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Notiziario Sezione di Torino Aprile 1993



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA


   ATTIVITÀ ALPINISTICA CON GUIDA ALPINA


Con fiducia e ottimismo, riproponiamo per il secondo anno un'attività alpinistica per giovani e meno giovani interessati ad approfondire la propria pratica alpinistica, con la collaborazione della guida alpina Claudio Bernardi.

Vi saranno due serate in cui verrà presentata l'attività e verranno esposte alcune nozioni di tecnica per l'uso dell'attrezzatura alpinistica.
Il calendario delle gite (riportato nella tabellina) presenta una prima uscita sulla Courbassera, classica palestra di roccia della Val di Lanzo, per poi proseguire con mete più impegnative su roccia e ghiaccio, ma sempre alla portata anche di chi è alle prime armi.
La quota di partecipazione richiesta comprende le spese di organizzazione (guida) e l'assicurazione.

DATA ASCENSIONE

30 maggio La Courbassera (Palestra di roccia)
19/20 giugno Punta Fourà (3411 m)
3/4 luglio Bessanese (3604 m)
17/18 luglio Levanna Orientale (3555 m)

GIOVEDI` 27 MAGGIO ore 21,15:
Presentazione degli itinerari ed iscrizioni

GIOVEDI` 17 GIUGNO ore 21,15:
Lezione teorica su tecniche e materiali per l'alpinismo

La quota di partecipazione è di 20.000 Lit per gita (escluse le spese di viaggio e pernottamento).

Per informazioni, rivolgersi in sede oppure a
Cesare ZENZOCCHI tel. 349 79 62
Cesare BARBI tel. 452 02 09

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   1-2 maggio - Cima del Vallonetto (3166 m) (SA)


La nostra gita ha come punto di arrivo la quota di 3166 metri, perché più oltre la cresta dei Peirous può presentare difficoltà alpinistiche, essendo la vetta formata da torrioni.
Buon punto panoramico dell'alta Valle di Susa era pure utilizzato come importante osservatorio militare. Sono visibili, neve permettendo, i ruderi del rifugio militare.
L'itinerario di salita si svolge con esposizione nord-est ed è vario e divertente con difficoltà superabili da buoni sciatori; per la discesa si ripercorre lo stesso tratto di salita.
Il pernottamento del sabato avverrà al rifugio Mariannina Levi.

Località di partenza : Grange della Valle
Dislivello in salita : 1317 m
Tempo di salita : 4-5 ore
Difficoltà : BS, utili i ramponi
Ritrovo di partenza : P.za Massaua sabato ore 15,30
Direttore di gita : Francesco ARNEODO tel. 48 58 56
Mezzo di trasporto : auto private

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   9 maggio - Monte Antola (1597 m) (E)


Il Monte Antola si trova sull'Appennino Ligure, nelle vicinanze di Genova, al confine con il Piemonte e in prossimità del confine di altre due Regioni: l'Emilia e la Lombardia. La vetta è una calotta erbosa da cui si gode un grandioso panorama che spazia dal mare alle Alpi.
Il suo nome deriva dal greco "ànthos" che significa "fiore". Notevole, infatti, è la varietà di flora d'altitudine che vi si trova: genziana maggiore, arnica, nigritella e molti altri fiori.
La nostra escursione inizia dalla frazione Donetta di Torriglia. Lasciate le ultime case, si prosegue per l'ampia mulattiera che sale al monte Antola, per poi proseguire sul sentiero di cresta, cominciando un percorso in saliscendi sulla dorsale ora fittamente boscosa, ora aperta in ampie radure. Sullo spartiacque si prosegue sino alle Capanne di Cosola (1493 m), dove ritroveremo il pullman che abbiamo lasciato sei ore prima.

Località di partenza : Donetta di Torriglia (Genova)
Dislivello in salita : 630 m
Tempo totale percorso : 6 ore
Ritrovo di partenza : P.za Bernini ore 6,15
P.za Pitagora ore 6,30
Direttore di gita : ZENZOCCHI Cesare tel. 349 79 62
oppure in sede tel. 839 87 00
Mezzo di trasporto : pullman

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   15-16 maggio - Trav. del Colle dei Becchi (2990 m) (SA)


La partenza è dalla Diga di Teleccio (1900 m). Dopo aver costeggiato il lago sulla destra si risale il ripido pendio e, dopo circa un'ora, si arriva al Rif. Pontese (2200 m), dove si pernotta nella parte invernale.
La mattina si scende leggermente, si attraversa il torrente e quindi si inizia a risalire il vallone che porta al colle dei Becchi in 2,5 h, dove è possibile godersi (tempo permettendo) il panorama sul Gran Paradiso. Dal Colle c'è la possibilità in circa 2 ore di raggiungere il Colle di Gran Crou (3315 m).
La discesa dal Colle dei Becchi si effettua lungo il Vallone del Gias della Losa fino all'Alpe La Bruna, e da qui lungo il Vallone di Noaschetta si raggiunge la strada per Ceresole (1100 m) dove con le macchine preventivamente lasciate si può raggiungere nuovamente la Diga di partenza. Dato il notevole dislivello di discesa è consigliabile portarsi un paio di scarpe comode visto che difficilmente si porterà a termine la gita con gli sci ai piedi.
Sarà molto probabile, visto l'ambiente, incontrare camosci e stambecchi; si ricorda agli appassionati di portare macchine foto, teleobbiettivi, videocamere, ecc. ecc.

Località di partenza : Diga di Teleccio (1900 m)
Dislivello di salita 1º giorno : 300 m
Dislivello di salita 2º giorno : 800 m
per il C. di Gran Crou : 1300 m
Dislivello di discesa 2º giorno : 1900 m
dal C. di Gran Crou : 2100 m
Direttore di gita : BARBI Marco tel. 327150
Mezzo di trasporto : auto private
Partenza: nel primo pomeriggio di Sabato 15 maggio

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   23 maggio - Fort de l'Infernet (2377 m) (E)


Programmata nell'ottobre scorso, non è effettuata per un'abbondante e prematura nevicata a cui non eravamo più abituati. Pertanto, fiduciosi di incontrare una positiva giornata, la riproponiamo.
Il percorso si svolge nella zona delle fortificazioni francesi, sopra Briançon, costruite in epoche diverse a guardia del confine italiano. Da una di queste, infatti, partirono i colpi di mortaio che demolirono lo Chaberton, considerato indistruttibile per la sua posizione. Dal forte si godrà un ottimo panorama a 360°: lo Chaberton, il Thabor, il gruppo del Pelvoux, la sud delle Barre des Ecrins, la Grande Ruine, l'Izoard e il Petit Rochebrune.

Località di partenza : Cervières
Dislivello in salita : 770 m
Tempo di salita : 2,45-3 ore
Ritrovo di partenza : P.za Pitagora ore 6,15
P.za Bernini ore 6,30
Direttore di gita : ZENZOCCHI Cesare tel. 349 79 62
oppure in sede tel. 839 87 00
Mezzo di trasporto : pullman

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   30 maggio - La Courbassera - Palestra di Roccia


E' formata da due caratteristici rilievi di roccia rossastra situati a NE di Ala di Stura denominati Grande e Piccola Courbassera sui cui versanti sono possibili svariati itinerari. Ai piedi della Courbassera si estende una zona disseminata di massi di varia grandezza sui quali si sono cimentati famosi arrampicatori di tutti i tempi.
Il nostro addestramento si svolgerà appunto su detti massi sui quali è possibile suddividersi in svariati gruppetti per cimentarsi su difficoltà che spaziano dai primi rudimenti dell'arrampicata alle estreme raffinatezze dei funamboli.
La palestra è quindi adatta a tutti in quanto anche l'escursionista (esperto) potrà, per non comodo sentiero, portarsi in vetta alla Grande Courbassera in circa 1,30 h.
Per i "grimpeur" invece l'abbraccio ai massi non ruberà più di una mezz'oretta dalle auto.
Per organizzarsi al meglio e concordare gli ultimi particolari sarà meglio ritrovarsi in sede la sera di giovedì 27 maggio.

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   5-6 giugno - Dôme de Neige des Ecrins (4015 m) (SA+A)


Non essendo mai riusciti, in questi ultimi anni, non solo a raggiungere la vetta della Barre des Ecrins, ma neppure a partire dal rifugio a causa dell'inclemenza del tempo, abbiamo provato a mettere in programma il meno ambizioso Dôme de Neige che comunque, e scusate se è poco, è un nobilissimo 4000!
1° giorno. In auto si raggiunge Ailefroide (1503 m) e si prosegue per il rifugio CEZANNE (1874 m; 1,30 h a piedi se la strada non è percorribile). Si prosegue poi per il rifugio "des Ecrins" (3170 m) che si raggiunge in 4,30 h passando per il rifugio du Glacier Blanch (2550 m; 2,30 h) dove gli eventuali escursionisti potrebbero fermarsi.
2° giorno. Per ghiacciaio si raggiunge la Brèche Lary in circa 4 h (3974 m) dalla quale, in circa 30 minuti, si raggiunge la tondeggiante vetta del Dôme.
Nel caso la congiunzione degli astri fosse tale che, arrivati al colle, le condizioni del tempo, della montagna (e soprattutto nostre) fossero buone, alcuni dei più arditi potrebbero tentare di volgere lo sguardo alla cresta che, con non facile scalata di misto discretamente esposta, in un paio d'ore porta in vetta alla Barre.
Questo però è un segreto che deve rimanere fra di noi e che né al tempo né tantomeno alla Barre deve trapelare.
La discesa si effettua per la stessa via di salita.
Equipaggiamento: da lata quota.
Attrezzatura: corda, piccozza, ramponi, caschetto, qualche vite da ghiaccio, qualche moschettone ed alcune fettucce.
Utile qualche tendina nel caso nel rifugio non si trovasse posto per tutti.
Per gli sciatori sono necessari i coltelli da ghiaccio.
Carta d'identità e franchi francesi.

Località di partenza : Ailefroide (1503 m)
Ritrovo di partenza : C. Vercelli / V. Ivrea; sabato 5 giugno
Direttore di gita : BARBI Cesare tel. 4520209
Mezzo di trasporto : auto private

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   6 giugno - Gran Truc (2366 m) (E)


Imboccando la Val Chisone, la punta più alta che si scorge sulla sinistra è il Gran Truc.
Si lascia la statale del Sestriere a San Germano Chisone e si prosegue per la valle di Pramollo sino alla borgata Ruata (1124 m); di qui una strada sterrata porta al colle Las Ara (1500 m). Se potremo percorrere la strada sterrata abbrevieremo la gita di circa un'ora. Dal colle, per la cresta, si sale fino ai 2000 m, dove il sentiero si inerpica sino alla cima.

Località di partenza : Ruata di Pramollo
Dislivello in salita : 1124 m
Tempo di salita : 4÷4,30 h
Ritrovo di partenza : P. Pitagora ang. C. Siracusa - 6,30 h
Direttore di gita : BOSA Sergio tel. 306552
Mezzo di trasporto : auto private

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   19-20 giugno - Punta Fourà (3411 m) (A)


E' un ottimo punto panoramico non solo sul gruppo del Gran Paradiso ma anche su tutta la cerchia delle alpi Graie e su buona parte delle Pennine.
La salita per la via comune è facile ma non banale. L'itinerario di salita, secondo le condizioni può passare attraverso la punta Violetta ed il colle della Feranda o, passando più a nord, sotto la costa di Mentà, si può raggiungere direttamente il colle di Punta Fourà.
Dal colle, attraverso la spalla S.O. e scalando i facili gradoni che formano l'omonima cresta, si guadagna l'ometto (4÷4,5 ore). Per arrivare alla vetta vera e propria, di qualche mezzo metro più elevata dell'ometto, è però necessario superare un ulteriore passaggio piuttosto esposto e delicato; una buon corda aiuterà in ogni caso i meno esperti.
Attrezzatura: piccozza, ramponi, imbragatura, elmetto ed equipaggiamento da alta montagna.
Per definire gli ultimi particolari è necessario però ritrovarsi in sede giovedì 17/6.

Direttore di gita : BARBI Cesare tel. 4520209

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   24-27 giugno - Gran Sasso (E+T)


Un buon numero di soci ha aderito a questa gita e sono ancora disponibili una decina di posti.
Presentiamo il programma definitivo dei quattro giorni:

Giovedì 24 giugno (S.Giovanni Evan. Patrono di Torino)
Partenza di prima mattina in pullman per Genova-Livorno, sosta per il pranzo in una graziosa città medioevale della Maremma e breve visita del centro storico. Proseguimento del viaggio per l'Aquila.
Sistemazione per la cena e pernottamento a Poggio di Roio (6 km da l'Aquila).

Venerdì 25 giugno
La mattinata viene suddivisa in due parti:
Escursionistica: trasferimento in pullman ad Assergi, si prosegue in funivia sino a Campo Imperatore (2130 m) da dove ha inizio l'escursione al Corno Grande (2912 m)
Turistica: visita della città dell'Aquila e dintorni.
I due gruppi si ritroveranno nel primo pomeriggio a Campo Imperatore per la visita guidata al laboratorio di fisica del CNR situato nelle cavità sotterranee del massiccio.
In serata, rientro a Poggio di Roio per cena e pernottamento.

Sabato 26 giugno
Completamento della visita della città dell'Aquila, si prosegue per Scanno, graziosa città dalle caratteristiche medioevali.
Nel primo pomeriggio, si prosegue per Sulmona, patria del poeta latino Ovidio e dei confetti. Visita della città e cena in una locale trattoria. Rientro per il pernottamento a Poggio di Roio.

Domenica 27 giugno
Partenza per Teramo, San Benedetto del Tronto. Sosta a Loreto per assistere alla S. Messa nel Santuario della Santa Casa e visita della "Città Santuario".
Nel primo pomeriggio, partenza per Bologna-Torino con rientro previsto in serata.

Notizie logistiche:
Nella spesa sono compresi il costo del viaggio in pullman G.T., la sistemazione presso l'Istituto S. Maria della Croce a Poggio di Roio (tel. 0862-602173) con trattamento di mezza pensione (cena, pernottamento e colazione) e la cena di sabato a Sulmona.
Non sono compresi i pasti di mezzogiorno ed ingressi in eventuali musei.
Coloro che avessero già dato la loro adesione, devono convalidarla con una conferma entro il 13/5/93; mentre il saldo deve essere versato entro il 10/6/93.

Informazioni : in sede tel. 839 87 00
BOGGERO Rosangela tel. 749 39 26
ZENZOCCHI Cesare tel. 349 79 62
Ritrovo e partenza : P.za Bernini ore 5,00
P.za Pitagora ore 5,15

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   11 luglio-29 agosto - Natale Reviglio


Per chi vuole ritornare a trascorrere le vacanze estive allo Chapy o per chi desidera farne la conoscenza per la prima volta (in particolare i soci delle neonate sezioni), quest'anno il Reviglio è aperto dall'11 luglio al 29 agosto. Possono partecipare al soggiorno solo i soci della Giovane Montagna in regola con la quota sociale 1993. Ulteriori informazioni saranno disponibili in sede e sul prossimo notiziario.
Le iscrizioni si apriranno il 27 maggio.

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   13-20 agosto - Natale Reviglio


Dal 13 al 20 giugno si svolgeranno allo Chapy i lavori di manutenzione per predisporre la casa all'apertura estiva.
Invitiamo, quindi, i soci disponibili e volenterosi a prendere accordi in sede con la commissione Reviglio per poter organizzare i lavori.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 13 maggio - ore 21.15


Immagini terrestri e subacquee delle incontaminate isole vulcaniche Galapagos nell'Oceano Pacifico presentate dagli Istruttori federali della fotografia subacquea.
Interveniamo numerosi a questa serata piena di colori e di luce che ci propone un'interessante tema poco familiare.

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   Giovedì 10 giugno - ore 21.15


Film della cineteca CAI

CHRISTOPHE
Il film, altamente spettacolare, racconta l'ascensione solitaria integrale della Parete Ovest dei Petit Dru per la "diretta americana" effettuata in poche ore dall'arrampicatore francese Christophe Profit.

COME ERAVAMO
In questo film, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino del CAI presenta tutte le principali specializzazioni sul soccorso in roccia, crepacci, valanghe, speleologia e speleo-subacqueo.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   17 gennaio - Col des trois Frères mineurs


La partenza non è stata entusiasmante, perché c'erano solo delle "lingue" di neve. Con un po' di pazienza, portando per un tratto gli sci in spalle, abbiamo raggiunto una strada ben innevata e poi, arrivati sui 2000 metri, finalmente, ecco un bellissimo percorso sciistico.
Eravamo in 16, con parecchi giovani e tutti siamo arrivati in cima. La bellezza del panorama ci ha ripagati e siamo rimasti un bel po', al riparo del vento, a goderci il sole e la compagnia.
Al ritorno, alla famosa quota 2000, abbiamo trovato una provvidenziale seggiovia che ci ha fatto risalire sulle piste dello Chalvet! Così abbiamo fatto anche un po' di pista e siamo riusciti ad arrivare alle macchine con gli sci ai piedi.
Teresa

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   14 febbraio 1993 - Una gita molte mete - Gruppo anarchico GM nella zona del Flassin


D'accordo che c'era poca neve e ognuno la cercava dove e come poteva, d'accordo che ognuno è libero di fare, andare, sciare, d'accordo che non siamo una scuola tedesca di scialpinismo .... però si potrebbe trovare anche una via di mezzo.
Anche perché se tutto finisce bene non c'è problema, solo qualche arrabbiatura, ma se qualcosa dovesse andare storto e magari qualche gamba rompersi o peggio, allora non vorrei proprio trovarmi nei panni dello sventurato direttore di gita di turno (per questa volta mi è andata bene ...) ed essere "responsabile" anche di quello che combinano persone che appena scese dalla macchina spariscono e non aspettano mai nessuno.
E' una vecchia questione, forse ora è peggiorata perché c'è sempre meno gente che partecipa alle gite e mancano soprattutto le persone pazienti che "controllano il branco". Il direttore di gita non può stare davanti, dietro, consolare gli afflitti, spingerne due e legarne al guinzaglio altri tre. Questo è un lavoro che potrebbero fare solo due o tre cani da pastore ben addestrati ... anche perché non andrebbero molto per il sottile e darebbero qua e là dei bei morsi.
Da quando ho "imparato" a fare scialpinismo ho fatto molte gite con la GM e penso di avere speso parecchio tempo ad aspettare chi rimaneva indietro ... ora inizio a stufarmi anch'io ... anche perché in quest'ultima gita mi sono veramente resa conto che ognuno va in gita sociale come se fosse per i fatti suoi. Sono anni che mi chiedo perché i soliti "vecchietti" partono sempre per primi senza guardarsi indietro con la scusa che "non ce la fanno più" e poi arrivano sempre in punta prima di me che sono giovane. E' troppo pretendere che "almeno" aspettino il gruppo, ogni tanto
Se a questo punto a qualcuno degli assenti alla gita fosse venuta la morbosa curiosità di sapere dove era la gita esattamente, in quanti eravamo, di che colore era la neve e quanti calzini indossava l'uomo rosso con la barba .... bene, peggio per loro. Non ci può essere relazione per una gita sociale che non c'è stata.
Chi poi volesse polemizzare mi trova al solito numero di casa (eventualmente lasciare un messaggio in segreteria ....).

Mariateresa Bolla

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   28 febbraio


Giovedì 23 febbraio, in sede si discute animatamente sulla prevista perturbazione che avrebbe dovuto giungere. E finalmente, dopo più di 80 giorni di completa siccità, è arrivata una perturbazione che ha portato tanta neve, e la certezza di poter fare ancora qualche bella gita. Purtroppo ogni medaglia ha il suo rovescio. Infatti il maltempo e le nevicate ci costringono a rinunciare alla gita prevista con mio sommo dispiacere, poiché dovrò forse rimandare al prossimo anno il mio esordio in qualità di direttore di gita.

Daniele Cardellino

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 18 Febbraio - Terra di Francia


Un grazie di cuore a Sergio Buscaglione per averci fatto visitare, o rivisitare, buona parte della Francia, soprattutto luoghi al di fuori dei soliti giri turistici. E (perché no?) per averceli fatti rimirare nello splendore di quello che per lui è il "primo mattino", e cioè a mezzogiorno o giù di lì, quando di solito la gente se ne va a mangiare e perciò non ti riempie il paesaggio quando meno te lo aspetti.
Che dire poi del validissimo commento? Per la parte geografica sono riuscita a stargli a ruota, ma per quella storica, francamente, ho dovuto prostrarmi di fronte alla sua vasta competenza: date, luoghi, castelli, papi, re, nobiltà varia ed eterogenea. Veramente "tanto di cappello" o come dicono i francesi "chapeau!".
A questo punto non mi resta che buttare l'amo: a quando il resto del mondo? Dai, Sergio, abbocca, rispolvera diapositive, storia e geografia, fissa una data, ma, soprattutto, non vendicarti buttandomi giù dalla macchina la prima volta che mi dai un passaggio! Ricordati che tifo "TORO".
Anita Rosazza Manuel

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VITA SEZIONALE


   CONSIGLI SEZIONALI


Con l'acquisizione dei ricerca persone è stato cercato un criterio per favorire i soci della sezione nell'acquisto: verranno dati a prezzo scontato ai soci che normalmente frequentano le gite sci-alpinistiche.
E` stato approvato il programma dell'attività alpinistica (riportato in un'altra parte del notiziario) e, inoltre, se vi sarà un numero adeguato di partecipanti e con una buona preparazione tecnica si vedrà di studiare un secondo programma con gite più impegnative atte a creare dei capicordata.
Il Presidente

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   QUOTE SOCIALI


Hanno già rinnovato la quota associativa 1993 soltanto il 68,9% degli ordinari e il 69,2% degli aggregati.
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al giovedì sera (21:30 ÷ 23:00) - se no che ci sta a fare? -, sia mediante versamento sul ccp 13397104 intestato a Giovane Montagna via S. Ottavio 5 Torino.
Coloro che risultano morosi troveranno inserito in questo notiziario un bollettino di ccp già compilato: dovranno perciò fare soltanto la fatica di andare alla Posta e pagare!!!
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa comunicazione.
Vi ricordiamo le quote 1993: SOCI ORDINARI 23.000 Lit
SOCI AGGREGATI 10.000 Lit

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