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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 2000
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PROSSIME SERATE IN SEDE
Giovedì 21 dicembre alle 19,30 h
Giovedì 21 dicembre, alle 19,30 h ci daremo appuntamento in Sede
per festeggiare insieme il Santo Natale, con la celebrazione della Santa
Messa. seguirà il sempre piacevole momento conviviale, con il rinfresco a
cui siamo tutti invitati a collaborare con prelibatezze di ogni tipo da condividere
in compagnia.
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VITA SEZIONALE
CALENDARIO GITE 2001
Sembra impossibile, ma è trascorso un altro intero anno.
Puntualmente la Commissione gite ha svolto il suo lavoro ed ecco un nuovissimo
calendario gite con proposte per tutte le esigenze.
Credetemi, non è stata un'impresa facile riuscire a far combaciare tutti i
tasselli delle diverse attività, cercando di non sovrapporre le date, e di inserirvi
anche gli appuntamenti intersezionali. Non è neppure un compito
facile presentare il tutto in poche righe.
Cominciamo dalle novità, che non sono poche.
Per la scuola di sci in pista abbiamo finalmente a disposizione alcuni
maestri che ci seguiranno per tutte le uscite. Questo consentirà una
maggiore uniformità di didattica, ed il rapporto allievo-maestro sarà più
approfondito. Inoltre con i maestri al seguito si potrà spaziare liberamente
alla ricerca della neve migliore e più abbondante, per accontentare
anche le esigenze di chi non partecipa alla scuola di sci.
Lo Scialpinismo riparte a gennaio con il corso base (4 lezioni teoriche +
tre uscite) e rilancia con una grande novità: Il corso avanzato per chi
vuole perfezionarsi su percorsi impegnativi (3 lezioni + 3 uscite).
Le gite sociali si aggregheranno alle uscite del corso per quanto riguarda
la località, ma per il resto saranno indipendenti.
Il rally sarà organizzato da Moncalieri, il 25 marzo a Crissolo.
A coronamento della stagione scialpinistica la Commissione Centrale di
Alpinismo e Scialpinismo organizza una Quattrogiorni, a cavallo del primo
maggio. Assolutamente da non perdere.
Ormai a pieno regime anche lo sci di fondo, che per quest'anno predilige
le uscite di sabato.
L'Alpinismo rilancia la qualità e propone una serie di salite impegnative
per la lunghezza le prime, per l'ambiente le successive; tra queste ben
due 4000.
Saranno sicuramente necessari preparazione ed allenamento adeguati;
quindi chi è interessato a partecipare non si svegli all'ultimo momento.
In autunno tornerà anche il corso di roccia alla sua terza edizione (3 lezioni
teoriche + 3 uscite), con inoltre la possibilità durante tutto l'anno
di usufruire in sede del muro di arrampicata.
L'Escursionismo si sviluppa per tutto l'anno, da marzo a novembre, e
spazia tra monti, mare e cultura.
Molte quest'anno le attività organizzate in collaborazione con altre sezioni:
un'occasione per uscire un po' dal nostro guscio.
Sempre più presente anche la Mountain bike che vanta un buon numero
di affezionati e non si stanca di proporsi a chi vuole gustare la montagna
standosene seduto (sul sellino).
Sei gite, compreso l'immancabile incontro intersezionale.
Gioiscano tutti i soci dotati di pargoli: finalmente si è pensato anche a
loro. Decollano quest'anno le "gite famiglia", tre domeniche dedicate a
passeggiare con i piccoli (0/12 anni) per chi ha piacere di trascorrere una
giornata tra i monti con vecchi/grandi e nuovi/piccoli amici.
Una menzione particolare meritano le attività proposte dalla Commissione
Centrale di Alpinismo e Scialpinismo:
Settimana di Scialpinismo e 4 giorni di Scialpinismo, Settimana di Pratica
Alpinistica (Monte Rosa), Settimana di Pratica Escursionistica (Gran
Paradiso), Trekking in Corsica.
Sono attività non alla portata di tutti, effettivamente.
Ma, attenzione, chiariamolo una volta per tutte, non è tanto necessaria
un'elevata abilità tecnica per parteciparvi, quanto soprattutto l'amore per
le montagne, la voglia di immergersi per alcuni giorni intensamente e completamente
in queste attività; passione e motivazioni un po' difficili da trovare
al giorno d'oggi.
Infine, sparsi per tutto il calendario, brillano i classici appuntamenti: il soggiorno
allo Chapy, i raduni intersezionali, le varie Assemblee, incontri e ricorrenze
che continuano a tenere saldi i legami tra i soci. (ecc...)
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CALENDARIO GITE 2001
14 gennaio S Corso di sci in pista (Briccarello E.)
20 gennaio F Fondo in località da destinarsi (Reggiani L.)
21 gennaio SA Corso di scialpinismo e gita,
in località da destinarsi (Demaria M.)
28 gennaio S Corso di sci in pista (Briccarello E.)
3 febbraio F Fondo in località da destinarsi (Reggiani L.)
4 febbraio SA Corso di scialpinismo e gita,
in località da destinarsi (Demaria M.)
11 febbraio S Corso di sci in pista (Briccarello E.)
18 febbraio SA Corso di scialpinismo e gita,
in località da destinarsi (Demaria M.)
24/25 febbraioF Due giorni di fondo al Reviglio (Quaranta U.)
25 febbraio S Corso di sci in pista (Briccarello E.)
25 febbraio SA Settimana di pratica Scialpinistica
4 marzo Pieve di Livinallongo (CCASA)
4 marzo S Gara di discesa a Limonetto (Briccarello E./Risatti S.)
10 marzo F Fondo in località da destinarsi (Quaranta U.)
10/11 marzo SA 2 giorni di scialpinismo, località da destinare (Risatti S.)
11 marzo E Monte Zatta (1404 m), Chiavari (Allara C.)
17/18 marzo E Benedizione degli Attrezzi,
Pian dei Grilli / Monte Reale (Presidenza Centrale)
24/25 marzo SA 33° Rally scialpinistico, Crissolo (sez.Moncalieri)
1 aprile E Sentiero dei Contrabbandieri, Mentone(sez. Cuneo/Torino)
8 aprile SA Corso di scialpinismo e gita,
in località da destinarsi (Risatti S.)
21/22 aprile SA Corso di scialpinismo e gita,
in località da destinarsi (Risatti S.)
28 aprile SA 4 giorni di scialpinismo (CCASA)
'1 maggio
28 aprile E Piceno e Monti Sibillini (Riccabone G.)
2 maggio
5/6 maggio SA Corso di scialpinismo e gita,
in località da destinarsi (Risatti S.)
13 maggio A Giornata in palestra, Bourcet (Cardellino D.)
13 maggio E Sentiero delle anime, Traversella (Briccarello E.)
27 maggio A Monte Orsiera (2878 m), Pra Catinat (Cardellino D.)
3 giugno MTB Lago di Monastero (2080 m), Chiaves (Sollai P.)
3 giugno - G E MTB e Escursionismo in località da definire (Demaria M.)
10 giugno A Monte Niblè (3365 m), rif.Marianina Levi (Bonfante P.)
20 maggio MTB Colle del Colombardo (1898 m), Condove (Vassallo C.)
27 maggio E Strada Reale - Novalesa/Moncenisio (Alotto M.)
10 giugno E Forte Esseillon / Pont du Diable - Modane (Germano V.)
16/17giugno MTB Raduno intersezionale di Mountain Bike
allo Jafferau (2785 m) (sez.Genova / Torino)
23/24 giugno A Grande Rousse (3607 m), biv.Ravelli (Risatti S.)
30 giugno E Laghi Vens (2708 m), Ferrere
/ 1 luglio (sez. Torino/Cuneo)
30 giugno A Barre des Ecrins (4102 m), rif.Glacier Blanc(Rainetto M.)
/1 luglio
8 luglio MTB Monte Tabor (3177 m), Valle Stretta (Risatti S.)
8 luglio GE MTB e Escursionismo in Valle Stretta (Demaria M.)
8 luglio 26 agosto Soggiorno estivo al Natale Reviglio
15 luglio E Lago Miserin (2578 m), Val Champorcher (Allara C.)
14/15 luglio A Punta Dufour (4633 m), rif.Gnifetti (Risatti S.)
15'22 luglio A Settimana pratica Alpinismo nel Monte Rosa,
dal rif.Mantova (CCASA)
21/22 luglio MTB Nei dintorni di Cogne (Sollai P.)
22'29 luglio E Settimana pratica escursionistica,
nel Gran Paradiso, da Cogne (CCASA)
31 agosto E Trekking in Corsica (CCASA)
4 settembre
2 settembre MTB In Val Troncea (Saporito A.)
2 settembre GE MTB e Escursionismo in Val Troncea (Demaria M.)
8/9 settembre A Monviso (3841 m), rif.Q.Sella (Bello A.)
9 settembre E Monte Zerbiòn (2719 m), Antagnod (Solera L.)
14'16 sett. E Incontro intersezionale estivo a Ceresole (sez.Ivrea)
23 settembre E Guglia Rossa (2548 m), Valle Stretta (Saporito A.)
7 ottobre R Attività su Roccia in palestra (Commissione gite)
1'5 ottobre E Tappe Via Francigena Toscana,
Gambassi Terme / Siena (sez. Cuneo/Torino)
11 ottobre Assemblea dei soci in sede
14 ottobre R Attività su Roccia in palestra (Commissione gite)
21 ottobre R Attività su Roccia in palestra (Commissione gite)
14 ottobre E Monte Orfano (794 m), Gravellona Toce (Germano V.)
27/28 ottobre Assemblea dei Delegati a Padova
4 novembre T Gita di Chiusura e Pranzo sociale (Allara C.)
18 novembre E Castello di Masino e dintorni (Prinetto E.)
2 dicembre Funzione religiosa al Monte dei Cappuccini
16 dicembre S Sci in pista a Cervinia (Demaria M.)
20 dicembre Auguri natalizi in sede
ROCCIA - giovedì 4, 10, 18 ottobre, attività teorica in sede
SCIALPINISMO - lezioni teoriche corso base: giovedì 11/18 gennaio, 1/15
febbraio
SCIALPINISMO - lezioni teoriche corso avanzato: giovedì 5/19 aprile, 3
maggio
SA, scialpinismo - A, alpinismo - E, escursionismo - T, turistica
MTB, mountain bike - G, escursioni per famiglie - S, sci in pista
F, sci di fondo (al sabato)
CCASA - Commissione Centrale di Alpinismo e SciAlpinismo
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ATTIVITÀ PREVISTA
Domenica 17 dicembre
Le abbondanti nevicate di novembre fanno ben sperare in una buona stagione....
Non resta che affilare le lamine, sciolinare la soletta e pennellare
sinuose traiettorie sulle piste.
Per informazioni ed iscrizioni entro e non oltre il 14 novembre in sede.
Coordinatore ............ : DEMARIA Marco tel. 011355357 - ore serali
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11 marzo 2001 - Monte Zatta (1404 m) Varese Ligure (E)
Località di partenza ... : Passo del Bocco (956 m)
Dislivello.................. : 450 m
Tempo di salita......... : 2,00 h
Difficoltà ................. : Escursionistica
Tra pascoli, castagni e lecci in val di Vara, nell'entroterra di Sestri Levante
si trova il borgo medioevale di Varese Ligure.
L'Unione Europea l'ha definito paese ideale per la sua bellezza antica e per
la sua sensibilità ecologica al punto di premiarlo con una speciale certificazione:
il "Bollino di qualità". E' un borgo rotondo, arrotolato a spirale simile
a una chiocciola, voluto dai Conti Fieschi in epoca medioevale per meglio
difendersi, nodo commerciale tra il mare, Parma e Tortona. Si possono
ammirare il Castello, il convento di S.Filippo Neri, la torre civica e l'oratorio
di S.Sabina. Lungo il fiume Crovara il quattrocentesco ponte
È d'obbligo la salita al monte Zatta (1404 m) nei pressi dell'alta via dei
monti Liguri da dove si può godere uno splendido panorama sul golfo del
Tigullio. Dal Passo del Bocco, sulla rotabile Chiavari - Borgo Taro,
un'ampia mulattiera nella faggeta sfocia nei pressi della Fondazione Devoto
e arriva ben presto alla vetta di Levante del monte Zatta (che è la principale)
e poi restando quasi sempre nel bosco, versante nord della cresta,
alla vetta di Ponente 50 m più in basso.
Mezzo di trasporto .... : pullman
Ritrovo e partenza..... : piazza Bernini (istit.ISEF) 6,30 h
piazza Pitagora 6,45 h
(c.Cosenza/c.Siracusa - lato farmacia)
Coordinatore gita ...... : ALLARA Carlo tel. 0114 342 675
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28 aprile-2 maggio - Piceno e Monti Sibillini (E+T)
Il Piceno è compreso tra il fiume Esino, a nord di Ancona, ed il fiume
Salinello, a sud, tra Tortoreto e Giulianova. È una delle undici regioni in cui
l'imperatore Augusto aveva diviso l'Italia.
Offre attrattive sia di paesaggio che di espressioni artistiche.
La natura è molto attraente nel susseguirsi di morbide colline, eccezionalmente
interrotte da rilievi più aspri e montuosi come nel caso dello
spettacolare gruppo dei Monti Sibillini. Le città, molto gradevoli sono interessanti
sia dal punto di vista urbanistico che ambientale.
La gita escursionistica /turistica prevede la visita delle grotte di Frasassi,
delle città di Ascoli Piceno e Fermo ed una escursione ai Monti Sibillini,
integrata da altre mete lungo il percorso.
Gli interessati sono pregati di comunicare l'adesione entro il 25 gennaio
2001 al fine di consentire la prenotazione della sistemazione logistica.
Per informazioni ed iscrizioni, con versamento di un acconto, rivolgersi
al coordinatore: RICCABONE Giovanni (tel. 011356522), oppure in SEDE
al giovedì sera (tel. 011747978).
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PROSSIME SERATE IN SEDE
18 gennaio 2001 - Tutto Portogallo
Silvana e Giorgio presentano un viaggio turistico attraverso paesaggi
molto vari, dalle coste sabbiose all'interno verdeggiante e montuoso, dalle
brulle pianure alle scogliere, dai piccoli paesi fortificati alle grandi città.
Completamente diversi i grandi contrasti dell'isola di Madeira: oltre alla
classica traversata tra le due vette più alte dell'isola, abbiamo anche praticato
un escursionismo molto originale, lungo i tracciati delle "levadas".
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ATTIVITÀ SVOLTA
24-27 agosto - Quattro giorni sulle Alpi Giulie Orientali
È trascorso già quasi un mese da questa bella avventura, eppure sbirciando
le foto posate a fianco del computer, riesco ancora a sentire il calore
del sole che, fortunatamente, ci ha accompagnato per tutto il trekking;
ho ancora negli occhi le immagini delle sconfinate vallate e delle erte guglie
che si possono ammirare dalla cima del Jof di Montasio e del Jof Fuart; ho
ancora in bocca il sapore del buon vino che Paolo ha generosamente offerto
a tutti; ho nell'animo la simpatia e l'affiatamento che si è subito instaurato
tra tutti i partecipanti.
E come dimenticare il sottile brivido che percorre la schiena quando si
sale la scala Pipam, che con i suoi 60 metri di altezza, ha impressionato
(più sulla carta che in realtà) alcuni di noi; o lo stupore che ci prende,
guardando i monti circostanti appena percorsi, per essere passati in luoghi
dove avremmo pensato fosse possibile arrivare solo per i camosci?
Fra il ricordo di una cengia aerea e di un lungo ghiaione, ritorna alla
mente anche il pensiero dei tre graziosi rifugi che ci hanno ben accolti, fatti
riposare, sfamare (indimenticabile la scoperta del "frico", piatto tipico locale!),
e un po' meno dissetare e lavare perché afflitti da una cronica carenza
di acqua; socchiudo gli occhi e vedo l'intera comitiva che si dirige ai
ruscelli vicini per togliere, con le fresche acque cristalline, la polvere e la
stanchezza accumulate durante le giornate.
Un'altra foto, di un camminamento militare, e subito ritorna nell'animo
la mestizia provata nel constatare le dure condizioni di vita di tanti giovani
che su quelle belle montagne hanno sofferto e perso la vita durante il primo
conflitto mondiale; ma l'ultima immagine scattata, dalla quale mi sorridono
i volti di Paolo, Silvana, Tiziano, Angelo, Laura, Elisa, Enrico, Stefano
ed Angelo, dopo una bella cena alla fine del trekking, riporta alla mente la
gioia di quei momenti, la soddisfazione per la piccola avventura portata a
termine, la speranza di ritrovarci presto per un'altra entusiasmante esperienza.
Giovanna Bonfante
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8-10 settembre - Raduno Intersezionale alla Marmolada
Mai visto tanto sole in Dolomiti!
I bravi vicentini organizzatori del week-end hanno anche prenotato il
bel tempo per rendere indimenticabili questi due giorni di gita.
Dopo una interessante serata di diapositive (scattate e commentate
da una guida alpina di Canazei) e una placida notte nella fresca quiete di
Penia, partenze scaglionate per i tre gruppi di escursionisti. All'alba parte il
gruppo di serie A che si impegna nella salita alla Marmolada da Selva di
Canazei (dislivello 1800 m, partecipanti di Torino: nessuno); alle 7,30 h il
gruppo per la cima Ombretta, alle 8,30 h il resto della comitiva per il "Viel
del Pan". Parto con il secondo gruppo quando il sole indora le cime e la
brina inzucchera l'erba dei prati.
Passi e chiacchierate nell'aria tagliente dell'alba prima nel bosco poi in
pietraia, attimi di emozione in un tu per tu con una mamma stambecco ed i
suoi cuccioli, attimi di perplessità alla base della ferrata che è sempre un
po' un punto interrogativo. Si sale in fila, impegnati: il cuore batte più in
fretta, le mani cercano gli appigli, non più chiacchiere inutili sei solo con
te stesso anche se i compagni per fortuna sono lì ad un tiro di voce. Il
tratto è breve ma verticale e poi quasi spaventa vedere che la cima è
lassù, lontana, oltre una conca e una salita nei ghiaioni, in un paesaggio
lunare. La fila si è sgranata, il grosso è già avanti: mi trovo sola in questo
infinito deserto di pietre accecanti, con il sole che martella implacabile e la
fatica si fa sentire. L'ultimo tratto è proprio duro: solo la volontà e il fatto
di vedere gli altri lassù strappano fuori le ultime energie. E mentre una domanda
ti gira in testa: ma chi me l'ha fatto fare? ti ritrovi sul colle, magnifico
balcone su bellezze inaudite, ti riempi gli occhi di infinito, trovi lo slancio
per l'ultimo strappo fino alla croce, fino agli amici e puoi riconciliarti
con la vita e con il mondo, l'animo finalmente placato.
La discesa, dopo un tratto in cresta, è semplicemente vertiginosa su
tracce di sentiero su cui rotoli senza stile insieme alle pietre e sogni i comodi
canaloni di ghiaia profonda su cui ci si diverte a saltare a piè pari. Qui
no, è una sofferenza sempre più atroce per le mie doloranti ginocchia che
arrivano esauste ad una panca del Contrin. Pause brevi perché la messa ci
aspetta! Così, usando i bastoncini quasi come stampelle, percorro l'ultima
ora.
Mentre, finalmente seduta, aspetto l'inizio della messa, ringrazio il
Buon Dio per la giornata trascorsa e gli chiedo "che senso ha venirti incontro
sui monti"....
Con mia sorpresa il celebrante, membro della GM di Mestre, ha risposto
per me con parole toccanti che mi hanno fatto partecipe in modo completo
alla S.Messa come logica conclusione della fatica e della contemplazione
del creato.
Durante la cena gli amici, reduci dalla gita di Viel del Pan ci hanno
magnificato la loro scarpinata senza grandi dislivelli ma con un eccezionale
panorama sulla Marmolada (?una volta però il ghiacciaio era più imponente?)
e sulle vette circostanti. Hanno anche toccato con mano le diversità di
rocce della zona: accanto alla dolomia anche rocce vulcaniche nere.
È domenica. Anche oggi 2 partenze: per chi sale al Sasso Piatto e per
chi si ferma alla base. Tutti i 120 partecipanti sono in marcia: è un gregge
enorme e come un gregge poco compatto e poco disciplinato. I coordinatori
si danno da fare per non perdere nessuno e infatti quasi tutti arrivano
al Colle ... Un gruppo di volonterosi sale fino alla targa messa in ricordo di
Toni Gobbi ma la commemorazione si fa al colle. Vengono letti brani toccanti
sulla vita e la morte di questa valente guida come pure di Gianfranco
Anzi a cui è dedicata la sezione di Vicenza.
Alla fine un Padre Nostro dove alcuni prendono la bella iniziativa di unirsi
per mano. Qualcuno intona "Signore delle cime" e allora viene spontaneo
formare un grande cerchio dove tutti si tengono per mano. È commovente,
un groppo mi stringe la gola e quasi non riesco a cantare pensando
ai nostri compagni di vita e di gite che ora non sono qui ma più in
alto.
Asciugando le lacrime si chiudono gli zaini e si riparte. Al passo Sella
un saluto gastronomico dei vicentini che con qualche salatino ed un bicchiere
di vino salutano i partecipanti.
Grazie agli organizzatori, saluti agli amici di sempre e a quelli nuovi e
poi tanti chilometri per tornare a casa con gli occhi pieni di cime, torri,
foreste e il cuore di calore umano.
Arrivederci.
Laura Reggiani
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17 settembre - Rocca della Meia
Splendida giornata di sole con cielo terso come solo l'autunno sa dare.
Ci ritroviamo puntuali al Colle di Valcavera alcuni in macchina da Torino
attraverso la Val Grana, altri come Franco e il sottoscritto dal Vallone
dell'Arma (Valle Stura di Demonte) cercando di evitare grasse marmotte
poco abituate al traffico mattutino. Scambiati i saluti e scarponi ai piedi ci
dirigiamo tutti verso il Colle di Ancoccia dove poco sotto avviene una prima
selezione: camminatori instancabili alla ricerca di un colle non ben definito
si defilano presto tra praterie e doline; un gruppetto di arrampicatori
super attrezzati si dirige all'attacco della via di roccia; escursionisti col pallino
della cima si portano verso il sentierino? di secondo grado che collegando
alcune cenge abbastanza aeree, con qualche passaggio attrezzato
con catene, si immette in un canale con maniglioni di roccia che senza
troppi complimenti ti issa abbastanza rapidamente all'uscita sulla vetta
(2831 m) da dove si presenta un panorama a 360° dal Monviso alla pianura
alle Marittime e alle Alpi francesi. In cima, oltre la splendida vista, la
gioiosa sorpresa di trovarci Cesare, Anna e altri della G. M. di Cuneo nonché
altri miei amici di Verzuolo. Un venticello gagliardo consiglia di ributtarci
in discesa per non mancare l'appuntamento mangereccio con tutti gli
altri partecipanti (compresi i mountain-bikers) fissato sulle sponde del laghetto
omonimo, dove in effetti ci ritroviamo in quasi una cinquantina di
persone felici di scambiarsi le proprie emozioni insieme a bocconcini prelibati.
La preghiera di ringraziamento è seguita questa volta a sorpresa dalla
lettura in occitano DOC di una deliziosa e toccante composizione scritta e
letta con molto spirito da Olga Cardellino sulla nostalgia per i figli che ormai
adulti si incamminano per la loro vita lasciando il focolare.
Ugo Quaranta
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17 settembre - Rocca della Meia
I camminatori instancabili, così come ci ha definito l'amico Ugo, proseguono
il loro cammino su comoda strada sterrata godendosi appieno il
paesaggio circostante.
Una "via" alternativa ai lunghi tornanti ci fa poi provare il brivido dei
percorsi del tipo "un passo avanti e due indietro", delle profonde voragini,
del trovare tra le pietre delle splendide Stelle Alpine.
Passo dopo passo la strada si snoda sotto i nostri piedi e la Meia è
sempre più lontana; superato il Colle di Salsas Blancias, giungiamo al fin in
prossimità del Colle Vallonetto dove decidiamo di fare una brevissima sosta
che viene subito allietata dagli ottimi biscottini di Castelmagno offertici
da Olga.
L'orologio ci obbliga a riprendere la via del ritorno per poter giungere
puntuali al lago dove è previsto il pranzo con tutti gli altri.
Ripercorrendo la comoda strada incontriamo il gruppetto dei mountain-
bikers proveniente dal Passo della Gardetta. Speriamo in un passaggio
ma, dopo aver scambiato quattro chiacchiere, un paio di pedalate lo fa allontanare
rapidamente e così, gambe in spalla sfruttiamo la scia e in breve
siamo al Lago.
Marta R.
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17 settembre - Gita in mtb al Passo della Gardetta
Gita un po' anomala, questa del 17 settembre, visto che nella stessa
data sono contemplate l'uscita in mtb, l'escursione a piedi e le arrampicate
a Rocca la Meia.
Ritrovo come previsto in Piazza Caio Mario per tutti, sia per la sezione
mtb sia per i soci che si dedicheranno all'escursione a piedi o
all'arrampicata, un veloce saluto e via verso la meta prefissata.
Per quanto riguarda la gita in mtb partono il sottoscritto, Chiara Cellino,
Giorgio Rocco in qualità di capogita e Silvana, raggiungiamo i 1800 m
della piccola frazione di Preit in fondo alla Val Maira e subito dopo possiamo
iniziare la nostra escursione.
Il tratto iniziale ha una pendenza piuttosto impegnativa, ma dopo i
primi chilometri la salita si "addolcisce" e si sale faticando decisamente di
meno, incontriamo più avanti qualche altro biker che come noi pedala verso
il Colle e man mano che l'altitudine varia possiamo ammirare sempre
meglio il paesaggio sottostante.
Sebbene sia settembre inoltrato e la gita in programma preveda di
raggiungere i quasi 2400 m del colle della Gardetta troviamo delle condizioni
climatiche eccezionali, un cielo sgombro da nubi e un sole caldo che
ci accompagneranno per tutto il giorno.
Raggiungiamo il colle della Gardetta dopo circa 1,30 h di pedalata,
qualche foto ricordo e ci concediamo una breve sosta al vicino rifugio prima
di affrontare la seconda parte del nostro giro.
Verso l'ora di pranzo incontriamo il gruppo degli escursionisti a piedi e
ci diamo appuntamento al vicino laghetto, lì sostiamo per quasi un paio
d'ore, e ci accomiatiamo non senza aver avuto l'opportunità di gustare alcune
specialità dolciarie che alcuni soci hanno acquistato durante il viaggio
di andata e dopo aver ascoltato la preghiera di rito.
Per la discesa verso valle optiamo per un tragitto più "tecnico" di
quello della mattinata e ci inoltriamo per il divertente sentiero che dal colle
ci condurrà fino alla strada sterrata percorsa all'andata, qualche tratto è
poco ciclabile e ci obbliga a scendere dalle bici, guadiamo un piccolo corso
d'acqua e siamo alla discesa finale che ci porta alle macchine.
A parte qualche piccolo inconveniente occorso al mio rampichino (ben
due forature, una borraccia un po' ballerina volata via...), la gita è stata
piacevolissima, percorsa in tempi non da record dell'ora ma con la possibilità
di ammirare e fotografare gli splendidi panorami che la valle ci regalava,
un po' di traffico al ritorno ci fa arrivare a casa per l'ora di cena ma va
bene così, speriamo di ripetere presto altre esperienze del genere.
Paolo Sollai
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14-15 ottobre - Assemblea dei Delegati a Cuneo
Quest'anno l'Assemblea dei Delegati si è tenuta a Cuneo. Nel pomeriggio
di sabato 14 ottobre, accolti calorosamente dai soci della Sezione
ospitante, i delegati e i loro "accompagnatori " si sono riuniti presso il Seminario
della città.
I non addetti ai lavori sono stati condotti dai soci di Cuneo e da "esperti"
alla scoperta delle più significative opere della città, quali ad esempio
la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa di Santa Croce, la Chiesa di Santa
Maria, la Palazzina e la Torre Civica, il Museo Civico, ecc.
I delegati hanno iniziato i lavori assembleari dopo un breve ma intenso
momento spirituale durante il quale Monsignore Agamennone, ripercorrendo
alcuni brani delle Sacre Scritture, ha sottolineato la dimensione contemplativa
che si vive andando in montagna i lavori sono poi proseguiti
nº4 DIC 00 - 12
con il saluto del Presidente Centrale, il passaggio di consegna del "bastone
della Via Francigena" dalla sezione di Roma a quella di Cuneo, le relazioni
sulle attività svolte nelle varie sezioni e la programmazione delle attività intersezionali.
Un'abbondante cena a base di ottima polenta ed un bel concerto hanno
concluso la giornata.
Il mattino seguente ci ritroviamo al Seminario per partecipare alla Santa
Messa terminata la quale si parte per la Certosa di Pesio; purtroppo il
brutto tempo non ci consente di apprezzare appieno la bellezza del luogo,
una valida guida ci conduce però alla scoperta delle bellezze architettoniche
ed artistiche di questa Certosa.
Verso le ore 12,30 h siamo nuovamente al Seminario per il pranzo ?
l'incontro volge ormai al termine e i partecipanti si danno appuntamento ai
prossimi incontri intersezionali.
Carola R.
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22 ottobre - Pellegrinaggio a Belmonte
Il 22 ottobre ha avuto luogo la giornata Giubilare della nostra sezione
unitamente con gli ex giovani dell'Ave e della Vigilantes della
SS.Annunziata, al Santuario di Belmonte in Canavese, organizzata da Rodolfo
Risatti con la guida spirituale di Don Ezio Risatti. Al mattino verso le
9,30 h, giunti con mezzi propri, ci si è trovati presso il Santuario di
S.Firmino in Pertusio. In questo Santuario caro ai canavesani, eretto verso
il 1736 attorno a un pilone votivo fatto costruire da un soldato francese
miracolato per intercessione di S.Firmino nel 1525, abbiamo sostato per
una riflessione sul significato del Giubileo e del Pellegrinaggio,
dell'avvicinarsi a Dio cercando di spogliarci degli impedimenti che l'uomo
frappone. Abbiamo così iniziato il cammino verso la nostra meta, percorrendo
una stradina in leggera salita tra boschi di castagno, ancora un po'
infangata e rovinata dalla pioggia. Arrivati alla frazione di Piandane presso
un pilone sorto tra vigneti e meleti, a ricordo della fede popolare, Don Ezio
ci ha trattenuto brevemente con una riflessione su tutti benefici che Dio ci
dà e al modo di ringraziarlo attraverso l'apprezzamento delle piccole cose
che ci circondano, tramite la visione della natura, e con il piacere di trovarci
tra amici e con essi procedere verso una meta comune. Ora la strada si
trasforma in sentiero e l'ascesa verso il Santuario si fa? più dura, il gruppo
un po' alla volta si sgretola e qualcuno non avvezzo a camminare incomincia
a riposarsi o meglio ancora si ferma per raccogliere castagne, fortunatamente
possiamo contare su assistenza medica e infermieristica. Un suono
di campane a festa ci annuncia che la meta è ormai vicina. Giunti al
Santuario ci siamo ricongiunti con il gruppo motorizzato e assieme abbiamo
fatto un breve giro delle cappelle della Via Crucis. Qui Don Ezio ci ha
fatto meditare sull'amore verso Dio e verso il prossimo. A questo punto
non ci rimane che incamminarci o verso il ristorante o verso una sala messa a disposizione dai frati per consumare un frugale pasto consono
all'austerità del luogo.
Alle 15,00 h dopo che alcuni pellegrini hanno gironzolato nella zona
spingendosi fino al monumento degli alpini, ci siamo ritrovati tutti in chiesa,
per la celebrazione della Santa Messa officiata da Don Ezio e con il
concorso del suono dell'organo e del nostro coro, concludendo così la
giornata Giubilare.
Ormai sono le 16,00 h e si riprende la via del ritorno scendendo verso
Valperga dove presso la chiesa gotica di S.Giorgio, due guide ci attendono
per illustrarci l'interno e l'esterno della costruzione, dando così modo ai
molti, a cui il Canavese era poco conosciuto, di apprezzarne una delle sue
più belle e significative chiese.
Terminata la visita ormai all'imbrunire, parte dei partecipanti si allontana
per ritornare con i propri mezzi direttamente alle proprie abitazioni,
parte invece si incammina per ritornare a Pertusio e risalire sulle proprie
macchine lasciate precedentemente in sosta.
Prinetto E.
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Corso di roccia
Il corso di roccia 2000 si è svolto le ultime due domeniche di ottobre
e le prime due di novembre.
Il giovedì precedente ogni uscita è stato dedicato alle lezioni di teoria
che si sono tenute in sede.
Purtroppo, nonostante la volontà di promuovere maggiormente questa
iniziativa, gli allievi partecipanti sono stati solo quattro.
Numerosi e disponibili invece gli istruttori che si sono affiancati alla
guida Claudio Bernardi nella conduzione del corso.
Di buon livello l'attività svolta: la prima uscita ci ha visti sulle facili
placche di Traversella, nelle successive siamo stati impegnati su vie più
lunghe ed impegnative al Monte Bracco (via dell'Unione), alla Rocca Sbarua
(Funghi Sacri, vena di Quarzo, Gervasutti, Bianciotto) ed al Paretone di
Machaby (Diretta al Banano, Bucce d'arancia).
Proprio durante l'ultima uscita si è purtroppo verificato un incidente.
Uno dei capicordata è caduto infortunandosi alla clavicola e riportando
anche altre escoriazioni. Nulla di troppo grave, comunque: è ridisceso alla
base della parete con le proprie gambe, poi al pronto soccorso di Aosta è
stato visitato, medicato e prontamente dimesso. Tanti auguri di buona
guarigione; ti aspettiamo presto nuovamente in parete!
Il bilancio finale, se escludiamo l'infortunio, è positivo.
Il gruppo si è affiatato bene, ed a ciò hanno egregiamente contribuito
anche le digressioni in piola che sono seguite ad alcune uscite.
Sperando di essere più numerosi vi do appuntamento all'anno prossimo.
Daniele
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SERATE IN SEDE
Giovedì 12 ottobre - Torino e il suo simbolo
Quanti torinesi, abituati a posare lo sguardo sulla Mole Antonelliana svettante
alta sulle case nella classica veduta della città dal Monte dei Cappuccini
con lo sfondo delle Alpi, si sono mai soffermati a contemplarla da
vicino, analizzandone i vari elementi architettonici? Domanda retorica, risposta
scontata. Del resto, non è neppure agevole il farlo da una delle vie
su cui prospetta, così strette rispetto ai suoi 167 m di altezza.
Ma in questa serata ci è stato addirittura possibile, pur stando comodamente
seduti, arrampicarci su su fino alla stella che ne corona la guglia,
grazie alle rare diapositive presentateci dal signor Giuseppe Meinetti, che le
ha validamente commentate da quell'esperto che è, capace di rendere vivo
anche il dato tecnico con il suo linguaggio di appassionato cultore di monumenti
e storia.
Eccoci, dunque, ad ammirare a distanza ravvicinata, all'interno della Mole i
particolari delle ardite soluzioni tecniche ideate e realizzate dal progettista
Antonelli, all'esterno quelli del basamento a pianta quadrata, dell'alto tamburo
che lo collega alla cupola quadrangolare - vero miracolo di statica -,
dal tempietto che regge il cilindro e la guglia: forme architettoniche neoclassiche
si mescolano con altre stilisticamente meno definite in
quell'ibrido insieme che caratterizza quest'opera muraria singolare.
La quale, ci ricorda il conferenziere storico, avrebbe dovuto essere il tempio
israelitico di Torino, ma non giunse a compimento per sopravvenute
difficoltà di ordine finanziario. Passò poi al Comune, che provvide al suo
completamento negli ultimi anni del secolo; fu pensato come monumento
al re Vittorio Emanuele II, ma l'idea non ebbe seguito; fu sede del Museo
del Risorgimento, occupò poi manifestazioni culturali di vario genere ed è
divenuto oggi, opportunamente restaurato, il Museo del Cinema.
Manifestazione insolita per il tema trattato, molto gradita dal folto uditorio.
Giuliana Bianco
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21 settembre - Attività sociale in video
I filmini di carattere amatoriale sono noiosi, interessano soltanto ai
protagonisti dei filmati stessi, le immagini si accavallano senza una sequenza
logica e sono di qualità scadente! NON E' VERO! Ritenevo che tutte
le affermazioni precedenti fossero inconfutabili, prima di essere clamorosamente
smentito dai due filmati realizzati e montati da Paolo Bonfante.
Tema delle due proiezioni sono stati la gara di sci in pista a Courmayeur
e la serata di carnevale svoltasi in sede. Per quanto riguarda la prima,
molto belli il commento tecnico e le inquadrature dalle varie angolazioni. È
stato quasi come partecipare in diretta, vivere le emozioni della gara e la
tensione al cancelletto di partenza.
A proposito del secondo filmato, è stato bello vedere le immagini di
una serata simpatica e un po' diversa passata in sede: sono stati infatti ricordati
i bizzarri e colorati travestimenti e i momenti allegri trascorsi insieme.
Ancora complimenti a Paolo ed un augurio da parte di tutti affinchè
continui questa sua attività di "cameraman nascosto".
Alberto Bello
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VITA SEZIONALE
QUOTE SOCIALI
Le quote sociali per il 2001 sono rimaste invariate a:
Soci Ordinari: ...........35.000 Lit
Soci Aggregati:..........20.000 Lit
Si invitano i Soci ad essere solleciti e presenti al versamento mediante
una visita in sede (ogni giovedì sera dalle 21,00h alle 23,00h) o, se proprio
non è possibile venire, mediante il seguente Conto Corrente Postale:
nº13397104
GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
VIA ROSOLINO PILO 2 BIS 10143 TORINO
AVVISO IMPORTANTE: Si ricorda inoltre che il versamento della quota
deve essere effettuato entro il 31 MARZO p.v., come da Statuto della
Sezione. Per poter usufruire dell'Assicurazione infortuni, compresa nella
quota, è necessario essere in regola con la quota associativa.
Vi chiediamo di rinnovare rapidamente la vostra adesione al sodalizio, per
non mettere in difficoltà burocratiche coloro che si prodigano, anche nel
vostro interesse, a mantenere efficiente la gestione della Sezione.
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