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Notiziario Sezione di Torino Giugno 2009



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   NATALE REVIGLIO - SOTTOSCRIZIONE PER I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE


Per ogni avventura, scalata o gita uno dei momenti più impegnativi è quello
in cui si compie il primo passo.
Alle spalle c'è sicuramente un lungo lavoro di studio e preparazione, discussione,
slanci di entusiasmo e calcolo concreto.
Come ricorderete era già stata anticipata questa iniziativa durante gli ultimi
incontri dello scorso anno (Assemblea dei soci, Funzione al Monte dei Cappuccini),
ed in diverse occasioni all'inizio di quest'anno.
Il Consiglio Sezionale ha dedicato diverse riunioni per valutare tutti gli aspetti
di questo progetto.
Adesso il primo passo è fatto, siamo partiti!
Il volantino che avete ricevuto sia con il primo numero del Notiziario
che con questo, illustra sinteticamente gli interventi ed i costi dei lavori che
nei prossimi anni si dovranno eseguire, non solo per mantenere efficiente il
Reviglio, ma anche per migliorarne l'accoglienza.
E' sicuramente un percorso impegnativo, lungo; non come una semplice
gita, ma piuttosto paragonabile ad una traversata, dove ogni giorno si
debba fare "il punto", verificare il cammino fatto e riorganizzare le prossime
tappe.
Per questa "Avventura" si deve camminare insieme.
Il Natale Reviglio è nato da un grande gesto di amicizia e riconoscenza
che si è voluto rivolgere ad una persona che molto ha dato alla Giovane
Montagna.
Anche all'epoca le difficoltà ed i problemi da risolvere non furono pochi:
la collaborazione e la disponibilità dei soci contribuirono a risolverli.
Dal 1959 lo "Chapy" è la casa, tra i monti, della Giovane Montagna.
Io, personalmente, vi ho trascorso alcuni dei momenti più belli ed intensi
della mia vita, sia per i rapporti di amicizia che per le scalate fatte durante i
miei soggiorni.
Sono sicuro che molti di voi, così come anche molti soci di altre sezioni,
condividono questo attaccamento al Reviglio ed alle montagne che lo
circondano, per i ricordi ed i piacevoli giorni che vi hanno trascorso.
Ricordiamoci che siamo un'associazione, cioè un gruppo di persone
accomunate da una passione (quella per la Montagna) e da dei valori; che
dobbiamo quindi impegnarci seriamente tutti per trasmettere quello in cui
crediamo e mettere a disposizione dei soci che verranno tutte le opportunità
e le risorse di cui noi abbiamo goduto!
La Sottoscrizione per il Reviglio non è solo ed esclusivamente una richiesta
di contributo economico!
In tanti altri modi si può aiutare la Sezione a gestire la nostra Casa, dedicando
un po' di tempo e disponibilità.
Il "contributo" delle persone, per la Giovane Montagna, è ancora la
risorsa più importante!
Come in una gita sociale in cui ciascuno cammina con il suo passo, la soddisfazione
non è solo il raggiungimento della vetta, ma l'aver condiviso
cammino e fatica.
Daniele Cardellino

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ATTIVITÀ PREVISTA


   4-5 luglio - Lavori di manutenzione al biv. Ravelli (2860 m)


Località di partenza... : Usellières (Valgrisenche) 1785 m
Dislivello in salita...... : 1075 m
Tempo di salita ........ : 3 ore
Difficoltà ................. : E
Descrizione: Dopo il sopralluogo effettuato il 7 settembre dello scorso anno
sono stati programmati questi due giorni di lavoro per eseguire urgenti lavori
di manutenzione alla porta di ingresso e per rinnovare il trattamento con
impregnante delle parti in legno, in special modo la parete esterna. C'è
quindi bisogno di portare fino al bivacco materiali vari, attrezzi da lavoro e
ferramenteria (viti, bulloni, ecc.): tutte cose non molto ingombranti ma con
un peso non indifferente. Si cercano perciò volontari, equipaggiati di zaino
- e soprattutto spalle - robusti; cercheremo di ottenere l'autorizzazione a
salire con l'auto fino alle Montagne di Monte Forciaz, accorciando così di
circa 1 ora il tempo di salita.
P.S. la capienza del bivacco (10 posti su tavolato) limita forzatamente il
numero di persone che possono salire il sabato; è però anche utile che ci
sia qualcuno disponibile a raggiungerci alla domenica mattina, portando eventualmente
il necessario a risolvere piccoli imprevisti sorti durante
l'esecuzione dei primi lavori il sabato.
Nota: in funzione delle previsioni meteorologiche potrà essere rimandata al
fine settimana successivo (11-12 luglio).
Equipaggiamento ...... : normale da escursionismo + indumenti da lavoro
Ritrovo di partenza ... : P. Rebaudengo alle ore 05:00
Mezzo di trasporto.... : auto private
Termine prenotazioni. : giovedì 25 giugno
Coordinatore di gita .. : Giorgio ROCCO tel. 011.9359608

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   5 luglio - Bivacco Luigi Ravelli all'Invergnan - (Valgrisenche - Aosta) (2860 m) (E)


Località di Partenza... : Uselière (1785 m)
Dislivello in Salita ..... : 1075 m
Tempo di salita ........ : 3,30 h
Difficoltà ................. : E
Descrizione: Da Uselière prendere il sentiero che sale a monte del parcheggio,
e per pascoli e un rado bosco di larici, tocca le baite di La Treutse, piega
decisamente a sinistra e sotto la strada interpoderale si porta ai casolari
di Arolla (1906 m).
Da questo punto raggiungere la soprastante strada e imboccare il sentiero
n° 10 che inizialmente sale diretto attraverso il bosco di Arolla. I larici del
bosco sono catalogati come piante monumentali per via delle loro particolari
dimensioni: alcune superano i 3 metri di diametro e i 400 anni di età. Il sentiero
tende poi a salire diagonalmente portandosi a sinistra verso l'inizio del
vallone di M. Forciaz, presso un bivio. Seguire allora il sentiero che sale a
destra e raggiunge le baite di Fiou. Prendere la traccia che, traversando in
piano a sinistra, supera il torrente, e si porta all'alpeggio di M. Forciaz
(2180 m). Seguire il sentiero e le numerose tracce del bestiame che alle
spalle della malga salgono per un pendio di zolle erbose, sulla sponda destra
orografica del torrente, portandosi sopra una scarpata rocciosa, ove si riduce
ad una traccia che per un ripido pendio passa al piede dello sperone del
M. Forciaz. Salire per un ripido vallone fino ad una conca detritica ove sorge
un piccolo laghetto, prosciugato a stagione inoltrata. Piegare a destra
per portarsi sull'evidente filo della morena ed attraverso facili roccette raggiungere
il bivacco (ore 3.30 da Uselière).
È possibile dal laghetto proseguire per terrazzi erbosi sparsi di massi e detriti
morenici, sino a raggiungere il costone roccioso dove sorge il bivacco.
Equipaggiamento ...... : Abbigliamento da montagna.
Attrezzatura............. : nessuna.
Ritrovo di partenza ... : C. R. Margherita C. Potenza, partenza h 06:00.
Mezzo di trasporto.... : auto private
Coordinatori gita....... : Marco RAVELLI 333 187 23 68
marco@cogeprimsrl.191.it
Termine prenotazioni. : giovedì 2 luglio in sede

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   Settimana Ragazzi al Reviglio 5-12 luglio 2009


Anche quest'anno stiamo cercando di organizzare una settimana di vacanza
al Rifugio Natale Reviglio per i nostri ragazzi. L'organizzazione del soggiorno
è in autogestione, quindi sarà possibile solo se ci sarà la presenza di un certo
numero di adulti disponibili a collaborare nelle varie attività di cucina, pulizia,
accompagnamento dei ragazzi in gita e tutto quanto è necessario per
la buona riuscita della vacanza.
Per informazioni contattare Mariateresa Bolla (011 3472307)

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   18-19 luglio - Gran Testa di By (3588 m) (A)


Siamo in Valle d'Aosta, in un ramo laterale della Valpelline, precisamente
nella Conca di By.
Le notizie storiche ci parlano dell'Alpe di By fin dal 1186; anticamente la
Conca era abitata tutto l'anno, adibita principalmente a pascolo ma anche
coltivata a segale, frumento e foraggio per il bestiame.
Le cronache alpinistiche riportano la prima salita alla Gran Testa di By nel
luglio 1894, ad opera di alcuni topografi svizzeri.
Dalla vetta di questa montagna il panorama spazia dal Gran Paradiso al
Monte Bianco e si gode una vista privilegiata sul Gran Combin.
Località di partenza... : 1° giorno: Glacier 1549 m
2° giorno: rif. Chiarella all'Amiante 2979 m
Dislivello in salita...... : 1° giorno: 1430 m 2° giorno: 610 m
Tempo di salita ........ : 1° giorno: 5 h 2° giorno: 3 h
Difficoltà ................. : F/PD a seconda dell'itinerario (EE fino al rifugio)
Descrizione: dall'abitato di Glacier (1549 m) si imbocca il sentiero che percorre
l'intera Conca per raggiungere, a 2979 m, il Rifugio Chiarella
all'Amiante; nell'ultimo tratto, per superare alcune placche rocciose, sono
presenti delle corde fisse. (EE)
Dal rifugio si risale l'ampia conca detritica ed i facili nevai che portano in
prossimità del colle dell'Amiante 3308 m.
Da qui, a secondo delle condizioni, si possono valutare due possibili percorsi:
- la via normale risale il ramo sx di un canale nevoso che si segue fino a
raggiungere l'ultimo tratto della cresta S. (il canale può essere soggetto a
caduta di pietre). Infine si segue la cresta, per rocce rotte, fino in vetta. (2h
F)
- dal colle Amiante si può scendere brevemente sul versante ESE e raggiungere
la base della cresta E. Da qui un pendio nevoso, che attraversa la crepaccia
terminale, dapprima ripido poi via via con minor pendenza, indirizzandosi
verso destra, porta alla vetta. (3h PD)
Equipaggiamento ...... : da alta montagna
Attrezzatura............. : piccozza, ramponi, imbracatura, casco, corda
Ritrovo di partenza ... : P. Rebaudengo alle 08,30 h
Mezzo di trasporto.... : auto
Coordinatore di gita .. : Daniele CARDELLINO tel. 011 8120681
cel. 366 3247130
Termine iscrizioni...... : giovedì 9 luglio 2009

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   19 luglio - Alpe di Nana (2064 m) (E)


Località di partenza... : Antagnod (loc. Barmasc - Valle d'Ajas)
Dislivello in salita...... : 200 m
Tempo complessivo .. : 5 ore
Difficoltà ................. : Escursionismo
Descrizione: La gita si svolge su un facile percorso che regala grandiose vedute
sull'intera catena del Monte Rosa. Siamo in Valle d'Ajas e con le auto
raggiungiamo prima Antagnod e poi l'ampio parcheggio nei pressi della
chiesetta di Barmasc. Poco sopra incrociamo il Canale Curtoz (storico esempio
di opera irrigua, ormai interrata) e su questo sentiero si svolge gran
parte della nostra camminata che tra pinete, prati e alpeggi ci conduce alla
nostra meta.
Percorso di grande fascino adatto a chiunque possieda una media condizione
di allenamento.
Equipaggiamento ...... : Sperando in una bella giornata il normale equipaggiamento
escursionistico (+ mantellina e ombrello)
Ritrovo di partenza ... : C. R. Margherita C. Potenza (pal. Maffei)
Mezzo di trasporto.... : auto private
Coordinatore di gita .. : Lodo SOLERA tel. 011757331

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   6 settembre - Lac Clair (2755 m) (E)


Località di partenza... : Piano delle Fontanette (2093 m) sulla strada del
Moncenisio
Dislivello in salita...... : 652 m
Tempo totale ........... : 2 - 2,5 ore
Difficoltà ................. : escursionistica
Descrizione: Dal Piano delle Fontanette, dove si lasciano le automobili, si
segue un sentiero ripido, ma ben segnato, fino al Forte Roncia (2286 m) 40
minuti.
Il Forte Roncia, costruito dagli italiani nel XIX secolo, è una costruzione semicircolare;
negli ultimi anni, a cura dei francesi, è stato reso parzialmente
agibile ed è stato dotato di cartelloni esplicativi delle vicende storiche ivi
successe.
Dal Forte Roncia su sentiero ci si porta al Piano delle Cavalle (2510 m),
percorrendo ampie praterie ed inoltrandosi nel vallone fra i monti Lamet e
Roncia, entrambi superiori ai 3500 m. Ancora circa 250 metri di dislivello ci
portano alla meta. Il Lago Clair è profondamente incassato nel vallone e per
arrivare sulla riva occorre scendere per qualche metro (2 ore circa dal Forte
Roncia). Prima del lago una targa racconta la straordinaria avventura di un
soldato tedesco preso prigioniero dai partigiani che, per scappare, si buttò
giù dalla Cresta des Pignes, scivolando per 300 metri di dislivello e cavandosela
solamente con la frattura di un braccio.
Discesa per il medesimo percorso.
Sulla via del ritorno, tempo e voglia permettendo, ci si può recare al Forte
Varisello, passando in auto sulla diga del Moncenisio, percorrendo per circa
15 minuti i tornanti della strada sterrata.
Equipaggiamento ...... : da escursione di media montagna
Attrezzatura............. : pedule
Ritrovo partenza ....... : P. Bernini ore 8.00
Mezzo di trasporto.... : auto propria
Coordinatore gita...... : Vittorio GERMANO tel. 0113091547
cel. 3687265071 - 3405271735

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   13 settembre - Lago Paschiet (EB)


Coordinatore gita...... : Marco VALLE tel. 011390560 cel. 3476510744
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   19-20 settembre - Raduno intersezionale estivo


Il 19/20 settembre si svolgerà, come già accennato nel numero precedente,
il raduno intersezionale estivo della Giovane Montagna, presso la casa per
ferie "Natale Reviglio", della sezione di Torino. Lo svolgimento della manifestazione
è stata richiesta al Consiglio Centrale, dal Consiglio di Torino, per
celebrare i 50 anni dalla sua inaugurazione.
Il Consiglio Sezionale, nella sua ultima riunione, ha definito il programma di
massima per lo svolgimento dell'incontro:
Sabato 19 settembre:
- 15,00 h: accoglienza e sistemazione
- 18,00 h: Messa
- 19,30 h: cena
- 21,00 h: serata a tema
Domenica 20 settembre:
- colazione
- partenza per le gite alpinistica o escursionistica con pranzo
al sacco (orari diversi in base alla gita)
- 14.30 h: rientro dei gruppi
- 15,00 h: merenda organizzata dalla sezione
- 16,00 h: saluti e partenze
Poiché è nostra intenzione alloggiare la maggior parte dei partecipanti presso
la nostra casa, per esigenze organizzative, invito tutti coloro che desiderano
partecipare a dare la propria adesione al più presto presso la nostra
segreteria.
Saranno ovviamente i benvenuti tutti i soci che vorranno rendersi disponibili
per aiutare nell'organizzazione di quest'importante incontro.
Eugenio Gianotti

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   4 ottobre - Forte di Fenestrelle (EB)


Coordinatore di gita .. : Sergio GAIDO tel. 011322309 cel. 3391008751
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   4 ottobre - Passeggiata nelle colline delle Langhe


Destinazione ............ : Castiglione Falletto
Quota ..................... : qualche centinaio di metri, su e giù per le colline.
Località di partenza... : Monforte d'Alba
Tempo di percorrenza : 2,5-3 ore
Difficoltà ................. : nessuna
Percorso totale......... : circa 8 km, secondo le possibili varianti.
Descrizione: Dopo una breve visita al paese di Monforte d'Alba (Parrocchiale
di S.Maria della Neve, palazzo Scarampi, antica torre campanaria e
cappella delle Sette Vie), inizia il percorso in leggera discesa, circondato da
vigneti, che, passando accanto a Barolo e costeggiando il rio Talloria, raggiunge
Castiglione Falletto, paese agricolo sovrastato da un poderoso castello
medioevale.
Ancora da definire le modalità del pranzo, al sacco o in struttura attrezzata.
Al pomeriggio si raggiungerà con l'automezzo previsto il paese di Perno, per
visitare la cappella romanica di S.Stefano e successivamente Serralunga
d'Alba con lo splendido castello.
In caso di maltempo la gita verrà comunque effettuata usufruendo dei mezzi
di trasporto previsti, ammirando i paesaggi e visitando le bellezze architettoniche
della zona.
Equipaggiamento e attrezzatura: escursionistici
Ritrovo di partenza ... : P. Bernini alle 08,30 h
Mezzo di trasporto.... : bus (auto private in funzione del numero d'iscritti).
Coordinatori di gita ... : Piera AGNELOTTI tel. 348-0437923
Sandro ANSALONItel. 339-1531632
Termine prenotazioni. : giovedì 24 settembre.

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   18 ottobre - Passeggita sulle sponde dell'Orco e polenta al "Mulino dei boschi"


Località di partenza... : Piazzale Loreto (cimitero) di Montanaro
Dislivello in salita...... : nessuno
Tempo totale ........... : 2 ore a passo tranquillo
Difficoltà ................. : nessuna
Gita E: Dopo una prima parte culturale con visita alla chiesa del cimitero
(del Vittone), alla chiesa parrocchiale (con organo famoso a livello europeo) e castello, iniziamo la passeggiata attraverso campi coltivati poi costeggiamo
canali e zone umide (con flora e fauna tipiche) raggiungiamo
l'Orco e lo costeggiamo per un buon tratto in bosco di gaggie e querce.
Raggiungiamo il Mulino dei boschi di proprietà della nostra parrocchia
(l'abbiamo chiesto in uso, tutto per noi) dove troverete pronta la polenta
e qualcos'altro.
Gita EB: Dal piazzale di partenza i bambini (cartina alla mano) guideranno i
genitori in una "CACCIA AL PERCORSO" a squadre fino all'Orco dove
potranno giocare un'oretta (?scarpe di ricambio?) con acqua, sabbia e
pietre in attesa del gruppo E.
Riprendere la caccia al percorso su terreno più accidentato fino al Mulino
dei boschi con ampio parco recintato, campo di calcio e di pallavolo dove
pranzeremo tutti insieme a base di polenta.
NOTIZIE PER TUTTI: Dal mulino all'auto c'è ancora una mezz'ora di sterrato.
Chi non volesse tornare a piedi verrà accompagnato a recuperare la vettura.
Il mulino è raggiungibile anche in auto per chi volesse unirsi solo al
momento conviviale.
Quota pranzo ........... : adulti: 15 euro I bambini saranno nostri ospiti
È possibile su prenotazione avere una pastasciutta.
Equipaggiamento ...... : scarpe comode
Ritrovo partenza ....... : P. Bernini ore 8.00 - cimitero Montanaro ore 9.00
Mezzo di trasporto.... : auto propria
Coordinatore gita...... : Laura REGGIANI tel. 011/388859
Dario FRANCO cel. 335/6814056
Termine prenotazioni: giovedì 15 ottobre

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   APERTURA ESTIVA NATALE REVIGLIO - 12 luglio-23 agosto 2009


La nostra casa per ferie Natale Reviglio, dal 12 luglio al 23 agosto, accoglierà
tutti i soci della Giovane Montagna, per la consueta apertura estiva.
Ricordo che per poter soggiornare presso la nostra struttura, è necessario
essere soci.
Per chi desidera avere una sistemazione nel periodo desiderato, si consiglia
di effettuare l'iscrizione presso la nostra segreteria il più presto possibile.
Come ogni estate, è importante avere delle persone, soci della sezione di
Torino, disponibili per la conduzione delle settimane. Il lavoro non è gravoso
ed aiuta la sezione di Torino ad offrire ai soggiornanti la migliore assistenza.
Al momento della pubblicazione, di questo notiziario, vi sono ancora delle
settimane disponibili. Aiutiamoci tutti.
Commissione Reviglio

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   12 luglio-23 agosto - Soggiorno estivo 2009


La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane
Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono
soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale
2009. Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione, si impegna anche ad aiutare e collaborare
con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
I turni sono SETTIMANALI ed avranno il seguente calendario:
12 / 19 luglio 2 / 9 agosto
19 / 26 luglio 9 / 16 agosto
26 luglio / 2 agosto 16 / 23 agosto
Le prenotazioni sono aperte. Approfittatene.
Prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità
dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì sera tra le
21,30 h e le 22,45 h (e-mail torino@giovanemontagna.org,
tel/fax 011747978) oppure contattare il responsabile per le prenotazioni
sig. ROCCO Enrico (tel. 0114374598 e-mail enrico.rocco@unito.it).
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   15 febbraio - Punta Prato di Fiera


Dopo settimane e settimane di farina spettacolare, sperimentata con
mano (anzi con sci) da qualcuno e invece sentita solo raccontare da qualcun
altro, ci ritroviamo a scegliere la gita sociale nel bel mezzo di un periodo
di vento. E la farina? A questo punto è difficile trovarne ancora, però è
anche inutile andarla a cercare lontano, così cambiamo meta e proviamo a
cercare un percorso a nord vicino a Torino. Si decide così per la punta Prato
di Fiera, sulla dorsale che sale al classicissimo Pintas, con una dozzina di
soci iscritti alla gita.
Domenica fa freddo, una decina di gradi sotto zero, ma non c'è vento
e quindi, muovendosi, la temperatura non sembra così rigida, nonostante la
prima parte della salita sia tutta all'ombra. La traccia è già fatta e saliamo
veloci, pur con qualche perplessità sulla qualità della neve in discesa.
In punta, al sole, si sta bene e la sosta può prolungarsi piacevolmente.
Così, mentre il grosso del gruppo mangia con calma, qualcuno prosegue per
La discesa è divertente, stando nel bosco si trova ancora la famosa farina,
magari non proprio quella leggera da urlo ma pur sempre bella.
In una zona aperta e assolata ci fermiamo per l'esercitazione ARVA. E'
una delle prime gite sociali della stagione, tra poco c'è il rally, è ancora presto,
c'è il sole insomma, oggi non ci sono scuse per nessuno, quindi non
rimane che rassegnarsi di buon grado e impegnarsi nella ricerca.
Assolto questo dovere, concludiamo la discesa andando ancora a cercare
la neve migliore tra gli alberi, fino alle auto dove ci salutiamo con un
bicchiere di vino e una fetta di torta.
Mariateresa
il Pintas, anche se i pendii ventati non sono molto allettanti dal punto di vista
sciistico e in salita si rivelano parecchio scivolosi (Coltelli? No, grazie!).

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   15 febbraio - Escursione al Monte S. Croce da Sori


Domenica 15, di buon mattino tutti in stazione pronti per la partenza.
La partecipazione è numerosa, la giornata promette bene e, pian piano
che ci avviciniamo alla meta, è sempre più bella. Dalla stazione di Sori inizia
la gita che si snoda attraverso il fascino sparso per le colline. Lungo il percorso
si sente odore di primavera, gli alberi di mimose sono in fiore, il cielo
è sereno e l'aria è frizzantina.
In cima al monte S. Croce, vicino alla chiesetta, sosta per il pranzo con
foto di gruppo.
Al ritorno una gioiosa puntata sugli scogli per sentire anche il profumo
del mare.
Grazie a Gianni e Bruna per aver organizzato questa piacevole giornata,
allietata anche dalla presenza del Presidente della sezione di Genova Sig.
Guido Papini.
Marisa Arrodetti

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   21 febbraio - Gita ciclo turistica


Alle ore 10 l'aria è un po' freddina ma il sole è splendente.
L'appuntamento è al ponte Umberto I° nel parco del Valentino. Ci avviamo
lungo la pista ciclabile del "Lungo Po" che ci porterà alla Gran Madre, quindi
al monumento a Coppi e da lì fino a San Mauro. Qui ci si ferma per il pranzo.
Nel frattempo la temperatura è piacevolissima, sembra primavera. Dopo
un lunga sosta nei pressi del ponte San Mauro, ci avviamo verso l'altra pista
ciclabile che ci porterà al parco della Colletta e da li proseguiamo, sul lato
opposto da dove siamo venuti, fino al ponte Umberto I°. La lunghezza
del percorso è di circa 25 km e (per coloro che hanno dimestichezza con la
bici) non è assolutamente impegnativo.
Il nostro grazie a Laura che ha organizzato e partecipato a questa
splendida vita gita. Noi contiamo di ripeterla la prossima primavera sperando
in un numero ancor maggiore di ciclisti, e affermando che è meraviglioso
passeggiare in biciclette sul "Lungo Po Torinese".
Renato e Giovanna

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   GRUPPO SCI DI FONDO - CONSUNTIVO STAGIONE 2008-2009


Quest'anno neve molto abbondante e devo dire confortante la risposta
degli amici fondisti.
A Usseglio (18 gennaio) ben 11 volonterosi hanno affrontato i dieci -
dodici chilometri di pista varia e divertente con possibilità di "tagli" a chi
non si sentiva di affrontare salitelle e discese un po' più impegnative fino
a che (ora di pranzo) si è messo a nevicare sempre più fitto dietro i vetri
di una finestra e con una polenta fumante nel piatto.
Una gita fuori calendario il 25 gennaio a Chialamberto - Pialpetta vede
i soliti noti utilizzare l'uscita escursionistica al Monte Cuneo (saltata causa
neve) per infilare una volta di più, rispetto al programma, gli sci leggeri, ma
questa volta condizioni della pista pessime con neve "collosa" faticosissima,
unica consolazione anche qui un bel piatto di polenta in finale di giornata.
Un'uscita in solitaria a metà febbraio mi è costata una bronchite che
mi ha impedito di condurre gli amici in Valle Stura il 22 Febbraio, ma non si
sono persi d'animo e sono autonomamente andati sulle piste di Bardonecchia,
prima, e in Valle Stretta, poi nel pomeriggio, e mi hanno riferito con
piena soddisfazione di tutti i partecipanti.
Ultima uscita 8 marzo Torgnon? No! Prali; la gara di discesa è saltata e
visto il buon innevamento abbiamo preferito fare meno strada. Anche qui
pista ottima, neve pure e pulmino di Laura sempre al gran completo a cui
dobbiamo tutti noi un grazie sincero (al pulmino naturalmente!).
Un arrivederci alla prossima stagione 2010 con l'augurio di ritrovarci
sempre più numerosi.
Ugo Quaranta

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   28 febbraio-1 marzo - Rally scialpinistico in Val Grana


Alla Giovane Montagna si fa carriera velocemente! Dopo aver aiutato
nella scorsa edizione del Rally come giudice di percorso mi sono trovato
quest'anno a far parte della squadra di punta della sezione (a dir la verità
l'unica!).
In una bella domenica con la neve fresca Stefano, con il suo solito sorrisetto,
mi butta lì: "Saresti mica interessato a partecipare al Rally come
concorrente "....
Nego il mio interessamento ma so che mi ha già incastrato! Comincio
così a prepararmi per passare almeno dal ruolo di ?àncora? a quello di "zavorra"
della squadra.
Le previsioni non aiutano: dopo un sabato assolato e caldo passato a
mettere bandierine fino in cima al m. Tibert, la domenica mattina pioggia e
nevischio costringono gli organizzatori a dimezzare il tracciato.
Alla partenza si mischia l'entusiasmo per poter aspirare al podio alla
delusione di confrontarsi con solo una manciata di squadre. Dovendo compiere
due giri della parte bassa del tracciato tutto si gioca sulla strategia di
tenere o no le pelli nella fase di discesa. A metà del secondo giro sono letteralmente
senza fiato e vedere l'altra squadra che ha accorciato notevolmente
le distanze (non hanno tolto le pelli!!) non aiuta certo a dare il massimo.
La discesa , su neve dure e piena di solchi, non è certo entusiasmante
ma posso dire di aver tagliato il traguardo x primo assoluto .... Anche se
non vuol dire niente!
Il resoconto sembra un disastro ma non pensate che non mi sia piaciuto;
speriamo nella prossima edizione ..... a proposito, qualcuno mi sa dire
perché il terzo elemento della squadra Risatti-Cardellino non si ripropone
mai una seconda volta ?!!!
Dario Franco

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   21 e 28 febbraio-1 marzo - Dietro le quinte del Rally (ovvero il Rally che non si vede)


Tre volte in punta al Tibert, due discese con neve brutta (della peggior
specie: marcia, profonda e pesante) ed una con neve dura e gelata, scavata
ed incisa il giorno precedente, senza bastoncini e facendo una strana ginnastica.
Che divertimento!
Ma andiamo con ordine.
Primo sopralluogo: ritrovo a S. Magno, partenza di fianco al santuario.
Il sole, già alto nel cielo, scalda; la neve, non ancora trasformata, per ora
tiene, ma di qui a qualche ora sarà peggio. Saliamo discutendo dove sia
meglio far passare la traccia, identifichiamo il primo facoltativo, superiamo
le Grangie Nollo e raggiungiamo i dossi alla base del pendio sommitale. Qui
ha termine il percorso obbligatorio, mentre il secondo facoltativo, su terreno
più ripido ma comunque ben innevato, arriva esattamente in vetta. Panorama
a 360°, c'è un bel sole ma una leggera brezza ci ricorda che la primavera
è ancora lontana e ci obbliga a vestirci bene: per la cronaca il termometro,
al riparo dal sole, segna -8 °C. In discesa cerchiamo inutilmente
un'esposizione dove la neve sia meno brutta. Per gli amanti e gli intenditori
di un altro genere, una grossa - o grassa? - consolazione: il punto vendita,
a Pradleves, della cooperativa produttrice di Castelmagno e altre specialità!
Secondo atto: alla vigilia della gara il copione si ripete, con due varianti:
bandierine e quant'altro da disseminare lungo il percorso, e neve ancora
più brutta rispetto al sabato precedente. Le previsioni per domani non sono
granché, e allora giù bandierine a più non posso, così non ci si può perdere!!
Domenica mattina (è ancora notte): nevischia, la visibilità è scarsa. Il
percorso viene - per motivi di sicurezza e su consiglio del locale Soccorso
Alpino - drasticamente ridotto. Però, oltre a riorganizzare i controlli lungo il
tragitto di gara, bisogna anche "ripulire" tutto il resto del percorso, che adesso
non verrà più utilizzato. Piuttosto che stare fermo ad un posto di
controllo, preferisco tornare in punta (per la terza volta!). Partiamo in 4,
senza l'assillo di rischiare di essere raggiunti da una squadra prima di aver
preso posizione al proprio posto di controllo Al momento di scendere la
visibilità è accettabile; messi nello zaino i bastoncini, seguendo rigorosamente
la traccia di salita, che è bella gelata, ci si deve chinare ad ogni bandierina:
tento di afferrarle al volo (per non fermarmi ogni 15 - 20 metri: ma
perché ieri ne abbiamo messe così tante?), ma spesso l'astina è bloccata
dal gelo, rimane ben fissa, la mano scivola via a vuoto: ti fermi subito, però
sei troppo basso e non ci arrivi più. E allora risali.
Arriviamo al fondo che la gara è ormai conclusa. Sotto la pioggia rientriamo
in albergo.
Una precisazione. La nostra sezione non ha organizzato il Rally per il
secondo anno consecutivo. Abbiamo soltanto dato una mano alla sezione di
Cuneo che, carente di soci scialpinisti, ha però ben organizzato la parte logistica.
Giorgio

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   8 marzo - Gara sociale di sci


In un anno così ricco di neve pensare di aver dovuto annullare la gara
sociale è cosa tanto più strana quanto triste. Eppure è andata proprio così!
Dov'è finito l'entusiasmo? Dove le sfide lanciate l'anno scorso:
vedrai un altr'anno!?
Ormai la cattiva abitudine di iscriversi alle gite all'ultimo momento (ed
a volte anche dopo!) ha preso un po' troppo piede.
Se per le "normali attività" questo può in qualche modo essere gestito,
per altre, come ad esempio la gara di sci, è intollerabile, se non altro per gli
alti costi che la sezione deve sostenere per la prenotazione della pista ed il
servizio di cronometraggio. (tanto più in un anno come questo in cui importanti
spese ci attendono.)
Non è solo stata annullata la gara, ma si è anche persa una bella giornata
da condividere in allegria, l'occasione per ricordare Gianni Forneris attraverso
l'assegnazione del Trofeo al miglior socio classificato e la merenda
insieme, il tutto anche sotto l'occhio attento della telecamera di Gianni che
poi ci avrebbe ricordato la giornata in un dei suoi video.
I pochi iscritti, a malincuore, hanno dovuto rinunciare ?
Non perdiamoci però d'animo, ed iniziamo a pensare al prossimo anno!
Marta

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   15 marzo - Gita ai "tre cioché" (Agliè)


Il titolo della gita non rispecchia del tutto il suo programma, perché in
realtà la chiesa dei "tre cioché" presso Agliè è stato solo il punto di partenza
della camminata ma andiamo per ordine.
Poco dopo le 9 del mattino di una bellissima giornata di metà marzo ci
siamo ritrovati, una ventina di soci, a Busano, presso la casa dei Prinetto,
organizzatori della gita. In auto ci siamo spostati subito alla chiesa di San
Ponso, antica costruzione risalente al X-XI secolo, dove sono conservate
molte testimonianze della dominazione romana, in questi luoghi a partire dal
I-II secolo; ci ha fatto da guida, con brio e competenza, la gentile "sindachessa"
del piccolo comune. Successivamente, sempre in auto, ci siamo
recati a Torre Canavese, grazioso paese in splendida posizione, dove molte
case sono ornate con opere (pitture, sculture) di artisti russi contemporanei,
grazie ad un mecenate del luogo; Gorbaciov è venuto in questo paese per
l'inaugurazione di un museo intitolato alla moglie Raissa. È stata per molti di
noi una vera scoperta!
L'ultima meta del viaggio automobilistico è stata finalmente la chiesa
dei "tre cioché", dove in realtà i campanili sono solo due, il terzo è una torre
senza campane. Di qui ci siamo incamminati su una strada sterrata e
sentieri ben segnalati, in mezzo a fitti boschi di carpini, farnie, faggi e betulle,
sulle colline moreniche dell'anfiteatro di Ivrea, "costruite" dal ghiacciaio
che scendeva dalla valle d'Aosta in epoche quando evidentemente il "riscaldamento
globale" non costituiva un problema, anzi!
Dopo circa un'ora e mezzo di cammino su e giù per i bricchi arriviamo
presso il lago di Pianezze, che sta pian piano trasformandosi in torbiera; poco
distante ci accoglie, per il pranzo al sacco, una vasta radura attrezzata
per campi scout e ornata da un'opera di "land art", un labirinto formato da
muretti a secco. Dopo il riposo riprendiamo la marcia passando per il santuario
della Madonna della Rotonda, in splendida posizione panoramica, e
tornando quindi al punto di partenza.
Ancora una sosta in un'azienda vitivinicola di Agliè per degustazione e
acquisto di prodotti locali e infine un piacevole rinfresco a casa di Enrico e
Laura che ringraziamo ancora sia per l'ospitalità sia per la perfetta organizzazione
logistica e turistica di questa bella e interessante giornata.
Ernesto e Rina Armando
(continua sul prossimo notiziario ?)

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   28 marzo - Gita a Novalesa


(Commemorazione religiosa della dipartita del Dott. Carlo ALLARA)
È da poco che sono tornato da una gita a Novalesa. Proposta dalla Sezione
torinese dell'associazione "GIOVANE MONTAGNA" ed organizzata
con encomiabile precisione e dedizione da una attivissima ed instancabile
"veterana", alla quale va il mio personale "grazie", la finalità, che in altre
occasioni sarebbe stata quella di una gita di piacere unitamente ad aspetti
culturali e storici, era di commemorare la recente dipartita di un vecchio ed
amato socio: Carlo ALLARA.
Non faccio parte della "Giovane Montagna" in qualità di socio praticante
le varie attività che, di volta in volta, vengono programmate, e questo
per motivi squisitamente personali, culturali, abitudinari, e di mentalità
che, in più occasioni e con il massimo della delicatezza di cui son capace e
del rispetto che ogni socio merita, ho cercato di spiegare; in altri termini
sono benevolmente "tollerato" come un simpaticointruso? anche perché
aderisco al coro, ormai da oltre tre anni.
E - mutuando un termine dal diritto internazionale - da "osservatore
esterno" dichiaro di essere onorato ed orgoglioso di aver conosciuto la
"Giovane Montagna", i cui aderenti -TUTTI- esprimono una moralità ineccepibile,
creando un ambiente sano, gioviale, solidale, sincero, affettuoso, vivibile.
Ed è nella qualità di aderente (ormai di diritto!) del coro che ho conosciuto
Carlo. Faceva parte dei tenori e, sin dall'inizio, durante le prove,
mi aveva voluto al suo fianco, perché potessi imparare meglio i vari brani,
meglio e più in fretta, sotto la sua guida o, meglio, seguendo lui.
Mi ci è voluto poco, tuttavia, per capire che, per rispetto a tutti gli altri
membri del coro, sarebbe stato meglio se non lo avessi seguito affatto! Aveva
non solo il dono di portarti fuori tono ma di? dimostrartelo, ovviamente
a modo suo: "Vedi, Franco -mi diceva- questo è un fa diesis e non un si
bemolle, come fai tu!". Lo guardavo, sorridevo e lasciavo perdere: era talmente
sicuro di quel che diceva che un po' mi divertiva ed un altro po' mi
faceva tenerezza.
Nonostante i miei impegni e le difficoltà deambulatorie di mia moglie,
entrambi abbiamo aderito, con piacere e volontà, alla commemorazione di
questo Signore. In quella stupenda Chiesa dell'Abbazia di Novalesa, respirando
un clima di silenzio, di pace e di spiritualità, oltre che di storia e di architettura,
è stata celebrata una Santa Messa e sono state elevate al Cielo
numerose preghiere in suffragio della sua Anima.
Di lui ricordo un sorriso dolce e, nel contempo, spontaneo alle barzellette
e battute che, di tanto in tanto, facevo finta che mi scappavano di
bocca. Aveva il dono dell'umiltà e della semplicità proprie delle persone che
"sanno". Nelle poche occasioni, in cui ho avuto il privilegio di conoscerlo,
mi ha dato la sensazione di una persona in cui il coraggio non ruggiva, ma
che disponeva di una voce pacata che, alla fine della giornata, diceva:
"Proverò ancora domani!". Ho avuto la presunzione di considerarlo Amico
(con la "A" maiuscola), di cui ringrazio il buon Dio:
"Signore, sento la necessità di ringraziarTi d'avermi fatto conoscere
una persona come il carissimo Carlo, la cui Anima affido alla Tua infinita
misericordia, nella speranza che un giorno possa godere la luce del Tuo volto".
Ciao, Carlo. Che il Cielo ti benedica.
Franco Dello Russo

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   18-19 aprile - Rif. Valasco e M. Malinvern


Le previsioni del tempo sono all'insegna della massima variabilità, con
un peggioramento domenica, e non verranno smentite. In realtà sabato è
stato più bello di quanto ci aspettassimo, ed il sole ci ha accompagnato per
le oltre 3 ore e mezza di salita al rif. Valasco, da S. Anna a Terme di Valdieri
e quindi alla ex Casa Reale di caccia, ora accogliente rifugio. Circa 10 km
di sviluppo, costellati di enormi valanghe che hanno trascinato sassi e spezzato
e sradicato alberi anche di grandi dimensioni. Il caratteristico edificio è
ancora semisepolto dalla neve (ce ne sono più di 2 m), che nel cortile interno
si raccorda con quella scesa dal tetto, creando uno stretto corridoio per
accedere alle stanze. Il pomeriggio passa lentamente davanti al caminetto
della sala da pranzo, facendo asciugare pelli di foca (letteralmente inzuppate
dalla neve marcia) e altro. Dopo l'ottima cena cucinata da Flavio (il gestore)
ci prepariamo per l'indomani.
Sveglia alle 5 e un quarto: nevica, non si vede nulla e sono già caduti
10 cm di neve. La colazione è pronta: attendendo che faccia chiaro pane,
burro, marmellata e tè spariscono in fretta. Anche se non ci sono segni di
miglioramento partiamo in 6: saliamo per circa 300 m di dislivello, fino
all'imbocco del vallone che porta ai laghi di Valscura, poi la visibilità sempre
più scarsa rende difficoltoso orientarsi correttamente. Oltre tutto la neve
fresca (25 cm abbondanti) è particolarmente umida e tende a formare un
fastidioso zoccolo sotto le pelli. Nel rado bosco di larici riusciamo comunque
a fare un po' di curve, poi sul Piano di Valasco ci tocca spingere lungo
la traccia di salita per rientrare in rifugio. Marta e Silvana, che ci hanno atteso
qui, hanno già sistemato la camera: non resta che caricare gli zaini e
scendere. Fortunatamente (si fa per dire) nevica fino a circa 1200 m, così
non è troppo lungo il tratto da fare sotto la pioggia. Pioggia che ci accompagnerà
per tutto il viaggio di ritorno a Torino.
Giorgio

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SERATE IN SEDE


   12 marzo - Serata Tanzania


Giovedì 12 marzo abbiamo viaggiato in Tanzania, accompagnati da
Stefano e Claudia che, questa volta, hanno lasciato le vecchie compagnie,
per viaggiare in Africa soli e soletti. Forti delle esperienze fatte nei precedenti
viaggi, hanno affrontato il loro lungo viaggio nel continente africano, a
bordo di un immancabile fuoristrada. Le foto ed i filmati (visti e piaciuti),
non hanno fatto vedere le difficoltà di un viaggio di questo genere. Guasti
meccanici di ogni genere, programmazione di rifornimento carburante, umidità
elevata nella vegetazione, hanno fatto da "contorno a questa bella e affascinante
avventura.
Il contatto umano con la popolazione, vissuta diversamente rispetto un
viaggio organizzato, ci ha fatto capire che l'Africa non è solo safari e turismo,
ma conoscenza di altre culture. Culture nostre antenate, che la società
occidentale ha ormai dimenticato.
Dopo tutti questi viaggi africani, mi sorge il dubbio: non è che Stefano
e Claudia si sono presi il mal d'Africa"
Eugenio Gianotti

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   giovedì 26 marzo - In cammino verso il Convegno


Ci siamo ritrovati in sede per la seconda volta per conoscere più dettagliatamente
il programma del Convegno e per riflettere sul documento elaborato
da una Commissione nominata dal Consiglio Centrale. Il tema era:
"Verso 100 anni di Giovane Montagna - La forza di un'idea".
È stato uno stimolo per invitarci a riscoprire la vera identità della Giovane
Montagna. Abbiamo ripercorso un po' la strada della nostra storia con
l'apporto di alcune esperienze concrete che potrebbero essere portate in
seno al Convegno.
Qualche intervento ha sottolineato ancora lo spirito che ci caratterizza
e ci distingue profondamente da altre associazioni finalizzate esclusivamente
a svolgere attività di montagna. Rivisitando la nostra reale identità abbiamo
ritrovato l'orgoglio e l'entusiasmo dell'appartenenza.
Auspichiamo che dallo scambio di esperienze che avverrà alla Verna, i
nostri soci che parteciperanno possano trarne stimoli ed utilità rientrando in
sede più ricchi e sufficientemente entusiasti da contagiare tutta la Sezione
di Torino.
Buon lavoro ai Congressisti.
Olga Cardellino.

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   17 aprile - Pomeriggio in sede


Ci siamo ritrovati in sede, purtroppo, in pochi, mentre invece, le diapositive
di Laura, avrebbero meritato una platea molto più numerosa. L'essere
in pochi, però, ha reso più facile il dialogo e molto piacevole la piccola merenda.
Che dire poi, delle diapositive di Laura: magnifiche!
Abbiamo visto "Pietre" ed è incredibile come lei sappia rappresentare
con poesia le più piccole trasformazioni della terra. È seguita, poi, un documentario
su "Petra", costruita in un anfiteatro naturale, fu centro nodale
delle vie carovaniere ed è diventata famosa per le grandiose facciate scolpite
nella roccia rossa, dietro le quali si aprono templi e tombe. Infine, ci è
stato proposto "Meditazioni": credo che ognuno di noi sia rimasto coinvolto
emotivamente dalle immagini e dal commento e si sia sentito molto vicino a
tutti quelli che devono affrontare difficoltà e problemi. Una vera lezione di
vita!
Grazie Laura.
Marina Rondolino

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VITA SEZIONALE


   LUTTI


Anche Cesare Bonfante ha raggiunto la cordata del cielo: ai famigliari le nostre
preghiere di suffragio.

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   CONSIGLI di PRESIDENZA SEZIONALE


Il 30 Marzo 2009 si è riunito il Consiglio di Presidenza Sezionale della Giovane
Montagna di Torino.
Gli argomenti trattati all'o.d.g. riguardavano l'attività sociale svoltasi nel
primo trimestre 2009, l'organizzazione dei 50 anni dall'inaugurazione del
Natale Reviglio.
Le attività sociali sin qui svolte hanno avuto più o meno successo a seconda
delle attività scelte dai soci: buona partecipazione si è avuta sia nelle attività
di sci di fondo che di scialpinismo grazie anche al buon innevamento
di questo inverno, mentre le uscite in pista hanno avuto pochissimi soci
partecipi, con il conseguente annullamento della tradizionale gara di sci che
chiude questo tipo di attività; l'attività sociale che riguarda invece le gite
dedicate all'escursionismo riscuote sempre molto successo e i soci partecipanti
sono sempre numerosi.
Il 28 febbraio 2009 in Val Maira si è svolto il Rally di scialpinismo organizzato
dalla Sezione di Cuneo. A differenza dell'ultimo svoltosi nel 2008, vi è
stata scarsa partecipazione da parte delle varie sezioni. A tal proposito la
sezione di Torino si è distinta per il grande contributo dato sia a livello di
squadre partecipanti sia per la realizzazione della manifestazione; il Presidente
Cardellino in sede di Consiglio ringrazia tutti coloro che si sono adoperati
durante l'evento sottolineando il fatto che la stessa sezione di Cuneo
ringrazia la sede di Torino per il grande lavoro svolto.
Il Consiglio sta lavorando sull'organizzazione dei 50 anni dall'inaugurazione
della Casa per ferie Natale Reviglio, che avrà luogo nei giorni 19-20 settembre
2009 in Valle d'Aosta e che coinciderà con il Raduno Intersezionale
estivo. La due giorni si svolgerà nella giornata di sabato con l'ac-coglienza
dei soci nella casa per ferie fino ad esaurimento dei posti alloggiativi, quindi
seguirà la cena e serata organizzata, mentre nella giornata di domenica verranno
effettuate due tipi di uscite una dedicata all'escursio-nismo e una dedicata
all'alpinismo. Seguirà il pranzo e commiato nel pomeriggio.
Sempre riguardo alla casa per ferie, la commissione Reviglio ha deliberato
con l'approvazione del Consiglio di sezione il nuovo piano tariffario per
l'apertura estiva 2009 e le nuove modalità di iscrizione per il soggiorno.
Gianluca Rosso

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   ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI - GIOVEDÌ 8 OTTOBRE 2009 - ORE 21,15


L?Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata presso la Sede Sociale per discutere e
deliberare sul seguente
ORDINE del GIORNO
1) Relazione del Presidente
2) Esame del Bilancio consuntivo, 01/10/2008 - 30/09/2009
3) Relazione dei Revisori dei Conti
4) Progetto Reviglio ed andamento della Sottoscrizione
5) Quote sociali
6) Nomina del seggio elettorale per l'elezione del nuovo Consiglio di
Presidenza e dei Delegati al Consiglio Centrale 2009-2011
7) Votazioni
8) Varie ed eventuali
A tempo debito riceverete la regolare convocazione di questa Assemblea e
le schede elettorali. Visti gli argomenti importanti ed essenziali per la vita
della Sezione siete pregati di intervenire numerosi e propositivi.

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