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Notiziario Sezione di Torino Febbraio 1996



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA


   10 marzo - Gara di Sci in Pista


Quest'anno le uscite per lo sci in pista della Giovane Montagna di Torino sono state programmate per i giorni 28 gennaio, 11 e 25 febbraio e 10 marzo.
La prima novità importante è che, oltre a coloro che praticano lo sci da discesa, le gite sono aperte anche a coloro che fanno sci da fondo, e pertanto sono organizzate al fine di soddisfare le esigenze sia degli uni che degli altri.
Un'altra novità, ma è piuttosto un ritorno ad usanze precedenti, è che per il 10 marzo è stata anche prevista una gara sociale fra coloro che praticano discesa.
Questo stando al progetto iniziale, ma per realizzarlo è necessario sapere quanti vi aderiranno - possibilmente entro la seconda decade di febbraio - al fine di ottenere i necessari permessi dalla stazione che ci ospiterà. Confidando nella numerosa partecipazione sia dei fondisti che dei "pistaioli", ci auguriamo che queste gite raccolgano il gradimento di molti soci.
Per informazioni: Ettore Briccarello tel. 2734822 in sede, giovedì sera tel. 8174806

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   3 marzo - 17 marzo - 14 aprile - Gite scialpinistiche


ATTENZIONE! Sono previste alcune esaltanti gite di scialpinismo, a cui tutti i soci abili sono invitati a partecipare.
La meta delle escursioni verrà comunicata in sede il giovedì precedente. PARTECIPATE NUMEROSI!!
Date:
3 marzo (organizza Luca Enrico e Claudio Bernardi)
17 marzo (organizza Alberto Armando)
14 aprile (organizza Marco Barbi)

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   17 marzo - Traversata Ventimiglia-Dolceacqua (E)


..... le vie lastricate che vanno in su, fra i campi di rose .....
Località di partenza: Stazione F.S. di Ventimiglia
Dislivello in salita: 500 m
Tempo di percorrenza: 4 - 4.30 h
Difficoltà: Escursionistica
Un percorso lungo le antiche mulattiere alla scoperta di suggestivi angoli che corrono sullo spartiacque delle valli Roja e Nervia.
Interessanti e suggestive sono delle curiose rocce grigie che formano i calanchi di Terre Bianche, che troveremo a circa metà percorso.
Breve sosta al paese di Dolceacqua, con il suo borgo medioevale, il castello dei Doria ed il ponte medioevale che congiunge i due storici nuclei Borgo e Terra, prima che il pullman ci riporti alla stazione di Ventimiglia.
Saranno nostri compagni di viaggio e di escursione, anche gli amici della sezione di Moncalieri.
Informazioni e iscrizioni in sede entro giovedì 14 marzo, (tel.8174806) con il versamento della quota del biglietto ferroviario, riduzione comitiva.
Mezzo di trasporto: Treno + Pullman
Ritrovo di partenza: Torino P.N. 7,45h Torino Lingotto 7,52h
Rientro previsto: Torino Lingotto 20,38h Torino P.N. 20,45h
Coordinatore di gita: Cesare Zenzocchi tel. 3497962

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   24-30 marzo - Settimana di Pratica scialpinistica


30/31 marzo - XXIX Rally Sci-alpinistico (SA)
L'ORDINE E' VINCERE E VINCEREMO (almeno si tenta !!!). L'anno scorso, a Vetan, tra fortuna, strategia, scongiuri si è vinto contro ben 17 squadre di cui due erano di Torino.
Quest'anno, voci di corridoio, dicono che ci sarà una robusta partecipazione da parte delle sezioni orientali intenzionate a divertirsi e a rubarci la vittoria. L'unica cosa che possiamo fare è quella di presentarci alla partenza con il maggior numero di squadre possibile per vincere almeno il premio Sezione più numerosa. Chiedo quindi a tutti quelli che praticano sci alpino (con età compresa tra i 16 e i 150 anni), di partecipare, in quanto, perché anche se l'ordine è VINCERE, l'importante è partecipare a questo gioco per dimostrare che siamo ancora una sezione viva!! (vedere rif. gita 4 febbraio 96).
Dimenticavo, il Rally quest'anno lo organizza la sezione di Pinerolo a Crissolo (Valle Po), il percorso di gara si snoda sui pendii del Monte Briccas.
Al momento non abbiamo ancora il programma della manifestazione.
Per informazioni e iscrizioni, rivolgersi a:
RISATTI Stefano tel. 8193641 e in sede tel. 8174806

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   13-14 aprile - Sentiero Belvedere - App. Modenese (E)


sulle orme di papi, re, guerrieri e pellegrini .....
Località di partenza: Casona (valle del Panaro)
Dislivello max: 600m (1° giorno) - 200m (2° giorno)
Tempo di percorrenza: 5 ore (1° giorno) - 3 ore (2° giorno)
Difficoltà: Escursionistica
Il sentiero Belvedere che segue la dorsale appenninica compresa tra i fiumi Panaro e Reno, ricalca in parte tracce di antichi percorsi che collegavano Modena con la Toscana, conosciuto col nome di "Grande Via Guelfa".
La nostra escursione si snoda in un ambiente collinare, prevalentemente su carrarecce, mulattiere e strade bianche. Attraversa un territorio ricco di suggestioni, dove boschi di querce, castani e conifere, fanno da sfondo a vallate tranquille, chiese e torri isolate, castelli e antichi borghi. Se le giornate ci saranno favorevoli, avremo modo di ammirare la fioritura dei ciliegi, che si incontrano in abbondanza.
L'organizzazione tecnica e l'assistenza è curata dagli amici della sezione di Modena, che saranno in gita con noi alla domenica.
Per il pernottamento è prevista una tappa in albergo, nella località di Zocca, con trattamento di mezza pensione (cena, pernottamento e colazione). I partecipanti dovranno avere il necessario per il pranzo al sacco di sabato e domenica.
Informazioni e iscrizioni in sede entro giovedì 4 aprile, (tel.817.48.06).
Mezzo di trasporto: pullman
Ritrovo di partenza: pz. Bernini (Ist. ISEF) 5.45h pz. Pitagora 6.00h (c. Cosenza ang. c. Siracusa)
Coordinatore di gita: Cesare Zenzocchi tel. 3497962

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   giovedì 14 marzo - Un viaggio in Perù e Bolivia


Anche questa volta siamo andati a trovare l'aria rarefatta dei 5000 metri! I soliti malori e quattro settimane di avventura: un bagaglio di ricordi e di esperienze affascinanti proiettati in meno di un'ora (lo giuriamo!): il deserto di sale di Uyuni, palcoscenico ideale per l'eclissi totale di sole, le linee di Nazca, misteriose testimonianze di un passato che ci sfugge, il lago Titicaca con le isole di Uros galleggianti sulle loro canne di totora, la città di Cuzco, "ombelico del mondo", per arrivare al magico incanto dell'alba a Macchu Picchu incredibilmente deserta (basta arrivare prima di noi stessi, cioè prima dei ... turisti). Il tutto condito con musica originale latinoamericana folk (anche se per ballare il meneijto o il merenghe forse esistono posti più adatti!). Vi aspettiamo.
GA + MTB

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   giovedì 18 aprile - Film dalla cineteca del CAI


Una serata da non perdere assolutamente! Tre film d'eccezione vi faranno trascorrere una lieta ora, in compagnia di emozioni forti.
Verranno proiettati:
1) "Peuterey la Blanche" (29 minuti)
Patrick Vallençant, guida alpina, sale con un compagno il ripido scivolo settentrionale della Aiguille Blanche du Peuterey, con gli sci in spalla .... per una discesa mozzafiato!
2) Le Pilier du Fréney (32 minuti)
"Incomincia la tragedia in tutto il suo orrore. Siamo in trappola. La Chandelle, ove ci disponiamo ad aspettare, segnerà l'inizio del nostra calvario" (P. Mazeaud)
"Come relitti [...], raggiungiamo la Capanna Gamba [...]. Ad un tratto qualcuno scatta in piedi e grida "Walter sei tu?" Allora è tutto un accorrere di gente. I dispersi avevano finalmente trovato gli uomini che erano andati a cercarli" (W. Bonatti)
Sono questi alcuni stralci delle memorie di due dei tre sopravvissuti (il terzo, oltre a Pierre Mazeaud e a Walter Bonatti, era infatti Roberto Gallieni) alla tragedia del Pilone Centrale del Fréney, anno 1961. Anton Veille, Robert Guillaume, Pierre Julien, Andrea Oggioni, spariti per sempre, vinti e spenti dallo sfinimento e dalla pazzia sopraggiunte. Ma la storia del Pilone continua. Chris Bonington, Don Willans, Jan Claugh, Jean Duglosz, René Desmaison, Pierre Julien, Ignazio Piussi, Ives Pollet-Villard si ritroveranno, per caso, il 28 agosto 1961, per tentare di effettuare la "prima". Ci riusciranno, ma la risoluzione del problema della scalata della Chandelle da parte degli inglesi Willans e Bonington, fomenterà nuove assurde polemiche, accusando René Desmaison di non essere stato all'altezza della scalata. "Questa salita non mi ha soddisfatto ... Diciamo che, senza gli inglesi, non avremmo mai salito il Pilone" (R. Desmaison)
La risposta del francese non si farà però attendere: con Robert Flematti ne effettuerà la prima ascensione invernale! Poi ancora, da George Nominé , che segnerà un altro pezzo di storia del Fréney con la prima solitaria (1971), alle nuove vie di Michel Piola, Pierre Alain Steiner, Jãri Bardill e Jean Christophe Lafaille. Ma questa .... è storia recente.
3) Fall line. (12 minuti)
Sci "estremissimo" sulle montagne americane, dove pendenze proibitive metteranno a dura prova le capacità tecniche e psicologiche dell'"eroe-sciatore" protagonista del film.
Buon divertimento!
Matteo Enrico
Una serata da non perdere assolutamente! Tre film d'eccezione vi faranno trascorrere una lieta ora, in compagnia di emozioni forti.
Verranno proiettati:
1) "Peuterey la Blanche" (29 minuti)
Patrick Vallençant, guida alpina, sale con un compagno il ripido scivolo settentrionale della Aiguille Blanche du Peuterey, con gli sci in spalla .... per una discesa mozzafiato!
2) Le Pilier du Fréney (32 minuti)
"Incomincia la tragedia in tutto il suo orrore. Siamo in trappola. La Chandelle, ove ci disponiamo ad aspettare, segnerà l'inizio del nostra calvario" (P. Mazeaud)
"Come relitti [...], raggiungiamo la Capanna Gamba [...]. Ad un tratto qualcuno scatta in piedi e grida "Walter sei tu?" Allora è tutto un accorrere di gente. I dispersi avevano finalmente trovato gli uomini che erano andati a cercarli" (W. Bonatti)
Sono questi alcuni stralci delle memorie di due dei tre sopravvissuti (il terzo, oltre a Pierre Mazeaud e a Walter Bonatti, era infatti Roberto Gallieni) alla tragedia del Pilone Centrale del Fréney, anno 1961. Anton Veille, Robert Guillaume, Pierre Julien, Andrea Oggioni, spariti per sempre, vinti e spenti dallo sfinimento e dalla pazzia sopraggiunte. Ma la storia del Pilone continua. Chris Bonington, Don Willans, Jan Claugh, Jean Duglosz, René Desmaison, Pierre Julien, Ignazio Piussi, Ives Pollet-Villard si ritroveranno, per caso, il 28 agosto 1961, per tentare di effettuare la "prima". Ci riusciranno, ma la risoluzione del problema della scalata della Chandelle da parte degli inglesi Willans e Bonington, fomenterà nuove assurde polemiche, accusando René Desmaison di non essere stato all'altezza della scalata. "Questa salita non mi ha soddisfatto ... Diciamo che, senza gli inglesi, non avremmo mai salito il Pilone" (R. Desmaison)
La risposta del francese non si farà però attendere: con Robert Flematti ne effettuerà la prima ascensione invernale! Poi ancora, da George Nominé , che segnerà un altro pezzo di storia del Fréney con la prima solitaria (1971), alle nuove vie di Michel Piola, Pierre Alain Steiner, Jãri Bardill e Jean Christophe Lafaille. Ma questa .... è storia recente.
3) Fall line. (12 minuti)
Sci "estremissimo" sulle montagne americane, dove pendenze proibitive metteranno a dura prova le capacità tecniche e psicologiche dell'"eroe-sciatore" protagonista del film.
Buon divertimento!
Matteo Enrico

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ATTIVITÀ SVOLTA


   4 febbraio - Cima Fournier


Giovedì sera in sede, siamo veramente pochi, con poche idee e con molti dubbi specie sulle condizioni meteorologiche di domenica ... mancano soprattutto quei soci che con il loro bagaglio di esperienza potrebbero dare un valido apporto tecnico-pratico per la scelta della gita.
I pochi presenti, volenterosi ed entusiasti pensano ad una possibile meta, iniziano la distribuzione di arva, pale, sonde e radio e fissano un contatto telefonico per definire il programma dopo aver contattato anche la guida.
Sabato tutti gli iscritti sanno che la gita si svolgerà in Val di Susa, nella zona del Lago Nero.
Domenica mattina il tempo sembra discreto, gli iscritti sono 18 con anche la partecipazione di un simpatico cane da caccia, e se non fosse per il senso di smarrimento che ci coglie alla notizia che alcuni nostri amici hanno organizzato gite alternative a quella sociale, tutto farebbe pensare all'inizio di una giornata fantastica.
Con questi presupposti partiamo, raggiungiamo Busson (1419m), lasciamo le auto e con gli sci ai piedi ci incamminiamo per una comoda strada che senza troppa fatica ci conduce al Lago Nero ... il tempo è veramente stupendo!
Dopo esserci rifocillati ed aver ricompattato il gruppo ci dirigiamo verso la Cima Fournier ... la temperatura è mite, la salita non troppo difficoltosa e l'ambiente che ci circonda è veramente fiabesco ... a riportarci alla realtà è lo squillare del cellulare di Stefano, infatti come da accordi alle 12.00 alcuni tra i dissidenti si mettono in contatto con noi.
Verso le 12.20 siamo in cima ... il maltempo si avvicina rapidamente consigliandoci di iniziare la discesa, ci concediamo ancora un po' di riposo ed un rapido spuntino, poi seguendo le indicazioni di Claudio (la nostra valida guida) iniziamo la discesa.
La neve veramente bella ci permette di godere fino in fondo la bellezza di questa gita nonostante i fiocchi di neve che ormai scendono dal cielo.
Verso le 15.00 siamo nuovamente alle macchine, ci salutiamo e mentre la maggior parte di noi torna a Torino, alcuni si fermano a Cesana per terminare la giornata con un po' di pista.
Carola e Marta

PS. Fin dalle prime volte che ho partecipato alle gite della Giovane di Torino, ho subito capito che la "GITA SOCIALE" non era una semplice escursione. Era qualcosa di più complesso e significativo, un momento in cui si vivono valori profondi come unione, amicizia, serenità e spirito cristiano. Valori che non si trovano di certo al CAI o nelle semplici escursioni tra amici. Inoltre le gite sociali sono un momento di aggregazione aperte a tutti coloro che ne vogliono partecipare e presuppongono quindi l'impegno da parte dei soci più esperti o che ricoprono cariche sociali, di parteciparvi.
In questi ultimi anni si è puntato molto al richiamo di nuovi soci interessati a questi valori, in particolar modo giovani, ultimamente presenti in un numero esiguo.
Si sono passate intere serate e molte riunioni di "consiglio" per affrontare questo problema.
Il risultato di queste discussioni è stata la risposta più ovvia per tutti: maggior presenza da parte di tutti i soci, in particolar modo quelli più influenti nella sezione.
Sono stati quindi introdotti corsi di scialpinismo e alpinismo con la guida Claudio Bernardi, gite di sci di fondo oltre alle tradizionali di discesa, e per il secondo anno consecutivo escursioni di MTB.
Tutte queste novità sono state pubblicizzate su riviste come "ALP" e "LA MONTAGNA", su quotidiani come "LA STAMPA" nonché? su manifesti affissi in università e parrocchie.
Quattro o cinque anni fa, mi raccontava Daniele C., vi erano gite di sci-alpino con 3/4 partecipanti, oggi ci sono mediamente 20 persone con punte di 37 (prima gita di SA del 1995).
Qualcosa sta però inesorabilmente cambiando. La gita organizzata da Briccarello con l'associazione svizzera Juralpe ne è stata una prima avvisaglia. La seconda è stata per me quest'ultima gita.
Tutto è iniziato giovedì sera quando ho appreso che alcuni soci stavano organizzando una gita di scialpinismo per conto proprio con alcuni loro amici e con persone della sezione di Moncalieri.
Come se non bastasse che si fosse formato un secondo gruppo, domenica mattina vengo a sapere che altri soci, perfettamente al corrente della gita sociale in programma, ne stavano creando una terza.
Io a questo punto non faccio commenti, lascio solo pensare a voi tutti che cosa può mai servire questa stupenda sezione.
Stefano Risatti

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SERATE IN SEDE


   Giovedì 21 dicembre 1995 - Natale in sede


E' diventata ormai una tradizione il ritrovarsi in sede dei soci della G.M., partecipare alla Santa Messa, scambiarsi gli auguri natalizi ed infine prendere parte ad uno spuntino: tutto questo è avvenuto il 21 dicembre 1995.
Gradualmente, dalle 19h in poi, i soci, più e meno giovani, hanno salito le rampe delle scale per raggiungere il grandioso salone dove era stato allestito l'altare. Nelle retrovie fervevano i preparativi sotto la direzione oculata di Rosangela e di MariaRosa. Don Esterino Bosco suggerisce gli inni che puntualizzeranno i vari momenti della funzione e verso le 20h inizia la celebrazione dell'Eucarestia. Prendendo spunto dalle letture proprie del 21 dicembre, don Esterino tratta nell'omelia il tema dell'Amore. L'"Amore" che è presente nel Cantico dei Cantici, l'Amore che unisce Gesù, Giovanni, Maria ed Elisabetta nel momento della Visitazione.
Amore di Dio verso l'Umanità; Amore, in generale, è bere alla sorgente della salvezza, e questa sorgente, come tutte le sorgenti di montagna, non è quasi mai sul sentiero ma deve essere cercata.
Al termine della celebrazione, esaurita la sua prima funzione di cappella, il salone viene trasformato in un self-service a cui tutti, nessuno escluso, fanno onore.
In allegria avviene fra tutti noi lo scambio degli auguri con la promessa di ritrovarci nelle numerose manifestazioni che la G.M. ha programmato per il prossimo 1996.
Tina Gramaglia Bonfante

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   giovedì 7 dicembre 1995 - Un'insolita serata in aria


Gli amici Paolo Pari ed Alberto Guerci ci hanno fatto gustare gruppi di montagne, che già conosciamo, in modo inusitato: li abbiamo potuti ammirare dall'alto, a bordo di un aliante.
Dapprima siamo stati informati circa le caratteristiche, la conduzione e le tecniche di pilotaggio di un aliante, così abbiamo avuto un altro "occhio" per ammirare i monti che ci proiettavano.
Quindi abbiamo "percorso" alcune zone della catena alpina: era come trovarsi davanti ad una carta geografica tridimensionale.
Era un nuovo modo di percorrere i monti, riservato ai pochi che lo possono praticare. Ha certamente suscitato emozioni rivedere cime già note, prime fra tutte il "nostro" Rocciamelone, da prospettive mai scorte prima, così come pure il massiccio del Monte Rosa.
Era sorprendente rivedere pareti e creste già percorse e dedurre quanto fossero ripide e slanciate.
Un vivo grazie agli amici per averci permesso di contemplare le vette sotto una nuova luce.
Ettore Briccarello

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VITA SEZIONALE


   Giovedì 11 gennaio - Assemblea dei Soci


Assemblea, riunione di persone, per discutere ed eventualmente deliberare questioni importanti e di comune interessi.
Così si sono trovati in un clima molto familiare, pochi ma affezionati Soci per ascoltare "l'ambizioso" programma sociale di questo nuovo e ringiovanito Consiglio.
Probabilmente la vicinanza con la precedente assemblea, infatti sono trascorsi poco più di due mesi, non ha coinvolto con la presenza buona parte dei Soci. Vengono illustrate ai presenti le varie attività previste, evidenziando in particolare, alcune gite sci-alpinistiche ed alpinistiche che prevedono l'accompagnamento con guida. Una nuova attività si propone all'attenzione dei Soci: lo sci di fondo.
Si penserebbe di organizzare, ovviamente nella bella stagione, un incontro con giovani famiglie di soci e i loro figli, estendibile ad amici con figli, per effettuare una passeggiata in montagna completando la giornata con un piccolo trattenimento per i bambini. Quest'invito potrebbe essere un'occasione per riavvicinare alla vita associativa coloro, che per giusti impegni di famiglia non possono frequentare le varie attività.
Viene poi data lettura del bilancio preventivo 1995/1996, che l'assemblea approva.
Il Presidente

Prossimo Consiglio Sezionale: LUNEDI' 26 FEBBRAIO 1996

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   CARICHE SOCIALI - Biennio 1995-1997


Il 3 novembre u.s., si sono riuniti i Consiglieri e i Delegati al Consiglio Centrale, eletti nelle votazioni del 26 ottobre, per assegnare i vari incarichi, così distribuiti:
Presidente: Zenzocchi Cesare
Vice presidenti: Barbi Cesare, Risatti Stefano
Economo: Buscaglione Sergio
Cassiere: Risatti Stefano
Commissione gite: Barbi Cesare, Briccarello Ettore, Bernardi Claudio, Barbi Marco
Commiss. bivacchi: Cardellino Daniele, Enrico Luca
Commiss. Reviglio: Bosa Sergio, Ghiglione Franco, Rocco Enrico, Boggero Rosangela, Rainetto Carola.
Biblioteca: Enrico Matteo
Notiziario: Rocco Enrico, Bosa Sergio, Castagneri MariaRosa
Corrisp. rivista: Briccarello Ettore
Segretario sezione: Rocco Enrico
Aiuto alpigiani: Boggero Rosangela
Manifestaz. sede: Enrico Luca, Briccarello Ettore
Coordin. Alpinismo Commiss. Centr. Alp.: Risatti Stefano
Segr. consiglio: Pauletto Arabella
Sono entrati a far parte del nuovo consiglio dei giovani soci, diminuendo l'età media dei Consiglieri. E' indubbio, che questo auspicato coinvolgimento di forze nuove nelle responsabilità sociali, richiederà un maggiore impegno ai soliti "portatori", infatti, dovranno trasmettere quell'esperienza utile per integrarli maggiormente nelle attività e nello spirito della Giovane Montagna.
Un grazie sincero a quei Soci che non fanno più parte attiva del Consiglio, ma che hanno assicurato la loro disponibilità futura a collaborare. Inoltre, invito i Soci a partecipare alle varie attività, con proposte, suggerimenti e anche critiche, in modo da migliorarle.
Cesare Zenzocchi

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   Presidenza Centrale


Riprendendo la passata consuetudine di ritrovarsi nelle varie sezioni, sabato 13 gennaio u.s. si è riunito a Genova l'Ufficio di Presidenza Centrale. Sono presenti i Consiglieri e numerosi Presidenti di Sezione.
Vengono esaminati i diversi punti all'ordine del giorno in merito alle varie attività sezionali, ed in particolare alle attività alpinistiche e sci-alpinistiche della Commissione di Alpinismo. Una buona parte della riunione è stata dedicata all'esame del problema assicurativo e delle responsabilità nelle gite sociali. Viene fatta una relazione su quanto emerso dalla riunione con gli avvocati, incaricati dalla Presidenza Centrale nella precedente riunione. Essi avranno anche il compito di esaminare i vari regolamenti sezionali, sempre ai fini assicurativi.
Cesare Zenzocchi

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   LUTTI


La scomparsa di un PRESIDENTE
Nello scorso mese di novembre è mancato Bernardo MERLO, Presidente della nostra sezione nel periodo d'anteguerra e Presidente Centrale per alcuni anni. Uomo di fermi principi cristiani e di raro equilibrio intellettuale aveva raggiunto il più alto grado nella Magistratura torinese.
Ed è nella veste di magistrato che ritengo doveroso ricordarlo, più che come buon alpinista e caro Amico, sempre legato alla Giovane Montagna.
In un'epoca di folli protagonismi e di lotte per bande di partito, la memoria di un magistrato equilibrato e sereno alla continua ricerca della vera giustizia dovrebbe rimanere, se non di esempio, che gli esempi di qualsiasi genere sono oggi ignorati o peggio dileggiati, almeno di grato e profondo ricordo.
Sergio Buscaglione

A Chiara e Lorenza Cellino le più sentite condoglianze di tutti i soci per la perdita della Nonna.

E' mancata la Mamma della socia Anna Oberti Maffei: a lei e ai famigliari le nostre preghiere di suffragio.

Condoglianze alla socia Nuccia Valente per la perdita della Mamma.

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   QUOTE SOCIALI


Hanno già rinnovato la quota associativa 1996 il 47,6% degli Ordinari e il 50,7% degli Aggregati.
Come da Regolamento della sezione, è necessario pagare la quota associativa entro il mese di MARZO dell'anno in corso:
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al giovedì sera (21:30 - 23:00) - se no, che ci sta a fare? -, sia mediante versamento sul seguente Conto Corrente Postale:
n. 13397104
GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
VIA S.OTTAVIO 5 10124 TORINO
Coloro che risultano morosi troveranno inserito in questo notiziario un bollettino di ccp già compilato: dovranno perciò fare soltanto la fatica di andare alla Posta e pagare!!!.
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa comunicazione.
Vi ricordiamo le quote 1996: SOCI ORDINARI 25.000 Lit - SOCI AGGREGATI 10.000 Lit

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