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Notiziario Sezione di Torino Giugno 2013



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.







ATTIVITÀ PREVISTA


   15-16 giugno - Week-end al Reviglio


Com'è consuetudine all'avvicinarsi della primavera bisogna prepararsi
per le pulizie annuali nella nostra bella casa allo Chapy per renderla
sempre più accogliente in vista dell'apertura estiva.
Oltre alle necessarie pulizie, per rimuovere la polvere dell'inverno, bisognerà:
riordinare le stanze, i bagni, verificare attentamente tutto
l'impianto idraulico al fine di individuare gli eventuali danni causati dal
gelo. Inoltre dovremo elencare gli eventuali lavori di manutenzione che
si rendessero necessari e da intraprendere in vista dell'apertura estiva.
L'elenco è decisamente lungo, di conseguenza ci sarà bisogno
dell'aiuto del maggior numero di soci. Saranno sicuramente i benvenuti
anche coloro che potranno dedicare a questi lavori anche solo una
delle due giornate.
Un caloroso ringraziamento va sin da ora a tutti i soci che vorranno
aiutare.
Per ulteriori informazioni e per dare la propria disponibilità rivolgersi in
segreteria.
Coordinatori: Marco RAVELLI
Daniele CARDELLINO

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   22-23 giugno - Rocciamelone (3538 m) A


1° giorno 2° giorno
Località di partenza ... : Malciaussia (1805 m) Rif. Tazzetti (2642 m)
Dislivello in salita ...... : 837 m 896 m
Tempo di salita......... : 2 h 30' 3 h 30'
Difficoltà ................. : escursionistica (E) alpinistica (F)
Descrizione: Dal Lago di Malciaussia si percorre il sentiero che, superati i
casolari di Pietramorta (1812 m), scende a traversare il torrente su un ponte
in legno. Lasciata a sinistra la diramazione per il Colle della Croce di Ferro,
si prosegue a destra con leggeri saliscendi lungo la sponda orografica
destra del vallone; il sentiero piega poi a sinistra e rimonta il valloncello del
Rio Medagliere con salita più pronunciata. In alto si attraversa a destra
l'ultimo canale, poi si continua quasi in piano, tagliando il pendio assai ripido
ed abbandonando così il vallone delle Medagliere per penetrare in
quello del Rio Rumour Si raggiunge quindi, poco a monte di una cascata, la
conca del guado (2530 m). Varcato il torrente verso destra, si attaccano i
tornanti del ripido pendio erboso rivolto a sud fino a terminare, verso sinistra,
sul ripiano dov'è edificato il Rifugio
Dal rifugio, seguendo il sentiero che sale a svolte su terreno ripido dietro la
costruzione, si raggiunge il filo di un marcato costone, discendente dai
pressi del Colle della Resta, e lo si percorre fino alla base della bastionata
di scisti che sbarra l'accesso al colle stesso. Con prudenza ed attenzione,
maggiormente in presenza di neve e/o ghiaccio, si supera la bastionata seguendo
le tracce di passaggio, sino a raggiungere lo spartiacque a breve
distanza dal ghiacciaio (Colle della Resta 3183 m, 1h 40' dal rifugio). Si
scende sulla pianeggiante distesa del Glacier de Rochemelon e lo si attraversa
in direzione Sud-Ovest portandosi ad una insellatura (3330 m), posta
in prossimità della quota 3353 m. Si volge a sinistra e si percorre la tondeggiante
e detritica cresta Nord-Ovest per raggiungere la vetta del Rocciamelone
e la Cappella-Rifugio (1h 50' dal Colle della Resta).
Discesa per la via di salita; oppure, con bel percorso ad anello, si scende a
Ca' d'Asti, si attraversa (sentiero del Passo della Capra) al Colle della Croce
di Ferro e di qui direttamente a Malciaussia.
Prenotazioni ............. : entro il giovedì 6 giugno, con caparra per fissare i
posti in rifugio
Equipaggiamento ...... : normale da alpinismo
Attrezzatura ............. : imbracatura, piccozza, ramponi, corda
Ritrovo di partenza.... : C. Regina ang. C. Potenza (ex Maffei), sabato alle
ore 9:00
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Giorgio ROCCO tel. 011.9359608

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   23 giugno - Casa Bianca Ceresole Reale E


Località di partenza ... : fraz. Garsines Broc
Dislivello.................. : 400 m
Durata percorrenza andata e ritorno ore 2,30 più sosta pranzo.
Descrizione: Dopo aver lasciato le auto parcheggiate nella fraz. Garsines,
inizieremo la gita percorrendo un comodo sentiero, il numero 542 del GTA,
che si snoda quasi interamente in pineta.
Giunti alla borgatina della Casa Bianca, buon punto panoramico sulla Val
dell'Orco, sosteremo per il consueto frugale pasto.
Per chi è ancora pimpante, c'è la possibilità di proseguire e percorrendo
ancora circa 330 m di dislivello di arrivare al col della Sià (2274 m).
La discesa verrà effettuata sul medesimo percorso; poiché la gita è facile,
chi vuole può portarsi i nipotini o i figli dai 5 anni in su, cosi faranno compagnia
ai nostri nipotini.
Come al solito al ritorno ci sarà la solita sosta tè a Busano casa Prinetto .
Equipaggiamento ...... : il solito
Ritrovo .................... : P. Bernini 08,15 h
Casa Prinetto a Busano 09, 00 h
Coordinatori di Gita ... : Laura e Enrico PRINETTO tel 012448403

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   7-14 luglio 2013 - Settimana Ragazzi al Reviglio


Attenzione: rispetto alle date indicate in calendario, si è deciso di spostare
il soggiorno ragazzi alla settimana successiva (7-14 luglio).
Come ben sapete, a luglio scatta l'operazione "ragazzi allo Chapy".
L'organizzazione del soggiorno è in autogestione, quindi sarà possibile solo
se ci sarà la presenza di un certo numero di adulti disponibili a collaborare
nelle varie attività di cucina, pulizia, accompagnamento dei ragazzi in gita
e tutto quanto è necessario per la buona riuscita della vacanza.
Per informazioni: Mariateresa BOLLA (011 3472307 - 335 7750213)

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   13-14 luglio - Tour Ronde (3798 m) - Cresta SE (A)


1° giorno 2° giorno
Località di partenza ... : : Entrèves (1300 m) Rif. Torino (3375 m)
Dislivello in salita ...... : 2075 m (in funivia) 600 m
Tempo di salita......... : 3 - 3,5 h
Difficoltà ................. : PD+
Descrizione: La Tour Ronde è una bella ed elegante piramide, dalla cui vetta
si gode una fantastica vista sul versante Sud del Monte Bianco e su tutte
le cime circostanti.
La salita della cresta SE si svolge su terreno misto; è molto varia e panoramica,
a volte un po' esposta.
Dal Rifugio Torino si valica il Col des Flambeaux (3407 m) e si scende leggermente
costeggiando alla base l'Aig. des Toules e l'Aig. d'Entrèves, per
risalire fino al colle d'Entrèves (3517 m).
Un ultimo pendio nevoso consente di attaccare la cresta SE; il primo passo
su roccia (III - 10 m) può essere aggirato.
Si segue la cresta su terreno misto, evitando sulla sx alcuni rilievi rocciosi,
fino ad arrivare al Colle Freshfield (3665 m).
Inizia quindi un tratto nevoso, più ripido, fino ad arrivare alle rocce della
cima.
Discesa per lo stesso itinerario.
Considerata la necessità di prenotare i posti in rifugio con un certo
anticipo, invito tutti gli interessati a contattarmi entro giovedì 27 giugno.
P.S. Il sabato sarà anche effettuato il trasporto degli approvvigionamenti al
Reviglio, poiché da domenica 14 luglio inizierà l'apertura estiva.
In funzione di questo e considerando che la funivia ci porterà rapidamente
al rifugio (la salita è prevista per il primo pomeriggio), invito i partecipanti
alla gita a trovarsi alla Metro, in modo da collaborare al trasporto.
Equipaggiamento ...... : da alta montagna
Attrezzatura ............. : imbracatura, 2 moschettoni a ghiera, corda, casco,
piccozza e ramponi.
Ritrovo di partenza.... : Metro (V. Veronese, 205) ore 11,00
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Daniele CARDELLINO tel. 011 8120681 -
3663247130
Termine iscrizioni ...... : giovedì 27 giugno

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   21-28 luglio - Settimana pratica Alpinistica - Chamonix


Al momento di andare in stampa con il Notiziario non è ancora pervenuto,
da parte della C.C.A.S.A., il programma di questo appuntamento.
Al più presto sarà disponibile in sede.
Invito i soci interessati a passare in sede o a telefonare per avere tutte le
informazioni a riguardo.

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   28 luglio - Cammino del Centenario - Sez. Pinerolo


Programma:
·Ore 07,30 Ritrovo dei partecipanti a Praly (val Germanasca) sul piazzale
antistante alla seggiovia 13 laghi.
·Ore 08,00 S. Messa, (Don Pasqualino Canal Brunet)
·Ore 08,45 partenza gruppo "A" in seggiovia per Bric Rond, dove iniziano
tutti i percorsi, a seguire i gruppi "B" "C" "D".
Dalla conca dei 13 laghi si ritorna per il sentiero basso che porta alla
Capannina ( intermedia seggiovia ) dove tutti i partecipanti si riuniscono
alle ore 17,30 (tempo massimo.)
·Ore 17,45 inizio merenda sinòira, presso la Capannina.
·Ore 19,30 commiato, discesa in seggiovia, rientro alle proprie sedi
Breve descrizione dei percorsi
Gita "A" Punta Cournour (2804 m) EE
Percorso per sentieri e tracce di ex strade militari, dopo di
che si sale per pietraie. grossi massi, filo di cresta in parte erbosa. Dislivello
positivo 523 m dislivello negativo 204 m (4,5 km)
Ritorno per il medesimo percorso fino alla conca dei 13 laghi che attraversiamo,
poi per il sentiero basso raggiungiamo la Capannina 2237 m dislivello
positivo 129 m dislivello negativo 708 m (5,5 km)
Gita "B" "C" "D" Giro dei 13 laghi (E)
In realtà il percorso è un anello che si può dividere in tre parti.
Gita "B": scende dal Bric Rond fino al Ricovero Perrucchetti. Dislivello positivo
60 m dislivello negativo 160 m (2 km).
Gita "C": dal Ricovero P. si prosegue verso dx con un percorso a cerchio si
raggiunge il L. Gemelli si prosegue per il L. Lungo, poi i L. Verdi oltrepassati
i L. Verdi si gira a sx in direzione del Ricovero P. dove termina l'anello.
Dislivello positivo 160 m dislivello negativo 160 m (2,5 km)
Gita "D": dal Ricovero P. si prosegue verso sx con un percorso lungo un
valloncello si raggiunge il L. Rametta, dal lago giriamo a dx proseguiamo a
mezza costa in direzione della conca dei laghi, arrivati ai L: Verdi si prosegue
il sentiero superiamo il L. Lungo poi il L. Gemelli, piegando sempre
verso dx si arriva al Ricc. P. Dislivello positivo 246 m dislivello negativo
246 m ( 4 km)
Ritorno dal Ricovero P. per il sentiero basso raggiungiamo la Capannina
2237 m dislivello positivo 121 m dislivello negativo 262 m (3 km)
Iscrizioni in sede entro giovedì 18 luglio 2013.

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   8 settembre - Sentiero del Centenario Sez. Cuneo Vallone di Unerzio


Al momento di andare in stampa con il Notiziario non è ancora pervenuto,
da parte della Sezione di Cuneo, il programma di questo appuntamento.
Al più presto sarà disponibile in sede.
Invito i soci interessati a passare in sede o a telefonare per avere tutte le
informazioni a riguardo.

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   15 settembre - Gita Bimbi - Escursionismo


La proposta per l'inizio di settembre è quella di una gita congiunta con
possibilità per gli escursionisti di raggiungere una vetta di tutto rispetto e
per i bimbi un bel laghetto in quota.
Località partenza ...... : Rif. III Alpini (1765 m)
Quota arrivo (lago) .... : 2194 m
Dislivello complessivo : 450 m
Descrizione: Dal Rif. III Alpini, si prenderà il sentiero che passa davanti al
rifugio e saliremo in direzione del torrente; dopo averlo attraversato si risale
nel bel bosco di conifere tra gnomi, morbidi tappeti di aghi e scalette naturali
costituite da radici che rapidamente permettono di prendere quota.
Usciti dal bosco c'è un breve tratto pianeggiante dove potremo fare una
piccola sosta ristoratrice; ricaricati riprenderemo il cammino e dopo ancora
una lieve salita su bei prati arriveremo sulle sponde del bel lago di Thures.
Lì aspetteremo i baldi escursionisti che giungeranno dopo aver toccato la
vetta della imponente Guglia Rossa (quota 2548 m, dislivello complessivo
758 m) per mangiare tutti insieme il nostro pranzo al sacco e le eventuali
torte che saranno proposte e sicuramente gradite!
Ritrovo gita bimbi ..... : ore 9.30/9.45 al Rifugio III Alpini - Valle Stretta -
Bardonecchia
Attrezzatura ............. : scarponcini
Coordinatore gita ...... : Piera QUARANTA tel. 011/4332806

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   15 settembre - Guglia Rossa (2545 m) (E)


Quota partenza......... : 1765 m
Quota vetta ............. : 2545 m
Dislivello complessivo : 780 m
Tempo di salita......... : 2:00 ore
Descrizione: Interessante gita proposta, non fosse altro perché programmata
in concomitanza e sullo stesso territorio, almeno per la sua parte iniziale,
di quella dedicata ai bimbi. Dunque sarà possibile consentire ai partecipanti
di ambo le gite d'incontrarsi lungo il percorso per condividerne la
salita insieme.
Raggiunta la Valle Stretta, nel territorio di quel di Bardonecchia, e lasciata
l'auto all'imbocco della stessa, in pochi minuti lasciate le case
dell'abitato delle Grange si raggiunge dapprima il Rif. Re Magi e poi il Rif.
3° Alpini.
Di qui si imbocca la mulattiera dietro al rifugio, che sale fino ad un ruscello
e ci si addentra in un bel bosco di conifere, attraverso al quale, per
mezzo di numerosi tornanti, su pista sempre ben riconoscibile ed in terreno
ombreggiato prende quota.
Usciti dal bosco, il sentiero procede per prati fino al Lago di Thures
(2190 m) nonché meta dell'escursione bimbi. Dal lago il sentiero continua
per prati, senza grandi tracce, sino a raggiungere la base della montagna.
Di qui il sentiero da percorrere torna nuovamente più evidente sino alla cima
ove troneggia una croce in ferro (circa 1 ora dal Lago di Thures).
Il ritorno lungo la via di salita ci consentirà di ricongiungerci ai partecipanti
dell'altra gita per condividerne il rientro.
Attrezzatura ............. : da escursionismo
Ritrovo .................... : C. R. Margherita (ex-Maffei) ore 7.30
Coordinatore gita ...... : Luca BORGNINO 338 80.80.522 / 011 45.25.777

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   21-22 settembre - Raduno Intersezionale in Val Brembana


La Val Brembana è la valle che collega la provincia di Bergamo con la Valtellina,
attraverso il Passo San Marco (2.000 m). Il rifugio Madonna delle
Nevi (1.300 m) si trova in località Riva, nel comune di Mezzoldo (BG) in alta
Val Brembana, poco distante dal Passo San Marco (2.000 m) e lungo la
storica Strada Priula, in una posizione ideale per numerose escursioni. Si
trova a poche centinaia di metri dalla strada di fondo valle, ed è raggiungibile
senza problemi anche con i pullman. È di proprietà della diocesi di Bergamo
ed è strutturato in alcune unità abitative raccolte intorno alla chiesetta.
PROGRAMMA
(Per chi lo desidera sarà possibile raggiungere il luogo del raduno sin da
venerdì sera, in modo da poter sfruttare anche la giornata di sabato per fare
visite turistiche ed escursioni in zona)
Sabato 21 settembre
Pomeriggio: arrivo al rifugio e assegnazione delle camere
Ore 18.30 Santa Messa
Ore 19.30 Cena
Ore 21.00 Indicazioni e istruzioni sull'attività domenicale.
Domenica 22 settembre
Ore 8.30 colazione
Ore 9.00 partenza per la gita lungo il Sentiero delle Casere (pranzo
al sacco)
Ore 15.00 merenda e bicchierata di commiato
Ore 16.00 commiato
SENTIERO DELLE CASERE
Percorreremo il Sentiero delle Casere, un percorso ad anello di circa 4 ore,
dislivello 500 metri (+ 200 metri e mezz'ora di salita se si vuole fare una
puntata al bivacco Zamboni), alla scoperta di abetaie, pascoli e alpeggi dove ancora oggi si produce il formaggio d'alta quota. Il sentiero tocca diverse
casere che costellano la conca del torrente Cavizzola, e permette di
rientrare al rifugio da diversi punti del percorso.
L'escursione non presenta nessuna difficoltà ed è adatta a tutti.
SISTEMAZIONE
Le stanze sono da 2, 3, 4, 6 letti, con letti prevalentemente a castello. La
maggior parte delle camere ha il bagno in camera, qualcuna lo ha in corridoio.
Occorre portarsi le lenzuola (le coperte ci sono) o il sacco a pelo.
Il costo complessivo, comprendente la cena del sabato, il pernottamento,
la prima colazione e la merenda della domenica è di 40 euro.
PRENOTAZIONE
Le Sezioni dovranno comunicare entro domenica 30 giugno il numero indicativo
dei partecipanti. La conferma definitiva dovrà pervenire entro domenica
8 settembre.
RIFERIMENTI
Luigi Tardini, mail luigi@tardini.org, cell. 3408910925

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   28-29 settembre - Aggiornamento roccia


Al momento di andare in stampa con il Notiziario non è ancora pervenuto,
da parte della C.C.A.S.A., il programma di questo appuntamento.
Al più presto sarà disponibile in sede.
Invito i soci interessati a passare in sede o a telefonare per avere tutte le
informazioni a riguardo.

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   6 ottobre - Monte Cristalliera (2801 m) (E)


Località di partenza ... : rifugio Selleries
Dislivello in salita ...... : 780 m
Tempo di salita......... : 2 h 30' - 3 h
Difficoltà ................. : escursionistica (E)
Situata tra le cime del sottogruppo delle Alpi Cozie Centrali Assietta -
Rocciavrè, la Cristalliera è una bellissima piramide rocciosa dalle forme regolari.
Le sue pareti di serpentino ruvido e compatto sono ricche di minerali
cristallizzati, ai quali si deve il toponimo Cristalliera.
Il monte Cristalliera, immerso nel parco Orsiera - Rocciavrè, offre un ambiente
particolarmente selvaggio e ricco di flora e fauna.
Descrizione: Si percorre una strada sterrata lungo la quale possiamo già
ammirare un paesaggio incantevole, fino a raggiungere il rifugio Selleries,
dove si lascia l'auto. Spesso i prati circostanti sono calpestati da un gran
numero di vacche che pascolano indisturbate, indifferenti a chi cammina
intorno. Non incontreremo solo mucche, poiché è molto facile imbattersi in
altri animali come marmotte o camosci.
Imboccato il sentiero 339, si cammina per prati e, raggiunto una sorta di
colletto, si prosegue verso il lago del Laus (2259 m), si passa vicino alle
omonime bergerie, in una delle quali i guardaparco del parco Orsiera -
Rocciavrè hanno ricavato un piccolo bivacco a disposizione degli escursionisti.
Il Laus è un lago molto piccolo, soprattutto nei periodi di siccità, la
sua caratteristica è di avere un isolotto nel centro, che gli vale l'altro suo
nome: lago della Mouta (in occitano alpino "zolla di terra"). Il sentiero costeggia
l'invaso e ricomincia a salire svoltando in mezzo alle rocce, raggiungendo
in breve tempo il lago della Manica (2365 m). Raggiunto il colle
Superiore di Malanotte, si può ammirare il laghetto, contornato da un anfiteatro
di cime e la punta Cristalliera che si trova esattamente di fronte.
Dopo il lago si risale lungo il versante della valle di Susa il facile pendio di
grossi massi sulla destra, e seguendo le tracce e gli ometti, si perviene alla
vetta della Cristalliera (2801 m) che regala una visuale eccezionale sul retro
della val Sangone, su gran parte della valle di Susa e, nelle giornate
limpide, sul Monviso.
Coordinatore di gita... : Sergio GAIDO (cell. 339 -1008751)
Ritrovo di partenza.... : da definirsi in sede il giovedì precedente la gita.

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   13 ottobre - Passeggiata sulle colline astigiane (E)


Località di partenza ... : Villanova d'Asti, frazione Savi
Dislivello.................. : inferiore a 300 m, su e giù per le colline
Tempo di percorrenza : circa 3 ore
Difficoltà ................. : nessuna
Descrizione:. Percorso ad anello fra campi e boschi lungo la valle del rio
Traversola, con partenza ed arrivo alla frazione Savi, dove verrà servito il
pranzo nella sede della locale Pro-Loco.
Equipaggiamento e Attrezzatura: escursionistici
Ritrovo di partenza.... : P. Bernini alle 08,30 h
Mezzo di trasporto .... : vetture personali
Coordinatori di gita ... : Piera AGNELOTTI tel. 348 0437923
Alessandro ANSALONI tel. 339 1531632
Termine prenotazioni . : giovedì 10 ottobre
NOTA: A causa della stagione avanzata con elevato rischio di piogge, il percorso,
che si svolge su stradine e sentieri sterrati, potrebbe essere inagibile.
In questo caso la gita sarà annullata.
Se possibile sarà proposto un programma alternativo.
ATTENZIONE
IN CASO DI PIOGGIA NEI GIORNI PRECEDENTI LA GITA, GLI ISCRITTI
SONO PREGATI DI CONTATTARCI PER AVERNE CONFERMA.

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   19-20 ottobre - Assemblea dei Delegati a Monteortone (PD)


? A L P I N I S M O E F E D E ?
Sabato 19 ottobre
Ritrovo dei partecipanti e sistemazione presso:
Hotel Terme San Marco (35030) Monteortone Di Abano Terme (Pd)
(Dalla stazione ferroviaria di Padova in 30' con bus "A" oppure "AT")
Ore 11,00 Consiglio di Presidenza nella "Sala della biblioteca"
Ore 12,30 Pranzo
Ore 14,00 Inizio Lavori "Sala Convegni"
Ore 14,30 Gli accompagnatori lasceranno la sala, un bus privato li
accompagnerà a Padova per visitare poi a piedi: Basilica del Santo -
Piazza delle Erbe - Piazza della Frutta - Università Palazzo del Bò - Caffè
Pedrocchi - Palazzo della Ragione - Piazza dei Signori - Duomo e Battistero.
Al termine di questo percorso ritroveranno nelle vicinanze il bus che li riporterà
a Monteortone.
In questo percorso saranno accompagnati da una guida e da alcuni nostri
collaboratori.
Ore 14,30 Ripresa dei Lavori assembleari
Ore 20,00 Cena
Ore 21,30 Votazioni
Domenica 20 ottobre
Ore 7,30 Colazione
Ore 9,15 S. Messa nell'Abbazia di Praglia (dista qualche chilometro
da Monteortone)
Ore 10,15 Visita guidata dell'Abbazia
Ore 11,00 Inizio escursioni a piedi:
"Sentiero del Giubileo" circa 2 ore - dislivello 200 m
"Sentiero di S. Antonio" circa 1 ora - pianeggiante
Ore 13,00 Pranzo in Abbazia
Ore 15,00 Chiusura e saluti
Iscrizioni entro 30 settembre 2013 in sede
27 ottobre - Palestra di roccia: falesia di Montestrutto (R)
Località di partenza ... : Montestrutto (Settimo Vittone, TO) 280 m
Difficoltà ................. : arrampicata dal 3 al 7c
Esposizione arrampicata: Sud-Ovest
Tempo di avvicinamento: l'avvicinamento è nullo.
Descrizione: La falesia di Montestrutto è stata realizzata nel 2008, con
chiodatura impeccabile
Un'enorme prato, un bar ai suoi piedi, un campo di pallavolo e 4 campi di
bocce completano la struttura rendendola un posto ideale per una giornata
in famiglia. Di facile accesso con un bellissimo enorme prato ai piedi.
Per molti è un'aberrazione dell'arrampicata, riproponendo all'aperto la concezione
delle palestre di roccia urbane, però il posto è bello e la chiodatura
a fix resinati a distanza ravvicinata, permette a tutti di mettere alla prova
le proprie capacità.
La comodità della falesia e la concezione del "gioco dell'arrampicata" non
devono trarre in inganno, le valutazioni delle vie sono severe e
l'arrampicata molto varia.
Attrezzatura ............. : da arrampicata: casco imbrago, discensore, 2 moschettoni
a ghiera e fettuccia
Ritrovo .................... : C. R. Margherita (ex-Maffei) - orario da concordare
Coordinatore gita ...... : Marco BARBI tel 3351078079

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   27 ottobre - Colli e lago di Arignano (E)


Loc. di partenza........ : Arignano - piazza del paese
Dislivello.................. : 80 m
Tempo di percorrenza : 2 ore circa (volendo la gita può essere allungata)
Difficoltà ................. : nessuna
Descrizione: Dalla piazza del paese ci si dirige verso la chiesa parrocchiale,
si costeggia il muraglione del castello quattrocentesco e si sale su un colle
da cui si gode un ampio panorama sul lago e sulle colline circostanti. Si
cammina poi per i boschi fino alla cascina Calcinera (nome derivato da cave
di calce non più in uso) e si arriva al lago che si costeggia fino alla diga
di terra eretta nel 1839. Il lago ora è di ridotte dimensioni rispetto al bacino
originario ma è interessante e ricco di avifauna. Volendo si può proseguire
fino alla chiesetta della Madonna del Pilone nota come "Gesia "d la
Madonin-a" edificata verso l'anno 1700 sul luogo di un preesistente antico
pilone. Questa passeggiata è adatta anche alle famiglie con bambini.
Equipaggiamento ...... : Escursionistico
Ritrovo .................... : P. Bernini ore 9
Mezzo di trasporto .... : auto proprie
Coordinatore gita ...... : Laura REGGIANI tel. 011 388859 / 335 6814056

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ATTIVITÀ SVOLTA


   10 febbraio - M. Giassez


La meta prevista era la Chiarlea ma dopo un cambio di capogita e di
destinazione ci ritroviamo a Thures: siamo una decina di scialpinisti - di cui
3 minorenni - un quadrupede e una ciaspolatrice solitaria.
Mentre la ciaspolatrice Giannella si dirige saggiamente verso i pendii
assolati di Cima del Bosco, il resto del gruppo, incurante della temperatura
che si aggira sui 17 sotto zero, si incammina in direzione opposta verso il
Giassez (ma se l'hanno chiamato così, una ragione ci sarà stata o no?).
Nonostante il freddo i ragazzi non si lamentano e la salita procede lenta
ma senza intoppi, pur con qualche variante di salita non particolarmente
azzeccata. Il cielo però si sta progressivamente chiudendo, inizia a tirare
aria di tormenta e l'ultimo tratto si preannuncia con neve molto dura e
brutta .... insomma, anche se non manca molto alla cima decidiamo di non
tirare il collo ai ragazzi ma di fermarci per ridiscendere rapidamente prima
che peggiori.
La neve nella parte centrale è polverosa e permette a tutti belle curve
divertenti, più in basso è molto meno bella ma tutti se la cavano piuttosto
bene lo stesso.
Alle auto ritroviamo la ciaspolatrice che ci aspetta da ore e lei è
anche arrivata in punta!
Mariateresa

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   16 febbraio - Passeggiata a Reano


Veramente la gita in programma era a "Cà Bianca" sopra Cafasse, ma
causa la nevicata dei giorni precedenti - constatata in loco - era stata annullata.
Il giovedì sera - in sede - con la collaborazione di Vittorio abbiamo
deciso di sostituirla con una gitarella adatta a questo periodo climatico;
cosa accettata con grande soddisfazione dei varii iscritti che non volevano
rinunciare a una giornata di sole (?le previsioni erano ottime e tali si sono
confermate).
Ci siamo ritrovati a Reano dove iniziava il nostro percorso.
Lungo il tragitto abbiamo ammirato alcuni massi erratici fra cui uno
detto "pera gròsa" per le sue dimensioni e che ora è usato come palestra
di roccia.
La nostra meta è stato un ameno laghetto contornato da un grande
prato con zona pic-nic con annessa una piccola Cappella dedicata alla Madonna
davanti alla quale abbiamo recitato la nostra preghiera.
La pausa pranzo è stata inaspettatamente arricchita da dolcetti, bugie,
torta e gran finale, da un "vin brulé" preparato da Laura.
Per concludere questa serena giornata Enrico ha proposto la visita di
Villarbasse, cittadina che pochi conoscono, ma che ha un centro storico
molto interessante con palazzi ben ristrutturati e che meritava veramente
una sosta.
Giovanna Pari

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   17 febbraio - Limone Piemonte


Purtroppo, come accade ormai da alcuni anni, le gite sulla neve dedicate
a sciatori, fondisti ed a tutti i soci che abbiano voglia di trascorrere
una giornata in compagnia sono praticamente "disertate".
Infatti a Limone ci ritroviamo solo in otto: Daniela, Carola, Debora,
Marta, Luca, Mauro, Matteo ed io.
La giornata è nuvolosa, ma un timido sole fa capolino e, con il passare
delle ore, riesce a scaldarci un po' con i suoi raggi.
Daniela non scia; è salita con noi con la cabinovia fino a Pian del Sole
dove si ferma, vicino alla scuola di sci, cercando di assorbire quel po' di
calore che filtra tra le nubi..
Per tutto il mattino sciamo in questa zona del comprensorio, in modo
da passare ogni tanto a salutarla.
Ci ritroviamo poi tutti insieme per il pranzo; finalmente un po' di calore
ci scalda le ossa!
Nel pomeriggio ci spostiamo un po' più in là, verso Limone 1400; in
generale la neve è molto bella, salvo sulle piste più ripide dove escono alcune
placche di ghiaccio.
Verso le 16,00 ci sentiamo soddisfatti della nostra giornata di sci: Daniela
prende la cabinovia in discesa, noi rientriamo a Limone lungo le piste.
Daniele

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   24 febbraio - Gita SA al Genevris


La gita è stata effettuata al posto della prevista Punta Falinere.
Anche questa gita è stata allietata dalla presenza dei "giovani" che
hanno dato un bel colpo ad abbassare l'età media dei dieci partecipanti.
Le previsioni non erano favorevoli, tuttavia la giornata ci ha regalato
anche sprazzi di azzurro, soprattutto nella mattinata.
Alla partenza, la sola neve presente era rappresentata dai tre centimetri
caduti nella notte, che mascheravano a malapena i prati; comunque dopo
quindici minuti di portage, abbiamo calzato gli sci e iniziato a salire nel
bosco. L'aumento della quota ha coinciso con l'aumento dello spessore del
manto nevoso.
Le indicazioni della relazione, chiarissime a casa, non lo erano sul
campo, e così in mancanza di preparatoria, ho costretto tutto il gruppo ad
una "variante".
Man mano che si saliva e si arrivava in vista della cima, le condizioni
del tempo sono peggiorate, e così solo un manipolo di ardimentosi sono riusciti a raggiungere la vetta, pugnando duramente con l'Alpe. Gli altri, più
o meno provati dalla fame, dalla salita e dalle "varianti", si sono fermati
prima e, in attesa degli arditi, hanno provato l'ebbrezza di scavarsi una
"truna" nella neve per proteggersi dalle intemperie.
La discesa ha permesso a tutti di esprimere il proprio potenziale su
neve fresca e abbondante in alto e negli slalom tra le molte pietre in basso.
Un? BRAVI!? ai giovani e un grazie a tutti per un'altra gita in ottima
compagnia.
N.B. per non incorrere in futuro negli stessi problemi, due settimane
dopo sono andato con una famosa guida locale (tal Guidox) ad imparare il
percorso corretto per il Genevris.
Marco Barbi

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   2 marzo - Gita bimbi sulla neve - Pragelato


La giornata era spettacolare: cielo azzurro e terso e neve abbondante
al suolo; temperatura ottima e quasi tiepida.
Due allegre famigliole con un totale di 6 bimbi si sono trovate con un
po' di nonni al parcheggio dello stadio del fondo. La mattinata è stata
all'insegna - a scelta - dello sci di discesa e del bob e due/tre. Nonni e un
papà si sono invece lanciati con gli sci di fondo nella luminosa Val Troncea.
A pranzo e per un dolce insieme ci siamo poi incontrati tutti, anche con
gli sci-alpinisti che all'alba erano partiti alla volta del Monte Morefreddo.
Nel pomeriggio tutti i bimbi si sono invece dedicati ai primi rudimenti dello
sci di fondo grazie all'esempio e alla maestria di qualche abile nonno. Tra
una risata, una scivolata e successive gloriose sequenze di passo alternato,
abbiamo occupato e percorso l'anello base delle rinomate piste di Pragelato.
Anche la più piccina del gruppo si è aggregata in questa esperienza
dopo che con la nonna aveva dato forma e abbigliamento a un bellissimo
pupazzo di neve! Solo al calar del sole - e quindi con il repentino abbassamento
della temperatura - siamo riusciti a fermare la piccola truppa di
sciatori. Tutti felici per l'esperienza e la compagnia con le guanciotte rosse
ed il sorriso in volto ci siamo salutati, pronti per un bel pisolino in auto sulla
strada del ritorno! Grazie a tutti e? sicuramente il prossimo anno ripetiamo
la gita sulla neve!
Una mamma!

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   9-10 marzo - Xl Rally Sci Alpinistico Intersezionale


dedicato a Mariano Innino
II Gara con Racchette da Neve
Alta Pusteria, Monguelfo/Braies-Prato Piazza (BZ)
Dopo due tentativi andati a buca negli anni precedenti, la sezione di
Verona ha predisposto una macchina organizzativa imponente, regalandoci
una bella manifestazione, ben riuscita sotto tutti i punti di vista.
La bellezza dei paesaggi e dell'ambiente hanno sicuramente ricompensato
i partecipanti, in particolare quelli giunti che come noi di Torino provenivano
da più lontano; il nostro piccolo drappello di valorosi si è fatto valere,
conquistando il secondo posto nello scialpinismo (D. Franco, S. Risatti,
M. Valle) e il terzo nelle ciaspole (D. Cardellino M. Rainetto).
L'accogliente casa S. Giuseppe a Monguelfo-Tesido, complice anche
la sostanziosa cucina, ci ha aiutati ad entrare nel clima della manifestazione;
molto sentito il momento di ricordo di Mariano Innino, giovane socio
della GM di Verona deceduto alcuni anni fa a causa di una valanga proprio
nella zona di Dobbiaco: le immagini e le parole che gli amici di Verona gli
hanno dedicato hanno consentito a tutti i partecipanti di apprezzarne la
passione per la montagna e di comprendere anche la determinazione che la
sezione di Verona ha posto nella realizzazione di questa manifestazione, a
lui specificamente dedicata.
Ancora un grazie alla sezione di Verona per l'impegno profuso
nell'organizzare con professionalità e passione questa bella manifestazione.
Marco Valle

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   7 aprile - Terre ballerine


Il 7 aprile siamo andati a fare una gita alle Terre ballerine, vicino ad Ivrea.
C'erano: 5 nonni, 5 genitori e 7 bambini. Ci dovevano essere anche
Chiara, Anna e Paolo ma purtroppo si sono ammalati ed è venuto solo il
nonno. Ci siamo arrampicati sui pietroni e ci siamo divertiti tanto poi correndo
e saltando non ci siamo neanche accorti che eravamo quasi arrivati.
Siamo scesi nel bosco e tutti insieme abbiamo cominciato a saltare: abbiamo
visto che anche la terra ballava e gli alberi ondeggiavano. Il terreno
era molto fangoso e ci siamo tutti sporcati le scarpe. C'era un tronco caduto,
tutti noi bambini siamo saliti sopra a cavalcioni e i papà saltando lo
facevano muovere: a me sembrava di andare a cavallo. Per fare il picnic ci
siamo seduti su un muretto di pietra vicino ad un prato molto adatto per
giocare. Nel ritornare per un'altra strada abbiamo visto quattro cicogne
fermissime che sembravano statue: forse aspettavano che una rana o un
pesce passassero a tiro di becco. Per me la gita è stata un po' corta ma gli
altri bimbi, più piccoli, erano stanchi. Secondo me erano tutti contenti di
questa giornata insieme, anche i nonni. Mi pare però che nonno Ugo fosse
un po' triste perché non c'erano i suoi nipotini.
Silvia F. (8 anni)

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   14 aprile - Punta Rognosa del Sestriere


Abbiamo dovuto cambiare destinazione in quanto alla cima di Entrelor
si è corsa proprio in questa giornata una gara internazionale di scialpinismo....
Nessuno ha pianto troppo dato che, per varie cause, non ci sentivamo sufficientemente allenati per una gita lunga come quella inizialmente
messa in programma.
La giornata di sole è stata quasi perfetta; volendoci comunque lamentare,
è stato un po' troppo caldo fino a circa 3100 m, poi abbiamo trovato
un venticello fresco che ai 3280 m della punta ci ha fatto rapidamente
passare dalla canottiera al pile + giacca a vento, guanti e berretto.
La neve in discesa: compatta ma rotta e segnata dai numerosi passaggi
fino al monte Sotto Rognosa; di qui in giù primaverile (o meglio, crosta
portante con qualche centimetro di marcia in superficie) che ci dato il
massimo divertimento; più in basso, ma ormai avevamo quasi raggiunto la
strada che ritorna a Bessen Haut, la qualità era tale che ogni tanto uno degli
sci improvvisamente scompariva nelle profondità di neve marcia inconsistente,
trascinandosi dietro il malcapitato che poi cercava inutilmente un
sostegno per risollevarsi. I pur validi consigli e suggerimenti degli amici non
erano particolarmente apprezzati.
Alle auto una torta di mirtilli conclude degnamente una riuscita gita
sociale, che ha visto quasi tutti i 12 partecipanti arrivare in vetta.
Giorgio

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   25 aprile - Pic d'Asti (3219 m)


I quattro giorni di sci-alpinismo, previsti a calendario dal 25 al 28 aprile,
a causa delle pessime previsioni meteo purtroppo hanno dovuto essere
ridimensionati, e si è deciso di puntare su una sola gita nell'unica giornata
di bel tempo, appunto il 25 aprile.
La sveglia suonò prestissimo e alle h. 4,30 con Daniele, Maria Teresa,
Stefano, Giorgio e Silvana mi trovai all'appuntamento.
Il lungo viaggio ci condusse a Chianale dove lasciammo l'auto.
Il cielo in realtà non prometteva un granché e'neanche la terra....
quella che avremmo dovuto pestare, sci sulle spalle, per trovare la neve
che in realtà temevamo essere fin abbondante.
Dopo circa 40' le pelli iniziarono a scorrere sulla dura neve e le nuvole
a dissolversi. Procedemmo sui pendii e traversi che salgono al Colle
dell'Agnello per poi entrare nel vallone che punta dritto alla Sella d'Asti.
Il cielo terso durò poco e iniziò a velarsi.
Gli amici procedevano più rapidamente e, giunti alla sella, si prepararono
per l'alpinistica cresta finale.
Quando con Daniele raggiunsi la sella li vidi ancora armeggiare sui
primi passaggi.
Decisi allora di non fermarmi e, tolte le pelli, messo l'imbrago i ramponi
ed il casco, un po' rifocillata fui pronta per procedere. Silvana invece
decise di fermarsi e così, rapidamente, ci legammo solo noi due.
Raggiunti gli amici procedemmo con cautela sulla cresta, ben impiastrata
ma attrezzata con ancoraggi fissi e chiodi che da un lato ci consentirono
di salire in sicurezza ma dall'altro allungarono un po' i tempi.
Sulla punta la felicità era di tutti, un saluto a Silvana che da sotto seguiva
i nostri passi e, poiché iniziava a nevischiare, si decise di scendere
immediatamente. Raggiunta la sosta attrezzammo una calata in corda doppia
per accelerare i tempi. Quando tutti fummo scesi, come purtroppo a
volte accade, la corda si incastrò e fu vano ogni tentativo di recuperarla.
Daniele dovette pertanto risalire ed intanto il tempo, inesorabilmente passava.
Risolto il problema procedemmo con attenzione sino a trovarci nuovamente
alla sella. La nebbia andava e veniva e ci aspettava ancora la lunga
discesa.
Purtroppo la neve, così dura in salita e sognata per la discesa, si era
ormai "trasformata" e così non potemmo goderla a fondo; a quel punto
l'importante era scendere. L'ultimo tratto a piedi ci riportò poi finalmente
alle macchine, dove giungemmo verso le 17.
Comunque sia, è stata una gran bella gita!
Marta

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SERATE IN SEDE


   giovedì 14 febbraio - Immagini dell'attività sociale 2012


Alla vigilia del Centenario della Giovane Montagna, e quindi in particolare
della Sezione di Torino, interessano ancora ai soci le attività della nostra
Associazione?
Spiace dover constatare che le serate in sede sono sempre meno partecipate!!!.
Abbiamo ripercorso i bianchi pendii affrontati in sci-alpinismo e le prime
passeggiate primaverili; visitato i luoghi del viaggio in Puglia; "camminato"
con i ragazzi e con le famiglie con i più piccini; "fatto" un po' di arrampicata
ed un po' di alpinismo; rivisto gli appuntamenti Intersezionali ed
i lavori al Reviglio.....
Insomma tutto ciò che costituisce la nostra "vita associativa".
Le immagini forse non saranno state di qualità eccelsa, ma io penso
che a questo possa sopperire il racconto dei partecipanti e l'emozione che
condividono con tutti quelli che non hanno potuto essere in gita.
Buona parte dell'attività del 2012 è stata documentata con foto e video,
che rappresentano comunque un'importante documentazione per non
dimenticare l'impegno di chi ogni anno si dedica a proporre ed organizzare
le gite.
Non posso fare altro che invitarvi a partecipare alle attività sociali ed a
fare foto per la serata di proiezione del prossimo anno.
Daniele

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   giovedì 14 marzo


Silenzio, si incomincia:
N come NEVE M come MARE
due argomenti che da soli fanno già capire con quanta attenzione Laura
è andata alla ricerca di situazioni particolarmente belle.
Ci si immerge in una atmosfera di grande poesia con paesaggi invernali
da favola e con visioni marine che fanno venire voglia di tuffarsi in mare
oppure di una bella passeggiata lungo la spiaggia.
Grandi applausi e tutti noi ci siamo portati a casa la convinzione che
bisogna con calma guardare quello che ci circonda e non passare via frettolosi:
la natura è bella!
Bisogna guardarla con gli occhi di Laura.
Marina

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   giovedì 11 aprile - "La Cina 20 anni dopo"


Nel 2012 Gigi è tornato in Cina, a distanza di 20 anni dalla sua precedente
permanenza in quel paese. In entrambe le occasioni si è trattato di
viaggi di lavoro, e quindi gli è rimasto poco tempo per fare il turista classico.
Però ha avuto modo di vivere a contatto con i cinesi, di parlare e discutere
con loro: tutte cose che gli hanno permesso di comprendere il
"pianeta Cina" molto di più rispetto ai turisti che seguono percorsi standard
e alloggiano in alberghi per "occidentali". Le immagini, ed in particolare
quelle che permettevano un confronto tra i due periodi, hanno fornito gli
spunti per illustrarci gli enormi cambiamenti in atto in una nazione che ha
una superficie tra le maggiori del pianeta (circa 9'600'000 km2) e la popolazione
più numerosa (circa 1'400'000'000 abitanti).
Giorgio

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   giovedì 9 maggio - serata video "Chapy 2012"


Anche quest'anno la kermesse della Croisette è stata anticipata dalla
prima visione dell'ultima fatica del Maestro Antonucci, che ci ha mostrato
come sia possibile vivere in un film a Chapy.
Il sapiente uso di effetti speciali, montaggio alternato e parallelo, tecnica
di campo-controcampo ha ricreato un'atmosfera alla "Nuovo Cinema
Paradiso" che si snoda lungo un percorso nel vissuto di una settimana di
vacanza tra l'omaggio ai grandi capolavori del passato e le divertite citazioni
dei film di culto di tempi più moderni.
Un cast di attori di alto livello affronta in souplesse gli impegnativi
cambi di registro, cimentandosi con notevole verve anche nel canto e nella
danza.
In sintesi, un divertissement che giustamente non trascura i temi fondamentali
della vita: l'amore, il dolore, la morte, il lavoro, l'amicizia, la
passione e? il cibo!
Naturalmente inizia a crescere l'attesa per il prossimo episodio della
serie; per fortuna non manca il tempo per arrivare a padroneggiare appieno
il processo di reviviscenza e interpretare al meglio la celeberrima battuta:
"Maccarone! Io me te magno!".
Silvana

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VITA SEZIONALE


   LUTTI


Un altro caro amico ci ha lasciati dopo lunghe sofferenze, il 14 aprile scorso.
Si tratta di Aldo Cauda, vecchio socio della G.M. che iniziò a frequentarla
nel 1946, presentato da Sergio Buscaglione.
Insieme agli "anziani" di allora: Banaudi, Viano, Morello partecipò a molte
gite scialpinistiche, intensificandole poi con Bersia ed altri soci.
Nel 1948 divenne Socio della Giovane Montagna che frequentò regolarmente
dedicandogli tempo e passione. Nel 1964 gli impegni di lavoro e gli
obblighi familiari (compresa l'assistenza ai genitori e suoceri anziani), ne
limitarono la frequentazione. Riprese, in parte, la vita associativa quando le
figlie Clara e Valeria fecero parte del "Gruppo Giovani" organizzato da
Franco Bo trascorrendo alcune settimane allo Chapy (dove fornì la sua assistenza
"enologica").
Per breve tempo fece parte del Consiglio della sezione di Torino, come pure
partecipò ai raduni intersezionali in veste di delegato.
A Lina, che con tanto amore e dedizione gli stette vicino in questi anni di
malattia, ed a Clara e Valeria, esprimiamo tutto il nostro affetto.
Sandra e Franco Ghiglione
Grazie, amici !
Aldo avrebbe voluto andarsene in silenzio senza dar disturbo e invece
la partecipazione così inattesa di tutti voi mi ha profondamente commossa.
È una conferma che tutte le maglie della Catena G.M. resistono al tempo
e continuano a reggere nel ricordo. Grazie!
Lina Torti Cauda.
Don Piero
Il 14 aprile è mancato Monsignor Piero Laterza, socio da anni della
Giovane Montagna.
"Monsignore", ma per tutti è sempre stato solo "don Piero".
Nato e vissuto molti anni a Susa dove nella Cattedrale di San Giusto è stato
ordinato sacerdote, ha dedicato 53 anni della sua vita al ministero sacerdotale.
Molti sono stati i suoi poliedrici impegni religiosi: prima vice parroco di Susa,
poi Cappellano Militare nella finanza e dopo negli alpini.
All'inizio degli anni 80, come "dopolavoro", è stato il promotore
dell'iniziativa per restaurare la cappella ed il rifugio sulla vetta del Rocciamelone
a 3538 metri di quota. A lui, oltre alla Diocesi di Susa, si sono
immediatamente aggregati l'Associazione Alpini e la Giovane Montagna,
ma per molti anni è sempre stato lui il fulcro ed il trascinatore di ogni iniziativa
e quello che sembrava un sogno, dopo molti anni di gravosi lavori,
è diventato realtà. La Giovane Montagna, proprietaria del rifugio sul Rocciamelone,
è stata e sempre gli sarà riconoscente per il lavoro eseguito.
Dopo il restauro in vetta, altri anni di lavori per Cà d'Asti ed il vecchio rudere
militare è diventato uno splendido rifugio.
Don Piero era un trascinatore formidabile e centinaia di volontari hanno eseguito
gravosi e difficili lavori e trasportato a spalle, da Cà d'Asti alla vetta,
quintali e quintali di materiali. Era mio cugino e anch'io, anche come
socio della G.M., sono stato trascinato per anni nel vortice dei lavori. Ho
trascorso anche tre settimane sulla vetta e ricorderò per sempre non solo il
faticoso lavoro dell'utilissimo ma capriccioso demolitore "Cobra", ma soprattutto
il piacere di lavorare con splendidi volontari. Quanti bei ricordi!
13 maggio 2012: all'appuntamento intersezionale G.M. della benedizione
degli alpinisti e degli attrezzi, organizzato alla Sacra di S. Michele dalla nostra
sezione, nella parrocchia di Chiusa S. Michele don Piero ci regala una
tanto gradita quanto inaspettata sorpresa concelebrando la S. Messa con
don Pietro. Al termine della funzione prese la parola e, con la semplicità e
modestia che lo caratterizzavano, dichiarandosi onorato di essere socio
della G.M., volle scusarsi per non aver partecipato alle attività della G.M.
dopo gli anni dei lavori al Rocciamelone.
Don Piero, andato in "pensione" da cappellano, non si è certamente riposato;
ha continuato "ad accudire il gregge del Signore" nelle parrocchie di
Torino ed in particolare in quella di Sant'Ignazio di Loyola.
Di poche e dirette parole, sempre disponibile all'ascolto, ha lasciato una
testimonianza ed un esempio indelebile di coerenza e bontà, di disponibilità
ed amore.
Altri impegni: ha dedicato molto tempo e viaggi in India per la onlus "SOS
INDIA"
- "Progetto Pane" per donare una ciotola di riso
- "Progetto Scuola" per una vita migliore
- "Progetto Donna" sviluppo per le donne dei villaggi del the
Nel 2012 è iniziata la nuova costruzione di un lebbrosario.
In tanti a febbraio ci siamo ritrovati per l'ultima volta con Lui per contribuire
a questa iniziativa.
Sapeva che la morte era vicina e si è comportato come sempre: eccezionale.
Massimo rispetto per don Piero come sacerdote e come uomo.
Funerale nella Cattedrale di Susa; tanti sacerdoti della Valsusa, molti alpini,
molta gente commossa.
Dopo la messa, in una bella giornata di sole, la bara è stata portata sulla
piazza e rivolta verso il suo amato Rocciamelone. In silenzio per molti minuti
tutti a sentire la commovente musica della banda degli alpini.
Da "lassù" don Piero si sarà anche commosso al vedere le lacrime di un
vecchio alpino, rude lavoratore per tanti anni sul Rocciamelone.
Ciao don Piero, mancherai a molti.
Pier Massimo

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   Giovedì 10 ottobre 2013 - ore 21,15


ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI
L'assemblea Ordinaria dei Soci è convocata mercoledì 9 ottobre 2013 alle
ore 12,00, ed in mancanza del numero legale, in seconda convocazione,
giovedì 10 ottobre 2013 alle ore 21,15 presso la Sede Sociale,
per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE del GIORNO
1) Relazione del Presidente.
2) Esame del Bilancio Consuntivo 01/10/2012 - 30/09/2013.
3) Relazione dei Revisori dei Conti.
4) Approvazione del Bilancio Consuntivo 01/10/2012 - 30/09/2013.
5) Quote sociali 2014
6) Progetto Centenario
7) Nomina del seggio elettorale per l'elezione del Consiglio di Presidenza
Sezionale e dei Delegati al Consiglio di Presidenza Centrale.
8) Votazione.
9) Varie ed eventuali.

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   APERTURA ESTIVA DEL RIFUGIO NATALE REVIGLIO


1 4 l u g l i o / 1 s e t t e m b r e - S o g g i o r n o e s t i v o 2 0 1 3
La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane
Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono
soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale
2013. Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione, si impegna anche ad aiutare e collaborare
con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
Le prenotazioni sono aperte. Approfittatene
I turni sono SETTIMANALI e sono ancora disponibili posti nei periodi:
21 / 28 luglio 11 / 18 agosto
28 luglio / 4 agosto 18 / 25 agosto
4 / 11 agosto 25 agosto / 1 settembre
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna
verificare la disponibilità dei posti, venendo o telefonando in Sede, il
giovedì sera tra le ore 21,30 e le 22,45 h (tel/fax 011747978, e-mail
natalereviglio@gmail.com) oppure contattare il responsabile per le
prenotazioni sig. Mario LEONE (tel. 011 7712448 - ore serali) o
eventualmente Marco RAVELLI (tel. 011 5628041 - ore ufficio).
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.

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