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Notiziario Sezione di Torino Giugno 2005



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   Tavola di orientamento dalla vetta del Rocciamelone


Un dettagliato panorama circolare per riconoscere le principali montagne
che si possono ammirare dalla vetta del Rocciamelone nelle giornate in
cui il cielo limpido permette al nostro sguardo di spaziare su 360°: ecco,
allegato a questo numero del "Notiziario", il risultato del lungo lavoro di alcuni
soci.
L'invito che rivolgiamo a tutti è quello di studiare prima, comodamente seduti
a casa propria, nomi e forme delle montagne e poi di raggiungere la
vetta per provare a riconoscere, in mezzo a decine di altre punte, quelle
che progettiamo di salire e quelle già scalate nel corso degli anni.
Con questo stimolo in più e ricordando che il Rocciamelone ha un particolare
significato nella storia della nostra Associazione ?
buona salita a tutti

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ATTIVITÀ PREVISTA


   10 luglio - Rifugio Coda (2290 m) Gressoney (E)


Località di partenza ... : Churchal, fraz. di Fontainemore (valle del Lys)
(1450 m)
Dislivello.................. : 850 m
Tempo di salita......... : 3 - 3,30 h
Difficoltà ................. : escursionistica
Il Rifugio Delfo e Agostino Coda del C.A.I. di Biella fu costruito nel
1947 su donazione dell'ing. Agostino Coda di Pollone (Biella) per onorare il
ricordo del figlio diciassettenne Delfo caduto nel 1945 su quei monti durante
l'ultimo conflitto.
Si trova sullo spartiacque valle d'Oropa - valle di Gressoney ed è raggiungibile
dai due versanti: biellese Oropa, lago del Mucrone e dalla Valle
d'Aosta Fontainemore.
A monte di Fontainemore attraversato a destra un ponticello sul Lys si
raggiunge, dopo 3 km di strada in forte salita, la frazione di Churchal piccolo
nucleo di abitazioni strette attorno alla chiesetta e ad una piccola osteria,
e si procede fino a Courmarial dove in uno spiazzo si lascia la macchina:
l'ambiente è grandioso in un vasto lariceto. Dopo un breve tratto di
strada bianca, comincia la salita su un buon sentiero. Il bosco si dirada con
prevalenza di ampi spazi erbosi fino a un gruppo di primitive casupole (Alpe
Carisey) in posizione appartata e suggestiva. Superata l'ultima rampa,
dove prendono il sopravvento estese pietraie, si giunge al colle dove è eretta
una croce in ferro già visibile da lontano. Per facile cresta si raggiunge
il rifugio.
La vista spazia sul M. Mars, M. Mucrone, Comba di M. Barone e in
lontananza il Cervino.
È previsto pranzo al rifugio con ricco menù biellese a base di antipasti
assortiti, polenta concia, camoscio, ecc., vino ed anche una sorpresa!!
Ritorno alle auto per lo stesso tragitto.
Ritrovo di partenza.... : P. Bernini alle 07,00 h
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Carlo ALLARA tel. 0114342675
o in sede giovedì sera tel. 011747978

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   17 luglio - Rio Chalamy (Torrentismo)


Località di partenza ... : Champ de Praz (S. Vincent)
Dislivello in salita ...... : navetta con la macchina
Tempo di discesa...... : 3.00 h
Difficoltà ................. : facile
Descrizione: Torrente facile piuttosto ludico. Per i temerari si può cominciare
con un salto da 20 m ovviamente non obbligatorio!!
La forra non è mai estremamente incassata e si sviluppa su 1 km di lunghezza
e 250 m di dislivello. Piacevoli calate si distribuiscono sul percorso;
la più alta da 30 m.
Equipaggiamento ...... : costume, pile brutto, scarponcini o scarpe da ginnastica
brutte da annegare.
Attrezzatura: ............ : muta completa, casco, imbraco, longe, discensore
a 8, eventualmente affittabile dal coordinatore
Ritrovo di partenza.... : Maffei ad orario da concordare
Mezzo di trasporto .... : auto proprie
Coordinatori di gita ... : Dario FRANCO tel. 0117727371
Claudia VASSALLO tel. 3383119561
Termine prenotazioni . : giovedì 7 luglio - max 6-7 persone

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   23-24 luglio - Mont Maudit 4468 m (A)


Località di partenza ... : 1° giorno: La Palud (Courmayeur)
2° giorno: Réfuge des Cosmiques 3613 m
Dislivello in salita ...... : 1° giorno: 300 m
2° giorno: 900 m + 300 m
Tempo di salita......... : 1° giorno: 2,30 h
2° giorno: 6 h + 2,30 h (ritorno al rif. Torino)
Difficoltà ................. : PD/PD +
Da La Palud, con la funivia, si sale fino al rifugio Torino.
Si risale leggermente fino al col des Flambeaux per poi scendere lungo il
ghiacciaio del Gigante, attraversare una zona più crepacciata e risalire al
Col du Midi dove si trova il Réfuge des Cosmiques.
Dal Col du Midi si sale il grande pendio del Mont Blanc du Tacul fino alla
spalla W a 4090 m.
Sempre seguendo la traccia che porta al Monte Bianco, ci si dirige verso il
col Maudit, e si traversa sotto la parete nord del Mont Maudit.
Si risale quindi il ripido pendio che porta al Col du Mont Maudit (4345 m)
da dove si prende la cresta NW.
La si segue aggirando o scavalcando alcuni gendarmi rocciosi, poi su neve
fino alla cima.
Equipaggiamento ...... : da alta montagna
Attrezzatura ............. : piccozza, ramponi, imbracatura, corda.
Ritrovo di partenza.... : P. Rebaudengo alle 07,00 h
Coordinatore di gita... : Daniele CARDELLINO tel. 0118120681

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   28 agosto-3 settembre - Settimana di Pratica Escursionistica al Chapy d'Entrèves


La Settimana di Pratica Escursionistica dal 28 agosto al 3 settembre 2005
a cura della C.C.A.S.A. sarà gestita dalla nostra Sezione a Courmayeur nel
nostro Rifugio Natale Reviglio al Chapy d'Entrèves da Stefano Risatti e
Marco Ravelli.
Il programma delle gite escursionistiche e alpinistiche, nonché quello didattico,
sarà presentato e illustrato direttamente al momento dell'iscrizione.

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   3-4 settembre - Manutenzione del Bivacco Rainetto


La bellezza e la ricchezza della nostra Associazione è data anche da quelle
piccole gemme incastonate sui monti: i nostri Bivacchi.
Inutile dire che per mantenerli tali occorre dedicargli anche qualche cura.
Quest'anno si è deciso di fare manutenzione al Bivacco Rainetto al Petit
Mont Blanc.
Meta di molti alpinisti ed escursionisti ha proprio bisogno di essere rimesso
in sesto: verniciatura esterna, risistemazione interna, riparazioni varie, controllo
delle coperte e quant'altro necessario.
C'è bisogno di molti volenterosi che abbiano voglia di dare una mano.
Località di partenza ... : La Visaille
Dislivello in salita ...... : circa 1300 m
Tempo di salita......... : 4 / 4,30 ore
Difficoltà ................. : EE
Equipaggiamento ...... : da alta montagna
Ritrovo di partenza.... : sabato 3 settembre P. Rebaudengo alle 04,30 ore
Coordinatori di gita ... : Marta RAINETTO - Daniele CARDELLINO
tel. 0118120681

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   4 settembre - Rocca della Sella (la Roci) (1508 m) (E)


Località di partenza ... : dai tre parcheggi situati attorno alla Chiesa parrocchiale
di Celle (S.Maria della Stella)
Dislivello di salita ...... : 520 m
Tempo di salita......... : 1,40 - 2,00 h
Difficoltà ................. : E
Descrizione: La strada carrozzabile (stretta) proseguirebbe sino all'ultima
borgata di Comba "da mount" da dove ha inizio una mulattiera. Poiché nei
giorni festivi normalmente si verifica un ritorno alla casa avita di un certo
numero di persone, si ritiene doveroso (e mi pare che lo Statuto della G.M.
- sovente richiamato - sia di sprone a pensare al nostro prossimo) non togliere
a questi i pochi posti auto ricuperabili lungo la strada.
Il risparmio energetico sarebbe di qualche decina di metri di dislivello
corrispondenti ad una decina di minuti di cammino. D'altronde nei tempi
passati (e non mi riferisco all'alto medioevo) quando Rocca Sella (ossia il
M. Caprasio) rappresentava una delle poche palestre di roccia facilmente
accessibili da Torino con mezzi pubblici (il servizio di autobus Torino-
Rubiana ancora non esisteva), il treno ci scaricava alla stazione di
S.Ambrogio (353 m) che distava circa due chilometri di strada pianeggiante
di fondo valle dall'inizio della salita che in allora era quindi di circa
1200 m.
Percorso che attraverso la Torre del Colle (vedetta per il Castello di
Villar Dora - in allora Villar Almese - sito nella omonima conca interna e
successivamente stazione del telegrafo ottico napoleonico Milano-Lione), il
pianoro della Seja con la romanica Cappella di S.Pancrazio, le borgate Sala,
la Mandria e Maison da val (per i toscani "Case inferiori") raggiungeva
l'attuale nostro luogo di partenza: Celle.
La data della prima domenica di settembre non è stata casuale: in tale
giornata ogni anno viene festeggiata la Madonna (la cui statua troneggia
sulla Cappellina) con la celebrazione della S.Messa alle ore 11, funzione
cui partecipa un certo numero di valligiani.
La nostra gita può iniziare su mulattiera già direttamente dietro alla
Chiesa a fianco dell'attuale Rifugio Rocca Sella (già scuola elementare delle
varie Borgate della Sella con una parentesi infermieristica a favore dei
partigiani) con arrivo direttamente alla borgata Comba "da mount". Volendo
farsi il fiato con più calma si può utilizzare la strada carrozzabile di cui
sopra e con un percorso decisamente più panoramico attraversare la borgata
Comba "da val" per approdare quindi alla Comba "da mount".
Un breve tratto di mulattiera incassata tra muri a secco ci porta
all'inizio di un betulleto da dove si stacca sulla destra la direttissima detta
di Tramontana che sale in vetta percorrendo un canale sul versante Sud
mentre la più escursionistica aggira la montagna sul lato Nord-Ovest ossia
sul versante del Colombardo e del M.Civrari, raggiungendo il Colle
dell'Arponetto (1397 m) di collegamento tra la valle del Sessi (Colombardo-
Caprie) e quella del Messa (colle del Lis-Rubiana).
Dal Colle - in breve - per cresta si raggiunge la cuspide rocciosa con
panorama quasi circolare.
Al rientro a Celle - prima di risalire sulle auto - volendo è possibile visitare
la Cappella che protegge la grotta ove - attorno all'anno 1000 -
l'eremita S.Giovanni Vincenzo (forse Vescovo di Ravenna) viveva mentre
costruiva la prima Chiesetta del luogo (ossia la parte seminterrata
dell'attuale parrocchiale che ora ha assunto le funzioni di Cripta) probabilmente
per impratichirsi nelle tecniche edilizie e poter dar luogo alla costruzione
della primitiva Chiesetta romanica sull'antistante M.Pirchiriano che
ora ospita la monumentale Abbazia della Sacra di S.Michele che ha inglobato
nel proprio interno quella primordiale costruzione che è quindi coeva
con la nostra Cripta.
Coordinatore di gita... : Ferruccio PARI tel. 0114372589
cell. 3389546253
Mezzo di trasporto .... : auto private
Ritrovo di partenza.... : Chiesa parrocchiale di Celle alle 08,45 h

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   10-11 settembre - Cima della Maledia 3061 m (A)


Località di partenza ... : 1° giorno: S. Giacomo di Entracque 1213 m
2° giorno: Rif. Federici Marchesini 2650 m
Dislivello in salita ...... : 1° giorno: 1437 m 2° giorno: 411 m
Tempo di salita......... : 1° giorno: 4.30 h 2° giorno: 2,30 h
Difficoltà ................. : ADDescrizione:
da S. Giacomo si segue dapprima la strada asfaltata e poi la
mulattiera che in circa 3 ore conduce al Gias soprano del Muraion
(2090 m).
Di qui il sentiero sale con modesta pendenza e poi ampie serpentine fino
ad un piccolo poggio roccioso dove sorge il rifugio.
Dal Rifugio si sale al passo di Pagarì (2819 m) e si segue una traccia che
porta alla Serra di Pagarì.
Al termine della Serra si attacca la cresta SE che con 120 metri di arrampicata
su placche e torrioni (1 passo di IV) conduce fino in vetta.
Equipaggiamento ...... : da alta montagna
Attrezzatura ............. : imbracatura, corda, casco, ramponi.
Ritrovo di partenza.... : P. Caio Mario alle 07,00 h
Coordinatore di gita... : Daniele CARDELLINO tel. 0118120681
Iscrizioni entro.......... : giovedì 28 luglio

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   17-18 settembre - Raduno Intersezionale estivo a Fiera di Primiero


Il Raduno Intersezionale estivo del 17/18 settembre si svolge in Dolomiti
nella valle trentina di Primiero, in località Cant del Gal in Val Canali (Pale di
San Martino di Castrozza).
Programma di massima
Sabato 17 settembre:
14,30 h Ritrovo dei partecipanti davanti alla Baita La Ritonda e assegnazione
dei posti-letto. Obbligatorio il sacco-letto (lenzuolo), necessario
asciugamano personale.
18,00 h Santa Messa celebrata dal nostro socio don Lucio Cabbia, sul
prato antistante la struttura ospitante.
19,00 h Cena sociale alla Baita La Ritonda, gestita dalla guida Giampaolo
De Paoli.
21,00 h Breve proiezione di diapositive.
Domenica 18 settembre:
06,45 h ÷ 07,00 h Prima colazione nei locali della Baita La Ritonda.
07,30 h Partenza per la varie gite in programma, al seguito degli accompagnatori
della Sezione di Mestre. Il pranzo al sacco non è fornito ed
è a cura di ciascun partecipante.
14,30 h Chiusura del raduno: saluto di commiato del Presidente della
Sezione ospitante.
La partecipazione al raduno comporta un costo di 53 euro, e include:
la cena del sabato alla Baita La Ritonda
il pernottamento in camerata nei locali dell'adiacente Casa Don Bosco
la prima colazione della domenica
La prenotazione deve pervenire entro il 31 luglio 2005.
Rivolgersi a Eugenio GIANOTTI tel. 0115682088 cell. 3384294314, oppure
in sede al giovedì sera (011747978).

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   1-2 ottobre - Aggiornamento di tecniche di roccia - Arco di Trento


Al momento di andare in stampa con questo numero del notiziario non abbiamo
ancora il programma dell'Aggiornamento di tecniche di roccia che si
svolgerà ad Arco di Trento.
Appena la Commissione Centrale di Alpinismo e Scialpinismo lo farà pervenire
sarà possibile prenderne visione in sede.
È importante comunque ricordare, a chi fosse interessato a parteciparvi, le
finalità di queste attività organizzate a livello Centrale.
Si tratta di incontri indirizzati a soci che abbiano già le basi delle tecniche e
delle manovre di arrampicata, che vogliano ampliare il proprio bagaglio alpinistico
per poi mettersi a disposizione in sezione e collaborare nelle attività
sociali.
Per ogni informazione rivolgersi a: Daniele CARDELLINO tel. 0118120681

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   2 ottobre - Bivacco Manenti (2789 m) E


Località di partenza ... : Valmartin (Valtournenche)
Dislivello di salita ...... : 1296 m
Tempo di salita......... : 3,30 - 4 ore
Difficoltà ................. : E
La gita che vi propongo è la salita al Bivacco Manenti (2789 m), situato
sopra il lago di Cignana in Val Tournenche (Val d'Aosta), salendo per il
sentiero dell'Alta Via n.1. Questa costruzione, di proprietà del CAI di Torino,
serviva da base per le ascensioni di zona, ma ormai in disuso in seguito
alla costruzione del rifugio Vuillermoz-Perucca. La costruzione è a botte
con intelaiatura di legno e ricoperto con lamiera. Viene menzionato nei libri
ed articoli sulle riviste di montagna che descrivono il "Giro del Cervino".
Lasciate le auto in località Valmartin, si sale per il comodo sentiero Alta via
n.1, tra boschi di latifoglie per giungere, con un lungo traverso, alla centrale
elettrica di Promon. Proseguendo per lo stesso sentiero si raggiungono,
in breve, gli alpeggi di Falegnon. Da qui il sentiero piega a destra e si inoltra
per il Vallone di Cignana giungendo alla omonima diga.(2 ore circa). Si
costeggia il lago sino a raggiungere il bivio dell'Alta Via n.3, sotto la finestra
di Cignana. Di qui il sentiero si dirige, con tratti quasi pianeggianti,
verso le pareti del M. Rous. Si gira intorno al monte e, piegando verso sinistra
ci si porta alla base della parete di roccia dove si può ammirare la cascata
del torrente che esce dal lago Balanselmo. Per arrivare al bivacco, il
sentiero guadagna la parete con una serie di tornanti a fianco della stessa
cascata, ai termini dei quali, si torna a camminare quasi in orizzontale per
circa 20 min. Ancora due tornanti e si giunge al bivacco (1,30 ore dalla finestra
di Cignana).
Il percorso non è difficoltoso ma richiede un buon allenamento. Poiché la
mia intenzione è di camminare in compagnia godendoci il paesaggio, se la
comitiva è stanca, ci si può fermare per il pranzo al bivio con il sentiero
n.3, sotto la Finestra di Cignana.
Equipaggiamento ...... : Abbigliamento pesante da montagna
Attrezzatura ............. : Pedule
Ritrovo di partenza.... : P. Bernini alle 07,00 h
Mezzi di trasporto ..... : Auto proprie
Coordinatore gita ...... : Eugenio GIANOTTI tel. 0115682088
cell. 3384294314
Termine prenotazioni . : giovedì 29 settembre

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   9 ottobre - Bergerie di Valloncrò (E)


Località di partenza ... : Balsiglia - 1370 m
Dislivello in salita ...... : 793 m
Tempo di discesa...... : 2,30 h
Difficoltà ................. : escursionistico
Descrizione: da Balsiglia per mulattiera si raggiungono Clot del Mian e
quindi Ortiare poi per sentiero Crò de la Balma alla base di una parete rocciosa
incisa da una cascata notevole. Poi, con una serie di tornanti, si sale
alle Bergerie del Lauson (2000 m), si taglia il pendio meridionale della Fea
Nera e si raggiungono le Bergerie di Valloncrò (2163 m) meta della gita.
Di qui, chi lo desidera, può salire fino al Colle del Beth. Per questa escursione
ci uniamo alla sezione di Moncalieri.
Equipaggiamento ...... : da escursionismo.
Ritrovo di partenza.... : p. Bernini alle 07,00 h
p. Pitagora c. Orbassano alle 07,15 h
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatori di gita ... : Laura REGGIANI tel. 011388859

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   9 ottobre - Planpinet (1600 m) (roccia)


Località di partenza ... : Planpinet
Tempo di avvicinamento: si tratta di una falesia a 5' dalla strada
Difficoltà ................. : dal 3a al 7b (gradi francesi)
Pur in stagione un po' avanzata (solitamente la falesia è meta di picnic estivi)
ci accingiamo alla scoperta di un'incantevole bastione roccioso immerso
nel verde dei pini e dei prati oltralpe. Proprio per la sua posizione la
gita, meteo permettendo, può essere consigliata anche a famiglie di arrampicatori
con prole o a piccoli scalatori in erba che, avendo debuttato in
primavera, vogliano ancora provare l'ebbrezza dell'arrampicata prima di tirare
fuori gli sci.
Per quanto riguarda gli adulti, si può spaziare dai monotiri più facili, consigliati
anche a chi voglia esordire sulla roccia, fino ad autentici "ammazzavambracci"
per chi voglia osare di più!!!
La falesia si può raggiungere dall'Italia passando per il valico del Monginevro,
scendendo poi verso Briançon ed imboccando, prima di raggiungere la
cittadina, la valle di Nevache; si percorre quest'ultima fino a superare la
frazione di Plampinet e dopo poco si raggiunge il parcheggio della falesia,
immerso nel verde.
Equipaggiamento ...... : da arrampicata
Attrezzatura ............. : da falesia
Ritrovo di partenza.... : Monginevro presso l'obelisco alle 08,45 h
Mezzo di trasporto .... : auto proprie
Coordinatore di gita... : Giovanna BONFANTE tel. 3472215708
Termine iscrizioni ...... : giovedì 6 ottobre

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   22-23 ottobre - Assemblea dei Delegati a Moncalieri


A cura della Sezione di Moncalieri, si svolgerà all'Hotel Darsena, Strada
Torino. Data la vicinanza del luogo ognuno la potrà raggiungere con
mezzi propri. Il programma dettagliato sarà disponibile a suo tempo. Ricordatevi
di prenotarvi per cena e pranzo.
Rosangela Boggero

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 22 settembre


Venezia in 60 fotogrammi di Eugenio Gianotti
Questa sera vi porto a Venezia ed in 60 fotogrammi, vedrete la
città lagunare e l'isola di Burano, tra nebbie e tramonti. Il periodo
in cui ho "immortalato" questa bellissima città è a cavallo tra Capodanno
e l'Epifania.
Le ferrovie dei Pirenei di MariaRosa Castagneri

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   Giovedì 20 ottobre


??? Gran Paradiso e dintorni ?
Guido VOTTERO, grande appassionato di fotografia e di escursioni, ci
porterà a spasso all'interno del Parco, nelle zone più conosciute come in
quelle più inesplorate alla scoperta di cime ma anche di flora e fauna in
uno degli ambienti alpini più belli del nostro angolo di mondo.

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VITA SEZIONALE


   10 luglio-28 agosto - Soggiorno estivo 2005


La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane
Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono
soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale
2005. Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione si impegna anche ad aiutare e collaborare
con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
I turni sono SETTIMANALI ed avranno il seguente calendario:
10 / 17 luglio 7 / 14 agosto
17 / 24 luglio 14 / 21 agosto
24 / 31 luglio 21 /28 agosto
31 luglio / 7 agosto
PRENOTAZIONI - Le prenotazioni sono aperte.
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare
la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì
sera tra le ore 21,30 e le 22,45 (tel/fax 011747978, e-mail torino@
giovanemontagna.org) oppure contattare il responsabile per le prenotazioni
sig. ROCCO Enrico (tel. 0114374598).
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.
Vi ricordiamo che non è possibile l'accesso al Rifugio con le proprie autovetture,
che potranno essere lasciate nel parcheggio privato lungo la
strada. Alla domenica è attivo un servizio di trasporto bagagli dal parcheggio
al rifugio.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   Fondo 2005


8 gennaio - Siamo in cinque a scorrazzare per la Val Troncea in una giornata
di sole e neve molto buona. In tre facciamo il giro lungo e raggiungiamo
la fontana Lendiniera. Pranzo al caldo a casa mia.
22 gennaio - Annullata per mancanza di neve.
6 febbraio - Ci accodiamo in quattro al pullman degli sciatori in pista e ci
facciamo "scaricare" alla pista da fondo di Gressoney. Sono con noi due
"nuovi" del gruppo: Renato, vecchio socio (ma giovane per l'anagrafe) e
sua moglie. Speriamo di averli ancora con noi nelle gite del prossimo anno!
26-27 febbraio - Mitica due giorni a Ceresole.
Questa forse è la prima relazione scritta "a caldo" nel giorno stesso
della gita e da tutti i partecipanti.
Siamo infatti a casa di Enrico e Laura a Busano in attesa delle ore 18
quando potremo rientrare a Torino dove c'è il blocco del traffico. Ma
andiamo con ordine.
26 febbraio - Quello che resta del lago di Ceresole ci accoglie con un
aspetto insolito: lastroni sconnessi di ghiaccio, tipo pack, brillanti in
un gelido sole. La fotografa di bordo può sbizzarrirsi a volontà (probabilmente
ne vedrete i risultati?!).
In fondo al lago spicca, molto confortante, il rifugio Massimo Mila.
Tra una scivolata e l'altra (c'è ghiaccio dappertutto) si formano due
gruppi: i camminatori che si disperdono ai quattro venti ed i fondisti
che affrontano il giro del lago (sorvoliamo su contusioni e lamenti
della principiante che ci siamo "accollati" amichevolmente?).
Sulla diga finalmente un bel sole ci riscalda e ci invita alla sostapranzo.
Ma le sorprese non sono finite!!! La principiante, oltre che
acciaccata, è anche affamata e senza viveri?
Mentre i primi hanno preso la rincorsa e sono già al rifugio (in ombra)
il gruppo di coda (con Lodo che è già al secondo giro) se la prende
comoda e per godere del sole fino all'ultimo fa tappa su una panchina
a cantare.
I congelamenti della giornata, ahimè, non sono finiti: in una gelida
chiesa, peraltro molto bella e decorata, abbiano partecipato alla S.
Messa festiva. Qui Silvia ha avuto la graditissima sorpresa di incontrare
i suoi vecchi capi scout che non vedeva dai tempi dei tempi!!!
Dopo cena non ci rimane che riscaldarci con il canto: un canzoniere di
antiquariato ci aiuta a ripescare melodie del passato?
27 febbraio - È domenica mattina: nonostante le previsioni negative
di zio Ferry il sole inonda la valle di Ceresole per cui la nostra vitalità
ci spinge sulla pista di ghiaccio verso il lago Serru. Numerosi camosci
ci guardano perplessi.
Un dramma ancora: come impegnare le ore fino alle 18 visto che la gita
è finita ed il tempo si mette al brutto? Enrico ci viene in soccorso
e dalla sua fervida fantasia escono tre progetti museali: quello dello
spazzacamino a Locana risulta chiuso ma riusciamo a riscaldarci nel
museo del Parco Gran Paradiso a Noasca mentre fuori comincia a
nevicare. A Pont il "museo dei Canteir" è chiuso ma vediamo la
chiesa di Santa Maria in Doblazio, una delle più antiche del Piemonte
con ricco ossario.
Ma non sono ancora le 18!! Enrico e Laura dicono: "perché non venite
a casa nostra"? E noi, che non aspettiamo altro, siamo qui riuniti a
scrivere questa relazione.
Non dobbiamo tuttavia dimenticare che tra un tè offerto e biscottini
richiesti da persona che non vuole essere nominata arriva l'ora fatidica
del rientro e allora vi salutiamo e andiamo a casa.
Ivana, Anna Maria, Silvia, Carlo, Eugenio, Dodi, Giovanna,
Ferruccio, Angiolina, Laura P., Laura R.
Nota bene: Rodolfo, Enrico, Lodo e Marcello giocano a carte senza
aver dato alcun contributo letterario.
In generale le gite sono riuscite anche se parecchi soci hanno rinunciato
per la scarsità di neve, per il freddo, e motivi familiari.
Attendiamo con ansia il ritorno in pista del coordinatore (nonché maestro!)
Ugo Quaranta che per questa stagione ha sospeso l'attività.
Arrivederci! Laura Reggiani

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   27 febbraio - Monte Besimauda (2231 m)


Questo che ci siamo appena lasciati alle spalle non è stato un inverno
molto prodigo di precipitazioni nevose; soprattutto nelle località che erano
state proposte come mete delle gite sociali di Scialpinismo.
Poiché il monte Chiamossero, dove avremmo voluto andare, non presentava
condizioni di innevamento accettabili abbiamo scelto di andare alla
Besimauda, altrimenti conosciuta come Bisalta.
Siamo in sette, di buon ora, a calzare i nostri sci, ma ben presto i
pendii si popolano di colorate presenze avvolte in attillate tutine, che
sfrecciano, chi a passo di corsa chi meno, verso la vetta.
È infatti in pieno svolgimento il Trofeo Besimauda, gara del campionato
italiano di scialpinismo.
Cercando di non intralciare ci godiamo il nostro tranquillo passo e la
bella giornata.
Gli ultimi metri si salgono, con un po' di attenzione, senza gli sci; ci
concediamo una breve sosta in vetta, poi cominciamo la discesa.
La neve caduta di recente non sarebbe male, purtroppo però non poggia
su di un fondo compatto ed i sassi nascosti sono un'insidia che ci consiglia
di sciare leggeri e prudenti.
Gli atleti hanno già da parecchio concluso la loro fatica e la montagna
ha riconquistato la sua tranquillità.
Dal Gias Morteis in giù seguiamo la strada innevata che grazie ai molti
passaggi è ormai diventata una piacevole pista, fino a tornare alle nostre
auto.
Partecipanti: Carola, Marta, MariaTeresa, Silvana, Giorgio, Piermassimo,
Daniele.
Daniele

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   19 marzo e 23-25 aprile


Purtroppo ben due gite scialpinistiche annullate: nel primo caso la salita allo
Chaberton non ha avuto luogo a causa di una doppia assenza (di partecipanti
e di neve); nel secondo caso il brutto tempo ci ha fatto rinunciare
all'ultimo momento alla programmata gita alla cap. Britannia (Saas Fee).
Giorgio Rocco

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   20 marzo - Santuario di Valmala


Iniziamo il nostro calendario escursionistico 2005 con gli amici della
sezione di Pinerolo: 19 soci i partecipanti della nostra sezione e 17 quelli
della sezione di Pinerolo. Un modo simpatico e affettuoso di iniziare tutti
insieme le gite del nuovo anno, aprendoci a nuovi incontri, a nuove esperienze
sociali, a rinfrescare vecchie amicizie.
In una soleggiata giornata, ormai di primavera, ci diamo appuntamento
al Santuario di Valmala sulla destra orografica della Valle Varaita: vallone
stretto, incassato tra ripide pendici, solcato per circa 8 km dalla strada
assai panoramica fino al Santuario. L'ambiente è ancora decisamente invernale:
man mano che saliamo la neve da "a macchia di leopardo" si fa
sempre più unita ed uniforme.
L'appuntamento con gli amici di Pinerolo è al piazzale di Valmala, davanti
al Santuario della Madonna della Misericordia che si affaccia su
un'ampia conca verso la sottostante Valle Varaita. Nel complesso del Santuario
fanno parte anche una foresteria, un lungo porticato d'accesso, due
ristoranti e negozi di souvenir.
Compattato il gruppo, dopo i saluti sempre rumorosi e genuini ci incamminiamo
per la nostra meta, la Punta S.Bernardo (a 1625 m) sulla quale
svetta una grande croce di ferro illuminata da un sofisticato sistema di
luci alimentato da un vicino pannello solare.
Subito cominciano, dopo pochi passi, i dispiaceri: il manto nevoso è
continuo, invernale. Noi della sezione di Torino, convinti di una passeggiata
ormai primaverile abbiamo si e no le pedule!! Più agguerriti e previdenti
la sezione di Pinerolo con ghette e racchette da neve. Con grande garbo e
spirito di ospitalità però i soci di Pinerolo, per non metterci in imbarazzo,
lasciano le racchette da neve in macchina, così tutti ugualmente mal equipaggiati
zampettiamo miseramente nella neve abbastanza molle, sprofondando,
scivolando con l'accompagnamento di qualche, anche se velata,
imprecazione. Sbagliamo percorso due volte andando avanti e indietro, ma
finalmente trovata la strada giusta, raggiungiamo il crinale della Valle Maira.
Oh, sorpresa !!! la cresta è tutta pulita riscaldata da un sole imperioso,
la terra è asciutta: i prati ancora appiattiti dal recente disgelo, ma già la
primavera spinge la Natura inesorabilmente e centinaia di bucaneve viola
occhieggiano luminosi e teneri dal terreno marrone e arido, ancora invernale. In mezzo a questi colori e accompagnati da una tiepida brezza raggiungiamo
la punta S.Bernardo.
Altri gitanti ci hanno preceduti: assistiamo con interesse alla preparazione
del decollo di un parapendio portato fin lassù in un enorme saccone
da un ragazzo. Poi arrivano mountain-bike d'alta quota, biciclette veri
gioielli di tecnologia equipaggiate con freni a disco, ammortizzatori, nove
marce!!
Discesi alla sottostante sella, in luogo riparato, il pranzo al sacco con
gli amici che hanno fatto il giro un po' più lungo fino al Colle di Palmascura.
È già tempo di Pasqua la Settimana Santa: ascoltiamo la Santa Messa
nel Santuario strapieno di gente. Con commozione ascoltiamo la lettura a
quattro voci della Passione di Gesù, l'Ultima Cena, il tradimento di Giuda,
la cattura nell'orto del Jetsemani, la condanna, la Morte, la sepoltura. Il
Santuario di Valmala è un povero santuario di montagna, ma tutto il pubblico
ha vissuto e goduto con gioia quel momento comunitario lì in mezzo
ai monti nel silenzio e nella pace.
Sempre sento più vicino a me, povero uomo in mezzo a tanti altri poveri
uomini, la presenza divina e amica del Signore.
Carlo Allara

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   3 aprile - Gita in Val Soana


Sentendo mio suocero raccontare spesso le sue avventure con la Giovane
Montagna, finalmente io e mio marito Franco decidemmo di partecipare
ad una gita.
La mattina un po' assonnati e stanchi vista la levataccia, ci presentammo
all'appuntamento all'ora stabilita.
Man mano che questi allegri vecchietti arrivavano, gai e gioiosi per la
nuova avventura che si apprestavano ad intraprendere, mi sentivo quasi
come alle gite fatte durante il periodo scolastico: zaino in spalla, abbigliamento
un po' goffo o strano all'epoca imposto dalla mamma, ora lo vedevo
indosso ai miei nuovi compagni.
Ci incontrammo a Cuorgnè insieme alle altre sezioni: Pinerolo e Ivrea.
Lingua ufficiale: straniera! Piemontese stretto quasi sconosciuto per
me, che sorridevo ogni qualvolta qualcuno mi diceva qualcosa di incomprensibile.
Incominciammo così la nostra gita. Destinazione Val Soana: una valle
a me sconosciuta, impervia, aspra, selvaggia, povera ma tanto bella nella
sua genuinità.
Lungo il cammino ci imbattemmo in una casaforte. Un simpatico socio
ci raccontava che questa era una costruzione tipica dell'età medioevale in
cui si conservava il bene all'epoca più prezioso: il cibo.
Il dotto signore deve amare molto queste terre perché ne parlava con
una passione e un affetto tali che noi entusiasti, raccolti intorno a lui, ascoltavamo
a bocca aperta.
Zaino in spalla e via: destinazione "Fontana" sede di una piccola bolla
d'acqua.
Che bello stare insieme! Si condivideva vino, dolci di ogni tipo, frutta
secca e quante altre bontà.
La visita proseguiva con la visita alla Fucina di Ronco. Il nostro cicerone
ci illustrava questo luogo dove i "Magnin" a suo tempo lavoravano il
rame.
La gita si concludeva in serata nella casa di campagna del coordinatore
di gita, che offriva una ricca merenda degna di un agriturismo.
Peccato, una giornata gioiosa ma breve vissuta con presone di altri
"tempi" ma con una serenità, un'allegria ed un voler stare insieme che non
sempre che noi giovani non abbiamo.
Grazie Carlo, per le mille cose che ci fai scoprire e per renderci partecipi
delle tue avventure, con dei meravigliosi compagni di viaggio.
Daniela Allara

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   17 aprile - Pizzo d'Evigno


Siamo diciotto volonterosi soci che, sfidando le previsioni di cattivo
tempo, hanno scelto come meta della loro gita il Pizzo d'Evigno.
L'abilità del nostro autista nell'affrontare i numerosi tornanti della
strada del Col di Nava, ci permette di ammirare la vegetazione tipicamente
appenninica, bei paesini come Pieve di Teco e, in lontananza, il mare.
Ci fermeremo al Passo del Ginestro, da dove un comodo sentiero ci
conduce alla nostra meta. Durante l'escursione è bello ammirare il risveglio
della natura, sentire il cacciatore che chiama all'appello i suoi quattro cani,
vedere le mandrie al pascolo e riconoscere in mezzo ai prati i ricoveri dei
pastori. Anche se l'ultima salita sembra impegnativa, dimentichiamo la
stanchezza, immersi come siamo in quest'ambiente veramente unico. Dalla
cima del Pizzo d'Evigno vedremo anche il mare, Diano Marina, Imperia, Albenga
e l'isola di Gallinara.
Dopo aver consumato il pasto al sacco ed esserci raccolti in preghiera
attorno alla croce di vetta, giunge il momento del ritorno. Il nostro capogita
Livio ha in serbo un'ultima sorpresa: la visita ad un antico frantoio, sito
in località Diano San Pietro. Qui ci vengono illustrate le varie fasi di produzione
dell'olio di oliva e, dopo aver acquistato alcune specialità locali, dobbiamo
veramente salutare la terra di Liguria. A presto e alla prossima gita!
Sabina Gianasso

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   1 maggio - Pic d'Asti


Il giovedì prima della programmata uscita di roccia a Rocca Barale il
foglio gita era rimasto pressoché vuoto: unici partecipanti il coordinatore e
la sottoscritta .
Mestamente Daniele ripiegò il foglio gita: magari domani qualcuno
telefonerà per iscriversi..? (pessima abitudine che sarebbe meglio perdere
quella di aspettare sempre l'ultimo momento). Ed ecco l'idea che tramutò
la tristezza in gioia: "poiché abbiamo rimandato la tre giorni di scialpinismo
al 16 maggio, non sarebbe meglio fare ancora una gita con gli
sci "....
Così dopo un rapido consulto con Giorgio ed un'occhiata su Gulliver
ecco delinearsi il programma.
Ritrovo h. 4,30 per andare al Pic d'Asti, gita che per altro era già in
calendario ma che non era stato possibile compiere.
Alle ore 6,30, poco dopo Chianale, lasciamo l'auto. Sci in spalle percorriamo
un tratto di strada asfaltata e dopo una ventina di minuti eccoci
immersi tra le nevi.
Il percorso incrocia più volte la strada che sale al Colle dell'Agnello
per poi lasciarla definitivamente e farsi più erto. La giornata è splendida.
Alle ore 10,10 siamo tutti alla Sella d'Asti (3123 m) dove tira un forte
vento. Un po' perplessi osserviamo il percorso che da qui porta in vetta.
Posati gli sci e presa la piccozza attraversiamo l'aerea selletta e ci inerpichiamo
su per un ripido canalino dove la neve riportata dal vento è
davvero tanta e di scarsa consistenza.
Qualche manovra consente a Daniele di raggiungere l'intaglio a destra
del gendarme ma l'innevamento complica non poco la salita; di lì dobbiamo
passare in cinque! Quando Giorgio lo raggiunge guardiamo l'ora, il canale
che peggiora ad ogni passaggio e un po' a malincuore decidiamo di tornare
sui nostri passi.
Un ultimo sguardo al panorama eccezionale che di lì si gode e poi giù
lungo pendii davvero stupendi.
Alle 12,40 ci fermiamo per pranzare e goderci un po' il sole. Percorrendo
poi la strada innevata scivoliamo verso le auto.
Partecipanti: Giorgio e Silvana, Pietro, Daniele e Marta.
Marta

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SERATE IN SEDE


   giovedì 14 aprile - Pellegrinaggio a piedi a Santiago di Compostela


Serata interessante, partecipata e decisamente diversa dal solito. Luigi
Tardini e Valeria, una socia di Milano, con la piccola Emma, ci hanno contagiati
con il loro entusiasmo e con la gioia che è scaturita in loro dopo aver
percorso il "cammino". Abbiamo capito che andare a piedi a Santiago
non può essere una impresa "turistica" e nemmeno "sportiva" ma una esperienza
personale fortissima ed esclusivamente umana e spirituale.
Quello che conta non è il panorama o le visite culturali ma l'incontro e
la condivisione con gli altri pellegrini. Chi si sente pronto per l'esperienza
non ha che da riempire (poco) lo zaino e partire!.
Laura Reggiani

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VITA SEZIONALE


   LUTTI


È improvvisamente mancata Maddalena Viano ved. Gianasso. Alla famiglia
le condoglianze di tutti i soci della Sezione.

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   CONSIGLIO di PRESIDENZA CENTRALE


Il Consiglio di Presidenza Centrale è stato convocato il 16/04/2005 a Verona.
La sezione di Verona ha voluto inaugurare la sue nuova Sede invitando
l'Ufficio di Presidenza a tenervi un suo Consiglio. Nella parte vecchia e remota
dell'antica Verona, in una stradina acciottolata, la splendida sede della
sezione G.M. di Verona: su due piani con ampio salone per riunioni sottostante.
Erano presenti il Presidente Centrale, il Presidente Onorario, i due Vicepresidenti,
tutti i Consiglieri, il Collegio dei Revisori dei Conti tranne uno, il
Segretario.
Assenti il Direttore della Rivista, il Tesoriere, il Presidente C.C.A.S.A.
I Presidenti di sezione invitati: Cuneo, Milano, Modena, Moncalieri, Verona,
Vicenza.
Dopo la lettura e l'approvazione del verbale del precedente Consiglio, il
Presidente trasmette alcune note informative prima di dare inizio alle voci
dell'O.d.G.:
- Proposta aggiornamento Assicurazione con adeguamento Polizza e dei
massimali presentato dalla nostra Società di Assicurazioni.
- Calendari: sono state aggiunte le indicazioni dei Santi e si può scegliere
tra rappresentazioni fotografiche di montagne e di fiori.
Il Presidente C.C.A.S.A. relazione sull'aggiornamento di ghiaccio, scialpinismo
e settimane di Pratica.
A causa dell'annullamento del Rally la caparra versata verrà restituita alle
sezioni con l'incarico di suddividerla tra i singoli soci che si erano iscritti.
La sezione di Moncalieri gestirà l'Assemblea dei Delegati e le votazioni del
Consiglio di Presidenza Centrale il 22-23 ottobre presso l'Hotel Darsena.
Il Presidente della Commissione "Convegno G.M." relazione sui lavori e sul
pensiero della stessa maturato nell'incontro spirituale di Chiaravalle nel
gennaio scorso.
Le sezioni sono invitate a ricordare il 4 luglio giorno della morte di Pier-
Giorgio Frassati.
Sul sito internet è già operativo il nuovo testo aggiornato e sintetico sulla
Storia, Principi, Pensiero Cristiano del sodalizio.
La sezione di Verona provvederà a uniformare e unificare il "LOGO" del
sodalizio per tutte le sezioni: Logo Ufficiale.
Dopo uno scambio di opinioni sulle candidature da presentare alle prossime
votazioni per il Consiglio, la seduta termina con la relazione sulla situazione
economica (richiesta di prestito dalle sezioni di Moncalieri e di Torino per la
ristrutturazione delle case a S.Giacomo di Entraque e al Chapy d'Entrèves)
e di segreteria.
Carlo Allara

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