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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 2004
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VITA SEZIONALE
Giovedì 16 dicembre alle 19,30 h - ... ed è di nuovo Natale!
Le cime si imbiancano, la città si riveste di migliaia di luci, la gente
corre sempre più in fretta.
Già, tra i mille impegni deve ritagliare un po' di tempo anche per comprare
i regali di Natale!
Per noi è un po' diverso.
Le cime imbiancate fanno sognare nuove gite, le infinite luci che più amiamo
sono quelle che brillano in cielo e che, con l'aiuto delle lampade
frontali, ci accompagnano nel silenzio della notte.
Purtroppo anche noi corriamo, ma sappiamo fermarci per ritrovarci insieme
a cogliere il senso vero del Natale.
È per questo che giovedì 16 dicembre alle 19,30 ci incontreremo in sede,
alpinisti, escursionisti, bimbi ed anche chi in gita non può più venire. Tutti
insieme radunati intorno all'altare per accogliere il Signore che viene.
Al termine della S. Messa seguirà l'ormai tradizionale momento di festa,
per scambiarci gli auguri e gustare le prelibatezze che, quasi a gara, sono
offerte dai soci.
A chi verrà e soprattutto a coloro che non potranno partecipare, il nostro
più caro augurio di un Santo Natale e di un sereno Anno Nuovo.
Marta
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ATTIVITÀ PREVISTA
ATTIVITÀ PREVISTA
Mi pare impossibile che sia già trascorso un anno da quando,
come oggi, mi ritrovavo a scrivere queste quattro righe a presentazione
del calendario gite ?
Ed invece scalate, escursioni, incontri sono piacevoli ricordi che ci stimolano
ad andare avanti, a proporre per l'anno prossimo tante attività che ci
possano dare ancora una volta l'occasione per vivere insieme la montagna
ed il nostro spirito associativo.
L'attività invernale sarà ricca di novità:
- due uscite su cascate di ghiaccio con l'assistenza di una guida alpina, per
apprendere le nozioni indispensabili ad affrontare queste impegnative salite
con la necessaria sicurezza.
- Rinasce la scuola di sci per i bambini, con uscite al Sestriere. Per tutte le
informazioni il referente è il nostro presidente Marco Demaria, oppure rivolgersi
in sede.
Per chi invece ha già padronanza degli "assi", più o meno sciancrati, continuano
le solite gite in pista in varie località.
I più attenti si accorgeranno che ritorna l'indicazione della meta per le gite
scialpinistiche. Questo nell'intento di rendere più completo il calendario ed
al contempo seguire una progressione equilibrata della lunghezza e difficoltà
degli itinerari. Resta comunque prioritaria la verifica del livello di sicurezza
e delle condizioni di innevamento. Pertanto sarà possibile che vengano
variate alcune destinazioni.
Il nostro escursionismo sta riscoprendo, negli ultimi anni, un forte spirito
aggregativo.
Convinti che "in compagnia è più bello" proponiamo parecchie gite insieme
ad altre sezioni, ed alcune con le altre "anime" della sezione di Torino: le
famiglie con i bimbi, gli alpinisti.
Importante: le gite denominate "escursionismo bambini" non sono vietate
ai maggiorenni!! Si tratta di itinerari adeguati alle esigenze dei più piccoli e
delle loro famiglie, ma chiunque può partecipare.
Come attività alpinistica vengono proposte alcune salite di buon livello e di
grande soddisfazione. Ai partecipanti sarà richiesto allenamento ed esperienza
sia su roccia che su neve. Sono sicuramente salite entusiasmanti,
quindi cominciate a prepararvi!.
E poi ancora: gli incontri intersezionali, la gita turistica ai Monti della
Laga, e tutti gli appuntamenti sociali.
Questo è il nostro MENÙ per il 2005.
A voi la scelta e mi raccomando..... Fate una bella scorpacciata!!
Daniele
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CALENDARIO GITE 2005
8 gen. sabato F Sci di Fondo (Chiusa Pesio) Reggiani L.- Quaranta U.
9 gennaio A Ghiaccio -- Corso con guida Risatti S.
15-16 gen. A Agg. tecnico racchette da neve (Lagorai) CCASA
16 gennaio SA Pitre de L'Aigle 2529 m Cardellino D.
16 gennaio P Scuola di sci bimbi (Sestriere) Demaria M.
22 gen. sab. F Sci di Fondo (Festiona) Reggiani L.- Quaranta U.
22 gen. sab. A Ghiaccio -- Corso con guida Bologna P.
23 gennaio P Sci in Pista (Prato Nevoso) Briccarello E.
23 gennaio P Scuola di sci bimbi (Sestriere) Demaria M.
29-30 gen. A Agg. tecniche di ghiaccio (Alpi Occidentali) CCASA
30 gennaio SA Rocca Nera 2318 m Risatti S.
4 febbraio (venerdì) Carnevale in Sede
6 febbraio P Sci in Pista Valloire Briccarello E.
6 febbraio P Sci di Fondo Valloire Reggiani L.- Quaranta U.
6 febbraio P Scuola di sci bimbi (Sestriere) Demaria M.
13 febbraio SA Testa di Cervetto 2343 m Bello A.
19 feb. sab. A Ghiaccio Sereno S.
20 febbraio P Scuola di sci bimbi (Sestriere) Demaria M.
20 febbraio P Sci in Pista (Alagna) Briccarello E.
26-27 feb. F Sci di Fondo (Cogne) Reggiani L.- Quaranta U.
27 febbraio SA Monte del Chiamossero 2422 m Cardellino D.
5-6 marzo SA Rally Scialpinistico (Alpi Marittime) Sez. Genova
13 marzo P Gara di sci (Sestriere) Briccarello E. - Demaria M.
19 mar. sab. SA Monte Chaberton 3130 m Rocco G.
20 marzo E Santuario di Valmala Sez. Pinerolo
3 aprile SA Pic d'Asti 3219 m Sereno S.
3 aprile E Conoscere il Canavese Sez. Ivrea
9-10 aprile P Sci in Pista (Les Deux Alpes) Briccarello E.
17 aprile E Pizzo d'Evigno 989 m Pari F. - Viarengo L.
23'25 aprile SA Valle di Saas Fee Rocco G.
1 maggio R Rocca Barale Cardellino D.
6'8 maggio SA Aggiornamento tecniche di Scialpinismo
Colle del Sempione CCASA
8 maggio E Scopriminiera (Valle Germanasca) Pari F.
8 maggio B Scopriminiera (Valle Germanasca) Bolla MT.
15 maggio E Benedizione degli attrezzi Prealpi Lombarde Sez. Milano
22 maggio R Picchi del Pagliaio Bologna P.
21'26 maggio T Gita turistica Monti della Laga (Teramo) Riccabone B. e G.
29 maggio B Traversella Bolla MT.
12 giugno B Lago la Manica 2365 m Barbi M.
12 giugno A Cristalliera 2801 m Cardellino D.
12 giugno E Santuario di S. Besso 2019 m Germano V.
19 giugno O Torrentismo Val Roya Franco D. - Risatti S.
25-26 giugno E Lago della Rossa 2710 m Briccarello E.
25-26 giugno A Uia Bessanese 3604 m Bologna P.
26 giugno B Rifugio Benevolo 2285 m Demaria M.
9-10 luglio A Torre del Gran S. Pietro 3692 m Sereno S.
9-10 luglio E Rifugio Coda 2280 m Allara C.
17 luglio O Valle d'Aosta Franco D.
23-24 luglio A Mont Maudit 4468 m Cardellino D.
Luglio'Agosto Soggiorno estivo al Natale Reviglio
31 luglio'6 agosto Settimana di Pratica Alpinistica Briançon CCASA
28 agosto? E Settimana di Pratica Escursionistica CCASA
4 settembre Chapy d'Entrèves
3-4 settembre A Manutenzione Bivacchi Cardellino D. - Rainetto M.
Bivacco Rainetto 3047 m
4 settembre E Rocca della Sella 1508 m Pari F.
10-11 set. A Cima della Maledia 3061 m Cardellino D.
11 settembre E Palon di Resi 2675 m Castagneri M - Briccarello E.
17-18 set. Raduno intersezionale Estivo (Dolomiti) Sez. Mestre
25 settembre B Laghi Bagnour 2017 m Demaria M.
1-2 ottobre R Agg.to di tecniche di roccia Arco (Trento) CCASA
2 ottobre E Bivacco Manenti 2789 m Gianotti E.
6 ottobre Assemblea dei soci
9 ottobre E Bergerie di Valloncrò 2163 m Reggiani L.
9 ottobre R Plampinel Bonfante G.
22-23 ottobre Assemblea dei Delegati (Moncalieri) Sez. Moncalieri
6 novembre T Gita di chiusura - Pranzo sociale Riccabone B. e G.
13 novembre Funzione religiosa al Monte dei Cappuccini
20 novembre E Canyon di Carleva Sez. Cuneo
4 dicembre E Santuario Madonna della Bassa 1152 m Orsolano R. e R.
22 dicembre Natale in Sede
SA, scialpinismo - A, alpinismo - R, roccia - E, escursionismo
T, turistica - O, torrentismo - B, gite con bambini - P, sci in pista
F, sci di fondo - CCASA - Comm. Centrale di Alpinismo e Scialpinismo
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FONDISTI ATTENZIONE
Con l'arrivo dei primi freddi non lasciatevi cogliere dalla tentazione del
letargo e delle pantofole!!
Mantenetevi in forma perché sono in arrivo programmi allettanti. Il
nostro maestro Ugo ha già pronti sia l'attrezzatura che lo spirito ed ha prenotato
neve e piste perfette per la prima uscita nella sua valle.
Le altre gite non sono da meno e culmineranno nella due giorni di Cogne.
Occhio che due uscite sono di sabato.
Trovate amici!!
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13 febbraio 2004 - Testa di Cervetto 2347 m SA
Località di partenza ... : M.re Bigoire 1495m
Dislivello.................. : 852 m
Tempo di salita......... : 3/ 3,30 h
Difficoltà ................. : MS
Esposizione .............. : NE - NO - N
Gita che si svolge su facili pendii regolari, di grande soddisfazione, con
spettacolare panorama sulle Alpi Marittime e sul M.Viso.
Obbligatorie catene, causa strada spesso gelata fra Oncino e la partenza.
Informazioni ed iscrizioni in sede il giovedì precedente la gita.
Coordinatore di gita... : Alberto BELLO
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21-26 maggio 2005 - Teramano e Monti della Laga
L?itinerario che proponiamo ci porterà a scoprire una zona di notevole
interesse, in Abruzzo, fuori dai grandi circuiti turistici.
La Regione è, grosso modo, compresa tra i fiumi Tronto e Saline. Include
la zona collinare Aprutina, che fa parte dell'Abruzzo Marittimo adriatico
(Subappennino), e la zona Abruzzo-montana di cui i Monti della Laga
sono un elemento della catena orientale.
Alla bellezza del paesaggio che, in certe zone montane, assume una
grandiosità impressionante, si accompagnano numerose attrattive di interesse
storico ed artistico.
La gita turistico-escursionistica prevede la visita della Città di Teramo,
Civitella sul Tronto, Campli, Atri, Penne, della Valle del Vomano ed una
escursione ai Monti della Laga. Il tutto, integrato da altre mete lungo il
percorso.
Gli interessati sono pregati di dare l'adesione e versare un acconto entro
il 15 febbraio 2005, per consentire la prenotazione della sistemazione
logistica.
Informazioni ed iscrizioni presso i coordinatori:
RICCABONE Bruna e Gianni tel. 011356252
oppure in sede al giovedì sera tel. 011747978
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PROSSIME SERATE IN SEDE
Giovedì 20 gennaio 2005 alle 21,30 h - Diapositive gite sociali
Il Gelo, l'acqua fissata in un istante, l'effimero ghiaccio verticale....
La montagna in sfumature di bianco, miliardi di cristalli inondati di sole....
L'orizzonte che appare e scompare in una nuvola, valli che si schiudono
dietro un crinale.... Amicizia e cordialità anche con il brutto tempo e sotto
la pioggia.
Questo sono le nostre gite sociali.
Sarà bello rievocare queste emozioni e condividerle con chi non c'era.
Perciò, come negli anni passati, vi chiediamo di aiutarci a preparare la
proiezione.
Chi avesse diapositive dell'attività sociale del 2004 è pregato di contattare
Laura Reggiani e Daniele Cardellino entro giovedì 13 gennaio 2005.
Grazie a coloro che vorranno collaborare ed arrivederci a tutti giovedì 20
gennaio alle 21,30.
Daniele
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Giovedì 17 febbraio 2005 alle 21,30 h - Video attività sociali
L?occhio "indiscreto" delle telecamere ha rivolto il suo sguardo anche
sulle nostre gite.
Alcuni soci appassionati di riprese video ci presentano immagini inedite
di attività sociali: la gara di sci, la gita di arrampicata dei bambini, ed altro
ancora.
Non preoccupatevi, non si tratta di un noioso documentario; tutt'altro.
Il divertimento è assicurato.
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Giovedì 17 marzo 2005 alle 21,30 h
Laura Reggiani presenta, con il solito sistema a due schermi in dissolvenza:
È Primavera. La Natura si risveglia
Carrellata di immagini volte a cogliere la tenerezza del rinnovarsi della vita
dallo sbocciare di gemme e fiori allo svolazzare di ali colorate.
Sui Sentieri del SudTirolo
Passeggiate dai boschi alle cime in quel meraviglioso angolo di mondo che
ruota intorno a Canazei.
E chissà forse una novità che deve ancora venire alla luce.
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VITA SEZIONALE
10 luglio-28 agosto - Soggiorno estivo 2005
La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane
Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono
soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale
2005. Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione si impegna anche ad aiutare e collaborare
con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
I turni sono SETTIMANALI ed avranno il seguente calendario:
10 / 17 luglio 7 / 14 agosto
17 / 24 luglio 14 / 21 agosto
31 / 31 luglio 21 /28 agosto
31 luglio / 7 agosto
PRENOTAZIONI - Le prenotazioni si accettano da
GIOVEDÌ 17 febbraio per i soci della sezione di Torino
GIOVEDÌ 17 marzo per i soci di TUTTE le altre sezioni
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare
la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì sera
tra le ore 21,30 e le 22,45 (tel/fax 011747978, e-mail torino@
giovanemontagna.org) oppure contattare il responsabile per le prenotazioni
sig. ROCCO Enrico (tel. 0114374598).
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.
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ATTIVITÀ SVOLTA
6 giugno - Rocca Castello - Provenzale
Rievoco le immagini di una gita di cinque mesi fa. Che cosa non abbiamo
fatto in cinque mesi! "Sgummamenti, scurribbande, julenze!", per
dirla alla Diego Abatantuono. Eppure, ora che l'estate è finita, ma il ghiaccio
e la neve non hanno ancora completamente cambiato il nostro "terreno
di gioco", è bello fermarsi a pensare al passato, magari davanti a una tazza
di cioccolata fumante. Certo, di primo acchito ci sembrerà di non ricordare
niente; superato però lo smarrimento iniziale, la scena inizierà lentamente a
costruirsi davanti ai nostri occhi fino a inghiottire le pareti della stanza e
noi saremo di nuovo lì.
C'è Nicola, legato in cordata con Pietro. Daniele, Piermassimo ed io li
precediamo sulla parete. Vogliamo raggiungere la vetta dalla notissima via
Balzola. C'è gente oggi, tanta. Tra di loro Pier riconosce un amico della
Gerva. Scambiamo due parole con lui mentre affrontiamo i primi tiri (belli)
della via. Le protezioni sono abbastanza lontane e l'impressione è tanta
nonostante si tratti di quarto grado. Alla terza sosta ci attendono i numerosi
altri che stanno salendo dallo spigolo Maria Grazia. Si tratterebbe di
stare in "nonsisabenequanti" appesi ad una medesima sosta su chiodi. Daniele
suggerisce di traversare a destra per raggiungere l'inizio del più difficile
diedro Calcagno. Ci consultiamo con l'altra cordata pur conoscendo
già la risposta del "Maestro". Si va. Il diedro si presenta verticale; le protezioni
sono nei punti giusti, ma la sosta mediana è un po' scomoda. Daniele
non si ricorda a che punto bisogna uscire dal diedro e traversare a destra
per uscire sul facile. Consultiamo la guida, ma vi troviamo solo espressioni
come "dopo alcuni metri", "evidente traverso ascendente"? Decido di affidarmi
al mio fiuto che, come noto, non ne azzecca una. Arrivo infatti ad
una scomoda sosta dall'aspetto poco invitante, posta in una nicchia al di
sotto di un muro verticale ancor meno invitante. Recuperati i miei due secondi,
apprendo da Daniele che ci troviamo ora sulla variante al diedro
Calcagno, la cui uscita può "risultare problematica". Vista la nostra posizione
non mi resta che tentare, confidando nella bravura di chi ha piantato
i chiodi (almeno quelli ci sono!) e nella resistenza delle corde. Al terzo
chiodo, ho l'occasione di testare entrambe. Il volo, mi assicurano gli altri, è
spettacolare. Ho ormai capito che cosa devo fare e rapidamente risalgo al
punto incriminato per uscirne tra urla, strepiti e azzeri su rinvii vari (ho detto
solo di aver capito il passaggio, mica di avere le braccia per affrontarlo?).
Siamo in vista della croce di vetta. Un ultimo tiro di corda (facile) ci
fa guadagnare la sommità. Dimenticavo! La gita si è svolta interamente
nella nebbia, dunque in cima sembra di essere a metà del ponte della Gran
Madre in una tipica giornata invernale. Poco importa. Dopo un momento di
confusione iniziale (Pietro deve risalire a disincastrare una corda), prendiamo
il ritmo cadenzato delle doppie e in breve giungiamo alla base. Alla
macchina, una bottiglia lasciata provvidenzialmente al fresco da Pier, ci
consente di festeggiare un successo.
Sergio Sereno
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5 settembre - Conca di Cervinia
Domenica 5 settembre un bel gruppo di volonterosi escursionisti si ritrova
in Piazza Bernini; dopo la consueta suddivisione degli equipaggi si
parte per Cervinia.
Giunti a Cervinia purtroppo notiamo subito che il cielo grigio nasconde
tutte le cime più elevate e c'incamminiamo sperando che, con il passare
delle ore, le nubi si dissolvano.
In un paio d'ore giungiamo in prossimità del rifugio Duca degli Abruzzi
da dove purtroppo è impossibile vedere il Cervino: proseguiamo quindi su
un tranquillo sentiero che in breve ci condurrà ad un'amena radura, ricca di
fiori e con un "simpatico" laghetto, dove ci fermiamo per il pranzo.
Dopo una lunga pausa ristoratrice riprendiamo il nostro cammino che,
tra torrenti, morene e prati, ci ricondurrà a Cervinia.
Gita molto bella sia come percorso sia come ambiente, condotta con
particolare attenzione verso tutti i partecipanti e con molta simpatia da Eugenio.
Carola e Mauro
Impressioni di un socio su una gita originale e nuova
La prima gita dopo la pausa estiva: un abbraccio affettuoso ai cari amici
ritrovati.
Con vivo desiderio ritorno nella Conca di Cervinia dopo una lunga assenza:
più di 30 anni!! Beh, è molto cambiata!! Gallerie, passaggi protetti,
paravalanghe, argini e poi condomini moderni senz'anima, senza personalità,
anonimi.
La giornata non è bella, ma nemmeno brutta: purtroppo il Cervino fa il
broncio e non si lascerà vedere per tutta la giornata. La conca del Breuil si
apre sempre più ampia sotto di noi: un enorme catino di prati verdi punteggiato
da mucche nere e marroni. Boschi molto più in basso. Facciamo la
sosta-pranzo in un luogo ideale, incantato e magico: in riva a un laghetto
ricoperto da un tappeto di piumini bianchi: a lato ghiacciai strapiombanti,
morene.
Il coordinatore, alla sua prima uscita come capo-gita, con idea originale
e assai simpatica ci legge, prima della nostra preghiera, una breve riflessione
sulla "Pace": la Pace nel mondo, la Pace qui tra noi della G.M. al cospetto
della vastità dei monti, la Pace nel nostro cuore e nel nostro animo.
Un'innovazione, che spero avrà un seguito e che i coordinatori futuri
facciano propria: aggiungere alla preghiera un pensiero, un personale momento
di riflessione a testimonianza della nostra Fede cristiana. Arricchisce,
personalizza e coinvolge i Soci in gita: una nota nuova, più fresca che
ingentilisce e illumina la nostra abituale preghiera.
È stato un bel modo di ricominciare insieme, le nostre peregrinazioni
su per i nostri amati monti: un modo intimo, affettuoso e nuovo di pregare
il Signore una volta raggiunta la cima.
Eugenio, tutti noi te ne siamo grati.
Carlo Allara
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12 settembre - Giro alla Sea di Torre in mountain bike
È sempre arduo parlare di gita sociale quando i partecipanti sono i soliti
ta non ha attecchito alla GM e le gite sociali in mountain bike saranno
cancellate.
Pazienza: forse quando la crisi energetica (spero il più tardi possibile)
ci obbligherà tutti a spostarci con mezzi pubblici e/o a pedali, il livello di interesse
per questo nobile mezzo tornerà in auge.
Nel frattempo a me l'onore di descrivere per l'ultima volta le meraviglie
di questa pedalata sociale. Ma descrivere che cosa: l'ora di partenza
fissata nel primo pomeriggio o la strada asfaltata subito piuttosto ripida
che si inerpica divenendo sterrata nel bosco? A chi può interessare sapere
che il tempo non era gran che e che da metà percorso in su ci siamo trovati
nelle nuvole avvolti da una nebbiolina fredda ed umidiccia. Già a chi può
interessare sapere che c'è gente un po' matta che fa di queste cose.
Ma dov'è il divertimento se mettiamo in conto anche una foratura in
discesa che ha costretto Giorgio a più di un intervento per permettere alla
ruota di restare gonfia.
Eppure anche dopo questo racconto che di entusiasmante non ha nulla
i soliti tre hanno già in mente nuove mete e nuovi percorsi; perché non
si può negare che la bici più di ogni altro mezzo permette una scoperta così
dettagliata e capillare del territorio da lasciarti stupito. Anche escludendo
quegli orizzonti d'alta montagna che per morfologia sono prerogativa
dell'alpinista, restando preclusi al biker; il territorio offre una tale varietà di
spazi accessibili in bici da permettere un'infinità di scelte e di scoperte.
Accanto al fascino della scoperta la bike ti lascia anche addosso quel
senso di libertà unico ed impagabile che largamente compensa ogni fatica.
A tutti coloro che sanno apprezzare questo nobile sport l'invito ad unirsi
a noi per una sana e stimolante scoperta del territorio.
Alberto Guerci
non ha attecchito alla GM e le gite sociali in mountain bike saranno
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18-19 settembre - Raduno Intersezionale Estivo a Signols in Valle di Susa
Mai disperare delle risorse nascoste della G.M.!!!
I nostri Soci hanno infine ricuperato riserve di forza e di volontariato, concludendo
con una bella festa il nostro novantennio. Festa che ha richiamato
tutte le nostre Sezioni, anche le più lontane come Roma e Venezia, dimostrando
così la consapevolezza dell'unione profonda del nostro Sodalizio.
Ben 160 Soci hanno portato il loro contributo per onorare i nostri 90
anni, alloggiati nella Casa per Ferie "Don Maccario" a Signols Valle di Susa:
tre ex-casermette ristrutturate, adagiate in un ampio spazio, quasi un
parco.
La S. Messa è stata celebrata nel paese vicino, Savoulx, nella antica
chiesa parrocchiale: una chiesa di montagna dalle curve volte a vela, raccolta,
tutta per noi. L'Assemblea è stata contagiata dalla religiosità
dell'ambiente, complice anche il Coro della Sezione di Torino, che l'ha saputa
trascinare con il canto comunitario nel fervente spirito di religiosità e
di Fede. Non più solo il Coro, ma tutta la folla unita e stretta della G.M.
italiana. La preghiera dei Fedeli ha ancor più legato l'assemblea in un abbraccio
comunitario invitando e pregando il Signore: "Vieni, oh Signore,
anche Tu in gita con noi".
La serata si è conclusa con la festosa commemorazione dei nostri 90
anni di Sodalizio, ancora giovani a 90 anni e con i saluti e gli auguri del
Presidente Centrale e del Presidente della Sezione di Torino.
Le mete delle gite in montagna del giorno dopo sono state: Lago Verde,
Lago di Thures, Guglia Rossa (2850 m) raggiunte a seconda delle possibilità
di ognuno.
La montagna ci ha accolti con una spettacolare e magnifica giornata
di settembre: luminosa, di quella luce già un po' radente, obliqua del principio
d'autunno. Ambiente grandioso, un po' severo. La sosta pranzo di
tutti i gruppi al lago Thures, ci ha raccolto tutti in un grande abbraccio sociale.
Soci di tutta Italia , molti i giovani, le famiglie giovani con numerosi
bambini, tutti disseminati sulle sponde del piccolo laghetto di Thures.
Abbiamo fatto "montagna sociale": il piacere di stare insieme, di
camminare a contatto di corpo e di spirito uniti dallo stesso desiderio di
amicizia, dallo stesso semplice sentimento di condividere la nostra esperienza
di montagna e di cristiani.
Mi sono sentito felice, appagato e in pace con voi tutti, cari amici; e
vi ringrazio molto perché mi siete vicini.
Carlo Allara
Ho conosciuto una Ragazza di Novant'anni
Erano le 14:30 quando, con la mia famiglia, arrivammo nella Casa Alpina
di Signols. C'era già molta gente che veniva da diverse regioni italiane
e che indossava delle magliette con un novanta scritto sopra. Quando tutti
si erano radunati, iniziammo a salire sul pullman che doveva portarci al
Forte Bramafan e, nonostante la strada stretta, riuscimmo ad arrivarci. Il
Forte aveva numerose sale, dove erano esposte le divise, le armi e gli utensili
utilizzati dagli Italiani nelle svariate guerre.
Ritornati dal Bramafan, è stata celebrata la Santa Messa dove il parroco
continuava a parlare dei novant'anni di qualcuno, ma di chi? A quel
punto, incuriosita, domandai a mio padre chi compisse così tanti anni e lui
mi fece una lunga spiegazione sulla "Giovane Montagna".
La sera tutta la gente, me compresa, si ritrovò a mangiare alla Casa
Alpina e, dopo una succulenta cena, arrivarono due giovani geologi che ci
spiegarono, in modo molto interessante, l'evoluzione delle nostre montagne.
Il secondo giorno, accompagnati da un cielo azzurro, ci siamo avventurati
alla Guglia Rossa sopra Bardonecchia. I più temerari sono andati fino
in cima dove hanno goduto della piacevole e "profumata" compagnia di
numerosi caproni, mentre i più piccoli si sono fermati al lago lì vicino. Recitata
la preghiera degli alpinisti e ricordato tutti coloro che dalle montagne
sono partiti per raggiungere il Signore, siamo discesi alla Casa Alpina. Qui
ci attendeva un gran buffet e, dopo esserci scambiati i saluti, ognuno è ripartito
verso la propria città in attesa del secolo di questa meravigliosa ragazza
molto anziana: la Giovane Montagna.
Carlotta Ravelli
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Settembre - Orrido del Rio Sessi a Caprie in Torrentismo
Anche quest'anno si è ripetuta l'uscita torrentistica della Giovane
Montagna, e, come è ormai "tradizione", la giornata non è stata della più
belle. La temperatura dell'acqua era bassina, il cielo velato e il sole un po'
nascosto fra le nuvole.... Giustamente, siamo a fine stagione!!! (colgo
l'occasione per scusarmi con i partecipanti per lo spostamento di data dal
11 luglio, ma era appena nata mia figlia!).
Al gruppo di fedelissimi si è aggiunto Pier Massimo alla sua prima esperienza
di forra.
In qualità di guida posso dire che il gruppo si è mosso con disciplina e
disinvoltura fra scivoli , tuffi e calate, attardandosi un po' solo verso la fine
nel tratto con più calate. La colpa è tutta di Stefano che ha perso una
buona mezz'ora quando si è "paralizzato" sul ciglio del tuffo da 10 metri,
nell'indecisione tra tuffarsi o calarsi con la corda (secondo voi alla fine cosa
ha scelto !?!).
Tutti gli altri tuffi sono stati affrontati con entusiasmo (e un po' di adrenalina!!)
tranne da Claudia che ha preferito fare una discesa più tranquilla
il prossimo anno ti voglio più preparata!!
Le facce infreddolite ma sorridenti danno il giusto quadro della giornata,
arrivederci al prossimo anno.
Dario Franco
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26 settembre - Inaugurazione del sentiero Frassati a Voltri
Un cielo senza nuvole ed una temperatura primaverile, accolgono le
duecentocinquanta persone che, davanti al santuario di Acqua Santa di
Voltri (GE), attendono l'arrivo di S.E. Cardinale Bertone Vescovo di Genova.
Si tratta di un avvenimento particolare. Si inaugura il sentiero Frassati
della Liguria. Questa giornata è l'epilogo di una proficua collaborazione tra
diverse associazioni di volontariato che amano e vivono la montagna. Tra
queste vi è la Giovane Montagna di Genova che, con i suoi volontari, ha
ripristinato alcuni tratti di sentiero risalente dal santuario ad una cappella
posta su una collina che guarda verso il porto.
La giornata ha inizio con la benedizione dell'acqua proveniente dai
luoghi italiani ove sono già presenti altri sentieri dedicati al Beato. Dopo
l'aspersione sui fedeli che attendono davanti al santuario, si inizia la salita.
La partenza per gli ultimi della fila non è immediata, ma quando siamo
in camminino, si presenta davanti a noi un serpente umano dai mille colori
e inflessioni dialettali. Per raggiungere la meta, vi erano diversi sentieri,
con grado di difficoltà e sviluppo differente. Il gruppo di Torino, formato da
Maria Rosa, Carlo, Ettore ed Eugenio, scelgono la via più impegnativa, un
sentiero attrezzato che guadagna, con tornanti stretti, il fianco della montagna
su cui è edificata la cappella.
La messa a mezzogiorno, il pranzo al sacco tutti insieme ed alle 15,00
si ridiscende, questa volta, per un altro sentiero, che percorre una conca
molto brulla. Un'ora di cammino e siamo alle auto. Un saluto di commiato
ai nostri amici delle varie sezioni e siamo pronti a partire per tornare a casa.
La giornata, oltre che fortunata per il bel tempo, ci ha regalato momenti
suggestivi, ricchi di simboli, vissuti e condivisi con altri.
Eugenio Gianotti
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2-3 ottobre - Aggiornamento tecniche di roccia - Arnad
Assistiti quest'anno dalla fortuna (dell'anno scorso ricordo solo i fulmini
ed una divertente serata rustica davanti al caminetto), gli habitué
dell'aggiornamento di tecniche di roccia si sono ritrovati ad Arnad, vero e
proprio arcipelago di falesie di recente ri-chiodatura. È sabato mattina. Pietro
ed io ci stiamo dirigendo alla Bistecca (che non è un ristorante e neanche
una palestra intitolata a Giampiero Galeazzi?), dove i più forti hanno
già messo su alcune corde. Fa sempre piacere incontrare i nostri amici "orientali",
e perché no anche i genovesi!
La progressione a triangolo è il tema della giornata. Riccardo Olliveri (il
nostro Virgilio dell'aderenza) ci spiega, ci mostra, ci invita a provare. Gli ultimi
raggi di sole ci sorprendono ancora attaccati alla parete, le mani impastate
di magnesite. In breve siamo all'ostello (bello bello). Doccia, Santa
Messa e poi a tavola per una tipica merenda valdostana (?a bbotta de calorie)!
Domenica mattina. Una nebbiolina leggera si solleva dal fondovalle lasciandoci
intravedere le pareti. La giornata promette bene. Siamo tutti impegnati
sul paretone di Machaby: chi su Bucce d'Arancia, chi su Topo
Bianco, chi su altre vie dai nomi ancora più assurdi (e che mi sono dimenticato).
Ci si vede ogni tanto da sosta all'altra, affidiamo le nostre parole al
vento perché giungano alle altre cordate. Lontano, il brusio del fondovalle
confonde gli echi delle nostre voci. In vetta scorgiamo Daniele che ha terminato
la sua via e ci attende per scendere. A poco a poco arrivano gli altri
e con loro raggiungiamo la piola per un'altra merenda prima dei saluti.
Sergio Sereno
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3 ottobre - al rifugio Jervis con i bambini
In luogo della programmata salita al Lago Fiorenza si decide di privilegiare
una meta più agevole e praticabile anche in caso di tempo incerto; la
festante comitiva (in tutto 27 partecipanti, di cui 13 scatenati "under 10")
si incammina pertanto sulla bella mulattiera che da Villanova di Bobbio Pellice
risale verso la Conca del Prà prendendo dolcemente quota. La salita
procede con regolarità, intervallata dalle soste presso i cartelli che illustrano
le caratteristiche della fauna e della flora locali e da qualche mugugno
qua e là ma nulla più. Dopo circa due ore giungiamo alla meta e al sospirato
pranzo al sacco. Mentre i bimbi si scatenano nei giochi tra archi, frecce,
tende indiane e palla, i "grandi" si riposano (=dormono).
Riprese le forze (?i grandi?, gli under non le hanno mai esaurite) si riparte
verso un breve salto di roccia che viene attrezzato per l'occasione, e
fuoco alle polveri per un assaggio di arrampicata. Grandi e piccini possono
così dare sfoggio delle proprie abilità .... finché il calar del sole dietro lo
spartiacque consiglia il rientro alle auto dopo una bellissima giornata di aria
pura e di libertà.
Alla prossima!
Guido Valle
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10 ottobre - Denti di Cumiana
La gita indicata in calendario prevede una "visita" alla nuova palestra
di Fontainemore, dedicata allo scomparso Guido Bechod; tuttavia le difficoltà
proposte in questa falesia superano di gran lunga le possibilità di noi
free-climber della domenica, e dunque cambiamo radicalmente obiettivo,
puntando a una classica piemontese: i Denti di Cumiana.
A torto il complesso dei tre denti è un luogo trascurato dalla maggior
parte degli arrampicatori torinesi: certo l'avvicinamento non è agevole come
nella vicina Rocca Sbarua, né le vie sono perfettamente pulite dal continuo
passaggio dei climber, tuttavia le tre guglie offrono una grande scelta
di itinerari, dalle grandi classiche del passato (di qui sono puntualmente
passati Gervasutti, Boccalatte, "Cichin" Ravelli...) alle moderne vie attrezzate
con spit.
Lasciate le macchine presso Cantalupa, ci dirigiamo alla base del Dente
Occidentale, non senza perderci un paio di volte nella folta boscaglia;
dopo molte peripezie una cordata (Marta e Daniele) attacca la Via della
Pertica, mentre altri quattro coraggiosi (PierMassimo, Emanuele, Sergio e il
sottoscritto) scelgono la vicina e un po' più difficile via "Peter Pan".
Giungiamo velocemente sulla vetta e ne approfittiamo per calarci sul
versante ovest e percorrere ancora due simpatiche lunghezze di corda, un
po' più difficili delle precedenti; mentre ci dedichiamo poi alle formalità del
pasto, gli infaticabili Sergio e Daniele scendono rapidamente in direzione
del Dente Centrale per attaccare la via "Fratello non temere"; li seguiamo
con lo sguardo finché le nuvole, che fino ad ora si sono mantenute basse
sulla pianura, non li nascondono completamente: si ricongiungeranno a noi
sulla vetta dello stesso Dente Centrale (per la cronaca, noialtri siamo saliti
da un normale sentiero!).
Una bella giornata si chiude così nella piccola cappella sulla sommità
del Dente, recitando ancora una volta la preghiera dell'alpinista, che in tante
occasione ha accompagnato i nostri successi e le nostre sconfitte.
Pietro Bologna
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23-24 ottobre - Assemblea dei delegati a Genova
Genova è stata capace anche di farci passare dall'autunno alla primavera
in pochi chilometri: al Santuario di Madonna della Guardia fitta nebbia
bagnata, sul mare tiepida brezza e sole quasi caldo, nel mezzo una stretta
strada tortuosa con i tornanti spigolosi che l'autobus a due piani ha percorso
su e giù facendo qualche orecchia ai cartelli stradali.
Nel pomeriggio di sabato, mentre i delegati erano impegnati nei lavori
dell'assemblea, gli accompagnatori hanno visitato i dintorni. Prima sosta a
Villa Serra, circondata da un bel parco di alberi maestosi. Poi, seguendo il
rumore del mare, ci fermiamo a Boccadasse, borgo di pescatori con le case
variopinte e una piccola spiaggia affollata di turisti e bagnanti. Il mare si
stende scuro, appena increspato, solcato da enormi navi portacontainer,
motoscafi e barche a vela che si muovono pigre nella calma di vento. Ci si
disperde rispondendo al richiamo casuale dei vicoli ripidi, tortuosi; ad ogni
svolta una piccola scoperta: cortili appartati risuonano delle risa dei bambini,
barche capovolte dai colori vivaci e la vernice scrostata, panni stesi e
biciclette, cactus lignificati e buganvillee fucsia, spicchi di mare incorniciati
da muretti di pietre. Ritorniamo al pullman, le ombre lunghe nella luce soffusa
del tardo pomeriggio, la pressione dei ciottoli tondeggianti sotto le
suole.
Seguiamo la strada costiera fino a Nervi, poi ritorniamo a Madonna
della Guardia con buon anticipo per la S.Messa. Dopo la cena ci attende
un concerto del coro Soreghina, meritatamente molto applaudito, ed un interessante
video che presenta Genova seguendo le tracce delle suggestioni
letterarie.
La domenica mattina, prima del pranzo e del rientro a casa, è prevista
la visita del centro storico di Genova; le nostre guide, simpatiche ed entusiaste,
ci svelano una piccola parte del fascino della città, quanto basta
per incuriosirci e convincerci a tornare con più tempo e calma.
Mi è difficile descrivere Genova in bianco e nero, con parole ordinate
scritte una dietro l'altra su un foglio di carta; è una città labirintica e multiforme,
di cui conservo nitide immagini e piacevoli sensazioni che mi ricordano
come Genova sia un luogo da conoscere in (con) tutti i sensi.
- Vista -
Genova è una festa per gli occhi, per chi vuole e sa vedere. Il panorama
dall'alto del Castelletto, le facciate policrome delle chiese, i palazzi di
pietra e marmo, i caruggi bui che celano edicole e bassorilievi, i negozi dalle
insegne antiche.
E poi le persone, incrociate in fuggevoli istanti di vita domenicale: una
ragazza compra il pane, alcuni uomini discutono in una macelleria musulmana,
due ragazzi seduti su un gradino, la schiena appoggiata ad una serranda
chiusa, bevono birra dalla bottiglia, una donna dai lunghi capelli neri
getta pezzi di pane ad un cane spelacchiato che scodinzola.
- Udito -
A Genova si sente il rumore del mare, anche se non si vede è una
presenza costante; la sua voce come un'eco lontana si insinua negli stretti
passaggi, risale le strade tortuose, lambisce le facciate affrescate dei palazzi.
Suoni metallici serpeggiano nel porto, cigolii di cavi e catene, tonfi di
gru e scafi, grida di aspre sirene.
Il vociare caotico dei turisti riecheggia sotto i portici di via XX settembre,
nei caffè, nei negozi alla moda. I caruggi risuonano di esclamazioni
improvvise e sonore risate, oppure del rumore di piatti infranti e del pianto
disperato di un bimbo.
Genova è una città musicale, come lo sono tante città di mare; non si
può camminare in Via del Campo senza risentire la voce sciamanica di Fabrizio
de André. E quando si è vista Genova, "con quella faccia un po" così,
quell'espressione un po' così?, non si può dimenticare che "Genova si
vede solo dal mare" e si resta con il rammarico di avere perso qualcosa di
bello.
- Odorato -
Vagando per strade e caruggi il naso può seguire impronte leggere,
evanescenti oppure essere stordito da presenze corpose, prepotenti.
Odore di salmastro e di pesce.
Profumi di cucina, cipolla e sugo per la pasta.
Davanti ai forni l'odore di focaccia e pane ancora caldo.
Spezie dai colori terrosi spandono intensi profumi d'oriente nelle drogherie.
Nei vicoli dietro ai locali rimane il puzzo di urina di chi ha bevuto troppa
birra il sabato sera.
- Gusto -
Pesto e farinata e focaccia e torte con le verdure. Vino e pan dolce e
cioccolato.
Non ho assaggiato quasi niente, distratta dai piedi che volevano continuare
ad andare; un venale motivo in più per tornare.
- Tatto -
Per avere Genova nei polpastrelli è sufficiente toccare le inferriate un
po' arrugginite dei palazzi di via Garibaldi o sfiorarne gli intonaci che sfarinano,
lasciando sulle dita polvere colorata. Si può anche scrostare con le
unghie qualche frammento delle pietre di lavagna che si sfaldano sotto
l'azione paziente e implacabile della pioggia e del vento.
Appoggiandosi al parapetto del belvedere le mani, un po' sudate per
la fatica della salita o unte dopo aver sbocconcellato un pezzo di farinata,
portano via qualche granello di sabbia.
Mentre si passeggia a faccia in su, cercando un nastro di cielo oltre le
facciate scure delle case incombenti, le guance sono rigate da tiepide gocce
d'acqua cadute dai panni stesi o da una dispettosa nuvola in viaggio.
Le strade lastricate in pietra e le ripide scalinate di Genova rimangono
anche nelle piante dei piedi e nelle caviglie, che dopo qualche ora di vagabondaggi
desiderano il sollievo di un rinfrescante tuffo in mare. Sarà per la
prossima volta.
Silvana Ponsero
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SERATE IN SEDE
7 ottobre "Giordania" di Piermassimo Ponsero
Che emozione viaggiare in camper!! E che emozione viaggiare in luoghi
selvaggi e sperduti!! Se uniamo le due cose abbiamo una vaga idea della
serata passata in compagnia di Piermassimo e Piera che hanno vissuto e
saputo trasmettere con le immagini unite ad un sapiente e arguto commento
avventure che i "comuni mortali" difficilmente potranno vivere di
persona.
Non solo quindi una natura da sogno ma anche incontri ravvicinati con
gli abitanti del luogo con i quali i nostri viaggiatori hanno saputo comunicare
a gesti e con doni.
Grazie Piera e Piermassimo per notizie, immagini e .... umanità!
Laura Reggiani
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VITA SEZIONALE
BIBLIOTECA
Giuseppe Mazzotti (1907-1981)
Alpinista e scrittore trevigiano, che ha lasciato un'impronta indelebile sia
nel campo sportivo che in quello culturale: infatti ha ricoperto per quarant'anni
la carica di dirigente dell'Ente del Turismo di Treviso, contribuendo
in maniera significativa alla salvaguardia del patrimonio artistico ed architettonico di quella provincia. In materia di alpinismo il suo curriculum
vanta la prima della parete est del Cervino (1932). Si può leggere la relazione
di questa avventura in uno dei suoi più fortunati lavori letterari:
Grandi imprese sul Cervino (1934). Ma è soprattutto sulle Dolomiti che si
è svolta la maggior parte della sua carriera di rocciatore. Le sue montagne
preferite erano quelle del gruppo del Popèra, in fondo alla Valgrande.
Giuseppe Mazzotti, detto "Bepi", è oggigiorno ricordato più sovente per i
suoi meriti di scrittore di montagna: "La montagna presa in giro" (1931
anno della prima pubblicazione edito da L'Eroica di Milano e nella VI edizione
2004 edito da Nuovi Sentieri Editore in coedizione con Giovane Montagna
per i novant'anni di associazione).
La montagna che lo scrittore intende prendere in giro è quella vittima del
turismo di massa, modaiolo e superficiale: quello che sfoggia attrezzature
nuove, che raggiunge anche livelli tecnici ammirevoli nello sci come
nell'arrampicata, ma lo fa senza comprendere il mondo nel quale si è calato.
Tutto sembra essere profanato: i paesi e le valli dalle automobili sempre
più numerose, i rifugi dagli escursionisti fracassoni, le cime dai rocciatori
vanagloriosi. Qualche volta la profanazione supera ogni limite, perciò Mazzotti
abbandona il tono dello scherzo per assumere quello più grave della
denuncia: è il caso della cappelletta del Breuil (di lì a poco italianizzato in
"Cervinia") utilizzata per una serata danzante. Ma non si salvano nemmeno
i canti dei montanari: le canzoni che per un miracolo di poesia sono nate
nel silenzio dell'Alpe, vengono trascinate nei ritrovi notturni?; la flora e
la fauna hanno già perso le loro specie simbolo: "E" tempo di sostituire
l'aquila col corvo, e il camoscio con un'altra bestia qualunque, purché abbia
dato prova di durare malgrado ogni caccia. In quanto alla stella alpina,
non è affatto vero che le più belle crescano sull'orlo dei precipizi. Il vuoto
non agisce da concime. Succede semplicemente che quelle nate in luoghi
pericolosi sono lasciate crescere e prosperare fin che non sono scomparse
tutte quelle a portata di mano.... Si passano in rassegna anche le stazioni
climatiche, i segnavia, l'equivoco della funzione dei rifugi: per il villeggiante
il rifugio non è un punto di partenza ma un punto di arrivo? e quelle
dell'automobile: per l'automobilista chi va a piedi è un pezzente, o un
deficiente? e ancora: quello di non far conoscere per niente la montagna
a chi con tal mezzo pretende percorrerla? e delle strade: "Bisogna
condurre tanta gente in montagna. E" giusto. Ma se questa gente pretende
nuove strade carrozzabili e nuovi grandi alberghi, può restare a casa.?
Il libro - scritto con humour delicato ed educato e arricchito dalle illustrazioni
di Sante Cancian, grande amico di Mazzotti - testimonia come
l'argomento sia ancora dei più sentiti, anche se il "progresso", si sa, non si
può arrestare, ed il primo a rendersene conto è proprio l'autore, che: "non
pretende invocare per sé e per pochi altri alpinisti ortodossi, il monopolio
della montagna, dei rifugi, dei campi da sci. La montagna, si ripete, è vasta, e per quanti vi accorrano saranno sempre in pochi. Basterebbe che taluno
portasse con sé dalla pianura meno grettezza e superficialità. Basterebbe
che troppi giovani non prendessero l'Alpe a cuor leggero. Che troppi
elegantoni non vi sfoggiassero la vanità dell'ultima moda; quella di andare
in montagna compresa. Si sarebbe già fatto un gran passo innanzi
nell'educazione dei frequentatori della montagna e molti alpinisti sarebbero
meno brontoloni".
Da questo libro - precursore dei tempi - evidenti sono le tematiche ambientaliste
ed anticonsumistiche alle quali in qualche modo tutti i veri amanti
della montagna sono in qualche misura legati.
Mi piace concludere con la definizione di Luciano Caprile - autore
dell'introduzione del libro - un'opera senza tempo per meditare
sull'approccio dell'uomo moderno sulla montagna.
Definizione - oserei dire - quanto mai azzeccata.
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LUTTI
Siamo tutti vicini con la preghiera a Claudia Vassallo per la perdita della
Mamma.
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CONSIGLIO DI PRESIDENZA
Presenti: Demaria, Rocco E., Rocco G., Castagneri, Boggero, Allara, Risatti, Costa,
Ravelli, Briccarello.
Gestione soci sul sito GM
È stato richiesto dal Consiglio centrale di inserire i nominativi dei soci sul sito generale
della Giovane Montagna, in modo che l'elenco risulti aggiornato. Ciò al fine
evitare l'esclusione dalla copertura assicurativa. Seppure con ritardo questo
inserimento è stato fatto. Il Consiglio affida questo incarico per il futuro a Maria
Teresa Bolla, che si è dichiarata disponibile.
Osservazioni su estetica notiziario
In sede di presidenza centrale sono state fatte osservazioni sulla veste del notiziario
sezionale ritenuta superata e migliorabile con l'inserimento di foto. La questione
viene messa ai voti. Il Consiglio ritiene che il notiziario così come si presenta
è idoneo allo scopo per cui è fatto. Inserire relazione gite sul sito.
Inoltre è stato chiesto, sempre dalla presidenza centrale, di inserire sul sito della
sezione la relazione delle gite effettuate. Stefano Risatti si incarica di provvedere.
Reviglio
Quest'anno le presenze sono state inferiori all'anno scorso.
È stata data ospitalità sia al corso nazionale delle guide alpine, sia agli studiosi di
glaciologia. Il Consiglio decide che per il prossimo anno, per ragioni organizzative,
le iscrizioni per soggiorno al Reviglio verranno anticipate a partire da metà febbraio
per i soci di Torino e da metà marzo per le altre sezioni.
È stata chiesta dalla Commissione centrale di alpinismo la disponibilità del Reviglio
per ospitare il corso di escursionismo durante il mese di agosto.
Il Consiglio offre la disponibilità per la settimana dal 29.8 al 4.9; in alternativa
quella dal 22 al 28 agosto.
Dai colloqui avuti in Valle d'Aosta è risultato che il discorso della Fondazione
Montagna Sicura prosegue, ma purtroppo i tempi per l'erogazione del contributo
si allungano a seguito di problematiche politiche emerse all'interno della Regione.
È però necessario dare inizio ai lavori inderogabili per la messa a norma
dell'immobile, da effettuarsi nei mesi di maggio-giugno.
Marco Ravelli si è incaricato di contattare il Geom. Fenolliet per concordare i lavori
di adeguamento minimi necessari per consentire l'apertura del Rifugio Reviglio
nel prossimo anno. Il consiglio verrà aggiornato in merito entro la fine di novembre
inizi dicembre.
Situazione Economica
Approvazione bilancio consuntivo gestione 2003-2004 e preventivo 2004-2005.
Il Consiglio approva entrambi i bilanci.
Quote sociali
Viene proposto l'aumento delle quote sociali a 28,00 euro per i soci ordinari e a
18,00 euro per gli aggregati.
Varie ed eventuali
In occasione del centenario della posa della Madonna al Rocciamelone era stata
predisposta una tavola di orientamento da posizionare sulla vetta, ma altri ci avevano
preceduto. Si decide di stampare questa tavola in bianco e nero su carta 50
x 60 da piegare come una cartina in parte da dare in omaggio ai soci e per il rimanente
da mettere in vendita a Ca' d'Asti.
Calendario Gite.
È prevista una riunione per il giorno 18 ottobre alle ore 19,30
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CONSIGLIO di PRESIDENZA CENTRALE
18 settembre In occasione del Raduno Intersezionale Estivo a Signols
(Oulx - Valle di Susa) il 18-09-2004 è stato convocato l'Ufficio di Presidenza
Centrale.
Erano presenti il Presidente Centrale, i due Vicepresidenti, il Presidente
C.C.A.S.A., i Consiglieri, il Collegio dei Revisori dei Conti con i Presidenti
di Sezione di Genova, Mestre, Modena, Torino, Venezia, Verona, Vicenza.
Dopo la lettura e l'approvazione del verbale della precedente seduta viene
discussa l'organizzazione per l'Assemblea dei Delegati a Genova nel prossimo
23-24 ottobre 2004: programma, organizzazione, tempi e modi di interventi,
proposta per il calendario delle manifestazioni del 2005.
Segue ampia relazione del Presidente C.C.A.S.A. sui risultati globali delle
settimane di pratica alpinistica ed escursionistica. Si è discusso sull'utilità
del metodo delle settimane così come sono attualmente condotte. Pare
che il ritorno tecnico e pratico sia un po' scarso, per cui si sarebbe pensato
di raccogliere idee e suggerimenti, magari con l'ausilio di un questionario,
ed eventualmente delegare qualcuno al di fuori della G.M. (p.e. guida
professionistica).
La Commissione per lo studio del Convegno G.M. 2005 confronterà i suoi
lavori in un incontro prima dell'Assemblea dei Delegati, per poi riferire alla
Presidenza Centrale a Genova.
Dopo aver esaminato la situazione economica con il nuovo Tesoriere e la
situazione Rivista per una eventuale nuova iniziativa editoriale ha termine il
lavoro del Consiglio di Presidenza Centrale.
23 ottobre Nella mattinata precedente la convocazione annuale
dell'Assemblea dei Delegati a Genova presso il Santuario di N.S. della
Guardia il giorno 23-10-2004 è stato convocato l'Ufficio di Presidenza
Centrale.
Presenti il Presidente Centrale, il Presidente Onorario, i due Vicepresidenti,
tutti i Consiglieri, il Collegio dei Revisori dei Conti, il Tesoriere, il Direttore
della Rivista, il Segretario, il Presidente della C.C.A.S.A., i Presidenti di Sezione:
Cuneo, Genova, Mestre, Milano, Modena, Moncalieri, Padova, Pinerolo,
Venezia, Verona, Vicenza.
Viene proposto il programma per le attività sociali del prossimo anno
2005: - Rally 3 marzo (Genova)
- Benedizione Alpinisti e Attrezzi a sezioni riunite 15 maggio (Milano)
- Raduno Intersezionale Estivo 17-18 settembre (Mestre)
- Assemblea dei Delegati 22-23 ottobre a Moncalieri
- Settimana di Pratica Alpinistica 31 luglio-6 agosto (Briançon)
- Settimana di Pratica Escursionistica 28 agosto-4 settembre allo
Chapy d'Entrèves Courmayeur
Si passa poi alla preparazione del Protocollo di Lavoro per l'Assemblea dei
Delegati che si svolgerà nel pomeriggio e all'organizzazione degli interventi
dei vari Relatori.
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ASSEMBLEA ANNUALE dei DELEGATI
Nell'accogliente e moderno salone blu del Santuario di N.S. della Guardia a
Genova il giorno 23-10-2004 si è tenuta l'Assemblea annuale dei Delegati
al Consiglio Centrale della G.M.
Presenti il Presidente e i Consiglieri del Consiglio di Presidenza Centrale
con i Delegati delle varie Sezioni, accompagnati da numerosissimi Soci.
Introduce i lavori dell'Assemblea il Presidente della Sezione di Genova,
Guidi Papini, seguito dal discorso di accoglienza e di ospitalità al Santuario
del Rettore mons. Granara.
La municipalità e il Sindaco di Genova, porgono il loro saluto all'Assemblea
tramite le belle parole dell'Assessore alla cultura sig.ra M.Rosa Fagioni: "la
montagna è fatica, solidarietà, ma anche allegria serenità e gioia".
Don Marino Poggi, Prof. di Teologia e parroco di Castelletto, si intrattiene
con una riflessione piena di profondo e schietto sentimento "Camminare in
montagna ha un fine: non è solo fatica e lavoro, ma è anche svago. Andare in montagna per starci dentro, per contemplare la bellezza selvaggia
dell'ambiente, dolce dei boschi, tenera dei prati in fiore, con il desiderio vivo
di condividere questa contemplazione, farne parte reciproca con gli altri
compagni. Cammino di umanizzazione verso la bellezza".
Il Presidente Centrale Luciano Caprile legge la sua relazione all'Assemblea
dei Delegati toccando in successione i vari argomenti: attività sezionali ed
intersezionali, C.C.A.S.A., prospettive future, informatizzazione gestione
Soci, assicurazione infortuni, bilancio, tesoreria (gestita dal nuovo Tesoriere
Roberto Cravanzola della Sez. di Cuneo), Segreteria.
Ricorda due iniziative della Presidenza Centrale: la coedizione per i nostri
90 anni del volume "La montagna presa in giro" di Bepi Mazzotti e il Convegno
del 2005, tappa fondamentale per impostare meglio il nostro futuro;
il Convegno infatti, sarà l'occasione per meditare sul nostro passato, sulle
profonde motivazioni che stanno alla base della nostra Associazione, ma
dovrà anche essere palestra di idee e di proposte per un vero rilancio, un
Rinnovamento della G.M. "Rinnovare idee e proposte per vecchi e nuovi
Soci".
Per ultimo il traguardo del nostri prossimi 100 anni di Sodalizio per il quale
ci dobbiamo preparare adeguatamente per quel rilancio a cui tutti aspiriamo.
Dopo l'Approvazione del Bilancio, con la Relazione del Presidente
C.C.A.S.A., del Direttore della Rivista, del Coordinatore del Centro Informatico
e dei singoli Presidenti sulle attività delle loro Sezioni, ha temine
l'Assemblea dei Delegati.
Carlo Allara
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QUOTE SOCIALI
Le Quote Sociali per il 2005, secondo quanto deliberato nell'Assemblea dei
Soci del 21 ottobre 2004, dopo 3 anni di stabilità, hanno subito un aumento
a:
Soci Ordinari:...................28,00 euro
Soci Aggregati: .................18,00 euro
Si invitano i Soci ad essere solleciti e presenti al versamento mediante una
visita in sede (ogni giovedì sera dalle 21,15 h alle 22,30 h) o, se proprio
non è possibile venire, mediante il seguente Conto Corrente Postale:
nº13397104
GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
VIA ROSALINO PILO 2 BIS 10143 TORINO
AVVISO IMPORTANTE: Il versamento della quota deve essere effettuato
entro il 31 MARZO 2005, come da Statuto della Sezione.
Chi non rinnova entro la data statutaria perde la qualifica di socio - e di
conseguenza la copertura assicurativa.
Il tardivo rinnovo potrà comportare un ritardo di almeno 30 giorni nella regolarizzazione
della posizione.
Vi chiediamo di rinnovare rapidamente la vostra adesione al sodalizio, per
non mettere in difficoltà burocratiche coloro che si prodigano, anche nel
vostro interesse, a mantenere efficiente la gestione della Sezione.
Per agevolare coloro che hanno rinnovato nel 2004 mediante ccp, troveranno
in questo notiziario un bollettino precompilato, ma una visita in sede
è sempre gradita.
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