Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 9.6Mb)

Notiziario Sezione di Torino Dicembre 1988



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   24 dicembre - NATALE IN SEDE


L'appuntamento è per le 22:30 in SEDE: Padre Onorato celebrerà la S. Messa nel nostro salone e poi ci scambieremo gli auguri.
Torna a inizio pagina


   CONSIGLI SEZIONALI


Nel Consiglio Sezionale del 24.10.1988 si e approvato il bilancio consuntivo 81/88, parlato del 75° della Sezione, impostato il bilancio preventivo 88/89 e rinnovata l'associazione alla FISI. E' stata convocata l'assemblea dei soci e si e deciso di proporre l'ampliamento del bivacco Rainetto. Si e nuovamente parlato della settimana di pratica alpinistica, della Commissione Nazionale Alpinismo e Scialpinismo GM e delle dimissioni di R. Rosso dalla commissione stessa.
Al Consiglio del 21.11.1988, in seguito alla presa di posizione della nostra Sezione a Vicoforte, è intervenuto il presidente centrale Pesando accompagnato da Lanza; abbiamo chiarito i punti di attrito, spiegando le nostre ragioni e rimanendo fermi sulla nostra posizione in relazione alla Commissione Nazionale Alpinismo e Scialpinismo GM. Si è anche impostato un programma di massima per il nostro 75° e si è proceduto all'approvazione del calendario gite.
IL PROSSIMO CONSIGLIO E' CONVOCATO PER LUNEDI' 16 GENNAIO 1989 ALLE ORE 21:15 PRECISE!!!

Torna a inizio pagina


   1 DICEMBRE - ASSEMBLEA DEI SOCI


L'assemblea ordinaria dei Soci ha ascoltato attentamente la relazione del Presidente e ha approvato i bilanci consuntivo 1981/1986 e preventivo 1988/1989.
II Presidente ha richiamato i Soci nell'impegno per la buona riuscita del 75° di vita sociale, illustrando le manifestazioni che si cercherà di attuare.
Sono state approvate le nuove quote sociali per il 1989 e l'ampliamento del bivacco Rainetto. Al riguardo è seguita una interessante discussione sull'utilità di tale opera, convenendo quasi a maggioranza assoluta sulla sua fattibilità.
Ampia discussione anche sui vari aspetti della vita sociale.

Torna a inizio pagina


   12/13 NOVEMBRE - ASSEMBLEA DEI DELEGATI


Si é svolto a Mondovì, presso il Santuario di Vicoforte, l'annuale incontro dei delegati che quest'anno, in occasione del prossimo 75°, si é occupato della trattazione di alcune considerazioni morali e sociali.
Apre l'incontro Don Carlo Mazza di Roma che, nella segreteria della CEI, si occupa della "Pastorale del tempo libero" e il coordinamento delle associazioni.
Padovani presenta quindi il dott. Bernardi scrittore e sociologo, docente all'Università di Venezia che nella sua conferenza presenta la socialità com'era e com'é.
Per impegni di Don Reviglio i lavori dell'assemblea vengono spostati alla domenica mattina ed il sacerdote parla della montagna nelle Sacre Scritture.
Domenica dopo la S. Messa, l'assemblea inizia con la relazione del presidente centrale dott. Pesando sul programma svolto e la presentazione delle attività del 1989:
5/3 Rally sez. orien. a Piancavallo (organ. sez. Mestre)
7/5 Benedizione degli attrezzi
20-26/8 settimana di pratica alpinistica al rif.Agostini (organ. sez. Padova)
16-17/9 Incontro Intersezionale al passo S. Pellegrino (organ. sez. Padova)
11-12/11 Assemblea dei Delegati (organ. sez. Torino)
Segue la relazione finanziaria e un richiamo di puntualità da parte del segretario. Padovani presentando il consuntivo dell'annata trascorsa della rivista e il comitato di redazione chiede più collaborazione, rivolgendosi specialmente ai giovani, illustra poi le nuove rubriche.
Intervengono poi i responsabili di alcune sezioni per esprimere il loro pensiero sulle varie attivata trascorse e future.
La manifestazione si chiude con la visita del Santuario e relativo ex-seminario.
Pia Zenzocchi

Torna a inizio pagina


   STEFANO VERONESE


?? ogni morte di uomo mi
diminuisce, perchè io partecipo
dell'umanità. E cosi non mandare
mai a chiedere per chi suona la
campana: essa suona per te."
John Donne (1573 - 1651)

Dover riscrivere su queste pagine poche stramaledette righe a distanza di alcune settimane dalla scomparsa di Roberto Calosso è compito troppo arduo per chi, indegnamente, regge le sorti della Vostra Sezione. Ma purtroppo la dura realtà dei fatti è cosa che non possiamo nascondere né modificare: Stefano Veronese, venti anni, è caduto in palestra a Borgone durante un'esercitazione e si è spento, dopo alcuni giorni di agonia, sabato 22 ottobre.
Inutile dire del senso di smarrimento e angoscia che ha pervaso ciascuno di, noi di fronte a un evento cosi tragico; ed alla domanda "ma perchè proprio lui?", l'impossibilità di dare una risposta logica. E' passato nella nostra Associazione come una meteora, piena di entusiasmo e di vita, modello vivente di una giovinezza fervida, cristianamente intesa e vissuta, di cui Piergiorgio Frassati fu, tra i nostri Soci, il più alto rappresentante.
Le parole, oggi, non servono: Stefano non è più qui con noi. L'avevamo soprannominato "il cammello" perchè nelle gite scialpinistiche era sempre il primo, sempre innanzi a tutti, primo a raggiungere la meta, anche quella Eterna.
Vogliamo ringraziarti, Stefano, per essere venuto alla Giovane e vogliamo ringraziare i tuoi genitori, che ora straziati ti piangono, per averti donato la vita: la tua gioia e la tua scanzonata giovinezza saranno sempre con noi.
Pierluigi Ravelli

Torna a inizio pagina


   RIFUGIO REVIGLIO


Il rifugio Natale Reviglio resterà aperto nei seguenti
periodi invernali:
26 dicembre 1988 - 3 gennaio 1989 (Capodanno)
12 - 19 marzo 1989
23 - 27 marzo 1989 (Pasqua)
Se sei interessato iscriviti in tempo.

Torna a inizio pagina


   PROGRAMMA ATTIVITÀ SOCIALE 1989


Ed eccoci al consueto appuntamento annuale con la presentazione del nuovo calendario gite. La Commissione che lo ha faticosamente redatto e il Consiglio Sezionale che lo ha approvato nella riunione del 21 novembre scorso si augurano che il loro solitario lavoro riesca gradito alla maggioranza dei Soci. Nella stesura si è cercato di tenere presenti suggerimenti e osservazioni raccolti nell'anno che sta terminando. Naturalmente si tratta di un "programma": saranno quindi possibili variazioni in funzione soprattutto delle condizioni della montagna e della situazione meteorologica al momento di effettuare la gita. Certi periodi potranno sembrare sovraccarichi di impegni, ma è una diretta conseguenza del tentativo di coprire tutti i settori di attività dei nostri soci. Non ce ne vogliano i pochi iperattivi(?!), che saranno obbligati a fare delle (difficili) scelte nei casi di sovrapposizione, e quelli che per attaccamento e profonda coscienza sociale si sentiranno moralmente obbligati a fare 3 o 4 gite consecutive.
Torna a inizio pagina


   CALENDARIO GITE 1989


8 gennaio SA Colle della Bicocca (2285 m) disl. 805 m
dir. gita: M. Barbi, A. Bosa
22 gennaio SA M. Tantané (2734 m) disl. 1019 m
dir. gita: M.T. Bolla, S. Ponsero
29 gennaio S Scuola di Sci in pista, per ragazzi da 6 a 16 anni.
12 febbraio
26 febbraio
13 marzo
5 febbraio SA M. Merqua (2148 m) disl. 1060 m
dir. gita: P.L. Ravelli, G. Rocco
19 febbraio SA M. Morion (2709 m) disl. 1076 m
dir. gita: M. Barbi, S. Bosa
5 marzo SA Cima Cars (2204 m) disl. 1345 m
dir. gita: G. Bolla, L. Valentino
12 marzo E Saliceto - Santuario di Gottasecca
(V.Bormida - Uzzone)
dir. gita: C. Zenzocchi
12-19 marzo S Apertura invernale rit. N. Reviglio
18-19 marzo SA 25° RALLY SCIALPINISMO Crissolo
organizz. sez. di Pinerolo
23-27 marzo S Apertura Pasquale rif. N. Reviglio
8-9 aprile SA Traversata della Punta di Chalanche Ronde (3042 m) da Claviere a Fenils disl. 1282 m
dir. gita: G. & M.T. Bolla
9 aprile E Anello delle borgate di Arnad disl. 900 m
dir. gita: R. Valle
22-25 aprile SA Gruppo del SILVRETTA
dir. gita: Commissione Gite
23 aprile E Bec di Mea (1546 m) disl. 723 m
dir. gita: C. Zenzocchi
29 aprile - E Gorges du Verdon
1 maggio dir. gita: A. Mochino, C. Zenzocchi
6-7 maggio SA Gran Vaudala (3272 m) disl. 1404 m
dir. gita: P.L. Ravelli, R. Rosso
14 maggio E+A M. Plu (2100 m) disl. 1260 m dir. gita: M.T. Bolla, G.Rocco
21 maggio SA Gran Guglia (2819 m) - Punta del Baraccone di S. Giacomo (2898 m) disl. 1350 m
dir. gita: G. Bolla, B. Palladino
3-4 giugno SA Pointe d'Albaron (3627 m) pernottamento al ref. d'Avérole; disl. 1527 m dir. gita: A. Guerci, R. Rosso
4 giugno E M. Zerbion (2719 m) Barmasc disl. 891 m
dir. gita: S. Bosa
17-18 giugno A Visolotto (3348 m) rif. Vallanta disl. 852 + 920 m
dir. gita: M. Barbi, M.T. Bolla
18 giugno E Col des Rochilles (2496 m) - Valle di Névache; disl. 500 m
dir. gita: A. Mochino
1-2 luglio A Punta Grober (3497 m) dal rif. Barba-Ferrero (Alagna) disl. 755+ 1247 m dir. gita:
P.L. Ravelli, G. Rocco
luglio-agosto E+A Soggiorno estivo al rif. N. Reviglio:
gite settimanali organizzate
20-26 agosto A 13° Settimana di pratica alpinistica al rif. Agostini (Gruppo di Brenta)
Organizz. sez. di Padova
2-3 settembre E+A Rocciamelone (3538 m) disl. 1338 / 1685 m
dir. gita: Commissione Gite
8-10 settembre T Assisi
dir. gita: P.L. Ravelli, C. Zenzocchi
16-17 settembre E+T Raduno Intersezionale al Passo S. Pellegrino
Organizz. sez. di Padova
24 settembre E M. Frioland (2720 m) disl. 1200 m
dir. gita: E. Briccarello
8 ottobre E Colle della Crocetta (2641 m) dtsl. 1189 m
dir. gita: R. Boggero
22 ottobre E+G Gita di chiusura con pranzo sociale
Organizz. S. Buscaglione
5 novembre E Traversata Fondo - Traversella (sentiero delle anime)
dir. gita: S. Bosa
11-12 novembre Assemblea dei Delegati
Organizzazione sez. di Torino
26 novembre S. Messa al M. dei Cappuccini
26 dicembre - Apertura natalizia del rif. N. Reviglio
1 gennaio 1990

Torna a inizio pagina


   QUOTE SOCIALI 1989


SOCI ORDINARI 18.000 LIRE
SOCI AGGREGATI 8.000 LIRE

Sei pregato di essere sollecito nel versamento, in Sede al giovedì sera oppure sul conto corrente postale n. 1339/104 intestato a Giovane Montagna, via S. Ottavio 5 TORINO.

Torna a inizio pagina


   RINNOVO ASSOCIAZIONE ALLA FISI


Anche quest'anno ai soci viene offerta la possibilità di rinnovare l'iscrizione allo SCI CLUB GIOVANE MONTAGNA mediante il versamento di 15.000 Lire. La quota annuale dà diritto:
* a ricevere il notiziario FISI
* all'assicurazione responsabilità civile in caso di incidente sugli sci
* a diaria giornaliera e rimborso spese di primo soccorso per incidente sciistico
* a sconti e facilitazioni nelle principali stazioni sciistiche.

Torna a inizio pagina


   SCUOLA SCI - RAGAZZI 6-16 ANNI


Anche quest'anno, Roberto Graziano ha dato la sua disponibilità per l'organizzazione della scuola che verrà orientativamente organizzata con il Solito programma di quattro domeniche alterne a partire dalla fine di gennaio in località diverse da destinarsi. Le date previste sono: 29 gennaio, 12 e 26 febbraio, 13 marzo.
Per informazioni e iscrizioni, rivolversi entro fine anno a FORNERIS Giovanni, tel. 761.552.
Come al solito, dopo gli allievi e i rispettivi genitori gradita la partecipazione alle gite di tutti i soci.

Torna a inizio pagina



ATTIVITÀ SVOLTA


   24-25 SETTEMBRE - STRADA ALTA DI VAL LEVENTINA


Finalmente, si parte! Dopo un continuo variare del numero dei partecipanti iscritti alla gita, in venti ci troviamo puntuali al pulmino che porterà tutti noi nella Val Leventina. Airolo, brulicante di escursionisti poliglotti, ci accoglie con una bellissima giornata di sole. Leggermente in ritardo, sulla tabella oraria, iniziamo la gita che ci porterà, dopo alcune ore di marcia, a Calpiogna, sede tappa. Fatti alcuni saliscendi e attraversate delle graziose frazioni, si apre al nostro sguardo il vasto panorama del fondo valle e verso il San Gottardo. Purtroppo, l'asfalto è arrivato anche su queste antiche mulattiere, trasformandone buona parte e lasciandone solo più un ricordo. Ammiriamo lungo il percorso suggestivi angoli proprii della Svizzera; a metà percorso ( cosi si pensava !) facciamo sosta per uno spuntino. Riprendiamo il cammino e attraversiamo il suggestivo bosco d'Os, per poi giungere ad Osco, da dove, nonostante una breve sosta ristoratrice, incominciamo a sentire la stanchezza. Vari cartelli segnaletici avvicinano e allontanano (a quanto pare la precisione non è più di casa) al luogo scelto per la tappa serale, dove arriviamo alla spicciolata, quando il sole è oramai tramontato.
Una volta assegnati i posti letto, ci ritroviamo per la cena, la quale lascerà un segno ( o perlomeno un posto non solo nella mente, ma anche nello stomaco).
Il giorno dopo, decidiamo un cambio di percorso: salire al San Gottardo e proseguire per il passo del Lucendro. Con il pulmino, arriviamo sino al colle, dove un'aria particolarmente frizzante ci fa partire in tutta fretta; lasciamo alcuni amici a passeggiare nei dintorni. Sole, pioggia e il declamare versi di liceale memoria, ci accompagneranno sino al passo dei Lucendro, dal quale possiamo vedere il percorso fatto il giorno precedente con tutta la valle sottostante. Purtroppo la pioggia, che incomincia a diventare insistente, ed il tempo tiranno ci consigliano di divallare velocemente raggiungendo in un paio d'ore gli amici lasciati ad attenderci per il rientro a Torino.
Gabriella Zenzocchi & C.

Torna a inizio pagina


   9 OTTOBRE - COLLE DEL BETH


Alle sei del mattino ci troviamo in piazza Caio Mario; dopo pochi minuti di percorso l'alba giunge a rischiararci, promettendo una bella giornata.
Con un viaggio tranquillo giungiamo alla Balziglía, 1370 m, nella valle del Germanasca di Massello, ed alle 7,30 in una dozzina di persone iniziamo il cammino verso il Col del Beth. Oltrepassato il villaggio del Clot del Mian raggiungiamo la base dell'imponente cascata del Piz alta 200 metri, che ora é però scarsa d'acqua e quindi meno imponente che in estate.
Con numerosi tornanti ed una traversata verso destra raggiungiamo le bergerie del Lauson a 2000 m, poi, con una lunga traversata verso sinistra arriviamo al pianoro detto "Fun la Pla", ammirando l'ampia conca circondata dal Morefreddo, dal Gran Mioul, dalla Fea Nera e dai colli dell'Arcano, del Pis e dell'Albergian.
A 2247 metri abbandoniamo la mulattiera principale e girando a sinistra, in leggera discesa per ampi pendii prativi, su una traccia segnata ai lati da grosse "lose", attraversiamo il Germanasca e riprendiamo a salire sempre più vivamente. Giunti ad una strettoia a 2652 m la mulattiera ora ridiventa quasi pianeggiante, fa un ampio giro e ci porta al piano del Beth, ove ci dovrebbero essere numerosi laghetti, ormai prosciugati.
Un ultimo strappo ci consente di raggiungere il colle del Beth a 2785 m da cui godiamo di una splendida vista sul massiccio degli Ecrins favoriti dalla giornata meravigliosa, ma fredde sferzate di vento ci fanno ridiscendere al piano del Beth. Ci riuniamo ed alle tredici brevemente consumiamo uno spuntino per poi apprestarci alla discesa, anche se lo spettacolo della valle e dei monti circostanti ci inviterebbe a rimanere.
Con dispiacere ritorniamo a valle, e la luce radente del pomeriggio autunnale suscita in noi sensazioni intense; ma le ombre avanzano, l'aria si rinfresca e ritorniamo alla Balziglia con minor rincrescimento.
Alle 17 ripartiamo; una breve tappa a Perrero per salutarci, poi il traffico della sera ci risucchia, accompagnandoci lentamente fino a Torino, mentre pensiamo già alle prossime gite.
Ettore Briccarello

Torna a inizio pagina


   23 OTTOBRE - MANTOVA NELLA STORIA


In 58 siamo partiti di buon mattino, accompagnati da un tempo abbastanza buono, per visitare Mantova, la città dei Gonzaga.
Sebbene una sola giornata sia insufficiente per cogliere tutti gli aspetti di una città - gli interventi umani come le caratteristiche del paesaggio naturale - tuttavia questa gita ha permesso, a quanti non ci erano mai stati, una prima conoscenza con un centro di notevole rilevanza storico-artistica.
All'andata, sul pullman, leggevo che " al visitatore che vi giunga per la prima volta, Mantova si presenta ancora oggi in un'atmosfera che si direbbe irreale, quasi magica, circondata com'é dalle acque ". Ed in effetti, a livello visivo, la città è risultata assai suggestiva, dotata di un fascino sottile, dovuto anche ai toni smorzati e dolci di suoi colori.
La sua posizione suggerisce un curioso senso di piattezza per chi é abituato ad essere circondato da montagne od alte costruzioni che chiudono lo spazio. Infatti, ad esempio, piazza Sordello, che abbiamo potuto lungamente ammirare durante la coda per l'ingresso a Palazzo Ducale, è uno spazio aperto in cui il cielo pare avere, scenograficamente parlando, la stessa importanza dei palazzi medioevali che la cingono.
Grande interesse ha suscitato in tutti la visita guidata alla reggia dei Gonzaga, anche se é stato poco, a causa del sovraffollamento, il tempo concesso per ammirare gli stupendi affreschi del Mantegna nella Camera degli Sposi.
Dopo il pranzo ognuno ha potuto seguire gli itinerari che riteneva più interessanti. Tuttavia in molti ci siamo ritrovati nella Basilica di Sant'Andrea, opera dell'Alberti, nella rotonda di San Lorenzo, chiesa circolare romanica, nella piazza delle Erbe, dove si ritrova quell'atmosfera, forse un po' " chiusa " ma sicuramente più " a misura d'uomo ", di molte cittadine della provincia italiana.
Peccato che non fosse visitabile il Palazzo del Te, la grandiosa villa dei Gonzaga, che sarà riaperta, dopo i restauri, nell'agosto del 1989.
Laura Valle

Torna a inizio pagina


   6 NOVEMBRE - BEC RENON (2266 m)


Domenica mattina 6 novembre ci ritroviamo in sedici, puntuali alla partenza da piazza Bernini. Mancano 5 iscritti, forse dissuasi dal repentino abbassamento della temperatura scesa a livelli invernali. Le previsioni meteo però sono buone tant'è che il sole ci accompagnerà tutta la giornata.
A Quincinetto effettuiamo una sosta prolungata per ottenere la chiave di accesso alla strada privata per Scalaro. Percorrendo l'ottima strada asfaltata notiamo con piacere i numerosi alpeggi e le villette che conferiscono all'ampia conca, illuminata dal sole, un senso di pace e di serenità.
Da Scalaro il sentiero, sempre ben segnato, ci conduce - di alpeggio in alpeggio - alla baita Torrione (1610 m) dove, poco discosto, vediamo le prime modeste incisioni (un labirinto e qualche coppella).
Poi, superate le baite Cascina e Piatta, raggiungiamo un'ampia sella erbosa a quota 1960 m dove sono ubicati i massi delle incisioni preistoriche di Bec Renon, alcune delle quali veramente notevoli.
Se fino a questo punto il sentiero si snodava tra ciuffi d'erba secca, d'ora in poi si svolgerà solo più su erba fitta, secca e scivolosa e con maggiore pendenza, tant'è che due amici e un cane preferiscono fermarsi.
Il percorso prosegue quindi senza storia fino all'anticima dove un passo malagevole all'inizio della breve cresta rocciosa induce altri soci a concludere qui la salita.
I rimanenti sette soci raggiungono in breve la vetta, sormontata da un grande ometto di pietre nel quale è stata recentemente ricavata una nicchia in cui è collocata la statuetta della Madonna Nera di Oropa. Superfluo dire che la stupenda giornata ci ha offerto un superbo panorama sulle cime valdostane, biellesi e sulla pianura eporediese.
La discesa, tra uno scivolone e l'altro, richiede particolare attenzione e quando raggiungiamo le macchine gli ultimi raggi del sole sono ormai da tempo scomparsi.
Franco Ghiglione

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   27 NOVEMBRE - INCONTRO ANNUALE


Questa volta il filo diretto fra soci vecchi e giovani, e soci scomparsi, è stato nuovamente riallacciato, con la commozione abituale, da Padre Onorato nella riaffrescata cappella di N.S. del Monte (dei Cappuccini).
La successiva distribuzione dei premi agli affezionati, fermi restando i distintivi per i ventennali, ha presentato la novità di una targa per i due sessantennali, e di una egregia "fatica" del volonteroso Sergio per i cinquantennali.
E, come al solito, hanno poi finito in gloria in quel di Piobesi. Io, invece mi sono astenuta causa limiti di ... cucitura pantaloni.
Ciao a tutti, Anita Rosazza
P.S. Approfitto dell'occasione per ricordare a Sergio che, per il mio prossimo quarantennio, mi sarebbe oltremodo gradita una sua "fatica", anche se di misure ridotte.
Non che io non possa aspettare sino a 50, ma non vorrei che a lui cominciasse a tremare la mano!
Una socia buongustaia che non ha problemi con i pantaloni, è andata a pranzo "da Laura" che con Maddalena e famiglia ci ha accolto con familiarità e tante cose buone ...
Provare per credere! Ecco il tel. 9657038
Rosangela Boggero

Torna a inizio pagina



SERATE IN SEDE


   GIOVEDÌ 27 OTTOBRE


Serata dedicata interamente alla settimana di pratica alpinistica svoltasi nel gruppo del Monte Rosa sul finire di luglio. Le immagini di vari autori sono state organizzate e presentate da Giorgio con la tecnica della dissolvenza; questa caratteristica ha reso particolarmente efficace il racconto attraverso le immagini dei sette giorni trascorsi nell'avvincente scenario di uno dei più bei gruppi montuosi delle nostre Alpi, in veste pienamente estiva.
E' proprio quest'ultima caratteristica che ha distinto la proiezione, il vedere la montagna in pieno splendore, accattivante con gli immacolati pendii dei ghiacciai, dove più che procedere a passi misurati verso le varie mete, i partecipanti avrebbero potuto trastullarsi in capriole e scivolate, confondendo facilmente la neve con una scorrevolissima bianca sabbia di una fantastica spiaggia d'alta quota.
Senza troppo voler concedere alla fantasia si può comunque affermare che le immagini hanno reso bene il successo della settimana organizzata dalla sezione di Torino, con notevole impegno di mezzi e di persone.
Un grazie a Giorgio per la bella serata esteso ad Enrico per il supporto tecnico fornito.
Alberto Guerci

Torna a inizio pagina


   GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE


L'aggettivo "bruttissimo", usato più volte da Francesco nella breve presentazione di introduzione alla proiezione, lasciava poche speranze a chi si aspettava di vedere una bella serie di inquadrature.
Personalmente penso che la tematica alpinistica sia difficile da rendere in immagini esteticamente valide, in quanto l'argomento è specificatamente tecnico. In realtà questo mio giudizio, comune forse a quello di altre persone, è dovuto al fatto che non nutro una grande passione per questo tipo di attività, e la mancanza di interesse genera distacco, che a sua volta induce giudizi superficiali, generalmente negativi.
Invece le immagini presentate sono state tutte molto belle, accompagnate da una colonna sonora adatta al tema e non troppo invadente. Si percepiva la passione dell'autore nei confronti dell'arrampicata dai colori caldi delle foto scattate in maggior parte con luci meridiane, o dalle inquadrature eseguite necessariamente in verticale, dove roccia e cielo occupano entrambi una metà dello schermo. In queste, l'uomo, alpinista nell'occasione, sembra sospeso fra i due elementi preponderanti, e lotti per liberarsi della materia e raggiungere la libertà.
E il tema spirituale è divenuto marcatamente palese verso la fine della proiezione, quando abbiamo rivisto Roberto Calosso in compagnia dell'autore, poco prima della sua tragica scomparsa.
Una bella serata dunque, con immagini intense e toccanti, per la quale ringraziamo di cuore l'amico Francesco.
Alberto Guerci

Torna a inizio pagina


ATTIVITÀ PREVISTA


   8 GENNAIO - COLLE DELLA BICOCCA (2285 m)


La valle Varaita dl Bellino è nota soprattutto per i classici itinerari primaverili che si snodano nei valloni della sua testata. Il grande bosco che copre il versante destro orografico della sua parte più bassa offre invece diverse possibilità meno note per facili e brevi itinerari invernali. La gita in programma prevede di raggiungere attraverso questo bosco il colle della Bicocca partendo dal piccolo paesino di Chiesa che, sepolto sotto la neve (speriamo), si offre nella sua veste più affascinante. Per chi fosse interessato è possibile pernottare nell'accogliente e funzionale posto tappa del GTA in quel di Chiesa, proprio all' inizio dell'itinerario.
Località di partenza: Chiesa di Bellino 1480 m
Dislivello: 805 m
Tempo previsto di salita: 3 ore
Ritrovo partenza: piazza Caio Mario alle ore 6:30
Direttori di gita: Marco BARBI, tel. 4020209
Anna BOSA, tel. 306552
Mezzo di trasporto: auto private

Torna a inizio pagina


   22 GENNAIO - MONTE TANTANÈ (2734 m)


Meta di carattere tipicamente invernale, costituisce una valida alternativa al più frequentato M. Zerbion, con cui condivide la variante di discesa. Già, perché è possibile scendere fino a Promiod, invece di tornare a La Magdeleine, guadagnando circa 200 m di discesa supplementari. L'itinerario di salita è molto vario: dapprima su terreno boscoso lungo il tracciato di una mulattiera, poi, dopo aver scavalcato la lunga costola boschiva che scende dal Tantané in direzione sud-ovest, per un aperto valloncello si raggiunge la depressione ad est della vetta. Gli ultimi pendii possono essere valangosi subito dopo un'abbondante nevicata; in tal caso si lasciano gli sci in corrispondenza di un dosso della cresta sud-sud-ovest, per la quale si prosegue a piedi fino in vetta.
Località di partenza: Artaz 1715 m (La Magdeleine) Dislivello: 1019 m
Tempo previsto di salita: 3 ore e 'h
Ritrovo partenza: c. Stati Uniti ang. c. Re Umberto alle ore 6:30
Direttori di gita: M.T. Bolla tel. 3472307
S. Pormero tel. 9672440
Mezzo di trasporto: auto private

Torna a inizio pagina


   5 FEBBRAIO - MONTE MERQUA (2148 m)


L'itinerario è poco noto, in una valle (la val Desertetto) il cui nome è tutto un programma, ma non per questo meno interessante. Inizialmente il vallone è molto ampio e pianeggiante, poi si prosegue tra macchie dì faggi alternando pendii più ripidi a brevi tratti di riposo, pervenendo così, sempre in direzione ovest, all'ampia depressione del colle dell'Arpione 1761 m. Si risale ora, piegando decisamente a sud, il ripido pendio triangolare che, al vertice, si restringe e forma una cresta nevosa con rocce affioranti. Lasciati gli sci seguire al meglio il filo tino allo spartiacque tra la valle del Desertetto e il vallone della Meris, e poi più facilmente in punta.
Località di partenza: S. Bernardo di Desertetto 1088 m
fraz. di S. Lorenzo di Valdieri
Dislivello: 1060 m
Tempo previsto di salita: 4 ore
Ritrovo partenza: p. Caio Mario alle ore 6:00
Direttori di gita: P.L. Ravelli tel. 8122424
G. Rocco tel. 7712643
Mezzo di trasporto: auto private

Torna a inizio pagina


   19 FEBBRAIO - MONTE MORION (2709 m)


Dall'abitato di Lignan ci si dirige verso nord per tacili e dolci pendii passando per l'alpe Veplace. Si prosegue sempre verso nord entrando nel bosco passando nei pressi dell'alpe Fontaney. Usciti dal bosco si attraversa un vasto pianoro e si punta verso il vallone che divide la Cresta Champorcher dal Morion. Imboccato il vallone si prosegue verso il col du Salve che si lascia sulla sinistra per risalire, fin dove possibile con gli sci ai piedi, la cresta che conduce alla vetta.
La gita è facile, divertente, consigliabile a tutti.
Località di Partenza: Lignan 1633 m
Dislivello: 1076 m
Tempo previsto di salita: 3 ore
Ritrovo partenza: c.so Stati Uniti ang. C.so Re Umberto
alle ore 5
Direttori di gita: M. Barbi tel. 4020209
S. Bosa tel. 306552
Mezzo di trasporto: pulmann oppure auto private

Torna a inizio pagina


   5 MARZO - CIMA CARS (2204 M)


Cima Cars è uno stupendo balcone panoramico sul gruppo Marguareis - Mongioie. L'itinerario che ne raggiunge la punta si svolge completamente nel Parco Naturale dell'Alta Valle Pesio, in una zona ancora incontaminata, con un percorso vario, interessante e privo di difficoltà. L'esposizione dovrebbe garantire una discesa di grande soddisfazione su neve primaverile ed un pò di vegetazione nella parte bassa contribuirà a non renderla monotona. Normalmente la strada carrozzabile è aperta ben oltre Certosa di Pesio e quindi il tempo indicato si riduce di almeno l ora e il dislivello di circa 150 m.
Località di partenza: Certosa di Pesio 859 m
Dislivello: 1345 m
Tempo previsto di salita: 5 ore
Ritrovo partenza: piazza Caio Mario alle ore 5:30
Direttori di gita: Guido BOLLA, tel. 612483
Loris VALENTINO, tel. 933439
Mezzo di trasporto: auto private

Torna a inizio pagina


   12 MARZO - SALICETO SANTUARIO DI GOTTASECCA


Dislivello in salita : 210m + 100m
Tempo (andata-ritorno) : 5 ore circa
Sempre alla ricerca di nuovi itinerari, proponiamo questa gita escursionistica nell'alta Langa, che si svolge parzialmente su strada campestre, fra boschi e ampi prati lungo la cresta tra le valli Bormida e Uzzone.
L'itinerario é un tratto del lungo percorso, detto "Sentiero della valle Bormida" che, partendo da Saliceto - antico feudo dei Del Carretto -, arriva fino a Cortemilia.
Ritrovo e partenza : piazza Caio Mario - ore 7.15 Dir. gita : ZENZOCCHI Cesare, tel. 349.79.62
Mezzo di trasporto : auto private oppure treno

Torna a inizio pagina


   18-19 MARZO - 25 RALLY SCIALPINISTICO


Si svolgerà nella zona di Crissolo e sarà organizzato dalla Sez. di Pinerolo. Si invitano i soci dotati di spirito agonistico (e non) a organizzarsi per tempo in squadre di tre elementi.
Maggiori dettagli saranno esposti tempestivamente in sede, appena ci verranno comunicati dagli organizzatori.

Torna a inizio pagina


   29-30 APRILE - 1 MAGGIO - GORGES DU VERDON


E' in preparazione la gita turistico-escursionistica nell'Alta Provenza, per visitare il più grande canyon dell'Europa.
Pertanto si invita chi é interessato a parteciparvi a dare la propria adesione preliminare entro il 26 gennaio p.v., onde permettere una tempestiva prenotazione.
Informazioni in sede, oppure rivolgendosi a :
MOCHINO Augusto, tel. 381.912
ZENZOCCHI Cesare, tel. 349.79.62

Torna a inizio pagina



PROSSIME SERATE IN SEDE


   GIOVEDÌ 19 GENNAIO - SCIALPINISNO


Guido Bolla ci presenterà le più belle immagini scattate durante tanti e tanti anni di gite in sci con la Giovane e non.
Torna a inizio pagina


   GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO - SENZA TITOLO


Senza un tema obbligato Giorgio Rocco proietterà una selezione di diapositive estratte dal suo vasto archivio personale.
Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   NOTIZIARIO


COME AVRETE SENZ'ALTRO NOTATO, ABBIAMO DECISO DI UTILIZZARE UNA NUOVA TECNICA PER LA STAMPA DEI NOTIZIARIO.
VISTO CHE L'INIZIATIVA È A CARATTERE SPERIMENTALE VORREMMO CONOSCERE LA VOSTRA OPINIONE IN MERITO, PER POTER APPORTARE EVENTUALI MODIFICHE, SOPRATTUTTO PER QUANTO RIGUARDA I CARATTERI E L'IMPAGINAZIONE. GRADIREMMO ANCHE RICEVERE IN MERITO COMMENTI SCRITTI, ANCHE SCHERZOSI O CANZONATORI DA PUBBLICARE.
CON L'OCCASIONE RICORDIAMO CHE IL NOTIZIARIO VIENE SCRITTO DAI SIGNORI SOCI; QUESTI HANNO PERTANTO IL DOVERE DI FORNIRE IL MATERIALE NECESSARIO: LA GIOVANE MONTAGNA NON PUÒ. PERMETTERSI IL LUSSO DI FARLO SCRIVERE DA MONTANELLI O DA SCALFARO.

Torna a inizio pagina