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Notiziario Sezione di Torino Giugno 2010



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.







ATTIVITÀ PREVISTA


   17-18 luglio - Mont Brulè (3591 m) (A)


primo giorno secondo giorno
Località di partenza ..... : diga di Place Moulin 1950 m rif. Nacamuli 2818 m
Dislivello di salita ......... : 868 m 773 m
Tempo di salita ............ : 3,30 h 3 h
Difficoltà ....................... : F/PD
Descrizione: Con l'auto arriviamo alla diga di Place Moulin, dove termina la
strada asfaltata della Valpelline. Da qui si prosegue lungo la sterrata che costeggia
il lago artificiale. Poco dopo una cappella, sulla sinistra, si diparte il
sentiero che risale la Comba d'Oren e porta al rifugio A. Nacamuli.
Il secondo giorno, dal rifugio, ci si porta al Col Collon, risalendo la pietraia e le
residue lingue di neve. Da questo valico si prosegue, a destra, per il pendio
nevoso che in seguito si trasforma nella cresta vera e propria che conduce in
vetta alla Punta Kurz 3496 m. Una breve discesa porta ad un'ampia depressione,
per poi ricominciare a salire facendo attenzione alle cornici del versante
N. L'ultimo tratto è un po' più ripido ed affilato.
La discesa segue la strada di salita.
Equipaggiamento ......... : da alta montagna
Attrezzatura ................. : piccozza, ramponi, imbracatura.
Ritrovo di partenza ...... : Piazza Rebaudengo ore 11,00
Mezzo di trasporto ....... : Auto private
Coordinatore di gita ..... : Daniele CARDELLINO tel. 0118120681
cel. 3663247130
Termine prenotazioni ... : in considerazione della necessità di prenotare il rifugio
si richiede ai soci interessati a partecipare alla gita
di contattare al più presto il coordinatore.
Le iscrizioni si chiuderanno giovedì 24 giugno.

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   11-12 settembre - Raduno Intersezionale Estivo a Fiumalbo (Mo)


Il Raduno si terrà nella ridente cittadina di Fiumalbo (935 m) ai piedi del Monte
Cimone e a pochi kilometri dal Passo dell'Abetone.
La scelta della località è stata favorita dalla felice posizione e vicinanza a tutti i
più significativi rilievi dell'Appennino Modenese e Tosco-Emiliano come il citato
Monte Cimone che, con i suoi 2.165 m, è la più elevata cima dell'Appennino
Settentrionale, come il Monte Giovo (1.991 m) e il contiguo Rondinaio
(1.920 m) per non parlare de monti della Val di Luce (Alpe delle Tre Potenze,
Gomito, Femmina Morta che condividiamo con la Toscana), Fiumalbo vanta
poi una antichissima origine e tradizione e giustamente ha meritato il titolo di
"città d'arte" e il riconoscimento di "bandiera arancione" del Touring Club Italiano,
ma non solo, lassù possiamo contare anche amicizie, in particolare nel
settore turistico e ricettivo che ci consentiranno una più che ottimale e conveniente
sistemazione.
Riportiamo di seguito un riassunto del programma, che è disponibile dettagliato
e con cartine geografiche in sede.
Per le prenotazioni fate riferimento a: Eugenio GIANOTTI (tel. 0115682088
cel. 3384294314) o in sede al giovedì sera tel. 011747978.
Le iscrizioni di massima devono essere fornite entro il mese di luglio per poter
gestire al meglio l'ospitalità che vedrà coinvolte, per i pernottamenti, alcune
strutture alberghiere.
Vista la posizione "territoriale" chiediamo anche la piena autosufficienza per
quel che riguarda i mezzi di trasporto, mentre per lo svolgimento delle attività
che proponiamo potremo disporre anche di un confortevole pullman.
La partecipazione comporta, escludendo le spese di viaggio, un costo, a persona,
di 60,00 euro comprensivo di cena di gala, pernottamento, prima colazione.
Per favorire l'avvicinamento e la successiva partenza, è possibile arrivare fin
dal venerdì e ripartire lunedì; abbiamo ottenuto particolari condizioni che
prevedono il costo del pernottamento a 27,00 euro a persona e 15,00 euro
per ogni pranzo o cena aggiuntivi.
La base operativa sarà presso l'Hotel "Il Laghetto" in Fiumalbo.
PROGRAMMA
Sabato, 11 settembre 2010
Accoglienza dei Partecipanti a qualsiasi ora, con preghiera di cercare di essere
a Fiumalbo non oltre le 15,00
registrazione e assegnazione delle camere
16,00 h - Visita guidata alla cittadina, shopping, tempo libero;
19,00 h - Santa Messa prefestiva presso la parrocchiale di San Bartolomeo;
20,00 h - Cena di Gala al Ristorante "Il Laghetto";
A seguire animazione a "sorpresa" a cura dei figuranti del "Maggio" di Riolunato.
Domenica, 12 settembre 2010
07,30 - 8,00 h: Colazione
08,30 h - Gruppo A: Trasferimento in Val di Luce per la seguente escursione:
Val di Luce (1512 m), Passo di Annibale (1798 m), Foce a Giovo
(1675 m), Monte Rondinaio (1964 ), Il Passetto (1870 m), da qui possibilità
di scendere al Lago Baccio ed al Lago Santo.
Volendo si può continuare per il Monte Giovo (1991 m), Passo Boccaia
(1587 m), Lago Santo (1501 m).
dislivello: 750 m circa (600 m circa se si evita il Giovo)
ore di cammino (escluso le soste): 5,00 circa (ore 4,00 circa se si evita
il Giovo).
difficoltà EE (fra il Passetto ed il Giovo vi è un breve tratto attrezzato)
08,30 h - Gruppo B: Trasferimento diretto al Lago Santo Modenese
(1.501 m). Qui in attesa che il gruppo A sopraggiunga si possono effettuare
alcune piacevoli e facili passeggiate:
Lago Santo (1501 m) - Lago Baccio (1560 m).
dislivello: 60 m circa.
tempo di cammino: 20 minuti (solo andata)
difficoltà: T - possibilità di proseguire fino alle pendici del Monte Rondinaio
ed anche in vetta, aumentando le ore di cammino ed il dislivello.
Al ricongiungimento dei due gruppi seguirà un rinfresco e bicchierata
d'addio.
Poi, con il pullman si provvederà al recupero dei mezzi lasciati in Val di Luce.
Per chi intendesse anticipare la venuta al venerdì, garantendo l'accoglienza e
una piacevole serata, intenderemmo organizzare, per riempire alcune ore del
sabato, in attesa degli incontri ufficiali, un'interessante escursione al Monte
Cimone che, tra l'altro, con una partecipazione minima di una ventina di persone,
può consentire l'accesso e la visita guidata alla Base dell'Aeronautica
Militare e al vicino Laboratorio del C.N.R, posti in cima e dove vengono effettuati
importanti studi sull'atmosfera.

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   11-12 settembre - Notte in rifugio (ER)


Amici,
come di consueto anche quest'anno nel week end dell'11 e 12 settembre ci sarà la tanto
attesa (dai ragazzi) "notte in rifugio" che quest'anno si terrà al:
Rifugio Valasco, Reale Casa di Caccia, 1764 m s.l.m.
Usato in passato dai Re d'Italia come casa per ferie e base per le battute di
caccia, è costruito su un ampio pianoro alluvionale in mezzo a un'interessante
torbiera d'alta quota, in una zona ricca d'acqua e di laghi. È sovrastato dal
Monte Matto, imponente vetta di oltre tremila metri.
Si tratta di una costruzione a pianta quadrata costituita da una manica
esterna in cui ritrovano i vari locali e le stanze e un cortile interno. Due torrette
sono presenti ai lati della facciata principale.
Attualmente viene usato come rifugio; una camminata di circa un'ora sulla
vecchia strada militare o lungo il sentiero costruito dai re permette di raggiungerlo.
Entrando si incontrano il bar e la reception, con la sala comune dove sono
esposte le fotografie che ne raccontano la storia.
Ai lati del cortile le camere, alcune con bagno a due o tre posti, altre con
il tavolato per gruppi più numerosi, per un totale di 45 posti. Al fondo del cortile
il ristorante, che dà spazio soprattutto alla cucina Occitana, con la riscoperta
dei piatti della tradizione locale e la produzione diretta dei dolci.
La Storia della Casa Reale di Caccia
29 agosto 1855 - I principi reali vengono in visita in Valle Gesso. Vittorio Emanuele
II ne rimane affascinato. Il comune di Valdieri cede al Re d'Italia parte
dei suoi terreni come riserva ad uso privato di caccia e pesca.
21 giugno 1857 - Il comune di Entracque delibera la cessione di una porzione
di territorio. La Riserva Reale comprende una vasta area dell'attuale Parco
delle Alpi Marittime.
21 agosto 1868 - Il comune di Valdieri lascia ai Savoia anche i diritti di uso civico,
situazione che ha portato alla costruzione delle palazzine di S. Anna di
Valdieri, di S. Giacomo e del pianoro del Valasco.
È del settembre 1868 il progetto di una "Casa di Campagna" in zona Valasco,
con caratteristiche diverse rispetto all'attuale costruzione.
Una fotografia attribuita al 1878 ritrae una palazzina, le scuderie posteriori che
si vedono oggi e una manica simile a quella sud dell'attuale casa di caccia,
si può dunque ritenere che una palazzina sia stata costruita tra il 1868 e il
1870, ma diversa da quella attuale, la cui costruzione sarebbe posteriore al
1878.
Negli anni 70 del 1800 sulla piana del Valasco esistevano quattro costruzioni:
Lo chalet che ospitava il Re durante le battute di caccia, due costruzioni sul
retro utilizzate come residenza per le guardie e scuderie per i cavalli oltre a
una costruzione dall'altra parte del torrente usato come casa per i pastori e
di cui esiste una fotografia di inizio novecento.
Da documenti del 1899 si fa riferimento alla "Casa di Caccia" per cui la costruzione
si considera sia stata eseguita nel periodo tra il 1880 e il 1899. La
casa venne poi requisita, con il permesso del re, durante la prima guerra
mondiale e trasformata in caserma per 250 uomini con annessa scuderia.
Negli anni venti vennero eseguiti lavori di riparazione e il rifacimento in ardesia
del tetto, verso la fine degli anni venti importanti interventi sulla strada da
parte dei militari e di rimboschimento del vallone fecero della casa un magazzino attrezzi e ricovero personale. Durante quel periodo si verificò anche
un grave incendio che danneggiò gravemente il tetto, poi rifatto
dall'amministrazione militare.
Durante la seconda guerra mondiale la casa fu ancora utilizzata dalle truppe,
la fine della guerra sancì anche la cessazione dell'uso per scopi militari.
Alcuni passaggi di proprietà nel dopoguerra portarono alla cessione del fabbricato
nel 1958 da Jolanda di Savoia a privati e poi all'attuale proprietà.
A partire dagli anni 60 la casa ha avuto un uso prevalentemente agricolo e
sovente come ricovero per il margaro che pascolava le vacche nel vallone,
fino all'incendio che nel 1993 ne distrusse nuovamente il tetto.
La ristrutturazione cominciata nel 2002 ha portato all'attuale situazione con
destinazione d'uso come rifugio alpino con annessi bar e ristorante.
Escursioni
Una serie di itinerari escursionistici permetteranno ai più volenterosi di visitare
le montagne circostanti il piano del Valasco. (mete da decidersi in loco in base
alla voglia dei partecipanti)
Il livello di difficoltà è di semplice passeggiata che permette di raggiungere posti
piacevoli, nella maggior parte dei casi incantevoli laghi alpini. (Laghi di Valscura
- Rifugio Questa - Laghi di Fremamorta).
Arrampicata su roccia
Probabilmente i più ardimentosi - tra una partita di calcio ed un pediluvio nel
fresco corso d'acqua - potranno effettuare anche facili arrampicate sul roccione
posto all'inizio del pianoro in tutta tranquillità e sicurezza, sotto l'occhio vigile
delle mamme comodamente spaparanzate a prendere il sole sul verde pratino
circostante.
Accesso:
È raggiungibile a piedi da Terme di Valdieri in 1 ora e 15 minuti su strada sterrata
di 4,5 km o su sentiero (si può effettuare trasporto bagagli in caso di
difficoltà o carichi pesanti).
In auto: Per chi proviene dalla pianura padana seguire l'autostrada A6 Torino-
Savona fino al casello di Fossano, di qui seguire la SS 231 fino a Cuneo e
poi la SS 20 fino a Borgo S. Dalmazzo, poi seguire la valle Gesso fino a
Valdieri e Terme di Valdieri dove si trovano i posteggi.
Quindi vi attendo numerosi per quest'appuntamento tanto amato dai ragazzi.
Ciao. Sergio Cell 339/1008751

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   19 settembre - Monte Servin (Val Pellice) (1756 m) (E)


Tempo di salita ............ : 1,30 h circa
Dislivello ....................... : 300 m circa
Descrizione: Da Torre Pellice una buona strada asfaltata ci porta ad Angrogna
e poi al Colle Vaccera (1450 m circa) posto fra le valli Pellice e Chisone. Da
detto colle (comodo posteggio e Bar-Ristorante) si segue il filo dello spartiacque per un poco, indi ci si porta sul versante Pellice con un tratto ripido, per
poi ritornare in cresta fino in punta (1756 m).
In vetta ci attendono grandi massi e un buon panorama! Volendo si può
seguire la cresta in parte già percorsa fino alla facile Cima Cialmetta, camminando
ancora una ventina di minuti. La discesa avverrà per lo stesso itinerario.
Attrezzatura ................. : utili le pedule
Ritrovo di partenza ...... : 08,30 h P. Bernini 08,45 h P. Pitagora
Coordinatore di gita ..... : Vittorio GERMANO tel. 0113091547 / 368726507

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   26 settembre - Buco di Viso (2882 m) (ER)


Località di partenza ..... : Pian del Re (2020 m)
Dislivello in salita ......... : 862 m
Tempo di salita ............ : 2,30 h
Difficoltà ....................... : Buco di Viso = E; Colle delle Traversette = EE
Storia: Il Buco di Viso (?Pertuis du Viso? in lingua francese) fu il primo traforo
commerciale delle Alpi, costruito per collegare la valle Po con la francese valle
del Guil evitando il transito dal colle delle Traversette.
La galleria, che sbocca alle pendici del monte Granero a 2882 m sul versante
italiano e a 2915 m su quello francese, è lunga 75 metri, alta mediamente 2
metri e mezzo e larga 2 metri, dimensioni sufficienti per far transitare un mulo
con il suo carico. Realizzata nel periodo fra il 1475 e il 1480 sotto il governo
del marchese di Saluzzo Ludovico II, fu utilizzata fino al 1600 circa per il
commercio (la cosiddetta "via del sale") e per scopi militari, poi venne chiusa
più volte per problemi di agibilità e per motivi politici, finché nel 1907 venne
definitivamente riaperta. Attualmente è percorribile con facilità, anche se lo
sbocco sul versante francese è talvolta ostruito da frane.
Descrizione: L'itinerario di salita parte da Pian del Re (2020 m) e segue il sentiero
V16 per il "Colle delle Traversette". Nei pressi di una zona detritica denominata
Pian Mait (2700 m circa) si trovano i ruderi di una casermetta e poco
oltre si abbandona il sentiero principale seguendo sulla destra una diramazione
che porta in breve al Buco di Viso (2882 m).
Con qualche precauzione ed una torcia elettrica si attraversa la galleria, sbucando
sul versante francese.
È possibile ritornare per lo stesso itinerario oppure proseguire sul versante
francese per il colle delle Traversette (2950 m) e ridiscendere sul versante italiano
lungo un aereo sentierino, delicato in caso di pioggia o neve, che riporta
al bivio per il traforo e quindi alla casermetta. Da qui si ritorna a Pian del Re
lungo il percorso di salita.
Ritrovo di partenza ...... : C. Orbassano C. Settembrini (parcheggio Eurospin)
ore 07,15
Mezzo di trasporto ....... : auto private
Coordinatore di gita ..... : Mariateresa BOLLA (0113472307 - 335 7750213
Materiale ...................... : da escursionismo; pila frontale o torcia per la galleria

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   26 settembre - Arrampicata - Rocca di Lities ( R )


Nelle Valli di Lanzo, precisamente in Val Grande, poco oltre Cantoira, si trova
il piccolo paesino di Lities.
Alle sue spalle svettano alcuni speroni rocciosi poco conosciuti, ma che già in
epoche passate hanno visto la frequentazione degli arrampicatori.
Recentemente alcune vie sono state riattrezzate, altre nuove sono state aperte.
Le difficoltà partono dal 4+, con itinerari di una lunghezza variabile tra i 150 m
ed i 300 m, oltre ad alcuni settori attrezzati per monotiri.
Gli itinerari saranno valutati in base alle capacità dei partecipanti.
Attrezzatura ................. : imbracatura, casco, discensore, due moschettoni a
ghiera.
Ritrovo di partenza ...... : Piazza Rebaudengo ore 7,00
Mezzo di trasporto ....... : Auto private
Coordinatore di gita ..... : Daniele CARDELLINO tel. 0118120681
cel. 3663247130

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   3 ottobre - Passeggiata sulle colline astigiane (E)


Località di partenza ..... : San Paolo Solbrito (presso Villanova d'Asti)
Dislivello ....................... : inferiore a 200 m, su e giù per le colline
Tempo di percorrenza . : circa 3 ore - Per chi non vuole camminare c'è la possibilità
di una breve passeggiata nei dintorni.
Difficoltà ....................... : nessuna
Pranzo ......................... : all'aperto in Agriturismo (protetti dalle intemperie) a
base di pane, salumi, formaggi, vino, con costo contenuto
(circa 10 euro - Nel pomeriggio merenda a casa
di Piera.
Equipaggiamento e Attrezzatura: escursionistici
Ritrovo di partenza ...... : Piazza Bernini, ore 8.30
Mezzo di trasporto ....... : vetture personali
Coordinatori di gita ...... : Piera AGNELOTTI tel. 348 0437923
Alessandro ANSALONI tel. 339 1531632
Termine prenotazioni ... : giovedì 30 settembre

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   10 ottobre - Punta Castelletto (1576 m) (E)


Località di partenza ..... : Borgata Moni (Condove) 1108 m
Dislivello in salita ......... : 470 m
Tempo di cammino ...... : 4,30 - 5 h
Difficoltà ....................... : Escursionismo facile
Descrizione: Vorrei farvi vedere una foto di circa 90 anni fa della Punta Castelletto,
giustificherebbe l'allora uso come palestra di arrampicata! Ora i boschi
hanno prevalso sui pascoli e le rocce non si vedono più. Né si sale più a piedi
da Condove ma si raggiunge su comoda strada asfaltata la frazione Moni
(1108 m) da dove parte un sentiero molto ben segnalato che ci permette un
percorso ad anello.
Il tratto più ripido è alla partenza dalla borgata Moni, poi il sentiero procede
con ampi zigzag nel bosco di aceri, pini, betulle e si raggiunge un bel prato
con alpeggio abbandonato da tempo; da qui una breve ma ripida salita porta
alla punta del "Truc du Ciastlé".
La discesa su di una mulattiera ben tracciata e tranquilla ci porta alla borgata
Cordole (1160 m) e poi in piano ai Magnotti (1100 m). di qui con un percorso
in leggera salita si arriva al "Pilun di Ruciasun" e poi in discesa si ritorna alla
borgata Moni.
Equipaggiamento ......... : da escursionismo
Ritrovo di partenza ...... : Torino alle Ferriere alle 8,30 h
Mezzo di trasporto ....... : auto private
Coordinatori gita .......... : Maria ALOTTO tel. 0119366028
Annita DI STEFANO tel. 0119366781

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   Sabato 16 ottobre - Gita di chiusura a Caraglio


Descrizione: Visita al filatoio di Caraglio, la fabbrica della seta più antica
d'Europa.
Visita alla riserva naturale dei Ciciu.
Pranzo al ristorante Ciciu.
Visita alla Cripta dell'Abbazia di Villar San Costanzo e se possibile S.Messa
con il coro.
Il programma dettagliato sarà esposto in sede a settembre.
Coordinatori gita .......... : Rosangela BOGGERO tel. 0117493926
Maria Rosa CASTAGNERI tel. 0113197309
in sede tel. 011747978

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   17 ottobre - Colle Bione (1438 m) (ER)


Località di partenza ..... : Colle Braida (Valgioie) 1007 m
Dislivello in salita ......... : 431 m
Tempo di salita ............ : 1h 30
Difficoltà ....................... : Facile
Descrizione: Il percorso prevede il raggiungimento del colle Bione partendo
dal colle Braida. Dal piazzale antistante il ristorante sul colle Braida si prosegue
in auto su strada sterrata pianeggiante per un centinaio di metri, al primo
bivio si volge a destra e si sale fino allo spartiacque in prossimità di una cava
di quarzite. Si prosegue percorrendo la cresta verso ponente fino a un piccolo
spiazzo da cui si sale nel bosco su sentiero segnato fino alla cresta in prossimità di un masso sporgente; la si segue superando il cocuzzolo di cima Piana
per scendere sul lato opposto al colle Bione. Volendo dal colle si può proseguire
la cresta verso occidente (EPT 435) fino a raggiungere il piano dell'Orso
(1862 m) ove sorge un'antica cappella dedicata alla Madonna della Neve.
Equipaggiamento ......... : escursionismo
Ritrovo di partenza ...... : 8,30 p.za Pitagora
Mezzo di trasporto ....... : auto private
Coordinatore gita ......... : Guido VALLE tel. 011952486 - cell 3292305458

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VITA SEZIONALE


   Lavori allo Chapy 2010


Come molti di voi sanno, è ormai da qualche anno che, con cadenze più o meno regolari,
nuovi lavori di manutenzione e di ammodernamento vengono realizzati allo Chapy.
Quest'anno è stato deciso di rifare integralmente i bagni del primo e del secondo
piano.
Al fine di non interferire con la normale attività estiva, e considerando anche il protrarsi
dell'inverno, i lavori inizieranno nel mese di settembre e dovrebbero concludersi
per Natale.
Attualmente sono in corso di finalizzazione i progetti definitivi ed i contatti con le imprese.
È prevista la sostituzione completa di tutti i pavimenti e dei rivestimenti con piastrelle
in gres porcellanato, la sostituzione dei sanitari e della rubinetteria (con gruppi tradizionali
e non miscelatori al fine di evitare problemi con il gelo invernale) e
l'installazione di adeguati scaldabagni a gas per l'alimentazione in acqua calda di tutti
i servizi.
Parallelamente sono stati avviati i contatti con l'Alpigas al fine di installare un bombolone
per il gas GPL in adeguata posizione, per l'alimentazione degli scaldabagni a gas
e della cucina.
Come sempre è ben accetta la collaborazione di tutti i soci sia per quanto riguarda
eventuali suggerimenti e consigli, che per la disponibilità, a partire da settembre, a recarsi
ogni tanto a sorvegliare i lavori.
Ovviamente ogni contributo economico, dal più piccolo al più importante, è assolutamente
gradito, infatti la Sottoscrizione a suo tempo iniziata continuerà fino a
fine lavori, al fine di limitare l'impatto economico di tali spese sui bilanci della
nostra Sezione.
Se poi c'è qualche socio particolarmente affezionato allo Chapy, possiamo considerare
l'eventualità di mettere all'asta i sanitari e le piastrelle esistenti.
Appuntamento sul prossimo notiziario per le ultime novità.

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   RIFUGIO NATALE REVIGLIO


1 8 l u g l i o / 2 9 a g o s t o - S o g g i o r n o e s t i v o 2 0 1 0
La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane Montagna
e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono soggiornare
TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale 2010.
Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione, si impegna anche ad aiutare e collaborare con il
responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
Le prenotazioni sono aperte. Approfittatene.
I turni sono SETTIMANALI e sono ancora disponibili posti nei seguenti periodi:
18 / 25 luglio 25 luglio / 1 agosto 1 / 8 agosto
8 / 15 agosto 15 / 22 agosto
Prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità
dei posti, venendo o telefonando in Sede, il giovedì sera tra le
21,30 h e le 22,45 h (e-mail torino@giovanemontagna.org, tel/fax 011747978)
oppure contattare il responsabile per le prenotazioni sig. ROCCO Enrico
(tel. 0114374598 e-mail enrico.rocco@unito.it).
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 23 settembre alle 21,30 h - ALFABETO


Vi propongo le mie ultime "creazioni" che continuano la serie "ALFABETO" e
precisamente:
V come Vulcano.
Sì, proprio i vulcani, montagne un po' particolari e decisamente affascinanti
che attirano e insieme spaventano (o attirano proprio perché spaventano?!?).
P come Prato.
Prato? Che argomento banale è il caso di sciupare una serata per vedere
un prato?
Ebbene sì: il prato è un microcosmo ricchissimo di vita e di sorprese; basta coricarsi
tra l'erba, armarsi di pazienza e aprire gli occhi!
N come Neve.
L'estate è agli sgoccioli e dopo tanto caldo e tanto sole Cominciamo a rinfrescarci
le idee e a sognare l'inverno.
Vi aspetto
Laura Reggiani

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   Venerdì 24 settembre ore 15.30 - POMERIGGIO IN SEDE


Ripropongo lo stesso programma per quelle persone che non amano uscire di
sera o che abitano lontano ma che trovano piacevole ritrovarsi ogni tanto in
compagnia.
Ciao
Laura Reggiani

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ATTIVITÀ SVOLTA


   GRUPPO SCI DI FONDO - CONSUNTIVO STAGIONE 2009-2010


febbraio e 14 marzo, che in teoria avrebbero dovuto coinvolgere tutti gli amanti
della neve con sci da discesa, ciaspole, sci di fondo o semplici escursionisti, si
è conclusa l'attività di sci di fondo un po' in sordina: dopo la prima uscita del
17 gennaio a Usseglio (vedere relazione sul bollettino di marzo) il 21 febbraio
la destinazione prevista è stata dirottata per i discesisti pistaioli da Serre-
Chevalier, stazione che non vedevo l'ora di conoscere (anche come fondo assai
rinomata) a un non troppo famoso paesino "Bramans" della val Cenis, causa
piste occupate da gare in quel di Aussois che per i discesisti pare fosse più
congeniale (mah!) della località prestabilita. Per non parlare del 14 marzo che
per mancanza di discesisti sufficienti niente autopullman per Lanslebourg,
niente Bessans (paradiso del fondo) e a questo punto niente Montgenevre,
che per il fondo non è un granché. E di conseguenza per non perdere proprio
ogni opportunità abbiamo ripiegato su gita autogestita il sabato 13 precedente,
ad Aisone (Valle Stura di Demonte) con soddisfazione -per innevamento e
qualità della neve- dei partecipanti.
Tirando le somme l'ottima annata per neve non è stata sfruttata certamente
al meglio delle attese e delle possibilità. Ci si riproverà il prossimo anno?
Ugo

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   GRUPPO SCI IN PISTA - 21 febbraio-14 marzo


A calendario erano state previste due uscite collettive in sci, sia per discesisti
che per fondisti. L'obiettivo era essere numerosi, con l'eventuale uso
di un autobus per meglio ritrovarsi. In tale calendario si era previsto Serre-
Chévalier al 21 febbraio e Bessans-Bonneval al 14 marzo, ma prendendo accorsi
con il Centro Sci Torino, è emerso che in tali date Serre-Chévalier, in
prossimità del Carnevale, avrebbe concesso riduzioni ai discesisti a partire dai
35 giornalieri(!!).
Si rendeva pertanto utile una verifica "in loco" per eventuali alternative; allo
scopo il coordinatore, sempre su suggerimento del Centro Sci, si è recato
oltre Modane trovando in Aussois una opzione a quanto programmato, mentre
Val-Cenis e Bessans-Bonneval, per problemi di temperatura, fondo stradale,
innevamento e simili, erano meno consigliabili.
Finalmente il 21 febbraio la prima partenza, con l'autobus, per Aussois;
peccato che per una serie di cause siamo solo in 26. Arrivati ad Aussois altra
delusione: le piste di fondo, a causa di alcune gare in corso, sono inagibili fino
alle 14. Viene proposto il sito di Bramois (presso Modane) come alternativa
per i fondisti: fortunatamente l'autista acconsente al fuori-programma, mentre i
pistaioli ed i racchettisti possono usufruire delle piste a loro predisposte, tutti
accompagnati da una bella giornata.
Seconda uscita il 14 marzo: purtroppo si iscrivono solo i discesisti, quindi
l'uso dell'autobus è impossibile. Come località viene scelto Monginevro, con
una gradita sorpresa: si iscrivono altri soci con l'abitazione nella zona, perciò
saremo allietati anche dalla presenza di altri giovanissimi atleti. Parcheggiate
le auto alle 9,15, una momento di attesa alle casse poi via: complice una bella
giornata, spaziamo sulle piste ai due lati del colle, usufruendo anche del nuovo
impianto a sei posti.
Ripartiti con le auto, lunghe code ci accompagneranno fina a Torino: ma
è stata proprio una bella giornata.
Ettore Briccarello

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   14 febbraio - Cima delle Liste (2737 m)


Anche questa volta le previsioni, che quando sono a breve sono ormai
quasi sempre una fotografia abbastanza fedele di quel che accadrà, davano
un sabato bellissimo e una domenica molto poco promettente: solo qualche
vaga promessa di piccoli squarci a metà giornata, vedremo.
Decidiamo quindi, in sette incuranti della meteo, di partire da Praly Villa:
c'è sempre l'alternativa della Rocca Bianca se proprio il brutto è brutto brutto?
Il brutto in realtà si rivela bruttino, saliamo in una atmosfera un po' ovattata
sulla traccia di un gruppo di ciaspolari che hanno tracciato da ciaspolari, ma
tutt'intorno 50-60 cm di neve fresca non invitano a tracciarne una nuova.
Poi la traccia va a destra, verso la Cima delle Liste: proviamo a seguirla,
vediamo se il bruttino volge al brutto o al bellino. In realtà resta bruttino, la
traccia sale sempre ripida ma continuiamo, raggiungiamo la lunga dorsale della
Corsa del Cavallo ed alla fine quando raggiungiamo la punta il bruttino gira
in una leggera nevicata, ma non è poi tanto peggio di prima!
Tutti in punta, dopo aver superato brillantemente gli altri gruppi che si
muovevano nell'ovatta, solo Paolo, poco allenato, si ferma sulla dorsale qualche
centinaio di metri prima.
Ma alla fine l'abbiamo vinta e mentre ci prepariamo per la discesa in pochi
minuti smette di nevicare, si apre qualche squarcio (le previsioni l'avevano
pur detto) e così con una visibilità quasi buona, dopo aver recuperato Paolo
sulla sua punta personale, ci buttiamo in una bellissima discesa, questa volta
veramente in stile "Canada".
Al fondo ci dividiamo, quattro a Praly e tre ad Indritti, rapido trasbordo per
riunirci e poi, festeggiamo nella piazzetta di Villa: dopo una discesa così anche
il Panettone di Natale e il Dolcetto a temperatura "spumante" sembrano comunque
un ottimo connubio.
Guido Bolla

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   27 febbraio - Passi e Musica alla Maddalena


Quando gli amici del coro in riva al PO esortarono a partecipare almeno al
pranzo che si sarebbe tenuto in sede, a conclusione della gita di sabato
27 febbraio, ero titubante a causa del mio carattere timoroso. Eppure
avevo già sperimentato la cordialità degli Amici della "Giovane Montagna"
quando, portato al coro dall'amica Jolanda, sono stato accolto ed accettato
immediatamente.
Dovevo prevedere che sarebbe stata una bella esperienza, senza però
poter immaginare fino a che punto divertente.
Il pranzo preparato da Laura è stato delizioso. Ma non finiva lì: con
l'accompagnamento alla tastiera, suonata dall'amico Guido, abbiamo intonato
canzoni popolari e di montagna con le voci in libertà.
Ho provato in quei momenti la piacevolissima sensazione d'essere ringiovanito
di trent'anni, perché così facevo con gli amici in gioventù.
Ringrazio calorosamente il Coro, ma non potrò mai ringraziare a sufficienza
Jolanda che, portandomi alla "Giovane Montagna" mi ha fatto assaporare
tutto ciò e spero di poter presto ripetere questa ed altre esperienze come
membro dell'Associazione.
Sante Parecchini
Oggi 27 febbraio ho fatto una bella passeggiata sulla riva del Po, dal ponte
sassi fino a quasi a San Mauro, nel parco del Meisino.
Ho partecipato alla gita con il gruppo della "Giovane Montagna", invitata
da Giovanna Pari; avevo già sentito parlare di questo gruppo dalla mia
amica, ed ora ho conosciuto le persone che frequentano l'associazione, tutte
molto simpatiche, amanti della natura, della montagna e della musica.
Il programma è bellissimo, il grande fiume scorre tranquillo, azzurro, abitato
da molti gabbiani, qualche airone cinerino, cormorani e anatre, il tutto circondato
dalle montagne innevate? uno spettacolo!
Ci siamo fermati per cantare e anche per fare un delizioso spuntino, molto
apprezzato e ben organizzato. La capo gruppo è una persona in gamba,
che è riuscita a guidare la gente con gentilezza e abilità necessarie per
l'occasione. È stato per me una mattinata incantevole!
Grazie
Bianca
Passeggiare per conoscere le persone, la storia, il paesaggio
Sabato 27 febbraio, incontro ludico e culturale fra soci delle Sezioni di Torino e
Pinerolo.
Non sempre è necessario avventurarsi in lunghe escursioni, per osservare
un paesaggio modellato dal tempo e da un lavoro umano rispettoso
dell'ambiente, che incastonato fra degradanti colline e lo scorrere di
un fiume a volte lento e a volte impetuoso, invita a riscoprire un rigoglioso territorio
alla periferia di una grande città.
Forse in esso, alcune arcaiche tradizioni resistono al cemento, e la natura
quasi primaverile offre assaggi di alcuni suoi scorci imperdibili.
Può bastare per questo una rasserenante e salutare passeggiata sul sentiero
naturalistico del Parco del Meisino a Torino, che partendo a monte del
galoppatoio militare di Sassi, là dove il Po incontra la cerulea Dora, costeggia
la sponda destra del grande fiume fino al ponte ad archi presso l'abitato di san
Mauro.
Bella proposta quindi quella di alcuni soci della sezione di Torino, nel
tempo divenuti amici, di organizzare in quel posto un incontro per condividere
allegria, fatica, chiacchiericcio e canto per rendere il cammino ancora più piacevole.
Si, anche canto; perché guidati da alcuni valenti membri del coro sezionale
torinese, e accompagnati dalla dolce musica di una armonica a bocca si
è spaziato nell'arco di due ore dai canti degli alpini, alle storie d'amore, per finire
con sprazzi di vita contadina.
Stelutis alpinis, Voici venir la nuit, Era una notte che pioveva, Hai preat la
biele stele, forse la forma non era perfetta e precisa, e gli errori e le sviste numerose,
ma la voglia di liberare con l'espressione canora e l'amicizia condivisa,
malinconie e fastidi forse repressi nell'intimo dell'essere, sopperiva
all'immancabile approssimazione musicale di alcuni partecipanti.
Dopo la passeggiata lungo questo corso d'acqua da custodire e da leggere,
forse ancora da migliorare per quanto riguarda la pulizia e l'educazione
di parte fra i fruitori di questo bene prezioso, niente di meglio che un gustoso
pranzetto consumato in compagnia e grande convivialità, nella bella sede della
Sezione di Torino, dove si sono assaporati gustosi salumi, stuzzicanti frittate
e verdure e ottimi dolci preparati da valenti cuoche, che innaffiati dal classico
buon vino piemontese, hanno contribuito a cementare ancor maggiormente
l'amicizia.
Forse a livello sportivo è stata poca cosa, ma sicuramente il far sentiero
educa alla fatica, all'impegno e alla costanza. Esso è una metafora del nostro
percorso di vita.
A volte il procedere con altri può sembrare difficile. Possono nascere incomprensioni
anche per futili motivi, la strada può essere più o meno tortuosa,
più o meno gratificante, ma sempre è dispensatore di forti emozioni e belle
esperienze.
Non dimenticare mai: "Prendi la mano del tuo vicino, e scoprirai che meno
duro è il cammino così".
Silvio Crespo (Sez. di Pinerolo)

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   28 marzo - Varigotti - Noli


Malgrado tutte le incertezze del tempo e del trasferimento in terra ligure, il
venerdì precedente abbiamo conferma che c'è posto per una decina di persone
sul pullman del CAI-UGET che programma la gita con il Gruppo Giovanile.
Ci sono 25 ragazzi e altrettanti adulti che all'appuntamento in c.so Stati Unita
alle 7,30 partono alla volta di Varigotti. Il tempo sembra buono e la temperatura
è primaverile, il che ci consente di camminare in maglietta a m/m.
Una stradina stretta tra le case ci porta subito su un sentiero ampio e panoramico
fino alla chiesetta di San Lorenzino, del 1300, in una bella posizione
dominante il "Promontorio dei Saraceni", con bella vista sul mare aperto e la
sottostante strada statale a perpendicolo sotto di noi. Peccato che fosse chiusa,
anche se non vi era molto da vedere essendo spoglia internamente e gestita
da una Confraternita locale che non è stata reperibile.
La stradina, un po' più stretta e più irta, ci porta velocemente alla quota di
200 m dove si attraversano boscaglie e qualche rovina di antiche casette pastorali
e simboli e ricordi di emigranti in tutte le parti del mondo che vogliono
ricordare le loro origini.
La vegetazione è un po' disordinata soprattutto perché un decennio fa
subì la distruzione da un furioso incendio; ma comunque varia di molte piante
mediterranee ed arbusti tra il profumo di rosmarini, timo e varie erbe officinali,
mentre era ancora scarsa la fioritura delle "campanule di Savona" tipica di
quel versante.
Dopo poco più di un'ora si giunge alla "Torre delle streghe" che nei tempi
passati fungeva da divisorio dei territori di Varigotti e Noli sempre rivali ed in
lotta.
Dopo una breve deviazione su un promontorio panoramico sul mare, si
prosegue per il cosiddetto "semaforo", una struttura gestita dai Carabinieri e
che serve da punto di riferimento per il controllo della zona sia verso l'interno
che verso il mare.
Costì si giunge il mezzogiorno. I ragazzi sentono gli stimoli allo stomaco e
noi aspettiamo Ugo che, seguendo una variante, si è fatto un po' attendere arrivando
con qualche escoriazione alle mani per essersi intrufolato tra cespugli
e rovi. Il pranzo lo consumiamo sulla Punta di Capo Noli che dall'alto dei
258 m domina le Baie di Noli/Spotorno e di Finale Ligure. "Vista stupenda"
Il cielo si sta un po' velando e qualche nube più grigia staziona sulle montagne
liguri.
La discesa verso Noli è un sentiero comodo e ampio, ma noi ci fermiamo
ad una deviazione che ci porta, in ripida discesa, alla "Caverna dei Falsari" (o
dei Briganti che dir si voglia); nella quale si accede attraverso uno stretto foro
ad uno ad uno, ma che poi, nella sua ampiezza, accoglie tutto il gruppo. Essa
è a un centinaio di metri sopra la strada Aurelia ed è una "bocca aperta" verso
il mare. Dimora e protezione di vari uccelli e del "Falco Pellegrino" che sorvola
l'intera zona del finalese.
Alle 15,30 siamo sulla spiaggia di Noli a bagnarci i piedi nelle fredde acque
del mare ed a sorbirci un gelato od un caffè tanto desiderato.
Il cielo è sempre più grigio, ma noi troviamo riparo sul pullman che alle
16,30 ci riporta a Torino.
È stata una piacevole giornata perché ha unito il mare e la montagna con
gradimento di molti che la sperimentavano per la prima volta. (poi Laura si è
ricordata che qualche anno fa era già stata programmata in senso contrario...
e lei ne era l'accompagnatrice ...!!!)
Franco

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   10-11 aprile - Rif. D. Livio Bianco e M. Matto


Ci abbiamo riprovato, ma la valle Gesso decisamente non ci è favorevole.
L'anno scorso una bella nevicata non ci ha quasi fatto muovere dal rifugio
Valasco, quest'anno è andata un po' meglio ma non troppo: salita al rifugio D.
Livio Bianco in una bellissima giornata (sabato), pomeriggio di relax al sole
sulla terrazza del rifugio, una buona cena, i preparativi per la gita. Colazione
alle 5:30, poi si parte sotto un cielo che non è più perfettamente sereno. Il primo
tratto - ripido, con percorso obbligato e molto tracciato dai giorni precedenti
- lo superiamo con gli sci sullo zaino. Sosta per metterli ai piedi, le nubi
salgono dal basso nella valle della Meris, raggiungono il lago Sottano della
Sella ed il rifugio, in un attimo non vediamo più nulla. Siamo già oltre il lago
Soprano della Sella, seguiamo delle tracce in una conca: diventano sempre
più ripide, ramponi per uscire sulla destra, altra conca che culmina su
un'aerea cresta. Dove siamo? Capiremo - dopo - che siamo alla depressione
tra la P. Ogliengo (2796 m) e la quota 2817 m sulla cresta NO del M. Matto.
Continua a vedersi poco o nulla, togliamo le pelli e scendiamo, su neve dura:
non sarebbe neanche male, se soltanto si vedesse qualcosa in più. Ripassiamo
dal rifugio; il conto, uno zaino di nuovo pieno e pesante, la lunga discesa
accompagnata inizialmente da pioggia gelata, ma in basso, quando si tolgono
gli sci, è acqua, che bagna, ripetendo scrupolosamente il copione dell'anno
precedente, otto (sfortunati) partecipanti.
Giorgio

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   18 aprile - Le borgate di Bossea


Una bella domenica da turisti ed escursionisti: si parte col pulmino da p.
Bernini alla volta di Frabosa Soprana. Siamo in 21 ed il tempo, anche se non
splendido, pare ci prometta una giornata discreta. Giunti a Frabosa ci uniamo
agli amici della sezione di Cuneo. Tutti insieme ci incamminiamo su una stradina
asfaltata verso le Case Pianazzi. Il sentiero è quasi tutto coperto dalla
neve e rallenta il passo. Data la difficoltà imprevista, anziché raggiungere la
meta dei 1540 m ci fermiamo a quota 1300 circa per il pranzo al sacco. Mentre
mangiamo ci sorprende la pioggia che, per fortuna, dura solo pochi minuti. Affrontata
la discesa, le nuvole cominciano a diradarsi e, ritornati a Frabosa, ci
concediamo una pausa per il caffè. Diamo quindi inizio alla visita delle grotte:
anche se già visitate si è sempre colpiti dagli aspetti suggestivi delle altezza
vertiginosa, dei laghi sotterranei e dai molteplici giochi d'acqua, per non parlare
dei 1300 gradini che abbiamo "scalato" in circa un'ora e mezza di cammino.
Terminata la visita alle grotte, con le gambe un po' affaticate, ci avviamo insieme
agli amici di Cuneo verso un vicino ristorante per una copiosa e tipica
merenda con formaggi, salame e polenta. Poco dopo, felici e contanti, si riparte
per Torino.
Giovanna e Renato Casalicchio

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   sabato 24 aprile - biciclettata a "La Mandria"


La mattinata di sabato si presentava non certo bella ed invitante per una
biciclettata alla Mandria: cielo grigio e pioggerella autunnale!
- Andiamo o non andiamo? - E se dovesse piovere?-
- Ma le previsioni meteo danno un miglioramento!-
Alle 8 l'SMS di Laura: "Si va!". E così alle 9,30 ci siamo ritrovati (noi torinesi
veramente pochini a causa di alcune rinunce) al Ponte Verde della Mandria
con il folto gruppo di Pinerolesi coi quali avremmo trascorso la giornata.
Tutti in sella e via! accompagnati dai primi raggi di sole e da larghi squarci
di azzurro sempre più vasti.
Il giro - con le guide - è stato interessante e piacevole perché ci ha permesso
di addentrarci in località del Parco poco conosciute fino alla Villa dei
laghi, posto delizioso, specialmente ora nella sua luminosa veste primaverile.
Finita la "scorribanda" un lauto pranzo (?) a base di panini in una gradevole
area pic-nic e - a conclusione della giornata - la visita agli appartamenti
reali di Borgo Castello che videro gli amori di Re Vittorio Emanuele II con la
"bella Rusin"
Giovanna Pari

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   24 aprile - Biciclettata a "La Mandria"


Piove e sono le sette e mezza della mattina, ma le previsioni sono ottime
per il resto della giornata. Infatti poco dopo arriva un SMS di Laura
(l'infaticabile) che, sentiti gli amici della sezione di Pinerolo, sinteticamente ci
annuncia "si va". Alcuni, impauriti dalla recente pioggia e dalle strade bagnate,
preferiscono rinunciare. All'entrata "Ponte Verde" del parco ci ritroviamo solo
in sette, mentre gli amici pinerolesi sono una trentina. Prese le bici in affitto alla
cascina Prato Pascolo, diamo inizio alla visita guidata del parco. Percorriamo
in bici un breve tratto e ci troviamo alla cascina Vittoria sede delle scuderie
e del piccolo museo delle carrozze. Proseguendo in bici fiancheggiamo una
foresta che, dominata da querce e frassini, offre rifugio a numerose specie di
animali. Pedalando ancora a lungo e con qualche tratto in salita arriviamo a
Villa dei Laghi, il reposoir di caccia del Re. Il posto è stupendo. Peccato, però,
che la villa dia l'impressione di una certa trascuratezza. È giunta intanto l'ora
del pranzo al sacco. La maggior parte di noi decide di recarsi, nel primo pomeriggio,
al Borgo Castello per la visita agli appartamenti reali dove soggiornarono
Vittorio Emanuele II e la Bela Rosin. Altri preferiscono continuare a pedalare
fino all'ingresso della "Bizzarria". Per quasi tutti la lunghezza del percorso in
bici è intorno ai 15 km, per alcuni altri di 25 km circa: direi niente male! La
giornata è quindi trascorsa splendidamente e credo che questa esperienza ci
faccia ingranare una marcia in più.
Renato Casalicchio

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   1 maggio - Una Rocca due Abbazie


A l'ha tirala "l diav dapress a soa serventa, col di ch'a l'ha prontaje na mnestra
tròp bojenta: questa, secondo la tradizione popolare, è la genesi della Rocca di
Cavour che, di origine diabolica o no, ci apprestiamo a scalare. Siamo in 27,
con Rebecca, che inizia a muovere i suoi primi, incerti, passi. Una guida ci accompagna
durante il percorso, interessandoci con notizie botaniche, storiche
e curiosità varie. Giunti in cima alla Rocca possiamo osservare delle coppelle
presenti su rocce che affiorano dalla pavimentazione di un ristorante! (vero
connubio tra antico e moderno). Tra le coppelle appaiono anche le unghiate
del diavolo: forse la tradizione popolare aveva ragione!
Da Cavour ci spostiamo a Staffarda dove, su tavole all'aperto o al ristoro
"L'Abbazia" ricuperiamo le forze perdute. Più tardi comode audioguide ci accompagnano
nella visita del percorso abbaziale. In una cappella laterale partecipiamo
alla messa prefestiva animata dalla corale della G.M.
Ancora un ritorno in automobile a Cavour, dove visitiamo la cripta
dell'abbazia di Santa Maria e un Antiquiarium dove sono stati raccolti vari reperti
di epoca romana rinvenuti nella zona.
Dopo le foto di gruppo rientriamo a Torino e lungo la strada scende la
pioggia che era stata predetta dalle previsioni meteorologiche, mentre l'intera
giornata, per nostra fortuna, è stata allietata dal sole.
Giorgio M. Robatto

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VITA SEZIONALE


   23-24 ottobre - Assemblea dei delegati


Carissimi amici, siamo qui per ricordarvi che il 23 e il 24 ottobre, si svolgerà
a Pinerolo, l'assemblea dei Delegati. Il programma dettagliato della manifestazione,
al momento della pubblicazione del nostro notiziario, è ancora in
preparazione da parte della sezione di Pinerolo. Invito tutti a tenersi in contatto
con la nostra sede per gli ultimi aggiornamenti.
Eugenio Gianotti

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   CONSIGLIO di PRESIDENZA CENTRALE


Le notizie riportate in questo notiziario, a riguardo dell'attività del Consiglio di
Presidenza Centrale, si riferiscono alla riunione svoltasi a Milano il 20 febbraio
2010.
Il Consiglio ha approvato i nomi che compongono il C.C.A.S.A. su proposta
del suo Presidente Tealdi Lorenzo.
È stata presentata al Consiglio, la settimana escursionistica che si svolgerà in
Abruzzo dal 1 all'8 agosto. I costi saranno leggermente superiori all'anno passato
a causa della sistemazione disponibile.
L'1 e 2 maggio sarà inaugurato un nuovo sentiero Frassati in Emilia Romagna.
Il Presidente Piasentini chiede una presenza da parte delle sezioni.
Il Consiglio ha dibattuto sul come prepararsi ai cento anni di fondazione
dell'associazione e ha deciso di inviare ai presidenti di sezione una scheda
che contenga notizie sui personaggi che hanno reso nota la propria sezione e
le attività che avevano proposto.
Eugenio Gianotti

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   CONSIGLI di PRESIDENZA SEZIONALE


Nelle riunioni dei mesi di febbraio e marzo ha affrontato alcuni aspetti organizzativi
della sezione e delle attività estive.
Il consiglio ha approvato il bilancio preventivo 2009-2010, le aperture invernali
del Natale Reviglio e la situazione delle sottoscrizioni.
Sono stati aggiornati ed approvati, il nuovo tariffario estivo presentato dalla
commissione Reviglio e il per-corso proposto da Sergio Sereno che, al momento
attuale, conta l'adesione di una trentina di presone.
Il 22 marzo, il Consiglio ha avuto la piacevole visita del Presidente nazionale
Gian Battista Piasentini, desideroso di incontrare il nostro Consiglio lasciando
un proprio scritto di belle parole nei confronti della nostra sezione e di sollecito
nel camminare tutti insieme nel progetto comune della nostra associazione.

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   21 gennaio - Assemblea dei soci


L?Assemblea del 21 gennaio 2010 si è aperta con il saluto del Presidente che,
con sincero piacere, presenta a tutti i soci presenti i membri del nuovo Consiglio
Sezionale, eletti ad ottobre.
Tra essi diversi sono al loro primo mandato ed hanno portato slancio e proposte
all'interno del Direttivo.
I Consiglieri, a giudizio del Presidente, dovrebbero essere un riferimento importante
ed invita i soci di Torino a comunicare, attraversi loro, con la Presidenza,
per osservazioni, suggerimenti e proposte.
Al secondo punto dell'Ordine del Giorno c'è l'esame del Bilancio Preventivo
che il Tesoriere Destefanis illustra dettagliatamente, rispondendo a varie domande
in merito.
Particolare attenzione è dedicata alle gite sociali, per le quali viene aumentato
il budget rispetto allo scorso anno, anche in previsione di spese per
l'organizzazione del "percorso di avvicinamento all'alpinismo" in programma
per i prossimi mesi.
Vengono poi ratificate le quote sociali, come da decisione della scorsa Assemblea
di ottobre, senza aumenti, in quanto non ne sono stati decisi
dall'Assemblea dei Delegati tenutasi a novembre.
Come Revisore dei Conti non può più svolgere questo incarico Marco Valle,
poiché è entrato a far parte del Consiglio Sezionale. Al suo posto viene nominata
Maria Teresa Morello. Sono confermati gli altri due Revisori Lidia Traverso
e Gianni Riccabone.
Si passa quindi a parlare del "progetto Reviglio".
Giancarlo Destefanis aggiorna brevemente circa lo stato attuale della Sottoscrizione,
a suo tempo aperta per raccogliere contributi per la realizzazione
dei prossimi lavori.
Diversi soci hanno partecipato; nonostante ciò il preventivo di spesa è ancora
superiore alla disponibilità della Sezione, che quindi si è rivolta alla Presidenza
Centrale per avere il prestito necessario.
Per questo motivo il Consiglio Sezionale ha deciso di prorogare la Sottoscrizione
a fine 2010, in modo che altri soci generosi ed affezionati al Reviglio
possano ancora contribuire.
Interviene poi Marco Ravelli per illustrare i lavori previsti e le relative tempistiche.
In sintesi gli interventi saranno: il posizionamento di un bombolone per il gas
che alimenterà la cucina e la produzione di acqua calda sanitaria; il rifacimento
completo dei due bagni del primo piano; il rifacimento completo del bagno
del secondo piano.
I lavori inizieranno a settembre 2010 e dovrebbero durare un paio di mesi.
Si tratta di un impegno importante e gravoso, al quale il Presidente Daniele
Cardellino invita tutti i soci a contribuire; non solo aderendo alla Sottoscrizione,
ma anche collaborando fattivamente alla gestione del Reviglio (magari
come direttori di settimana o dando la disponibilità per aperture e chiusure),
oppure semplicemente (fondamentale) fruendone durante i periodi di apertura.
Cambiando argomento si passa al Calendario gite.
Come sempre le proposte sono varie, a beneficio di tutti i soci che hanno ampia
scelta, a seconda delle loro preferenze e possibilità.
A breve si svolgerà il Rally, organizzato dalla sez. di Pinerolo a Pragelato, con
un'importante novità: in via sperimentale ci sarà, oltre alla tradizionale gara
sci-alpinistica, una prova dedicata a chi utilizza le racchette da neve.
Sempre in ambito invernale vengono ricordate le due gite sulla neve previste.
Sono la proposta per una giornata comunitaria in compagnia, che riunisca
sciatori, fondisti ed escursionisti.
Sergio Sereno illustra, poi, il programma del "percorso di alpinismo" che prevede
cinque serate e sei uscite in montagna.
Non avrà un'impostazione strettamente didattica, ma vuole essere soprattutto
una proposta a soci che vogliono avvicinarsi per la prima volta, oppure riavvicinarsi,
all'alpinismo, in sicurezza.
Infine interviene Franco Marchisio per illustrare brevemente il programma del
viaggio turistico in Sicilia.
A conclusione dell'Assemblea il Presidente ringrazia tutti i presenti e li invita a
partecipare ad attività e gite sociali, magari coinvolgendo anche amici e conoscenti,
per far conoscere sempre più la nostra Associazione e le sue proposte.

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   ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI - GIOVEDÌ 14 OTTOBRE 2010 - ORE 21,15


L?Assemblea Ordinaria dei Soci è convocata mercoledì 13 ottobre 2010 alle
ore 12,00, ed in mancanza del numero legale in seconda convocazione
giovedì 14 ottobre 2010 alle ore 21,15 presso la Sede Sociale, per discutere e
deliberare sul seguente
ORDINE del GIORNO
1) Relazione del Presidente
2) Esame ed approvazione del Bilancio consuntivo, 01/10/2009 -
30/09/2010
3) Relazione dei Revisori dei Conti
4) Esame ed approvazione del Bilancio preventivo, 01/10/2010 -
30/09/2011
5) Quote sociali 2011
6) Natale Reviglio: situazione lavori di rifacimento dei bagni
copertura economica dei lavori
7) Andamento attività sociale 2010
8) Proposte di attività in vista del Centenario della Giovane Montagna nel
2014
9) Varie ed eventuali

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