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Notiziario Sezione di Torino Marzo 1989



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   EDITORIALE


Con una veste grafica che speriamo sia più soddisfacente per i lettori ecco il 2° numero realizzato al calcolatore e stampato mediante fotocopiatura dal nostro amico e socio Gianni. Con questo sistema è possibile introdurre cartine, grafici, disegni, ecc. senza costi supplementari. Si richiede soltanto un po' di buona volontà da parte di qualche persona in più per reperire, selezionare e preparare il materiale necessario per questo tono in più. Con un minimo di collaborazione possiamo ancora migliorare.
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   QUOTE SOCIALI 1989


Hanno già rinnovato la quota associativa 1989 soltanto il 47,6% degli ordinari e il 62,1% degli aggregati.
Invitiamo quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro adesione a farlo al più presto, sia venendo in sede al giovedì sera, sia mediante versamento sul conto corrente postale 13397104 intestato a Giovane Montagna via S. Ottavio 5 Torino.
Ricordiamo che le quote sono: ORDINARI 18000 Lire
AGGREGATI 8000 Lire

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   PING PONG


Informiamo gli appassionati di tennis da tavolo che la sede è stata arricchita con un tavolo regolamentare da ping pong. E' a disposizione di tutti i soci durante gli orari di apertura della sede, eccetto quando sono programmate delle serate, dato che è stato sistemato nel salone.
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ATTIVITÀ SVOLTA


   GITE SCIALPINISTICHE


totale mancanza di neve, specialmente appena fuori la parte bassa del percorso.
Non potendo rimandare oltre una decisione in merito, i1 Consiglio Direttivo della Sezione, viste anche le indicazioni avute dalla Presidenza Centrale nella riunione dell'11 febbraio, ha deciso - suo malgrado e con vero dispiacere - di sospendere l'organizzazione del rally, annullandone di fatto la realizzazione.
Certi della comprensione di tutte le Sezioni per questa situazione che riteniamo anomala, inviamo cordiali ed alpinistici saluti.

Il Presidente Raballo Gianni

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   5 marzo - Col Serena


La neve quest'anno si è fatta desiderare molto, e forse qualcuno si è stancato della lunga attesa: ci ritroviamo infatti solo in cinque per la prima (e per il momento unica) gita scialpinistica sociale della stagione.
La giornata si preannuncia calda e soleggiata e la neve, anche se non di ottima qualità, è comunque abbondante; saliamo accompagnati da numerosi altri sciatori che hanno scelto la nostra stessa meta, tra i quali scopriamo anche un folto gruppo della sezione di Moncalieri.
Giunti al colle ci concediamo una lunga sosta al sole mentre ammiriamo il panorama circostante.
Come ultima, piacevole sorpresa la discesa si rivela decisamente superiore alle aspettative: in molti punti la neve è abbastanza bella e quindi, anche grazie ad una buona sciolinatura, riusciamo a scendere senza troppa fatica (e qualcuno si è pure divertito! - n.d.r.).
Silvana Ponsero

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   Attività escursionistica


L'inclemenza del "bel tempo" ha fatto si che non si potessero svolgere le gite sci-alpinistiche previste in calendario per i mesi di gennaio/febbraio. Esse sono state sostituite con alcune gite escursionistiche:
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   22 Gennaio - Colle BIONE da Indiritti di Coazze


Le previsioni danno tempo brutto però è un mese che le sbagliano, così ci troviamo puntuali all'appuntamento delle 8.00.
Da alcuni minuti nevica, e già sulla strada si vedono i segni.
Dopo un breve consulto, alcuni rinunciano, gli altri partono per Giaveno sede di ritrovo con un'altro gruppo.
La neve ha già smesso di cadere, però non ci sono previsioni di qualche apertura di sereno.
Vediamo sul da farsi, a Cervelli c'è il rifugio Val Sangone dove eventualmente possiamo trovare un riparo.
Quindi si parte per Sangonetto dove lasciamo le macchine e, zaino a spalle, si parte a piedi mentre una staffetta con macchina e antineve, va al rifugio ad annunciare il nostro arrivo e farci preparare qualcosa da mangiare per le 13.00.
Con una dura marcia nella neve alta 2 cm (Tipo Survival) si fa un giro per le strade di campagna per arrivare puntuali alle 13 al rifugio dove ci aspetta una fumante polenta e spezzatino. E qui nessuno ha detto no.
Alle 15 si fa ritorno a casa con un tempo che ha tutta l'idea di portarsi sul bello e contento di averci spaventato.
Sergio Bosa

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   4 febbraio - 19 febbraio


DENTI di CHIOMONTE dalla fraz. Ramat - Val CLAREA dal forte di S.Chiara
La caratteristica che ha accomunato entrambe le gite è stato il tempo "bello e stabile". Nelle due occasioni i partecipanti hanno avuto modo di ammirare, sotto due diverse prospettive, le montagne del gruppo Niblè - Denti d'Ambin.
C. Zenzocchi

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SERATE IN SEDE


   GIOVEDÌ 19 GENNAIO


La proiezione curata da Guido ha raggiunto un obbiettivo che raramente si riesce ad ottenere in simili circostanze: ha commosso il pubblico. Senza rifarsi a storie toccanti o a forzature sentimentali, ma semplicemente parlando della cosa più naturale che in inverno coinvolge chiunque ami un po' la montagna: la neve. In questa strana stagione che quest'anno ci ha privati di un elemento così essenziale per poter fare dello scialpinismo, il poter vedere la neve "com'era una volta" ha quindi trascinato tutti in una sorta di nostalgico revival complice anche la colonna sonora molto orecchiabile. Così a spasso per le più belle e classiche salite in sci delle nostre Alpi la serata è trascorsa piacevolmente; ognuno ha riconosciuto nelle immagini qualche frammento dei suoi ricordi, tanto esteso era il programma delle gite presentate. In più la neve ha fatto da luminosa cornice decretando il pieno successo della proiezione per la quale ringraziamo sinceramente l'amico Guido.
Alberto Guerci

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   GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO


La serata curata da Giorgio, a differenza della precedente, ha volutamente tralasciato l'argomento neve, presentandoci tematiche alpine in veste esclusivamente estiva. Il titolo della proiezione era "Evoluzione" ma che cosa volesse sottolineare lo si è compreso solo al termine della lunga carrellata di immagini. Gli argomenti proposti erano essenzialmente due: il primo riguardava le Dolomiti nella splendida luce di luglio: pareti a strapiombo, prati verdissimi, foreste misteriose, cieli ricchi di nuvole, il tutto sottolineato dai forti contrasti di colori ed ombre tipici della piena estate. Il secondo argomento descriveva un trekking attraverso uno dei tanti angoli meno noti delle nostre Alpi, la zona compresa tra la Valpelline e la Valtournanche. La descrizione dei luoghi e degli itinerari per entrambi gli argomenti era precisa ed accurata, accompagnata da diapositive didascaliche riproducenti carte geografiche delle varie zone. La tecnica della dissolvenza, la colonna sonora con brani scelti di musica classica, gli stacchi fra i vari argomenti sottolineati da immagini bellissime di fiori e di inquadrature d'effetto hanno guidato gli spettatori fino al termine della proiezione dove l'autore e la sua inseparabile compagna Silvana per "naturale evoluzione" hanno lasciato i monti per qualcosa di ancora più sublime: il cielo. Grazie ad un semplice oggetto in tessuto hanno potuto aggiungere il piacere di un nuovo sport: il paracadutismo. E con le immagini dei protagonisti appesi ad una multicolore vela si è conclusa una serata bella, interessante e ... tecnicamente perfetta.
Alberto Guerci

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ATTIVITÀ PREVISTA


   8-9 aprile - Punta di Chalance Ronde 3042 m


(Traversata Clavière-Fenils)
Se qualche volta siete stati fra gli sciatori infreddoliti e solerti alle prime corse mattutine degli skilifts di Sansicario, giunti alla stazione di arrivo e vedendo il primo sole illuminare il grande pendio di neve sul lato opposto della valle, avrete certamente per un attimo sognato di essere là, e qualcuno avrà anche pensato: "chissà se ci andrò mai?".
Non approfittare di questa occasione è pura follia.
In effetti la traversata della Chalance Ronde da Clavière a Fenils con la spettacolare discesa sul versante est non è propriamente una gita facile, ma richiede una certa pratica sci-alpinistica. Perché allora è stata inserita nel calendario sociale? Semplicemente con la speranza che nel gruppo di coloro che completeranno la traversata ci sia qualcuno che non sarebbe stato in grado di farla da solo. Per gli altri le alternative non mancano, dal ritorno per l'itinerario di salita alla classica traversata a Bardonecchia.
La gita potrà essere effettuata in giornata o in due giorni con pernottamento a Clavières ma in ogni caso la partenza dovrà essere piuttosto mattutina; d'altronde, quante volte avete sognato una romantica passeggiata al chiaro di luna al Col des Trois Frères Mineurs?!
Località di partenza: Clavière 1760 m
Dislivello: 1282 m
Tempo previsto di salita : 5 h
Ritrovo partenza: da definire
Mezzo di trasporto: auto private
Direzione gita: Guido Bolla tel. 612483
Maria Teresa Bolla tel. 3472307

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   9 aprile - Anello delle borgate di ARNAD


E` un percorso che si snoda ad altitudine modesta a mezzo di un sentiero variegato che a tratti si presenta anche a fondo massicciato.
Offre bei spunti panoramici sul fondo valle, fino alle strettoie di Bard ed anche alle cime circostanti.
E` di agevole approccio, perchè si diparte dalle strade di fondo valle senza dover percorrere in vettura stradine tortuose con dubbie possibilità di parcheggio.
Lasciate le vetture alla frazione Barme, si percorre un tratto di mulattiera, a ripidi tornanti, che poi, sotto bei castagneti, giunge alle case Champ (913m).
Bella vista sulla vallata: subito sotto appare Arnad con le anse della Dora, poi la Corma di Machaby ed in fondo, come già accennato, la strettoia di Bard.
Altri due tornanti e si è a Montayas (1058m) che ha diverse baite ancora abitabili.
Si presentano, ora, ripidi prati terrazzati e, successivamente, un ultimo tratto pianeggiante conduce a Collomba (1218m) che dista poco da Fornelle (1282m), apice del nostro anello.
Qui, ci si potrà rifocillare e riposare, in attesa dei volonterosi che hanno la possibilità di raggiungere il Colle Vert (1480m) dal quale si può ammirare la val d'Ayas ed il Cervino.
Il sentiero del ritorno si snoda sull'altro versante, passando per Barmalunga, Anviey e Champconte (in quest'ultima si può osservare la fontana scavata in un blocco di pietra).
Si è al fondo valle dopo aver disceso una bella scalinata in pietra che, però, ci porta ad Arnad le Vieux in un punto più a valle della località di partenza. A questa si arriverà, ben presto (15 min) tenendo la strada a destra che, dopo aver costeggiata una fabbrica, attraverserà Barme.
Località di partenza: Arnad
Dislivello in salita: 900m + 200m
Tempo intero anello: 5 ore + 1 ora (and. rit. Colle Vert)
Ritrovo e partenza: piazza Rebaudengo - ore 7.30
Dir. gita: VALLE Roberto, tel. 32.46.02
Mezzo di trasporto: auto private

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   22-25 Aprile - SCIALPINISMO IN SILVRETTA


Sulle Alpi centro-orientali la neve è caduta un po' più abbondante che sulle nostre montagne di casa. Abbiamo quindi deciso di non variare il programma previsto, che presentiamo dettagliatamente qui di seguito. Gli interessati sono caldamente invitati a comunicare in Sede la loro partecipazione alla gita entro il 6 aprile prossimo, in modo da permettere la prenotazione dei posti nei rifugi. In funzione delle preferenze e delle capacità dei partecipanti è possibile effettuare delle varianti rispetto al programma proposto. E' comunque sottinteso che lo svolgimento dello stesso sarà vincolato alle condizioni della montagna e del tempo durante questi 4 giorni.

PROGRAMMA

22 aprile Torino-Milano-Lecco-Chiavenna-St. Moritz-Guarda; si tratta di circa 380 km che richiederanno quasi 5 ore di viaggio. Non dimenticare carta d'identità valida e la carta verde per l'automobile.
Guarda (1653 m) - Chamanna Tuoi (2250 m)
dislivello in salita: 597 m
tempo di salita: 2÷3 ore

23 aprile Chamanna Tuoi (2250 m) - Jamtalhutte (2165 m) attraverso il Jamjock (3078 m)
dislivello in salita: 828 m
dislivello in discesa: 913 m
tempo totale: 5 ore
Sono possibili digressioni da questo itinerario base per salire su alcune vette circostanti (da 1 a 3 ore supplementari, a seconda della scelta).

24 aprile Jamtalhutte (2165 m) - Wiesbadnerhutte (2443 m) attraverso l'Ober Ochsenscharte (2970 m)
dislivello in salita: 805 m
dislivello in discesa: 527 m
tempo totale: 4 ore
Dal colle è possibile salire alla Dreiländer Spitze (3197 m); calcolare circa 2 ore in più.

25 aprile Wiesbadnerhutte (2443 m) - Chamanna Tuoi (2250 m) attraverso la Fuorcla dal Cunfin (3042 m), e discesa a Guarda (1653 m)
dislivello in salita: 599 m
dislivello in discesa: 792 + 597 m
tempo totale: 6 ore
Dal colle è possibile portarsi alla Fuorcla Buin (3054 m) e di qui salire in vetta al Piz Buin (3312,1 m) massima elevazione del gruppo, il cui nome deriva da quello della famosa crema solare. Calcolare da 2 a 3 ore in più.
Da Guarda a Torino per la strada di andata, in senso inverso.
Direzione di gita: Commissione Gite tel. 8398700 al giovedì sera
Documenti necessari: carta verde per l'auto
carta d'identità o passaporto validi
tessera del CAI con bollino 1989
Spesa indicativa per i rifugi (cena, pernottamento, colazione):
60 Franchi Svizzeri
1200 Scellini Austriaci

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   23 aprile - BEC di MEA (1546 m)


Rinviata lo scorso anno per innevamento, la gita viene riproposta, sperando che questo strano inverno permetta la effettuazione di questo piacevole percorso interessante per la varietà del paesaggio ed i contrasti dell' ambiente.
Il tracciato, ad anello, con partenza da Chialambertetto, frazione di Chialamberto, si snoda a mezzacosta attraversando rustiche e suggestive borgate, sino a giungere al caratteristico cocuzzolo roccioso Bec di Mea e ridiscendere per altro sentiero sino a Bonzo.
Ampie vedute sulle montagne della Val di Lanzo e sul fondovalle della Val Grande.

Località di partenza: Chialambertetto
Dislivello di salita: 750 m
Tempo dell'intero giro: ore 5.00 - 5.30
Ritrovo e partenza: piazza Bernini - ore 8.00
Dir. di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62
Mezzo di trasporto: auto private

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   29-30 aprile - 1 maggio - GORGES du VERDON


Località di partenza: Chalet T.C.F. di Malines
Tempo del percorso: ore 6.00 circa oppure ore 3.00

Conosciute come il più imponente canyon d'Europa, negli ultimi anni, sono diventate un centro di arrampicate fra le più importanti della Francia.
Questo però non sarà il nostro obbiettivo; percorreremo, infatti, il greto del torrente lungo il "Sentiero Martell", suggestivo tracciato escursionistico che dal Chalet T.C.F. di Malines in circa 6 ore ci permetterà di raggiungere il Point Sublime.
E` possibile un percorso ridotto si può fare raggiungendo in pullman il Point Sublime e percorrendo in senso inverso il "Sentiero Martell" sino a ricongiungersi con il resto del gruppo.
Il programma di questi tre giorni è così articolato:

Sabato 29/4 - partenza in pullman per il Colle del Monginevro, Gap, Monasque con arrivo nel primo pomeriggio a La Palud-sur-Verdon, dove alloggeremo presso l'Ostello della Gioventù. Dopo la sistemazione, possibilità di passeggiate nei dintorni oppure al belvedere con vista sulle pareti di arrampicata.

Domenica 30/4 - Raggiungiamo in pullman lo Chalet T.C.F. da dove si scenderà (scale metalliche) al greto del torrente Verdon e lo si percorrerà più o meno agevolmente sino al Point Sublime dove riprenderemo il pullman per rientrare all'Ostello.

Lunedì 1/5 - La giornata inizia con un parziale giro turistico delle Gorges lungo la Corniche Sublime con sosta nei punti panoramici. Lasciato il Verdon, tappa a Saint Paule de Vance, cittadina medioevale ancora cinta dalle antiche mura e se possibile visita della Cappella del Rosario progettata e dipinta da Matisse a Vance.
Rientro a Torino passando per Ventimiglia, Colle di Tenda.

Notizie logistiche - La permanenza presso l'Ostello prevede un trattamento di mezza pensione (cena, pernottamento, colazione) al costo di 86 franchi fr. + varie al giorno. Pranzo al sacco per i tre giorni. Occorre la pila per i tratti in galleria.

Posti limitati a n° 38

Necessari: Carta d'identità o passaporto (non scaduti) e franchi fr
Ritrovo e partenza: ore 6.45 p. Pitagora (c.Cosenza/c.Orbassano)
Dir. di gita: MOCHINO Augusto - tel. 38.19.12
ZENZOCCHI Cesare - tel. 349.79.62
Mezzo di trasporto: pullman

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   6-7 maggio - Gran Vaudala (3272 m)


Quando, nei sabati sera di primavera, Mario e Luisa, gli appassionati custodi del rifugio Benevolo, passano fra i tavoli ad informarsi sulle mete del giorno seguente, raramente si sentono rispondere "Gran Vaudala". Dai gruppetti di sciatori alpinisti che danno un'ultima controllata alle cartine ed alle relazioni affiorano nomi e commenti più prestigiosi ed altisonanti: "... sarà in condizioni il pendio della Tsanteleina?", "... chissà se le roccette sulla Granta Parei sono scoperte?", "speriamo che la neve sia scorrevole sul ghiacciaio della Calabre". A dispetto di questa tradizione la traversata del Gran Vaudala offre un colpo d'occhio unico sulle classicissime che la circondano e garantisce una delle più remunerative discese della valle: oltre 1500 metri di dislivello con gli sci ai piedi fino a pochi minuti dagli automezzi.
La salita del sabato al rifugio Benevolo è una gradevolissima passeggiata e la suddivisione in due giorni del dislivello rende la gita abbordabile anche ai poco allenati.
Il rifugio, oltre ad essere benevolo ed accogliente, è normalmente anche molto frequentato e pertanto, nell'intento di prenotare i posti per tempo, si richiede di iscriversi alla gita con un po' di anticipo. Coloro che daranno la loro adesione entro il 15 aprile parteciperanno all'estrazione di ricchi premi ed eviteranno di incorrere nelle sovrattasse previste dalla legge.
Località di partenza: Rhêmes Notre Dame 1723 m
Dislivello: 1° giorno 562 m , 2° giorno 987 m
Tempo previsto di salita: 1° giorno 2.30 h , 2° giorno 4 h
Ritrovo partenza: C. Vercelli ang. via Ivrea
Mezzo di trasporto: auto private
Direzione gita: Pilli Ravelli tel. 8122424
Roberto Rosso tel. 352561

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   14 maggio - Monte Plu (2100 m)


Ancora una volta proponiamo un'uscita in una palestra di roccia di quelle "classiche", nella speranza di interessare qualche vecchio alpinista oppure qualche aspirante arrampicatore.
A dire il vero, almeno negli ultimissimi anni, siamo rimasti molto delusi da entrambe le categorie, ma noi perseveriamo con una punta di ostinazione e, in modo particolare, consigliamo a chi avesse intenzione di partecipare a gite alpinistiche, anche facili (come il Visolotto che è in calendario a giugno), di cogliere al volo l'occasione per sgranchirsi le giunture ed evitare così di "trovare lungo" più del dovuto.
Le possibilità di arrampicata sono la cresta della Scuola e, eventualmente, lo Sperone Grigio per i più bravi. La cresta della Scuola, come dice il nome, è adatta per imparare, in quanto non ha percorso obbligato e permette quindi di aggirare i tratti più impegnativi, e, in certi punti, anche di fuggire.
Infine, per chi proprio non può o non vuole arrampicare, è poi sempre possibile dedicarsi ad una escursione nei paraggi.
Per ulteriori informazioni e incoraggiamenti, ci vediamo in sede.

Località di partenza: Bracchiello (834 m) in Val d'Ala di Stura
Dislivello: fino all'attacco 297 m ;
dall'attacco alla fine della cresta 366 m ;
complessivo fino in vetta 1260 m
Tempo previsto di salita: fino all'attacco ore 0,45
Ritrovo partenza: P. Statuto alle ore 7:00
Mezzo di trasporto: auto private
Direzione gita: Giorgio Rocco tel. 7712643
Maria Teresa Bolla tel. 3472307

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   21 maggio - Punta del Baraccone di San Giacomo (2898 m)


Un nome bello e suadente può molto spesso essere di grande aiuto sulla strada del successo: è certamente più semplice diventare eroi dell'avventura se ci si chiama Indiana Jones o Rambo piuttosto che Giovanni o Signor Rossi.
Sovente, quando si parla con gli amici di gite note e meno note, capita di essere affascinati da mete con nomi bellissimi e di rimanere scettici di fronte ad un nome dal suono meno ammiccante.
Come si fa a non diventare celebri ed ambite quando ci si chiama Cima di Entrelor, Ormelune, Becco d'Ischiator, Dourmilleuse; che cosa può fare una piccola punta senza nome se il suo bellissimo versante settentrionale è un po' nascosto agli sguardi degli ammiratori, se è finita al fondo di una valle secondaria, se un bizzarro cartografo militare d'inizio secolo (pare di nome Credolin) l'ha battezzata "Baraccone di San Giacomo"?

Quando, una decina di anni fa, esploravamo gli angoli più reconditi della Val Germanasca, questa punta fu la scoperta più entusiasmante di quel periodo di ricerca e da allora il suo buffo nome è nel piccolo diadema dei ricordi più belli.
E quest'anno, nei confronti di coloro che ancora non l'hanno voluta conoscere, si rifarà offrendo una gita indimenticabile: provare per credere.

Località di partenza: Ribba (Praly) 1570 m
Dislivello: 1318 m
Tempo previsto di salita : 5 ore
Ritrovo partenza: P.za Caio Mario ore 4.30
Mezzo di trasporto: auto private
Direzione gita: Guido Bolla tel. 612483
Bruno Palladino tel. 395879

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   3-4 GIUGNO - Pointe d'Albaron (3627 m)


Se l'Asino di Buridano avesse fatto sci-alpinismo probabilmente non sarebbe mai salito all'Albaron; avrebbe infatti dovuto scegliere fra tre splendidi itinerari di salita, lui che era già in difficoltà trovandosi fra due alternative. In effetti sono ben poche le punte che possono vantare ben tre classici itinerari sci-alpinistici sui propri versanti. Questa volta la scelta è caduta su quello del Vallone di Avérole, il meno impegnativo tecnicamente e che allo stesso tempo presenta l'approccio più comodo.
Il Réfuge d'Avérole, che si raggiunge in poche decine di minuti dagli automezzi, è uno dei più accoglienti delle nostre montagne, il terreno di salita alla Sella d'Albaron sembra essere stato disegnato per lo sci-alpinismo, il Moncenisio lo apriranno apposta per noi. Potevamo ancora stupirvi con effetti speciali, ma ci sembrava abbastanza!
E se sulla punta troveremo il celebre asinello incerto sulla scelta del versante di ritorno, potremo invitarlo a dividere con noi una delle più belle discese della Valle dell'Arc.

Località di partenza: Vincendières 1850 m
Dislivello: 1° giorno 350 m , 2° giorno 1360 m
Tempo previsto di salita: 1° giorno 1 h , 2° giorno 5 h
Ritrovo partenza: p. Massaua alle ore 14 del sabato
Mezzo di trasporto: auto private
Direzione gita: Alberto Guerci tel. 517672
Roberto Rosso tel. 352561

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   4 Giugno - Monte ZERBION (2719 m)


Dall'abitato di Antagnod, si prende la strada per le grange Barmasc, di qui parte il sentiero del colle Portola a quota 2400.

Il primo tratto attraversa una pineta, in facile ascesa, segue un secondo tratto più impegnativo.
Dal colle, che si dovrebbe raggiungere in 2 ore 30', un bel sentiero che segue il filo di cresta, aggirando solo alcuni insignificanti rilievi, porta facilmente in vetta dello Zerbion.
Dal colle alla vetta tempo previsto 45'.
Ritorno per lo stesso itinerario.

Località di partenza: Barmasc 1828 m
Dislivello di salita: 891 m
Tempo previsto di salita: 3 ore 15'
Ritrovo e partenza: pz. Rebaudengo (lato istituto) ore 6.00
Dir. gita: BOSA Sergio, tel. 30.65.52
Mezzo di trasporto: auto private.

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   18 giugno - Col des ROCHILLES (2496 m)


La Val de la Clarée, più conosciuta come la Valle di Névache, è ricca di laghi, almeno una dozzina, tutti belli e circondati da cime che superano i 3000 metri.
La luminosità di questa valle, i fiori, le acque trasparenti sono meta di molti escursionisti. Noi abbiamo scelto la zona del Col des Rochilles che comprende i laghi de la Clarée, il lac Rond, il lago du Grand Bar ed il lago di Cerces. Il punto più alto che raggiungeremo è il Col des Cerces 2574 m.
La gita si effettuerà probabilmente in auto, perchè il tratto di strada da Névache alla Maison Pastorel, benché asfaltata, è piuttosto stretta. Si lasciano le macchine a quota 2000 e si prosegue per il rifugio des Drayères, quindi verso il Col des Rochilles ed al Col des Cerces.

Necessari: Carta d'identità oppure passaporto (non scaduti)
Località di partenza: Maison Pastorel (Névache)
Dislivello in salita: 574 m
Tempo di salita: 3 ore circa
Ritrovo e partenza: piazza Bernini ore 6.15
Dir. gita: MOCHINO Augusto tel. 38.19.12
Mezzo di trasporto: auto private

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   17-18 giugno - VISOLOTTO (3348 m)


Elegante trapezio roccioso, sorge sulla cresta spartiacque Vallanta-Po tra il Passo Due Dita e il Colle N delle Cadreghe di Viso. Sulla cresta sommitale, disposta da levante a ponente, spiccano tre distinte elevazioni: a ONO la vetta culminante o Picco Lanino 3348 m, al centro il Picco Coolidge 3340 m e ad ESE l'elegante Picco Montaldo 3344 m; i toponimi ricordano i primi salitori.
La gita, a carattere alpinistico di media difficoltà, si svolge al cospetto dell'imponente M. Viso, versanti NO e N; la scelta tra gli itinerari qui di seguito proposti verrà effettuata in funzione dei partecipanti iscritti. Le difficoltà di arrampicata sono di ordine classico: i passaggi (non continui) più difficili sono classificati III+/IV-, la qualità della roccia è molto buona.
Con riferimento allo schizzo, a partire dall'itinerario che porta al Colle N delle Cadreghe di Viso, proponiamo:
a) Cresta SE dal suddetto Colle, via breve e divertente, AD+, 2 ore per il Colle e poi 1,5÷2 ore per il Picco Montaldo;
b) Parete S via normale al Picco Lanino, AD (1 passaggio III+), 3 ore in totale;
c) Cresta SO: c1) integrale, AD+, 5 ore in totale
c2) raggiunta a circa metà sviluppo traversando a sinistra (Ovest) dalla via normale, AD+, 5 ore in totale.
Pernottamento al rif. Vallanta 2450 m, raggiunto nel pomeriggio di sabato da Castello in 2 ore e mezza.

Direttori di gita: Marco BARBI tel. 4020209
Maria Teresa BOLLA tel. 3472307
con i quali verrà concordato orario e punto di ritrovo per il sabato

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   8-9-10 settembre - ASSISI e dintorni


La nostra attività turistica, per la quale i soci dimostrano sempre maggiore interesse, quest'anno ci porterà a visitare, per tre giorni, una parte della verde Umbria.
Ecco in sintesi il programma:

Venerdì 8/9 - Partenza di primo mattino per Perugia, breve passeggiata turistica per il centro della città. Nel tardo pomeriggio si prosegue per Gualdo Tadino dove alloggeremo presso il Centro: Verde Soggiorno "DON BOSCO".

Sabato 9/9 - Al mattino partenza per Frasassi: visita alla Grotta del Vento, una delle più belle del mondo. Nel pomeriggio, dopo il pranzo al Verde Soggiorno, si prosegue per Assisi visita a S.Francesco, S.Chiara, S.Damiano, ecc..
Rientro per la cena a Gualdo Tadino.

Domenica 10/9 - Dopo la colazione, l'itinerario prevede una visita alle seguenti località: SPELLO, graziosa cittadina medioevale con resti romani; la basilica di S.MARIA degli ANGELI (Assisi); si prosegue per La VERNA noto Santuario francescano, nel vicino convento pregevoli terrecotte di Andrea della Robbia.
Nel pomeriggio riprendiamo la via del ritorno passando per Forlì, Piacenza, Alessandria.

Il costo del viaggio è di 160.000 Lit comprensivo della pensione completa (escluse le bevande), ingresso alle grotte di Frasassi, il viaggio in pullman; per domenica 10/9 è previsto il cestino da viaggio.
Prenotazione con acconto di 50.000 Lit entro il 29 giugno.
Saldo entro il 31-8
Posti limitati a n° 58
Prenotazioni ed informazioni in sede, tel. 839.87.00 al giovedì sera
Dir. gita: RAVELLI Pierluigi -tel. 518.041 (ore ufficio)
ZENZOCCHI Cesare - tel. 349.79.62

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   13 aprile


Bruno Palladino ci presenterà una carrellata di diapositive sulla sua attività; interveniamo numerosi nella speranza di riuscire anche a coinvolgerlo nuovamente nell'attività della sezione.
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   18 maggio


Diapositive sul Kenia, presentate dall'ing. Clerici, padre del nostro socio Enzo, missionario in quel paese. Un'occasione per uscire dal tran-tran quotidiano ed anche per mostrargli la nostra solidarietà.
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   15 giugno


Una serata d'eccezione, da non mancare assolutamente: Giorgio Daidola, per il quale le presentazioni sono superflue, ci presenterà il suo video
"SCIALPINISMO IN NUOVA ZELANDA".

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VITA SEZIONALE


   CONSIGLI SEZIONALI


Nel Consiglio Sezionale del 20 gennaio 1989 si sono esaminate varie possibilità circa le manifestazioni per il Settantacinquennio della Giovane Montagna.. Si sono poi approvate delle modifiche ai massimali della polizza di assicurazione del rifugio Reviglio.
Nei Consigli Sezionali del 17 febbraio e del 13 marzo è stata esaminata una bozza del nuovo Regolamento Interno della sezione di Torino, che verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea dei Soci.

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   VITA SEZIONALE


Un grave incidente occorso in palestra di roccia terrà in ospedale per qualche tempo Maurizio Oviglia. Il nostro augurio è che si ristabilisca completamente per riprendere la sua vita normale (anche di arrampicatore) nel minor tempo possibile.

E' mancato il papà di Bruno e Mario Palladino.
Ad ogni edizione di questo notiziario appaiono purtroppo anche queste notizie, ma questa volta per qualcuno di noi penso abbia un significato un po' particolare. Qualche anno fa la Giovane aveva una piccola "dépendance" nel negozio di Bruno e Mario: per alcuni di noi era un punto di ritrovo dopo la giornata di lavoro e lui era quasi sempre presente a queste riunioni. Mentre sistemava il retro del negozio ascoltava i nostri ricordi, ci raccontava i suoi, si stava bene insieme. Ora sappiamo che comunque vadano i fatti della vita quelle atmosfere non potranno ripetersi e questo momento triste diventa anche pieno di malinconia.

E' mancato il dr. Cesare Astrua Protto, socio vitalizio Chapy e per lunghi anni nostro socio e animatore della costruzione del rifugio Reviglio. Alla figlia e a Beppe Ruffatti le più vive condoglianze della Sezione.

Annunciamo con dolore la scomparsa del papà di Mario Maffei, del papà di Anna Oberti in Maffei, e del papà di Marilena Facciotti, moglie del socio Norberto Burizzi.

A Villa Taverna di Giaveno, dove era ricoverato con la figlia MariaPia, è mancato Giuseppe Gallino, il nostro amico alpigiano di Bertesseno; ringraziamo le Suore che con tanto amore assistono la figlia.

Un grave lutto ha colpito la sezione di Moncalieri con la scomparsa della signora Livia Bonino, mamma di Marina Moncero ed insostituibile collaboratrice della casa di S. Giacomo di Entracque. Condoglianze vivissime a Marina ed amici tutti.

A seguito di una caduta in Sbarua è morto Isidoro Meneghin, che nel passato fu socio della nostra sezione e che era ben conosciuto da tutti i nostri arrampicatori. Le più vive condoglianze alla famiglia.

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