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Notiziario Sezione di Torino Novembre 1982



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VITA SEZIONALE


   ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI


Giovedì 9 dicembre - ore 21
Tutti i Soci sono pregati di intervenire ai lavori dell'Assemblea per discutere sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
- Relazione del Presidente
- Quote sociali
- Attività ed iniziative future - Sede, rifugi e bivacchi
- Presentazione ed approvazione del bilancio consuntivo 1981-82 e preventivo 1982-83
- Varie.
In questo periodo è diventata ormai una consuetudine soffermarci, attraverso il Notiziario, sull'attività svolta a consuntivo di un 1982 particolarmente positivo.
A fine settembre alla conta di fine anno eravamo 362 soci, suddivisi in ordinari, aggregati e vitalizi. Il periodo 1981-82 è stato purtroppo costellato dalla scomparsa di alcuni nostri carissimi ed affezionati Soci: da Giuseppe Viano, alle signore Bersia e Musso a Piero Milone, Attilio Tencone e Luigi Rocco, ai quali va il nostro mesto e caro ricordo.
Il 1982 è stato un anno molto interessante in partecipazione e presenza nei vari momenti della vita sociale. Infatti fra manifestazioni sezionali (Monte dei Cappuccini, S. Messa di Natale), intersezionali (assemblea delegati di Candia, rally sci-alpinistico, settimana di pratica alpinistica, intersezionale di Valgrisenche) e realizzazione delle gite sociali come da calendario, siamo riusciti a registrare ben 1418 presenze!
Il calendario della Sezione per il periodo ottobre '81 - settembre '82 ha interessato 13 uscite per la scuola di sci, 13 sci-alpinistiche, 4 escursionistiche, 7 gite alpinistiche e 6 manifestazioni sociali ed intersezionali.
Alla settimana di pratica alpinistica svolta in Valtournenche erano presenti 9 nostri giovani Soci.
Anche le serate mensili in Sede hanno raccolto una vasta partecipazione.
L'attività individuale è stata caratterizzata da ascensioni di note vale impegno su itinerari di ghiaccio e percorsi di roccia.
In settembre abbiamo inaugurato il bivacco L. Ravelli all'Invergnan con una presenza di circa 250 persone provenienti da tutte le Sezioni, rappresentanti del Club Alpino e dalla Valsesia.
Il N. Reviglio ha raccolto nel periodo invernale, primaverile ed estivo un gran numero di Soci mentre per i bivacchi C. Pol e G. Rainetto sono necessari alcuni lavori. Il Rainetto sarà completamente riverniciato nella prossima estate. Per il Pol è stata constatata una infiltrazione d'acqua e la mancanza di un materasso.
Anche sul Rocciamelone sono proseguiti i lavori di completamento ed è ormai vicina la data dell'inaugurazione ufficiale.
In margine all'attività descritta e non meno importante abbiamo quest'anno il problema della nuova Sede. Fatica, difficoltà varie e spese ingenti sono i naturali ingredienti del nostro trasferimento nei nuovi locali di Via S. Ottavio n. 5.
Anche il N. Reviglío necessita di un adeguato programma di manutenzione, e di questo potremo parlarne più diffusamente in Assemblea.
In conseguenza al forte incremento delle spese di gestione, è necessario quest'anno procedere all'aumento delle quote sociali. Per questo problema sono certo che i Soci faranno la loro parte di responsabilità ed attaccamento alla Sezione.
Per il prossimo 1983 riteniamo possibile una lineare continuità al 1982. Ci sono i presupposti e le persone valide poiché la Sezione possa continuare una strada di vasto consenso.
Lo stesso programma gite stilato con prudenza e passione potrà raccogliere una vasta partecipazione di soci mentre nella nuova Sede sono previste interessanti serate con la solita cadenza mensile.
Il 1984 sarà il numero 70 della lunga vita della nostra Associazione; prepariamoci ad accoglierlo e viverlo in grande amicizia e spirito cristiano.

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   CALENDARIO GITE 1983


La Commissione Gite, confortata dal buon successo in termini di partecipazione che ha avuto il calendario proposto per questo 1982, ha pensato di attenersi agli stessi criteri anche per il 1983.
Parallelamente alla scuola di sci vi sono tre gite scialpinistiche di carattere prettamente invernale. Poi coloro che saranno stati brevettati "maestri" (o quasi...) dalla scuola devono poter raggiungere un buon livello di allenamento e inserirsi senza troppe difficoltà nel gruppo dei "gitaioli". Si è cercato così di studiare un crescendo di impegno: dalla amena e facile passeggiata del M. Merqua fino all'impegnativa Barre des Ecrins.
Per le due uscite in palestra di roccia sono state scelte delle località che permettono ai non arrampicatori di effettuare anche una bella passeggiata.
Tutte le gite alpinistiche permettono pure interessanti e notevoli varianti escursionistiche, quindi ci auguriamo che non vengano disertate da coloro che praticano l'escursionismo di montagna. A questo proposito nelle lunghe discussioni tra i numerosi partecipanti alle riunioni in cui si è stilato il calendario sono emersi alcuni spunti interessanti che in tendiamo sottoporre all'attenzione dei soci nella prossima assemblea, in modo da ricavarne utili indicazioni per il futuro.
Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla stesura del calendario, intervenendo alle riunioni e portando il loro contributo di idee e di proposte.
Infine un piccolo invito: evitiamo le polemiche e le critiche fine a se stesse; se non sono accompagnate da idee concrete e realizzabili diventano distruttive e non aiutano certo a risolvere i nostri problemi e ad interessare e coinvolgere nell'attività di montagna il maggior numero possibile di soci.
La Commissione Gite

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   SCUOLA DI SCI 1983


Anche nella prossima stagione invernale la Sezione ha previsto la realizzazione della Scuola di sci.
La località prescelta è S. Sicario, affermato centro della Valsusa che mette a disposizione dell'appassionato discesista una gamma alquanto ricca di piste di varie difficoltà.
Il corso avrà inizio il 9.1.1983 con termine il successivo 6 febbraio con 5 uscite costituite da 3 ore di lezione dalle ore 10 alle 13. Il costo del corso è così articolato:
- L. 60.000 per la scuola di sci (complessive)
- L. 16.500 per l'abbonamento giornaliero (già scontato dalle normali L. 18.000)
Le iscrizioni sì ricevono in Segreteria (responsabili i Sigg. Palladino e Santilli) con l'anticipato versamento della quota per la scuola di sci.
Alle uscite che verranno effettuate in pullman potranno partecipare tutti i soci: anche per gIi appassionati al fondo, S. Sicario offre un valido anello.
Gli accompagnatori o interessati alle fatiche delle piste potranno ottenere i giornalieri a prezzi scontati.

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   S. MESSA DI NATALE


Ritrovo presso la Casa dei Servi dí Maria di Rivoli, ospiti di Padre Onorato, per le 22,30 di venerdì 24 dicembre.
S. Messa alle ore 23 e-conseguente scambio di auguri.
Soci ed amici sono invitati a questo simpatico incontra di amicizia e preghiera.

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   INCONTRO AI CAPPUCCINI


Nel consueto clima di amicizia si è svolto anche quest'anno il 14 novembre l'incontro al M. dei Cappuccini.
Durante la messa comunitaria sono stati ricordati tutti i soci ed amici scomparsi in epoche recenti e lontane.
Dopo la funzione è stato offerto un rinfresco e sono stati consegnati i distintivi di "Socio ventennale" ad alcuni amici:
Donato Maria, Bolla Guido, Ceriana Roberto, Frigero Silvio, Frigero Bruno.
Un applauso per la loro fedeltà all'associazione ha sottolineato la amicizia sentita di tutti i soci.

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   N. REVIGLIO - SOGGIORNO INVERNALE


Chapy d'Entreves (Courmayeur)
Per la prossima stagione invernale e primaverile la nostra Sezione invita gli amici della G.M. a trascorrere un periodo di vacanza al N. Re viglio. La zona offre possibilità sportive per tutti; allo sciatore più esigente, al fondista più accanito, all'appassionato del fuori pista.
Si ricorda che anche per il soggiorno invernale i partecipanti devono essere Soci a tutti gli effetti, in regola con la propria Sezione e muniti della tessera associativa.
Le prenotazioni ad eventuali soggiorni devono essere inviate con un preavviso di almeno 20 giorni dall'inizio del periodo scelto. Per evidenti motivi di opportunità economica e pratica la partecipazione non dovrà essere inferiore alle 15 persone (presenze effettive per l'intero turno di 7 giorni). Pagamento anticipato presso la Sez. Torino. I tre periodi di apertura sono così fissati:
26.12.82-2.1.83 6.3-13.3.83 27.3-4.4.83
La disponibilità dei posti risulta essere di circa 35.
In relazione all'impossibilità di avere nel periodo invernale un collegamento agevole per il rifornimento dei viveri, si è ritenuto opportuno adottare un tipo di gestione adatto alle esigenze dei Soci con un principio di ragionevole economicità.
E' stato scelto un sistema che, abbandonando la rigidità di una tariffa di pensione, abbia una certa elasticità adeguandosi anche al tipo di attività svolta dai presenti.
La Casa, analogamente al periodo estivo, è affidata alla responsabilità di un Consigliere o persona delegata dalla Sezione di Torino.
In conseguenza al particolare tipo di soggiorno, e per la difficoltà di avere personale di cucina per brevi periodi, e indispensabile la presenza nel gruppo dei partecipanti, di una persona in grado di svolgere le mansioni di cuoca o cuoco.
I partecipanti dovranno versare UNA QUOTA FISSA DI L. 7.000/GIORNO, equivalente alle spese di pernottamento, riscaldamento, illuminazione, gas di cucina ed ammortamenti vari.
E' consentito l'uso dell'attrezzatura della cucina, avendo cura di servirsi della stessa, non in massa ma delegando una o due persone per gruppo, onde evitare l'affollamento dei locali.
Le stoviglie ed ogni cosa dovranno essere riposte pulite negli appositi scomparti.
Il carattere collettivo del lavoro significa non solo tenere in ordine la cucina ma anche collaborare alla pulizia di tutti i locali (salone, servizi, camere, ecc.) e se necessario, anche i lavori straordinari come spalare neve e tutto ciò che si presenterà indispensabile su invito del responsabile o meglio ancora per iniziativa personale.
Nei locali del N. Reviglio sono disponibili prodotti alimentari non deteriorabili (vino, olio, pasta, riso, zucchero, sale, caffè, the, piselli, fagiolini, pelati, cioccolato, marmellata, birra, aranciata, ecc.) che potranno essere acquistati dai presenti al prezzo di costo.
Alle altre necessità si provvederà singolarmente o collettivamente a Courmayeur, a seconda dei casi.

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   RADUNO INTERNAZIONALE E INAUGURAZIONE BIVACCO RAVELLI 11-12 Settembre 1982


Si è svolto in Valgrisenche l'annuale raduno intersezionale che quest'anno coincideva con l'inaugurazione del Bivacco Ravelli. La circostanza ha fatto accorrere un numero particolarmente alto di soci da quasi tutte le Sezioni.
L'organizzazione logistica è stata piuttosto laboriosa per la nostra sezione dato l'alto numero di partecipanti.
Sistemati in alberghi e case private, tutti hanno trovato una sistemazione soddisfacente.
Altissimo Io spirito sociale, il cielo terso, molto entusiasmo, il bivacco è stato inaugurato con. la messa al campo celebrata da padre Onorato.
Parole commosse di ricordo, complimenti per la realizzazione - soddisfazione da parte di tutti (circa 250 presenti), soci, valligiani, amici.
Una giornata felice da non dimenticare.
La nostra rivista pubblicherà una descrizione più dettagliata della manifestazione.
A. F.

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   SETTIMANA DI PRATICA ALPINISTICA 1982


Nella tarda mattinata di domenica 29 agosto, ci ritroviamo in nove giovani della sezione di Torino alla casa alpina della FUCI presso Valtournenche, dove soggiorneremo nel corso della settimana. Dopo pranzo, avvenuta la sistemazione nelle camere, facciamo conoscenza dei soci partecipanti delle altre sezioni.
Il giorno seguente inizia la vera e propria attività alpinistica, al mattino con un'uscita in palestra e al pomeriggio con la tormentata salita al rifugio Barmasse, posto presso il lago di Cignana. Martedì 31 è in programma la traversata della cresta Fontanella-Dragone; le condizioni atmosferiche, che al mattino sono discrete, ci invogliano a partire, ma quando, dopo 4 ore di cammino, giungiamo all'attacco della cresta, ci troviamo immersi nella nebbia e la neve comincia a cadere; si decide comunque di proseguire. Mentre un gruppo di impavidi continua la cresta, i più, saggiamente, raggiunta la vetta della Fontanella, iniziano una precipitosa discesa sotto l'imperversare di un temporale. Gli altri sventurati, superato il salto del Dragone, continuano la traversata il più rapidamente possibile per sottrarsi alla bufera e ai fulmini. Fortunatamente la gita si conclude senza incidenti e a tarda sera tutti ci ritroviamo alla casa alpina.
Mercoledì gli indumenti sono ancora fradici per l'acqua del giorno precedente e così ci limitiamo ad un'uscita in palestra. Nel pomeriggio di giovedì ci trasferiamo a Gressoney'La Trinité; con la seggiovia del colle Bettaforca e due ore e mezzo di cammino, raggiungiamo la nuova Capanna Quintino Sella, dove trascorriamo una confortevole notte. Il mattino dopo, mentre un gruppo raggiunge la punta Castore, l'altro tenta la traversata dei Lyskamm interrotta però alla punta occidentale dall'eccessiva quantità di neve.
Nessuna gita in programma per sabato mattino: verso le 11 però gli organizzatori propongono una salita di palestra al Petit Tournalin, poi sostituita con la più breve Becca Trécarré. Raggiungiamo la vetta dopo 4 ore di arrampicata in cresta. Alle 21, grazie ad un fortunato autostop, eccoci di ritorno all'amata FUCI.
Una diffusa allegria, corroborata da qualche bicchiere dl qénépy, caratterizza l'atmosfera dell'ultima sera: per chiudere degnamente la settimana alcuni partecipanti mettono in atto una serie di scherzi purtroppo non completamente apprezzati dai destinatari; i disordini si placano verso le due del mattino. Alcune ore dopo, ormai giorno, il quieto vivere viene ristabilito davanti ad un'ennesima bottiglia di génépy.

Ringraziamo a nome di tutti i partecipanti la Sezione di Genova (nonostante alcune lacune organizzative) e la gestione, tipicamente "genovese", della casa alpina della FUCI.
Francesco, Guido, Marco e Alberto

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   ASSEMBLEA DEI DELEGATI


6-7 Novembre 1982 - Vicenza
Ben ventitre tra soci e delegati partecipano al raduno dei Delegati al consiglio Centrale.
Ospiti dei cordialissimi amici vicentini alle riunioni del pomeriggio e della sera intervallate dalla suggestiva S. Messa, con brani eseguiti con maestria dalla corale della Giovane Montagna di Vicenza, ini-ziano i lavori con un breve saluto del Presidente di Vicenza e del Presi dente centrale.
Dalle varie esposizioni dei rispettivi Presidenti di Sezione, è risultato un notevole inserimento di forze nuove e soprattutto giovanili in seno alle varie sezioni, di buon auspicio e di ottimo augurio per il futuro della nostra associazione.
Un invito a cementare ancora di più quel senso di vera e sincera amicizia in special modo fra giovani e anziani, consensi unanimi per la nuova impostazione della rivista, con la lettura e l'approvazione del bilancio economico si chiudono i lavori delle serate.
E' seguita alla domenica una interessante visita guidata alle ville vicentine, ricche di architetture del Palladio e pregevoli dipinti del Tiepolo.
Al pranzo di chiusura in un crescendo di allegra e sincera amicizia si conclude il raduno.
Un ringraziamento e un plauso agli amici di Vicenza per l'impeccabile organizzazione, ed un arrivederci l'anno prossimo a Padova.
Piero Castagneri

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   LA NUOVA SEDE


I lavori nella nuova Sede procedono regolarmente ed il trasferimento avverrà presumibilmente all'inizio del 1983.
I Soci saranno aggiornati sulla data effettiva del trasloco in Via S. Ottavio 5 e, contattati (almeno per i più volenterosi) per i lavori di fatica.
Procede intanto con senso di collaborazione e presa di coscienza la raccolta dei fondi a beneficio delle ingenti spese sostenute.
Un grazie di cuore al secondo Gruppo di amici: Gallo, Racca, Valle, De Giorgi, Marocchino, Ponsero, Arneodo, che ancora una volta hanno testimoniato l'attaccamento ai valori sociali della nostra Sezione.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   MONTE VIRIDIO - 19 diecembre 1982 - (2475 m)


Località di partenza: Chiappi , 1661 m (Val Grana) - Dislivello di salita 814 m - Tempo di salita 2.1/2 3 h - Difficoltà: medi sciatori.
Percorso: Da Chiappi, in fondo alla selvaggia e caratteristica val Gra-na, si discende verso il torrente in direzione di un piccolo ponte di ferro. Di là la gita, tipicamente invernale, segue il vallone di Inciastar dapprima sul versante nord e poi su quello nord-est, mentre i pendii diventano man mano più dolci. Si raggiunge quindi la spalla e poi la cima, che situata sullo spartiacque delle valli Stura e Grana, offre un ampio panorama sulle Alpi Marittime, Cozie e sulla più lontana pianura cuneese.
Ritrovo partenza: Corso Stati Uniti ang.C.so Re Umberto alle ore 6,00. Direttori di gita: Emilio Candutti - tel. 696.35.68 Ferruccio Pari - tel. 74.89.85 Mezzo di trasporto auto private.

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   MONTE MIDIA - 9 gennaio 1983 - (2341 m)


Località di partenza: Ponte Maira, 1404 m.
Dislivello in salita: 937 m.
Tempo di salita : 3 ore
Difficoltà : medi sciatori
Percorso: Da Ponte Maira si risale, in direzione Sud, la stupenda pineta che occupa la conca del Rio Ciarbonet, passando nei pressi delle Grange Rossetto (1926 m). Verso quota 2000 m, si devia verso Est e per gli ampi pendii ormai liberi di pini si raggiunge, sci ai piedi, la vetta.
Ritrovo partenza : Corso Stati Uniti alle ore 6,00
Direttori di gita: Gigi Costa - tel. 87.70.11
Enrico Rocco-tel. 749.01.03
Mezzo di trasporto: pullman.

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   CROIX DE CHALIGNE - 26 gennaio 1983 - (2608 m)


Località di partenza : Buthier, 1319 m. Dislivello in salita : 1289 m.
Tempa di salita : 4 ore
Difficoltà : sciatori medi.
Percorso: Dal paesino di Buthier sulla destra orografica della valle del Gran S. Bernardo a circa 10 Km da Aosta, si sale attraverso pendii non difficili, si attraversa una rada pineta per qualche centinaio di metri e solo gli ultimi cento metri (sui complessivi 1300 circa) possono richiedere una certa attenzione secondo le condizioni di innevamento.
La vetta offre un panorama eccellente su buona parte della Valle di Aosta e la discesa si svolge su un ottimo terreno sciistico seguendo lo stesso itinerario di salita.
Ritrovo partenza : Corso Stati Uniti angolo Corso Re Umberto
Direttori Gita : Alberto Guerci - tel. 51.76.72
Rosangela Boggero - tel. 749.39.26
Mezzo di trasporto: pullman

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   MONTE PINTAS - 26 gennaio 1983 - (2543 m)


Località di partenza: Bivio Pian Gelassa, m 1040 (circa)
Dislivello di salita: m 1140 (circa)
Tempo di salita : 3,5 ore
Difficoltà : sciatori medi
Percorso: Sullo spartiacque Dora-Chisone domina da ottima posizione il colle delle Finestre con bel panorama specialmente sul gruppo di AmbinRocciamelone.
Portatisi dalla carrozzabile del Pian del Frais al Pian Gelassa dove si trova la partenza della vecchia seggiovia in disuso, si sale pe r splendidi boschi e praterie fino al dosso di Cresta Piana e di lì alla vetta senza difficoltà.
Ritrovo partenza : Corso Stati Uniti angolo Corso Re Umberto
Direttori di gita : Adami Fiorenzo - tel. 606.2383
Ferroni Silvia - tel. 424.0307
Mezzi di trasporto: auto private

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   SERATE IN SEDE


I lavori per il prossimo trasloco ci impediscono di programmare serate in sede a breve scadenza.
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ATTIVITÀ SVOLTA


   MONTE PALAVAS (2929 m) - 18-19 Settembre


Partiti da Torino con tempo incerto, in circa quindici partecipanti ci siamo diretti alla volta della VAL PELLICE.
Lasciate le macchine alle pendici dei pendii che conducono al rifugio WILLI JERVIS ci incamminiamo e vi giungiamo tutti in due ore e mezza circa.
Dopo una sosta meritata fuori dal maestoso rifugio una parte dei partecipanti si dirige verso un colletto per piazzare la tenda prima del buio, mentre i rimanenti si sistemano nel rifugio.
E dopo una mangiata tutti a nanna.
Il mattino dopo si parte verso le sette e raggiunti gli altri ci dirigiamo verso l'attacco dove arriviamo alle dieci.
Formate le cordate attacchiamo ad arrampicare riscaldandoci velocemente.
Superati i primi salti rocciosi le cordate procedono sparse per la cresta.
Arrivati in cima al primo torrione che ogni cordata ha superato per diversi itinerari e difficoltà arriviamo alla base del secondo torrione molto bello e compatto.
Superato anche questo, due brevi corde doppie ci conducono a circa tre quarti del sentiero che porta in punta.
Con un ultimo sforza e un po' di malavoglia raggiungiamo la vetta in circa quindici minuti.
La discesa per il canale franoso ci riparta ai prati alla base, da dove continuando a camminare per un'ora e mezza giungiamo al rifugio.
Dopo aver raccolto le ultime cose ci ritroviamo tutti alle macchine, dove il gruppo si scioglie.
R. Calosso

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   UIA DI MONDRONE - 29-30 Settembre 1982


Scendiamo dalle automobili; pioviggina. Tutta la vallata, le montagne, la frazione di Molera sono immerse nella nebbia. Ci dobbiamo sbrigare se vogliamo raggiungere le grange di A. le Piane prima che diventi buio.
Saliamo velocemente, nonostante gli zaini pesanti, e poco prima che scenda la notte giungiamo alle baite, dove montiamo le tende. Ci addormentiamo ben presto, fiduciosi che il tempo rimanga nuvoloso. Purtroppo di mattino è il chiarore della luna a svegliarci; durante la notte le nuvole sono svanite ed ora il cielo è sereno. Neppure un piccolo segno di "bufera": ci tocca partire. I primi raggi ci colgono mentre camminiamo in mezzo ai massi situati alla base della parete nord dell'Uia di Mondrone. Il resto della comitiva partita da Torino dovrebbe già essere alla tenda. Loro saliranno per la via normale, noi, ovverossia Roberto, René ed il sottoscritto tenteremo la via Rosenkram sulla parete nord.
Mentre il gruppo si smembra lungo la ripida traccia di sentiero che sale tra crestine, ghiaioni, canali, noi, sicuri di essere sulla via giusta, raggiungiamo un ampio terrazzo, situato in parete a trecento metri dall'attacco. Intanto sull'altro versante alcuni partecipanti si sono fermati poco sotto la cima ed un gruppo di volenterosi, corda alla vita, salgono l'ultimo tratto; hanno perso il sentiero e devono proseguire, se pur facilmente, in arrampicata. Alle ore 13 circa, mentre un gruppo si gusta il meritato sole e panorama dalla vetta, noi tre, ignari di avere salito un'altra via ben più impegnativa, per le cattive condizioni della parete, completamente ghiacciata, gli ultimi duecento metri, decidiamo di scendere. Fa freddo, e attrezzare sette corde doppie da quaranta metri ci costa ben cinque ore di fatica.
René per una volta ci risparmia dalle sue battute; che sia un po' preoccupato per la tenuta dei chiodi che piantiamo?!
Finalmente siamo sul ghiaione; il tempo si è guastato. Scendiamo velocemente verso la tenda, dove ci aspetta il resto della comitiva... un po' preoccupata. A René gli è tornato il buon umore; ora non è più appeso alle corde! Ricomincia a piovigginare e saliti sulle automobili ci lasciamo alle nostre spalle la frazione di Molera, nuovamente avvolta nella nebbia.
R. Mochino

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   GITA DI CHIUSURA - 10 ottobre 1982


Anche quest'anno come di consueto la gita di chiusura ci ha visti riuniti in allegra brigata attorno al tavolo di un ristorante.
Mocchie ha accolto i 51 partecipanti con una pioggia battente poco incoraggiante, ma in seguito il tempo ci ha consentito di fare le nostre passeggiate nei dintorni.
La scelta di una località turisticamente modesta come Mocchie si è rivelata adatta allo scopo anche se qualcuno desidererebbe unire al pranzo anche un interesse turistico.
Sentiremo le proposte per il prossimo anno e vedremo di accontentare un po' tutti.
A. F.

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   MONTE PLÙ (1497 m) - CRESTA DELLA SCUOLA


Giovedì sera si decide di rinunciare alla prevista gita al Corno Battaglia - Bec Renon, e si cerca una meta alternativa che, possibilmente, permetta di arrampicare un po'.
Partiamo così per il Monte Plù e domenica a Bracchiello il gruppo consta di circa 17 (?!) persone. In breve siamo all'attacco, scortati dal solito cane che già l'anno scorso ci aveva accompagnati nella nostra, allora sfortunata, gita.
Legati in quattro cordate ci lanciamo all'assalto della cresta.
"Qualcuna" (?!) è alle prime esperienze di roccia e già al prima passaggio vuole tornare indietro; peccato che la sua coscienza (impersonata da un'amica a caso) gli ordini di continuare.
L'arrampicata è molto discontinua e talvolta ci si perde nella boscaglia, e mentre qualcuno si accontenta di seguire la via più facile, altri si dilettano a portare i "martiri di turno" su strane varianti.
Il sole va e viene, infine non viene più e ci ritroviamo a scendere sotto una "rinvigorente" pioggerellina.
Nonostante tutto troviamo ancora il tempo di sbagliare strada, ma voci lontane ci richiamano alla retta via.
Alle baite ci scaldiamo al fuoco acceso dal gruppo degli "escursionisti", che hanno raggiunto il Colle del Plù.
A pomeriggio inoltrato risaliamo in macchina per il ritorno in città.
Il giorno dopo "qualcuna" ( ) si sveglierà a pezzi e si trascinerà fino alla farmacia di turno nella disperata ricerca di un qualche unguento magico ma la parola che le martella nella coscienza è "tornerò".
M.T.B. & D.

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   ROCCA PAREY - MONTE AQUILA - 31 Ottobre 1982


Una ventina di partecipanti, una splendida e calma giornata di sole tipicamente autunnale, una palestra d'arrampicata molto valida, in cui vi sona difficoltà per ogni livello, l'occasione di compiere una passeggiata a una punta nel passato frequentatissima come meta scialpinistica ed ora invasa dagli sciatori su pista, se la neve si ricorderà ancora di fermarsi su questi ameni monti delle prealpi piemontesi.
Cinque cordate per un totale di 13 persone hanno salito la via classica sui torrioni Besselva e Terzago, giungendo poi sino in cima al "Gendarme". Qualche rallentamento dovuto alle soste sovraffollate, ma tutto si è svolto per il meglio. Una neopromossa capocordata ha dato buona dimostrazione delle sue capacità, mentre al termine della giornata il solito R.M. (per decenza ne indichiamo le sole iniziali), non pago della sconfitta già subito di primo mattino, si è esibito in un "numero" non propriamente esaltante. Che figura!!
Troppo presto il sole tramonta e subito qualche brivido di freddo ci ricorda che siamo a fine ottobre e che sano quasi le quattro del pomeriggio. Riordiniamo con calma il materiale, recuperando ciascuno Ie proprie cose. Un'altra giornata è trascorsa e dobbiamo rientrare in città.
Giorgio Rocco

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SERATE IN SEDE


   30 Settembre 1982


I giovani soci Maurizio Oviglia e Roberto Mochino ci hanno presentato una carrellata di diapositive sulla loro notevole attività alpinistica del 1982. Ottime fotografie ci hanno illustrato la tecnica davvero un po' acrobatica applicata alle arrampicate da loro effettuate.
Diciamo loro un "Bravi" per le arrampicata e per le fotografie.

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   21 Ottobre 1982


Un altra gruppo di giovani soci ci hanno illustrato con belle diapositive la loro attività sociale e alpinistica dell'anno in corso. Si tratta dei fratelli Valle, di Arneodo e di Zenzocchi che si sono meritati lo applauso sincero di tutti i presenti alla serata.
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VITA SEZIONALE


   VITA SEZIONALE


? Nel mese di settembre un grave lutto ha colpito la nostra Sezione e la Associazione tutta: la morte di Piero Milone ha dolorosamente colpito i famigliari e gli amici della G.M. che serbavano per lo scomparso grande affetto e stima.
Piero ha rappresentato molto per la Giovane Montagna. Sempre pronto a dare, è stato un Uomo buono e generoso con tutti.
Vice Presidente centrale, Presidente della nostra Sezione ha fornito negli anni di associazione un lungo periodo di sincera collaborazione e leale amicizia.
La Sezione di Torino rinnova alla carissima Bice e famigliari tutti, sentimenti di profondo cordoglio per la morte del loro caro.
Sentite condoglianze alla nostra Socia Rosita Brenta Merlo per la scomparsa della Sorella e a Teresa Bongiovanni per la scomparsa del fratello.
Ci uniamo al dolore del carissimo amico e collaboratore Piero Castagneri e del vecchio socio Giovanni Castagneri per la scomparsa rispettivamente della mamma e della moglie.
Anche Attilio Tencone se n'è andato per sempre dopo una lunga malattia.
Lo ricordiamo anni addietro attivo collaboratore nel Consiglio Sezionale responsabile molte volte della Casa Reviglio al Ghapy.
Scompare con lui un anziano socio e un caro amico. Porgiamo le nostre condoglianze alla sua signora.
* La dolorosa dipartita di amici carissimi e soci non ha termine: a fine ottobre è mancato Luigi Rocco, socio della nostra Sezione dal lontano 1929.
Il suo rapporto di collaborazione si era iniziato in giovane età e, sempre in prima fila nelle varie attività: sia nelle gite di qualsiasi genere dove la sua preparazione ed attitudine erano molto richieste ed apprezzate dai giovani, sia nelle numerose iniziative che hanno caratterizzato la nostra Sezione negli ultimi 50 anni.
Di carattere schivo e burbero, nascondeva un grande cuore ed una altrettanto grande passione per la montagna. Bastava una semplice telefonata per avere una risposta affermativa ed un lavoro realizzato.
Dall'epoca del cantiere su allo Chapy per la costruzione del N. Reviglio, ai bivacchi sino al recente L. Ravelli, la Sua opera è stata sempre presente con la consueta professionalità e generosità.
Era salito con noi a metà settembre in Valgrisenche e nulla faceva presagire un così triste e repentino commiato: doloroso per la sezione, per i Suoi amici, per i soci tutti.
Un ennesimo grazie di cuore a Luigi ed un affettuoso e cordiale abbraccio a Elena, Carlottína, Giorgio ed Enrico.

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