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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 1993
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VITA SEZIONALE
Giovedì 23 dicembre - Auguri Natalizi in sede ore 19,30
In occasione del S. Natale, era tradizione trascorrere insieme la sera della vigilia partecipando alla S. Messa di Mezzanotte, in una chiesa cittadina, seguita dallo scambio degli auguri. Tradizione che negli ultimi anni ha perso un po' di mordente, vuoi per la scelta della località o per impegni diversi di chi era solito partecipare.
Per permettere così ad ognuno di scegliere come trascorrere questa ricorrenza, proponiamo di ritrovarci insieme nella nostra sede giovedì sera per assistere alle ORE 19.45 alla S. Messa prenatalizia, seguita da uno spuntino e scambio degli auguri.
Speriamo che questa iniziativa sia simpatica e gradita.
Vi aspettiamo numerosi e puntuali.
ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI
GIOVEDI 13 GENNAIO: ORE 21,15
L'Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata presso la Sede Sociale per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1) Relazione del Presidente
2) Esame del bilancio preventivo
3) Presentazione delle attività sociali
4) Varie ed eventuali
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ATTIVITÀ PREVISTA
CALENDARIO GITE 1994
Per il '94 sono previste alcune novità.
Innanzitutto, alle previste, non compaiono più le destinazioni delle gite scialpinistiche. A parte, è invece evidenziato un elenco di possibili gite dal quale, in relazione alle condizioni atmosferiche e della neve nonché al numero ed alle capacità dei partecipanti, verrà di volta in volta scelta la meta più idonea.
Il suddetto elenco, che ovviamente ripropone anche le gite non effettuate la scorsa stagione, è suddiviso in due settori: il primo raggruppa le mete per il periodo gennaio-marzo, mentre il secondo evidenzia le mete per i successivi mesi di aprile-maggio.
Si spera con ciò di poter offrire ai soci la migliore gita del momento, cercando di porre rimedio alla bizze del tempo.
La seconda novità riguarda l'incontro al Natale Reviglio, previsto per il mese di settembre, con un'associazione elvetica simile alla nostra. Avremo così la possibilità di far conoscere la G.M. al di fuori dei confini nazionali, di legarci in cordata sulle nostre montagne con dei nuovi amici, sperando nel contempo che l'anno successivo sia a noi pure data la possibilità di esplorare, con gli stessi amici, qualche angolo recondito delle Alpi Svizzere.
All'attività escursionistica, come di consueto in questi ultimi anni, è riservata la parte del leone, dato il notevole successo di partecipazione a questo genere di attività da parte dei soci non più giovanissimi.
Per quanto riguarda i ponti del 23-25 aprile (SA) e del 24-26 giugno (E) la commissione gite comunicherà le mete nel più breve tempo possibile, in relazione al perfezionamento di alcuni accordi.
Prosegue anche quest'anno l'attività alpinistica con guida, sull'onda del discreto successo riscontrato nella scorsa estate.
E' utopia sperare di riuscire nel tempo a colmare il divario di partecipazione che separa le attività alpinistiche e scialpinistiche da quella escursionistica? Se i giovanissimi risponderanno con slancio all'appello, la risposta sarà sicuramente no!
Con questo intento la commissione gite invita pertanto soci e simpatizzanti ad una più massiccia partecipazione a quelle attività per lo sviluppo delle quali 80 anni fa è stata creata la nostra associazione.
La Commissione Gite
CALENDARIO GITE 1994
====================
16 gen SA (Primo gruppo) S.Bosa
30 gen SA (Primo gruppo) D. Cardellino
13 feb SA (Primo gruppo) M. Barbi
27 feb SA (Primo gruppo) M.T. Bolla
6 mar E Travers. Moneglia / Riva Trigoso Riv.di Levante
C. Zenzocchi
13 mar SA (Primo gruppo) M. Barbi
19/20 mar SA Rally sci-alpinistico (Vall.Ischiator) Bagni Vinadio
Organ. Sez. Cuneo & Genova
10 apr SA (Secondo gruppo) A. Guerci
10 apr E Travers. Breil / Fontan Val Roya
C. Bonfante
10/16 apr SA Sett. prat. scialpinistica Anterselva Val Pusteria
Comm. Centrale Alpinismo
23/25 apr SA Tre giorni di sci-alpinismo Comm. Gite
8 mag A+E Monte Rama (1148 m) Arenzano
Inters. ligure/piemontese Sez. Genova
15 mag SA (Secondo gruppo) G. Rocco
22 mag A+E Rocca Sella (1508 m) Celle
Monte Sapei (1615 m) F. Pari
29 mag SA (Secondo gruppo) A. Guerci
4/5 giu A Becca di Montandayné (3838 m) Biv. Leonessa
C. Barbi
12 giu E Monte Armetta (1739 m) Alto Valle Tanaro
E. Briccarello
18/19 giu A Becca di Gay (3621 m) Rif. Pontese
C. Barbi
24/26 giu E+T Tre giorni escurs./turist. Comm. Gite
2/3 lug A Trav. P.Giordani Rif. Gnifetti
Pyramide Vincent (4215 m) C. Barbi
16/17 lug A Barre des Ecrins (4102 m) Glacier Blanc
C. Barbi
16/21 ago A Sett. prat. alpinistica a S.Giacomo di Entracque
Comm. Centr. Alp.
lug-ago Soggiorno estivo al Natale Reviglio Entrèves
Sez. Torino
3/4 set E Rocciamelone (3538 m) Rif. Cà d'Asti & Rif. Tazzetti
C. Zenzocchi
10/11 set A+E La Grivola (3539 m) Rif. Vitt. Sella
Rad. Intersezionale estivo Cons. Centrale
17/19 set E Incontro Internazionale Giovane Montagna / Juralpe(CH)
E. Briccarello Rif. Reviglio
9 ott E Punta d'Ostanetta (2375 m) Rucas
C. Bonfante
22 ott E Travers. Castino / Niella Belbo Langhe
C. Zenzocchi
11/13 nov Assemblea dei Delegati Sez. Torino
27 nov Funzione religiosa al Monte dei Cappuccini
11 dic Sci in pista Comm. Gite
22 dic Auguri Natalizi in sede
Gite sci-alpinistiche previste secondo le condizioni METEO nei mesi:
Gennaio, Febbraio, Marzo
Bieteron (2764 m) Estoul Brusson
Quinzeina (2231 m) S.Elisabetta Cuorgnè
Monte Saron (2681 m) Allein G. S.Bernardo
Punta Selletta (2574 m) Rodoretto V. Germanasca
Monte Besimauda (2231 m) Pradeboni Valle Pesio
Traversata Bardonecchia-Modane (2445 m)
Traversata Barbonecchia-Beoulard (2342 m)
Aprile, Maggio
Trav. Colle dei Becchi (2990 m) Diga Teleccio
Pic de Rochebrune (3322 m) Cervières
Punta Basei (3338 m) Rif. Benevolo
Albaron di Savoia (3627 m) Rif. Gastaldi
Punta Calabre (3445 m) Rif. Benevolo
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9 gennaio - Presepe di luci a Manarola
Località di partenza : Monterosso
Tempo di cammino : 4÷5 h
Fuori dal calendario gite, abbiamo inserito questa passeggiata di sapore natalizio. Infatti alla classica traversata delle 5 Terre, da Monterosso, passando per Vernazza e Corniglia fino a Manarola, si aggiunge una curiosità: a Manarola, appena cala la sera, si può ammirare un presepe tutto fatto di luci, con centinaia di personaggi, che si stende sui terrazzamenti delle vigne.
Mezzo di trasporto : TRENO
Ritrovo di partenza : TORINO P.N. 07,20 h
Rientro : TORINO P.N. 21,46 h
Direttore di gita : FORNERIS Giovanni tel. 7765662
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16 gennaio - 30 gennaio - 13 febbraio - 27 febbraio
Le gite in programma in questo inizio di stagione saranno gite non troppo difficili o lunghe, quelle insomma che permettono a chi ricomincia, di sgranchirsi le gambe, e a chi si avvicina per la prima volta allo scialpinismo di provare senza problemi.
Dato che le mete saranno decise di volta in volta, in base al tempo e alle condizioni di innevamento, si consiglia di venire in sede il Giovedì precedente alla gita o almeno di dare un colpo di telefono. Lo so che tutti hanno moltissime cose da fare, soprattutto il Giovedì, ma da quest'anno diventa indispensabile sapere quanti sono i partecipanti per meglio gestire il numero degli apparecchi ARVA in dotazione alla nostra sede. L'iniziativa di dotare la sede di un certo numero di apparecchi da distribuire nelle gite sociali a chi ne è sprovvisto è un altro sforzo che la nostra sezione ha voluto fare per sensibilizzare i Soci e per convincere anche i più scettici (tanti) della validità e dell'utilità dell'apparecchio.
Colgo l'occasione per ricordare la tipologia di gite che si cercherà di effettuare: GITE SOCIALI. Momenti perciò di allegria e di svago in compagnia, non dimostrazione di quantità di fiato in salita, o di padronanza degli attrezzi in discesa in solitaria (chi si sentisse toccato potrà rivolgersi a Cesare Zenzocchi, sempre alla disperata ricerca di agonisti per il rally).
Aspettando la neve .............
Marco BARBI
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Viva gli ARVA
In questi giorni abbiamo acquistato altri ARVA, che come per i precedenti sono messi a disposizione dei soci a prezzi agevolati.
Per l'acquisto rivolgersi in sede.
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Scuola di Sci per Ragazzi
Come per gli scorsi anni, per il '94 abbiamo in programma, con la collaborazione di Roberto Graziano, un corso di sci per ragazzi (età max 16 anni). Avrà una durata di quattro domeniche, e se le condizioni dell'innevamento lo consentiranno, le date prescelte sono le seguenti:
domenica 6 e 20 febbraio
domenica 6 e 20 marzo
La località sarà scelta di volta in volta. É inoltre previsto di organizzare il viaggio in pullman. Per una buona riuscita del corso, questo sarà limitato a dodici allievi. Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi in sede il giovedì sera (tel. 8174806) oppure a Giovanni FORNERIS (tel. 7765662).
Alle gite, oltre gli accompagnatori degli allievi, saranno ben graditi tutti gli appassionati dello sci in pista.
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Soggiorno invernale al Natale Reviglio
La sezione mette a disposizione dei soci di tutte le sezioni, la casa per ferie Natale Reviglio, per il periodo invernale, dove è possibile trascorrervi un periodo di vacanza. La zona offre possibilità sportive per tutti: sci in pista, gite sci-alpinistiche o fondo. La disponibilità della casa nel periodo invernale è di complessivi 35 posti.
I periodi di apertura sono così fissati:
26 dicembre 1993 - 6 gennaio 1994
31 marzo - 4 aprile 1994 (S. Pasqua)
Inoltre, per gruppi di almeno 15 persone, è possibile soggiornare in altri periodi compresi tra gennaio e aprile. Le prenotazioni per eventuali soggiorni devono pervenire con un preavviso di 15-20 giorni prima del periodo scelto.
Non essendovi personale addetto alla cucina, è indispensabile che ogni gruppo di partecipanti abbia una persona in grado di svolgere le mansioni di cucina. E' consentito l'uso dell'attrezzatura già presente, avendo cura di servirsene in non più di due persone per gruppo, onde evitare l'affollamento della medesima. Nei locali del Reviglio sono disponibili prodotti alimentari non deteriorabili che potranno essere acquistati al prezzo di costo.
Il costo per il rimborso spese del soggiorno è di 15.000 Lit giornaliere. Le prenotazioni accompagnate dal relativo acconto, pari al 50% del costo, vanno inviate alla Giovane Montagna/Torino previo accordo telefonico con Cesare ZENZOCCHI tel.(011)349.79.62 fax(011)557.68.77
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PROSSIME SERATE IN SEDE
giovedì 27 gennaio - Film della Cineteca del CAI
Valanghe: Pericolo per gli sciatori
Il film mostra dove e in quali condizioni si formano le valanghe. Vengono brevemente analizzati alcuni incidenti nei quali sciatori sono rimasti vittime; viene altresì descritta come si dovrebbe preparare e realizzare correttamente una escursione con gli sci. Inoltre si può imparare come ci si dovrebbe comportare quando sciando si assistesse ad un incidente provocato da una valanga.
Telemark blues
Il "Telemark" è la prima autentica tecnica di arresto e di virata con gli sci sulla neve molle e farinosa che lascia libero sfogo alla fantasia. Ritenuto in disuso, questa tecnica che prende il nome dalla omonima provincia norvegese dove è nata quasi cento anni or sono, sta ora riemergendo soprattutto per la pratica dello sci fuori-pista.
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giovedì 24 febbraio - Serata tra le stelle
La Dott.sa in astrofisica Claudia Raiteri ci intratterrà proiettando diapositive sul tema:
"NASCITA, VITA, MORTE DELLE STELLE NELLE GALASSIE"
Si parlerà di come nascono le stelle nelle grandi nubi di gas della nostra Galassia. Verrà spiegato attraverso quali meccanismi esse traggono l'energia necessaria per la loro sopravvivenza e si esamineranno le principali fasi evolutive stellari.
Infine verranno considerati i vari modi con cui stelle di diverso tipo termineranno la loro vita; in particolare, si parlerà di esplosioni di supernova e di resti stellari come nane bianche, stelle di neutroni e buchi neri.
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ATTIVITÀ SVOLTA
3-4 luglio - Bessanese
Sabato 3 luglio una nutrita ed allegra brigata, la nostra, giunge al rifugio Gastaldi con una meta nel cuore: la Bessanese.
Il giorno dopo, alcune ore prima dell'alba, tutto il rifugio è già in fermento. Una veloce colazione e poi via, perché la strada è lunga. Il nostro itinerario infatti ci costringe ad un lungo giro verso il colle d'Arnas per poter così affrontare la Bessanese dal suo versante più vulnerabile. La neve, abbondante e molle, ci fa temere una grande sfacchinata, ma fortunatamente salendo di quota le condizioni del terreno migliorano.
Raggiungiamo così il colle e ci apprestiamo alla lunga traversata verso le pendici della Bessanese. La giornata è stupenda e la contemplazione del paesaggio ci distrae forse un po' dal seguire scrupolosamente il nostro itinerario. Fatto sta che, risalito un ripido pendio, troviamo la strada sbarrata da un'affilata cresta rocciosa. Il canale da risalire, ci chiarisce una relazione, non era quello da noi preso, bensì il successivo.
La nostra meta è ancora lontana ed il tratto più impegnativo ancora da affrontare. Dopo esserci consultati decidiamo quindi di ripiegare, non senza un po' di rammarico, sulla più vicina punta Dentina. Il rientro è lungo e faticoso, nella neve ormai molle fino al Gastaldi, poi ancora giù verso le macchine.
Non abbiamo raggiunto la nostra meta, è vero, ma abbiamo comunque trascorso una piacevole giornata in compagnia; cominciamo ad accontentarci di questo.
La Bessanese è sempre là ad aspettarci!
Daniele Cardellino
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17-18 luglio - Levanna Orientale
Quando usciamo sul piazzale del Daviso per preparare e alleggerire i sacchi, è ancora notte e le stelle brillano nel cielo. Alla luce delle pile frontali ci incamminiamo lungo il sentiero che si inerpica dritto fino al Col di Fea. A metà strada il tempo cambia radicalmente e le nuvole, rincorrendosi rapide nel cielo, portano una breve pioggia.
Giunti al colle, squarci di cielo sereno ci danno il coraggio di continuare la nostra ascensione; attacchiamo così il ripido pendio terroso pervenendo all'inizio del ben innevato ghiacciaio. Un lento ma regolare procedere ci conduce, metro dopo metro, alla targa di San Murialdo, sita su un grosso masso squadrato, ultimo bastione del crestone roccioso di direzione N-S. Perdendo qualche minuto per legarsi in cordata, raggiungiamo la vicinissima ed elegante crestina nevosa che termina nel sovrastante ghiacciaio pensile, ultima difficoltà prima della vetta. Zigzagando sui ripidi pendii carichi di neve, guadagniamo in breve l'intaglio roccioso sotto la cima. Sulla cresta finale il vento è gelido ma dalla punta il panorama è grandioso: le alte punte circostanti si stagliano maestose nel plumbeo cielo e l fatiche dell'ascensione sono ampiamente ripagate.
Luca e Matteo Enrico
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Soggiorno Estivo al Natale Reviglio
Anche quest'anno, il periodo del Reviglio è trascorso senza intoppi. Buona la partecipazione dei Soci delle varie sezioni, come pure è stato positivo l'affiatamento tra i vari soci.
Nonostante il tempo piovoso e freddo delle prime settimane di apertura, in cui i momenti più caldi erano i pasti della sempre apprezzata Sig.ra Maddalena, le attività alpinistiche ed escursionistiche sono state numerose.
Festeggiati numerosi "primi" o "ripetuti" quattromila, sono state raggiunte le seguenti vette: Monte Bianco sia dal Rif. Cosmique che dallo Sperone della Brenva, Mont Maudit dalla cresta Kuffner, Grandes Jorasses (ascensione seguita "minuto per minuto" dagli ospiti del Reviglio), Cresta di Rochefort, Petit Grapillon, Mont Dolent, Petit Mont Blanc, ecc..., inoltre sono state raggiunte varie cime e Rifugi della Val Ferret e della Val Veny.
Sono state effettuate gite in altre vallate, tra le quali le salite alla Testa del Rutor, il Castore, il Bishorn, la Capanna Margherita.
Tutte mete che più o meno hanno esaltato lo spirito, la gioia ed anche la fatica dei partecipanti, ma sicuramente appaganti come bene è stato espresso nelle note riportate nel libro delle gite: "....superati tanti piccoli crepacci del ghiacciaio procediamo su medi pendii sino in vetta. La luce, la trasparenza, l'incanto dell'alta montagna ci avvolge e coinvolge tutti, è una felicità sempre inesprimibile quella che si sente dentro, commossi ci abbracciamo e ringraziamo l'Onnipotente. Lo scenario che ci avvolge è grandioso....."
Vorrei ringraziare quanti hanno collaborato al buon andamento del soggiorno, dalla cucina al più semplici dei servizi. Questo grazie lo vorrei esternare meglio con quanto espresso da due Soci sul libro delle gite "....desideriamo esprimere la nostra soddisfazione e il più vivo ringraziamento agli amici responsabili che ci hanno consentito di godere delle eccezionali bellezze e della calda amicizia presente al Reviglio....."
Cesare Zenzocchi
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22-29 agosto - Settimana di pratica alpinistica
Diciassettesima settimana di pratica alpinistica gruppo della Moiazza, più precisamente al rifugio Bruto Carestiato 1834 m, immersi nella selvaggia natura dolomitica, grandioso scenario di cime, crode e campanili vertiginosamente protesi verso il cielo...
Questo è il panorama che si è presentato ai nostri occhi sabato 28; l'ultimo giorno da noi trascorso lassù.
Per tutta la settimana ci siamo domandati curiosi cosa nascondesse ai nostri sguardi la densa cortina di nubi che ci avvolgeva; più volte abbiamo tentato di scostare dolcemente l'argentea tendina di pioggia che puntualmente ogni giorno velava l'orizzonte; estasiati abbiamo ammirato tra gli squarci delle nuvole le maestose montagne che ci circondavano, cercando in pochi attimi di carpirne i segreti.
Ma è stato solo il giorno conclusivo del corso che i caldi raggi del sole sono riusciti a far evaporare le grigie brume e svelarci così tutta la bellezza del luogo dove abbiamo soggiornato.
Nonostante tutto non siamo rimasti inoperosi.
D'altronde il rifugio era piccolo e le esigenze di gestione ci imponevano di toglierci di torno subito dopo colazione.
Così, tra uno scroscio di pioggia e l'altro, abbiamo ripassato tecniche di progressione, imparato manovre di corda ed affrontato vie per tutti i gusti e le capacità.
Quando il tempo è stato proprio ostile, niente paura, la vicina palestra, protetta da un provvidenziale tetto di roccia, ci ha dato rifugio.
DOMANDA: " Che giorno è? "
RISPOSTA: " Giovedì "
VOCE FUORI CAMPO (con tono sorpreso) :" Ma come Se siamo arrivati solo ieri ! "
Un'incredibile certezza ci travolge con l'impeto di una scarica di sassi: tra pochi giorni finirà la settimana.
" Come passa il tempo quando ci si diverte " sentenzia con tono fatalista il filosofo di turno per sdrammatizzare. Ma ha ragione!
Nonostante il brutto tempo, il freddo e tutta l'acqua che abbiamo preso non sono mai venuti meno l'entusiasmo e l'allegria.
La voglia di stare in compagnia se ne fà un baffo di qualsiasi perturbazione.
L'unico rammarico è che la Settimana Di Pratica Alpinistica non duri due settimane!
Daniele Cardellino
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10-12 settembre - Inaugurazione del Bivacco Carpano
Quest'anno l'incontro estivo intersezionale si è svolto in una zona un po' fuori mano: nel Vallone del Piantonetto, al margine canavesano del Gran Paradiso. In detta occasione è stato inaugurato il nuovo Bivacco della sezione di Ivrea "Gino Carpano", situato al Piano delle Agnelere a 2780 m.
L'appuntamento era fissato per venerdì 10 settembre presso il Rifugio Pontese, raggiungibile in circa un'ora dalla diga di Pian Teleccio. Siamo già in molti quel giorno al rifugio ma, al sabato sera, con l'arrivo -"previsto"- di una ventina di fiorentini, dire che il pur capiente locale è pieno, completo, stracolmo è puro eufemismo.
Grazie però all'abilità ed al forte impegno degli amici del CAI Pontese (gestori volontari del Rifugio), il tutto si risolve per il meglio nel segno della più schietta ospitalità.
Il sabato mattina, 11 settembre, una lunga fila di montagnini sale verso il Bivacco percorrendo i due itinerari: la "via normale" ed il canalone detto "La Gorgiassa", mentre un ristretto gruppo, partito in precedenza, trova il tempo di raggiungere il Becco di Valsoera e di non mancare alla inaugurazione del Bivacco stesso.
Alle 14 h circa, in anticipo sul programma a causa delle condizioni atmosferiche in progressivo peggioramento, assistiamo alla S. Messa celebrata da Don Enzo Gamerro.
A conclusione dell'Eucarestia è avvenuta la benedizione del nuovo Bivacco Carpano, seguita da brevi parole del Presidente Centrale Giuseppe Pesando. Egli ha puntualizzato il lavoro svolto dalla Sezione di Ivrea - che in tal modo ha festeggiato il 70° di fondazione - e le non lievi difficoltà, anche burocratiche, superate per la realizzazione dell'opera.
Per chi, come il sottoscritto, aveva usufruito del vecchio Bivacco quando era ancora di proprietà del CAAI (e non esisteva il comodo Rifugio Pontese), non può che apprezzare maggiormente la nuova confortevole costruzione messa a disposizione degli alpinisti su queste non molto conosciute montagne del versante canavesano.
Il giorno successivo, domenica, solo alcuni soci - a causa del tempo incerto - raggiungono come previsto il Colle dei Becchi, mentre altri si limitano a brevi escursioni nella zona.
Verso mezzogiorno i circa ottanta partecipanti si ritrovano davanti al rifugio per uno spuntino di addio offerto dagli amici di Ivrea e del Pontese, mentre il cielo - ormai terso - permette di rimirare le cime spruzzate di neve che fanno da corona al Vallone del Piantonetto.
Franco Ghiglione
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Monte Mongioie & Monte Bersaio
Questa è la cronaca di due gite non effettuate.
Ma andiamo con ordine.
M. Mongioie: come "direttore di gita" (mai definizione è stata così eccessiva per me) a fine agosto ho cercato di contattare il custode del rifugio Mongioie, a Viozene. Chi mi risponde dice che il custode è assente e mi anticipa che non ritiene possibile prenotarsi per la data scelta. Quando finalmente riesco a parlare con il gestore, questo mi spiega che ... lui in quei giorni si sposa ed impegna il rifugio per i festeggiamenti!!
Passo qualche giorno a meditare una soluzione alternativa, che sia simile come zona, tempi di avvicinamento e di salita. Penso così, dopo essermi consultato con gli amici della G.M., alla Punta Fenestrelle (2701 m) dal rifugio Genova (2015 m). Il custode ci offre la possibilità di pernottare, basta telefonargli per combinare meglio e dirgli il numero dei partecipanti.
Nel frattempo le condizioni meteorologiche frenano i nostri entusiasmi ed alla fine, poche ore prima di partire, il maltempo di fine settembre ci sconsiglia di intraprendere la gita.
Ovviamente, come già l'anno scorso all'Alpe Veglia, ho dovuto nuovamente disdire la prenotazione al custode: questa volta almeno, per il cattivo tempo, la spiegazione era più plausibile.
M. Bersaio: Siamo di nuovo sulla falsariga del precedente fallimento. Presentando il foglio gite in sede, questa volta sento già le prime lamentele per l'eccessivo (!?!) dislivello.
Nei giorni precedenti appare chiaro che la meta è ormai innevata e si pensa di scegliere un'escursione a quota più bassa, benché continui a perdurare il maltempo.
Fortunatamente i nostri animi si placano alla vigilia quando nebbia, pioggia e neve ci fanno passare il fine settimana in casa ed anche questa gita è annullata: d'altro canto, eravamo solo più uno sparuto gruppo ... (forse per la stessa scarsa affidabilità delle condizioni meteorologiche) ...
Tutto questo mi è venuto in mente a partire dalla sera del 14 ottobre, all'assemblea ordinaria dei soci, quando, dal tavolo presidenziale e da due voci diverse, ci è stato rivolto un invito a man-tenere "lo spirito sociale", "l'unione fra i soci", a scegliere gite alternative qualora quelle a calendario non fossero attuabili.
Però non dimentichiamo che almeno due componenti sono necessarie: condizioni meteorologiche accettabili e la partecipazione dei soci, quella VERA.
Ettore Briccarello
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9-10 ottobre - Monte Tambura
Alle 6,30 suona la sveglia: pur essendo un giorno festivo il fatto non stupisce poiché è necessario partire presto se si vuole arrivare in Toscana, sulle Alpi Apuane. Alle 7,30 il pullman parte puntualmente dal primo punto di ritrovo, in piazza Bernini, raggiunge piazza Pitagora, l'altro luogo fissato per l'appuntamento, e poi via veloce ad imboccare l'autostrada che ci condurrà fino a Massa Carrara.
Pur effettuando una breve sosta all'autogrill, per un più che mai necessario caffè, vista l'atmosfera sonnacchiosa del pullman, giungiamo, verso le 11,30, sul lungomare di Massa. Una breve passeggiata per la cittadina deserta ci stimola l'appetito e la maggioranza del gruppo consuma il proprio pranzo di panini sulla spiaggia, di fronte al mare in cui ampie onde si rincorrono, ribollendo di spuma, mentre i gabbiani si inseguono in volo radente, forse portatori di maltempo. Infatti, terminato il pasto ci inerpichiamo con il pullman nelle strette vallate delle Alpi Apuane mentre le nubi che si profilano all'orizzonte si fanno sempre più minacciose. Raggiunto Resceto, piccolo paese da cui ha inizio l'escursione, alcune gocce di pioggia smorzano un po' l'entusiasmo del gruppo. Nonostante ciò, si intraprende la salita lungo la bella mulattiera un tempo usata per collegare Massa con Modena; procedendo di buon passo, la strada si fa presto sentiero, ottimamente segnato, anche grazie al valido contributo del CAI di Massa.
L'aria fresca, la non eccessiva difficoltà del sentiero permettono in breve di raggiungere il rifugio dei Campaniletti, prima meta dell'escursione. La struttura, ancora in fase di "rodaggio", ci accoglie in mezzo alla nebbia; in breve tempo, però, qualche bevanda calda, due chiacchiere ed un mazzo di carte riscaldano subito l'atmosfera un po' umida dell'ambiente. Un valido corroborante è rappresentato anche dalla cena che viene servita non appena tutti i partecipanti hanno terminato il giusto riposo ed hanno sistemato le proprie "masserizie", comprensive di indumenti umidi stesi davanti al fuoco.
Terminata la cena, semplice ma gustosa, si procede all'assegnamento dei posti letto: qualche scompiglio viene creato dalla carenza di coperte e materassi, ma dopotutto la "Giovane Montagna" accetta di buon grado e con spirito di adattamento gli inconvenienti causati dal "fuori-stagione".
La mattina seguente la sveglia risuona in mezzo alla nebbia ed alla pioggia autunnale; pareri incerti sullo svolgimento della giornata sono i primi discorsi che si odono nel rifugio; nel frattempo i gestori volontari del CAI provvedono alla preparazione della sostanziosa colazione. Infine, dopo numerosi consulti, la maggior parte del gruppo decide di condurre parte dell'escursione prevista, fino a raggiungere il colle sovrastante il rifugio e vedere la valle adiacente, ricca di cave marmoree.
Raggiunto il colle ed ammirato il panorama, prima che la nebbia lo avvolga, nessuno azzarda a proseguire la salita e un po' infreddoliti si ritorna al rifugio dove, per ingannare l'attesa del pranzo, si chiacchiera e si legge. L'arrivo inaspettato di una comitiva del CAI di Prato ci induce ad un pasto anticipato, sempre ottimamente "imbastito" dai gestori del rifugio.
Il tempo inclemente ed i molteplici chilometri che ci separano da casa, ci inducono ad una partenza quasi immediata; la discesa procede assai rapidamente poiché le nuvole minacciose ci inseguono lungo il sentiero, innaffiando anche i ritardatari sull'ultimo tratto del percorso. Dopo l'asciugatura degli sfortunati gitanti e qualche caffè per riscaldare gli animi, si intraprende il viaggio di ritorno, perennemente accompagnati, anche nelle brevi soste agli autogrill, da una pioggia insistente.
Soltanto nelle vicinanze di casa, ormai al termine della gita, le condizioni atmosferiche sembrano dare un po' di tregua per consentire almeno le operazioni di "scarico-bagagli" e di saluti all'asciutto.
Inclemenza meteorologica a parte, un grazie di cuore per la bella escursione all'organizzatore, Cesare Zenzocchi; all'autista, Sandro, che per l'occasione ha esordito come protagonista attivo della G.M.; ai gestori del rifugio, Giuseppe, Toto e Sauro, che hanno rinunciato ai loro letti per far posto agli ospiti; a tutti i partecipanti, che con l'allegria loro tipica hanno ravvivato anche i momenti un po' meno appaganti.
Giovanna Bonfante
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30-31 ottobre - Assemblea dei Delegati a Vicenza
L'Assemblea dei Delegati si è svolta a Costabissara, organizzata dalla sez. di Vicenza per i suoi 60 anni di vita. I lavori dell'Assemblea non hanno portato nessuna novità di rilievo, anche nel rin-novo delle cariche della Presidenza Centrale: è stato riconfermato Giuseppe Pesando come Presidente Centrale. Sono stati forniti i risultati del referendum sul nuovo Statuto Sociale: hanno risposto circa il 40% dei soci, che a grande maggioranza hanno approvato la nuova stesura.
Terminate le incombenze burocratiche gli amici di Vicenza ci hanno portato, nella giornata di domenica, a visitare una delle Ville Venete, di stile palladiano, e poi a Vicenza abbiamo potuto ammirare il Teatro Olimpico, l'unico teatro del '500 ancora in attività. La giornata, che è stata anche allietata dal sole, si è naturalmente conclusa con il pranzo sociale e il ritorno a casa sotto la pioggia.
Enrico Rocco
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7 novembre - Gita di Chiusura a Gavi
Si parte puntualmente alle 7,30 da p.za Bernini con il cielo coperto e piovigginoso; le previsioni annunciavano: "ampie schiarite", speriamo in bene!
Il viaggio si svolge tranquillo tra chiacchiere e ricordi dell'estate passata. Prima di arrivare a Gavi la signora Bonfante ci illustra esaurientemente la storia del forte. Grazie al suo lavoro di ricerca possiamo effettuare la visita non completamente sprovveduti.
Arrivati alle porte di Gavi il tempo è splendido; ci fermiamo presso il Santuario di Nostra Signora delle Grazie dove assistiamo alla S. Messa.
Dopo inizia la visita dell'imponente forte, costruito sulla roccia, di lassù su domina il paese e la vallata, e la vista spazia tutt'intorno fino alle Alpi Marittime.
Alle 13, finita la visita, ci avviamo al pullman, dove ci attende il nostro fedele Sandro che ci porta a Voltaggio. Qui giunti ci affrettiamo al ristorante "Visconti" pronti a consumare un lauto e squisito pasto.
Ma la giornata non è ancora finita; presso il Convento dei Cappuccini c'è ancora una quadreria di pittori liguri. Qui ci attende un'accompagnatrice che ci illustra, con dovizia di particolari, i capolavori esposti.
Quando ripartiamo è ormai buio; siamo un po' stanchi, ma giunti a Gavi davanti alla pasticceria Traverso ci fermiamo e ci precipitiamo a far letteralmente man bassa di amaretti, specialità locale, e di altri dolci.
Fatta la provvista si riparte soddisfatti della bella giornata piacevolmente trascorsa.
Giovanna Isacco
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SERATE IN SEDE
Giovedì 23 settembre - Alpinismo Dolomitico di D. Colli
Il dott. Dante Colli di Carpi (Mo), socio del G.I.S.M., ci ha diffusamente parlato delle Dolomiti, con un'appassionante conferenza, partendo dalle origini geologiche di questi monti. Ha poi proseguito con la storia alpinistica, soffermandosi sulle gesta del giovane Winkler ed andando poi ad analizzare gli ultimi 80 anni, dove si sono svolte le gesta più eclatanti. Tutto questo, ad ottimo complemento, è stato sapientemente inframmezzato da un'ampia serie di diapositive; come "chicca" ci ha infine presentato i suoi "exploits", sia come prime salite che eccellenti ripetizioni.
Un vivo plauso per la bella serata: certamente affronteremo le Dolomiti con una miglior conoscenza di esse.
Ettore Briccarello
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Sabato 23 ottobre - La personale di Augusto Mochino
La mostra di pittura organizzata in sede dalla Giovane Montagna di Torino nello scorso mese di ottobre ha riscosso un notevole successo, a dimostrazione anche della vitalità della nostra associazione. "La montagna dipinta da Augusto Mochino", tale il titolo della mostra, ha radunato il giorno del "vernissage" un bel numero di persone, che hanno potuto ammirare il lavoro di un nostro socio, fotografo emerito e pittore dilettante, in un ambiente consono alla mostra e in una cornice di amici felici di incontrarsi.
La pittura di Mochino ispirata essenzialmente al ricordo ed alle sensazioni delle nostre gite in montagna, si sviluppa nel solco tradizionale della scuola paesistica piemontese. Sorgono così immediati alla mente i riferimenti ai nostri grandi pittori dell'`800 e del novecento; da Maggi a Mus, da Tavernier e Vellan, da Lupo a Sobrile e Metello Merlo a Carlo Musso ad Abrate, pittori che hanno cantato la montagna in tanti e diversi aspetti.
Sicuro nel tratto, immediato e ben definito, Mochino raggiunge buoni livelli particolarmente nei paesaggi di neve, sempre difficili da rendere con tratti di pennello, a comprova di buon mestiere pittorico e di infinito amore per la montagna.
La sezione di Torino confida poter ospitare nel futuro altre opere di soci ed amici.
Sergio Buscaglione
Un caloroso grazie agli amici vicini e lontani che sabato 23 ottobre accorsero numerosi alla inaugurazione della mostra di miei dipinti di montagna, ed in particolare al Presidente Cesare Zenzocchi ed ai soci che mi aiutarono ad allestirla e a festeggiarla.
Augusto Mochino
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VITA SEZIONALE
QUOTE SOCIALI 1994
L'Assemblea dei Soci svoltasi il 14 ottobre u.s. ha approvato l'aggiornamento delle quote sociali per il 1994 :
Soci Ordinari: 25.000 Lit
Soci Aggregati: 10.000 Lit
Si invitano i Soci ad essere solleciti e presenti al versamento mediante una visita in sede (ogni giovedì sera dalle 21,00 h alle 23,00 h) o, se proprio non è possibile venire, mediante il Conto Corrente Postale nº13397104 intestato a:
GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
VIA S.OTTAVIO 5 10124 TORINO
Inoltre, si ricorda che il versamento della quota deve essere effettuato entro la fine di MARZO p.v., come da regolamento interno sezionale.
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14 ottobre - Assemblea dei Soci
Alla presenza di un buon numero di Soci, si è svolta l'annuale assemblea. Il bilancio delle varie attività sezionali è abbastanza positivo e la vita associativa è viva e partecipe. Come iscritti tra soci ordinari, aggregati e vitalizi siamo 362. Non vi è stato un grosso aumento, ma quel tanto che ha permesso il naturale ricambio che avviene nel corso dell'anno. Vediamo in dettaglio le varie attività svolte dalla nostra sezione in quest'anno sociale.
La carenza di neve a inizio stagione o la troppa a stagione avanzata, caratteristica normale da qualche anno a questa parte, non ha permesso di effettuare buona parte delle gite scialpinistiche mentre altre, poche, si sono effettuate variando la meta. In futuro, si pensa di non indicare la località sul calendario gite, ma di sceglierla di volta in volta secondo le condizioni dell'innevamento. La nostra sezione ha partecipato al Rally con una simpatica squadra giovane composta all'ultimo momento. Il risultato non è stato entusiasmante, ma ha permesso loro di rompere il "ghiaccio" in attesa di piazzamenti migliori.
Un'altra attività, che si spera dia nuovi appassionati allo sci-alpinismo, è la scuola di sci in pista. Sono state effettuate quattro uscite con maestro e seppur modesto è stato il numero degli allievi, al contrario sono stati molti gli accompagnatori.
Per l'alpinismo, sull'esperienza dello scorso anno, abbiamo nuovamente organizzato una serie di gite alpinistiche guidate dalla guida alpina Claudio Bernardi che ci permettesse di accostare nuovi appassionati all'alpinismo. Le quattro gite programmate hanno avuto una media di diciotto partecipanti, di cui otto non soci. A questa attività se ne è aggiunta una seconda, per i più esperti, con lo scopo di formare dei capicordata. Ha avuto una partecipazione media di quattro o cinque partecipanti. Visto che i risultati tecnici sono stati lusinghieri, sicuramente le due attività saranno da riproporre il prossimo anno.
L'escursionismo, comprendente anche la parte turistica-culturale, è l'attività più animata. Sempre buona ed entusiasta la partecipazione alle varie mete proposte. La difficoltà maggiore nell'organizzazione di questa attività è la scelta delle località da proporre per il calendario gite.
Le serate cultural-fotografiche in sede, - dedicate all'alpinismo extra-europeo, al mondo subacqueo delle Galapagos, alla speleologia glaciale ed altre ancora, - hanno sempre avuto una buona partecipazione di soci e simpatizzanti.
Per la sua manutenzione e gestione, il Natale Reviglio richiede un grosso impegno fatto sempre con competenza ed entusiasmo, ripagato dai graditi apprezzamenti dei numerosi soci che lo frequentano nei vari periodi di apertura dell'anno. Le condizioni dei bivacchi che ci è stato possibile visionare nel corso della stagione estiva (non siamo potuti salire al Pol) è abbastanza buona. Il prossimo anno il bivacco Rainetto avrà bisogno di alcuni lavori di riparazione e rinnovo di parte dell'arredo.
Concludiamo con l'attività Aiuto agli Alpigiani. Anche se le nostre montagne si stanno a poco a poco spopolando abbiamo rivolto la nostra attenzione ad alcune richieste pervenute da un nostro socio, fratello laico missionario della Consolata che svolge la sua opera in Etiopia, presso una piccola Missione a 2500 metri di altitudine. Questo è tutto quanto abbiamo realizzato nello spirito della Giovane Montagna, per il futuro cercheremo di fare di più e meglio. Viene data lettura del rendiconto economico annuale, che viene approvato.
Nominati i componenti del seggio, viene data la parola ai Soci.
Il dibattito viene aperto sui futuri problemi relativi alla gestione del Reviglio per adeguarlo alle varie normative. Si discute poi dell'attività alpinistica al Reviglio, dove viene messa in evidenza la costituzione di piccoli gruppi indipendenti e l'incapacità di organizzare gite comuni. Si propone di assumere, almeno nelle settimane di maggiore affluenza, una guida per un giorno la settimana che accompagni i soci. La proposta viene approvata all'unanimità dall'assemblea e verrà quindi sottoposta al nuovo Consiglio.
Viene quindi chiesta l'approvazione dell'aumento delle quote associative per il 1994. L'assemblea approva. Si dichiara aperto il seggio elettorale e l'assemblea è sciolta.
Sono seguite le elezioni per il nuovo Consiglio Sezionale, che a scrutinio effettuato ha dato i seguenti risultati: sono stati eletti per il Consiglio Sezionale i soci:
Barbi C., Barbi M., Boggero, Bolla, Bosa, Briccarello, Buscaglione, Cardellino, Castagneri, Ferraro, Ghiglione, Rocco E., Rocco G., Zenzocchi.
Inoltre, vengono eletti come Delegati al Consiglio Centrale i seguenti soci:
Boggero, Bolla, Bosa, Buscaglione, Castagneri, DePaoli, Forneris, Ghiglione, Guerci, Ravelli, Rocco E., Rocco G., Rosso, Solera, Valle, Zenzocchi.
Il Presidente
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CONSIGLI SEZIONALI
Nel consiglio, svoltosi dopo la pausa estiva, sono state illustrate le condizioni dei bivacchi, è stato fatto il punto sull'apertura estiva del Reviglio e sui risultati ottenuti dall'attività alpinistica.
A novembre, insediato il nuovo consiglio ed assegnati i vari incarichi, è stato presentato il calendario gite 1994, che dopo alcune modifiche è stato approvato.
Si sono anche esaminati pregi e difetti dell'attuale situazione gestionale del Reviglio. Rendendosi necessario l'utilizzo del ricerca persone ARVA nelle gite sociali sci-alpinistiche, si decide che alcuni soci partecipino ad una dimostrazione pratica promossa dal Soccorso Alpino, per poi portarne a conoscenza quei soci che ne sono in possesso e partecipano abitualmente alle gite sociali.
Risultato delle elezioni e nuove cariche sociali
Il 18 ottobre u.s., si è riunito il nuovo Consiglio Sezionale per assegnare i vari incarichi ai neo-eletti che vengono così distribuiti:
Presidente: Zenzocchi C.
Vicepresidenti: Barbi C., Bolla M.T.
Economo: Buscaglione S.
Cassiere: Valle R.
Commissione gite: Barbi C., Barbi M., Briccarello E.
Commissione bivacchi: Cardellino D., Ferraro V., Barbi C. (coordinatore)
Commissione Reviglio: Bosa S., Ghiglione F., Boggero R., Rocco E.
Biblioteca: Bonfante C.
Notiziario: Rocco E., Bosa S., Castagneri M.R.
Corrispondente Rivista: Briccarello E.
Segretario sezione: Rocco E.
Aiuto Alpigiani: Boggero R.
Manifestazioni sede: Guerci A., Briccarello E.
Segretaria consiglio: Pauletto A.
Si ricorda un sempre valido invito a tutti i Soci: dare collaborazione ai vari responsabili con idee, proposte, critiche, suggerimenti e partecipare con entusiasmo alle varie attività, al fine di migli-orare e potenziare sempre di più le nostre attività.
Prossimo consiglio: Lunedì 13 dicembre p.v.
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Lutti
A metà novembre è mancata la socia vitalizia Teresa Rappelli: apparteneva al nostro sodalizio fin dal lontano 1920!.
Le più sentite condoglianze di tutti i soci ad Armando Biancardi per la perdita della figlia.
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Nati
Valeria Cauda è diventata mamma di un bel maschietto: Alberto; a lei e al padre le felicitazioni di tutti gli amici.
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Aiuto agli Alpigiani 2 lettere dall'Africa
Il nostro socio Vincenzo Clerici, in missione in Etiopia, ha inviato a Rosangela queste due lettere, di cui trascriviamo alcuni brani:
6/7/93
.... Ti ringrazio del raduno, e cena, organizzato a fine maggio: fu un'ottima occasione per ritrovare vecchi amici dell'ambiente della G.M. e ne fui molto contento. Riguardo a quel progettino di cui si parlava, penso di destinare la cifra raccolta quella sera alla sistemazione dell'impianto acqua Ospedale di Gambo.
C'è qui Padre Piol un missionario della Consolata che viene dal Canada, per qualche mese soltanto: avrebbe intenzione di dedicarsi a quest'opera, dato che di queste cose se ne intende molto.
C'è un depuratore per acqua che non era in funzione perché non c'era nessuno in grado di farlo funzionare. Ora lui l'ha messo in funzione, e si tratterebbe di collegarlo all'impianto acqua, per avere l'acqua depurata.
L'impianto acqua di Gambo è venuto su in diverse fasi, con aggiunte fatte nel corso degli anni. Data la difficoltà del posto (per qualsiasi cosa bisogna recarsi ad Addis Abeba - 250 km) e date le necessità si adottano soluzioni talvolta provvisorie e non pianificate in antecedenza.
Ho già fatto qualche viaggio fino ad Addis Abeba per cercare saracinesche, giunti e cose simili. ....
8/7/93
.... alla lettera precedente aggiungo qualcosa proprio di oggi: c'è stata la cerimonia di chiusura dell'anno scolastico alla scuola di Alamgana, una scuoletta fino alla 4ª, la più alta (è in cima a alla montagna di Gambo, sull'altipiano a circa 2500 m), una scuola "assistita" dalla Missione con 3 maestri su 5. Alla fine dell'anno passato ero stato là qualche volta, e sono stato invitato. Avevo ancora, non tutte, ma alcune di quelle tute che mi avevate spedito, e da molto tempo pensavo ad un'occasione di darle a quella scuola, che è la più isolata e lontana, ed anche il posto freddo. Uno non può non pensare a qualcosa di simile all'"Aiuto agli Alpigiani": solo che qui la montagna non è spopolata come in Italia. Detto e fatto, ho portato su la roba, come premio agli scolari più bravi. C'è stata una piccola cerimonia. Ho dovuto ascoltare le richieste del rappresentante della scuola: sperano molto nell'aiuto della Missione: una clinica, cappella, ecc. anche se in maggioranza sono musulmani! Avevano preparato per gli ospiti (io e i tre ragazzi che mi hanno accompagnato quell'ora e mezza di cammino in salita nella foresta, fino all'altipiano) una specie di polenta locale, con molto burro fuso e un po' forte (ci aggiungo un po' di polvere di peperoncino) che si mangia tutti assieme nello stesso recipiente di legno e talvolta con lo stesso cucchiaio, fatto di corno. Ed anche una specie di pasta dolce, sempre d'orzo, tutta impiastricciata forse con miele ed altri ingredienti. Poi siamo tornati giù, ed è stata una bella giornata.
Ti ringrazio perché anche merito della collaborazione tua e degli amici della Giovane Montagna.
Il lavoro dell'acqua di cui ti parlai nell'altra lettera va avanti, con qualche inconveniente dovuto: al posto, alla mancanza di pezzi di ricambio ecc. Ma in Missione riguardo alle cose tecniche, sovente è così e bisogna aver pazienza.
Ringrazia gli amici della Giovane Montagna per la loro collaborazione in tante cose.
Tanti cari saluti a tutti voi con ricordo nella preghiera.
....
Vincenzo Clerici
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