Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 6.2Mb)

Notiziario Sezione di Torino Marzo 1991



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.







ATTIVITÀ PREVISTA


   23 24 marzo - XXVII Rally Scialpinistico


Il 25° Rally scialpinistico "Giovane Montagna" si svolgerà a Etroubles, nel Vallone di Flassin, organizzato dalla sezione di Ivrea con il seguente programma:
Sabato 23 = nel pomeriggio ritrovo presso l'albergo "Baita Gran San Bernardo" in località Vachery di Etroubles.
Sistemazione in camere a 2-3-4 letti.
ore 18:00 Santa Messa prefestiva in Parrocchia
ore 19:00 Cena. Seguirà l'illustrazione del percorso di gara e l'estrazione dell'ordine di partenza.
Domenica 24 =ore 6:30 Colazione.
ore 7:00 trasferimento alla partenza (3 km).
ore 7:30 Inizio gara.
ore 13:00 Pranzo. Premiazioni
ore 16:00 scioglimento del raduno.

Quote = pensione completa 55.000Lit
1/2 pensione (escluso pranzo) 45.000Lit
Solo pranzo di domenica 25.000Lit
Prenotazioni: di massima entro il 23 febbraio e definitive (accompagnate da caparra di 30.000Lit a persona) entro il 9 marzo.

Recapiti telefonici: pref.0125; Fietta Paolo 48852
Bernard Giuseppe 230520
Pesando Giuseppe 423317
postali: Sezione Giovane Montagna 10015 IVREA C.P. 215
Fietta Paolo Via S.Giovanni Bosco, 8 10015 IVREA

Note esplicative: Il comune di Etroubles si trova sulla strada del Gran S.Bernardo 17 km dopo Aosta. L'albergo si raggiunge deviando a destra 400 m dopo l'abitato (verrà segnalato con apposito cartello). Si fa presente che la S. Messa e la cena sono state anticipate perchè quella notte scatterà l'ora legale con conseguente ora in meno per dormire.

>>> AVVISO IMPORTANTE <<<
In sede è disponibile il regolamento e la cartina illustrante il percorso. Tutti i soci che sanno (più o meno) sciare e che si sentono uno spirito agonistico (è pur sempre una gara) sono invitati a partecipare.

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   IMPORTANTE! PER I SOCI SCI-ALPINISTI ACQUISTO SCONTATO RICETRASMITTENTI ARVA


La sezione di Ivrea, organizzatrice quest'anno del 25° Rally Sci-alpinistico Giovane Montagna, impone a tutti i partecipanti di dotarsi di ricetrasmittente ARVA. In pratica si tratta del piccolo congegno elettronico (grosso poco più di un pacchetto di sigarette) da portarsi sempre appresso alle gite sci-alpinistiche e che consente, ove correttamente utilizzato e nel deprecato caso in cui si resti sommersi sotto una valanga o una slavina, una rapida individuazione con conseguente recupero.
Visto il costo non indifferente di tale aggeggio, il consiglio sezionale ha deliberato di venire incontro ai soci offrendo loro la possibilità di acquistarlo ad un prezzo notevolmente scontato (circa il 30% in meno) rispetto a quanto viene venduto nei negozi specializzati.
E' un'occasione unica per aumentare la propria sicurezza personale durante le gite sci-alpinistiche, approfittando del contributo economico della Sezione.
L'iniziativa è rivolta ai Soci in regola con la quota 1991 e che partecipano al 25° Rally Sci-alpinistico Giovane Montagna ed a loro soltanto. Questo in considerazione del fatto che tale manifestazione è aperta a tutti coloro che praticano lo sci-alpinismo ed è un importante momento della vita della nostra associazione, Rally a cui tutti possono partecipare con lo spirito "olimpico".
Spero così che le iscrizioni al Rally saranno numerose, se no ......... niente Bips!
Informazioni ulteriori in sede.
Il presidente

Torna a inizio pagina


ATTIVITÀ PREVISTA


   6-7 aprile - Gran San Bernardo


L'escursione in programma si discosta notevolmente dagli schemi classici, in quanto è più un tour in quota su terreni assai poco frequentati che una gita nel senso canonico della parola.
Ma andiamo per ordine:
La partenza è prevista nella mattinata di sabato 6 aprile. I partecipanti, superato il traforo del Gran S.Bernardo, lasceranno le vettura presso la stazione sciistica. Due vetture si recheranno fino a Liddes e una sarà lasciata in paese per il ritorno, mentre l'altra ritornerà col gruppo. Per il facile vallone del Gran S.Bernardo si raggiunge l'Ospizio (2470 m), dove si pernotta.
Il giorno seguente si segue per un breve tratto la strada che porta sul versante italiano sino alla Baita di Mont Baus (2373 m), poi si risale alla Fenêtre de Ferret (2698 m), dalla quale si gode un'eccezionale vista delle Grandes Jorasses e della sottostante Val du Ferret. Si scende quindi ai Laghi di Fenêtre (2457 m), percorrendo una conca sospesa posta a sud del Mont Telliers, molto bella e caratteristica. Dai Laghi si risale al Col d'Arpale (2690 m), da cui si scende in diagonale sotto la N.O. del Mont Telliers fino ad un passaggio evidente nel contrafforte che si diparte dal Col de Planards (2500 m circa). Da questo punto si risale al "Col du Nevé de la Rousse" (2572 m), punto panoramico situato alla testata della "Combe de l'A". A questo punto non resta che scendere il lunghissimo facile vallone tenendosi alla sua sinistra orografica nella prima parte, e alla sua destra al di sotto dei 1800 m. Al termine si perviene attraverso il bosco al villaggio di Drance, da cui in pochi minuti si raggiunge, sci a spalla, l'abitato di Liddes. Con l'auto lasciatavi il giorno prima si vanno a recuperare le vettura.
La prima cosa evidente è che l'itinerario prevede per il secondo giorno tre salite collegate ad altrettante discese. Comunque il dislivello complessivo è di appena 940 m, quindi alla portata di tutti.
L'ambiente è solitario, maestoso nella sua prima parte, selvaggio nella discesa attraverso la Combe de l'A. Quest'ultima con i suoi 1500 m di dislivello rende sicuramente remunerativa tutta l'escursione.
Unica raccomandazione ai partecipanti: Pelli di foca efficienti.
Direttore di Gita: Alberto GUERCI tel. 517672
Data ultima di prenotazione: Giovedì 28 marzo
Ulteriori dettagli: da stabilirsi fra i partecipanti

Torna a inizio pagina


   17 marzo - Monte Moralass (1327 m)


"Un angolo ancora intatto della Val di Susa".
Punta situata sulla sinistra orografica della Valle tra Bussoleno e Susa. Ottimo punto panoramico, consente una escursione facile e comoda ricalcando una parte dell'antica mulattiera che inizia da Foresto, in prossimità dell'Orrido, per giungere al rifugio Ca' d'Asti e al Rocciamelone.
Dislivello: 840 m
Tempo di salita: 2:30÷3 ore
Ritrovo e partenza: p. Bernini ore 08:00
Mezzo di trasporto: auto private
Direttore di gita: Cesare ZENZOCCHI tel. 3497962

Torna a inizio pagina


   14 aprile - Serra d'Ivrea


Più che una gita è una passeggiata sul costale morenico della Serra.
Partendo da Croce Serra per una strada bianca si scende fino alla Borgata di Scalveis; di qui per strade di campagna, tagliafuoco e sentieri che passano sulla dorsale della Serra, si raggiunge Torrazzo, per proseguire sino ala valico della statale Ivrea-Biella.
Da questo punto una strada di campagna porta a Magnano e da questo per strada asfaltata di 3 km si arriva a Zimone, il nostro punto di arrivo dove ci aspetta il pullman per il ritorno.
Dislivello: 300 m, in discesa con piccoli tratti in salita
Tempo di percorrenza: 5÷6 ore
Ritrovo di partenza: p. Bernini ore 08:00
Mezzo di trasporto: pullman
Direttore di gita: Sergio BOSA tel. 306552

Torna a inizio pagina


   4-5 maggio - SENTIERO ALTO delle CINQUE TERRE


Il percorso di questa gita escursionistica si svolge in due giorni: da Levanto, attraverso il Parco di Punta Mesco e il crinale delle Cinque Terre ad una quota di 600÷750 m dal mare, sino a Portovenere.

1° giorno: da Levanto si sale al promontorio di Punta Mesco e si prosegue per il colle di Gritta, sino al Santuario Madonna di Soviore (500 m) dove è previsto il pernottamento.
2° giorno: la possiamo chiamare la tappa dei sette colli. Nella prima parte si salgono il Monte Croce, il Monte Malpertuso, il Monte Gaginara, per poi proseguire, con un alternarsi di vari panorami sul litorale e sull'entroterra, sino alla splendida vista su Portovenere.
Il tempo previsto per l'intero itinerario è 2:30 ore (1° giorno) e 8:00 ore (2° giorno)
Il costo previsto per la cena, il pernottamento, la colazione presso la foresteria del Santuario Madonna del Soviore è di 35000/38000 lire.
Informazioni al giovedì sera in sede oppure:
Cesare ZENZOCCHI tel. 349.79.62

Torna a inizio pagina


   25-28 aprile - Val Roseg (BERNINA)


Parlare di scialpinismo e di Bernina fa subito venire in mente la funivia della Diavolezza, l'omonimo rifugio, la salita al Piz Palù e la lunga discesa per il ghiacciaio ("Vadret" nel dialetto locale) di Morteratsch. Noi invece proponiamo la parte opposta del massiccio, e precisamente la testata della Val Roseg, chiusa da una cerchia di punte raggiungibili in sci ed alla cui base si trova il rifugio ("Chamanna") Coaz. Un particolare non trascurabile: il rifugio si raggiunge in discesa dalla stazione più alta degli impianti di Corvatsch.
Programma di massima.
25 aprile - Percorso in auto Torino, Milano, Lecco, Colico, Chiavenna, passo Maloja, Silvaplana. Salita in funivia a Corvatsch (3293m) e discesa alla chamanna Coaz (2610m). Prevedere in totale 8-9 ore (viaggio in auto + funivia + percorso in sci).
26 e 27 aprile - Effettuazione di due gite scelte tra le seguenti possibilità, in funzione delle condizioni dei ghiacciai, della neve, del tempo e della voglia dei partecipanti:
Fuorcla dal Chapütschin (3221m)
Piz Glüschaint (3594m)
La Sella (3584-3564m)
Dschimels (3479m)
Piz Sella (3517m)
Piz Roseg (3920m, prevalentemente alpinistico)
28 aprile - Salita a Il Chapütschin (3386m) e discesa a Sils-Maria, a pochi chilometri da Silvaplana. Per effettuare questa traversata è sufficiente scavalcare il colletto a 3172m, senza raggiungere la vetta. E' anche possibile, con una risalita ulteriore di circa 200m, portarsi sulle piste di Silvaplana e scendere esattamente al punto di partenza del 1° giorno. Rientro a Torino. Prevedere circa 6 ore complessive per il percorso sciistico e circa 4 ore per il viaggio in auto.

Attrezzatura individuale: piccozza e ramponi, oltre naturalmente all'equipaggiamento normale per l'alta montagna.
Per avere la possibilità di effettuare in tempo utile la necessaria prenotazione al rifugio il termine ultimo per le iscrizioni è stato fissato a giovedì 28 marzo.
Per ogni altra informazione rivolgersi in Sede oppure a:
Cesare BARBI tel. 4020209
Maria Teresa BOLLA tel. 3472307
Giorgio ROCCO tel. 9359608

Torna a inizio pagina


   21-24 giugno - ETNA


L'idea, annunciata nello scorso notiziario, per una gita turistico-escursionistica nella zona del parco dell'Etna e dintorni è stata accolta favorevolmente dai soci.
Per coloro che non vogliono utilizzare l'aereo, è possibile raggiungere Catania tramite il treno.
Vediamo brevemente il programma di questi giorni:
GIOVEDI 20 : nel pomeriggio, partenza in treno per Messina.
VENERDI 21 : in prima mattina, partenza in aereo per Catania; trasferimento in pullman a Messina e incontro con i soci provenienti da Torino con il treno.
Visita dei monumenti più significativi della città.
Nel primo pomeriggio, partenza per Taormina (visita del teatro greco) e in serata trasferimento a Viagrande - 14 km da Catania - per la cena e il pernottamento.
SABATO 22 : escursione al monte Etna e, nel pomeriggio, visita alla città di Catania.
DOMENICA 23 : giro turistico in pullman dell'Etna, escursione alla gola dell'Alcantara, visita alle città di Randazzo, Adrano e Paternò.
LUNEDI 24 : visita della città di Siracusa (Parco archeologico di Neapoli, teatro greco, latomia del Paradiso, ecc.) ed escursione al castello di Eurialo.
Rientro all'aereoporto di Catania per le ore 18.15 circa e scioglimento del gruppo. Trasferimento a Catania dei soci in partenza per Torino con il treno.

NB : Il programma potrà essere variato a seconda delle possibilità organizzative, dell'escursione guidata al monte Etna, delle visite nelle varie località.

Sono ancora disponibili dei posti, per informazioni rivolgersi in sede oppure a:
Rosangela BOGGERO tel. 7493926
Cesare ZENZOCCHI tel. 3497962
La spesa si aggira sulle 285.000 lire comprensiva del trattamento di mezza pensione presso il Villaggio Turistico "Madonna degli Ulivi" a Viagrande ed i trasferimenti in pullman, PIU` il costo del viaggio scelto. Per mancanza di riscontro, non è stato possibile stabilire il costo dell'escursione guidata sull'Etna.
E` indispensabile un acconto di 100.000 lire al momento della prenotazione e saldo entro il 13 giugno.

Torna a inizio pagina



PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 21 marzo


"Una bella estate". Così Ettore Briccarello, con la sua consueta abilità di fotografo, ci presenterà le immagini delle sue ferie.
Intervenite numerosi.

Torna a inizio pagina



ATTIVITÀ SVOLTA


   4 novembre - Vallone degli Invincibili


La gita proposta da Augusto è stata una piacevole sorpresa per tutti i 31 partecipanti. Infatti la maggioranza di noi non conosceva questo versante veramente bello della valle di Bobbio Pellice.
Siamo saliti da Bessè, a quota 1020 m, e ci siamo infilati nel "Vallone degli Invincibili" attraverso una mulattiera che sale quasi a gradinate, con muri di sostegno, fino ad un gruppo di baite a quota 1800 m.
Era stata costruita nel secolo scorso dai minatori che sfruttavano una miniera di talco; da questa il materiale veniva portato alla baite con una funivia e quindi, tramite la mulattiera, fino a valle.
Poichè la via di salita era troppo bella e ben segnata, quasi tutti abbiamo deciso di scendere attraverso un altro vallone, il Col de Founs, che, con un percorso circolare, riporta alla base di partenza.
E' un sentiero pittoresco, non sempre ben segnato nella parte iniziale, che segue quest'altro vallone irto di pinnacoli veramente spettacolari.
Comunque, nonostante la mia incredulità, siamo ritornati esattamente al punto di partenza!
Grazie ancora ad Augusto ed a tutti i miei compagni di gita per la bella giornata.
Teresa Bosa

Torna a inizio pagina


   17-18 NOVEMBRE - ASSEMBLEA dei DELEGATI


L'assemblea annuale dei delegati è stata encomiabilmente e meravigliosamente organizzata quest'anno dagli amici Veneziani, a cui vanno tutti i nostri complimenti per la signorile accoglienza riservataci.
Al sabato pomeriggio i lavori, alquanto inconcludenti, sono stati introdotti da interventi di A. Aste e di un sacerdote veneziano vicino alla GM, che hanno voluto portare la loro testimonianza personale per stimolare la successiva discussione.
Poi tante belle parole e un rapido assegnamento delle varie manifestazioni intersezionali.
La Santa Messa, celebrata dal patriarca di Venezia Cardinale Cè, è stata il momento più importante e suggestivo di tutto l'incontro.
Dopo cena si è cercato di continuare l'assemblea ma tutto si è arenato tra l'indifferenza generale.
Domenica giro turistico all'isola degli armeni e alla fondazione Cini. Poi pranzo "regale" in lussuoso ristorante e scioglimento del raduno.
P. R.

Torna a inizio pagina


   2 dicembre - Traversata Graglia-Oropa


Oropa è conosciuta come il luogo più piovoso del Piemonte, però i soci non si sono spaventati e siamo riusciti ad organizzare la gita in pullman.
Già dal mattino si annunciava una bella giornata; alle 9:30 siamo arrivati al Santuario di Graglia e dopo una breve sosta abbiamo preso il sentiero che porta al tracciolino per Oropa.
Questo si snoda seguendo la linea di quota, entrando ed uscendo dalle vallette che scendono dalle montagne del Biellese che essendo già innevate rendono più piacevole l'ambiente.
Sono le 12:30 quando ci fermiamo per il pranzo nel cortile di una delle cascine che si trovano sul percorso.
Dopo un breve tratto fa la sua comparsa la neve, ma per fortuna la strada è ben pulita e si cammina agevolmente ammirando le montagne e la pianura del vercellese.
Alle 15 arriviamo al Santuario di Oropa, che si presenta ammantato di neve. Facciamo una breve sosta per ringraziare la Madonna della bella giornata e per rifocillarci con una cioccolata calda.
La quota del pullman è apparsa un po' alta, ma bisogna ricordare che è compresa la spesa delle numerose candele accese alla Madonna per avere una giornata di sole ad Oropa!
Ringrazio i partecipanti e arrivederci a presto.
Sergio Bosa

Torna a inizio pagina


   24 dicembre - Messa di Natale


Erano le 11:30 del 24 dicembre quando la Sagra di San Michele si presentò ai nostri occhi in un'atmosfera magica con un manto invernale. Per alcuni di noi era la prima volta che salivamo quassù per partecipare alla Messa, ma lo spirito era lo stesso che ci accompagna ogni Natale alla funzione di Mezzanotte.
Quando siamo entrati in chiesa è stata una gioia vedere il numero di persone che la gremivano. La funzione officiata da Padre Antonio è stata accompagnata dai canti della Corale di Giaveno; le parole pronunciate nell'omelia sul messaggio di Cristo sono state un invito perchè l'assemblea dei partecipanti si ravvedesse e prendesse coscienza delle cose e dei fatti con uno slancio di amore che non doveva dividere gli uomini perchè Gesù era venuto per tutti e questa notte ce lo ricordava.
Dopo la benedizione alla "messa è con voi" la gente ha sfollato la chiesa e si è portata nella foresteria messa a disposizione dei pellegrini. In questo accogliente locale abbiamo messo i nostri doni su un tavolo da dividere fraternamente con tutti quelli che lo gradivano.
Fra un saluto e una canzone di montagna sempre eseguite dalla corale è giunta l'ora del commiato e per ognuno ritorno alla propria casa con nel cuore il proposito di migliorarsi.
Sergio Bosa

Un ulteriore commento alla Messa di Natale.
In contrapposizione all'entusiastica impressione precedente, la manifestazione è stata deludente da un punto di vista sociale, perchè hanno partecipato soltanto una ventina di persone, contro le 70-80 persone degli anni passati. Sono mancati all'appello tutti quei soci anziani che hanno giudicato non opportuno esporsi ai disagi di un tragitto a piedi non certo agevole per gli "..anta", complice anche la neve. Una certa distanza da Torino, la prospettiva di non poter parcheggiare la macchine nelle immediate vicinanze della chiesa, l'ora piuttosto tarda per il rientro, il freddo della chiesa e, perchè no, un po' di pigrizia hanno scoraggiato anche gli altri.
L'altro aspetto, di collegamento con altre comunità, non si discute: proprio non c'è stato. Noi da una parte e gli altri dall'altra, a parte un travaso di vin brulé da loro a noi.
Comunque l'esperienza, ancorchè negativa, ci servirà di stimolo per trovare altre soluzioni più soddisfacenti: fatevi vivi con proposte, idee; non dimenticate che una società come la nostra vive per la buona volontà di ciascun socio.
N.d.R.

Torna a inizio pagina


   CAPODANNO allo Chapy


E' stato il brutto tempo a darci il benvenuto, sabato 28 dicembre '90, quando siamo arrivati al Reviglio tutti quanti (tre di Torino e venti di Moncalieri) armati di attrezzature chi da pista, chi da sci-alpinismo e desiderosi di poter trascorrere quattro giorni sulla neve.
E di neve ce n'era fin troppa!!
Tanto da farci escludere in partenza le gite sci-alpinistiche a causa della sua pericolosità. Quindi chi per la prima volta si accostava a questo sport ha dovuto rimandare il suo battesimo a condizioni atmosferiche migliori.
Non miglior fortuna hanno avuto coloro che avevano intenzione di sciare in pista, poiché neve e pioggia si sono alternati per tutti e quattro i giorni. Solo la domenica i più "arditi", che hanno voluto sfidare la quantità di gente in coda alle funivie ed il tempo incerto, sono riusciti a discendere le piste di Courmayeur. La giornata di lunedì 31 è stata dedicata alla preparazione del Cenone di Capodanno e al tiro a sorte di chi doveva andare, sotto la pioggia, a comprare le ultime cose occorrenti.
Con noi, arrivati una settimana prima, c'erano anche dodici ragazzi di Padova, che quel giorno hanno deciso di salire fino al Pavillon. Ovviamente il loro ritorno è stato molto bagnato!
Alle ore 20:00, quando tutto era pronto e agnolotti e antipasti aspettavano di essere mangiati, "qualcuno" (involontariamente però!) ha pensato bene di movimentare la nostra serata.
Stefano (di Torino) per la precisione, dalla fretta di scendere a tavola. ha tentato di saltare tre gradini contemporaneamente. UN DISASTRO!! Prendendo troppa rincorsa, invece del "salto in lungo" ha spiccato un "salto in alto" sbattendo il suo "testone" contro lo stipite della porta. Il colpo che abbiamo sentito ci ha fatto tutti accorrere al piano superiore dove, seguendo le macchie di sangue (alla Dario Argento!!!), siamo giunti in bagno. Lì abbiamo trovato lo "sciagurato" con la testa sotto il rubinetto dell'acqua.
Il primo a prestargli soccorso è stato un ragazzo di Moncalieri che studia veterinaria: qualcuno ha suggerito che poteva essere lui a cucirlo! Ma Stefano, nonostante il colpo ricevuto, ha ancora avuto la presenza di spirito di opporsi energicamente! Con un "cappello di neve" in testa e tutto imbacuccato, è stato portato al Pronto Soccorso.
Colgo l'occasione per ringraziare ancora i ragazzi di Padova che, interrompendo la loro cena, si sono gentilmente offerti di portare il "ferito" (per precauzione seduto su di una sedia) fino alla macchina.
Tutto è bene quel che finisce bene: alle 22 circa Stefano è tornato, atteso da tutti quanti, con quattro punti in testa e finalmente abbiamo iniziato a cenare anche se con meno entusiasmo di prima.
Poco prima di mezzanotte, i Padovani hanno rallegrato la serata con fiaccolata e salti con gli sci dal muretto del rifugio (ma sono sempre caduti!). A mezzanotte in punto, i consueti scambi di auguri e le esibizioni di canti dialettali da parte dei due gruppi ci hanno fatto dimenticare la precedente disavventura.
Martedì 1 gennaio 1991 a malincuore abbiamo lasciato il rifugio, perseguitati dal cattivo tempo che non ci ha dato tregua neanche alla partenza. Gli ultimi a partire si sono ritrovati a percorrere il sentiero fino alle macchine in piena tormenta.
Nonostante i vari imprevisti, siamo pronti a ritrovarci di nuovo insieme, magari d'estate (col bel tempo!) ma senza Stefano (potrebbe rovinare le porte!!!).
Giovanna Castelli

Torna a inizio pagina


   13 GENNAIO - La Cialma


La beffa è arrivata subito, puntuale come sempre. Dopo due anni di siccità e di astinenza da neve eccoci ad inaugurare la nuova stagione scialpinistica con una bella "gita annullata per eccesso di neve".
E dire che un gruppetto di volenterosi ci ha provato ugualmente, si è alzato, ha ignorato la pioggerellina che bagnava Torino, ha ignorato la neve che cadeva a Locana, ha ignorato lo strato di neve sempre più spesso che copriva la strada ... ma infine ha dovuto cedere. Troppa neve. Ed è tornato a Torino con la coda fra le gambe ed un po' di speranza nelle gite future.
MTB

Torna a inizio pagina



SERATE IN SEDE


   Giovedì 21 novembre 1990


Questa sera si ammira la Russia sconosciuta. Non Leningrado o Samarcanda, ma le montagne della Russia europea od asiatica. Sergio che è stato in Italia per lavoro ci presenta con l'aiuto di Gigi le vacanze degli ultimi anni.
Ammiriamo il Caucaso, così simile alle nostre Alpi, il deserto della Turkmenia a lato del Mar Caspio, gli Urali d'inverno con temperature di -40°C e quattro o cinque ore di luce, il Pamir con i suoi settemila, le intricate foreste siberiane dei monti Aldan, le catene dello Tian Shian, degli Altai e dello Saian al confine con la Cina e per finire la penisola del Kamciacta nel nord dell'Oceano Pacifico.
Ci racconta "l'avventura". Si attraversano 70 km di deserto a piedi con un solo pozzo d'acqua, si cammina 15 giorni senza incontri con esseri umani, i punti di appoggio sono a giorni e giorni di cammino, su alcuni passi l'ultimo essere umano era transitato 40 anni prima.
E' un altro mondo! E' un mondo per chi ama il rischio, l'avventura e la ... fatica.
Luigi Costa

Torna a inizio pagina


   Giovedì 24 gennaio - diapositive Settimana Alp. Sezionale


La serata ha voluto essere il resoconto dettagliato in immagini e spiegazioni a viva voce della settimana Alpinistica Sezionale svoltasi l'ultima settimana di luglio nel gruppo del Bianco.
La presenza di Giancarlo Grassi ha permesso agli spettatori di apprezzare quelle spiegazioni ricche di dettagli tecnici che solo un accademico del suo livello riesce a fornire.
La prima salita fatta è stata la cresta Preuss all'Aiguille Savoie; per questa prima ascensione la parte predominante delle foto descrive l'ultimo tratto del percorso, visi un po' stanchi, scenari di pareti con vie ancora mai tentate, in un contesto severo quale è quello del maggior massiccio alpino. Si è poi passato alle immagini relative alla salita al rifugio Q. Sella via Ghiacciaio del Miage e alla successiva conquista (passatemi il termine) della vetta del Monte Bianco per la via dei Rochers; l'ambiente grandioso del ghiacciaio, la posizione eccezionale del rifugio Q. Sella, autentico reperto storico fra i vari rifugi d'alta quota (ha più di cento anni ed è ancora intatto come fu costruito), la solitudine di una via poco frequentata che richiede le ore notturne per essere percorsa in sicurezza hanno reso bene agli spettatori il fascino di questa salita impegnativa ma assai remunerativa. La discesa per la via normale italiana ha permesso di ricavare inquadrature in grado di illustrare il percorso di salita con grande precisione.
Con le immagini relative alla salita al Mont Blanc du Tacul via Contamine-Mazeaud si è descritta la terza ed ultima ascensione realizzata nella settimana. Di questa ultima parte ricorderò solo gli ormai sparuti partecipanti e le immagini panoramiche riprese al ritorno dalla funivia.
Serata descrittiva ad alto livello tecnico ... che ha permesso anche a chi non ha partecipato di vivere in piccolo le emozioni degli autori.
Un grazie a Giorgio per l'ineccepibile lavoro di raccolta e presentazione del materiale e a Giancarlo Grassi per la gentile collaborazione.
Alberto Guerci

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   Una lettera


Gentilmente Rosangela ci ha dato da pubblicare questa lettera del nostro socio Enzo Clerici, tornato nella sua missione dopo un'estate passata anche con noi allo Chapy.

Nairobi, 1 settembre 1990
Cara Rosangela,
due settimane dopo aver lasciato Torino, ti mando i miei più cari saluti. Sono stato molto contento delle vacanze passate in Italia, e di aver rivisto tanti cari amici o di aver avuto notizie dirette di altri che non ho potuto vedere. Ti ringrazio anche assieme a Ravelli, per aver potuto passare qualche giorno allo Chapy e per la roba che mi procurasti per i fratelli coadiutori IMC kenyoti e per aver organizzato che ci ritrovassimo con Donato C. e gli altri amici, la sera di Ferragosto.
Ho distribuito già quasi tutta la roba che mi avevi procurato al magazzino Metro (è il nome giusto?): sono stati contenti ed è roba utile; solo qualcosa ho tenuto per i 2 nuovi Fratelli che arriveranno in questi giorni dal noviziato di Sagana. Un Fratello kenyota invece, fa la professione perpetua in questi giorni a Yala-Kisumu (vicino al confine con l'Uganda) e viene destinato alla Tanzania. Quindi in comunità c'è sempre qualche cambiamento da un ano all'altro. Qui a Nairobi-Langata ho ritrovato a fine agosto un clima autunnale: sole scarsissimo, temperatura che oscilla tra gli 11°C ed i 15°C, casa sempre un pochino fredda.
Forse settembre sarà migliore (se segue la regola), poi a ottobre novembre ci saranno le piccole piogge, e da dicembre a marzo l'estate, cioè la stagione più secca.
In questi giorni sono anche ritornati i Seminaristi per cui inizierò le mie 2-3 ore di scuola la settimana e mi sto riabituando all'orario ed alle occupazioni normali, che consistono anche nel scendere in città per commissioni. A Nairobi il traffico è tutto in-canalato in quelle poche strade principali, quindi non così pesante come a Torino. ...
Enzo

Torna a inizio pagina


   AVVISO A TUTTI I SOCI


E' tempo di pagare la quota!
Gli importi sono:
Soci Ordinari: 20.000Lit
Soci Aggregati: 8.000Lit

Venite preferibilmente in sede al giovedì sera (21:30 ÷ 23:00), almeno ritroverete qualche amico e movimenterete un pochino la società; ma se proprio non potete, utilizzate il conto corrente postale n°13397104 intestato a Giovane Montagna via S. Ottavio 5 Torino.
Vi ringraziamo per la collaborazione.

Torna a inizio pagina


   CONSIGLI SEZIONALI


Nel Consiglio Sezionale del 18 febbraio si è parlato di gite sociali, di Rally e di notiziario.
Sono stati ammessi soci:
ARMANDO ALBERTO (ord.) BORGNINO SERGIO (ord.)
ARMANDO ERNESTO (aggr.) BORGNINO CATERINA (aggr.)
ARMANDO RINA N. PREMOLI (aggr.) PERONA GIANNI (ord.)
BELLO ALBERTO (ord.) PREMOLI BONA (ord.)
QUARANTA UGO (ord.)

IL PROSSIMO CONSIGLIO E' CONVOCATO PER
LUNEDI' 18 MARZO P. V.

Torna a inizio pagina


   Nascite


Cesare Barbi è diventato nonno, Marco è diventato zio, a Luisa è nato un maschietto: Riccardo. Congratulazioni a lei e al marito.
Torna a inizio pagina


   LUTTI


E' mancato il socio Augusto Rasetto; lo ricordiamo per la sua opera nella costruzione e installazione del bivacco Ravelli all'Invergnan. Ai famigliari le condoglianze della Sezione.

I soci tutti si uniscono al dolore di Luigi Costa per la perdita del padre.


ARRIVEDERCI A PIERA
Quasi per non disturbare nessuno, così era nel suo carattere profondamente buono, ha lasciato passare il giorno di Natale e poi è salita al Cielo, la nostra cara Piera Lavezzaro.
Era venuta alla Giovane Montagna in tempi recenti, con il suo amatissimo e simpatico consorte, ed in mezzo a noi si era subito trovata bene.
Appassionata di montagna, era tra noi in tutte le nostre attività ed in particolare alle gite sci-alpinistiche, alpinistiche ed escursionistiche.
Ricordiamo il suo volto sorridente nelle settimane estive allo Chapy, attorniata da tanti amici e a cui ha partecipato fino a quando un grave male non ha cominciato a fiaccare la sua forte fibra.
Sempre gentile, sempre serena e gioiosa con tutti, aveva portato tra le nostre fila una ventata di bontà.
Difficilmente potremo dimenticare quel viso incorniciato dai suoi corti capelli biondi, con gli occhi limpidi e profondi, il saluto sempre cordiale con tutti, la gioia che provava nel trovarsi tra tanti amici.
Andandosene ci ha lasciato tutti un po' più soli: non ti dimenticheremo, Piera, stanne certa!
Ora non possiamo far altro che stringerci forte al tuo caro e amato Dino per cercare di alleviare almeno in parte il suo dolore.
P. R.

Torna a inizio pagina