenzo
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11 gennaio 1981 - COL DE GRANON (m 2413)
L'anno nuovo avrebbe dovuto portare un po' di neve per permetterci di rispettare il calendario gite; ma purtroppo la neve non s'è vista.
E così già alla prima uscita del 1981 dobbiamo scervellarci per trovare
un'alternativa alla programmata gita al Passo di Viaforcia che non si può effettuare per mancanza di neve.
Voci di corridoio e informazioni riservate ci permettono di venire a sapere che in Francia, nella zona di Briangon, c'è neve; ma per scoprire quanta ve ne sia bisogna andare sul, posto.
E così decidiamo di andare al Col de Granon. La soluzione proposta suscita pochi entusiasmi e così i partecipanti sono piuttosto pochi: sedici in tutto.
In Francia c'è la neve ma non quanta ne aspettavamo noi. La prima parte della gita la effettuiamo su di una comoda strada che non ci permette di sbagliare percorso, poi arrivati alle Grange Granon la strada finisce e con la strada termina anche la gita intesa come "sociale". Il gruppo si sparpaglia, alcuni rimangono indietro, altri presi da manie agonistiche si lancia no alla conquista di chissà quali mete; morale: sedici persone disseminate nelle vicinanze del col de Granon.
Nessuno arriva alla meta anche se molti raggiungono quote ben più elevate dei 2400 metri del colle.
Qualcuno polemizza sul comportamento di alcuni partecipanti troppo individualisti; ma non mi sembra il caso di entrare nel merito di queste polemiche: perdoniamo chi ha voluto approfittare della bella giornata sulla neve per godere a modo suo della libertà.
A. Guerci
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M. VECCHIO - 25 gennaio 1981 - (Punta Gimont)
Giovedi sera - La prevista gita a M. Vecchio (traversata Limone -Vernante) manca di un piccolo requisito: la neve. Opinioni divergenti; discussioni; un compromesso: andiamo a Cima del Bosco.
Domenica mattina la ventina di partecipanti constata che a Cima del Bosco la situazione non è migliore che a Limone. Circa duecento scialpinisti stanno incamminandosi per la strada che da Bousson porta al Lago Nero e poi al col Begino. Scartata anche questa possibilità ci ritroviamo nel caos indescrivibile di Clavière con meta il col Gimont e la punta Gimont . Code senza fine agli impianti per cui risaliamo con le pelli la strada del la capanna Gimont e di qui, tra pistaioli sempre più radi, qualcuno punta al colle mentre altri raggiungono la vetta.
A compenso delle nostre fatiche la neve qui c'è ed è anche bella. Il tempo è splendido ma la prospettiva di code interminabili nella Val di Susa ci obbliga a non indugiare a lungo e a rientrare tosto in città.
Giorgio Rocco
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TRAVERSATA BARDONECCHIA-MODANE PER IL COLLE DELLA RHO - 8 febbraio - (m 2562)
Partiamo da Torino uniti al folto gruppo della scuola di sci. Giunti a Bardonecchia abbandoniamo l'originale programma di Punta Melmise per la scarsità di neve e scegliamo la traversata del Colle della Rho perché sappiamo che il versante francese oltre ad essere esposto a Nord è anche più innevato.
Siamo in quindici e partiamo da Bardonecchia alle 9,15 (un po' tardi).
La gita si rivela molto soddisfacente come percorso ma abbastanza lunga. La discesa ci conferma il buon innevamento di questo versante dal percorso lungo e molto variabile come terreno e qualità di neve.
Si giunge alla stazione quasi tutti abbastanza provati appena in tempo per prendere il treno che ci riporta a Bardonecchia.
Soddisfatti i partecipanti per la scelta della gita che in questo periodo è una delle poche che possano offrire una discesa così lunga e varia.
A.F.
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COLLE EMY - 22 febbraio 1981 - (m 2700)
Si parte in 15 (con la gradita quanto inaspettata presenza di Roberto ed Augusta) verso la Francia alle 6 e 10 minuti (si sa che la vita dell'emigrante è dura!) in cerca di neve bella ed abbondante. Infatti, appena sbucati dal Traforo del Frejus, la visione di neve ai lati della strada e di cime e boschi candidi ci ripaga in parte del lungo viaggio (circa 155 km.)e code varie. Purtroppo però, dobbiamo constatare che quanto si legge sui libri circa i movimenti migratori del popolo italiano in ogni angolo del mondo, è vero e così ci troviamo alla partenza (Albanne m. 1616) con "quelli" del CAI-UGET! giunti numerosi a farci compagnia... Comunque dopo un avvio un po' confuso, seguendo un'altra via, lungo il vallone, arriviamo al colle per nostro conto. Lì, scartata l'idea originaria della traversata su Montricher per l'ora ormai avanzata, il gruppo si divide, a causa principalmente del freddo che ognuno decide di combattere in modi diversi. Così alcuni, per riscaldarsi decidono di raggiungere la cima, de la Grande Chible (m.2932) ,
mentre altri scendono allettati dal calore di un buon caffè francese ..... altri ancora scendono e poi aspettano gli ultimi, onde giustificare la presenza della barella.
La neve in discesa è così così, e in basso molto gelata.
Arrivati tutti sani e salvi alle macchine, dopo un tentativo fallito, da parte di un cane francese, di sbranare il direttore di gita (potrebbe essere una buona idea per la prossima volta!) si ritorna a casa.
Sonia
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SERATE IN SEDE
18 dicembre - FILM
Ultima serata in sede per il 1980 con la sala affollata di soci ed amici Proiettati a cura del Centro Coordinamento Sci-Club tre film, due dei quali sullo sci-estremo con sequenze spettacolari di discese su pendii ripidissimi. Molto bella la veste fotografica ed eccezionali i protagonisti.
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20 gennaio - DIAPOSITIVE DE BENEDETTI
Serata fuori sede, ospiti del Teatro Salesiano della Crocetta. Ospite il ventiduenne alpinista e sciatore-estremo Stefano De Benedetti di Genova. Salone affollato da circa 500 persone e serata riuscitissima sotto tutti gli aspetti. Molto belle le diapositive e simpatico il commento .
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19 febbraio - DIAPOSITIVE RAINETTO
L'anniversario molto triste, il decimo, dalla scomparsa dell'amico Gino RAINETTO è stato ricordato con una serata di sue diapositive scattate durante l'attività in seno alla Giovane Montagna.
E' stato una specie di salto all'indietro con ricordi sempre vivi e co scienti sulla perdita da parte della nostra Sezione di una personalità ricca di buon senso, lealtà ed amicizia.
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VITA SEZIONALE
VITA SEZIONALE
Negli ultimi mesi gravi Lutti hanno colpito alcune famiglie di nostri Soci: a tutti le nostre sincere e rinnovate condoglianze.
Sono mancati il papà di Rosangela Boggero, il papà di Cesare Gasparini, ed il papà di Carla Ussello Valentino.
E' scomparso uno dei Soci più anziani, come associazione, della nostra Sezione : il Sig. De Nicola Giovanni legato alla Giovane Montagna dal lontano 1922. Alla sua memoria il nostro sincero commosso ricordo.
Anche l'amico Alfredo Marchelli seguendo l'esempio di tanti altri, ha capitolato.
A lui e gentile consorte gli auguri più sinceri.
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RIUNIONE CONSIGLI SEZIONALI
Le prossime riunioni del Consiglio Sezionale sono fissate per i giorni 6 aprile e 4 maggio. Sono invitati i Consiglieri, Delegati e collaboratori del Consiglio.
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