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Notiziario Sezione di Torino Ottobre 2011



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.







ATTIVITÀ PREVISTA


   20 novembre - S. Messa al Monte dei Cappuccini


Alle 09,30 h di domenica 20 novembre ci troveremo al Santuario di
Santa Maria del Monte, o Monte dei Cappuccini, per il consueto incontro
annuale. Ci sarà la Santa Messa in suffragio dei soci deceduti ed al termine
ci ritroveremo per celebrare i soci a noi fedeli da 20 e 50 anni, e cioè:
20 anni: Giovanni ANTONUCCI, Bianca Maria CATTANEO, Annita DI
STEFANO e Giuseppe GIACONE;
50 anni: Guido BOLLA.

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   30 ottobre - Gita di chiusura


Nella val Pellice alla scoperta dei luoghi storici valdesi
Programma di massima
Nella mattinata è prevista la visita guidata dell'Ecomuseo Crumière di
Villar Pellice, ricavato dall'antico fabbricato del Feltrificio Crumière, che
rappresenta un vero e proprio sito di archeologia industriale della Val Pellice;
al suo interno un percorso guidato illustra l'intero ciclo di lavorazione
del feltro. A seguire pranzo presso struttura agrituristica a Villar Pellice
Trasferimento a Torre Pellice / Angrogna per l'itinerario guidato alla
scoperta dei luoghi storici del culto valdese (Scuola valdese, Stele di Chanforan,
ecc.). Il percorso consente una comoda passeggiata e richiede complessivamente
un paio d'ore, durante le quali saremo accompagnati da accompagnatori
dell'ufficio di promozione itinerari valdesi, preparati su aspetti
storici, teologici, culturali.
Durante la giornata è prevista la celebrazione della S. Messa
Mezzo di trasporto .... : pullman
Luogo di ritrovo ........ : C. Regina Margherita (ex MAFFEI) h. 8,30
Coordinatore di gita... : Marco VALLE cell 347 6510744
Partecipate numerosi!

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   27 novembre - Passeggiata sulle colline astigiane (E)


Località di partenza ... : Castelnuovo Don Bosco
Dislivello.................. : inferiore a 300 m, su e giù per le colline
Tempo di percorrenza : circa 3 ore
Difficoltà ................. : nessuna
Descrizione: Si parte da Castelnuovo, attraversandone il centro storico, per
un circuito panoramico attraverso le colline circostanti, fra campi e vigneti,
toccando alcune cappelle votive.
Dopo la sosta pranzo, nel pomeriggio si potranno visitare ai Becchi il museo
con la casa natale di don Bosco.
Equipaggiamento e Attrezzatura: escursionistici
Pranzo..................... : in agriturismo
Ritrovo di partenza.... : P. Bernini alle 08,30 h
Mezzo di trasporto .... : vetture personali
Coordinatori di gita ... : Piera AGNELOTTI tel. 348 0437923
Alessandro ANSALONI tel. 339 1531632
Termine prenotazioni . : giovedì 17 novembre
NOTA: Purtroppo quest'anno la nostra gita è stata programmata a fine novembre,
con oltre un mese di ritardo rispetto agli anni scorsi.
Quindi il paesaggio circostante non potrà avere il consueto fascino dei vigneti
autunnali (legato anche alla presenza di grappoletti d'uva residui?).
Inoltre, a causa della stagione avanzata con elevato rischio di piogge, il
percorso, che si svolge su stradine e sentieri sterrati, potrebbe essere inagibile.
In questo caso la gita sarà annullata.
Attenzione
In caso di pioggia nei giorni precedenti la gita, gli iscritti sono pregati
di contattarci per averne conferma.

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   11 dicembre - Esercitazione di sci-alpinismo


Una nuova stagione invernale è alle porte; come sempre ci preoccupiamo
di controllare materiali ed attrezzature, in modo che siano sicuri ed
efficienti.
C'è però anche un altro aspetto della frequentazione invernale della
montagna, con gli sci o con le ciaspole, che purtroppo tendiamo un po' a
trascurare: la Sicurezza.
Lo scopo di quest'attività e proprio quello di ovviare a questa carenza.
Ci troveremo, in base alle condizioni di innevamento, in una stazione
sciistica per imparare o semplicemente ripassare le tecniche di soccorso in
caso di incidente da valanga e la ricerca con l'ARVA.
Per godere al massimo della bellezza invernale della montagna bisogna
affrontarla con prudenza e con la consapevolezza di poter intervenire efficacemente
in caso di emergenza.
Iscrizioni entro.......... : giovedì 1 dicembre, in cui si terrà una serata teorica
sulla Sicurezza.
Coordinatore ............ : Daniele CARDELLINO tel. 011 8120681
366 3247130

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   giovedì 24 novembre - 21,30 Cena + serata


Michele Ponte appassionato di canti, racconti, poesie e testimonianze
delle nostre tradizioni contadine e montanare ci intratterrà, con
l'accompagnamento della sua chitarra, in una Spassgiada tra Poesìe, Canson
e Conte piemonteise (divagazioni sulla letteratura e sulle canzoni popolari
piemontesi).
Cari soci, segnatevi sul calendario questa data e Non Mancate!!!
La serata sarà preceduta da una cena in compagnia a cui è bene PRENOTARSI
nei giorni 21 e 22 novembre presso Reggiani Laura 011 388859
oppure in sede il giovedì precedente.
Orario della serata:
19,00 h aperitivo
19,30 h cena
21,30 h inizio serata

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   Giovedì 1 dicembre - Serata teorica sulla Sicurezza in montagna invernale


Giovedì 1 dicembre, in sede, si terrà una serata teorica proprio
sull'argomento della Sicurezza e definiremo tutti i dettagli (destinazione,
ritrovo, orari, ecc.) per l'attività di domenica 11 dicembre.
Invito calorosamente tutti i soci che fanno attività di sci-alpinismo e
ciaspole, in particolare i coordinatori di gita, a partecipare a questa attività.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   6 marzo - gita a Forno Canavese


Siamo partiti da Torino in orario e come prima tappa ci siamo dati appuntamento
a Rivarolo Canavese.
Per la visita guidata al museo della locomozione (auto, bici, moto
d'epoca), gestito da collezionisti privati che, a rotazione, espongono i loro
preziosi cimeli storici. Un piccolo gioiello che trasuda storie personali, epoche
storiche non poi così lontane per alcuni di noi, e tanto amore e disponibilità
dei volontari che lo gestiscono.
Ci siamo diretti verso Rivara per visitare il parco ed il castello, purtroppo
non avevano aggiornato l'orario di visita del castello per cui risultava non accessibile, ma il parco era molto bello e a al suo interno erano collocate
anche sculture un po' bizzarre che lasciavano un po' perplessi nel
giudizio artistico alcuni di noi.
Ha fatto seguito poi, una bella passeggiata di 30/40 minuti per borgata
Valtorta.
Alfine pausa pranzo con offerta da parte di amici di Enrico di tavoli,
panche e due pintoni di genuino buon vino.
Ovviamente, come sempre, condivisione di alcune leccornie messe a
disposizione da molti partecipanti alla gita. Va anche ricordato, nella condivisione
del lauto pranzo, un bellissimo cane che ci aveva adottati per
l'occorrenza conviviale.
Abbiamo proseguito per Portiglione dove si teneva un mercatino. Ovviamente
alcuni di noi si sono soffermati per curiosare e acquistare prodotti
tipici alimentari e salutato la signora che aveva offerto il posto per pranzare,
e alcuni di noi ne hanno anche approfittato per comprare anche alcuni
capi di abbigliamento tipici africani (Tanzania) i cui proventi andranno alle
donne che li hanno prodotti.
Per finire in bellezza la giornata, siamo andati tutti a casa di Prinetto
per un the di "ringraziamento", alla bella giornata (giorni prima il cattivo
tempo aveva consigliato gli organizzatori della gita di modificare il programma,
ossia niente camminata alla Cappella del Bandito), e a Laura e
Enrico per la loro puntuale e consueta professionalità e cortesia.
Gianna

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   12-19 maggio - Sardegna Occidentale


Nel 150° anniversario dell'Unità d'Italia non si poteva scegliere luogo
più adatto per sentirsi "italiani" se non andando in terra di Sardegna, terra
che, con il Piemonte, ha formato il primo nucleo per la costituzione del Regno
dei Savoia. E noi, da "bravi patrioti", siamo andati a portare il nostro
omaggio e i colori di Torino (vedi i nostri cappellini !!!), prima Capitale del
Regno d'Italia.
L'abbiamo seguita con cura, questa trasferta, perché da anni io mi recavo
a Sardara, nel Campidanese, per le cure termali. Si è potuto, così, valutare
itinerari, studiare le caratteristiche del territorio, paesaggistiche, faunistiche
e naturalistiche, oltre che geologiche e storiche. Nulla si è trascurato,
vedendo le parti più significative che la costa occidentale dell'isola
poteva offrirci. Nulla ci è sfuggito, tanto da renderci conto di quanto valore
possa avere questa parte d'Italia che non si finisce mai di scoprire.
Abbiamo visto, toccato e sentito quelle che sono i miscugli di "popoli"
che hanno formato il carattere di queste genti, dai nuragici, ai fenici, ai
greci, ai romani, agli arabi, ai saraceni, agli spagnoli, finché non sono arrivati
i Savoia a dare "il colpo di grazia..!!" facendoli diventare italiani ........
Ci siamo esaltati ai sapori, ai profumi, ai canti ed ai suoni, alla miriade di
fiori; visto i minerali nelle viscere della terra ed il bel mare che la circonda
con alte onde ed acque limpide, sotto esaltanti scogliere e sabbie e spiagge
stupende (per non parlare delle tonnare...!!!), il suo sole ed il vento.
Qualcuno ha lamentato la scarsa diffusione di "pastori" con gregge, berretto
e giubbotto e cagnolino al seguito. (pazienza ! Non si può avere tutto ..)
Ma non solo: negli Agriturismi abbiamo anche assaggiato piatti, paste,
formaggi, carni, pesci, dolci, ecc. con quella genuinità che difficilmente
troviamo ancora nelle nostre mense e sui nostri mercati.
È stato "bello" e tutti abbiamo portato a casa un bellissimo ricordo di
giornate piene, ma non faticanti, in serenità ed armonia per la gioia di "esserci"
ed "essere insieme".
La fortuna ci ha assistiti, sia per il tempo (un giorno solo con qualche
goccia e vento freddo) sia perché non si sono verificati dei contrattempi;
tutto è filato secondo i programmi .... Simpatiche Guide ci hanno fatti entrare
nel merito della visita in modo semplice ed esauriente; gli Hotel che ci
hanno ospitato sono stati gradevoli, l'autista è stato disponibilissimo, il
"trenino verde" ha dato un tocco di particolarità al viaggio, gli accompagnatori
al trekking sono stati dei "veri amici" tanto da insegnarci persino a
"ballare" le tarantelle sarde, cantare con noi "Fratelli d'Italia" e dedicarci
una cantilena di accoglienza e simpatia. Nuraghe, Basiliche, rovine, grotte,
montagne hanno soddisfatto le nostre curiosità e le nostre culture.
Insomma; è andato tutto bene !!!
Di tutto ciò ringraziamo ancora la "Giovane Montagna" che ci ha dato
l'opportunità di organizzare questa settimana; tutti i numerosi Soci che sono
stati partecipi in modo esemplare e collaborativo dimostrando apertura
e compattezza oltre ad una disciplina davvero ammirevole, ma anche i
"non Soci" che si sono inseriti ed integrati simpaticamente creando nuove
amicizie e scambi di esperienze e conoscenze, raccogliendone una simpatica
e benefica impressione della G.M..
In 48 eravamo, ma un unico gruppo unito e compatto, che non ha
sentito il trascorrere dei giorni che passavano, pensando al ritorno solo nel
momento che hanno messo piede sull'aereo per Linate e sul pullman per
Torino.
Ma abbiamo fatto buona scorta di ricordi con foto e aneddoti che
presenteremo a tutti i partecipanti ed agli amici che vorranno unirsi al nostro
riincontro programmato per martedì 18 ottobre, in sede, verso le
19,00 per consumare uno spuntino insieme, per poi, alle 21,00, vedere foto,
filmini e lasciare a tutti un ricordo del viaggio, ed, ........... eventualmente,
parlare del prossimo.....!!!!
Per parte mia non posso che essere soddisfatto per il risultato ottenuto
e per il bel ricordo che ognuno di noi si è portato a casa; per la comprensione,
la disponibilità e la benevolenza di cui mi avete fatto oggetto ed
accolto. Grazie !!!
Franco

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   22 maggio - Benedizione degli Attrezzi


Oggi qui a Prà di Roburent è iniziato il "Cammino verso i 100 anni della
Giovane Montagna", cammino che anno dopo anno, passo dopo passo, ci
porterà nel 2014 a festeggiare il centenario in vetta al Rocciamelone.
Ha iniziato la Sez. di Moncalieri che ha ottimamente orchestrato la
giornata di oggi iniziata con una escursione al Monte Alpet per tutti coloro
che hanno gambe buone e allenamento e al Colle della Navonera (con Santuario
della Madonna della Neve) per i più scarsi, come la sottoscritta.
Per tutti è stato comunque l'occasione per piacevoli scambi di opinioni,
per ritrovare vecchi amici e per farsene di nuovi.
Centro della giornata è stata la funzione liturgica nella piazza del paese
di Prà seguita dalla benedizione e posa della targa che dedica il sentiero
percorso al socio Sigismondo Minini, guida alpina e socio fondatore della
Sez. di Moncalieri e di cui erano presenti i familiari.
La giornata è stata poi coronata da un ricco "spuntino" egregiamente
allestito dai soci della sezione a cui va il nostro sentito grazie.
Laura

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   15 maggio - Paretone di Arnad via "Lo Dzerby"


Non so dire quante volte dall'auto, passando nei pressi di Arnad, lo
sguardo sognante ed un po' impaurito si sia posato sulle vertiginose placche
del "Paretone". Eppure, mi dicevo, qualcosa di abbordabile si riuscirà a
trovare; forse là, dove le placche un po' più appoggiate e discontinue si alternano
con terrazzini di vegetazione ..
Avevo ragione! Ma andiamo con ordine.
Giovedì 12, in sede, Stefano propone di recuperare l'uscita di domenica 8
maggio, annullata per dar modo a tutti di partecipare al festoso e coinvolgente
Raduno degli Alpini.
La scelta si sposta su Arnad che ha un avvicinamento alle vie molto veloce
ed in caso di brutto tempo (peraltro previsto) consente una rapida fuga. Siamo in
sei iscritti, ma speriamo di coinvolgere ancora qualcuno con un giro di e-mail. Se
il tempo sarà proprio brutto torneremo a dormire!
Le previsioni non favorevoli ed impegni vari sopraggiunti fanno sì che
domenica mattina l'appello si svolga rapidamente: Stefano, Daniele ed io!
Numero perfetto (per certi versi) ma un po' deludente in ottica sociale.
La strada corre veloce; il viaggio è anche occasione per confrontarsi, interrogarsi,
progettare, per trovare il modo di interessare anche altri alla nostra cara
GM.
A rialzare i toni un po' mesti e sconsolati ci pensa il buon Dio, regalandoci
una splendida giornata di sole. Giunti ad Arnad ci prepariamo rapidamente
ed in 10 minuti siamo all'attacco della via. Nessuno ci segue,
nessuno ci precede.
Stefano, che ha "un conto in sospeso" con questa via (iniziata già un
paio di volte e, per vari motivi, mai conclusa) si mette in testa alla cordata.
Non so se siamo stati veloci o lenti, ma poco importa! Ci siamo goduti
la salita! (e come prima uscita dell'anno non c'è male).
I sentimenti sono stati vari: il timore alla partenza; lo stupore, alla sosta
del terzo tiro, nel trovare un "nanetto" di 50 cm che ci accoglie gioioso;
la soddisfazione quando, dopo non poca fatica, supero il piccolo tetto;
la meraviglia di trovare, in luoghi improbabili, colorati ciuffi di bellissimi gigli
arancioni; la delusione per aver "tirato" il rinvio sul passaggio più difficile,
sulla placca liscia; la gioia di aver fatto qualche bel passaggio; la riconoscenza
a Stefano per aver tirato da primo per tutta la via ed a Dany che
mi ha incoraggiato nelle difficoltà; ?la soddisfazione che si ha
quando si raggiunge la cima, per quel senso di contemplazione che prende
poi a guardarsi intorno, a sprofondare nell'orizzonte.
Sulla sommità del paretone ci rifocilliamo e poi giù, lungo il sentiero.
Passiamo nei pressi del Santuario di Machaby, seguiamo la strada asfaltata
ed in breve siamo alla macchina.
Note tecniche:
sviluppo complessivo 400 m - Difficoltà: 5+ max
10 tiri (più 3 facili ma comunque attrezzati per arrivare sulla sommità del
paretone. (L1=5a, L2=3a, L3=3c, L4=5b, L5=5c, L6=3/2, L7=3b,
L8=4b, L9=3a, L10=3a)
Roccia: gneiss. Esposizione: sud
Marta

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   29 maggio - Grotta Rio Martino - Crissolo


Domenica 29 Maggio siamo partiti per la gita alla grotta di Rio Martino.
Abbiamo parcheggiato la macchina un po' dopo il paese di Crissolo vicino
al Po. Subito dopo aver trovato la Guida Escursionistica, che ci avrebbe
fatto visitare la grotta, siamo partiti. Dopo 20 minuti circa di camminata
siamo arrivati all'entrata della grotta e ci siamo vestiti adeguatamente (impermeabili,
caschetti, pila frontale, stivali di gomma?) poiché nelle grotte
faceva molto freddo, la temperatura era intorno ai 5-6 °C, dopo di che abbiamo
iniziato la nostra esplorazione. Passando tra cunicoli e cascatelle,
siamo finalmente giunti a destinazione: un'enorme cascata alta quasi cinquanta
metri. Siamo stati lì per circa quindici minuti e la guida ha illuminato,
con una torcia alimentata da un generatore, la cascata nella sua interezza.
Tornati indietro siamo sbucati alla luce e la temperatura era più calda
rispetto all'interno. Tolto l'abbigliamento pesante ci siamo messi in
cammino fino ad un prato adatto per fare pranzo che ci aveva indicato la
Guida. Trovato ci siamo messi subito a mangiare lungo l'argine del Po. Subito
dopo noi ragazzi siamo andati a giocare nel fiume, e più di uno di noi è
ritornato con gli abiti inzuppati. Dopo due orette di meritato riposo siamo
ripartiti per tornare alla macchina. Arrivati ci siamo fermati per un gelato al
bar vicino al parcheggio, ci siamo salutati e siamo partiti.
Monica Valle

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   5 giugno - Punta Roma


Per il secondo anno questa gita non si è svolta!
Come per altre gite alpinistiche di quest'anno le adesioni non erano
numerose già in partenza, poi si è aggiunto anche il brutto tempo .....
Così la conclusione è stata inevitabile: annullamento della gita.
Col senno di poi non si sarebbe potuto fare diversamente, poiché la
giornata di domenica è realmente stata terribile: temporali ed anche nevicate
in quota!
Resta un po' di rammarico e la speranza di poter fare presto questa
bella salita..... Magari, perché no, il prossimo anno!
Daniele

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   12 giugno - San Vito (Colle del Lis) e Colle Portia


Un po' di nubi c'erano, ma non ha piovuto!
Se l'uscita del 12 giugno s'è fatta - nonostante che al giovedì sera
non ci fossero soci iscritti - lo stimolo a non rinunciare lo ha dato Enrico
che ha desiderato fare due passi in compagnia.
Così, dopo qualche telefonata, e scartato il Col Remondetto probabilmente
trafficato perché festa al Col Bione, e sconsigliata - dopo il sopralluogo
effettuato mercoledì - la salita lungo l'antica mulattiera sul versante
valsusino a causa del fango, foglie e frasche; Vittorio propone il Col della
Lunella.
E così domenica mattina in cinque ci troviamo sul piazzale del Colle
del Lis dove un foglio appeso in diversi punti invita alla festa in onore di
San Vito nella cappella omonima alle grange ove termina la pista di fondo;
decisione immediata: la nostra meta sarà quella.
Abbiamo avuto così la possibilità di partecipare alla S.Messa al campo
insieme a numerosi valligiani. Enrico ha cercato senza successo il sentiero
che si doveva collegare con quello del colle della Lunella, ma anche qui la
folta vegetazione cresciuta, frane e manufatti hanno reso inutile la cartina
al 25000!
Prima di venir via abbiamo recitato la nostra preghiera nella minuscola
cappella (3-4 m²) dove San Vito è raffigurato con San Francesco ai piedi di
una Madonna.
Nel ritorno saliamo al Colle della Portia antico e frequentato passaggio
tra il Lis e Val della Torre. Alle 16 con il sole e - udite udite - il piazzale
quasi vuoto, lasciamo Enrico con un caloroso arrivederci e concludiamo la
giornata da Luciana con un'ottima merenda.
Maria Alotto

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   12 giugno - Torrentismo


La gita sul Rio Barbaria è stata annullata.
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   16-17 luglio - Grivola


La bella ed elegante Grivola affascina chiunque si trovi anche solo a
percorrere l'autostrada.
Finalmente, cedendo al suo fascino, la gita era stata messa a calendario.
Purtroppo le previsioni meteo non facevano sperare nulla di buono ma,
si sa, la speranza è l'ultima a morire.
Siamo solo in tre: Daniele, Brunetto ed io, così viene facile, quasi
all'ultimo, anticipare un po' la partenza del sabato, per evitare le piogge
pomeridiane. Ottima scelta.
Arrivati al rif. Vittorio Sella ci guardiamo un po' attorno per vedere
dove saliremo domani, parliamo con il gestore, attenti ai suoi consigli, poi
prendiamo posto nella confortevole camera a noi riservata e, mentre io e
Giovanni approfittiamo per riposarci, Daniele decide di proseguire per studiare
un po' il percorso dell'indomani.
Quando torna ci accorgiamo che è iniziato a piovere.
Una gustosissima cena ci fa intrattenere in piacevoli chiacchierate; poi
viene l'ora di andare a dormire.
Domenica la sveglia suona presto: sono le 3.00 e fuori piove?
dovrebbero essere gli strascichi della perturbazione di ieri, dovrebbe
migliorare'per poi peggiorare nuovamente: decidiamo di dormire ancora
un po.... Alle 5.00 la luna ci invoglia ad uscire, colazione e via? alla luce
delle frontali si inizia a salire. L'alba sorprende sempre con i suoi colori ed
è davvero stupendo! Continuiamo a salire su terreno sempre più ripido ed
impervio.
Raggiunto il canale che conduce al colle della Nera, visto che nel frattempo
sta volgendo nuovamente al brutto, optiamo per ripiegare sulla punta
Nera della Grivola. Dal colle il ghiacciaio si stende sotto di noi decisamente
in basso; la Grivola, incappucciata da una pesante coltre di nubi, si
intravede solo per metà. Cerchiamo di capire quale sarebbe stato il canale
da prendere'sarebbe stato davvero eterno.... tutto sommato il brutto
tempo' non va male (si fa per dire). Proseguiamo per neve e sfasciumi sino
alla cima della Punta Nera da cui, purtroppo non vediamo nulla.
Recitata la preghiera decidiamo di scendere subito.
Poco prima di giungere al rifugio inizia a piovere.
Mangiamo qualcosa e poi scendiamo a valle sotto una pioggia incessante
che ci accompagnerà fino all'auto.
Marta

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   3-10 luglio - Chapy Ragazzi 2011


Anno dopo anno, estate dopo estate, finiamo per ritrovarci sempre
qua, in questa meravigliosa oasi di felicità, in mezzo alle nostre montagne
e alla natura. Ogni volta è bello vedere arrivare quelli che saranno i tuoi
compagni per la settimana, sistemare i propri effetti personali nelle camere
e iniziare a raccontarsi le cose successe durante l'assenza dei nostri amici.
La domenica dell'arrivo è dedicata a questo e anche a illuderci che la settimana
sarà tutta così, estremamente rilassante. Invece prima di addormentarci,
sappiamo tutti quale sarà il nostro destino.
Lunedì: Col Sapin. Partiti di buon mattino e recatici al punto di partenza,
abbiamo iniziato la nostra camminata, ignari che fosse più lunga di quanto
ci aspettassimo. Il primo tratto era immerso nel verde, nei fiori e ruscelli
che attraversavano il nostro cammino. Ad un certo punto siamo riusciti a
vedere il cielo e lì, salendo, si è aperta un po' la valle. Il tempo intanto si
fece più nuvoloso, minacciando pioggia. Dopo aver sostato a pranzare abbiamo
continuato e raggirato la montagna, scendendo e ritrovandoci al
punto da cui eravamo saliti. Come premio ci aspettava un bel gelato, accompagnato
da un aroma di mucca, stupendo! Appena tornati a Chapy ci
siamo fatti la doccia (spero che tutti abbiamo avuto buon senso) e abbiamo
cenato in tranquillità, pregustando il fatto che il giorno dopo sarebbe
stato libero.
Mercoledì: Col de Piramid. Per intraprendere questa gita, la prima oretta
l'abbiamo fatta sull'asfalto, la stessa strada che si percorre per andare al
Miage. Il tempo ha iniziato a darsi al brutto facendoci capire che qualche
goccia l'avrebbe fatta. Dopo circa tre ore siamo arrivati al Rifugio Elisabetta,
dove ha iniziato a piovere così seriamente da farci prendere la decisione
di tornare indietro. Dopo esserci tutti imbardati per la pioggia, ha smesso e
alcuni di noi hanno deciso di proseguire fino alla meta che era stata prestabilita
all'inizio. Io, mi sembra giusto ammetterlo, non ero fra quelli. Sono
raramente tra le persone che prendono questo tipo di decisioni e, se mi ritrovo
in queste circostanze, probabilmente sono stata trascinata da altri.
Detto questo, siamo tornati a Chapy e, come premio o come punizione non
si sa, abbiamo mangiato il minestrone avanzato della sera prima. E il pomeriggio
è passato così, aspettando che i "temerari" tornassero.
Giovedì: Quest'anno, botta di vita! Ci hanno portati a fare rafting sulla Dora.
Arrivati lì, Christian, un ragazzo giamaicano, o qualcosa di simile, ha iniziato
a spiegarci le norme di sicurezza, come comportarsi in caso di caduta
eccetera: ANSIA. Dopo averci consegnato mute, caschetti e pagaie,
ci hanno diviso in squadre e ci hanno messi sul gommone (ovviamente con
un esperto). È stato davvero troppo forte! Nessuno è caduto per fortuna e
questo ha reso l'attività molto più rassicurante. Quando ci hanno detto di
nuotare siamo rimasti tutti agghiacciati, nel vero senso della parola. Avendo
le mute non ci aspettavamo di avere così freddo, invece l'acqua era
davvero gelida. Il pomeriggio è passato tranquillamente, consapevoli che il
giorno dopo ci sarebbe stata una gita non proprio corta.
Venerdì: Lago dei Liconi. Partiti col bel tempo, ci siamo incamminati per un
sentiero sovrastato da alberi. Dopo qualche tempo la stradina si è aperta
su una vallata, rivelandoci, non con molta chiarezza, dove saremmo dovuti
arrivare. Passati accanto a un piccolo villaggio di pastori abbiamo proseguito per una stradina, che sembrava non finire più. Il cielo, nel mentre, ha iniziato
ad oscurarsi e le nuvole ad abbassarsi, facendo sì che la nebbia ricoprisse
l'intero spazio circostante. Piano piano siamo arrivati tutti davanti
al lago, che si vedeva a mala pena. Faceva davvero freddo e, appena finito
di mangiare, siamo tornati giù. Il tempo si è schiarito presto, facendoci vedere
ancora per un po', il sole. All'improvviso ha iniziato a piovere piuttosto
forte, per poi smettere dopo mezz'oretta. Arrivati finalmente alle macchine
siamo andati in piscina. Sarei stata curiosa di sapere i pensieri della
inserviente, vedendosi arrivare una ventina di persone, tutte sporche di
fango e non proprio profumate, con scarponi e pile addosso. Comprate innumerevoli
cuffie per tutti, siamo andati in piscina e ci siamo divertiti, tra
tuffi, scivoli e piscinette calde all'aperto.
E così anche questa volta è andato tutto per il meglio. La settimana è
passata tra gite, chiacchiere, come al solito litigi, nuove amicizie e confidenze.
Credo che quest'anno ci fosse un'armonia particolare tra noi ragazzi,
che ormai inizio a conoscere davvero bene. Ognuno con i propri difetti e
i propri pregi. Spero di conoscere particolari sempre nuovi di queste meravigliose
persone. Quello che ho visto fin'ora mi piace davvero tanto. Mi si
stringe il cuore tutti gli anni percorrere per l'ultima volta quella discesa per
andare al parcheggio, per tornare a casa, alla vita normale. I giorni successivi
per me sono stati di totale depressione. E' stato così strano non avere
persone attorno a me, non avere quelle persone attorno a me. Spero che
anche quest'anno vi siate divertiti, io di certo l'ho fatto.
Arrivederci e al prossimo anno!!
Francesca.
P.S. In attesa l'uscita del magico DVD di Gianni!

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   LAVORI AL NATALE REVIGLIO - 18-19 giugno 2011


Eccoci nuovamente al Reviglio?
Come avrete letto sullo scorso Notiziario, dopo il primo intervento del 21 e
22 maggio, erano rimaste ancora molte cose da sistemare.
Non voglio annoiarvi con la descrizione di tutti i lavori, tanto più che chi ha
trascorso qualche giorno su, quest'estate, si è sicuramente accorto delle
differenze.
I bagni erano stati rifatti a settembre ma ancora pochi li avevano visti e
soprattutto utilizzati.
I commenti dei soci sono stati a dir poco entusiasti, per non parlare della
comodità dell'acqua calda anche nei lavandini.
Tornando al week-end di lavori, cercherò di riassumere brevemente:
l'idraulico ha riparato, in cantina, alcuni danni fatti dal gelo nell'inverno
passato; i tecnici hanno sostituito il motore della ventola della caldaia,
anch'essa rottasi nell'inverno; sono stati lavati tutti i coprimaterassi, lavate
le stanze, puliti ed incerati i pavimenti di linoleum, montate le porte delle
docce, completato l'impianto elettrico del bagno al secondo piano, montati
i maniglioni dei gabinetti e nelle docce, montati specchi e porta asciugamani,
ripuliti bagni, corridoi e salone.....
La memoria mi fa un po' cilecca, anche perché si è lavorato contemporaneamente
su più fronti, in un gruppo affiatato ed efficiente.
Se il soggiorno dei soci, quest'estate, è stato confortevole e piacevole è
anche merito di tutti coloro che si sono resi disponibili in questi due fine
settimana per rendere il Reviglio il più accogliente possibile.
In conclusione, ancora una volta, si è evidenziato quanto sia indispensabile,
per la nostra Sezione, l'impegno e la collaborazione dei soci, per la gestione
del Reviglio così come per tutte le altre attività, dalle gite ai viaggi,
alle serate.....
Ringrazio chi ha lavorato quest'anno ed invito anche gli altri soci a voler
dedicare un po' del loro tempo alla GM, per poter continuare e migliorare le
nostre attività.
Daniele

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SERATE IN SEDE


   giovedì 5 maggio - Settimana ragazzi al Reviglio 2010


Nel 2010 a Chapy ne sono successe delle belle!
Le immagini ci hanno trasportato in una settimana estiva scivolata via
come un frizzante cocktail di entusiasmo e allegria, con qualche sprazzo di
televisione antica e moderna.
I bambini, i ragazzi e anche i ... "diversamente giovani" si sono cimentati
in lunghe gite faticose, confessioni quasi scabrose, pantagrueliche
mangiate e spericolate "carriolate".
L'impareggiabile regista-conduttore ha documentato con partecipazione
le curiose imprese di ratti e rane, tra gli alti e bassi dei punteggi, i siparietti
canori e le coreografie postmoderne, fino alla conclusione intorno al
falò tutti insieme appassionatamente in situazione di parità.
Tutto è bene quel che finisce bene!
Ma che sarà successo a Chapy nel 2011' Lo sapremo nella prossima
puntata...
Silvana

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   giovedì 9 giugno - Poesie e Canti


Dopo una buona cena consumata in allegria ha avuto inizio la serata
che, secondo un copione che si ripete da parecchi anni, vede protagonisti
il poeta moncalierese Beppe Sinchetto e la nostra Corale G.M.
Con le sue splendide poesie in piemontese Beppe ci ha accompagnati
con delicatezza a ripercorrere le età della vita, dalle speranze e gli entusiasmi
della gioventù alla malinconia, non priva di speranza, della terza età.
Animato da un profondo amore per la natura in generale e per la montagna
in particolare, sorretto dalla fede e dalla dedizione verso la famiglia e
gli amici, egli ci fa un quadro delle emozioni, delle aspettative, di gioie e
dolori della sua vita nel quale tutti noi ci possiamo rispecchiare e con lui
prendere lo slancio per ripartire sempre guardando in alto.
Riguardo la corale non faccio commenti che sarebbero di parte.
Ringrazio di cuore i nostri "maestri" di sempre Rodolfo e Guido Risatti
insieme ad Alessandra che da poso li ha affiancati e che ci ha portato una
ventata di novità.
Sottolineo quanto ricordato da Olga nella presentazione: noi riteniamo
importanti non solo i risultati ma il legame tra di noi e lo "spirito di servizio"
che ci anima nelle "trasferte" a favore di chi è meno fortunato di noi.
Laura

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VITA SEZIONALE


   Il Coro è vivo più che mai


Anche se da parecchio tempo non ci
siamo fatti più vivi su questo notiziario,
vogliamo ricordare a tutti i soci
che ci siamo ancora, e che a settembre riprenderemo a cantare con più
"grinta" di prima.
Desideriamo anche informarvi che dai primi mesi dell'anno corrente
abbiamo avuto addirittura due insegnanti. Infatti, al nostro ottimo e paziente
maestro Rodolfo, si è affiancata una giovane e brillante maestra, Alessandra,
che ha saputo armonizzare le scarse tonalità canore del gruppo,
facendoci affrontare brani nuovi ed arditi.
Questo inserimento ci ha permesso di animare in modo più vivace alcuni
incontri che durante l'anno ci sono stati proposti sia dalla Giovane
Montagna che da "gruppi anziani" desiderosi di gustare i nostri intrattenimenti
musicali.
Questo tipo di servizio reso dal coro in tali occasioni si è rivelato
quanto mai utile, sia per farci sentire attivi e sia per mantenerci più uniti.
Ci auguriamo di aumentare il numero dei partecipanti al coro perché
scarseggiamo di voci maschili e quindi invitiamo tutti coloro che lo desiderano
ad unirsi a noi al giovedì sera dalle 20,30 alle 22 in sede.
Gli amici del coro.

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   MATRIMONI


Il 17 settembre si sono sposati Anna Maria Ferraiuolo e Eugenio Gianotti:
gli auguri di tutti i soci per una felice vita insieme.

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   NASCITE


Il 28 ottobre 2010 è nato Alessandro a Cinzia e Riccardo Destefanis.
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   LUTTI


Un addio a Fiorenzo
L'ho conosciuto molti decenni fa e la stima e simpatia che avevo per Lui è
rimasta invariata, se non aumentata, fino alla fine.
Passano gli anni e lui, come mi disse molte volte, tutto sommato ha fatto
una bella vita, molto lavoro anche a Chamonix per impianti sull'Aiguille du
Midi, una bella famiglia, molti viaggi con la roulotte e soprattutto tante
scalate. Un grandissimo dolore, la perdita della sua Maria. Ne parlava sovente
raccontando episodi della loro vita esprimendosi con la solita garbata
ironia; sorrideva spesso nel parlare ma gli occhi umidi indicavano tanta malinconia.
Ricordo un aforisma che mi ha colpito: "Malinconia è il piacere di
essere tristi"; sembra un paradosso ma non lo è , purtroppo lo so per esperienza
e capisco molto bene perché si può sorridere con gli occhi che piangono.
Ricordava con entusiasmo i suoi viaggi in roulotte ed in particolare, parliamo
di oltre trent'anni fa, quello fino in Russia e mi ha raccontato un aneddoto
che già conoscevo ma che mi fa ancora sorridere: c'era la necessità
di passare la frontiera nascondendo un po' di soldi e gli chiedo come ha
fatto, con le due mani fa un gesto molto eloquente e dice: "Maria era piuttosto
prosperosa e non aveva problemi a occultare una busta". Lo dice ridendo
ma il ricordo, come sempre quando parla di lei, gli fa luccicare gli
occhi.
La montagna gli ha dato tanto. Cecilia, una delle sue nipoti, alcuni mesi fa
gli ha fatto un regalo apprezzatissimo: ha cercato vecchie foto e diapositive
del nonno e gliele ha donate. Quell'album, sempre a portata di mano, è
stato negli ultimi mesi un amico fedele di Fiorenzo e chissà quante volte
l'ha sfogliato con infinita attenzione per non rovinarlo.
Foto del Monte Bianco, Dente del Gigante, Monte Rosa, Cervino, Monte
Kenia ... tante foto e mille ricordi, una vita. C'erano foto scattate più di
mezzo secolo fa e lui mi indicava le montagne ricordando tanti particolari
della salita, le condizione della neve, la difficoltà della scalata, il tempo e
soprattutto additava gli amici ricordando nome e cognome ... tanti amici ...
se ne sono andati prima di lui. Che memoria! Gli ho detto che lo invidiavo.
Due mesi fa sono andato in viaggio per un paio di settimane e quando sono
tornato il giardino necessitava dei soliti lavori primaverili; gli ho telefonato
per l'abituale chiacchierata e pochi giorni dopo mi chiama lui: "Quando
puoi venire mi faresti proprio piacere". "Certo Fiorenzo, ho tanto da fare
ma fra qualche giorno vengo". Sono andato alcune volte anche con Piera
e l'ho trovato sempre più indebolito ma, passati alcuni momenti di malinconia, sempre brillante nei discorsi intervallati dalla sua caratteristica risata.
L'ultima visita poche ore prima della morte, mascherina dell'ossigeno e privo
di conoscenza Fiorenzo era già partito per la sua ultima scalata.
Al funerale molta gente in una dimostrazione di stima e affetto per Lui che
certamente avrà fatto piacere alla famiglia ma a Fiorenzo ormai non gliene
fregava proprio niente se io al suo funerale c'ero oppure no; era meglio se
andavo a trovarlo una volta di più.
Ciao Fiorenzo, lo so che negli ultimi anni avrei potuto venire da te più sovente;
scusami Fiorenzo ma sai ... avevo tanto da fare!
Pier Massimo

Il 2 luglio è mancata Lina Ravelli: a Pilli, Angioletta e Marco e famiglie
le preghiere di suffragio e il ricordo di tutti i soci.

Piero Rosazza
È scomparso lo scorso mese di luglio l'ing. Piero Rosazza, da sempre appassionato
di montagna e per decenni attivo nello sci-alpinismo, sempre
con competenza e prudenza. Chi ha avuto la fortuna di andare in montagna
con lui sa che compagno discreto e gradevole fosse. Con la moglie
Celsa ed amici vari svolse un'attività di notevole valore con la realizzazione
di difficili itinerari.
Socio Benemerito della GEAT (gloriosa sottosezione del CAI Torino), Piero
si dedicò al settore "rifugi": ad iniziare dagli interventi al nuovo rifugio Vittorio
Emanuele (1954), la sostituzione del bivacco Savoie (in sostituzione
del precedente), nel gruppo del Mont Velan, e dedicato alla figlia Maria
Cristina scomparsa in un incidente alpinistico nella Valle di Cogne (gennaio
2001).
A rinsaldare il nostro rapporto è stata la sua richiesta di inserire Maria Cristina
(Cris), nel gruppo giovanile della nostra Sezione. Per la GM di Torino
sono anni di grande attività, in modo particolare nel settore dei giovani soci,
e Cris dimostrò sin dall'inizio entusiasmo e passione (mamma e papà
avevano seminato bene).
Nel periodo che il CAI mi affidò la responsabilità della Commissione Centrale
rifugi e bivacchi, Piero fu sempre prodigo di suggerimenti e pareri mirati
alla salvaguardia dell'ambiente e potenziamento delle misure di prevenzione
e sicurezza delle strutture.
La scomparsa di Cris è stata per Piero e Celsa momento di grande tristezza
e dolore. Dolore e tristezza che hanno nuovamente colpito Celsa alla quale
gli amici tutti della Giovane Montagna si stringono con grande affetto.
Franco Bo

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