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Notiziario Sezione di Torino Marzo 2014



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA


   12 aprile - Rocche del Roero (E)


Località di partenza : Montà d'Alba
Dislivello : pochi metri
Tempo di percorrenza : 1,30 h circa (andata)
Descrizione: L'Ecomuseo delle Rocche del Roero si estende su otto Comuni: Cisterna D'Asti, S.Stefano Roero, Monteu Roero, Baldissero, Montaldo Roero, Sommariva Perno e Pocapaglia. Otto comuni con una caratteristica comune: le Rocche, un fenomeno geografico e geologico unico nel panorama nazionale.
La passeggiata proposta percorre i sentieri dell'Oasi di San Nicolao, Parco Naturale realizzato dall'associazione "Canale Ecologia" fra le Rocche di Canale, Montà e Cisterna. Partendo da Montà d'Alba si cammina quasi sempre sul crinale delle colline, su sentieri con andamento quasi pianeggiante, fino alla sommità della Rocca di San Nicolao, così chiamata per la presenza di un antico pilone votivo ora ricostruito. Abbiamo già avuto un assaggio di questo particolare ambiente naturale durante la gita di novembre scorso a S.Stefano Roero, ed ora potremo approfondire la conoscenza di un habitat tutto particolare con flora e fauna inconsuete per una località collinare. Si pranzerà al sacco presso "Casa Natura" una struttura del Parco dotata di tettoie e tavoli da pic nic, servizi, acqua e possibilità di caffè e bevande calde.
Il ritorno si potrà effettuare lungo il percorso di andata oppure scendere nella valle e risalire a Montà con qualche passo in più.
Questa gita è adatta anche per le famiglie con bambini, perché saremo accompagnati da un amico, volontario dell'associazione, abituato a guidare scolaresche alla scoperta di queste zone particolari.
Ritrovo : Piazza Bernini ore 8.30
Mezzo di trasporto : auto proprie
Coordinatore di gita : Laura REGGIANI tel: 011 388859 / 335 6814056

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   sabato 12 aprile - Pic de la Moulinière 3073 m (SA)


Località di partenza : Pont de l'Alpe 1710m (Valle della Guisane o di Monetier)
Dislivello in salita : 1363 m
Tempo di salita : 3,30 h
Difficoltà : OSA - 3.3
Descrizione: Siamo in Francia, anzi in Briançonnais, anzi nel massiccio dei Cerces.
Il Pic de la Moulinière è un importante nodo orografico, visto che sulla sua sommità si congiungono tre creste che separano l'alto Vallone della Rochilles diramazione della Valle dell'Arc (Modane), la Valle della Clarèe (Névache) e la Valle della Guisane (Monetier).
Dal punto di vista sci alpinistico la montagna presenta due itinerari che percorrendo rispettivamente il Canalone Nord (versante Rochilles) e l'opposto canale SE (versante Guisane) si congiungono sulla spalla immediatamente ad Est della punta.
La nostra gita percorre quest'ultimo.
Dopo un percorso bello e semplice che da Pont de l'Alpe segue il Vallone del Torrent du Rif, passando per l'Alpe du Lauzet, affronteremo il tratto finale del canale, la parte più impegnativa.
Raggiunta la spalla, sci ai piedi o con i ramponi a seconda delle condizioni, resterà il breve tratto alpinistico finale, con qualche passo di misto non difficile, per raggiungere la punta.
Gli ultimi 100 metri del canale di salita sono piuttosto ripidi ma assolutamente non esposti ed è comunque possibile terminare l'itinerario su un colletto posto a lato del canale prima del tratto più impegnativo.
Equipaggiamento : da scialpinismo
Attrezzatura : ARTVA, pala, sonda; piccozza e ramponi obbligatori
Ritrovo di partenza : Torino (P. Massaua) 05.00 h - Cesana Tor.06.00 h
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Mariateresa BOLLA cell. 335 7750213

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   25-26-27 aprile - Passo del Sempione - 3 giorni SA


Località di partenza : Passo del Sempione 2000 m
Dislivelli : da 800 m a 1600 m
Difficoltà : da MS a BSA
"Sabato 16 giugno, ore 14,30, ritrovo in p.za Castello (piazzetta Reale): ore 14,45 partenza per Domodossola-Yselle ed arrivo al colle del Sempione alle ore 20,30. Cena e pernottamento in albergo.
Domenica 17 giugno, ore 3,30: sveglia. SS. Messa. Colazione e partenza alle ore 4,30 per il Kaltrovasserpass e quindi in vetta al Monte Leone alle ore 10. - Ritorno al colle del Sempione con partenza alle ore 15 e arrivo a Torino alle ore 21-22."
Questo era il programma della gita al Monte Leone del 1956.
Il Monte Leone è una delle mete più impegnative, con un finale alpinistico; ma la zona del Sempione è particolarmente favorevole allo sci-alpinismo, presentando molte gite di differente lunghezza e difficoltà.
Considerando l'attuale situazione di innevamento non è possibile al momento definire un programma preciso.
Si cercherà comunque di sfruttare tutti i tre giorni a disposizione, anche considerando la non particolare distanza del Sempione.(circa 220 km).
Alloggeremo all'Ospizio del Sempione; al momento è stata prenotata una camerata da 10 posti, ma dovrò dare la conferma entro metà marzo.
Invito quindi i soci interessati a partecipare a questa gita a contattarmi al più presto.
Attrezzatura : da sci-alpinismo (ARTVA, pala e sonda obbligatori), piccozza, ramponi, imbracatura, casco, abbigliamento idoneo alla quota.
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo h. 4,30
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO 011.8120681/ 366 3247130

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   27 aprile - Pian Goré da Tonda - Val Sangonetto (Coazze) (E)


Dislivello in salita : 250 m
Tempo di salita : 1,45 h
Descrizione: Con l'auto, passando sotto Coazze, direzione Valle Sangonetto, si perviene a Tonda (1150 m) dove si lasciano le auto. La mulattiera segue un percorso in leggera salita, passando per le frazioni abbandonate di Mamel, Dogheria e Sisi. Da Sisi (posto per pic-nic) si prosegue fino a delle pareti di roccia sulle quali ci sono percorsi di arrampicata. Uno di questi roccioni pare si sia spostato verso valle in seguito ad un terremoto; proseguendo si arriva al Pian Goré (1380 m). Diversi cartelli segnalano la storia glaciale di questa valle. A Pian Goré esistono due Cappelle.
Ritorno per il medesimo percorso.
Ritrovo : P. Bernini alle 08,30 h
Coordinatore di gita : Vittorio GERMANO tel 0113081547 /3687265071

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   18 maggio sul Crinale G.M. 100 - ROCCA SELLA


Scorrendo il nostro ricco calendario gite, molti di voi si saranno interrogati su questa destinazione: "GM 100 - sul crinale". Mi rifaccio dunque ad uno stralcio della relazione morale del Presidente Centrale, Tita, esposto nel corso dell'ultima Assemblea dei Delegati tenutasi a Padova: i 100 anni associativi non siano visti come un punto di arrivo, come una cimaIn verità vorremmo considerare l'evento del centenario una sosta sul crinale.... Giovane Montagna, tra secolarismo e mutamenti storici.... Gran parte del tessuto sociale cristiano è stato toccato da una profonda crisi di fede. Non ne è stata indenne la Giovane Montagna, ma ha saputo superarla, perché capace di vivere l'unità sostanziale sorretta anche dai legami veri di amicizia fra i non credenti. Non meno i mutamenti storici hanno inciso sulla nostra identità, ma anche qui abbiamo mantenuto l'unità, perché abbiamo saputo "differenziarci" e non "dividerci". Possiamo dire che non abbiamo mai debordato dal crinale grazie ai soci del passato e a quelli del presente che siete voi! E questo ci onora!....
Come esprimere tutto questo se non con ciò che in fondo ci riesce meglio e cioè l'andare in montagna insieme?
La meta scelta è conosciuta ai più e non richiede dunque molte parole: Rocca Sella (1508 m). È stata scelta questa destinazione per ritornare idealmente ad una delle prime gite effettuate dai soci fondatori. Ripercorrere il medesimo sentiero quasi un voler ricordare il solco in cui devono muoversi i nostri passi.
Verranno proposti due percorsi, con partenza da Celle (frazione di Caprie).
Il primo, più ardito ed impegnativo percorrerà una delle vie classiche di arrampicata (Gervasutti IV o Accademica III/IV),
l'altro più adatto a tutti, anche ai bambini, si snoda sul sentiero principale, passando dal colle Arponetto.
Alle ore 12 ci ritroveremo tutti insieme sulla più ampia e comoda insellatura del Colle Arponetto dove, in comunione ideale con tutte le altre Sezioni G.M. reciteremo l'Angelus.
La discesa avverrà tutti insieme per l'itinerario escursionistico.
Iscrizioni entro giovedì 15/05/2014
Ritrovo : palazzetto Maffei h. 8.00
Attrezzatura : escursionistica o da arrampicata (a seconda dell'itinerario scelto)
Coordinatore :Marta RAINETTO tel. 011 8120681

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   25 maggio - Rocca Parey (A)


Località di partenza : tornante strada per l'Aquila 1210 m (Giaveno, TO)
Tempo di avvicinamento : 30 min
Quota base arrampicata : 1250 m
Sviluppo max arrampicata : 200 m
Difficoltà : dal 4° al 7b
Esposizione arrampicata : Sud
Descrizione: Vista la buona partecipazione all'ultima uscita di arrampicata, proponiamo una palestra un po' meno "pantofolaia".
Vista la presenza dell'evento del coro dei Crodaioli il giorno precedente, ci auguriamo di poter ospitare soci di altre sezioni in "visita" a Torino.
La Rocca Parey è una parete rocciosa di gneiss alta circa 150/200 metri che si trova nei pressi della ex stazione sciistica dell'Aquila a sud ovest dell'Alpe Colombino.
Costituisce la più famosa palestra d'arrampicata della Val Sangone ed è situata in un ambiente alpino suggestivo, con splendide visioni paesaggistiche in una natura incontaminata.
Le pareti sono formate da placche, tratti strapiombanti e non mancano fessure verticali ed orizzontali con gradi dal 4° al 7b. L'esposizione a sud permette di arrampicare anche d'inverno nonostante la quota relativamente alta. Tutte le vie sono attrezzate con fix da 10 mm, lungo tutte le vie è possibile effettuare le calate in doppia, poiché le soste sono attrezzate con catena e anello di calata.
Il materiale necessario è il solito: corde, imbraghi, caschi (obbligatori). Per chi ne fosse sprovvisto, la sezione metterà a disposizione il materiale sociale. Per chi volesse approfittarne, sarà quindi necessario passare in sede il giovedì precedente per verificarne la disponibilità.
Accesso: In macchina: da Giaveno proseguire verso Coazze e in località Pontepietra svoltare a sinistra in direzione dell'ex stazione sciistica dell'Aquila. Proseguire per circa 8 km in direzione Aquila. Parcheggiare all'ultimo tornante a destra, che si trova a circa 500 m prima del piazzale dove termina la strada.
A piedi: si imbocca l'unico sentiero (segnato da un cartello) che all'inizio serpeggia fra le recinzioni delle villette, per poi scendere in un ripido prato. Il sentiero prosegue evidente, in piano e leggeri saliscendi, fino a raggiungere in 15 minuti il primo settore della Rocca Parei? la pietra bucata.... Da qui proseguire attraverso tracce di sentiero lungo la pietraia che porta agli altri settori di arrampicata (al massimo 30 minuti).
Equipaggiamento : da arrampicata
Attrezzatura personale obbligatoria: casco, imbrago, discensore, 2 moschettoni a ghiera, 2 fettucce o cordini
Attrezzatura comune (corde, rinvii e altro): da concordare con i partecipanti il giovedì precedente
Ritrovo di partenza : parcheggio Eurospin (corso Orbassano) - ore 08:00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Marco BARBI cell 335 1078079

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   7 giugno - A zonzo per Frassinetto


Località di partenza : Frassinetto
Dislivello : circa 150 m
Tempo di percorrenza : circa 3 ore a piedi su strada asfaltata e non.
Descrizione: Proseguendo nella esplorazione del Canavese questa volta vi proponiamo una escursione a Frassinetto, paesino ubicato sopra Pont Canavese. Dopo aver parcheggiato le nostre auto, percorreremo alcune viuzze delle frazioni Capelli, Borgiallo, Chiapinetto dove potremo ammirare abitazioni, uniche in tutto il Canavese, caratterizzate da una conformazione "a conchiglia a valve chiuse", così definite dall'Istituto d'architettura del Politecnico di Torino.
Risalendo sulle auto ci sposteremo più in alto, da dove inizierà la passeggiata verso l'area Picnic di S. Elisabetta dove sosteremo per il pranzo al sacco. Da questo punto si godrà, se la giornata è serena, uno stupendo panorama sul Canavese e sulla collina di Torino e si potrà vedere il decollo di deltaplani e parapendii. Ritornati alle nostre auto ci trasferiremo verso la frazione Berchiotto dove con una breve passeggiata potremo ammirare la Val Soana e nel contempo acquistare delle tome da un margaro locale. Come di consueto l'ultima sosta sarà a casa dei Prinetto per il solito te o caffè.
Ritrovo : P. Bernini ore 8,15
Casa Prinetto a Busano ore 9,00
Coordinatori di gita : Laura e Enrico PRINETTO tel. 012448403

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   2 giugno - Punta Roma (3070 m) - Cresta del Colonnello


Località di partenza : Pian del Re 2013 m
Dislivello in salita : 1057 m
Tempo di salita : 7 h
Difficoltà : PD+
Descrizione: Dal Pian del Re (parcheggio a pagamento) si segue il sentiero per il rif. Giacoletti; oltrepassato il Lago Superiore, giunti ad un piano (2560 m, cartelli), si abbandona il sentiero principale e si segue a sinistra la diramazione che attraversa i vasti pendii del versante est di Punta Roma. Dopo numerose svolte si lascia a destra la diramazione (2800 m, cartelli) che sale a Punta Roma e si arriva in breve al bivio (2820 m, cartelli) per il Passo del Colonnello. Si continua a sinistra attraversando in leggera discesa l'ampia conca erbosa e si raggiunge dopo pochi tornanti uno stretto canalino roccioso. Lo si attraversa seguendo il sentiero tra le rocce e, procedendo per cengette e facili saltini, si arriva al Passo Giacoletti (2990 m, 3 ore). Il sentiero è ben segnalato e, nei tratti più esposti, attrezzato con tasselli da 10 mm e corde fisse, passi di II° (ad inizio stagione sono indispensabili piccozza e ramponi per superare eventuali tratti di pendio ancora coperti di neve).
Dal Passo Giacoletti si procede lungo tutta la cresta formata da torrioni e gendarmi affilati (sono presenti numerosi Fix con piastrine, che rendono più evidente il percorso e ne aumentano la sicurezza). Si superano spigoli, fessure, diedri e camini, alternando alla progressione in conserva anche qualche tiro di corda da 25/30 metri. A circa metà itinerario si raggiunge il Passo del Colonnello (2995 m), dal quale in caso di maltempo è possibile ritornare direttamente al bivio sopra citato (segnavia gialli).
Dal Passo del Colonnello si continua in conserva lungo la cresta quasi pianeggiante fino alla base di un bel torrione verticale, che si supera a destra lungo un marcato diedro con due belle lunghezze di 25 e 20 metri, 3c obbl. Raggiunta l'aerea cresta formata da affilati gendarmi e gradoni di rocce rosse, si percorre l'ultimo tratto sui ruvidi lastroni monolitici arrivando infine alla Madonnina della vetta (4 ore).
Discesa per la via normale. Dalla vetta si scende a zigzag per tracce di sentiero fra le rocce, sfruttando al meglio cenge e saltini rocciosi; superato un costone si segue una cengia obliqua che porta ad un canalino roccioso (II°, corda fissa), sceso il quale si è in breve al bivio incontrato alla mattina. Seguendo a ritroso lo stesso itinerario si rientra al Pian del Re (2 - 3 h).
Equipaggiamento : normale da alpinismo
Attrezzatura : imbracatura, casco, cordini, moschettoni, nuts, friends, piccozza, ramponi
Ritrovo di partenza : incrocio corso Orbassano / via Settembrini, parcheggio Eurospin
Ora di partenza : ore 5:00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Giorgio ROCCO tel. 011.9359608

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   15 giugno - Rifugio Gravio (EB)


Loc. di partenza : borgata Adret
Dislivello : 270 m
Tempo :1 ora
Descrizione: Passeggiare per il Gran bosco non fornisce una meta interessante per incentivare i bimbi a camminare, ho pensato così ad una gita corta ma più "intensa"(per i bimbi ovviamente).
Dalla borgata Adret a quota 1.120 m (parcheggio) imboccare una larga mulattiera selciata (segnavia 512) che si inoltra fra le case e sale ripida in un bosco di castagni sulle pendici orientali della punta dell'Adret. Poco più avanti si fa pianeggiante toccando alcune costruzioni fra le quali le Case Passet dove si incrocia il sentiero dei Franchi. Lasciata a destra la deviazione per Cortavetto e Travers a Mont si raggiunge un punto panoramico dove è visibile tutto il Vallone del Gravio, dominato dal Villano e dal Rocciavrè. Continuare a leggeri saliscendi sulla bella mulattiera e con un'ultima breve salita si arriva al rifugio
Ritorno x la via di salita o ad anello fino al "paradiso delle rane" e poi alle auto.
Ritrovo di partenza : ore 9.30 al 1° autogrill dopo il casello della tangenziale di Rivoli
Mezzo di trasporto : auto proprie
Coordinatore di gita : Dario FRANCO cell: 331-8126912

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   14-15 giugno - Week-end al Reviglio


Anche quest'anno dedicheremo un fine settimana di lavoro per predisporre lo Chapy all'apertura estiva.
Oltre alle necessarie pulizie, per rimuovere la polvere dell'inverno, bisognerà: riordinare le stanze, i bagni, verificare attentamente tutto l'impianto idraulico al fine di individuare gli eventuali danni causati dal gelo. Inoltre dovremo elencare gli eventuali lavori di manutenzione che si rendessero necessari e da intraprendere in vista dell'apertura estiva.
L'elenco è decisamente lungo, di conseguenza ci sarà bisogno dell'aiuto del maggior numero di soci. Saranno sicuramente i benvenuti anche coloro che potranno dedicare a questi lavori anche solo una delle due giornate.
Un caloroso ringraziamento va sin da ora a tutti i soci che vorranno aiutare.
Per ulteriori informazioni e per dare la propria disponibilità rivolgersi in segreteria.
Coordinatori: Marco RAVELLI
Daniele CARDELLINO

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VITA SEZIONALE


   NATALE REVIGLIO


Carissimi amici,
Anche quest'anno è arrivato il momento per le comunicazioni inerenti l'apertura estiva della nostra casa per ferie Natale Reviglio allo Chapy. Le informazioni circa le modalità di prenotazione, i turni disponibili e le persone da contattare sono riportate alla fine di questo notiziario.
Mi preme invece sottolineare in questa sede, alcune considerazioni sulla fruizione in generale dello Chapy. Abbiamo analizzato in dettaglio gli ultimi dieci anni di gestione, non solo dal punto di vista economico, ma anche, e soprattutto, dal punto di vista del numero di persone soggiornanti. Ebbene la conclusione purtroppo è triste: sono sempre meno le persone, soci e non, che soggiornano allo Chapy. Se da un lato tale fenomeno trova giustificazione nella situazione endemica della nostra Associazione (naturale invecchiamento dei soci senza un adeguato ricambio, leggasi Giovane Montagna sempre meno giovane!), d'altra parte evidenzia in maniera inequivocabile la mancanza di apertura a realtà esterne quali possono essere gruppi di giovani, oratori, ecc. .
Parallelamente mi sembra di notare una certa "indifferenza" tra i soci nel volersi coinvolgere per la nostra bella Casa testimoniata dalla cronica mancanza di direttori di turno: l'anno scorso vi furono solo quattro direttori per le sei settimane di apertura. Ovviamente tale impressione non coinvolge le solite persone che si adoperano silenziosamente tutti gli anni, ma, senza il dovuto supporto e ricambio, rischiamo di perdere anche queste risorse.
Se uniamo questa situazione all'aumento considerevole dei costi subìto in questi ultimi anni (l'IMU e la tassa sui rifiuti sono più che raddoppiate negli ultimi tre anni e stiamo parlando di migliaia di euro), ci rendiamo facilmente conto che l'unica strada percorribile è cercare di portare il maggior numero di persone a soggiornare allo Chapy. Solo in questo modo avremo la possibilità di generare le risorse economiche necessarie alla manutenzione della Casa ed alla sopravvivenza economica della nostra Sezione.
Pertanto esorto tutti i soci a diffondere la conoscenza della nostra bella Casa agli amici, conoscenti, parrocchie, gruppi giovanili, affinché essa possa essere nuovamente al completo durante tutto il periodo estivo.
Un buon soggiorno a tutti.
Marco Ravelli

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   TREKKING & TURISMO "Marche & Abruzzo" 26 MAGGIO-3 GIUGNO


Carissimi amici, la preparazione per la prossima trasferta nel centro della nostra bella Italia è completata.
Vi do qualche dettaglio dell'escursione:
si partirà il lunedì 26 maggio prossimo e dopo qualche ora di viaggio si arriverà a Mirandola, nel modenese. Pranzeremo in un accogliente Agriturismo con le specialità emiliane per darci forza e resistenza ai prossimi impegni. In serata arriveremo sul promontorio del Conero, ospiti di un bellissimo hotel, ex Monastero, che dall'alto domina la pianura ed il mare.
Il giorno 27, se il mare lo consentirà, faremo una gita in battello fino alla Baia delle 2 sorelle e vedere il promontorio dal mare. Dopo un pasto frugale (!!!) ci inoltreremo all'interno per visitare la dolce e tranquilla città di Fermo, il centro storico, le cisterne per la raccolta delle acque ed il Duomo che dall'alto domina le colline che degradano al mare. Quindi andremo a prendere sistemazione nella elegante Villa Spariglia Resort sulla via Salaria nei pressi di Ascoli Piceno.
Ma qui comincia il bello: il mercoledì 28, gambe in spalla e via verso i Sibillini. Prima le Gole dell'Uccellaccio e la visita al Santuario della Madonna dell'Ambro, quindi ad Amandola dove saremo accolti dalla comunità giovanile che ci rifocillerà e ci farà conoscere la storia e le molte leggende di questi paesini sparsi sulle montagne appenniniche.
Il giorno dopo saremo ancora nei pressi, più verso sud per ammirare lo straordinario spettacolo della natura della Piana del Castelluccio che i più arditi potranno ammirare dall'alto durante l'escursione ai Laghi Pilato ai piedi del Monte Vettore; altri potranno vedere il grande inghiottitoio che raccoglie tutte le acque reflusse della Piana, in questo periodo ricca di colori e profumi del più bel e più grande mazzo di fiori che si possa immaginare.
Giovedì 29 sarà un giorno di rilassamento turistico sia per far riposare il pullman, sia per dedicare un giorno all'arte, alla cultura, allo shopping, visitando Ascoli Piceno e la curiosa ed interessante "Cartiera Papale" del XV secolo.
Venerdì 30 ci trasferiremo nella piana tra il Gran Sasso e la Maiella, nella bella cittadina di Sulmona dove prenderemo alloggio in un grazioso hotel. Di qui potremo visitare uno dei più importati Monasteri fondati dal Papa Celestino V, del Santo Spirito al Morrone e (forse) l'Eremo di Sant'Onofrio.
Un po' di "struscio" in Sulmona per l'aperitivo (ed i confetti !!!) prima di ritirarci per la cena ed il giusto riposo per affrontare, sabato 31, la passeggiata a Castrovalva (meraviglia delle capacità dell'uomo a difesa della sua terra) o l'amena passeggiata attorno al laghetto di Villalago. Il pomeriggio sarà dedicato alla visita a Scanno celebre per le sue stradine in sali-scendi, i caratteristici costumi, le sue case, la produzione della liquirizia, formaggi, ecc. ecc.
Iniziamo la strada del ritorno allargando il tour attraverso la verde Umbria. Prima rivolgiamo un pensiero ed un omaggio al patrono d'Italia San Francesco visitando l'eremo in cui concepì l'idea del Presepe, a Greccio, nell'intimo e raccolto tabernacolo dei suoi pensieri nelle ferree regole della sua tormentata odissea terrena; e poi allungandoci al passato visitando la sconcertante foresta pietrificata di Dunarobba o la singolare Abbazia di San Pietro in Forentillo lungo la caratteristica Valnerina.
A sera ci distenderemo nella pacifica accoglienza di Spoleto in un elegante hotel per assaporare la profumata "primavera umbra" nelle sue viuzze e vedere la incantevole facciata del Duomo nella illuminazione della penombra serale avvolgente e coinvolgente.
Nell'ultimo giorno, preparati i bagagli, attraverseremo l'Umbria per giungere in terra toscana, tra colli e vigneti delle terre senesi fino al Monastero del Monte Oliveto Maggiore, celebre Abbazia dal XIV secolo, culla di cultura e spiritualità.
Ed infine la via del ritorno diretti a Torino, dove saremo tra le 19,00 e le 20,00 con il saluto e l'abbraccio per rivederci ancora presto.
Franco
AVVISI TECNICI:
Per formalizzare la vostra adesione all'escursione, dovremo tutti adeguarci alle disposizioni e regolamenti sezionali che prevedono la iscrizione alla "Società Giovane Montagna" per tutti i partecipanti.
Pertanto i non Soci proporranno l'adesione alla Società compilando la domanda di ammissione e portando una fotografia formato tessera. La quota sociale con la quota di ammissione verrà versata al momento di consegna della tessera sociale.
Il saldo di 400 euro dovrà essere versato entro il mese di aprile tramite bonifico bancario (IBAN IT95Q0760101000000013397104) Intestato alla "Società Alpinistica "Giovane Montagna" Sezione di Torino? con riferimento a "MAU 2014"; oppure con la stessa intestazione e motivazione con assegno o contanti alla segreteria il giovedì sera in Sede.
Le iscrizioni si chiuderanno al raggiungimento della quota di disponibilità ricettiva delle strutture

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 10 aprile alle 21,30 h - Proiezione del film 'Il Quinto Spirito'


Cari soci, a seguito dei contatti avviati con l'Associazione Pier Giorgio Frassati di Torino, il prossimo 10 aprile avremo la possibilità di assistere alla proiezione del film "Il Quinto Spirito" di Marco Santinelli, "la storia di un cammino tra segni, dei segni che chiamano a delle salite, salite e sentieri che si inerpicano sui monti. Un uomo da solo segue quei segni, altri tre compagni lo affiancano su questi sentieri: ed ecco, l'apparizione di uno sconosciuto, nuovo compagno di strada. Un giovane, che anch'egli ricerca, ma anche un uomo, che sa rispondere ed intanto prega, lasciando nuovi segni. È il quinto che appare - il quinto spirito di un uomo di grazia, o il quinto spirito d'una via materiale ancora e sempre da percorrere, o ancora, il quinto spirito delle vie contemplative da riconquistare. Una lettura in forma docufiction ispirata al cenno spirituale offerto dal beato Pier Giorgio Frassati, ed al cammino dei sentieri italiani a lui intitolati, sui luoghi della memoria sua".
Avremo inoltre la possibilità di conoscere il regista e di confrontarci con lui sui temi trattati dal film. Vi invito a partecipare numerosi e a estendere a chiunque possa essere interessato.

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   Giovedì 15 maggio alle 21,30 h - serata video "Chapy 2013"


Ecco il sesto capitolo dell'ESALOGIA della settimana autogestita Ragazzi Chapy. Sesto capitolo di un'esalogia?! Allora è l'ultimo forse, chissà, potrebbe essere oppure no ?
Fossi in voi non rischierei di perderlo!

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   Giovedì 5 giugno - Serata coro


Al momento della stampa del notiziario non sappiamo ancora se per questa data il nostro coro sezionale sarà libero o impegnato in una tournée internazionale. L'idea è però quella di un'esibizione in sede, con eventuale cena abbinata. Vi daremo informazioni più precise in prossimità della data, tramite il passaparola in sede.
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   Sabato 24 maggio h 21 - Chiesa della SS. Annunziata Via Po 45 Torino


Concerto del coro I Crodaioli con il coro Nigritella di Torino
L'idea di "dover" organizzare un evento di richiamo per il nostro centenario girava da un po.... Perché non provare ad invitare un coro importante nel panorama del canto popolare italiano ed offrire una serata alla città? Poco alla volta ha preso corpo l'idea di contattare i Crodaioli di Bepi De Marzi, che in varie occasioni avevo avuto modo di ascoltare ed apprezzare. Con il supporto degli amici del coro Nigritella ho avviato qualche contatto e riflessione, ed ora....eccoci qua, pronti per una serata magica che le loro voci sapranno regalarci. Bepi De Marzi, fondatore e direttore de I Crodaioli, è tra l'altro una vecchia conoscenza della Giovane Montagna nonché membro della redazione della Rivista Centrale.
La serata, con inizio previsto alle ore 21 circa, prevede in apertura alcuni canti dal repertorio popolare del coro Nigritella e il successivo concerto de I Crodaioli. L'inizio è previsto alle h. 21.15 circa.
I CRODAIOLI
I Crodaioli sono un coro di ispirazione popolare di sole voci maschili fondato nel 1958, con sede ad Arzignano (Vicenza). Il coro esegue e divulga canti di ispirazione popolare, composti dal suo fondatore e direttore, Bepi De Marzi, molti dei quali eseguiti da cori di tutto il mondo (Signore delle Cime è stato tradotto in centotrentaquattro lingue, persino in giapponese).
In quasi cinquant'anni, continuamente rinnovati nei quattro settori vocali, hanno effettuato più di duemilacinquecento concerti in ogni parte del mondo e hanno pubblicato circa centocinquanta nuovi canti.
Bepi De Marzi, compositore, direttore di coro e organista apprezzato in Italia e all'estero, è certamente uno tra i più conosciuti ed eseguiti compositori di canto d'autore di ispirazione popolare. Sue sono pagine celebri come Signore delle cime, Sanmatio, Benia Calastoria, Improvviso, Joska la rossa.
Il coro NIGRITELLA
Il coro Nigritella di Torino, composto da circa una trentina di coristi, è diretto da Willem Tousijn, che ne è stato anche fondatore insieme ad altri coristi nell'ottobre 1978.
Dopo aver iniziato cimentandosi con i canti di montagna, il coro ha esplorato altre forme ed altri percorsi di musica corale, arricchendo il repertorio con canti popolari italiani e stranieri ma anche con alcuni brani "colti". Una ricerca puntigliosa e interessante che, attraverso elaborazioni e armonizzazioni originali, ha favorito la valorizzazione delle vocalità e delle sonorità di un coro misto, così diverse da quelle per certi versi più consuete dei cori maschili.
Nel palmares del coro Nigritella un alto numero di concerti e partecipazioni a rassegne tra le quali il Concorso Regionale di Canto Corale che nel 1993 ad Alba gli ha conferito il premio per la migliore esecuzione di un canto popolare italiano.
È importante che sia data la massima diffusione tra parenti, amici e conoscenti all'evento, in modo da contribuire alla riuscita della serata. Come già ricordato in occasione delle recenti Assemblee, sarà anche necessario avere alcuni volontari per la gestione logistica della serata (trovarsi in sede il giovedì sera oppure contattare Marco Valle al 347 6510744).

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ATTIVITÀ SVOLTA


   17 novembre 2013 - Gita di chiusura a S. Stefano Roero


Dopo la giornata quasi estiva di sabato, la mattina della domenica non fa presagire nulla di buono, speriamo in un miglioramento in corso d'opera delle condizioni meteo. Velocemente raggiungiamo la località di S. Stefano Roero dove, nella chiesa Madonna delle Grazie, partecipiamo alla S. Messa con l'animazione della nostra corale. Ci spostiamo successivamente a Montà d'Alba per intraprendere, da parte di chi lo desidera, il percorso che dal Santuario dei Piloni ci riporterà a S. Stefano Roero e durante il quale sarà possibile ammirare il fenomeno delle "Rocche".
Con l'espressione Santuario dei Piloni si denota popolarmente il santuario dedicato ai santi Giacomo e Filippo apostolo che sorge nei boschi del Roero, poco al di fuori per l'appunto dell'abitato di Montà d'Alba. La denominazione deriva dalla presenza nei pressi del santuario di tredici cappelle (?piloni?) ornate da statue in gesso che si snodano nei boschi componendo una "Via Crucis", sino ad arrivare alla cappella del Santo Sepolcro nel punto più elevato dell'altura, secondo un disegno artistico e paesaggistico riconducibile alla tipologia dei Sacri Monti.
Per una ripida discesa raggiungiamo l'ultima cappella dal cui piazzale, se la giornata lo permettesse, si potrebbe godere di una vista a 360° su tutte le colline circostanti. Il sentiero che percorriamo per tornare a S. Stefano risente delle piogge dei giorni precedenti, il terreno in parecchi tratti è fangoso e scivoloso, la vegetazione circostante è composta principalmente dalla lunaria ormai in veste autunnale, da pini autoctoni e dalla roverella.
Le Rocche del Roero sono il risultato di un fenomeno geologico di erosione caratterizzato da forre profonde e calanchi pittoreschi generatisi in seguito all'evento cosiddetto della "Cattura del Tanaro". Esse, distribuite su otto comuni, rappresentano la parte centrale del Roero, un territorio con migliaia di anni di storia dove è possibile scoprire scorci di rara bellezza e godere di uno spettacolo affascinante in cui boschi e colture si spingono fin sul bordo del precipizio rimanendo coinvolti dall'erosione.
Nel frattempo il cielo si è un po' rasserenato ed è uscito un pallido sole a rallegrare la giornata. Dopo aver ricongiunto il gruppo ed aver visitato il borgo di S. Stefano ci spostiamo per il pranzo all'Agrihotel Roero dove veniamo accolti dalla rappresentante di due famiglie norvegesi che da un anno e mezzo hanno preso in gestione l'hotel, ci viene però garantito che la cucina sarà tipicamente piemontese.
Il pomeriggio è dedicato alla visita di Magliano Alfieri che ospita il castello della famiglia degli Alfieri di Sostegno, signori di San Martino. Ci illustra la storia di Magliano, le bellezze e le curiosità locali un'arzilla signora ottantenne, dotata di una "verve" e di una carica di simpatia non indifferenti che rendono la visita piacevole ed accattivante: nell'angolo nord del palazzo è ubicata la Cappella del Crocefisso gentilizia, con all'interno tre importanti pale settecentesche, sul lato sinistro del castello, contornata da un verdeggiante parco, altro notevole punto panoramico se la giornata non fosse nuovamente ingrigita, si trova la Parrocchiale di S.Andrea, di notevole pregio l'antico campanile, forse risalente al XIV secolo.
Nell'ambito del Museo di Arti e Tradizioni Popolari che raccoglie aspetti di cultura, arte e focolare della comunità piemontese, dal 1994 le sale del palazzo ospitano una sezione unica nel suo genere dedicata ai soffitti di gesso, elementi di un'identità culturale ormai lontana. Era infatti tradizione diffusa impiegare il gesso nella costruzione principalmente per ragioni economiche, vista l'abbondanza di cave di gesso in questa zona del Piemonte. Le modeste case contadine assumevano così un tocco di semplice eleganza grazie ai solai che venivano sapientemente controsoffittati con una struttura in gesso decorato che, se da un lato arricchiva la dimora, con richiami ai temi stilistici-decorativi colti e raffinati, dall'altro avevano l'importantissima funzione di isolare e mantenere il calore durante i rigidi inverni.
All'uscita dal palazzo ci attende la classica pioggerella autunnale: è ora di partire e rientrare a Torino. Un sentito grazie a Sante che ha indicato questa zona, da molti di noi poco conosciuta, quale meta della gita di chiusura 2013.
Anna F.

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   24 novembre 2014 - S. Messa al Monte dei Cappuccini


Come da tradizione, domenica 24 novembre, ci siamo ritrovati tutti insieme al Monte dei Cappuccini, nella basilica, dove abbiamo partecipato alla S. Messa a ricordo di tutti i soci defunti della Giovane Montagna ed in modo particolare quelli deceduti nel corso dell'anno 2013. La celebrazione è stata presieduta da padre Michelangelo, che con la sua omelia ci ha aiutato a riflettere, è sempre un momento di commozione in cui ciascuno di noi ricorda con affetto e riconoscenza chi ci ha preceduto e da lassù prega per tutti noi. Come consuetudine ci siamo poi ritrovai a festeggiare i soci che quest'anno sono giunti a un traguardo importante nella vita associativa. Sono infatti stati premiati per 20 anni di appartenenza alla Giovane Montagna la sig.ra Maria Teresa Cecilia Palombieri mentre Claudio Bernardi, pure nostro consocio da 20 anni, non era presente. Ha invece raggiunto niente meno che 60 anni di associazione la sig.ra Rita Finello Orsolano. A loro le nostre felicitazioni e gli auguri più sinceri di buon proseguimento. È poi stato offerto un ricco rinfresco che ci ha dato l'occasione di dialogare e di salutarci tra noi nell'attesa di ripetere il tutto il prossimo anno.
Daniela Mollichella

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   domenica 8 dicembre 2013 - Traversata Colle della Maddalena - Superga


bellissima giornata invernale adatta a scaldarsi camminando.
Siamo in 15 di Torino a salire a Pino Torinese per accodarci ai 50 ardimentosi soci di Cuneo che hanno iniziato la gita al Colle della Maddalena. Ed è uno di questi 50, l'amica Lucia, che firma il resoconto della camminata.
A lei la parola!!!
Partenza alle ore 7 per gita sulla collina di Torino; è presto e mi sa che la giornata sarà lunga.
Sul pullman siamo in 50; raggiungiamo verso le ore 9 il Colle della Maddalena dove troviamo Elio della G.M. di Moncalieri.
Da lui scopriamo che la collina di Torino è stata rivalutata ed in questi ultimi anni il C.A.I. di Moncalieri ha aperto ben n. 5 sentieri che da Moncalieri portano al Colle della Maddalena.
Dopo aver attraversato il Parco della Rimembranza, giungiamo al Faro della Vittoria che ricorda quella carneficina inutile e fonte di tremende sofferenze che è stata la 1° guerra mondiale 1915 - 18. Accantoniamo per un momento questi brutti momenti e ci lasciamo coinvolgere dalle bellezze del luogo anche perché oggi siamo fortunati: abbiamo infatti una giornata grandiosa di sole.
Davanti a noi si distende uno dei più spettacolari panorami d'Europa: il Rosa, Cervino, Gran Paradiso, poi Rocciamelone, Monviso, la Bisalta e tutta la corona circostante. Ahimè non c'è tempo per indugiare di fronte a questo incanto, bisogna seguire Anna e Cesare nel bosco: dapprima sulla strada dell'Eremo dei Camaldolesi e quindi verso Pino Torinese.
Giunti al Parco Naturale della Collina di Superga, all'inizio della strada panoramica Pino - Superga, ecco una bella sorpresa: la G.M. di Torino ha pensato a noi mandando Laura a distribuire caffè e biscotti ai viandanti ormai affaticati. Come tutte le belle cose anche questa pausa finisce velocemente: il viaggio è ancora lungo per cui ci avviamo, insieme ai soci della G.M. di Torino che si sono aggregati, accelerando il passo e lasciando l'aroma del caffè che aleggia nell'aria.
Finalmente verso le ore 13,30 arriviamo affamati in vista dell'area attrezzata del Parco Avventura. Possiamo fraternizzare serenamente col gruppo di Torino e l'atmosfera diventa subito allegra e gioviale. A fine pranzo un nuovo colpo di scena: sempre Laura questa volta fa comparire vin brulè per tutti. Ci voleva proprio, grazie Laura.
Partiamo ancora una volta per un sentiero in mezzo agli alberi; arriviamo ad una altura da dove ci appare la sagoma inconfondibile ed incombente della Basilica di Superga: la meta sembra quasi raggiunta; ma ahimè impieghiamo ancora un'ora e mezza di cammino. Comunque arriviamo senza difficoltà e ci raduniamo tutti sulla scalinata per la foto di gruppo e per recitare la preghiera della G.M.
Abbiamo ancora mezz'ora a disposizione per la visita alla Basilica, la salita sul balcone panoramico oppure un minuto di raccoglimento sul punto di impatto dell'aereo che portava la squadra del Torino calcio.
Il tempo è tiranno ed alle 16,30 tutti alla stazione della cremagliera che chiude il viaggio con una pittoresca discesa d'altri tempi verso Borgata Sassi, dove ci attende il pullman.
Finalmente, seduta comoda, posso ripensare alla giornata trascorsa e constato che sia la partenza che l'arrivo sono strettamente collegati ad importanti fatti bellici. Il Parco della Rimembranza della Maddalena dovrebbe servire a non farci dimenticare il sacrificio di centinaia di migliaia di giovani in tutta Europa.
Nello stesso tempo la Basilica di Superga, così bella ed unica sia sotto il profilo architettonico che paesaggistico, trae origine da fatti di guerra connessi ad un voto fatto dal duca Vittorio Amedeo II durante l'assedio di Torino del 1706.
Per contro, a metà del nostro cammino, presso il Bric della Croce abbiamo calpestato i luoghi ove sorgeva l'antico Eremo dei Camaldolesi: qui i bianchi monaci immersi nella natura e lontano dal mondo turbolento trascorrevano le loro giornate in pace ed in preghiera. Speriamo che da qui venga la speranza per un mondo più sereno.
Infine un grazie particolare agli amici di Torino ed ovviamente agli organizzatori che ci hanno accompagnati in questo percorso lungo ma gustato col piacere di stare in compagnia.
Lucia Paseri

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   Capodanno al Reviglio


Anche quest'anno il Reviglio ci ha accolti per trascorrere alcuni giorni a cavallo tra la fine del vecchio e l'inizio del nuovo anno.
Come sempre le prenotazioni si sono fatte aspettare, (complice anche il poco innevamento), ma tutti sono stati felici delle giornate trascorse.
Potrei dilungarmi su preparativi, liste della spesa, approvvigionamenti e molto altro, ma tutto questo riguarda la fase di preparazione e forse è meglio che i soci non siano al corrente del lavoro che richiede l'apertura invernale del Reviglio, ma sappiano soprattutto che si sta bene, l'accoglienza è ottima ed i disagi molto limitati?
Fatto sta che la mattina del 29 dicembre in quattro, Daniela, Marta, Luca ed io, arriviamo allo Chapy in una spettacolare giornata di sole?
Il giorno prima aveva fatto una debole nevicata e tutto risplende di un candore abbagliante! Saliamo al Reviglio ed accendiamo subito la caldaia (non è andato sotto zero, ma comunque in casa ci sono 3 o 4 gradi). Mentre la casa comincia a scaldarsi facciamo un po' di giri per trasportare su tutti i nostri bagagli e le provviste. Quando finalmente tutto è arrivato a destinazione ed il salone comincia ad essere tiepido ci fermiamo per un boccone e godiamo gli ultimo raggi di sole, prima che tramonti dietro il Mont Chetif.
Il giorno dopo è stato dedicato all'apertura dell'acqua ed a varie altre incombenze; poi sono cominciati ad arrivare alcuni amici di Torino. La giornata è stata ancora bella.
Il 31 ci vede in piedi di buon mattino, per iniziare preparare il Capodanno, e soprattutto per accogliere i soci di Pinerolo che vengono a trascorrete questi giorni al Reviglio. Arrivano tutti senza problemi e, dopo essersi sistemati ed aver pranzato, vista la bella giornata, decidono di fare una passeggiata fino a Courmayeur.
L'atmosfera è di amicizia, anche se non ci conosciamo tutti; noi siamo principalmente impegnati ai fornelli, ma ci scappa sempre volentieri qualche chiacchiera. Alle 19,00 l'aperitivo a base di tartine e salatini, giusto per cominciare a riempire qualche buchetto nello stomaco. Alle 21,00 finalmente ci mettiamo a tavola e comincia il grande Cenone di Capodanno.
Tutti quanti apprezzano il menù, ma la soddisfazione principale è quella di trascorrere la serata in armonia ed allegria. Allo scoccare della mezzanotte, mentre in lontananza si sentono i fuochi d'artificio sparati in valle, brindiamo al nuovo anno e ci scambiamo gli auguri.
Gli amici di Pinerolo vanno a riposare, poiché hanno in programma una ciaspolata per l'indomani (cioè il 1 gennaio), noi ci attardiamo un po' a riordinare, poi ci concediamo il meritato riposo. Il tempo è però cambiato; al mattino è tutto coperto e nevischia. La partenza viene rimandata e solo verso le 10,00, con una timida schiarita, i ciaspolatori si incamminano in direzione della Val Ferret.
Dalla sera ricomincia a nevicare ed il mattino del 2 gennaio ci sono già 20 cm di neve fresca. Anche i più arditi rinunciano all'ultima gita.... I soci di Pinerolo, dopo averci dato una grossa mano pulendo le camere ed i bagni, si avviano per il ritorno, ancora sotto una fitta nevicata.
Tornata la quiete, con un po' di tristezza, ci accingiamo a chiudere.
Dopo pranzo, per ultima cosa, scoliamo l'impianto dell'acqua, chiudiamo luce, gas, riscaldamento e
Accompagnati dagli ultimi raggi del sole, torniamo a casa.
Daniele

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   5 gennaio - Cima del Bosco


Ormai è consuetudine che alla prima gita sci alpinistica della stagione partecipi anche la nostra mascotte a quattro zampe: Rocky (detto Rocco dagli amici).
Ma non basta! Dopo la "ciaspolatrice solitaria" dello scorso anno, le ciaspolare sono aumentate (2) ed il numero degli adepti di questa nuova attività (per quanto riguarda le ns. gite sociali) è in costante crescita (vedere relazioni gite successive), come anche cresce il numero dei giovani sci alpinisti in erba, compresi i 2 ciaspo/tavolari (new entry!)
Comunque, con una partecipazione così numerosa, non poteva che diventare una "bella gita"!
Ma procediamo con ordine: dopo i consueti rendez-vous cittadini l'ultimo ritrovo è stato fissato al parcheggio di Bousson, per evitare di intasare il piccolo parcheggio di Thures. Qualche "purista" è partito direttamente da lì con gli sci ai piedi, mentre il resto della compagnia ha preferito usufruire del "servizio navetta" per risparmiarsi un po' di strada.
Ci siamo quindi ritrovati al "cancelletto ARVA" ottimamente organizzato da Daniele per iniziare seriamente la risalita. Il nostro gruppo si è subito sgranato mescolandosi con la solita "processione" di persone che quasi tutte le domeniche effettua questa facile, ma pur sempre bella gita. I pini, carichi della neve caduta abbondante pochi giorni prima, si stagliavano nel cielo blu creando un paesaggio fiabesco. Una volta usciti dalla pineta, abbiamo incontrato Guido (GuidoX) che stava già scendendo, ma che ci ha promesso di ritornare successivamente in punta per i saluti di rito (sceso e risalito arrivando alla cappelletta prima di noi ?!). Ricompattato tutto il nostro gruppo in cima, dopo un veloce spuntino nella cappella (fuori tirava molto vento) abbiamo iniziato a scendere, ovviamente con tempi e velocità diverse dovute alle varie attrezzature utilizzate.
Alla fine della discesa, a conclusione di una bella giornata trascorsa in serenità, ci siamo ritrovati a casa "dei Valle" a Bousson dove Elisa ha allestito una sontuosa merenda a base di panettoni, crêpes, biscotti e torte.
Sergio Gaido

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   19 gennaio - Pian Munè - Testa di Garitta Nuova


Come una specie di presagio di quanto ci avrebbe atteso nelle successive gite scialpinistiche, il tempo ci era avverso. Infatti fin dalla partenza abbiamo potuto ammirare .... la bellezza della nebbia, ma per fortuna sapevamo che al rifugio Pian Munè avremmo potuto sfamarci dopo la fatica della salita. La comitiva era composta da una decina di scialpinisti e ben 12 ciaspolari, tutti più agguerriti che mai e desiderosi di raggiungere la vetta (?quale? la nebbia ce ne negava la vista!). Dopo i primi 350 metri di dislivello per guadagnare la conca del rifugio, belli duri, lungo una vecchia pista della seggiovia che tirava su dritto senza mollare, ci siamo ritrovati al rifugio dove i ciaspolari insieme a qualche scialpinista hanno pensato bene di fermarsi a coccolare i molti cani presenti (era il giorno della ciaspolata dei cani), nonché di gustare la cucina locale, mentre gli altri proseguivano verso la cima (sempre sulla fiducia? nel capogita). Durante la salita è di fatto nata la squadra TORINO 2 per il Rally della Giovane Montagna, composta da Andrea, Davide e me, rispettivamente 18, 16 e 15 anni(vedi prossime puntate del notiziario). Dopo ore e ore di nebbia ci siamo fermati per "spellare" e poi ridiscendere verso il rifugio lungo un pendio soffice e pannoso. Rientrati al rifugio e lottato per un posto a sedere ci siamo abbondantemente sfamati, chi con agnolotti, chi con gnocchi e chi con polenta di ogni tipo. scesi nei pressi delle auto, sempre accompagnati dallo stesso tempo uggioso, ci siamo dedicati (=ci hanno obbligato) a fare una paio di ricerche ARVA e poi salutati dandoci appuntamento alla successiva uscita in preparazione del Rally, verso cui ormai ci sentivamo inesorabilmente attratti (bugia!).
Matteo Valle

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   2 febbraio - Rocher de la Garde


Le previsioni del tempo hanno un'affidabilità molto alta, se poi sono relative a previsioni nefaste per il fine settimana, raggiungono percentuali di attendibilità molto vicina al 100%!
Infatti, la perturbazione prevista persistente per la domenica con nevicate lungo l'arco alpino, si è presentata puntualissima, come fosse un partecipante alla gita sociale; e come tale è stata considerata: una compagnia un po' fastidiosa ma comunque sopportabile, dato che tutti gli altri 9 partecipanti hanno sopperito con l'allegria e la simpatia.
La gita al Querellet si è convertita in una più sicura e alberata Rocher de la Garde (quota 2147), partendo da Beaulard.
L'imminenza del Rally ha fatto sì che un buon numero di partecipanti la considerassero un buon allenamento, cercando così di verificare i limiti del proprio allenamento e dei materiali (incredibile cosa possa la tecnologia!!!). La nevicata non ci ha mai limitato la visibilità, permettendoci così di godere della neve appena scesa dando libero sfogo alla creatività nel tracciare linee sinuose sui pendii in alto.
Giunti al Rifugio Rey abbiamo approntato una mini discesa in cordata per coloro che non l'avevano mai provata, test superato con buona tecnica dai giovani, facendo ben sperare per il rally.
Giunti alle macchine, abbiamo approntato due campi per la ricerca con l'ARTVA, dove abbiamo potuto fare un buon numero di prove per prendere dimestichezza con l'apparecchio, riducendo drasticamente i tempi di ricerca.
Tutti soddisfatti, una volta riempita la pancia, ci siamo diretti verso casa, sempre sotto la neve.....
Marco Barbi

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VITA SEZIONALE


   ULTIMISSIME SUL RALLY!!!


Mentre il notiziario sta andando in stampa, riceviamo le ultime notizie da Cheneil, dove il 15 e 16 febbraio si sono svolti il XLI RALLY SCIALPINISTICO e la III GARA DI RACCHETTE DA NEVE.
La nostra squadra scialpinistica di punta (Daniele Cardellino, Stefano Risatti, Dario Franco) si è aggiudicata il SECONDO posto, l'altra squadra agonistica (50x3 ovvero i tre - quasi - cinquantenni Marco Valle, Guido Valle, Marco Barbi) si è piazzata al TERZO posto ma, soprattutto, la nostra squadra di giovanissimi outsider (3x50 ovvero 50 anni scarsi in tre: Andrea Barbi, Davide Antonucci, Matteo Valle) ha realizzato un bellissimo NONO posto (su 19 squadre partecipanti). I ragazzi hanno fatto una splendida gara, combinando impegno e determinazione con l'allegria e la leggerezza tipiche della loro età. BRAVISSIMI!!!
Complimenti anche alle coppie di ciaspolatori: Marta Rainetto e Mauro Ronzano si sono piazzati al 7 posto, Daniela Mollichella e Luca Borgnino al 12 posto nella gara di racchette da neve.
Per una relazione più dettagliata non perdete il prossimo notiziario!

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SERATE IN SEDE


   5 novembre 2013 Serata di ricordi FRIULI-VENEZIA-GIULIA


È stata una grande festa ritrovarci, dopo tanti mesi, e rivivere le belle giornate trascorse.
Il 5 novembre scorso, presso la sede, ci siamo riuniti attorno ad un "buffet" gustoso e vario (non è rimasto nulla,? ma proprio nulla?!!!) e l'atmosfera è subito stata allegra tra abbracci, saluti, scambi di foto e di ricordi. Mancava qualcuno per impegni vari, ma la sala era ugualmente piena.
Poi la consegna del quaderno, che raccoglie le impressioni di viaggio di alcuni partecipanti, commoventi, sensibili e spiritose. Il DVD ad esso allegato contiene le immagini più significative, suggestive e panoramiche del nostro itinerario: foto di mare, monti, castelli, grotte, boschi, laghi, città, paesi, rovine, santuari, hotel, ristoranti o agriturismi, piatti etnici e vini tipici; ogni scena richiama un ricordo, un aneddoto, un commento. Compaiono anche curiose fotografie di visi ed espressioni di molti di noi, in primo piano, colte con immediatezza e spesso all'insaputa.
Sono sempre serate indimenticabili, tutti sono ritornati a casa con la promessa di ritrovarci ancora.
Ringrazio tutti per la partecipazione e, nella speranza di trascorrere ancora insieme altre meravigliose giornate a scoprire gli aspetti meno noti, ma straordinari della nostra bella Italia, vi saluto caramente.
un abbraccio, Franco

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   7 novembre - Graziano Cardellino "....uno di noi...."


Olga questa sera ci ha veramente commossi condividendo con noi i ricordi più cari di una vita accanto al marito Graziano. Ci ha fatti entrare in punta di piedi nella sua famiglia, nelle attività parrocchiali e caritative, nell'asilo da lui gestito. Ha raccolto con pazienza anche i ricordi più lontani e le immagini di eventi in cui alcuni amici si sono riconosciuti, giovanissimi, al fianco di Graziano.
Graziano era sì uno di noi ma forse con una marcia in più: tanti di noi sono ramasti stupiti nello scoprire le sue innumerevoli attività, portate avanti con dedizione e con molta, molta umiltà.
L'abbiamo accompagnato nelle gioie della famiglia, nelle soddisfazioni sul lavoro, nella solidità della fede, nell'aiuto al prossimo, nel dolore della malattia accettata con coraggio nella certezza di un futuro radioso.
Non lo dimenticheremo!!
Grazie Olga!!!
Laura

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   giovedì 28 novembre 2013 - FESTA DI FINE NOVEMBRE ALLA GIOVANE MONTAGNA


Giovedì 28 novembre 2013, poco prima che cominciasse il mese più bello dell'anno (è freddo, sì signori, ma è pur sempre il mese del Natale!) c'è stata una bellissima festa nella sede torinese della Giovane Montagna.
Siamo arrivati tutti per tempo alle 19.30, ma non ci aspettava, come al solito, il nostro severo (e altrettanto simpatico) Maestro del Coro per le prove di canto; il seminterrato (dove noi coristi, partitura alla mano, esercitiamo ogni giovedì le nostre ugole in preparazione dei concerti) aveva di punto in bianco mutato aspetto: si era trasformato un'animata e allegra tavernetta. I tavoli uniti e allineati intorno alla sala a formare una sorta di ferro di cavallo sfoggiavano coloratissime tovaglie su cui si vedevano campeggiare candide stoviglie da pic-nic e soprattutto un'invitante profusione di cibarie. A cominciare dal brindisi iniziale, non mancava nulla: dai saporiti antipasti, ai fumanti primi piatti, dalle varie pietanze fino ai dolci non c'era che l'imbarazzo della scelta e la felicità di gustare tutti insieme quelle prelibatezze. E qui un sonoro evviva e un sincero grazie va naturalmente alla bravissima Laura Reggiani e alle sue fide collaboratrici per essersi tanto impegnate nell'allestimento del delizioso banchetto!...
Il piacere della compagnia nella festosa occasione conviviale era evidente nel sorriso degli occhi di tutti, si propagava nel cicaleccio generale e, di tanto in tanto, risuonava nel vivace acciottolio dei piatti come nel brioso tintinnare dei bicchieri? Alla fine, dopo mille chiacchiere e squisiti bocconi sono arrivati anche i liquori tipici delle nostre montagne, ma? non era ancora giunto il tempo di salutarsi e di andare tutti a casa, tutt'altro!! Risaliti al piano superiore ci attendeva il concerto del Coro Subalpino (solo maschile), che ha deliziato tutti i presenti con una bella sequela di canti corali piemontesi du temps passé. Quante ballate e canzoni, quante vicende di villaggi e di pastori, di incontri alla fontana, di amori, di abbandoni, di guerre e di (non) ritorni, di gioie e di dolori!? Ed ogni storia era sempre letta o raccontata, rigorosamente in dialetto piemontese, dal Maestro del Coro prima dell'inizio di ogni brano!
Si è fatta pure un po' di cultura e di storia del canto popolare piemontese, si è dialogato piacevolmente - tra coro e pubblico - accennando a Leone Sinigaglia e alle sue famose Vecchie canzoni popolari del Piemonte (esiste un doppio CD, per chi fosse appassionato, che li comprende tutti in una bella edizione curata qui a Torino dal Centro Carlo Mosso) e si è persino nominato Johannes Brahms - conosciuto da Sinigaglia a Vienna -, che tanto aveva esortato il giovane compositore torinese a raccogliere e a valorizzare quei tesori di testo e di musica degni di essere tramandati ai posteri: non aveva forse lui stesso, il grande musicista di Amburgo, messo a punto nel corso di decenni 7 splendidi volumi di Canti Popolari Tedeschi (i celebri Deutsche Volkslieder)
A conclusione della serata, un'ultima sorpresa: il Coro Subalpino ha voluto invitare noi altri del Coro della Giovane Montagna (soprani, contralti, tenori e bassi) ad unirci a loro per intonare tutti insieme il Signore delle Cime: canto dolcissimo e struggente, sublime e melanconico, che tuttavia lascia sempre nell'animo di chi ascolta una delicata, bianca luce di fede e di speranza nella felicità dell'Oltre.
Fra la precedente magnifica gita nel Roero (17 novembre) e la successiva Messa e cena di Natale (19 dicembre), questa incantevole festa di soci e amici è stata come un piccolo gioiello che si è incastonato nel mezzo, un momento davvero prezioso da conservare gelosamente e da ricordare con grande gioia.
Marina Caracciolo

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   giovedì 19 dicembre 2013 - S. Messa di Natale


Giovedì 19 dicembre, alle ore 19.30, per festeggiare il Santo Natale, ci siamo ritrovati tutti quanti in sede. La S. Messa è stata celebrata da padre Adolfo De Col che nell'omelia ci ha ricordato come deve essere il Natale. La nostra brava corale ha allietato la Messa con bellissimi canti che hanno toccato il cuore di tutti i presenti. Al termine siamo scesi al piano sottostante dove le più svariate e deliziose preparazioni di tutte le specialità gastronomiche e dolciarie unitamente alle buone bevande e vini ci hanno fatto trascorrere dei moneti speciali per i nostri palati. Ci siamo poi scambiati gli auguri per le festività di Natale e serenamente ci siamo dati appuntamento al nuovo anno sociale. Un grazie a tutti.
Luca Borgnino

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VITA SEZIONALE


   Assemblea dei soci del 23 gennaio 2014


Cari soci,
L'Assemblea è da sempre un momento centrale della vita di un'associazione, ma prima ancora degli aspetti amministrativi, è l'occasione per un confronto tra tutti i soci sulla gestione e sulle iniziative prese e da prendere. In questa mia prima occasione da presidente della sezione ho cercato di fornire un quadro il più possibile fedele della situazione che stiamo vivendo. Non penso di aver sorpreso nessuno nel segnalare con chiarezza quelli che vedo come i grossi interrogativi che abbiamo davanti, in primis la necessità di allargare la base dei soci per rinnovare la nostra sezione nelle attività, nelle idee e prima di tutto nell'entusiasmo.
È sicuramente questa la priorità per tutti noi, a cominciare dal sottoscritto. Questo significa coinvolgere i nostri amici e conoscenti, spingere chi già frequenta e partecipa ad associarsi in modo da sostenere la nostra Associazione. Chi era presente in Assemblea avrà colto anche l'attenzione che con Giancarlo abbiamo dedicato ai numeri, cercando di valutare gli impatti che le varie iniziative del centenario avranno sulle casse della sezione. Tuttavia gli eventi organizzati per il centenario, dal concerto dei Crodaioli a maggio alla mostra fotografica e di oggetti storici della GM (si veda il programma allegato), passando per il concorso fotografico con la società Subalpina, e senza dimenticare le varie iniziative intersezionali presenti in calendario hanno carattere straordinario e riguarderanno il solo 2014, mentre l'incremento dei costi fissi per la sede di Torino e per lo stesso Chapy purtroppo ha e avrà carattere duraturo; dobbiamo dunque cercare un nuovo equilibrio finanziario.
Venendo a noi, al nostro essere soci, credo sia necessario essere un po' più presenti sia alle gite che in sede il giovedì sera (o anche in altre sere, come giustamente ha fatto notare un socio). Essere presenti vuol dire fare qualche sacrificio, sottrarre qualche spazio a tutti gli altri nostri impegni, in parte anche al nostro riposo, per dedicarlo all'Associazione. Credo sia doveroso farlo per non rendere vano lo sforzo che le iniziative che ho citato prima potranno sperabilmente produrre in termini di visibilità e nuovi contatti; ma anche perché andare in montagna e in generale stare insieme è bello e ci fa star bene, davvero!
Personalmente ho sperimentato in questo primo scorcio d'anno la bellezza di partecipare a tutte le gite di scialpinismo proposte in calendario, nonostante le più o meno avverse condizioni meteo e tornando sempre a casa soddisfatto e contento. A qualcuno questo non dirà nulla, magari già sperimentate con continuità la bellezza dell'andare in montagna, ma io la riscopro un po' ora, ed è proprio questo anche il bello dell'essere Associazione, fare quello che da soli non faremmo perché la tentazione di rinunciare è dietro l'angolo.
Senza pretese di fare predicozzi, è solo rinunciando un po' a noi e "donando" un po' del nostro tempo, che so essere scarso per molti di voi, che potremo attirare nuovi amici e fare il vero regalo che la nostra Associazione merita. Ciò detto è proprio nei momenti di crisi che possono nascere spinte nuove, reazioni o iniziative non provate prima. Forza! C'è bisogno del contributo di tutti, di lasciarsi coinvolgere e di coinvolgere a nostra volta.
Buon anno del centenario a tutti!
Marco Valle

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   Notizie dalla PRESIDENZA CENTRALE


Siam ormai entrati nel Centenario e gli sforzi della Presidenza Centrale, negli ultimi mesi, sono stati tutti concentrati in questa direzione.
Procede il lavoro per la pubblicazione del volume dedicato alla storia della GM, curato principalmente da Germano Basaldella. Si è discusso molto sull'impostazione e sui costi.
Le Sezioni hanno relazionato costantemente sulle attività ed i programmi a loro affidati, facendo del loro meglio nel non facile compito di dover organizzare, con tanto anticipo.
Il Rally, il cammino sulla Francigena a Roma, tutti gli appuntamenti organizzati dalla Commissione Centrale di Alpinismo e Sci-alpinismo sono stati presentati nelle loro linee generali.
Gli occhi sono ovviamente puntati su Torino, che gestirà a settembre la conclusione del Cammino del Centenario con la salita al Rocciamelone e ad ottobre l'Assemblea di Delegati.
Si è discusso sul miglior modo per dare visibilità agli eventi del Centenario, tramite il sito ed altre forme di comunicazione.
A questi argomenti si sono aggiunte, ovviamente, tutte le questioni inerenti la normale gestione dell'Associazione.
In particolare è sempre presente nella discussione l'argomento Rivista. La necessità di affiancare il Direttore Padovani nel duro compito di gestire la pubblicazione diventa pressante. Inoltre la diminuzione delle entrate pubblicitarie ne rende più complicata la gestione economica.
Il Presidente Piasentini sottolinea, in ogni occasione, quanto sia fondamentale la risposta dei soci per il successo di tutte queste attività.
Quindi rinnova l'invito ai Presidenti Sezionali ed a tutti i soci a partecipare con entusiasmo a questa importante tappa della Nostra storia associativa.
Daniele Cardellino

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   QUOTE SOCIALI


Hanno già rinnovato la quota associativa 2014 soltanto il 58,6% degli ordinari, il 60,6% degli aggregati e il 58,3% degli aggregati ragazzi.
Come da Statuto della Sezione, è necessario pagare la quota associativa entro il 31 MARZO dell'anno in corso:
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al giovedì sera (21,15÷22,30 h) - se no che ci sta a fare? -, oppure mediante versamento sul seguente Conto Corrente Postale:
nº13397104
SOCIETA? ALPINISTICA GIOVANE MONTAGNA SEZIONE TORINO
VIA ROSALINO PILO 2 BIS 10143 TORINO
ovvero con bonifico su IBAN = IT95 Q 07601 01000 000013397104
(BancoPosta, Ufficio Postale 19, Via Bruino 1 Torino)
indicando chiaramente il motivo (Nome Ordinario, eventuali Aggregati)
Coloro i quali risultano non aver provveduto, troveranno inserito in questo notiziario un bollettino di ccp già compilato: dovranno perciò fare soltanto la fatica di andare alla Posta e pagare!!!.
In caso contrario questo è l'ultimo Notiziario che verrà loro inviato, sarà sospeso l'invio della Rivista e non usufruiranno della copertura assicurativa. Il pagamento oltre la data indicata inoltre potrà comportare dei ritardi nella regolarizzazione della posizione del socio rispetto alla Sede Centrale.
Vi ricordiamo le quote 2014: SOCI ORDINARI 37,00 euro
SOCI AGGREGATI 25,00 euro
SOCI AGGREGATI RAGAZZI 17,00 euro
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa comunicazione.

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   13 luglio-31 agosto - Soggiorno estivo 2014


La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane Montagna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono soggiornare TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale 2014. Chi desidera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione, si impegna anche ad aiutare e collaborare con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
I turni sono SETTIMANALI ed avranno il seguente calendario:
13 / 20 luglio 3 / 10 agosto
20 / 27 luglio 10 / 17 agosto
27 luglio / 3 agosto 17 / 24 agosto
24 / 31 agosto
PRENOTAZIONI - Le prenotazioni si accettano da
GIOVEDÌ 27 marzo 2013 per i soci della sezione di Torino
GIOVEDÌ 17 aprile 2013 per i soci di TUTTE le altre sezioni
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità dei posti con una delle modalità seguenti:
Contattando telefonicamente il responsabile per le prenotazioni sig. Mario LEONE (tel. 011 7712448- ore serali) o eventualmente Marco RAVELLI (tel. 011 8193361- ore ufficio);
Inviare un mail a natalereviglio@gmail.com;
Passando o telefonando in sede il giovedì sera tra le 21:30 e le 22:45, tel. 011747978
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.

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   CONCORSO FOTOGRAFICO "LA MIA MONTAGNA"


La Giovane Montagna - Sezione di Torino nell'ambito delle celebrazioni indette per festeggiare il Centenario della propria fondazione, con il supporto e collaborazione della Società Fotografica Subalpina, indice il Concorso Fotografico "La Mia Montagna".
La montagna intesa come luogo di vita e di natura, così come un luogo in cui è stata scritta la storia di interi popoli. La montagna intesa come divisione, come terra di confine, ma anche la montagna che unisce e che accomuna le sue genti. La montagna etica e l'etica in montagna.
Questo è lo spirito con cui partire per raccontare storie di uomini e donne, storie umane; un punto di partenza per esprimere attraverso le immagini la potenza della natura in montagna, le sue vette, le sue asperità e le relative conquiste; la montagna attraverso le biodiversità o come luogo di grande spiritualità.
Le immagini digitali in formato jpeg dovranno essere inviate a mezzo posta elettronica entro il 10 settembre p.v.. Il numero di immagini, le caratteristiche tecniche dei files e l'indirizzo di posta elettronica al quale inviare le immagini, saranno specificati all'interno del Regolamento del Concorso che sarà reso disponibile sul sito internet delle Giovane Montagna - Sezione di Torino (www.giovanemontagna.to.it) a partire dal mese di maggio.
Il primo classificato si aggiudicherà un soggiorno, in pensione completa, di una settimana per due persone presso il rifugio "NATALE REVIGLIO" della Giovane Montagna sezione di Torino in località Chapy d'Entrèves-Courmayeur (AO), nelle settimane di apertura estiva. Saranno inoltre premiati il secondo ed il terzo classificato
La cerimonia di premiazione dei vincitori avverrà nel Museo della Montagna di Torino il 18 Ottobre p.v. e le immagini finaliste saranno esposte nel Museo, pubblicate sui siti delle due associazioni ed (in bianco/nero) sulla Rivista Giovane Montagna. Ogni partecipante avrà diritto al catalogo delle immagini del Concorso in formato elettronico.

SOCIETÀ FOTOGRAFICA SUBALPINA
La Società Fotografica Subalpina è stata fondata a Torino il 4 aprile 1899 ed è il circolo più antico fra quelli esistenti in Italia ed il quarto nel mondo. Fonda la sua attività sulla passione per la fotografia e si propone di darne la massima diffusione e di accrescerne la conoscenza e la qualità.
Organizza corsi fotografici, concorsi fotografici interni e mostre di grande successo, parecchi suoi soci fanno abitualmente parte delle giurie di concorsi fotografici nazionali ed internazionali.
La collaborazione tra le due società è iniziata nel 1921 quando la Giovane Montagna si è associata alla Società Fotografica Subalpina.

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