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Notiziario Sezione di Torino Aprile 1991



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   QUOTE SOCIALI


Hanno già rinnovato la quota associativa 1991 soltanto il 72,7% degli ordinari e il 72,2% degli aggregati.
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al giovedì sera (21:30 ÷ 23:00) - se no che ci sta a fare? - , sia mediante versamento sul ccp 13397104 intestato a Giovane Montagna via S. Ottavio 5 Torino.
Coloro che risultano morosi troveranno inserito in questo notiziario un bollettino di ccp già compilato: dovranno perciò fare soltanto la fatica di andare alla Posta e pagare!!!
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa comunicazione.
Vi ricordiamo le quote 1991: SOCI ORDINARI ... 20.000Lit
SOCI AGGREGATI ... 9.000Lit

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   RIFUGIO NATALE REVIGLIO


CHAPY D'ENTREVES - COURMAYEUR
VACANZE ESTIVE 1991

Il soggiorno estivo 1991 al Rifugio Natale Reviglio è riservato come sempre ai Soci Giovane Montagna in regola con la quota sociale dell'anno. Chi vuole partecipare al soggiorno deve attenersi ad alcune regole fondamentali qui brevemente illustrate:
NORME GENERALI: Il soggiorno è riservato ai soci delle Sezioni della Giovane Montagna in regola con l'annualità in corso. Alla pulizia ed al buon funzionamento della Casa sono pertanto tenuti a collaborare tutti i partecipanti, i quali si impegnano, all'atto dell'iscrizione, ad aiutare il direttore di turno in ogni lavoretto necessario per il buon governo del Rifugio stesso.
TURNI: I turni hanno inizio con il pranzo della domenica e termine con il pranzo dell'ultima domenica di permanenza. Nessun rimborso è dovuto a chi, per qualsiasi motivo, dovesse interrompere il turno iniziato e nessun rimborso per pasti non consumati. Sussiste la possibilità di parcheggiare l'auto all'inizio della strada che sale al Rifugio, mentre il transito sulla stessa è assolutamente vietato dalle Autorità Regionali. Non sono ammessi animali domestici, mentre è obbligatorio dotarsi di lenzuola e federe (anche per quanti hanno la preferenza del sacco a pelo).
In caso di dimenticanza è disponibile un modesto numero di lenzuola e federe in loco.
La camera o il posto letto devono essere lasciati liberi, ordinati e perfettamente puliti per le ore 11:00 della domenica fine turno.
Il soggiorno estivo 1991 avrà il seguente calendario:
7/14 Luglio 4/11 Agosto
14/21 Luglio 11/18 Agosto
21/28 Luglio 18/25 Agosto
28 Luglio/4 Agosto * 25 Agosto/1 Settembre
* Settimana Alpinistica Sezionale, vedi notizia a parte

PRENOTAZIONI: Le prenotazioni sono aperte a partire dal 1 Giugno 1991 e si ricevono esclusivamente telefonando in sede al giovedì sera dopo le 21:00 (tel. 011/8398700) o contattando il responsabile sig. ROSSO Roberto (ab. 011/352561 - uff. 011/357320).
Le prenotazioni devono essere accompagnate dall'acconto da versarsi con
* assegno bancario intestato a GIOVANE MONTAGNA - SEZIONE DI TORINO
* bonifico su ccb n°17.600 presso
ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO
Agenzia 6 Piazza Nizza, 75 - TORINO
* versamento su ccp n°13397104 intestato a:
SOCIETA' ALPINISTICA GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
VIA S. OTTAVIO 5 10124 TORINO

Non si accettano assegni inviati per posta o diversamente intestati.
LA PRESIDENZA

GITE ORGANIZZATE Nel corso dell'apertura estiva del Rifugio Reviglio ogni settimana verrà organizzata una gita alpinistica fuori della zona di Courmayeur, al fine di perseguire una più completa attività sociale ed una migliore conoscenza della Valle d'Aosta.
Il programma di massima prevede l'effettuazione della gita a metà del turno settimanale, a seconda delle condizioni del tempo, riscontrabili alla vigilia, con un programma che sarà in seguito comunicato.

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   10-16 GIUGNO LAVORI DI MANUTENZIONE ALLO CHAPY


Tutti i soci di buona volontà sono invitati a partecipare a questa doverosa iniziativa per la manutenzione ordinaria dello Chapy con lavori vari di riverniciatura.
Chi può solo qualche giorno è bene accetto: tutti siamo utili e c'è lavoro per tutti! In particolare si richiede la presenza di rappresentanti del gentile sesso per provvedere al vitto.
Organizzazione e informazioni: BOSA Sergio tel. 306552

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ATTIVITÀ PREVISTA


   11-12 maggio - Sentiero Alto delle Cinque Terre


Per motivi organizzativi si è ritenuto necessario rinviare la gita prevista per il 4/5 maggio di una settimana.
Vogliamo approfittare del rinvio per estendere l'invito a partecipare anche a quei soci volessero fare del turismo.
Mezzo di trasporto: pullman
Ritrovo: ore 09:00 piazza Bernini
Direttore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 3497962

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   11-12 maggio - Levanna Occidentale (3593)


Raggiunto in auto il piccolo abitato di Bonneval-sur-Arc, sia superando il Moncenisio (se già transitabile), sia attraverso il traforo del Frejus, si prosegue ancora in auto fino a l'Ecot (2032 m). Sci ai piedi si risale il fondo del vallone dell'Arc fino a oltrepassare il ruisseau du Montet, di cui si deve rimontare la riva sinistra; non appena i pendii si fanno più dolci si obliqua a destra e si imbocca il vallone che scende dall'ampio circo di Plan Sec. Superato un ultimo breve ripido pendio si sbocca sul pianoro, a breve distanza dal refuge du Carro (2780 m). 750 m di dislivello e circa 3 ore di salita.
Il giorno seguente si costeggiano i laghi Noir e Blanc, con un ampio giro si raggiunge il glacier Derrière-les-Lacs e lo si risale fino alla cresta ovest della Levanna Occidentale, che diventa progressivamente più ripida per cui conviene raggiungere la vetta a piedi. Circa 800 m di dislivello per altre 3 ore di salita. Panorama di prim'ordine.
Discesa per la via di salita oppure su splendido terreno direttamente a l'Ecot per il Glacier des Sources de l'Arc.
Indispensabile la prenotazione al rifugio con un certo anticipo.
Viaggio effettuato con auto private.
Non dimenticare la carta d'identità (non scaduta).
Direttore di gita: Giorgio ROCCO tel. 9359608

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   19 maggio - Laghi Verdi (2142 m)


Da Balme, Frazione Cornetti (1440 m), si risale il vallone del torrente Paschiet fino ai casolari del Pian Buet (2006 m) poco sopra il Lago Verde inferiore (2160 m). Pochi minuti e si raggiunge il Lago Superiore (2200 m), da dove si gode una bella vista sul versante Nord della Torre d'Ovarda.
Tempo di salita: 2:30 ore
Partenza: P.za Bernini ore 07:30
Trasporto: Pullman o auto secondo il numero dei partecipanti
Direttore di gita: Augusto MOCHINO tel. 375771

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   9 giugno - Lac Leire e Lac Noire (2458)


Chi ha partecipato alla gita alla Valle di Névache 1989, al Col de Chavière 1990, non può non segnare sul proprio diario escursionistico la gita ai Laghi Lérie et Noir nel vallone de la Romanche (La Grâve).
Dalla località di partenza, la frazione di Chazelet sopra La Grâve (1700 m), il sentiero percorre un balcone panoramico davanti alla spettacolare nord dei ghiacciai della Meije. L'escursione è considerata una delle più suggestive di tutto il gruppo degli Ecrins, il sentiero è perfettamente agibile e ben segnato.
Tempo di percorrenza: 2:45 ore
Partenza: P.za Bernini ore 06:15 in pullman
Direttore di gita: Augusto MOCHINO tel. 375771

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   25-26 maggio - Roccia Nera (4075 m)


La gita proposta è una stupenda e facilissima traversata in quota, accessibile a tutti in considerazione anche del poco dislivello. Le condizioni del ghiacciaio quest'anno sono ottime e si prevede una bellissima discesa sul Pian di Verra. Poiché si tratta di una traversata tra due diverse valli, occorrerà una disponibilità di auto per organizzare il trasbordo.
Sabato mattina saliamo a Cervinia e di qui in funivia sino alla Testa Grigia. Breve discesa in sci al rifugio del Teodulo (3317 m) e pernottamento.
Sveglia al mattino presto e salita sui docili pendii della Gobba di Rollin fino al colle del Breithorn (3831 m - dislivello 541 m per 1:30). Di qui si attraversa quasi in piano sotto le pendici del Breithorn fino al bivacco Rossi e Volante (3750 m - 30min). Dal bivacco, chi vuole, può salire alla Roccia Nera (4076 m) per un pendio nevoso di 45°, percorribile anche in sci dai più bravi.
Dal bivacco Rossi e Volante per il Grande Ghiacciaio di Verra si scende fino al rifugio Mezzalama (3004 m) e poi al Pian di Verra Superiore (2382 m). Dal Pian di Verra Superiore, sci in spalla, a St. Jacques (1 ora).
Partenza: Sabato 25 maggio ore 8:00 con auto private
Prenotazioni: entro il 10 maggio in sede
Attrezzatura: da alta montagna; corda, piccozza, ramponi e imbragatura
Direttore di gita: RAVELLI Pierluigi tel. 3859429

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   8-9 giugno - Truc Blanc (3405 m)


Si tratta di un facile e divertente itinerario primaverile, che può eventualmente trasformarsi in una traversata: attraverso il Col Giasson, infatti, ci si può portare nel vallone in cui sorge il bivacco Ravelli, e magari passare a controllare se c'è ancora.
Il primo giorno si sale al rifugio Mario Bezzi (2284 m), più o meno brevemente a seconda delle condizioni della carrozzabile che costeggia il lago di Beauregard.
Il secondo giorno si raggiunge il Piano di Vaudet e, attraversatolo, si risale il ghiacciaio di S. Martino fino a sbucare al colletto tra la Punta Bassac Nord ed il Truc Blanc; si piega quindi a sinistra e si percorre l'elementare ghiacciaio del Truc Blanc fino in vetta.
La discesa è effettuabile per l'itinerario di salita ma, tornati sul ghiacciaio di S. Martino, si può decidere di attraversare verso destra (scendendo) per raggiungere il Col Giasson (3124 m) e di qui scendere per il ghiacciaio di Giasson, continuando poi per il successivo vallone fino ad Uselères, dove ci si ricongiunge all'itinerario di salita.
Località di partenza: 1° giorno un punto compreso tra Bonne (1810 m) e Uselerès (circa stessa quota ma dall'altro capo del lago); 2° giorno rif. M. Bezzi 2284 m
Dislivello: 1° giorno 474 m; 2° giorno 1121 m
Tempo di salita: 1° giorno alla peggio 3 ore, si spera meno di 1:30; 2° giorno 4 ore.
Ritrovo partenza: corso Vercelli angolo via Ivrea, ad ora da destinarsi.
Direttori di gita: BOLLA MariaTeresa tel. 3472307
BUSCAGLIONE Sergio tel. 580952

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   30 giugno - Punta Giordani (4046 m)


La gita è aperta a tutti, nel senso che non è necessario essere grandi alpinisti per salire uno dei 4000 più facili delle Alpi.
In funivia da Alagna (ove bisogna arrivare non dopo le 07:00) e dalla stazione di Punta Indren (3260 m) si segue per 20 minuti la traccia sul ghiacciaio d'Indren per il rifugio Gnifetti, fino a prendere il ramo di destra. Lo si risale per facili pendii tenendosi sulla destra e poi nel centro, per raggiungere la piatta cresta nevosa e la vetta, in 3 ore dall'arrivo della funivia.
Dalla cima, veduta su tutte le montagne del Rosa e sulla impressionante e selvaggia cerchia di pareti che sorgono attorno al Ghiacciaio delle Piode.
Il ritorno avviene per la stessa via.
Partenza: domenica 30 giugno ore 04:00 con auto private
Equipaggiamento: da alta montagna. Indispensabili corda piccozza e ramponi
Direttore di gita: RAVELLI Pierluigi tel. 3859429

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   13-4 luglio - Cima di Jazzi (3804)


Da Pecetto di Macugnaga (1362 m) con la seggiovia per il Belvedere (1950 m).
Di qui attraversando il ghiacciaio del Belvedere e passando sotto l'Alpe di Jazzi si perviene a Roffelstafel dove si trova il sentiero che sale da Pecetto (1917 m). Lasciati i casolari, si continua su un sentiero molto ben tracciato, che sale a zig-zag fino alla base di un costone roccioso, quindi si volta dapprima a destra lungo i nevai e montando poi per detriti e roccette si raggiunge il rifugio E. Sella (3150 m; 3 ore).
Il giorno successivo dal rifugio si percorre per una cinquantina di metri il sentiero d'accesso, quindi si sale a destra su terreno misto e facile fino alla fascia rocciosa del passo Nuovo Weisstor (3498 m) che immette in territorio svizzero e che presenta una lunghezza di circa 120 metri, due passaggi di 2° grado e qualche tratto esposto (in cordata).
Usciti a monte della massima depressione del colle, si sale quindi per i dossi della cresta, badando alle cornici, fino alla cima (3 ore).
Direttori di gita: Cesare BARBI tel. 4020209
Roberto ROSSO tel. 352561

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   28 luglio-4 agosto - Settimana di Alpinismo


Si svolgerà dal 28 luglio al 4 agosto la settimana sezionale di alpinismo; quest'anno proporremo gite adatte a tutti, con base al rifugio Reviglio. Cercheremo mete nel gruppo del M. Bianco in ambienti grandiosi e relativamente poco frequentati, senza però superare le difficoltà che si incontrerebbero, tanto per intenderci, sulle vie normali della Tour Ronde o del M. Blanc du Tacul o del M. Dolent. La presenza in tutte le uscite di una guida alpina, oltre alle ovvie garanzie di sicurezza che offre, potrà anche essere occasione per ripassare norme e comportamenti utili nonchè le più elementari manovre di corda. Il programma definitivo verrà concordato sul posto, tenendo conto delle condizioni della montagna e dei ghiacciai e, nei limiti del possibile, anche delle eventuali preferenze individuali. A titolo indicativo ecco un primo elenco di idee tra cui sarà possibile scegliere le salite:
traversata rif. Torino - Aig. du Midi
discesa della Mer de Glace
Torrione d'Entrèves
Aig. d'Entrèves
Petite Aig. des Glacier
les Périades
cap. Gervasutti - col des Hirondelles
Sul prossimo notiziario ulteriori informazioni.
P.S. Aspettiamo anche altre vostre idee

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 30 maggio


Proponiamo una serata con un tema da definire.
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ATTIVITÀ SVOLTA


   27 gennaio - Bric Rutund


La mattina di domenica si preannuncia davvero adatta per lo svolgimento di una gita particolarmente riuscita: il cielo è sereno, la neve finalmente abbondante e, nonostante il freddo, i partecipanti sono numerosi e dinamici. Infatti i "soliti pensionati" iniziano con passo deciso la salita, seguiti dal resto del gruppo che si presenta piuttosto vario: dai giovanissimi ai meno giovani, dai super-allenati ai nuovi adepti delle gite, tutti hanno intenzione di trascorrere una giornata divertente sulla neve.
La salita si svolge completamente all'ombra e al freddo, ma l'ottimo terreno e la neve farinosa consentono già di pregustare la discesa. In cima ci concediamo una breve sosta per mangiare qualcosa ed ammirare il panorama, anche se il sole, quest'oggi particolarmente pigro, ci nega ancora il suo calore. Quindi iniziamo ben presto a scendere, fermandoci poi sul primo pianoro assolato.
La neve è davvero buona, e ognuno, forse anche per recuperare gli ultimi anni di forzata astinenza, si sbizzarisce in leggiadre serpentine e spericolate acrobazie (più o meno volontarie...). La discesa, come al solito, è troppo corta, e ci ritroviamo in breve tempo alle auto.
Silvana

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   10 febbraio - Rocca Bianca


Avrebbe potuto essere il resoconto di un'altra gita annullata. E, in un certo senso, lo è: la cosiddetta "gita sociale" è infatti deceduta ufficialmente verso le sette di domenica mattina, quando il capogita, visto il tempo e le defezioni di numerosi partecipanti, si è ritirato in buon ordine.
Il caso aveva però voluto che la notizia della gita fosse circolata tra amici vari, facendo così confluire un gruppetto di persone inattese ma decise a fare ugualmente una gita.
Il resto è cronaca di una scialpinistica come tante: le chiacchiere, la pista da battere nella neve fonda, il vento freddo, la strada sbagliata, la discesa, i saluti.
MTB

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   24 febbraio - Monte Nebin


La direzione di gita al Monte Nebin è toccata a me anche se in effetti io non ne sapessi assolutamente nulla. Pazienza, un po' di lettura, un po' di diapositive e qualche resoconto un po' particolareggiato e il gioco era fatto, un'idea della gita mi era stata fornita.
Alla partenza da Torino tutto bene, in effetti ci aspettava un buon innevamento, la giornata si presentava con un bel sole e tutto faceva presagire ad un buon risultato.
Alla partenza della gita abbiamo iniziato a dubitare un po' del buon esito in quanto l'innevamento nella parte bassa era alquanto scarso, comunque senza porci troppi interrogativi abbiamo iniziato a camminare, la vetta si vedeva, e questo per me è sempre stato un buon incitamento.
Dopo circa tre ore di marcia siamo arrivati tutti in punta dove abbiamo festeggiato la mia laurea con spumante e torte che molto gentilmente alcuni partecipanti mi hanno aiutato a portare su fino in vetta. Un momento di estrema gioia su in punta, una preghiera di ringraziamento e a ricordo di tutti i nostri soci scomparsi, e poi è iniziata la discesa che è stata lunga, difficile e faticosa a causa di una neve orribile. Pazienza, non si può pretendere tutto.
Al parcheggio macchine per tirarci su abbiamo ancora brindato con dell'ottimo moscato e poi si è iniziato il viaggio verso Torino.
Ringrazio ancora tutti per esserci stati.
P.S. indirizzato ad un giovane Luca che ha iniziato con questa gita la sua carriera di sci-alpinismo, non ti lasciar scoraggiare da un inizio un po' particolare, bendati i piedi per evitare bolle varie, un taglio agli sci perché siano un po' più corti e ti facilitino la discesa, e poi un po' di coraggio, vieni con noi e ti potrai divertire, ma non illuderti, non sempre si festeggia con torte e spumante.
Anna Bosa

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   10 marzo - Ciarm del Prete


Il brutto tempo (pioggia - o diluvio? - fino a quote relativamente elevate) durato ininterrottamente per tutta la settimana ha fatto prima modificare la meta (per motivi di sicurezza giovedì sera decidemmo di andare a Cima delle Fasce) e poi sabato in giornata annullare l'uscita in quanto la massa di neve accumulatasi non poteva offrire le necessarie condizioni di sicurezza per una gita sociale. Una calda domenica di sole potrà poi sembrare essere spuntata solo per dispetto, ma da vecchi alpinisti non lasciamoci demoralizzare e pensiamo a tutte le gite che, proprio grazie a queste abbondanti nevicate, potremo realizzare fino a giugno inoltrato.
Giorgio ROCCO

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   17 marzo - Monte Moralass


Monte Molarass; anche noi della Valle di Susa ci chiedevamo: ma dov'è? La nostra curiosità è stata soddisfatta, ma il panorama promesso lo vedremo un'altra volta perché in realtà le nubi, non rispettando le previsioni dell'esperto di turno, sono calate fitte in Val Susa la mattina del 17-3-1991, una domenica di brutto tempo tra un sabato e un lunedì splendidi.
Nonostante ciò all'appuntamento a Bussoleno siamo in 18 e a Foresto si è partiti baldanzosi sulla ripida mulattiera a collaudare gambe e fiato dei vari "anta" nella prima uscita escursionistica di quest'anno.
E non eravamo noi soli i matti di turno giacché sul pianoro dove la mulattiera interseca la strada sterrata sono arrivate altre comitive, anch'esse a piedi, tanto che per l'ora di pranzo erano rappresentate tutte le età: il più piccolino aveva poco più di 18 mesi.
Devo dar atto che il posto scelto per la sosta mangereccia è veramente bello, allietato da una fresca fontana (poco apprezzata quel giorno) e lo scenario dovrebbe essere maestoso, tanto che ci siamo ripromessi di ritornare, magari proseguendo per le Grange Sevine.
Consumato a velocità di turisti il pranzo e sciolte rapidamente le mense sotto il ticchettio di qualche goccia, si riparte subito temendo pioggia per il ritorno. Il tempo invece non peggiora, si raffredda solo un po' e non impedisce ai nostri esperti in pietre e graffiti, in orientamento (ma il Rocciamelone dov'è?) e in botanica di sostare un po' qui e po' là, attratti anche dai molti piloni votivi e dai cippi eretti a ricordo del caduti della formazione Stellina.
A gruppetti scaglionati secondo il maggiore o minore allenamento raggiungiamo Foresto meravigliandoci ancora della ripidità della bella mulattiera intagliata a tratti nella roccia. Una sosta all'imboccatura dell'Orrido subito rigettati al riparo data l'aria gelida che lì tira, una sosta nella chiesa per una preghiera, un saluto tra di noi e un arrivederci - questo sì, caloroso - alla prossima gita della G.M.
Maria Alotto

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   23-24 marzo - XXVII Rally Scialpinistico


Classifica
Pubblichiamo qui di seguito la classifica del XXVII Rally, ringraziando le squadre della nostra Sezione che vi hanno partecipato e che erano così composte:

TORINO 1: (classificatasi 1ª) Bertoglio Valerio, Palladino Bruno, Arneodo Francesco
TORINO 2: (classificatasi 20ª) Bosa Teresa, Bosa Serio, Castagneri Maria Rosa, con ben 170 anni complessivi
TORINO 3: (classificatasi 11ª) Ravelli Bosa Anna, Ravelli Marco, Ravelli Pierluigi

Tutta la sezione si complimenta con la squadra di ARNEODO - BERTOGLIO - PALLADINO vincitrice della prova a squadre e che ha consentito alla nostra sezione di vincere anche, dopo un lungo tempo di digiuno, il TROFEO GIOVANE MONTAGNA.

Classifica prima prova pt. fac. abb. Totale
1° Torino 1 2:11:07 11 16 227
2° Moncalieri 2 2:18:01 11 13 224
3° Padova 1 2:18:50 11 13 224
4° Pinerolo 2 2:18:55 11 13 224
5° Genova 1 2:22:13 11 12 223
6° Moncalieri 1 2:22:15 11 12 223
7° Pinerolo 3 2:24:04 11 11 222
8° Ivrea 1 2:27:31 11 10 221
9° Venezia 1 2:31:30 11 9 220
10° Verona 1 2:22:19 200
11° Torino 3 2:24:00 200
12° Verona 2 2:25:15 200
13° Genova 2 2:42:38 200
14° Pinerolo 1 2:43:30 200
15° Padova 3 2:45:17 200
16° Cuneo 2:47:00 200
17° Padova 2 2:48:50 200
18° Ivrea 2 2:56:05 200
19° Pinerolo 4 3:00:01 199
20° Torino 2 3:06:14 193

Prova di discesa con barella e finto ferito su percorso obbligato
Tempo per la prova: 6 minuti
1° Moncalieri 2min33s
2° Pinerolo 3min00s
3° Verona 4min02s
4° Padova 4min20s
5° Genova 4min25s penal. 10 punti
6° Torino 4min28s
7° Ivrea 5min15s
8° Venezia ritirata

Il Trofeo "Giovane Montagna" viene pertanto assegnato quest'anno alla Sezione di Torino.

IMPRESSIONI
Va bene, ogni anno c'è il rito del rally e ogni anno nascono le speranze per non farlo, la mia pigrizia e la poca competitività non hanno limiti, ma come sempre vengo coinvolta e quindi in modo poco serio partecipo.
Non riesco mai ad entrare nello spirito della gara, non mi gaso, non mi vengono i muscoli, non mi preparo in nessun modo e partecipo allegramente non preoccupandomi mai dei piazzamenti e cosa varie.
Quindi anche quest'anno in questo contesto ci siamo presentati alla partenza. Avevamo preparato tutto, zaini stracarichi, bips, imbraghi ma soprattutto macchina foto, il rally doveva essere documentato. E così sotto una pioggia insistente e continua abbiamo iniziato a camminare seguendo le bandierine rosse visto e considerato che erano le uniche cose possibili a vedersi, immersi come eravamo nella nebbia. All'arrivo in punta siamo stati confortati dalla presenza di due simpatici finanzieri, qualche foto, pelli nello zaino e pronti per la discesa, neve orribile, pesantissima, bagnata; in massima pendenza era difficilissimo andare avanti. Arrivati alla discesa in cordata fra le porte, la visibilità non è migliorata nè le condizioni della neve, quindi il percorso è notevolmente faticoso, però il vantaggio di non essere primi fa si che le tracce siano chiare ed evidenti. Bene, finita anche questa fatica, siamo stati premiati da tazze di the caldo che mi hanno rinfrancato il cuore e lo spirito.
Così anche per quest'anno la fatica era finita, il nostro dovere compiuto e bisognava solo più aspettare la premiazione, giusto epilogo per un Rally.
Anna Bosa

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 28 febbraio


Serata dedicata interamente alle Svalbard, estremo lembo settentrionale d'Europa.
Grazie alle diapositive scattate da Mariano nell'agosto dello scorso anno abbiamo potuto ammirare la selvaggia bellezza di questa terra artica posta a circa mille chilometri a nord di Capo Nord, estremo lembo settentrionale della Norvegia.
Mariano non è un socio della G.M. ma come noi ama la montagna e per questo motivo ha voluto dedicare le sue ferie estive a quelle terre dove la neve e il ghiaccio sono componenti essenziali se non uniche. E così lassù è riuscito a fondere mare e montagna in unica esperienza ricca di fascino e di silenzio.
Cosa dire delle immagini di quei luoghi dove i colori caldi sono rari e dove predomina il bianco della neve, l'azzurro-verde del mare e il grigio delle nuvole; sono immagini che inducono alla meditazione come quelle di tutti i luoghi deserti. Eppure anche in terre così inospitali esistono insediamenti umani e quello che è più strano è che di fronte al terribile clima, nemico invincibile, norvegesi e sovietici coesistono da anni su un territorio che appartiene ammini-strativamente alla Norvegia.
Le difficoltà trasformano l'uomo e lo rendono più simile a quell'essere superiore che in realtà è anche se non sempre lo dimostra.
Per le belle immagini che per una sera ci hanno fatto dimenticare il frastuono della città ringraziamo la disponibilità di Mariano, augurandoci che possa essere ancora nostro ospite.
Alberto Guerci

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   Giovedì 21 marzo


Come definire qualcuno che approfitta dell'estate per scorrazzare qua e là per vette e cime senza farsi problemi di sorta? Scorrazzone? Il termine non esiste nel vocabolario della nostra lingua. Esiste però Ettore Briccarello, molto più che un termine, un personaggio, un socio della G.M. che ama la montagna veramente tanto da trascorrere buona parte del tempo libero più in alto che può. E qual'è il tempo libero più ambito per chi ama scorrazzare? L'estate. Dalla fine di maggio a metà settembre è stato tutto un susseguirsi di vette, di colli, di valli, di laghi, di tutto ciò che di bello c'è in montagna. Vanoise, Argentera, Gelas, Weissmis, Mongioie, Oberland, Fletschorn, Alpe Devero, solo per citarne alcuni.
Un'estate 1990 molto in alto dove l'aria è fina perché si è in vacanza, con amici, senza orari, senza rotture di sorta: liberi in un ambiente libero.
Una serata classica dunque, una serata di quelle che iniziano con il commento:"Ma sono sempre montagne...", ma che intanto attira l'attenzione e fa sognare gli spettatori. E questi seguono la proiezione fino in fondo perché anche stando seduti è come fossero in montagna, è come se potessero evadere dal quotidiano per orizzonti di libertà. Un grazie ad Ettore da parte di tutti per la bella serata.
Alberto Guerci

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VITA SEZIONALE


   CONSIGLI SEZIONALI


Il Consiglio dell'8 aprile ha deliberato l'acquisto di BIPS ricerca persone per i soci Sci-Alpinisti.
Si è parlato di gite sociali e di rifugio Reviglio.
Sono stati ammessi nuovi soci:
GIROLA Gino GIORDANO Dani
NARCISO Velia VONA Raffaele
GILARDI Rosy


PROSSIMO CONSIGLIO IL 13-05-1991
ORE 21:15

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   AVVISO AI SOCI SCIALPINISTI


OFFERTA DI RICERCA PERSONE ARVA (BIPS)
Il Consiglio Sezionale dell'8-4 u.s. ha deliberato una interessante iniziativa rivolta a tutti i Soci che praticano lo sci-alpinismo e che partecipano alle nostre gite Sociali.
Viene offerta la possibilità di acquistare un BIPS ad un prezzo veramente vantaggioso, in quanto per ogni apparecchio personale del Socio una parte del costo sarà a carico della Sezione. Saremo più precisi nei prossimi numeri del notiziario, in quanto è ancora allo studio quale tipo di apparecchio acquistare: in ogni caso l'iniziativa sarà operante dalla prossima stagione sci-alpinistica 1991/92.
Chi è interessato all'iniziativa può far pervenire la sua prenotazione e chiedere o dare informazioni a Giorgio ROCCO (tel 9359608).

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   NASCITE


E' nato GiovanBattista Bologna: ad AngiolaMaria Ravelli e Michele Bologna le più vive congratulazioni di tutti i soci della sezione.
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   LUTTI


E' mancata la madre di Gianni Sibiglia: alla famiglia le condoglianze della sezione.

ADELAIDE
Al contrario di quanto era successo tante, troppe volte, per altri Amici, la notizia della Sua scomparsa non è giunta imprevista; negli ultimi giorni un intreccio di telefonate ci ha tenuti costantemente informati della Sua agonia, ma ricevere l'annuncio che "è finita" mi ha trovato ugualmente impreparato.
Non ho provato vero dolore ma un profondo smarrimento e tanta, tanta tristezza.
Mi è facile ricordarLa nelle gite effettuate tanti anni fa sulle montagne da Lei tanto amate della nostra Val Susa (Lei abitava a Borgone e io a Susa) con il solito gruppo di amici: Maria e Pia, Angela, Rosa, Lena, Gianni, Stefano, ecc.
Non avevamo nè telefono nè automobile e le gite si combinavano da una settimana all'altra e Lei era sempre presente, sorridente, riservata, entusiasta.
Ci frequentammo meno quando le mie ascensioni diventarono troppo impegnative per Lei, ma poi altre escursioni, molto diverse ma non meno interessanti, facemmo ancora, Lei con Giuseppe e i loro figli, ed io con i miei, insieme con la numerosa e simpatica combriccola del "Gruppo Giovanile" della Giovane Montagna.
Circa cinque anni fa le avvisaglie del male che l'aveva colpita segnarono l'inizio di una lotta impari che Lei affrontò, senza mai rassegnarsi, con dignità e coraggio semplicemente incredibili.
Anni fa Lei apprezzava il mio coraggio in montagna; quante volte mi sono sentito "piccolo" rispetto a Lei quando, con piena consapevolezza, parlava del suo male.
Lottava più per la Sua famiglia che per se stessa; si preoccupava soprattutto per la mamma, ormai molto anziana, e per il marito. I figli, diceva, ormai sono grandi (ma quando mai i figli sono "grandi" abbastanza per accettare la perdita della Mamma?).
Sperava di vedere la fine degli studi di MariaTeresa; questo Suo desiderio è stato esaudito e con un voto di laurea brillante.
La cosa che più mi ha colpito nelle ultime volte che l'ho vista, è stata la Sua serenità e questa forza le veniva da una fede profonda, sinceramente sentita e praticata in tutta la Sua vita. Oltre due anni fa diceva che ogni mattina, nelle Sue preghiere, ringraziava il Signore per il grande dono che le faceva di lasciarla ancora con la Sua famiglia.
Ora "è finita". In una giornata di primavera, con il sole che faceva risaltare le montagna innevate della Val Susa, tanti amici l'hanno accompagnata nel piccolo cimitero di Borgone e sono stati affettuosamente vicini alla Sua famiglia.
Grazie, Adelaide, per tutto quanto mi hai dato con il Tuo coraggio. Vorrei tanto avere una parte del Tuo coraggio, della Tua serenità e della Tua fede.
PierMassimo

Giovedì 2 maggio, alle ore 21:15, nella Chiesa dell'Annunziata (con ingresso dalla sacrestia = ingresso della sede) verrà celebrata da don Piero Giacobbo una Messa in suffragio di Adelaide Bolla.

Lunedì primo aprile, Lunedì dell'Angelo, GianCarlo Grassi ci ha lasciati per sempre. Stava scalando una di quelle belle vie di ghiaccio che tanto amava ed è caduto.
Molti alla Giovane Montagna lo ricordano bene; in una delle ultime serate di diapositive era venuto in sede per commentare la settimana sezionale di alpinismo dell'estate '90.
In alcune foto c'era anche Lui, sorridente, sicuro; dietro quello sguardo c'era il desiderio di nuove ascensioni su quegli esili sentieri di ghiaccio che Lo attraevano in modo particolare.
Lo ricorderemo così, lo scalatore degli eterei cristalli d'acqua, che durano lo spazio di un inverno e poi si trasformano in torrenti, ruscelli, fili d'acqua e che poi, col caldo, scompaiono.

Redazione a cura di Alberto Guerci, MariaTeresa Bolla, Enrico Rocco

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