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Notiziario Sezione di Torino Marzo 1998



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA


   1-3 maggio - Lucca e Monte Cimone (2165 m) (E + T)


Lucca, cinta di rosse mura bastionate, che sono tra le opere militari più significative della Toscana, vie di carattere medioevale fiancheggiate da antiche case e torri trecentesche.
Il Monte Cimone (2165 m), massima vetta dell'Appennino settentrionale, si eleva isolato dallo spartiacque tosco emiliano. Grandioso panorama dalla vetta sulla pianura padana e nella vallata dell'Arno.
Al M. Cimone saranno con noi in gita i soci della sez. di Modena.
PROGRAMMA
VENERDI' 1 maggio - Partenza da Torino di primo mattino, per Lucca. Tempo libero per la visita dei maggiori monumenti della città. Nel pomeriggio riprendiamo il viaggio, passando dal Passo dell'Abetone e raggiungiamo Gaiato (744 m). Sistemazione in camere per il pernottamento. Cena.

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   Sabato 2 maggio


In pullman ci si porta a Fanano e Fellicarolo (913 m), da dove proseguiremo a piedi su strada sterrata fino alla borgata "i Taburri" (1232 m), (molto probabilmente, per questo tratto verrà organizzato un servizio navetta con autovetture). Qui ci divideremo in due comitive:
- Comitiva A - raggiungerà la cima del Libro aperto (1932 m) e da qui per sentiero di cresta la cima del Monte Cimone (2168 m) per poi scendere al Lago della Ninfa (1497 m) dove attenderà il pullman.
- Comitiva B - raggiungeranno Serralta di Qua, Serralta di Là e con una lunga e appagante traversata, estremamente panoramica, sempre tra i 1400 ed i 1500 di quota, arriveranno a La Capanna (1382 m). Da lì, lungo una strada acciottolata, raggiungeranno il Lago della Ninfa.
- Comitiva turistica - con il pullman raggiungono il Lago delle Ninfa. Durante il percorso sosta a Fanano, centro storico con pregevoli testimonianze architettoniche: la Pieve di S. Silvestro, di origine medioevale, l'oratorio del Rosario, palazzi e ville del '600. Sestola, "perla verde dell'Appennino", su un alto sprone roccioso sorge il Castello, millenaria fortezza, che conserva le mura, la chiesa e, nella Rocca il Palazzo del Governatore. Vi sono altre testimonianze storiche, la fontana del forno, la chiesa del Rosario, superbo esempio di oratorio cinquecentesco, ecc.
A comitive riunite rientro a Gaiato per la cena

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   Domenica 3 maggio


Dopo aver assistito alla Santa Messa, con il pullman andiamo a Pievedilago (781 m), e proseguiamo per la valle del rio Tagliole. Lasciato il pullman, proseguiamo a piedi per il vicino Lago Santo (1501 m) e successivamente al Lago Baccio. Rientro e sosta per il pranzo in rifugio.
Ritornati a Pievepelago, risaliamo verso il Passo dell'Abetone per poi scendere a Pistoia e riprendere la via del ritorno. Rientro in serata a Torino.
NOTE LOGISTICHE - La sistemazione per il soggiorno è a GAIATO, presso il CENTRO TABOR (tel. 0536-42187), in camere con servizi.
La quota di partecipazione prevede il trattamento di mezza pensione, bevande comprese, il pranzo al sacco per sabato 2.
Il pranzo al rifugio di domenica 3 è ancora da definire.
Nella quota NON è previsto il pranzo di venerdì 1, durante la visita a Lucca, a cui i partecipanti provvederanno singolarmente.
Per maggiori informazioni e iscrizioni, ci si può rivolgere in sede, al giovedì sera (tel. 817.48.06), oppure al Coordinatore gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62
Le iscrizioni iniziano, con versamento dell'acconto, dal 19 MARZO e terminano con versamento del saldo il 16 APRILE.

Ritrovo di partenza: p. Bernini (ist. ISEF) alle 6,00; h p. Pitagora (c. Cosenza / c. Siracusa) alle 6,15 h
Mezzo di trasporto: Pullman

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   5 aprile - Punta Martin (1001 m) - E


Un classico percorso sul panoramico massiccio genovese.
Località di partenza: Genova / Acquasanta
Dislivello in salita: 836 m
Tempo di salita: 3,15 - 3,30 h
Difficoltà: escursionistica
La Punta Martin, vicina al mare e a Genova, alle spalle di Pegli e Voltri, è una montagna aspra e selvaggia. La partenza avviene dal Santuario Nostra Signora di Acquasanta, risalente al tempo di Colombo, meta di pellegrini attirati dalla monumentale simmetria della chiesa e dalla bellezza del luogo. Della chiesa si hanno notizie sin dal 1465 ed è ricca di opere d'arte.
Lasciato il Santuario, per strada e mulattiera, si raggiunge il Bric Castello si continua per un breve tratto sulla vecchia strada del Turchino, poi si prosegue per sentiero che si alterna a prati e boschi sino alla sella del Giovo Piatto, continuiamo percorrendo un tratto dell'Alta Via e raggiunta una strada militare in breve arriviamo alla Punta Pennello (995 m), seguendo l'altopiano percorriamo un tratto di cresta sino alla cima della Punta Martin. Notevole il panorama sul mare e sull'Appennino.
Ritrovo di partenza: p. Bernini (Ist. ISEF) alle 6,30 h p. Pitagora (c. Cosenza / c. Siracusa) alle 6,45 h
Mezzo di trasporto: pullman
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   19 aprile - Tra le vigne di Carema (E)


Località di partenza: Carema
Dislivello di salita: 987 m
Tempo di salita: 3,30 - 3,45 h
Difficoltà: escursionistica
Da Carema (349 m), percorrendo mulattiere selciate e sentieri, raggiungiamo la bella conca di pascoli dove si trova la borgata dell'Alpe Maletto (1336 m). Ritorniamo a Carema seguendo un nuovo percorso lungo la conca omonima, con i vigneti del famoso Nebbiolo di Carema.
Ritrovo di partenza: pz. Bernini (Ist. ISEF) alle 7,30 h
Mezzo di trasporto: auto private o pullman
Coordinatore gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   26 aprile - 2 maggio - Settimana di pratica sci-alpinistica


Quest'anno la settimana di pratica sci-alpinistica verrà tenuta allo Chapy dal 26/4 al 2/5. La scelta di quest'anno non è casuale, ma è stata realizzata apposta per la sezione di Torino. Nonostante sia una delle sezioni che pratica maggiormente, rispetto alle altre, lo sci-alpinismo, sono ormai diversi anni che nessuno di noi vi partecipa. Anche la data è stata fissata con particolare attenzione alle esigenze piemontesi.
Non partecipare numerosi a questo incontro significa deludere molto le altre sezioni (peraltro sempre molto numerose) e farmi trovare altre ridicole scuse per spiegare alla commissione centrale di alpinismo e sci-alpinismo come mai noi snobbiamo sempre questa stupenda iniziativa. Un vivo grazie fin da ora a chi partecipa.
Ricordo che la settimana è aperta a tutti, principianti e non.
Per ulteriori informazioni o prenotazioni rivolgersi a Risatti Stefano tel. 8193641

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   1-3 maggio - 3 giorni di SciAlpinismo (Chapy)


Per chi non può partecipare alla settimana di Pratica scialpinistica c'è la possibilità di venire ugualmente allo Chapy e partecipare alle gite organizzate da Torino. Spero che ci sia un'ampia partecipazione anche per la sicura ottima compagnia della altre sezioni.
Affrettatevi ad iscrivervi, perché i posti sono limitati: le iscrizioni si chiudono il 2 aprile.
Informazioni ed iscrizioni: in sede tel. 8174806; RISATTI Stefano tel. 8193641

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   10 maggio - Palestra di Alpinismo (A)


Anche quest'anno si inizia con un uscita in palestra per dar modo a chi poi vuole partecipare alle successive gite di alpinismo, di ripassare i nodi e di riprendere confidenza con la roccia. Quest'uscita è particolarmente consigliata a chi vuole iniziare ad avvicinarsi al mondo dell'alpinismo ed è aperta, logicamente, anche ai non soci!
Salvo complicazioni, si pensa di andare a Rocca Sbarua vicino Pinerolo.
Per ulteriori informazioni o prenotazioni rivolgersi a: Risatti Stefano tel. 8193641

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   16-17 maggio - Punta Parrot (4436 m) (SA)


Località di partenza: I d: Gressoney II d: rif. Mantova, 3498 m
Dislivello in salita: II d: 1000 m
Tempo di salita: II d: 4 h
Difficoltà: BSA
Il rifugio Mantova verrà raggiunto partendo da Gressoney se gli impianti per il passo dei Salati saranno ancora in funzione, altrimenti si passerà da Alagna con la funivia di Punta Indren.
Il secondo giorno, dal rif. Mantova si raggiunge, per facili pendii, il Colle del Lys; da qui per il pendio Ovest della Punta Parrot con gli sci ai piedi dove è possibile, poi, raggiunta la cresta nevosa, la si segue fino in vetta.
Equipaggiamento: da scialpinismo
Attrezzatura: imbragatura, piccozza, ramponi
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore di gita: CARDELLINO Daniele tel. 8172212
Termine prenotazioni: giovedì 30 aprile

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   24 maggio - Monte Mars (Cresta dei Carisei) (2600 m) (A)


Località di Partenza: Oropa
Dislivello in salita: da Oropa all'attacco 1000 m; dall'attacco in vetta 400 m
Difficoltà: Arrampicata III grado
Il monte Mars, con i suoi 2600 m è la montagna più alta delle Alpi Biellesi. Le sue creste Sud Ovest ed Est segnano la linea di confine fra il territorio piemontese e quello valdostano.
La cresta dei Carisei è una delle salite più frequentate dell'intero gruppo, non solo da alpinisti biellesi, ma anche da lombardi e liguri. La cresta sale aerea con numerosi gendarmi fino alla quota 2429, dove spicca un roccione dalla caratteristica forma cubica, detto comunemente il "DADO" che rappresenta anche il passaggio più difficile della cresta.
Questa arrampicata, non difficile, ma molto bella ed esposta è da sempre la più classica arrampicata delle alpi biellesi: le sue difficoltà non superano mai il 3° grado, però la sua roccia eccellente e la forte esposizione la rendono interessante e consigliata in particolare ai neofiti.
Dato che i percorsi da Oropa al Monte Mars per la via normale o, in alternativa, al Rifugio Coda, situato nei pressi dell'attacco alla cresta, seguono sentieri comodi e interessanti, potrebbero essere presi come meta dai soci escursionisti, che non si troveranno certamente delusi dalla bellezza e panoramicità dell'ambiente.
Attrezzatura: scarpette da roccia o scarponi
Ritrovo di partenza: V. Ivrea / C. Vercelli alle 6 h
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatori di gita: Cesare BARBI tel. 4509177; Claudio BERNARDI tel. 8976242

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   24 maggio - Incontro intersezionale occidentale a VALMALA (E)


All'incontro intersezionale, organizzato dalla sezione di Cuneo, tutte le sezioni occidentali si ritroveranno al Santuario di Valmala (1379). Il programma della giornata prevede l'incontro di tutte le sezioni al Santuario, si proseguirà in auto sino al Colle della Ciabra (1723); lasciate le auto a piedi si inizia l'escursione che dopo 2,00-2,30 ore si arriva in vetta al Monte Birrone (2131), bel punto panoramico.
Rientro al Colle Ciabra per il pranzo. Alle 15,30 Santa Messa al Santuario. Al termine scioglimento del raduno.
Ritrovo di partenza: p. Pitagora (c. Orbassano / c. Siracusa) alle 7,00 h
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 3497962

24 maggio - Valmala: Incontro intersezionale in MTB
Assieme alla gita escursionistica, effettueremo un giro in mountain bike nella vallata.
Per ulteriori informazioni o prenotazioni rivolgersi al coordinatore di gita: RISATTI Stefano tel. 8193641

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   31 maggio - Sullo sterrato di Pietraborga (926 m) (MTB)


Località di partenza: Trana 372 m
Dislivello in salita: 554 m
Tempo di salita: 1,45 h
Difficoltà: MTB poco impegnativo

È un percorso alla portata di tutti, molto panoramico. Merita andare in MTB, perché anche con questo mezzo (che potrebbe sembrare faticoso) si possono apprezzare le bellezze naturali.
Equipaggiamento: Caschetto (chi ce l'ha) e pantaloncini elastici da ciclista, scarpe da ginnastica, felpa, k-way
Attrezzatura: mountain bike (almeno 18 velocità), borraccia, una camera d'aria di ricambio
Ritrovo di partenza: Piazza Omero alle 8,30 h
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore di gita: SAPORITO Antonello tel. 5214028
Termine prenotazioni: giovedì 28 maggio

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   31 maggio - Rocca Patanua (2410 m) - E


Località di partenza: Prarotto 1437 m
Dislivello in salita: 973 m
Tempo di salita: 3,00 - 3,15 h
Difficoltà: escursionistica
Dalla località di partenza si segue, praticamente per quasi tutto il percorso, il crinale che divide il vallone del Gravio da quello del Pissaglio. Si toccano le località di Colomba e dell'Alpe Formica (1905 m), posta questa in magnifica posizione sullo spallone erboso; sempre in cresta, o quasi, si passa nei dintorni dell'Alpe Tuluit (1965 m). La prima bastionata rocciosa, la si supera leggermente a destra della linea di cresta per sentiero e giravolte. Giunti a un colletto (2150 m circa), si evita a sinistra la seconda bastionata passando sul versante ovest e contornando con qualche attenzione la montagna.
Ritornati in cresta oltre la vetta, si procede per facili roccette in direzione sud e si è in vetta in pochi minuti.
Equipaggiamento: da media montagna, pedule o scarponi
Ritrovo di partenza: p. Bernini (ist. ISEF) alle 7,00 h
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore gita: GERMANO Vittorio tel. 309.15.47

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   13-14 giugno - Le borgate di ELVA (E)


Elva (1637 m) costituito da numerose borgate disseminate in un bel anfiteatro, tra prati e boschi, in uno dei più aspri valloni delle nostre Alpi e dominato da punte note, come il Pelvo d'Elva (3064 m), Rocca la Marchisa (3072 m) e il Chersonio (3026 m).
In questo ambiente vi è un percorso ad anello, tra natura e antichi tracciati percorre vecchie mulattiere, che servivano a collegare tra loro le borgate. Passando dunque di borgata in borgata, avremo modo di vedere l'architettura di questi luoghi, l'arte e i modi di vita.
Partendo dalla borgata di Serre, il tempo per percorrere l'intero anello, richiede circa otto ore, ma è possibile interromperlo in punti diversi e rientrare alla borgata di partenza.
Saranno compagni di gita i soci della sezione di Cuneo.
Ritrovo e partenza: sabato 13 p. Caio Mario alle 15,30 h (cs. Agnelli / cs. Settembrini)
Mezzo di trasporto: auto private
Coordinatore di gita: ZENZOCCHI Cesare tel. 349.79.62

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   13-14 giugno - Intersezionale a Bormio in MTB


È la prima gita di Mountain Bike intersezionale. Il posto è un po' lontano, ma vale la pena visitarlo in quanto è veramente bello e poi, dobbiamo partecipare numerosi a questa prima iniziativa. Vista la lontananza, si starà via due giorni. Anche se per ora il programma prevede solo una gita per la domenica nulla vieta comunque di farne una per nostro conto il sabato. Divertimento assicurato!!!
Per ulteriori informazioni o prenotazioni rivolgersi a Risatti Stefano tel. 8193641

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   6-7 giugno - Becca di Monciair (3544 m) (A)


Bella gita di alpinismo con base al rifugio Vittorio Emanuele. In base al livello tecnico medio dei partecipanti si sceglierà all'ultimo se salire per la normale, o se salire dalla parete Nord.
Equipaggiamento: Vestiario alta montagna
Attrezzatura: Piccozza, Ramponi, Casco, Imbragatura
Ritrovo di partenza: sabato 6 davanti alla sede alle 13,00 h
Mezzo di trasporto: auto proprie
Coordinatore di gita: RISATTI Stefano tel. 8193641
Termine prenotazioni: giovedì 30 aprile

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   20-21 giugno - Roccia Viva (3650 m) (A)


Località di partenza: I° d diga di Teleccio 1917 m; II° d bivacco Carpano 2865 m
Tempo di salita: I° d 3 h; II° d 3,30 h
Difficoltà: Itinerario complessivamente non difficile che richiede però dimestichezza nell'uso dei ramponi
Dal Bivacco Carpano l'itinerario si sviluppa attraverso la parte centrale del ghiacciaio della Roccia Viva, poi ci si porta allo sbocco del marcato canalone situato tra il versante E della Roccia Viva e il versante S del Gemello Occidentale. Risalirlo fino a raggiungere la cresta E-N-E e per questa in breve la vetta.
Equipaggiamento: da alta montagna (in caso di partecipazione in massa alla gita potrebbe essere necessario munirsi di tende e sacchi a pelo in quanto il bivacco ha solo una decina di posti)
Attrezzatura: imbragatura, piccozza, ramponi, utile il caschetto
Ritrovo di partenza: Piazza Rebaudengo alle 13,00 h
Mezzo di trasporto: Auto private
Coordinatore di gita: CARDELLINO Daniele tel. 8172212; BERNARDI Claudio tel. 8976242
Prenotazioni: di massima entro il 18 giugno

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   28 giugno - Colle della Ranzola (2170 m) (E) e Punta della Regina (2388 m) (E)


Località di partenza: Estoul (Brusson - Val d'Ayas) 1850 m
Dislivello in salita: 540 m (massimo)
Tempo di salita: da 2 a 2,5 h
Difficoltà: Escursionistica
Estoul si trova sulla verticale di Brusson all'inizio d al centro di vari successivi altipiani a pascolo che confluiscono al Colle e Punta Palasina, Passo e Punta di Valfredda e Bieteron attraverso i bellissimi laghi Literan, Bringuez, Battaglia, Valfredda.
La zone è veramente amena, formata da un susseguirsi di pascoli intervallati da pinete e percorsa da strade interpoderali carreggiabili che permettono passeggiate e/o passeggiatine adatte veramente a tutti.
Ne consegue che questa "uscita" sezionale potrebbe rappresentare veramente l'incontro "sul terreno" di TUTTI i Soci, anche di coloro che iniziano o purtroppo già hanno problemi deambulatori. Ad Estoul (dotato di alcuni impianti di risalita invernali) sono sempre aperti due Ristoranti-Bar che possono rappresentare un piacevole e opportuno punto di fermata ed attesa per coloro che vogliono trascorrere solo una giornata distensiva godendosi un amplissimo panorama come solo nelle Dolomiti normalmente si può trovare.
I marciatori di più ampio respiro (si fa per dire!) salutati i passeggiatori, proseguiranno per la strada sterrata in direzione est raggiungendo l'alpe Prabarmasc (1931 m) - ove la strada è chiusa a ogni tipo di motorizzazione - e per successivo tratturo raggiungeranno il Colle della Ranzola (2170 m) con la sua minuscola cappellina posta sulla catena dividente la Valle d'Ayas da quella di Gressoney. Da questa sella si incomincia ad ammirare la parte più orientale del gruppo del Monte Rosa che man mano si ampia proseguendo la salita sul crestone della soprastante Punta della Regina che si raggiunge su di un sentierino un po' ripido, ma di nessun problema. Poiché sotto il Colle nella Valle di Gressoney è localizzato il Castello Savoja che per circa trent'anni fu residenza estiva della Regina Margherita (moglie del re Umberto I), ecco scoperta la ragione del toponimo. La discesa (e per i più pigri può rappresentare anche la variante per la salita) avverrà sul versante gressonaro (est) sfiorando il passo di Garda con chiusura dell'anello al Colle della Ranzola.
Il ritorno permetterà di godere il susseguirsi di tutte le sfumature delle varie catene che caratterizzano e intersecano le Valli del comprensorio della Valle. Per maggiori dettagli consultare: Tavolette GRESSONEY e CHALLANT al 25.000 dell'I.G.M. e la carta CERVINO e M. ROSA al 50.000 dell'Istituto Geografico Centrale.
Ritrovo di partenza: P. Pitagora alle 7,15 h; P. Bernini alle 7,30 h
Mezzo di trasporto: pullman
Coordinatore di gita: PARI Ferruccio tel. 4372589; ORSOLANO Riccardo e Rita tel. 4732839

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   12 luglio-30 agosto 1998 - APERTURA ESTIVA NATALE REVIGLIO


APERTURA ESTIVA DELLA CASA PER FERIE NATALE REVIGLIO
1958/1998, quarant'anni ben portati? Il Natale Reviglio si riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza.
Possono soggiornare TUTTI i Soci della Giovane Montagna in regola con la quota sociale 1998.
I turni avranno il seguente calendario:
- 12/19 luglio 9/16 agosto
- 19/26 luglio 16/23 agosto
- 26 luglio - 2 agosto (*) 23/30 agosto
- 2/9 agosto
(*) si effettuerà questo turno se vi è un numero minimo di prenotazioni
Si invitano i Soci che non hanno particolari impegni di lavoro, a NON organizzarsi turni di vacanza nelle settimane dal 26 luglio al 16 agosto.
PRENOTAZIONI - Le prenotazioni si accettano da
- GIOVEDI' 7 maggio per i soci della sezione di Torino
- GIOVEDI' 28 maggio per i soci di TUTTE le altre sezioni
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì sera dopo le ore 21,00 (tel. 011/817.48.06) o contattando il responsabile sig. ROCCO Enrico (abit. 011/437.45.98, uff. 011/48.70.36), oppure mediante fax al 011/349.79.62.
L'assegnazione dei posti camera è lasciata a giudizio dei responsabili.
Avuta conferma della disponibilità dei posti, inviare la scheda compilata in ogni sua parte, accompagnata dalla quota di acconto alla Giovane Montagna - Sezione di Torino via S.Ottavio 5 - 10124 Torino.
Le quote di prenotazione potranno essere versate tramite:
- assegno bancario NON TRASFERIBILE intestato a Giovane Montagna - sezione di Torino
- bonifico bancario sul c/c n° 108039 presso Ist. Bancario San Paolo di Torino filiale n° 8 - c. De Gasperi 14 Torino (Coord. bancarie: ABI-01025 - C.A.B.-01008)
Ricordiamo che le conferme, NON accompagnate dall'acconto NON saranno ritenute valide.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 23 aprile - Les Calanques


Il resoconto dei quattro giorni alle "Calanques", presso Marsiglia, all'inizio del mese di dicembre 1997, illustrato da Cesare Zenzocchi ed Ettore Briccarello.
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   Giovedì 14 maggio - 21,30 h "Mountain Bike come si fa"


Il nostro ospite Cristiano CAVALLI ci presenterà una serie di diapositive sull'attività "pratica" in Mountain Bike; seguiranno alcune dimostrazioni pratiche di meccanica e manutenzione elementari, sperando di poter fornire le basi ai neofiti e qualche utile "dritta" a chi è già più esperto. La serata non è comunque dedicata solo agli appassionati di MTB, perché le diapositive saranno molto interessanti per tutti: intervenite numerosi!
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   Giovedì 4 giugno - 21,30 h "Che cosa è la Sindone"


In occasione dell'Ostensione della Sindone il socio Giorgio M. Robatto, confratello del Santo Sudario, con l'aiuto di alcune diapositive, cercherà di illustrare la storia del Santo Lino, e di rispondere, quando possibile, ai numerosi e interessanti interrogativi che lo riguardano
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ATTIVITÀ SVOLTA


   16 novembre 1997 - Traversata Prunetto-Cortemilia


È ancora quasi buio quando il pullman comincia in piazza Bernini la "raccolta" dei circa trenta partecipanti a questa inusuale gita d'autunno. Meta: le Langhe intorno a Cortemilia.
Il tempo non promette granché e sento tutti parlare di ombrelli e mantelline portati o dimenticati e il ricordare altre gite fatte in queste zone sotto la pioggia; quando scendiamo a Prunetto, però, il tempo è migliorato e già occhieggia il sole.
Saliamo al castello medioevale e alla chiesa romanica di San Lorenzo che sorgono in punta al colle (750 m s.l.m.) in un punto decisamente panoramico sui colli circostanti e sulle più lontane montagne innevate. E poi... su e giù dolcemente per colli e boschi, spesso in cresta con vista sul Monviso e sulle cime delle Alpi Marittime, si procede celermente e con poca fatica: resta a tutti il fiato per interminabili chiacchierate.
Per pranzo ci fermiamo in vista di Bergolo, in un'area da pic-nic con tavoli, panche e fontana presso il bar di un villaggio turistico con piscina. Non essendo stati informati di questo dal notiziario nessuno di noi ha portato il costume, quindi, rinunciamo a una nuotata e proseguiamo a piedi verso Cortemilia.
Attraversiamo Bergolo, "il paese di pietra" piccolo comune molto curato e fiorito con tante opere d'arte (pittoriche e non) incastonate nelle case e sulle piazze. Saliamo a una piccola antica chiesetta che domina il cimitero e poi giù tra boschi, prati, campi e vigne fino a Cortemilia dove, non ancora soddisfatti, camminiamo ancora fino alla Pieve, bella costruzione romanica. È stata una passeggiata molto piacevole, adatta alla stagione.
Peccato che l'autunno avesse già perso un po' del suo smalto, lasciando solo qua e là fiammate di colore.
Laura Reggiani

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   23 novembre 1997 - Funzione al Monte dei Cappuccini


Anche quest'anno, come di consueto a chiusura dell'anno sociale, ci siamo ritrovati al Monte dei Cappuccini. Durante la Santa Messa si sono ricordati i Soci scomparsi.
Dopo la Funzione religiosa ha fatto seguito un doveroso saluto a coloro che da venti, cinquanta e anche più anni sono nell'Associazione. Vadano a essi i nostri rallegramenti e tutta la nostra ammirazione.
Ettore Briccarello

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   5-8 dicembre 1997 - Les Calanques


Ero curioso di vedere le superbe pareti, tanto note e magnificate per la loro verticale bellezza, ed ero impaziente di ammirarle anch'io. Il ponte dell'Immacolata è stato dedicato dalla Giovane Montagna a soddisfare questo mio desiderio.
Località di sosta, in ottimo albergo con vista sul mare, è Cassis in cui arriviamo nel tardo pomeriggio dopo una fermata all'Abbazia di Notre Dame du Thoronet fondata dai monaci cistercensi nel 1146 capolavoro dell'architettura romanico provenzale. A lungo restaurata dal secolo scorso a oggi, si può ora ammirare un imponente e severo complesso costruito con pietra grezza perfettamente squadrata legata senza malta, costituito da vari locali: la chiesa, la sala del Capitolo, il parlatorio, il dormitorio, il chiostro. Tutto impone riverenza, silenzio e pace.La sera a Cassis ci appare tutta l'insenatura punteggiata di luci come un presepe in un'aria tersa e limpidissima.
Anche il mattino la giornata si annuncia bellissima. Partiamo per l'escursione? col battello!! Dopo un breve tratto di mare si sbarca nella Calanque d'En Vau, da dove iniziamo la Gran Randonn'e lungo il litorale. Itinerario assai pittoresco e solitario tra mare e cielo sfiorando verticali e vertiginose pareti di roccia bianca che si innalzano direttamente dal mare per 2-300 metri. A più riprese osserviamo gli aerei passaggi di rocciatori impegnati nella salita. Attraverso diverse calanques raggiungiamo il Colle de la Candele sino ai Colli de Sugiton e di Morgiou. Ora ci attende la discesa a Luminy, la città universitaria, dove il pullman è pronto per il ritorno a Cassis.
Ivi giunti facciamo ancora a tempo ad assistere alla Santa Messa prefestiva.
Domenica la giornata non è più tanto bella: c'è stata anzi una spruzzatina di pioggia, per fortuna breve. Con il pullman raggiungiamo, oltre Marsiglia, il porticciolo di Callelongue, da dove in senso contrario percorriamo il sentiero del Gran Randonn'e sino al Colle di Sormiou, scendiamo in riva al mare a Sormiou e quindi risalendo il fondovalle omonimo arriviamo al Col de Baumettes per poi ridiscendere a Baumettes, le carceri di Marsiglia. Il pullman ci riporta a Cassis in serata.
Ultimo giorno: visitiamo Marsiglia. Il pullman ci porta sulla collinetta dove è situato il Santuario di Notre Dame de la Gardie con magnifica vista sul sottostante porto di Marsiglia, sia il piccolo e grazioso porto vecchio che la rada del più maestoso nuovo. Poi siamo liberi di visitare la città da soli: la Cannabier la strada più nota della città ricca di animazione e bei negozi, la stazione ferroviaria, il mercato del pesce al porto vecchio.
Ripreso il pullman ci avviamo al viaggio di ritorno verso Torino dove giungiamo dopo un ottimo viaggio in tarda serata.
È stata una gita coronata da molto successo sia di partecipanti, circa cinquanta, sia di comforts, sia di tempo assai felice.
Carlo Allara

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   5-8 dicembre 1997 - Les Calanques


La sezione di Torino ha organizzato nei 5/6/7/8 dicembre una uscita in terra "straniera". La meta è stata la Francia: les Calanques nei dintorni di Marsiglia.
Gentilmente ha ospitato cinque "pellegrini" delle sezione di Cuneo per meglio consolidare la loro amicizia.
Non ci sono parole per descrivere le bellezze del mare e della montagna. Tutto è riuscito a meraviglia! Organizzazione, viaggio, clima, itinerari scelti dai coordinatori, disciplina dei partecipanti e amicizia schietta.
Un elogio particolare al bravo Ettore che, con fare severo mescolato a qualche sorriso, voleva sempre intorno a s' le sue pecorelle affinché nessuno si smarrisse.
Ottimo il soggiorno a Cassis con piatti originali, vini di Provenza e ore di allegria.
Augurandoci di essere nuovamente invitati ad altre divertenti gite, ringraziamo e salutiamo con un presto arrivederci.
Fernanda Duvina

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   01 gennaio 1998 - Capodanno 1998 al Chapy


Capodanno 1998 allo Chapy
Il gruppo più giovane della Giovane Montagna (sez. Torino) si è mobilitato per passare insieme la fine dell'anno 1997 e l'inizio del 1998. Organizzando tutto l'occorrente per trascorrere il soggiorno al "Reviglio", facendo la spesa e preparando l'equipaggiamento per la montagna d'inverno (sci da pista o da alpinismo, scarponi, tute, giaccavento, maglioni di pile, ecc. à), partiamo la mattina del 30-12.
Al "Reviglio" ci aspettano il nostro presidente Cesare e consorte con un nutrito gruppo della Giovane Montagna di Genova. La neve quest'anno è poca, speriamo che ne venga giù un po' di più. Sistemati nelle fresche stanze (almeno la mia) della casa, ci disponiamo mentalmente a trascorrere delle felici giornate.
Gli "ingredienti" ci sono tutti, compagnia, montagna, neve, aria pura, (mega impianto stereo del vicepresidente Stefano), il calore del camino.
Arriviamo dunque alla sera di S. Silvestro. Tutto è pronto per iniziare il nuovo anno, sala addobbata a festa e cenone con le immancabili lenticchie.
Tra gruppo di Torino e gruppo di Genova siamo 38 persone; scocca la mezzanotte e brindiamo: "auguri, felice anno nuovo a tutti".
Il primo dell'anno passa via veloce e si conclude con una bella messa presa nella cappellina di Planpincieux. Il 2 di gennaio parte del nostro gruppo torna in città, qualcuno rimane ancora per qualche giorno.
Iniziare l'anno a "Chapy" è stato divertente, arrivederci al prossimo.
Antonello Saporito

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   18 gennaio - Cima del Bosco


Seguendo le indicazioni dettate dall'ultimo notiziario per coloro che "non stanno più nelle pelli" e tenendo l'occhio fisso alla finestra, finalmente abbiamo potuto vedere le cime che circondano la nostra città imbiancarsi. E così, con l'entusiasmo che questa visione desta, finalmente la prima gita scialpinistica in calendario viene organizzata.
La meta, per la verità, non è delle più originali, comunque, se l'imperativo è quello della sicurezza prima di tutto, ben venga Cima del Bosco à inoltre il dislivello di salita, con i suoi 800 metri, è veramente decoroso per iniziare l'attività.
A Thures, località di partenza della gita, siamo veramente in tanti? sembra che tutti gli scialpinisti si siano dati appuntamento! Il tempo è decisamente bello anche se parecchio freddo? la gita ha così inizio? la lunga fila di soci, non soci e cani si snoda sul percorso ed in circa 3 ore raggiunge la cima. Il tempo purtroppo inizia a peggiorare, mangiamo quindi velocemente un panino ed iniziamo la discesa. Giunti alle macchine ci cimentiamo in alcune prove di ricerca con l'arva e quando ormai inizia a nevicare ci apprestiamo a tornare a Torino. Tra i molti soci che hanno partecipato a questa gita si sono finalmente visti alcuni volti nuovi à nella speranza che questo sport un po' faticoso non li abbia stroncati subito, li invitiamo a partecipare ancora!!
Carola & Marta

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   1 febbraio - Monte Courbioun


Che dire, le premesse tecnologiche c'erano tutte: le previsioni le avevamo scaricate direttamente da Internet da più siti metereologi, e una volta tanto, erano tutte concordi: TEMPO BRUTTO, NEVICATE ANCHE IN BASSA QUOTA.
A quanto pare i masochisti non sono ancora tutti scomparsi, infatti ben 20 persone si erano iscritte alla gita.
In breve la gita si è svolta con un tempo fantastico, freddo ma bello, con una neve abbondante e polverosa e i partecipanti si sono ritrovati tutti in punta. La discesa, a parte i primi 50 metri, era in condizioni fantastiche permettendo a tutti l'ebbrezza di serpentine stile "vecchia romagna".
Conclusione: la montagna è sempre la montagna e per sapere il tempo che farà c'è un solo sistema sicuro: prendere gli sci, le pelli, e andare a vedere di persona!
Per cui, vi aspetto alle prossime gite.
Marco Barbi

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   15 febbraio - Pointe de la Pierre


In questi caldi giorni di un febbraio primaverile la principale preoccupazione di un capogita è quella di riuscire a mettere insieme abbastanza neve per farci su una scialpinistica.
"A sud è trasformata" (in verità è più che altro trasformata in erba), a nord ce n'è ancora una buona quantità, ma come sarà la qualità?
Nel dubbio si opta per Pointe de la Pierre, all'imbocco della valle di Cogne. E così, alle prime luci, in 13 più la nostra mascotte Nablo calziamo gli sci ad Ozein.
La giornata è limpida, tersa e sui primi pendii assolati anche molto calda. In vetta, oltre che del meritato riposo, godiamo anche di un fantastico panorama che spazia a 360° dalle punte Patri fino al Monte Rosa.
Poi un tribolo di discesa; crosta sui pendii in alto, neve marcia e pesantissima in basso. Un po' un peccato, ma non si può sciare sempre sul velluto. Alla prossima!
Daniele

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   Scuola di Sci


Si è concluso dopo 4 lezioni il corso di sci organizzato per principianti e non, effettuato a Valloire e a Gressoney. Devo dire che sono rimasto abbastanza soddisfatto di questa "scuola", imparando qualche movimento che non avrei mai integrato nel mio personalissimo, anche se discutibile, stile.
L'insegnamento, secondo me, è andato meglio a Gressoney perché le "classi" erano formate da meno persone che non a Valloire, per cui i maestri potevano seguirci meglio nei nostri, non sempre esemplari, movimenti. Anche la lingua italiana che i francesi non conoscevano alla perfezione ha fatto segnare un punto per la località valdostana, nella quale non sono mancati, nei momenti di passaggi in cabinovia, battute simpatiche con il maestro o spiegazioni di percorsi sci-alpinistici per i più esigenti.
Valloire è invece senz'altro meglio dal punto di vista economico e mi sembra degno di essere ricordato à anche il vile denaro ha il suo peso?
Il tempo è stato quasi sempre favorevole, anche se freddo, tranne domenica 22 febbraio a Gressoney con una fitta nevicata e nebbia che complicavano di molto la visibilità. Che sia stata la presenza di qualche faccia nuova a regalarci questa così brutta giornata
Nel complesso mi sono divertito comunque in entrambe le stazioni sciistiche, merito senz'altro di questa numerosa e simpatica squadra che incurante dell'orario proibitivo di sveglia alla domenica mattina, si butta con entusiasmo sulle piste di qualsiasi località?
Mauro Ronzano

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SERATE IN SEDE


   14 novembre 1997 - Bagna càuda


Come da alcuni anni (è ormai diventata una tradizione) la sera del 14 novembre ci siamo trovati numerosi in sede per celebrare il rito della bagna càuda. Già per le scale si effondevano aromi salutari, ma come i soci, giunti con l'apposita attrezzatura (fojòt e bota stopa) varcavano la porta della sede, ecco un profumo penetrante di aglio e acciughe che fa presagire un'ottima serata in compagnia. Finalmente seduti a tavola, dopo gli antipasti ecco apparire le officianti che, vestite con i grembiuli rituali, iniziano a versare la bagna nei fojòt già preparati. Quest'anno gli effluvi del miracoloso intingolo dovevano essere particolarmente persistenti perché si sono sentiti fino a Cuneo, da dove con piacere sono giunti alcuni soci. I vassoi sono imbanditi con tutto l'occorrente: card gheub, còj, caulifior broà, ciapinabò, povron dla rapa, séler, fnoj, biarave, sioleà.
Intanto tra una pociada e una bevuta il tempo scorre allegramente tra chiacchiere e ricordi di gite passate. Per finire ci viene servito un dolce al cioccolato. Credevano che, addolcendoci il palato, sarebbe sparito come d'incanto il gusto dell'aglio? Impossibile.
E domani tanti invidiosi ci diranno: "Ah, 't l'has mangià la bagna càuda!"
Giorgio M. Robatto

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   giovedì 20 novembre 1997 - H2O Autunno Montagne


Per il 20 novembre era annunciata una serata con proiezioni di diapositive a dissolvenza incrociata e vari titoli: "H2O", Autunno?, "Montagne"
Al momento della proiezione abbiamo potuto godere di uno spettacolo meraviglioso: con quattro proiettori a dissolvenza pilotati da un sincronizzatore sapientemente tarato ed un conseguente splendido effetto ottico sullo schermo, accompagnato da validissimi brani musicali, l'amica e socia Laura Reggiani ci ha fatto apprezzare una varietà infinita di aspetti della natura e del mondo che ci circonda.
Iniziando a parlare dell'acqua, ha sottolineato quanto importante sia questo componente nella struttura alpina: essa si identifica sotto forma di neve, di ghiaccio, di brina, si trasforma in ruscello, poi in torrente, concorre alla formazione dei solchi vallivi, praticamente diviene un agente fondamentale nella orogenesi. Diviene fiume e come tale solca le pianure fino a giungere al mare; colà sono state messe in evidenza le onde, le baie, i golfi? Un vero racconto per immagini con l'acqua come protagonista.
Passando al secondo titolo, questa volta non è stato un racconto, bensì un dipinto: l'autrice ha saputo evidenziare quanti colori siano presenti nell'Autunno, quante tonalità assumano in questa stagione i boschi, le foglie, i prati, i terreni. E ha anche messo in risalto le sagre e le feste che in questo periodo si svolgono.
Infine, con il terzo ciclo di immagini, ha realizzato un compendio delle bellezze naturali presenti sui monti: dai comodi sentieri ai ripidi pendii, dalle valli alle rocce, dai pascoli ai ghiacciai.
Da sottolineare, infine, come in tutte queste sequenze sia anche stato posto in evidenza l'apporto umano nella vita dei monti: dai ponti medioevali alla disposizione delle vigne sulle colline, dal bestiame nei pascoli ai canoisti nei torrenti?
Parevano tre titoli, ma il significato è uno solo: quant'è bella la natura nei suoi vari aspetti?
Ettore Briccarello

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   giovedì 19 dicembre 1997 - Festa di Natale


Allegria, semplicità e preghiera hanno caratterizzato anche quest'anno il tradizionale incontro natalizio della Giovane.
In armonia con le buone disposizioni che animano gli iscritti ci siamo ritrovati numerosi giovedì 18 dicembre in sede e abbiamo subito ascoltato don Mauro Gaino che, prendendo spunto dal Vangelo di San Luca, ha ricordato la figura di San Giuseppe e il suo impegno nel lavoro che la nostra fatica nelle ascese deve cercare di imitare. Sempre durante la messa abbiamo pregato per i soci che non sono più con noi e abbiamo ringraziato il Signore per l'anno trascorso.
Terminata la parte spirituale la serata è proseguita con lo scambio di auguri e soprattutto con una lauta cena: l'impegno di molti soci si è infatti 'materializzato' in succulente torte salate e squisiti dolci da fare invidia alle migliori scuole culinarie e? non è mancato neanche il buon vino!!
L'augurio e la speranza è che non si debba aspettare l'ultima riunione del nuovo anno per ritrovarsi con lo stesso spirito di amicizia e cordialità, ma che la bella atmosfera della serata possa rimanere con noi sia sulle vette, sia in sede, per tutto il 1998.
Alberto Bello

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VITA SEZIONALE


   IL LAUREATO


Alberto ARMANDO ha conseguito con 110 lode!! la laurea in Agraria, presso l'Università di Torino, discutendo la tesi "Idraulica agraria". Complimenti caro Alberto; ti formuliamo gli auguri più belli di buon successo e proficuo lavoro.
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   FIOCCO ROSA


29 dicembre '97 - E' nata MONICA in casa Valle. Gli auguri più belli e felicitazioni a Elisa e Guido da tutti i Soci
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   LUTTI


A maggio dello scorso anno è mancato il socio Renato MANFRINO. Socio dal 1947 e da anni trasferitosi a Roma per lavoro, aveva continuato a mantenere il legame con la sezione. Un ricordo e una preghiera.
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   Restituzione MultiPass


MULTIPASS per lo sci in pista
Ricordiamo ai Soci che utilizzano le contromarche MULTIPASS che il termine ultimo per ritornare le eventuali contromarche NON utilizzate, è inderogabilmente il 9 APRILE 1998
Dopo tale data NON sarà più possibile la restituzione con rimborso.

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   BIBLIOTECA


NUOVI ARRIVI IN BIBLIOTECA
Chiolero-Bossa - Dal Monviso alla Val di Susa in Mountain Bike 45 itinerari e 33 varianti dalla Val Po a Oulx e il "Giro del Bric Bouci".
G.C. Grassi - A. Cambiolo - Diamanti di cristallo Guida alle cascate di ghiaccio della Valle d'Aosta.
F. Damilano - Neige, Glace et Mixte 500 itinerari nel Massiccio del Monte Bianco (dal facile canale PD alla estrema goulotte ED+). Un piccolo gioiello.
M. Fardo - Arrampicare nel Biellese Facili e medie arrampicate in questo angolo del Piemonte, forse un po' dimenticato.
M. Carbone - Rocca Sbarua - 70 anni di arrampicata questa la quinta guida che esce sulla storica palestra pinerolese: l'acquisto di tale libro si è però rivelato indispensabile per l'incredibile proliferare di nuovi itinerari e per la parziale richiodatura dei vecchi.
F. Bessone - Les Alpes de la Mer (Le Alpi del Mare) Scalate moderne nei massicci dell'Argentera, Mongioie, Mercantour.
A. Gallo - Finale: 1500 vie di arrampicata sul celebre calcare ligure.
C. Maestri - E se la vita continua Le memorie del grande alpinista trentino rivivono in questo libro. Con tono talvolta beffardo e vibrante, e talvolta addirittura irriverente, Maestri racconta i suoi exploit sulle pareti di 6° grado (salite e discese slegato in solitaria), le sue vicende al Torre, il suo scontrarsi con il mondo alpinistico di allora ed anche le sue vicissitudini private.
W. Bonatti - Montagne di una vita Le imprese e le avventure dell'alpinista bergamasco, raccontate in modo semplice, nonché con forza e padronanza della propria dignità. In sintonia con la natura e in polemica con le falsità umane.

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   QUOTE SOCIALI 1998


Hanno già rinnovato la quota associativa 1998 soltanto il 59% degli ordinari e il 52% degli aggregati.
Come da Regolamento della Sezione, è necessario pagare la quota associativa entro il mese di marzo dell'anno in corso: INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al giovedì sera (dalle 21,30 h alle 23,00 h) - se no che ci sta a fare? -, sia mediante versamento sul seguente Conto Corrente Postale: n° 13397104 GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO; VIA S.OTTAVIO 5 10124 TORINO
Coloro che risultano morosi troveranno inserito in questo notiziario un bollettino di ccp già compilato: dovranno perciò fare soltanto la fatica di andare alla Posta e pagare!!!
In caso contrario questo è l'ultimo Notiziario che verrà loro inviato; inoltre sarà sospeso anche l'invio della Rivista e non beneficeranno delle coperture assicurative.
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa comunicazione.
Vi ricordiamo le quote 1998: SOCI ORDINARI 30.000 £; SOCI AGGREGATI 15.000 £

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   PRIVACY


"Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento di dati personali"
È il titolo della legge 675 del 31/12/96 che è entrata in vigore il 1° gennaio 1998, a cui l'Associazione Giovane Montagna dovrà attenersi.
Allegato al notiziario troverete l'informativa obbligatoria che a termini di legge vi dobbiamo inviare; il modulo in calce con i vostri nominativi prestampati dovrà essere ritornato debitamente firmato.
È pertanto necessario che TUTTI diano il loro consenso nel più breve tempo possibile, per poter rispettare la legge. Infatti, senza consenso scritto, potrebbe diventare impossibile inviarvi le pubblicazioni sociali, attivare le coperture assicurative, partecipare ai corsi, ecc.


VI INVITIAMO A FIRMARE E RITORNARE IL MODULO TEMPESTIVAMENTE, PER POTER RISPETTARE I TERMINI DI LEGGE.
il Presidente

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