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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 1989



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VITA SEZIONALE


   24 dicembre - Messa di Natale


Quest'anno il consueto appuntamento per la S.Messa di Natale è fissato presso la parrocchia di S. Pellegrino Laziosi, C. Racconigi 28, dove alle 23:30 P. Onorato celebrerà per noi la S.Messa di Mezzanotte.
Subito dopo, in un locale attiguo, ci scambieremo gli auguri con il tradizionale miniricevimento.

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   CELEBRAZIONI SETTANTACINQUENNIO


La cena in sede, che ha riscosso un notevole consenso, è stato il primo atto della commemorazione del Settantacinquennio.
Ufficialmente l'apertura si è avuta nel teatro del S.Giuseppe. Erano presenti oltre al presidente centrale Pesando e al nostro presidente Ravelli, il sen. Vittorio Badini Confalonieri in rappresentanza del CAI, che ha tenuto un breve ma significativo discorso introduttivo.
Quindi è stato protagonista il coro SUCAI che ha impresso una nota di folklore tipicamente alpino.
Successivamente Teresio Valsesia ha presentato una ricca serie di immagini da lui commentate sul tema "Montagna perché, viaggio nella cultura alpina". La proiezione ha riscosso un notevole apprezzamento fra i presenti sia per le immagini molto curate che per il commento particolareggiato.
In chiusura il coro ha nuovamente intrattenuto il pubblico che alla fine ha lungamente applaudito e richiesto il bis.

Nella mattinata di sabato si è svolta la visita alla tomba di PierGiorgio Frassati a Pollone, presente la sorella; poi la S.Messa ad Oropa, concelebrata da P. Onorato.
Nel pomeriggio di sabato si è svolta nel Salone Congressi del S.Paolo la commemorazione ufficiale. Sul palco degli oratori erano presenti il presidente centrale Giuseppe Pesando, il professor Alberto De Mori, gli scrittori Armando Biancardi e Armando Aste, e il nostro presidente Pierluigi Ravelli.
Questi ha aperto i lavori dando lettura dell'epistola dell'Arcivescovo di Torino, quindi ha introdotto la commemorazione con una breve prolusione di cui riportiamo di seguito il testo integrale. La parola poi passata a G. Pesando che con un breve commento alla vita della Giovane Montagna ha presentato il Prof. A. De Mori. Questi ha intrattenuto i presenti con una ricca dissertazione sulla storia della Giovane Montagna.
Infine Armando Aste ha presentato il nuovo libro di A. Biancardi."25 profili di Alpinisti Scrittori", edito dalla Giovane Montagna.
Numerosi i presenti in sala.

Riportiamo la lettera che l'Arcivescovo di Torino, mons. Saldarini, ci ha inviato in risposta all'invito alle manifestazioni del settantacinquennio.

Torino, 10 novembre 1989
Carissimi,
Ho letto con molta attenzione e compiacimento la vostra lettera che attraverso la sintesi del Presidente riassume sinteticamente ma con efficaci sottolineature i settantacinque anni della Giovane Montagna.
E` una vitalità che merita tutto il mio compiacimento e tutto il mio augurio perché la vostra continuità dia anche ai giovani di oggi la voglia e la gioia di cogliere i valori del sano agonismo alpino ma soprattutto li apra alla capacità di scoprire le "meraviglie" del creato e del suo Creatore.
Sapevo che PierGiorgio Frassati, che sarà beatificato tra pochi mesi, è stato uno dei "vostri". Una ragione in più per onorarlo e per proporlo alla imitazione dei giovani.
Purtroppo non mi è possibile partecipare alle celebrazioni che mi annunciate per stasera e per domani. Ho già molti impegni preventivati da tanto tempo. Uno di questi mi porterà domani, nel tardo pomeriggio, alla Crocetta di cui PierGiorgio Frassati è stato parrocchiano. Sarà motivo per ricordare a Lui tutti voi.

Vi benedico

+ Giovanni Saldarini
Arcivescovo di Torino

Ed ecco la prolusione del nostro presidente

Gentilissime Signore e Cortesi Signori
Soci e Delegati di tutte le
Sezioni della Giovane Montagna

Ci ritroviamo qui, dopo un intenso momento spirituale vissuto questa mattina a Pollone sulla tomba di un nostro carissimo ed esemplare socio, PierGiorgio Frassati e dopo la corroborante salita ad Oropa ai piedi della Vergine Santissima, per celebrare i nostri settantacinque anni di Associazione. Era il lontano 1914 quando dodici Soci fondatori - dodici come i dodici Apostoli e come le dodici Sezioni di oggi - si ritrovarono, in una comunione di intenti e di ideali, a fondare qui, a Torino, la Giovane Montagna.
Provenivano tutti dalle fila dell'Unione del Coraggio Cattolico e volevano proporre un modo diverso di salire sull'alpe, mettendo cioè in primo piano l'aspetto spirituale della montagna e l'intimo legame che ci lega al Creatore dei Monti stessi.
Il fatto poi che l'agognata gita cadesse sempre e solo di domenica - non dimentichiamo che non erano d'uso all'epoca né fine settimana né Sante Messe prefestive - portò a far si che le uscite avessero come caratteristica principale il consentire ai partecipanti di assolvere innanzitutto al precetto festivo nel giorno dedicato al Signore.
E fu così che nel 1927 il Santo Padre Pio XI, il Cardinale Achille Ratti che aveva in Sua gioventù realizzato alcune mirabili ascensioni nel gruppo del Rosa, concesse alla nostra Associazione la facoltà di celebrare la Santa Messa all'aperto.
Queste sono state le premesse che hanno portato alla nascita della Giovane Montagna e c'è da constatare come esse siano ancora valide ed attuali oggi, in un mondo che è via via andato smarrendo il senso profondo della Sacralità dei Monti e che pare aver in parte smarrito la stessa Fede.
Nel corso degli anni le opere realizzate sono state tante, a partire da quel Rifugio Santa Maria in Vetta al Rocciamelone inaugurato nel 1923 e dedicato alla Madre di Cristo - così come voluto da Sua Santità Pio XI - fino ai più recenti bivacchi.
Ma accanto ai Rifugi, ai Bivacchi e alle Case per Ferie che testimoniano la nostra presenza su tutto l'arco delle Alpi Occidentali, è nostro vanto l'aver accompagnato sulla via dell'alpe schiere di giovani, introducendoli alla pratica di una sana attività sportiva mai disgiunta dall'attenzione verso quei principi morali che sempre hanno ispirato la nostra attività. Ed è per noi di grande gioia constatare come si siano consolidate negli anni, tra tutti i soci che sono passati tra le nostre file, solide amicizie e profondi affetti.
Oggi dodici Sezioni sono ancora presenti all'appello:
TORINO nata nel 1914
IVREA " " 1923
CUNEO " " 1924
PINEROLO " " 1928
VERONA " " 1929
VICENZA " " 1935
GENOVA " " 1938
MONCALIERI " " 1945
MESTRE " " 1946
VENEZIA " " 1946
PADOVA " " 1967
e ultima Roma, risorta proprio quest'anno dopo ben 54 anni di inattività.
Ma nel corso dei nostri settantacinque anni in ben altri 15 luoghi la Giovane Montagna è stata presente.
E allora vogliamo ricordare le Sezioni di Saluzzo, di Susa, di Aosta, di Chieri, quella Valsesiana, quelle di Napoli, di Biella, di Pragelato, di Torre Pellice, di Treviso, di Vigone, di Milano, di Mathi, di Schio e di Perosa Argentina, scomparse per vari motivi e tra questi alcune costrette a chiudere per la non tolleranza del fascismo verso le Società di ispirazione Cattolica.
Signore e Signori,
alla soglia dei settantacinque anni di attività ci ritroviamo ancora qui per ribadire e tener fede ai nostri principi, così mirabilmente sintetizzati nei primi due articoli dello statuto sociale:
Art. 1. - E` costituita in Torino, dal 1914, l'Associazione "Giovane Montagna", la quale ha lo scopo di promuovere e favorire la pratica e lo studio della montagna con manifestazioni sia di carattere alpinistico che culturale.
Art. 2. - L'Associazione è apolitica e si ispira ai principi cattolici, senza tuttavia partecipare ad organizzazioni di carattere confessionale: in omaggio a tali principi essa curerà che in ogni sua manifestazione i partecipanti abbiano modo di osservare i precetti religiosi e di trovare un ambiente moralmente sano.
E ci ritroviamo qui non solo per ricordare quello che è stato il nostro glorioso passato, ma per attingere energie nuove onde poter continuare con lo stesso entusiasmo sulla strada indicata dai nostri padri; ci consenta il Signore di essere ancora a lungo fedeli propugnatori del nostro scopo e del nostro programma così come fu enunciato in quel lontano 1914.
Nel ricordare chi ha ricoperto la carica di Presidente Centrale della Giovane Montagna e cioè
STEFANO MILANESIO dal 1914 al 1924
ALESSANDRO ROCCATI dal 1924 al 1925
ITALO MARIO ANGELONI dal 1926 al 1928
MARIO BERSIA dal 1929 al 1933
NATALE REVIGLIO dal 1934 al 1955
LUIGI RAVELLI dal 1955 al 1969
BERNARDO MERLO dal 1969 al 1973
lascio la parola all'attuale presidente Centrale Giuseppe Pesando che, meglio e più degnamente di me, saprà introdurre la commemorazione ufficiale tenuta dal professor Alberto De Mori.

Alla sera poi, dopo cena, si è svolta all'Oasi S.Maria la consueta Assemblea dei Delegati, che quest'anno prevedeva le elezioni del Consiglio Centrale; è stato riconfermato presidente centrale Giuseppe Pesando, mentre i vicepresidenti sono Montaldo e Cazzola.

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   ASSEMBLEA DEI SOCI - giovedì 23 novembre


Il Presidente ha innanzitutto ricordato il socio Bersia, recentemente scomparso. Ha poi riferito sull'attività della Sezione.
L'assemblea ha approvato il bilancio consuntivo 1988/89.
Il Presidente ha poi dato lettura del Regolamento interno della Sezione con le modifiche approvate dal Consiglio, Regolamento che è stato approvato dall'Assemblea all'unanimità.
E` stato quindi insediato il seggio elettorale per consentire lo svolgimento delle operazioni di voto.

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   CONSIGLIO SEZIONALE DEL 27 NOVEMBRE 1989


Lunedì 27 novembre 1989, presenti tutti i consiglieri ed i delegati eletti, si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio Sezionale.
Sotto la presidenza del consigliere anziano Aldo Cauda si è proceduto all'elezione del Presidente e dei due Vice-Presidenti della Sezione.
Le votazioni hanno dato i seguenti risultati:
Aventi diritto al voto: 14
Votanti: 14

Presidente sezionale:
Ravelli Pierluigi voti 13
Bolla Mariateresa " 1

Vice-presidenti sezionali:
Bolla Mariateresa voti 12
Rosso Roberto " 11
Zenzocchi Cesare " 4
Rocco Giorgio " 1

Pertanto, dopo aver proceduto alla nomina delle varie cariche, il consiglio risulta così composto:
Presidente : Ravelli Pierluigi
Vicepresidenti: Bolla Mariateresa, Rosso Roberto
Consiglieri: Barbi Cesare, Boggero Rosangela, Bosa Sergio, Buscaglione Sergio, Castagneri MariaRosa, Cauda Aldo, Ghiglione Franco, Rocco Enrico, Rocco Giorgio, Valle Roberto, Zenzocchi Cesare

Si procede quindi alle seguenti nomine:
Economo: Sergio Buscaglione
Cassiere: Roberto Valle
Segretaria del Consiglio: Arabella Pauletto
Responsabili Notiziario: Enrico e Giorgio Rocco (impaginazione e stampa), Alberto Guerci (raccolta materiale), Aldo Cauda (spedizione)
Bibliotecario: Cesare Zenzocchi
Aiuto agli Alpigiani: MariaRosa Castagneri, Rosangela Boggero
Commissione Gite: Cesare Zenzocchi, Cesare Barbi, Mariateresa Bolla, Giorgio Rocco
Commissione Bivacchi e Rifugi: Roberto Rosso, Sergio Bosa, Mariarosa Castagneri, Augusto Mochino.
Delegati al Consiglio Centrale risultano eletti:
(uno ogni 25 soci o frazione più il Presidente)
BOGGERO Rosangela, BOLLA MariaTeresa, BOSA Sergio, BUSCAGLIONE Sergio, CASTAGNERI MariaRosa, CAUDA Aldo, DE PAOLI Celestina, GHIGLIONE Franco, GUERCI Alberto, LOVERA P. Onorato, RAVELLI PierLuigi, ROCCO Enrico, ROCCO Giorgio, ROSSO Roberto, VALLE Roberto, ZENZOCCHI Cesare

La riunione prosegue quindi sotto la presidenza del neo-eletto Ravelli, che riferisce di essere venuto in possesso di un involucro contenente alcune monete e medaglie nonché una pergamena relativa alla inaugurazione del Santuario in Vetta al Rocciamelone. Si stabilisce di farne copia e riportare gli oggetti in vetta, dove erano stati originariamente posti.
A proposito del Bivacco Rainetto, il presidente riferisce che il Consorzio della Lex Blanche ha fatto sapere di non essere d'accordo circa l'ampliamento o la sostituzione del bivacco. Si decide di consultare il Gruppo Guide di Courmayeur.
Buscaglione illustra il Bilancio Preventivo per il periodo 1/10/89 - 30/9/90, che verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci il 18 gennaio 1990.
Le quote sociali sono state confermate a 18000 Lit per i soci ordinari e 8000 Lit per gli aggregati.
Si procede quindi alla discussione e approvazione del calendario gite per il prossimo anno, decidendo di organizzare una serie di gite scialpinistiche curate da Valerio Bertoglio, che verranno adeguatamente pubblicizzate all'esterno dell'Associazione, e una settimana sezionale di alpinismo con base al N. Reviglio, con l'appoggio di G.C. Grassi.
Per quanto riguarda la sede sociale il presidente riferisce che si sta trattando con la Curia, che ha chiesto un aumento dell'affitto.


QUOTE SOCIALI per il 1990
Ordinari: 18.000 Lit Aggregati: 8.000 Lit

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   Apertura Invernale Natale Reviglio


Per la prossima stagione invernale e primaverile la nostra Sezione invita i soci di tutte le sezioni della G.M. a trascorrere un periodo di vacanza al Reviglio. La zona offre possibilità sportive per tutti: è infatti possibile sciare in pista, compiere bellissime gite scialpinistiche o fondistiche.
Le prenotazioni ad eventuali soggiorni devono essere inviate con un preavviso di almeno 30 giorni dall'inizio del periodo scelto.
I periodi di apertura sono così fissati:
- 27 dicembre 1989 - 6 gennaio 1990
- 12/16 aprile 1990 (S. Pasqua)
Inoltre le sezioni interessate potranno prenotare una settimana intera, a loro scelta per i propri iscritti, purché si tratti di almeno 20 persone, nel periodo 1 gennaio - 30 aprile 1990. La disponibilità dei posti risulta essere complessivamente di circa 35.
La Casa, analogamente al periodo estivo, è affidata alla responsabilità di un Consigliere o persona delegata della Sezione di Torino.
In conseguenza al particolare tipo di soggiorno, e per la difficoltà di avere personale di cucina per brevi periodi, è indispensabile la presenza nel gruppo dei partecipanti, di una persona in grado di svolgere le mansioni di cucina. Ogni partecipante dovrà versare un rimborso spese di 12.000 Lit giornaliere e dovrà impegnarsi a soggiornare per almeno tre notti consecutive.
E` consentito l'uso dell'attrezzatura della cucina, avendo cura di servirsi della stessa, non in massa, ma delegando una o due persone per gruppo, onde evitare l'affollamento dei locali. Le stoviglie ed ogni cosa dovranno essere riposte pulite negli appositi scomparti. Il carattere collettivo del lavoro significa non solo tenere in ordine la cucina ma anche collaborare alla pulizia di tutti i locali (salone, servizi, camere, ecc.) e, se necessario, anche ai lavori straordinari come spalare neve e tutto ciò che si presenterà indispensabile su invito del responsabile o meglio ancora per iniziativa personale.
Nei locali del N. Reviglio sono disponibili prodotti alimentari non deteriorabili (vino, olio, pasta, riso, zucchero, sale, caffè, thè, piselli, fagiolini, pelati, birra, aranciata, ecc.) che potranno essere acquistati al prezzo di costo. Alle altre necessità si provvederà singolarmente o collettivamente a Courmayeur, a seconda dei casi.
Le prenotazioni, accompagnate dal relativo acconto pari al 50% del costo, vanno inviate alla GIOVANE MONTAGNA di Torino, Via S. Ottavio 5 10124 TORINO (011/8398700) o telefonando a R. Rosso (011/357320).

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   Calendario Gite 1990


Ed eccoci al consueto appuntamento annuale con la presentazione del nuovo calendario gite. La Commissione che lo ha faticosamente redatto e il Consiglio Sezionale che lo ha approvato nella riunione del 27 novembre scorso si augurano che il loro solitario lavoro riesca gradito alla maggioranza dei Soci. In cinque gite abbiamo volutamente inserito come direttore il nostro socio Valerio Bertoglio, valente guida alpina. La sua presenza permetterà a tutti i partecipanti di percorrere agevolmente e in tutta sicurezza la parte finale di queste gite, che per la presenza di facili tratti con rocce affioranti obbliga a togliere gli sci prima della vetta. Pensiamo che questa innovazione possa stimolare un maggior numero di soci a partecipare alla nostra attività. Naturalmente si tratta di un "programma": saranno quindi possibili variazioni in funzione soprattutto delle condizioni della montagna e della situazione meteorologica al momento di effettuare la gita.

21 gennaio SA P. Viafiorcia (2410 m)
dir. gita: V. Bertoglio

4 febbraio SA Punta dell'Adois (2507 m)
dir. gita: V. Bertoglio

10-11 febbraio SA 26° RALLY SCIALPINISTICO - ValChiusella
organizz. sez. di Ivrea

18 febbraio SA Trav. di Chiamossero (2422 m)
dir. gita: V. Bertoglio

4 marzo SA M. Bieteron (2764 m)
dir. gita: V. Bertoglio

11 marzo E Rocca di Corno (313 m)
dir. gita: C. Zenzocchi

18 marzo SA Punta Villano (2663 m)
dir. gita: G. Rocco

25 marzo E Antiche borgate di Condove (1049 m)
dir. gita: C. Zenzocchi

1 aprile SA Pic d'Asti (3219 m)
dir. gita: V. Bertoglio; R. Rosso

8 aprile E Poggio Pini (1226 m)
dir. gita: S. Bosa

28 aprile SA Oberland Bernese (versante occidentale)
1 maggio dir. gita: R. Rosso; P.L. Ravelli

28 aprile E+T Selva Nera / Baden-Baden
1 maggio dir. gita: C. Zenzocchi; A. Mochino

13 maggio E Bec di Nona (2085 m)
dir. gita: S. Bosa

19-20 maggio SA Truc Blanc (3405 m)
dir. gita: P.L. Ravelli; M.T. Bolla

26-27 maggio E Monte Toraggio (1973 m)
dir. gita: E. Briccarello

2-3 giugno * SA Bishorn (4159 m)
dir. gita: G. Rocco; A. Guerci

10 giugno T Parma e le pitture del Giorgione
dir. gita: C. Zenzocchi

24 giugno E Col de Claviere (2800 m)
dir. gita: A. Mochino

7-8 luglio A+E DÔme e Becca di Cian (3250 m)
dir. gita: G. Rocco; C. Barbi

luglio-agosto E+A Soggiorno estivo al rif. N. Reviglio:
settimana sezionale di alpinismo
gite settimanali organizzate

26 agosto - A 14° Settimana di pratica alpinistica al
2 settembre vallone di Piantonetto (valle dell'Orco)
Organizz. sez. di Genova

8-9 settembre A Uja di Ciamarella (3676 m)
E Collarin - Passo delle Mangioire (2846 m)
dir. gita: M.T. Bolla; E. Briccarello; C. Barbi

15-16 settembre E+T Raduno Intersezionale al MonViso - Crissolo
Organizz. sez. di Pinerolo

30 settembre E Laghi di Fremamorta
dir. gita: E. Briccarello

13-14 ottobre * A+E Monte Procinto (1177 m)
dir. gita: C. Zenzocchi; M.T. Bolla

21 ottobre E Monte Tovo (1386 m). Gita di chiusura e pranzo sociale
dir. gita: A. Bosa; C. Zenzocchi

4 novembre E Vallone degli Invincibili (1513 m)
dir. gita: A. Mochino

17-18 novembre Assemblea dei Delegati
Organizz. sez. di Venezia

25 novembre S. Messa al M. dei Cappuccini

2 dicembre E Traversata Graglia-Oropa (1180 m)
dir. gita: S. Bosa

* gite organizzate con la sez. GM di Genova

N° 10 gite scialpinistiche
N° 4 gite alpinistiche
N° 14 gite escursionistiche
N° 2 gite turistiche

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   Scuola di SCI


Anche quest'anno Roberto Graziano ha dato la sua disponibilità per l'organizzazione della scuola che verrà orientativamente svolta con il solito programma di quattro domeniche alterne a partire da fine Gennaio o inizio Febbraio in località diverse da destinarsi, che contiamo di raggiungere in pullman.
Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi entro fine anno a:
FORNERIS Giovanni, tel. 761 552
Come al solito, dopo gli allievi e rispettivi genitori, è gradita la partecipazione alle gite di tutti i soci.

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ATTIVITÀ PREVISTA


   21 gennaio - Punta di Viafiorcia (2410 m)


Da Giordano proseguire sul fondovalle fino a Ribba 1668 m seguendo la strada. Di qui risalire il ripido valloncello in direzione sud che conduce a Bout du Col; poco oltre si incontra un baraccamento isolato 1742 m, proseguire ancora per un breve tratto in piano, poi innalzarsi progressivamente sulla sinistra, in direzione sud fino a quota 1950 m circa. Di qui piegare leggermente a sinistra e risalire in direzione sud sud est per magnifici dossi il valloncello che scende dal Passo di Viafiorcia, che si raggiunge risalendo un ultimo pendio più ripido. Dal colle scendere di pochissimi metri sul versante opposto e traversare quindi per una settantina di metri su pendii ripidissimi in direzione sud, fina alla base di un ripido, ma breve canale. Girare a destra e risalire detto canale che consente di riportarsi sulla costa. Seguirla in direzione sud, poggiando a destra, sci ai piedi fino alla base della punta. Lasciati gli sci salire in vetta per affilata e ripida crestina nevosa.

Localit? di partenza: Giordano 1500 m
Dislivello: 910 m
Tempo previsto di salita: 3:30 ore
Direttori di gita: BERTOGLIO Valerio
Sede tel. 839.87.00

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   4 febbraio - Punta dell'Adois (2507 m)


Percorrere il sentiero lungo il vallone del Gravio, fin dove esso si allarga a quota 1500 m circa. Proseguire in direzione nord est aggirando sulla sinistra il cocuzzolo sopra l'Alpe della Portia 1926 m. Iniziare la salita del ripido costone, esposto a est sud est che conduce a 2380 m, ove esso si salda a quello che sale dal colle della Portia. Di qui proseguire a piedi per roccette, sulla cresta fina alla vetta, superando brevi tratti esposti e delicati.

Località di partenza: Grange di Maffiotto 1375 m
Dislivello: 1132 m
Tempo previsto di salita: 4 - 4:30 ore
Direttori di gita: BERTOGLIO Valerio
Sede tel. 839.87.00

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   18 febbraio - Trav. Di Chiamossero (2422 m)


Da Limonetto 1294 m salire, per un breve tratto, i pendii sulla sinistra orografica sino a raggiungere la mulattiera che porta, con un lungo percorso a mezza costa, nei pressi delle case Soprano (1480 m; direzione sud ovest). Risalire quindi (dir. ovest) il ripido fianco della montagna, raggiungere il Pian Madoro ed entrare nel vallone che sale al Passo di Ciotto Mien, coronato sulla sinistra dalla bella piramide del Monte del Chiamossero. Seguire il corso del vallone, tenendosi a mezzacosta sui pendii della sinistra orografica, e risalire un bel canalone guadagnando la parte superiore del vallone. Dopo aver superato una piccola gola si perviene ad un vasto pianoro sovrastato dai ripidi pendii che adducono al passo di Ciotto Mien 227m ben visibile al centro. Salirvi direttamente, dir. ovest, oppure con un lungo traversone sulla destra. Dal colle si segue sci a spalle la cresta nord del Monte Chiamossero che si raggiunge in circa 1 h. La discesa viene effettuata per l'itinerario classico (dorsale NE) ripassando per le Case Soprano.

Località di partenza: Limonetto 1294 m
Dislivello: 1128 m
Tempo previsto di salita: 4h
Direttori di gita: BERTOGLIO Valerio
Sede tel. 839.87.00

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   4 marzo - Monte Bieteron (2764 m)


Da Estoul seguire per pochi minuti la carrozzabile del Colle della Ranzola. Appena attraversato un piccolo rio svoltare a sinistra per terreni aperti e in lieve pendenza verso l'Alpe Fenilietta e poi, superata questa, verso l'Alpe Chanlossère, 2004 m. Giunti ai piedi dell'ampio ed evidente dosso scendente dal Monte Bieteron in direzione sud ovest, risalirlo interamente su pendii assai belli e a tratti sostenuti, fino a pervenire all'anticima, ove si lasciano gli sci. Percorrere subito dopo l'anticima una crestina rocciosa orizzontale, facile ma esposta, quindi per gli ultimi ripidi scivoli nevosi raggiungere la vetta.

Località di partenza: Estoul (Brusson) 1815 m
Dislivello: 949 m
Tempo previsto di salita: 3 - 3:30 h
Direttori di gita: BERTOGLIO Valerio
Sede tel. 839.87.00

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   11 marzo - Rocca di Corno (313 m)


La meta proposta dal nuovo calendario-gite è situata nell'entroterra di Finale Ligure. E` una evidente bastionata posta lungo la valle della Fiumara. Ricca di vie alpinistiche, presenta tuttavia una notevole attrattiva per un "semplice" gita escursionistica.

Località di partenza: Final Pia
Tempo previsto di salita: 2:00;2:30 ore
Mezzo di trasporto: treno
Ritrovo e ora di partenza verranno tempestivamente comunicati
Direttori di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   18 marzo - Punta Villano (2663 m)


Dal Paradiso delle Rane (S. Giorio) percorrere il sentiero che a mezzacosta porta al pianoro di Cervetto, 1282 m. Svoltare a sinistra e percorrere tutto il piano in direzione sud, passando dapprima presso il rif. Amprimo poi, lungo la traccia del sentiero, presso le Grange Balmetta Inferiore, 1515 m. Seguendo un ultimo tratto di stretti risvolti su terreni più ripidi raggiungere il rif. Balmetta (1771 m). Dal rifugio tenendosi leggermente a sinistra si risale sotto i contrafforti della punta Villano puntando alla depressione della "Porta del Villano" 2506 m, che si raggiunge per un canale. Lasciati gli sci si attraversa sul versante del Gravio e si risale il ripido pendio sud est su terreno misto (1h circa. 4h dal rif. Balmetta).

Località di partenza: S. Giorio 1230 m
Dislivello: 1433 m
Tempo previsto di salita: 6h
Direttori di gita: ROCCO Giorgio tel. 935.96.08

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   25 marzo - Antiche Borgate di Condove (1049 m)


Questo itinerario, ad anello, permette di percorrere vecchie mulattiere che collegano antiche borgate poste nella fascia compresa tra Condove e Mocchie.

Località di partenza: Condove
Tempo previsto per l'intero itinerario: 6:00 ore circa
Mezzo di trasporto: auto private
Ritrovo partenza: p.za Bernini alle ore 7:30
Direttori di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 25 gennaio - Francesco Arneodo


In questa serata Francesco Arneodo ci presenterà una carrellata della sua più recente attività alpinistica. Intervenite numerosi.
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   Giovedì 22 febbraio - "sorpresa"


La serata del 15 febbraio sarà "a sorpresa", ma non a causa di una sottile perfidia organizzativa o come carnevalesco pretesto pubblicitario, bensì per la nostra totale incapacità di reperire in questi giorno immediatamente precedenti la stampa del presente notiziario, uno dei due protagonisti-autori delle diapositive che verranno presentate.
Secondo le fonti più attendibili il personaggio in questione sta vagando nelle Indie, comunque il suo agente per l'Italia ci ha comunicato che tornerà sicuramente in tempo. Quello che lo stesso agente non ha invece saputo comunicarci è l'argomento della serata: verso le vette di casa oppure monasteri buddisti, la ricerca delle radici dell'Islam o chissà cosa può ancora inventare uno che ha fatto la fame per settimane e poi vede improvvisamente un piatto di spaghetti?
Sempre le solite fonti di cui sopra assicurano che, in ogni caso, la qualità delle diapositive sarà "assolutamente eccezionale" e poi, si sa, un po` di suspence non guasta mai!
Dunque: giovedì 15 febbraio, Gigi e Aldo inutili i cognomi, tanto non li conoscete) in tour.
P.S. Considerate quanto abbiamo faticato per convincerlo a fare questa serata .... non fateci fare brutta figura, non ci lasciate soli proprio quella sera!

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ATTIVITÀ SVOLTA


   24 SETTEMBRE - Monte Frioland


Ci troviamo alle ore 6 (... siamo appena tornati all'ora solare ...) in Piazza Caio Mario partiamo in dieci passando per Pinerolo e Barge. Alle 7:45 siamo a Crissolo, dove già ci attende un altro amico di Pinerolo. Dalla frazione Borgo la strada si fa ora più piccola e con una lieve discesa attraversiamo il torrente Tossiet parcheggiando le auto al bivio fra le frazioni Brich e Bertolini.
Dalla frazione Brich (1529 m) partiamo alle ore 8 seguendo i segni del tracciato GTA che va al Colle delle Porte. La giornata per ora è bella, ma già sulle sommità circostanti si stanno formando banchi di nebbia ed il Monviso, la vetta più alta della zona, si lascia vedere solo saltuariamente. A 2000 m circa arriviamo sulle tracce di una vecchia mulattiera proveniente da Ostana per raggiungere le cave di pietra.
Ai lati, pur con il pallido sole presente, una magnifica fioritura di eriche: i prati circostanti ne sono tappezzati con varie sfumature violacee.
A 2150 m troviamo la cava, abbandonata: sono ancora ben visibili bellissimi blocchi di pietra per i bordi stradali, per i marciapiedi e per i balconi che vediamo quotidianamente a Torino .... Quanta fatica, con i mezzi di allora, portarli fino in pianura!!
Intanto la nebbia ci ha raggiunti; alle 10:30 siamo al Colle delle Porte (2264 m). Facciamo una sosta per valutare le condizioni atmosferiche: poca scelta, nebbie di varia entità. Alfine, quattro preferiscono fermarsi per poi ridiscendere, mentre in sette proseguiamo verso la cima. Incontriamo altri amici che sono già stati in vetta: volevano attenderci, ma la nebbia li ha convinti a ridiscendere ed ora fanno ritorno ad Ostana.
Alle 12 giungiamo in vetta, purtroppo sempre circondati dalle nebbie. Attendiamo una schiarita per ammirare il panorama (il sottoscritto che lo ha potuto ammirare sei anni fa sa che è meraviglioso: Marittime, M. Bianco, M. Rosa, Bernina) ma ci coglie poi il timore di un probabile peggioramento ed alle 12:30 iniziamo la discesa. Ci fermiamo a 2400 m per una sosta, poi ridiscendiamo per lo stesso percorso di salita: così possiamo trovare i messaggi di saluto che ci hanno lasciato i quattro amici scesi dal colle prima di noi. Li ritroviamo poco prima delle case di Brich, così verso le 16 ritorniamo tutti assieme alle vetture.
Una breve sosta a Crissolo per salutarci, contenti di aver passato una bella giornata nonostante il tempo nebbioso: speriamo di trovarlo migliore nelle prossime uscite.
Ettore

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   8 ottobre - Colle della Crocetta


In molti amici (20) e poca allegria causa il cattivo tempo ci troviamo per la gita al Colle della Crocetta. Decidiamo di raggiungere almeno Pialpetta per prendere un caffè. Vediamo tra le folate di nebbia le montagne coperte di neve. Qualcuno propone di andare a vedere se è neve vera, così proseguiamo per la borgata Rivotti. Un piccolo squarcio di luce ci ridà speranza.
Cominciamo a salire. Giunti a quota 2000 inizia una fitta nevicata; si prosegue fino alle grange del Gias di Mezzo (2092 m). Una bella stalla ristrutturata (non credo per noi!!) ci permette di pranzare. Fuori la neve continuava a cadere, ma il sottoscritto "ottimista incallito" intravede tra un fiocco e l'altro un barlume di sole e lancia la proposta di proseguire. La proposta cade in un silenzio glaciale o nevicale ... ma 4 uomini di molta fede più MariaRosa accettano. Dieci minuti dopo un sole quasi sfolgorante esce dalle nubi e ci accompagna sino al colle. Bel panorama sul lago di Ceresole, sulle pareti Nord delle Levanne. Il gruppo del Gran Paradiso era coperto.
Tempo effettivo di salita: 3:30 h
Augusto Mochino

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   22 0ttobre - Gita di chiusura e Pranzo sociale


Ore 8:10 : il pullman della ditta Canuto parte da C. Re Umberto con a bordo una sessantina circa di soci della Giovane Montagna. Il tempo dovrebbe essere sereno, ma l'atmosfera che vi è in città fa supporre che in aperta campagna vi sia nebbia; i gitanti di questa probabilità non se ne preoccupano affatto; c'è un valido autista al volante, si può quindi chiacchierare piacevolmente.
Prima meta è la cittadina di Cherasco, dove si giunge, un po' in ritardo sulla tabella di marcia, verso le nove e trenta.
Una gran parte dei soci velocemente si dirige verso la chiesa di San Pietro dove è già iniziata la Messa; nel breve percorso alcune persone gettano occhiate interessate a torri e case con ricchi reperti medioevali.
Si entra in chiesa e si rimane un po' stupiti; pare infatti di essere tornati indietro di parecchi anni: i partecipanti alla Messa sono rigorosamente divisi, a destra le donne, e sinistra gli uomini. Dopo la Messa, il gruppo procede alla visita della città di Cherasco e ci si sofferma dapprima di fronte alla facciata di San Pietro, risalente al XIII° secolo.
Proseguendo nell'itinerario stabilito ci si dirige verso il palazzo Gotti di Salerano dove è sistemato il Museo Civico Adriani.. Salito lo scalone di pietra, si entra nelle stanze dove sono raccolte le collezioni donate dallo storico Adriani alla città di Cherasco. L'attenzione di gran parte delle persone è attratta dalla raccolta delle monete e dal medagliere. Fra le medaglie infatti vengono notate opere interessantissime del Pisanello, del Baldassarre d'Este e di altri valenti incisori che ci fanno maggiormente apprezzare l'importanza della collezione. Si viene inoltre a sapere che nel 1706, mentre Torino era assediata dai francesi, nel salone si svolgevano le sedute del Senato.
Ci si sofferma ancora nella Chiesa di Santa Maria del Popolo; si prosegue poi verso l'arco Trionfale, eretto in ringraziamento dalla popolazione per essere scampata alla peste del 1630.
Mentre si raggiunge il pullman, si gettano ancora degli sguardi ammirati per la Chiesa di Sant'Agostino e per Palazzo Brizio Veglia. Si riparte e, con un breve percorso sulle colline dell'alta Langa, si raggiunge l'azienda agrituristica "Rumè" posta in aperta campagna in mezzo ai noccioleti, nel comune di Murazzano.
Le tavole sono imbandite e prendiamo posto alla rinfusa. Inizia così un ottimo pasto gustato in allegria; le portate tipiche della zona si susseguono e per molti sono una novità piacevole i salamini affogati nella fonduta.
Nel pomeriggio, mentre un gruppo consistente fa provviste di salamini, robiole di Murazzano, bottiglie di vino e nocciole, ci si aggira per la cascina. Una affettuosissima capretta tibetana e un bel gattino bianco sono i nostri accompagnatori sull'aia e nella stalla.
Il tempo scorre, verso le diciassette si parte; breve sosta a Dogliani e poi il rientro a Torino verso le diciannove.
La giornata del "Pranzo Sociale" della Giovane Montagna è trascorsa: un grazie a Sergio Buscaglione, ideatore del programma, e a Cesare e Pia Zenzocchi, registi della giornata.
Tina Gramaglia Bonfante

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   22 ottobre - Murazzano


In buon numero, col pullman, abbiamo fatto una piacevole gita cultural-gastronomica nelle Langhe.
Dopo una sosta a Cherasco per la S. Messa e la visita al museo locale siamo arrivati a Murazzano, dove abbiamo pranzato ottimamente presso una cascina-ristorante.
In seguito alcuni hanno visitato le stalle e i vari locali della cascina, altri hanno passeggiato e fotografato i magnifici colori dei boschi e delle vigne circostanti.
Al ritorno breve tappa a Dogliani per un caffè, quindi il ritorno a Torino.
Teresa

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   5 Novembre - Traversata Succinto-Traversella


Alle 7 in punto ci troviamo tutti all'appuntamento in Piazza Rebaudengo, un pò presto, correva voce, perché siamo in novembre.
Alle 8:15 arrivo a Traversella, sotto una fitta coltre di nubi che ci mettono un po' di timore; in attesa che il tempo migliori si decide di proseguire per Fondo, dove ci sono ponti, case e cascate piacevoli da vedere.
Qualche schiarita fa sperare in bene, per cui imbocchiamo il sentiero che sale a Succinto, un bellissimo paesino.
Da Succinto proseguiamo per gli alpeggi di Cappia (oltre il torrente Tara), che offrono un bel punto di vista sulla valle e sul paese di Succinto, essendo a quota 1339 m.
Poiché il tempo è stabile decidiamo di percorrere a ritroso il sentiero delle anime, che qui termina.
Il sentiero si snoda per un lungo tratto tra alte felci ed erbacce; si cammina di buona andatura soffermandoci a guardare i segni rupestri, il paesaggio ed i colori autunnali. Alle 13 arriviamo alla baita affrescata dove inizia il sentiero.
Ci fermiamo per il pranzo e comincia a piovere.
La pioggia ci accompagna per il breve tratto che ci separa da Traversella, dove facciamo una spola per ricuperare le macchine rimaste a Fondo.
Un rapido saluto sotto la pioggia che aumenta di volume e quindi ritorniamo a casa.
Bosa Sergio

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 26 ottobre


Le Alpi per itinerari anziché per vette, sono state il tema portante della serata; dalle Marittime con vista sul Mediterraneo il racconto per immagini si spostato, sempre in veste estiva e autunnale, verso la zona di Briga, selvaggia e poco frequentata, e ha proseguito verso Nord, di valle in valle seguendo la catena.
Il trekking ci ha così dimostrato quanto poco conosciamo i nostri monti, abituati, come siamo, a rapide puntate su cime più o meno famose nell'arco il più delle volte di una giornata.
Vivere la montagna significa vivere con la montagna: immergersi in essa giorno dopo giorno, assaporandone a fondo difficoltà e bellezze, in un unicum che solo il trekking può dare.
Cesare Gasparini con le sue foto è riuscito molto bene a descrivere tutto questo. A lui il nostro ringraziamento per la bella serata.

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VITA SEZIONALE


   CONSIGLI SEZIONALI


Nel Consiglio sezionale dell'11 settembre 1989 si è approvato il programma per l'Assemblea dei Delegati, ed è stata convocata l'assemblea dei soci per il 23 novembre 1989.

Al Consiglio sezionale del 2 ottobre 1989 sono stati invitati i responsabili delle settimane estive al Reviglio che hanno riferito circa la gestione.
Sono stati inoltre ammessi quali nuovi soci: Risatti Stefano, Lanfranco Maria e Francesco, Marchesa Beatrice, Tabone Fulgido.

Nel Consiglio sezionale del 30 ottobre 1989 è stato approvato il bilancio e conto perdite e profitti al 30 settembre 1989. Sono stati poi definiti gli ultimi particolari per le manifestazioni in occasione del settantacinquesimo della Giovane Montagna.

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   ANNUNCI VARI


In occasione dei 75 anni della Giovane Montagna è stato edito il volume:

"25 PROFILI DI ALPINISTI SCRITTORI" di ARMANDO BIANCARDI

Si trova in vendita in sede a 15.000 Lit per i soci.



Sono ancora disponibili alcuni distintivi del 75° distribuiti in omaggio ai soci

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   VITA SEZIONALE


Lo sapevate che Antonella Gamerro è diventata Barbi perché Marco ha deciso di prenderla come sua legittima sposa addì 9 dicembre alla presenza di tanti testimoni, soci della G.M.?
Beh! adesso lo sapete


E NON DIMENTICATE!
ASSEMBLEA DEI SOCI
Giovedì 18 gennaio

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