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Notiziario Sezione di Torino Settembre 1983
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VITA SEZIONALE
ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
Giovedì 20 ottobre - ore 21
I Soci sono convocati in Assemblea Ordinaria (delibera del Consiglio Sezionale del 5 Settembre) per discutere sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
- relazione del Presidente
- approvazione del bilancio consuntivo 1982-83
- rifugi e bivacchi
- elezioni del nuovo Consiglio Sezionale e dei Delegati al Consiglio Centrale
- modifica del regolamento sezionale: inclusione di n. 6 consultori in appoggio al Consiglio Sezionale
- varie.
Modalità per il voto:
1. hanno diritto al voto i Soci in regola con la quota 1983
2. ai Soci verrà inviata la scheda (o più schede) che dovrà essere ritornata, compilata e sigillata, al seggio elettorale entro le ore 22,30 di venerdì 21 ottobre p.v.
3. il seggio elettorale resta aperto la sera di giovedì 20 e venerdì 21 ottobre. Seguirà lo scrutinio
4. dovranno essere eletti 14 Consiglieri e 15 Delegati. Si raccomanda di indicare i prescelti con nome e cognome.
Escono dalla carica per scadenza del mandato i Consiglieri (rieleggibili):
ADAMI Fiorenzo, BO Franco, BOLLA Giuseppe, BUSCAGLIONE Sergio, CASTAGNERI Piero, GHIGLIONE Franco, PALLADINO Mario, PARI Ferruccio, RAVELLI Pierluigi, ROCCO Enrico, ROCCO Giorgio, ROSSO Roberto, SANTILLI Gianni e ZENZOCCHI Cesare.
Eguale scadenza del mandato per i Delegati al Cons. Centrale (rieleggibili):
ADAMI Fiorenzo, BERSIA Pier Luigi, BO Franco, BOGGERO Rosangela, BOLLA Giuseppe, BUSCAGLIONE Sergio, CASTAGNERI Piero, DE PAOLI Mario, GHIGLIONE Franco, PAUTASSO Andrea, RAVELLI Pier Luigi, ROCCO Enrico, ROCCO Giorgio, ROSSO Pio, ROSSO Roberto, ZENZOCCHI Cesare.
Un grazie ai Consiglieri che hanno collaborato alla conduzione della Sezione mentre alla Sig.na Pauletto un particolare ringraziamento per il lavoro svolto nelle riunioni di Consiglio.
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I PERCHÈ DI UNA ASSEMBLEA DEI SOCI - LA NOSTRA ATTIVITÀ
È consuetudine trovarsi una volta all'anno per scambiarsi opinioni e portare con le critiche anche eventuali consensi e consigli, tutto all'insegna di una civile ed amica convivenza.
Ecco perché il Consiglio Sezionale conta su una massiccia e responsabile partecipazione la sera del 20 ottobre p.v. Noi italiani abbiamo la fama di essere alquanto chiacchieroni, ma con le chiacchiere a volte nascono nuove idee e programmi: è necessario dunque partecipare all'Assemblea con animo, non propriamente battagliero, ma disposto al dialogo ed ai chiarimenti sull'attività della Sezione.
Dunque cerchiamo di abolire i mutismi e cogliamo l'occasione per un sano e costruttivo dibattito.
Sull'attività 1983 che avremo modo di parlarne ancora durante i lavori assembleari, possiamo ricordare alcune fasi più interessanti.
Dopo le gite di fine autunno e l'incontro a Rivoli la notte di Natale, abbiamo dato inizio al nuovo anno con il trasferimento e l'inaugurazione della nuova Sede mentre si dava corso alle gite di sci-alpinismo, alla scuola di sci ed alla gara sociale.
Buona la partecipazione, anche se la stagione invernale non presentava un grande innevamento. L'attività in questo campo, a carattere individuale, è risultata notevole ed interessante. Tra una sci-alpinistica e l'altra, i nostri giovani non hanno perduto di vista le velleità arrampicatorie e si è verificato un certo numero di "vie" realizzate con grande determinazione e preparazione.
Nel settore intersezionale abbiamo partecipato al 19° rally ed al raduno estivo con l'inaugurazione del bivacco Moncalieri al Gelas.
Il N. Reviglio ha ospitato soci di tutte le Sezioni, sia nell'inverno che durante le vacanze estive. A metà giugno si è realizzata la prima fase di riverniciatura delle parti in legno, mentre la seconda avverrà a metà ottobre. Il bivacco G. Rainetto è stato completamente verniciato e pulito a fondo.
A fine agosto si sono inaugurati i rifugi del Rocciamelone con una bella e simpatica cerimonia.
L'attività estiva alpinistica, non molto soddisfacente dal punto di vista sociale (innevamento e maltempo), ha presentato un balzo di qualità a carattere individuale con la realizzazione di numerose e difficili ascensioni su ghiaccio e roccia.
La nostra biblioteca è sempre molto aggiornata, grazie alle- cure degli amici Cesare ed Enrico.
La coppia Buscaglione - Castagneri vigila attentamente sulla cassa, coadiuvata dai revisori Destefanis e Donato. Questo in sintesi quanto, almeno in parte, effettuato durante il 1983.
Il nuovo anno, il 70esimo della nostra Associazione, si presenta con ampie possibilità per realizzare una proficua attività. A noi la scelta e la buona volontà per dare un valido contributo.
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I NOSTRI SOCI ONORARI
Bernardo MERLO, Aldo MORELLO e Pio ROSSO sono gli amici della nostra Sezione che la Presidenza Centrale ha ratificato, nell'ultima sua riunione di Milano, la nomina a Socio Onorario della Giovane Montagna.
Un importante riconoscimento ad una attività ultracinquantennale svolta in seno alla nostra Associazione con spirito costruttivo e fecondo di iniziative, dato a tre uomini la cui vita è sempre stata caratterizzata da elevati doti morali e fede cristiana.
Un legame ininterrotto di amicizia e di collaborazione che si è dipanato in tutti i settori dell'attività sociale, dettato ed incentrato dal comune amore alla montagna, ha accompagnato i nostri Soci lungo tutta una vita toccata a volte da gravi difficoltà, superate sempre con grande coraggio e determinazione.
Alle doverose congratulazioni, un saluto carissimo e gli auguri sinceri per lunghi anni di serenità e salute, accanto ai loro cari ed a tutti gli amici della Giovane Montagna.
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LE VACANZE AL N. REVIGLIO
Sei settimane di apertura, animate da Soci di diverse Sezioni ed accompagnate da un tempo discreto, hanno caratterizzato le vacanze estive 1983 al N. Reviglio.
Il tempo ha favorito l'effettuazione di alcune importanti e difficili ascensioni da parte dei nostri giovani soci, nei gruppi del Capucin, Gruvetta, Tour des Jorasses (complimenti ai vari Bolla, Calosso, De Giorgi, Mochino, Oviglia), mentre numerose altre gite quali Petit Mont Blanc, M.
Grapillon, Petit Capucin e visite ai vari bivacchi e rifugi della zona, con puntate al bivacco L. Ravelli in Valgrisenche e alla Capanna Dufour sul versante nord del Dolent sono state realizzate con altri itinerari escursionistici. Da segnalare un tentativo al Bianco fallito per il maltempo.
Nell'ultima settimana di apertura è stato completamente riverniciato il bivacco Gino Rainetto da un gruppo di soci guidati da Pilli Ravelli. La consueta serata di Ferragosto ha raccolto tutti i soci in un momento di particolare serenità ed amicizia.
Un grazie alla famiglia Accardo che ha collaborato con la solita competenza e passione ed un augurio particolare alla signora Cambursano per il suo completo ristabilimento.
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L'INAUGURAZIONE SUL ROCCIAMELONE
Venerdì 26 agosto, giorno in cui alcuni soci di Torino salgono a Cà d'Asti, il tempo è decisamente brutto. Si spera nel bel tempo per il giorno dopo, ma le grosse nubi che ci sovrastano non fanno sperare in niente di buono. Nella giornata di venerdì vengono ultimati alcuni lavori nel rifugio, primo fra tutti l'allestimento della cappella all'interno del rifugio stesso, nella quale Don Piero Laterza celebrerà una S. Messa verso mezzanotte. Il giorno seguente si presenta ancora molto brutto e soltanto una ventina di persone raggiungeranno la vetta del Rocciamelone dove don Trappo celebrerà la funzione dell'inaugurazione. Intanto a Cà d'Asti fervono i preparativi per inaugurare il rifugio. Verso le 11 il parroco di Susa e don Piero Laterza concelebreranno la S. Messa durante la quale verrà benedetta la cassetta dei "Bimbi del mondo a Maria". Successivamente verrà benedetta anche una targa a ricordo del restauro eseguito. La celebrazione svoltasi in un clima di grande commozione ed amicizia ha appagato tutti coloro che non hanno potuto raggiungere la vetta, ricordandoci che non è sempre fondamentale arrivare in cima quando si hanno attorno delle persone amiche.
C. e M. Rainetto
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IN VETTA
di Paolo Reviglio
A seguito del commento delle sorelle Rainetto, ecco quanto scritto su "La Valsusa" del 3/9/83
INAUGURATI I LAVORI SUL ROCCIAMELONE
Quando, alle 5 e mezza di sabato 27 agosto, don Trappo ha dato la sveglia a coloro che, malgrado le previsioni atmosferiche poco rassicuranti, volevano salire in vetta, sopra Cà d'Asti c'era un debole raggio di luna.
Era nient'altro che un invito a tentare, a farci coraggio; poi la nebbia ha subito ingoiato ogni cosa, lasciandoci soli, piccolo drappello a rappresentare la gente di Valsusa che, sicuramente, sarebbe stata folla se il tempo fosse stato propizio.
Così siamo saliti nel più completo isolamento, in un silenzio rotto solo da qualche incitamento per chi, come me, stentava un poco a carburarsi. Una breve sosta alla Crocetta, un grappino buttato giù per dese n' andi, una bianca pernice comparsa un attimo quasi a indicarci la via; e così, dopo un'ora e quaranta, eravamo ai piedi della Madonna, alla Cappella, al busto di Vittorio cui barba e baffi il ghiaccio aveva resi bianchi. Ci ha accolti un gruppo di volontari, ancora in vetta per terminare i lavori, stupenda rappresentanza di una meravigliosa schiera di uomini arditi e generosi che, in otto anni di indomito prodigarsi, hanno permesso di inaugurare oggi ufficialmente i lavori di restauro del più alto Santuario d'Europa, giusti sessant'anni dopo che il Vescovo mons. Rossi, alla presenza del Duca di Pistoia, l'aveva benedetto.
La cerimonia è stata breve, semplice, come si addice al linguaggio dei monti, cui non servono discorsi solenni e paroloni roboanti. Qui si parla attraverso le opere; il fiato si economizza per la fatica di un lavoro che, a queste altezze, è estremamente gravoso, e per scambiare qualche battuta con la Madonna che ci sorride.
Don Trappo ha celebrato la Messa, avendo a fianco il col. Joannas, simbolo emblematico di tutti gli Alpini, una rappresentanza della Giovane Montagna, il Sindaco di Susa, Renato Montabone e l'assessore di Mompantero, Romano Perino. In tutto una ventina di persone che, al termine, si sono strette ai piedi della statua per murare, insieme ai nomi dei "Bimbi d'Italia" animatori dell'iniziativa che nel 1899 aveva permesso di innalzare il sacro simulacro, i nomi dei novelli "Rok" che tanta parte hanno avuto nell'opera di oggi. Un abbraccio fraterno, un canto nella nebbia che, isolandoci dal mondo, ci ha fatto gustare ancor più questo incontro sincero e affettuoso con la Mamma del cielo.
Don Trappo, parlandoci a cuore aperto come solo lui sa fare, commentando il Vangelo ci ha fatto capire, con due parole, che siamo saliti quassù per ricordarci che nella vita, dove tutto si riduce ad una lotta tra il bene ed il male, siamo chiamati ad essere portatori di bontà. Ho capito, allora, cosa voglia dire trovarsi sul monte, dove il contatto con gente ancor sconosciuta diventa, in un solo istante, amicizia sincera, fraterna, indistruttibile; questa è la comunità che, al piano, anche aiutandoci con catechesi e iniziative specializzate, troviamo tanto arduo raggiungere. Sul monte la fatica dell'ascesa e la gioia di aver raggiunta la vetta, cancellano le scorie che ci portiamo addosso, le amarezze, le disillusioni, le incomprensioni, i fastidi, i dolori, le angosce; il cuore, pulito,sa accogliere con più immediatezza la presenza e il messaggio del divino.
Grazie, Madonna del Rocciamelone, di avermi aiutato ancora una volta,dopo tanti anni, a salire fino a Te. E anche di avermi fatto capire, fino in fondo, la Fede con la quale papà, sessant'anni fa, ai Tuoi piedi aveva realizzato quello che rimane, sicuramente, il simbolo più bello del suo amore per il Signore e per la montagna. Vicino a Te non ero solo contento: avevo nel cuore una ineguagliabile felicità.
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A CA' D'ASTI
di Ettore De Faveri
La giornata non è delle più belle. La nebbia avvolge la vetta, ma non impedisce ad un piccolo drappello di salire fin lassù, ai piedi della Madonna. Sono le 10,30 quando ridiscendono all'antico rifugio per continuare la festa dell'inaugurazione. Sono lì, ad accoglierli, man mano che arrivano. Prima un giovane di Genova, poi una bella coppia, don Trappo e il sindaco Montabone, poi Joannas, l'amico Reviglio e via via gli altri. Ci raccogliamo nella piccola nuova Cappella di Cà d'Asti. Celebro con don Piero, i fedeli sono una settantina circa. L'eterno Zanolini è al nostro fianco, con il glorioso labaro degli alpini di Valsusa. Accanto alla consumata cassetta dei Bimbi d'Italia a Maria, il "nostro" presidente, il dott. Badò, con lui Bo, della Giovane Montagna.
La messa è un fiorire di ricordi. Quelli più vecchi, i preti del Rocciamelone: mons. Tonda, don Sampò, don Verquera... Quelli più recenti, questi incredibili otto anni della ricostruzione. Siamo a dir grazie al Signore in questo rifugio che non potrà mai essere come gli altri rifugi di montagna. La sua storia si lega indissolubilmente alla vetta, a quel Trittico, alla Statua della Madonna.
Il tempo ha certamente ridimensionato la partecipazione di questo atteso 27 agosto. Chi è salito in vetta, chi ora è qui capisce però queste cose, diversamente difficili da spiegare.
E quando, dopo la Messa, si esce a benedire il Rifugio e poi a scoprire la targa, questa fortunata porzione di devoti del Rocciamelone sente di essere testimone di qualcosa di grande. Grande non sono i muri tirati su, il nuovo tetto, l'accogliente salone, la nuova bella facciata, grande è il cuore della gente che insieme ha ricostruito imparando, nella dura salita al Monte, a crescere nella fraternità, nella condivisione della fatica, nel volere insieme un'opera che è anzitutto segno di una fede che non muore.
E poi la festa continua nel salone, con un self-service eccezionale, che anche Veronelli avrebbe apprezzato.
C'era una volta un vecchio rifugio... c'è ancora, è rinato. Grazie, grazie di cuore amici tutti della ricostruzione.
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SETTIMANA DI PRATICA ALPINISTICA
Settimana più teorico che pratica per via del tempo decisamente brutto... Eppure qualche cosa si è fatto anche se spesso sotto la pioggia o nella nebbia ma, gran parte del tempo, si è invece passato a girovagare per i corridoi della Casa cercando una possibile occupazione.
Si è tentato allora di stringere amicizia con i compagni, di raccontare ognuno le proprie esperienze dimenticando per un attimo ogni differenza di interessi, cercando di capire il valore di ciò che si è vissuto con gli altri. E io credo sia importante essere amici anche al di fuori di quella che è l'azione, il momento in cui si è impegnati nella salita; il tutto acquista così una nuova dimensione e un nuovo significato, ci si sente più vicini e meno soli, le cose che si realizzano sono finalmente veramente importanti....
Siamo saliti sulle cime secondarie delle Pale, abbiamo arrampicato alle Torri del Sella, abbiamo conosciuto un modo di intendere l'arrampicata di verso dal nostro, siamo entrati per un po' in quella che è la "dimensione anni '30", cosi importante per queste vette. Ecco in due parole ciò che c'è stato di positivo per me, venuto da Torino per partecipare a questo "incontro" a S. Martino.
senza firma
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RADUNO INTERSEZIONALE E INAUGURAZIONE BIVACCO MONCALIERI
Sabato mattina ci troviamo (22 torinesi) a S. Giacomo di Entraque accolti calorosamente dalla Sez. di Moncalieri e da tanti soci di altre sezioni presenti per la doppia occasione del raduno intersezionale e dell'inaugurazione del rifugio.
Presso la casa di S. Giacomo gli amici di Moncalieri ci hanno servito un ottimo e abbondante pranzo, dimostrazione se ancora ne avessimo bisogno della loro buona organizzazione e della capacità di collaborazione sociale.
Al pomeriggio ci portiamo al Rif. Soria, raggiunti la sera da altri soci di altre sezioni.
Il vento che ha soffiato con forza eccezionale al pomeriggio e la notte, ha messo in forse la riuscita della manifestazione, ma al mattino un cielo di stelle ci preannuncia una buona giornata e saliamo prima per sentiero, poi per scomode pietraie fino al passo dei ghiacciai dal quale ci affacciamo per vedere un po' più in basso il nuovo Rifugio splendere al sole e un formicaio di amici che salgono dal versante opposto per festeggiare l'avvenimento.
Padre Onorato (che oggi compie 50 anni e riceve gli auguri da tutti) celebra messa davanti al Rifugio fra una moltitudine multicolore di soci di tutte le sezioni, appollaiati sulle rocce circostanti.
Lanza non nasconde la sua commozione e pronuncia poche parole di ringraziamento seguito da Pesando e dal Sindaco di Entraque.
Soddisfazione si legge sul volto di tutti.
Il ritorno anche se lungo e per qualcuno penoso ci fa ritrovare a S. Giacomo per i saluti di commiato.
Il nostro ringraziamento ai moncalieresi per l'accoglienza e le nostre congratulazioni per la determinazione con la quale sono riusciti a realizzare quest'opera che fa onore a tutta la Giovane Montagna.
A. F.
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ATTIVITÀ PREVISTA
2 ottobre - ROCCA PROVENZALE (2402 m) e TORRE CASTELLO (2452 m)
Interessante gita autunnale in una delle più belle vallate cuneesi, dove ognuno dei partecipanti potrà scegliere un itinerario alla sua portata. La Provenzale e la vicina Torre Castello sono talmente conosciute per la bellezza dei loro itinerari di roccia, da raccogliere sempre una gran massa di appassionati.
Le "vie" sono di difficoltà varia, mai banale sino al limite estremo.
La zona si presta anche per un buon escursionismo e l'invito che rivolgiamo ai soci è per una vasta partecipazione.
Data la distanza da Torino si potrebbe effettuare il viaggio in pullman, con partenza sul presto in modo da accontentare tutti.
Iscrizioni in sede sino al 24 settembre.
Direttori di gita:
C. Barbi (tel. 77.57.33)
F. Bo (tel. 309.50.88)
B. Palladino (tel. 58.42.05)
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9 ottobre - TRAVERSATA DELLE CINQUE TERRE
Dopo lunghe trattative, attese e minacce.... i componenti della nostra "commissione gite" si sono degnati di concedere a noi, poveri sentieristi, di mettere in programma la tanto attesa Traversata delle Cinque Terre.
Vorrei da queste pagine rivolge un invito anche ai suddetti "baldi giovani alpinisti" a dimenticare per un giorno chiodi, corde e moschettoni, e riposare corpo e mente in questo stupendo tratto di costa ligure compresa tra la Punta del Mesco e Portovenere.
Il mare e i monti che racchiudono le Cinque Terre ne ostacolano lo sviluppo edilizio e il miglioramento delle vie interne di comunicazione, permettendole di mantenere nel tempo la loro "tipica bellezza" famosa nel mondo e apprezzata da tanti turisti.
Le borgate di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono collegate tra loro da un sentiero di costa (sentiero azzurro n. 2) lungo 14 chilometri che percorreremo in circa 4 ore e trenta. Questi cinque centri, uniti tra loro da promontori rocciosi, insenature strette e sabbiose, dalle tipiche coloratissime case liguri abbarbicate sui fianchi dei monti e da uno stupendo mare azzurro, hanno delle particolarità che le distingue una dall'altra.
Monterosso: è la sola a possedere una lunga spiaggia di sabbia bionda e fine (è con Riomaggiore, raggiungibile anche in macchina e pertanto sono le più frequentate). Con un sentiero stretto, irto e sassoso, tra coltivazioni di olivi e vigneti, per circa due ore abbandoneremo la costa per raggiungere Vernazza.
Vernazza: l'unico centro provvisto di un porticciolo per l'approdo di piccole imbarcazioni, è un pittoresco promontorio di fronte alla Punta del Mesco ed è coronato dalla sua caratteristica torre.
Corniglia: frazione di Vernazza, è la più montana delle Cinque Terre. Non bagna le sue fondamenta nelle acque ed è collegata al mare ed alla stazione ferroviaria da una impervia scaletta a zig-zag. Bellissimo da vedere il suo entroterra coltivato a vigneti (famoso e preziosissimo il passito Sciacchetrà, il classico "Cinque Terre" ed il bianco frizzante Sarticolo. Da Corniglia un comodo sentiero a mezza costa ci porterà in una mezz'ora a Manarola.
Manarola: le case del paesino, frazione di Riomaggiore, sono aggrappate ai ripidi fianchi di un dirupo e scendono fino al mare dove c'è uno scalo tagliato nella roccia dove i pescatori ormeggiano i loro tipici "gozzetti. Da Manarola un bel sentiero sospeso sul mare, la famosa Passeggiata dell'Amore, ci porterà a Riomaggiore.
Riomaggiore: famosa per la sua "cascata" di case tanto amate da artisti e pittori, è dominata dal Santuario della Madonna di Montenero.
I mezzi di trasporto per questa gita potrebbero essere due: treno o pullman.
Treno con il seguente orario:
ANDATA Partenza da P. Nuova ore 6,18
Arrivo a Monterosso ore 10,15 (ritardi esclusi)
RITORNO Partenza da Riomaggiore ore 17,04
Arrivo a Genova ore 19,15 (sosta e cambio treno).
Partenza da Genova ore ore 20,10
Arrivo a Torino ore 22,45
(per un totale di 9 ore di viaggio: tante !!!)
Il pullman ci permetterebbe più ore a disposizione per godere con calma la giornata. Questo sarà possibile se raggiungeremo un minimo di 30 partecipanti.
Termine ultimo di prenotazione: giovedì 29 settembre.
Anna Bo : tel. 309.50.88
Rosangela Boggero : tel. 749.39.26
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15-16 ottobre - LAVORI AL CHAPY
La nostra casa "Natale Reviglio" ha necessità di una continua manutenzione per evitare il deterioramento inevitabile provocato dal tempo e dagli agenti atmosferici. La manutenzione se affidata a terzi ha costi altissimi e insopportabili. Per questo motivo è necessario che i soci contribuiscano ad effettuare tutti quei lavori che di volta in volta si rendono necessari.
Il 15-16 ottobre saliremo ancora al Chapy con questo scopo e invitiamo chi ha buona volontà a partecipare a questo incontro di amicizia e lavoro.
A. F.
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16 ottobre - PUNTA CRISTALLIERA 2861 m
Bella piramide di forme regolari comprese nel gruppo Assietta-Rocciavré, la Cristalliera si eleva sul nodo spartiacque VAL SUSA / VAL CHISONE.
La roccia è un serpentino che, in seguito ad alterazioni superficiali, assume- un colore rossastro. Molto ruvido e saldo, permette una arrampicata sicura. Il dislivello delle vie varia dai 200 ai 400 metri.
Dal rifugio Selleries 1980 m lasciare sulla sinistra la strada che tende ai colli MALANOTTE e del SABBIONE si volge a destra e con rapide salite verso E per pendii magri di pascoli si oltrepassa il laghetto del LAU (ore 0,40). Si prosegue costeggiando il lago sulla destra orografica e dopo un breve salto si giunge al lago LA MANICA 2365 m. Proseguendo si costeggiano alla base i dirupi della cresta SO della punta CRISTALLIERA.
Da questo punto verso destra si raggiungono gli attacchi delle vie accademiche mentre proseguendo diritti per detriti si perviene al Colletto 2680 m (ore 1,10) donde per facile cresta detritica in ore 0,30 alla vetta si gode un vastissimo panorama sui vicini monti della VAL SUSA - CHISONE nonché verso le Alpi Graie, del Delfinato e verso la pianura.
Direttori di gita:
C. Cerro tel.
R. Rosso - tel. 35.25.61
G. Santilli - tel. 54.49.96
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5-6 novembre - PADOVA - ASSEMBLEA DEI DELEGATI
Annuale appuntamento dei soci della nostra Associazione nel contesto dell'Assemblea dei Delegati che si svolgerà a Padova ospiti degli amici di quella Sezione.
Ai lavori assembleari possono partecipare tutti i soci desiderosi di por tare un pizzico di collaborazione e conoscere da vicino la vita e le attività della Giovane Montagna.
In sede sarà quanto prima appeso il programma globale sulla manifestazione, quote e notizie varie.
Il viaggio sarà effettuato in treno. Iscrizioni in segreteria.
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13 novembre - MONTE DEI CAPPUCCINI
S. Messa e pranzo sociale
Consueto appuntamento annuale di fede e di amicizia al Monte dei Cappuccini dove verranno ricordati gli amici e congiunti scomparsi.
S. Messa alle ore 10 nella piccola Cappella interna al Santuario e premiazione dei soci con 20 e 50 anni di associazione. Quest'anno per i 20 anni verranno premiati i Sigg.
ISACCO STURNIA Giovanna
MARCHISIO Giovanni
PONSERO Pier Massimo
Nessun socio ha raggiunto per il 1983 i 50 anni di associazione.
Tutti i soci ed amici sono invitati all'incontro di preghiera, momento importante per la nostra Associazione, attimo di intensa amicizia.
Alle 12,30 pranzo sociale nei locali della Palestra del Club Alpino Italiano, annesso al Santuario dei Cappuccini.
Posti disponibili: 80.
Quota, tutto compreso, L. 11.000
Iscrizioni in Segreteria. Termine ultimo: 3 novembre.
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20 Novembre - DENTI DI CUMIANA
Una uscita in palestra sempre varia e interessante per i giovani. Una modesta, ma simpatica passeggiata autunnale per gli escursionisti. Un pretesto per trovarsi assieme ancora una volta sulle nostre montagne che non necessita di descrizioni particolari.
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PROSSIME SERATE IN SEDE
13 ottobre - in Sede ore 21,15
Proiezione di diapositive a cura del Socio Maurizio OVIGLIA.
La sua attività estiva attraverso l'immagine fotografica: una documentazione di un amico fra i più attivi della Sezione.
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10 novembre - in Sede ore 21,15
Due giovanissimi alle prese con i più svariati gradi di difficoltà: Roberto CALOSSO e Roberto MOCHINO.
Una serie di diapositive sulla loro attività.
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ATTIVITÀ SVOLTA
7-8 maggio - PIC DE ROCHEBRUNE (si fa per dire)
Ancora una volta in questo jellato inverno l'inclemenza del tempo ci ha costretto a modificare tutti i nostri programmi e ad annullare la gita.
Partiamo sabato pomeriggio, dopo un lungo giro turistico di Torino per recuperare la barella dimenticata dal distratto direttore di gita, sotto una pioggia torrenziale e con la speranza nel cuore che il tempo metta giudizio almeno per il giorno dopo.
A Susa ci accoglie una nebbia fitta fitta ed un tempo praticamente autunnale, come pure a Claviere e a Briançon: ma i soliti ottimisti continuano a sostenere che forse "l temp....
Verso sera giungiamo a Cervières, ove ci sistemiamo nello chalet del fondo, costruito recentemente a cura del Comune ad uso degli appassionati dello sci, ottimamente organizzato e ben arredato.
In allegria prepariamo la cena, gustando tra l'altro una scatola di dolciastra marmellata acquistata poc'anzi allo spaccio del paese dall'esperto di turno che credeva fossero pesche sciroppate!
La sveglia suona alle 4 del mattino, ma fuori piove; e piove ancora alle sei e alle otto: così la gita la facciamo sotto le coperte.
Decidiamo pertanto di far ritorno a Torino, ed approfittiamo dell'occasione per visitare la città di Briançon e il forte; saliamo e scendiamo per camminamenti e gallerie, arrampicandoci fin sulla spianata in alto; nel frattempo ha smesso di piovere ed è ricomparso un pallido sole.
All'ora di pranzo ci ritroviamo nel bel mezzo di una manifestazione patriottica francese e dobbiamo attendere la fine per poter ripartire.
(Le manifestazioni di questo genere sono il nostro piatto forte di quest'anno - vedi Alpe Devero).
Di ritorno in Italia allunghiamo il tragitto passando al Sestriere, ove celebriamo la non riuscita gita con una riuscitissima spaghettata a casa di un amico ospitale.
Pierluigi Ravelli
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3-4 Settembre - GRANTA PAREI 3387 m
Dopo un periodo estivo caratterizzato da scarse realizzazioni sociali causa il maltempo e dopo la chiusura per le vacanze la prima gita di settembre prevede la Granta Parei.
Scarso il numero dei. partecipanti causa le previsioni di terribili cicloni che avrebbero dovuto abbattersi sulle Alpi.
Sei volenterosi partono comunque il sabato pomeriggio per la Val di Rhèmes e il Rifugio Benevolo.
Il tempo è stranamente terso, la sera si presenta piena di stelle, il rifugio accogliente.
Al mattino saliamo lentamente senza particolari difficoltà alla vetta, sempre aspettando il ciclone. La compagnia affiatata si sofferma al ritorno sul ghiacciaio per fotografare e fare uno spuntino, poi assaporiamo la discesa con il tempo magnifico che ci accompagna fino a Torino.
Finalmente una gita riuscita molto bene con soddisfazione di pochi ma scelti partecipanti.
A. F.
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PROSSIME SERATE IN SEDE
9 giugno
Serata basata sull'attività di sci-alpinismo, realizzata durante le gite di calendario e fuori calendario.
Bellissime diapositive scattate a più mani, commentate in modo arguto ed allegro, con un salone pieno di soci ed amici.
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VITA SEZIONALE
VITA SEZIONALE
È mancata la mamma di Anita ROSAZZA.
Ancora condoglianze vivissime dagli amici e soci tutti della Sezione.
È improvvisamente mancato all'affetto dei suoi cari il nostro socio vitalizio MARIO LEGNANI. Uomo schivo e modesto era legato alla nostra associazione da un lungo periodo di amicizia. Nel 1950 volle ricordare il cinquantenario del Consorzio Guide di Courmayeur unitamente all'amico Arnoldi caduto con Gagliardone sulla Sud, con la posa della bellissima statua della Madonna sulla vetta dell'Aiguille Noire de Peutérey.
Alla famiglia le condoglianze di tutta la Giovane Montagna.
È nato Riccardo, figlio di Anna e Mario Viano. Agli amici complimenti e congratulazioni vivissime.
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CONSIGLIO SEZIONALE
Sarà convocato lunedì 3 ottobre p.v. alle ore 21. Sono invitati i Consiglieri, Delegati al Consiglio Centrale e tutti gli amici con buona volontà di collaborare.
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