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Notiziario Sezione di Torino Dicembre 2014



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   giovedì 18 dicembre alle 19,30 h - S. Messa di Natale


Anche quest'anno ci ritroveremo secondo tradizione
giovedì 18 dicembre alle 19,30 h
per offrire al Signore il nostro grazie e le nostre speranze, le amarezze
e le soddisfazioni, i dolori e le gioie, nella celebrazione della
S. Messa di Natale
e proseguiremo con le consuete libagioni dove tutti (si spera!) potranno
apprezzare le doti culinarie dei soci.
E dunque arrivederci!

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ATTIVITÀ PREVISTA


   Presentazione calendario gite 2015


Dopo un 2014 ricco di manifestazioni connesse al centenario, il calendario
2015 si presenta più ricco di proposte "sul campo" con uscite per
tutti i gusti e le età (in media circa 6 diverse proposte al mese).
Segnalo in particolare che le gite escursionistiche per famiglie e bambini
sono state pensate con cadenza quasi mensile per venire incontro a specifiche richieste e consentire un maggior "affiatamento" al gruppo di
famiglie che vi partecipano. In un paio di occasioni sono state abbinate alle
uscite escursionistiche più generali, le relative mete saranno individuate in
modo da accontentare tutte le esigenze.
Tra le iniziative intersezionali segnalo in particolare GM Giovani al 18-
21 giugno 2014, che si svolgerà allo Chapy d'Entrèves con organizzazione
a cura della CCASA.
Non resta che attendere? la neve per iniziare a cimentarsi!
Buona montagna a tutti!
Marco Valle

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   CALENDARIO GITE 2015


1-6 gennaio Capodanno al Reviglio D. Cardellino
3 gennaio E Tigliole M. Carossa
18 gennaio SA Testa di Garitta Nuova 2385 m M. Demaria
24 gennaio G Cascate di ghiaccio S. Risatti
25 gennaio E Rapallo G. Riccabone
31 gen/1 feb G Ice Meeting - Val di Rabbi CCASA
1 febbraio SA P.ta Grifone 2406 m M. Bolla
8 febbraio E Gita Ciaspole M. Valle
15 febbraio SA P.ta Chiarlea 2590 m D. Cardellino
22 febbraio E Piossasco L. Viarengo
22 febbraio EB Escursionismo bimbi D. Franco
1 marzo SA M. Morefreddo 2770 m G. Valle
7 marzo E Cremona F. Marchisio
8 marzo EB Escursionismo bimbi P. Quaranta
14 marzo E Centrale Stroba E. Prinetto
15 marzo SA Meidassa 3105 m M. Barbi
21/22 marzo SA Rally di Sci Alpinismo - Palus San Marco Sez. Vicenza
28 marzo E Mondovì S. Caterina L. Reggiani
12 aprile SA Rocca La Marchisa 3071 m G. Rocco
12 aprile E Forte di Gavi F. Marchisio
19 aprile EB Escursionismo bimbi D. Franco
26 aprile SA Breithorn Occidentale 4165 m S. Risatti
25 aprile E Rive dell'Orco L. Reggiani
30 apr-3 mag SA Randonnée di Scialpinismo CCASA
10 maggio R Ferrata + Falesia Caprie M. Bolla
10 maggio E Valchiusella F. Marchisio
10 maggio EB Escursionismo bimbi D. Franco
17 maggio MTB Altopiano delle Manie S. Gaido
24 maggio E Benedizione. Alpinisti e Attrezzi Sez. Ivrea
24 mag-2 giu E Sardegna F. Marchisio
31 maggio A Gran Adritto 2742 m G. Rocco
7 giugno T Maja D. Franco
13-14 giugno Week-end N. Reviglio Comm. Reviglio
14 giugno EB Escursionismo bimbi D. Franco
18-21giugno GM Giovani al N. Reviglio CCASA
20 giugno A Biv. Gervasutti 2835 m Comm. Gite
27 giugno E Croce Tournour 1555 m F. Pari
27 giu-5 lug Settimana Bambini al Reviglio D. Franco
4-5 luglio A Testa del Rutor 3486 m M. Valle
12 luglio-30 agosto Apertura Estiva Natale Reviglio Comm. Reviglio
18-19 luglio A Castore 4225 m D. Cardellino
29 lug-2 ago E+A Trekking in quota Comm. Gite
2-9 agosto A Settimana di pratica Alpinistica CCASA
5-6 settembre A Uia di Mondrone 2964 m D. Cardellino
6 settembre E Sentiero dei ginepri V. Germano
12-13 sett Manutenzione Bivacchi Comm. Bivacchi
13 settembre EB Escursionismo bimbi A. Bello
19-20 sett E Raduno Intersezionale Estivo Sez. Roma
26-27 sett A Aggiornamento Roccia - Valle dell'Orco CCASA
26-27 sett E Rif. Arp val d'Ayas 2446 m F. Marchisio
4 ottobre E Conoscere l'Astigiano P. Agnelotti
8 ottobre Assemblea dei Soci e Votazioni Sez. Torino
11 ottobre E Rif. Pastore 1575 m F. Marchisio
11 ottobre EB Escursionismo bimbi D. Franco
18 ottobre R Falesia M. Barbi
24-25 ottobre Assemblea dei Delegati sez. Moncalieri
8 novembre EB Escursionismo bimbi D. Franco
15 novembre Gita di chiusura Comm. Gite
23 novembre Santa Messa al Monte dei Cappuccini Sez. Torino
17 dicembre Santa Messa di Natale in sede Sez. Torino

SA, scialpinismo G, ghiaccio A, alpinismo R, Roccia T, Torrentismo
E, escursionismo EB, escursionismo bimbi MTB, mountain-bike
CCASA Comm. Centrale di Alpinismo e Scialpinismo

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   28 dicembre 2014 - 4 gennaio 2015 - CAPODANNO AL REVIGLIO


Il Reviglio sarà aperto da domenica 28 dicembre a domenica 4 gennaio.
Neve, sole, gite o relax.....l'importante sarà iniziare bene, in compagnia ed
amicizia.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi entro giovedì 11 dicembre a:
Daniele CARDELLINO: tel: 0118120681 / 3663247130
daniele.cardellino@tin.it
Oppure in sede ........ : tel: 011 747978 natalereviglio@gmail.com
Vi ricordo che la ricettività invernale è limitata a 35 posti, quindi affrettatevi.

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   3 gennaio 2015 - Tigliole (E)


Località di partenza ... : Tigliole
Dislivello.................. : 200 m circa
Tempo di percorrenza : 3 ore circa ( andata e ritorno)
Descrizione: L'itinerario si svolge nella zona sud-ovest di Tigliole su strade
in parte asfaltate in parte sterrate, in un ambiente di vigneti e boschi. Nella
parte bassa, verso Prato Morone, prevalenza di prati e coltivi. Per completare
l'anello occorrono circa 3 ore di cammino, ma il percorso può essere
accorciato. Pranzo al sacco. Da vedere: la Parrocchiale, pregevole costruzione
del '700 e S. Lorenzo, chiesetta romanica del 1200.
Equipaggiamento ...... : escursionistico
Ritrovo di partenza.... : P. Bernini ore 9 - Tigliole, piazza della Chiesa ore
10
Coordinatore di gita... : Laura REGGIANI 335 6814056 e sez. Moncalieri

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   18 gennaio 2015 - Testa di Garitta Nuova (2385 m)(SA)


Località di partenza ... : Pian Munè (Valle Po, CN)
Dislivello in salita ...... : 885 m
Tempo di salita......... : 2h 30 min
Difficoltà ................. : MS
Descrizione: da Torino, seguire per Pinerolo, Cavour, Abbazia di Staffarda,
Revello ed inoltrarsi in valle Po fino a Paesana, sulla circonvallazione svoltare a lungo la strada che porta ai vecchi impianti di Pian Munè (1530 m).
Lasciata la macchina sul piazzale ci si avvia con gli sci raggiungendo Pian
Croesio (1898 m) seguendo la pista della vecchia seggiovia in disuso. Lasciato
Pian Croesio si prosegue per l'ampio anfiteatro e si guadagna velocemente
l'arrivo degli ultimi impianti. Seguire i canali a destra del filo di
cresta fino in vetta (2385 m).
Discesa per l'itinerario di salita.
Note: a Pian Croesio è aperto nella stagione invernale il rifugio gestito da
Valter e Marta in cui è possibile volendo rifocillarsi durante il percorso.
L'itinerario è facile ed abbastanza battuto fino al rifugio. Sono tracciati anche
diversi percorsi per le ciaspole, ulteriori informazioni su:
http://www.pianmune.it/
Attrezzatura da scialpinismo (obbligatorio: ARTVA + pala + sonda)
Ritrovo di partenza.... : Piazza Pitagora alle ore 7.15
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Marco DEMARIA tel. casa 011 3170640 -
cell 3939625828 - e-mail: io@marcodemaria.it

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   24 gennaio 2015 (sabato) - Cascate di ghiaccio (A)


La meta verrà scelta il giovedì precedente la gita, in base ai partecipanti e
alle condizioni di neve e ghiaccio.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi al coordinatore di gita Stefano
RISATTI (335 7575044).

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   25 gennaio 2015 - da Rapallo a S. Lorenzo della Costa (E)


Difficoltà ................. : escursionistica semplice
Descrizione: Dalla Stazione di Rapallo, per strade interne, brevi scalinate e
sterrate, con ampia vista sul Golfo del Tigullio, si giunge (in 1,45 h circa) a
S. Lorenzo della Costa (198 m) frazione di S. Margherita. L'abitato è composto
di case sparse lungo uno sperone coltivato ad ulivi. La chiesa di S.
Lorenzo è di origini romaniche, con colonne disposte di fronte alla facciata
marmorea. All'interno il trittico di S. Andrea attribuito al Memling di Bruges
(opera di fine '400). Il rientro è previsto lungo lo stesso percorso. Il tempo
totale dell'intera escursione è di 3 ore circa.
Mezzo di trasporto .... : treno
Partenza .................. : Torino Porta Nuova ore 7.30
Ritorno .................... : Rapallo staz FS ore 17.15 - L'ora esatta verrà confermata
nel foglio-gita in base all'orario ferroviario
2015
Coordinatore di gita: Bruna e Gianni RICCABONE Tel: 011 356522 340
3179800

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   31 gennaio-1 febbraio 2015 - Ice meeting - Val di Rabbi


Come tutti gli anni la Commissione Centrale di Alpinismo e Sci Alpinismo
si occupa di organizzare un week-end di aggiornamento dedicato alla scalata
su cascate di ghiaccio.
La località scelta è la Val di Rabbi, in Trentino.
Tutti i dettagli logistici saranno disponibili in sede appena verranno comunicati
dalla CCASA

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   1 febbraio 2015 - Punta del Grifone 2406 m (SA)


Località di partenza ... : Sant'Antonio di Lemie 1219 m (Valle di Viù)
Dislivello in salita ...... : 1185 m
Tempo di salita......... : 4h
Difficoltà ................. : BS
Descrizione: La Punta del Grifone è una punta ben evidenziata della lunga
dorsale che separa la valle di Viù dalla Bassa Valle di Susa.
Su entrambi i versanti si sviluppano itinerari di sci alpinismo: questa volta
punteremo al più fresco e invernale versante NE della Val di Lanzo.
Poco dopo S. Antonio si lascia la strada che sale al Colombardo per immettersi
nel ramo destro della Valle Orsiera e passando per l'Alpe Druge ci
si porta sul grande pianoro antistante l'Alpe del Forno. Seguendo un canale
che si fa via via più ripido si esce ad un colletto sulla cresta spartiacque
e di qui svoltando a destra la si percorre fino alla prima delle due punte
(2404 m) dove normalmente termina la gita.
Il percorso richiede ovviamente un innevamento stabile e la strada che da
Lemie sale a S. Antonio è percorribile normalmente con gomme termiche.
Attrezzatura da scialpinismo (obbligatorio: ARTVA + pala + sonda)
Ritrovo di partenza.... : Torino in luogo da concordarsi, ore 7:00
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Mariateresa BOLLA (335 7750213)

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   8 febbraio 2015 - Cima Saurel (2451 m) - gita ciaspole


Località di partenza ... : Claviere (Claviere, TO)
Dislivello in salita ...... : 721 m
Tempo di salita......... : 3 h
Descrizione: Partendo da Claviere si segue la pista che porta alla Capanna
Gimont e appena possibile si attraversa il bosco fino ad arrivare al laghetto
antistante la capanna stessa. Da qui si può vedere, in direzione nord, la
meta della nostra gita che si trova appena a sinistra dell'ultimo impianto di
seggiovia del vallone. Tenendosi sulla destra si percorre in leggera salita la
strada/pista che procede sempre in direzione nord fino ad arrivare in un
punto dove si può vedere, sulla nostra sinistra, il pendio da seguire per
raggiungere il Col Saurel. Si piega quindi decisamente a sinistra passando
sotto i cavi della seggiovia e scegliendo il percorso migliore si risale il pendio
a tratti ripido fino al colle. Giunti al colle si piega decisamente a destra
e si percorre la facile cresta nord che ti porta in vetta.
Panorama bellissimo per nulla "turbato" dagli impianti di risalita.
Attrezzatura da ciaspole (obbligatorio: ARTVA + pala + sonda)
Ritrovo di partenza.... : ex-Maffei C. R. Margherita C. Potenza ore 7:30
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Marco VALLE tel. 3476510744

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   15 febbraio 2015 - Punta Chiarlea (2590 m) (SA)


Località di partenza ... : Giordano 1495 m (Prali)
Dislivello in salita ...... : 1095 m
Tempo di salita......... : 3,5 h
Difficoltà ................. : MS
Accesso: Da Pinerolo si va fino a Perosa Argentina, dove si devia a sinistra
per Prali. Si risale la vallata fino al suo termine, superando Prali, e arrivando
alla frazione Giordano, dove si parcheggia in un piazzale.
Descrizione: Da Giordano si segue la strada per l'alpe Selle che si innalza
subito sul torrente.
Superati un paio di tornanti nel bosco, si toccano le Miande Rabbiere
1574 m, e poco oltre le Miande Alberge 1621 m. Qui inizia un lungo tratto
a mezza costa, che tocca le Miande Feugliera 1661 m e le ultime Miande
Selle 1696 m, poste in un bel pianoro molto panoramico. Poco oltre, a
quota 1736 m, si giunge alla confluenza dei valloni Tredici Laghi, Rousset,
Giulian e Miniere. Si entra quindi nel bellissimo Vallone delle Miniere.
Si tralasciano eventuali tracce che salgono al Monte Giulian sulla sinistra,
proseguendo lungo il vallone seguendo il sentiero estivo. Si supera una zona
con staccionata (presa dell'acquedotto), e quindi si raggiunge una piccola
conca pianeggiante, sotto un pendio di moderata pendenza.
Si sale brevemente nel bosco per poi sbucare ad un colletto che dà accesso
alla parte mediana della salita. Qui si apre una bellissima conca, che si
attraversa e al termine si piega leggermente a sinistra, per imboccare un
secondo avvallamento, che culmina con un breve tratto leggermente più
ripido in una specie di canalone. Al termine di questo, a circa 2100 m, si
devia decisamente a sinistra (Sud-Est) iniziando ora a salire un pendio decisamente
più sostenuto, per spazi aperti e rado bosco. Superata la rampa
più ripida, si vede finalmente la cima e la parte restante della via di salita.
Si attraversa un breve ripiano con gli ultimi larici, che conduce allo strappo
finale, sotto l'evidente Colle Dar Loup 2532 m. Si può salire l'ampio e ripido
pendio sulla sinistra, passando sotto le pendici che provengono dalla
vetta (attenzione in caso di neve non assestata), salendo senza percorso
obbligato fino al colle. Oppure si può risalire il pendio centrale con i grossi
massi affioranti (mantenendosi a debita distanza dalla cresta sulla destra,
con cornici soggette a distacchi). Si sale ripidamente zigzagando tra i massi,
puntando alle lame rocciose a destra del colle. Da qui si traversa comodamente
verso sinistra arrivando al Colle dar Loup.
Non resta ora che salire la breve e ampia dorsale ovest fino alla panoramica
cima (piccolo ometto).
Attrezzatura da scialpinismo (obbligatorio: ARTVA + pala + sonda)
Ritrovo di partenza.... : Euro Spin h 6,00
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Daniele CARDELLINO 011 8120681
cell. 366 3247130

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   22 febbraio 2015 - Alle pendici del monte S. Giorgio PIC-NIC


Località di partenza ... : Piossasco (piazzale Coop)
Dislivello.................. 00 m
Tempo di percorrenza : 2 ore circa
Difficoltà ................. : nessuna
Descrizione: Dal punto di partenza si raggiunge in auto la località Ciampetto
dove si potrà parcheggiare.
Da questa località, tramite una strada sterrata di facile percorrenza e normalmente
vietata alle auto, si raggiunge il Col del Prè, dove si farà un picnic
organizzato dal coordinatore.
Per il pic-nic, a tempo debito, verranno presi accordi tra i partecipanti e il
coordinatore
Nel pomeriggio si possono intraprendere tre percorsi a scelta:
1. si possono raggiungere le prese di Piossasco continuando sulla strada
percorsa al mattino.
2. si può raggiungere il Col della Serva tramite un sentiero circolare a mezza
costa per poi tornare al Col del Prè, o, per chi è interessato, arrivare
sul Monte San Giorgio, e quindi ritornare al Col del Prè.
3. risalire tramite un sentiero, a Rubatabo e tornare quindi al Col del Prè.
Ritrovo di partenza.... : ore 9 piazzale Coop di Piossasco
Mezzo di trasporto ..... : auto private
Coordinatore di gita... : Livio VIARENGO tel. 0119065114 / 3394385166

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   1 marzo 2015 - M. Morefreddo (2770 m) SA


Località di partenza ... : Pattemouche (Pragelato, TO)
Dislivello in salita ...... : 1165 m
Tempo di salita......... : 3 h
Difficoltà ................. : MS
Descrizione: Da Pattemouche, seguendo la strada di fondovalle si arriva al
parcheggio dove inizia la pista di fondo. Si attraversa il torrente, si seguono le indicazioni per Laval e si percorre la pista di fondo per circa 2 km;
dopo aver superato la borgata di Laval si costeggia il valloncello del rio Arcane
lungo la sua destra orografica, raggiungendo così a quota 1919 m
Seytes, borgata nella quale è rimasta integra una sola abitazione. Si prosegue
nel bosco, ora più rado, sempre verso nord-est e ci si avvicina gradatamente
al costone ovest del Morefreddo raggiungendo a quota 2200 m
circa un'ampia conca ai piedi del ripido pendio ovest della quota 2429 m
chiamata Bric del Cucuc. Da qui si prosegue direttamente verso il pendio
del costone ovest del Morefreddo e si raggiunge la cima dove si trovano i
resti di due costruzioni militari (questo itinerario ripercorre la mulattiera estiva
segnalata con il '330 Morefreddo?)
La discesa può essere effettuata per la via di salita o in direzione degli ex
impianti poi un tratto su pista fino alla partenza dello skilift; da qui tagliare
diritto direzione nord ovest in bel bosco rado fino ad arrivare a Joussaud.
Ultimo pendio un po' più ripido direttamente sopra al parcheggio. Si evita
così di percorrere la stradina dell'andata.
Attrezzatura da scialpinismo (obbligatorio: ARTVA + pala + sonda)
Ritrovo di partenza.... : Parc. Eurospin fondo C. Orbassano alle ore 7:00
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Guido VALLE tel. 011.952486 - 3292305458

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   14 marzo 2015 - Centrale di Stroba Pont Canavese (E)


Località di partenza ... : Pont Canavese
Tempo di percorrenza : 2 ore percorso breve, dislivello pochi metri
2,3 -3 ore percorso lungo, dislivello 200-300 m.
Descrizione: Partenza dalla borgata Villanova di Pont per Ronco e discesa
per una stradina verso il torrente Soana. Percorrendo l'antica strada romana
"Alba" arriveremo alla centrale di Stroba dopo aver percorso una valle
molto aspra e selvaggia, qui un Incaricato della società proprietaria ci accompagnerà
per una visita. Dopo aver effettuato la sosta pranzo ci incammineremo
per il ritorno: chi sceglierà la via più breve ripercorrerà la via
dell'andata, chi sceglierà la via più lunga potrà risalire con la mulattiera che
si inerpica verso la frazione Stroba e successivamente percorrendo la SP
della valle Soana in 4 km arriverà al luogo di partenza a Pont. Qui forse potremo
visitare il museo della plastica "Sandretto", unico in Italia, e attualmente
ancora chiuso per lavori o in alternativa il museo etnografico "dei
Canteir". Come consuetudine concluderemo la gita a casa Prinetto per un
tè o un caffè. In caso di brutto tempo potrebbe esserci in alternativa visita
a Cuorgnè, al museo archeologico, polenta a Busano, torneo a carte etc.
Ritrovo di partenza.... : piazza Bernini ore 8,40
casa Prinetto ore 9,30
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Laura e Enrico PRINETTO tel. 012448403

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   7 marzo 2015 - Cremona e dintorni


Gita alla scoperta di Cremona e dintorni. Il programma dettagliato sarà disponibile
prossimamente in sede.
Coordinatore di gita... : Franco MARCHISIO 348 6701746

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   21-22 marzo 2015 - XLII Rally Scialpinistico - IV Gara di Racchette da Neve


L?evento sarà organizzato dalla sezione di Vicenza nella zona della piana di
Palùs San Marco, a metà strada tra Auronzo e Misurina, nelle Dolomiti bellunesi.
Per qualcuno potrà essere l'occasione per sfogare l'impeto primordiale alla
competizione, altri apprezzeranno maggiormente il carattere conviviale e
intersezionale di questa manifestazione e altri ancora potranno cogliere
l'occasione per visitare posti nuovi. In ogni caso, l'invito è quello di partecipare,
in gara o come accompagnatori.
E non guasta ricordare ai garisti che bisogna continuare a sfidare il destino
che ci vuole eterni secondi, per cui allenarsi, allenarsi, allenarsi!! E comunque
vada, sarà un successo!
Le informazioni logistiche saranno disponibili in sede nel mese di febbraio.

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   28 marzo 2015 (sabato) - Mondovì S. Caterina (E)


Località di partenza ... : S.Caterina di Villa Vecchia
Dislivello.................. : 200 m circa
Tempo di percorrenza : 1,5 ore (andata). La gita può essere allungata.
Descrizione: Da S. Caterina di Villa Vecchia si sale in un'ora e mezza fino
al Monte Calvario (sul percorso della via Crucis) e si raggiunge un bellissimo
punto panoramico. Chi vuole, con un'altra mezz'ora di cammino, può
raggiungere Borgata Caporale. Tornando si visita la Chiesa di S. Caterina e
nel pomeriggio si scende alla grotta dei Dossi ( visita) quindi, percorrendo
una sterrata, si fa ritorno al punto di partenza.
Equipaggiamento ...... : escursionistico
Ritrovo di partenza.... : P. Bernini ore 8 -
Autostrada A6 uscita Mondovì, ore 9
Mezzo di trasporto .... : auto private
Coordinatore di gita... : Laura REGGIANI tel: 3356814056 con la collaborazione
della sez. di Cuneo (Mario MORELLO)

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   ESCURSIONISMO BIMBI


Ricordiamo i prossimi appuntamenti con le gite dedicate ai bambini (ma
aperte a tutti!!):
22 febbraio 2015 Coordinatore di gita: Dario FRANCO (331-8126912)
8 marzo 2015 Coordinatore di gita: Piera QUARANTA (340 6182199)

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 22 gennaio 2015 alle 21,30 h - Serata di vecchie diapositive?


Ci proviamo ancora una volta?
Le ultime "puntate" della mia serie A L F A B E T O sono:
I come Inverno & E come Estate
godendoci in pieno l'inverno cominceremo a sognare il sole e i fiori ?
Vi aspetto !! Laura

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   Giovedì 19 febbraio 2015 alle 21,15 h - Serata gite sociali


Anche quest'anno ci ritroviamo a ripercorrere, con le immagini, le gite sociali
dell'anno appena trascorso.
Speriamo di poter ricreare la piacevole atmosfera di amicizia delle nostre
gite, e poterla offrire anche a chi non vi ha partecipato.
Invito quindi i soci che hanno preso parte alle attività del 2014 a fare un
piccolo sforzo e selezionare le immagini migliori, oppure i video che hanno
ripreso, per contribuire alla migliore riuscita di questa serata.
Siete pregati di contattare e far pervenire il vostro materiale, entro
giovedì 12 febbraio 2015
Daniele CARDELLINO tel. 011 8120681 366 3247130
daniele.cardellino@tin.it

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   Giovedì 5 marzo 2015 alle 21,15 h - Concorso Fotografico & Video del Centenario


In questa serata ripresenteremo le fotografie del Concorso Fotografico
e il Video del Centenario per dar modo a tutti i Soci (e non), che magari
non hanno visitato la mostra al Monte dei Cappuccini, di ammirarle.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   28 Settembre - Cima Udine (3022 m) A


Ore 5.00 suona la sveglia!! Ma chi me lo fa fare !!
Alle 7.30 siamo al Pian del Re con il sole che colora il Monviso e verso
valle ai nostri piedi un mare di soffici nuvole. Come prima risposta mi
guardo intorno e contemplo il panorama.
Mi volto per partire e il dubbio torna: è la mia prima gita di tipo alpinistico
e mi aspettano 2 ore di avvicinamento e 12 tiri di arrampicata. Di
buon passo ci avviamo per il rifugio Giacoletti, il sole comincia a scaldarci
ma sotto le suole scricchiola un velo di brina
Ecco la "Cresta est" della cima Udine che si staglia nel cielo limpido....
Siamo al dunque.
Non mi aspettavo certo tutta questa folla: attacchiamo la via in un
groviglio di cinque cordate,.
Alcuni tiri di questa cresta sono davvero suggestivi ma mai troppo difficili,
peccato che quando cominciamo ad alzarci veniamo avvolti dalla
nebbia che cancella la visuale sotto di noi.
Sulla cima la brezza francese ricaccia giù la nebbia concedendoci sole
e panorama; molto bella davvero, grazie a Daniele, Stefano e Giorgio che
mi hanno portato fin quassù.
Dario

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   28 settembre - Sentiero degli Orridi


Si va in Val di Susa per una tranquilla camminata proposta da Vittorio.
Sono con noi quattro nuovi amici, che speriamo di ritrovare nelle prossime
passeggiate.
Da Molé per una strada sterrata siamo arrivati a Pietra Bianca e Campo
Benello. Abbiamo poi ripreso il sentiero che ci ha portato a Falcimagna
e alle case del "Trucco": siamo così arrivati al punto panoramico con la tavola
d'orientamento, che era la nostra meta.
Tutta la zona è ricca di boschi cresciuti in modo selvaggio, le borgate
hanno un aspetto un po' triste, i muretti segnano campi non più coltivati,
ma qua e là spiccano bellissime piante cariche di piccole mele rosse a ricordare
che un tempo questi terreni erano coltivati, i boschi ripuliti con cura
e le frazioni abitate da tanta gente che traeva dalla montagna il necessario
per vivere.
Il panorama avrebbe dovuto essere stupendo, ma una fitta foschia ha
coperto le montagne circostanti: si vedeva solo il Truc San Martino, che è
stato facilmente raggiunto dai più in gamba del gruppo.
Marina

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   5 ottobre - gita MTB al rifugio D. Arlaud


Anche questa volta il tempo non ci è stato amico: nebbia e fine pioggerellina
ci hanno accompagnato nello svolgimento della gita in MTB (meglio
della pioggia battente dello scorso anno).
Ma procediamo con ordine: al rendez vous di Ulzio, abbiamo apportato
alcune modifiche alla gita: le consorti hanno deciso di raggiungere a
piedi, direttamente dal paese, l'area pic-nic di Monfol, scortate dal fido
Rocky che, scorrazzando avanti e indietro, pensiamo abbia compiuto almeno
tre o quattro volte il tragitto.
Invece gli intrepidi bikers si sono recati al parcheggio della medesima
area pic-nic direttamente in auto con le MTB caricate sul tetto.
La vera partenza della gita ciclistica è stata preceduta dai soliti riti:
controllo e gonfiaggio delle gomme delle bici, reset dei sofisticati computerini
(tanto alla fine, al confronto, i dati: distanza percorsa, tempo impiegato,
dislivello, ecc. risultano sempre contrastanti ?).
Finalmente, indossati i caschetti, siamo partiti, ma sullo strappo iniziale
l'uso non propriamente corretto del cambio delle biciclette ha causato le
prime vittime: catene cadute, "impiantamenti" sui pedali e conseguente
spinta "ad una sola mano" fortunatamente soltanto fino alla fine dei primi
due tornanti (veramente tosti).
Dopo, il tragitto si è snodato a mezza costa su una bella strada sterrata
con dolci saliscendi; il tempo prettamente autunnale, i suoni ovattati
dalla nebbiolina nella pineta rendevano il paesaggio surreale, quasi magico.
Purtroppo il rifugio Arlaud non era aperto e la promessa fetta di torta
accompagnata da una calda bevanda si è rivelata "marinaresca", ma non
importa, la via del ritorno, prevalentemente in discesa, ha finalmente regalato
velocità, inchiodate e "sgommate": puro divertimento per i giovani ciclisti
in erba.
Rientrati al parcheggio ci siamo riuniti con le consorti che da vere
"mamme chiocce" si sono premurate di far rivestire i ragazzi con indumenti
caldi ed asciutti (i papà no !).
Ritornati tutti ad Ulzio - ormai era ora di pranzo - abbiamo condiviso
le cibarie nel confortevole "Rifugio Antonucci Bolla".
Ottimo vino, cibo in abbondanza, calda accoglienza e simpatia contraddistinguono
da sempre questa nuova "base" della GM ad Ulzio.
Nel pomeriggio il tempo è migliorato e ci ha permesso di partecipare
alla festa paesana dedicata al rientro a valle delle mandrie dagli alpeggi estivi.
Tutto sommato siamo ancora una volta riusciti a trascorrere una serena
domenica insieme.
Per il prossimo anno ci saranno grosse novità per quanto riguarda le
gite in MTB, ma non sono autorizzato ad anticipare nulla. Posso solo avvisarvi di non perdere l'occasione di spendere una domenica (o week end ?)
in mountain bike + bagno al mare, sempre con la GM giovani.
Si ringrazia per la partecipazione di:
Partecipanti mamme: Antonella, Giannella, Maria Teresa
Partecipante a 4 zampe: Rocky
Bikers Junior: Lorenzo, Matteo B.
Bikers Senior: Gianni, Guido V., Marco B., Sergio
Alla prox. Sergio

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   12 ottobre - Passeggiata nel Monferrato


Le previsioni meteo non erano molto incoraggianti, ma la prospettiva
di un pranzo al coperto e «con le gambe sotto la tavola» al termine di una
passeggiata ridotta rispetto al programma iniziale e snodantesi su stradine
asfaltate (opportuna scelta fatta per evitare di sprofondare nel fango in caso
di pioggia) hanno invogliato molti Soci ad aderire alla proposta: "Conoscere
l'Astigiano".
Così ci siamo trovati in 31 all'appuntamento a S.Paolo-Solbrito per poi
trasferirci a Cantarana dove iniziava la nostra camminata ad anello. Il cielo
era piuttosto nuvoloso, ma ci ha anche regalato qualche sprazzo di sole
con cui abbiamo potuto goderci la non faticosa camminata in piacevoli
conversazioni!
Lungo il percorso abbiamo incontrato alcuni Piloni votivi e Cappelline
rurali che giustificano pienamente l'appellativo di "Percorsi religiosi" al giro
compiuto.
Dopo un buon pranzetto, al pomeriggio ci trasferiamo a Riva presso
Chieri per visitare l'interessante e - perché no - curioso "Museo del Paesaggio
Sonoro". Il contenitore è rappresentato da una parte dell'austero
Palazzo Grosso (anche sede municipale) che ci ha inizialmente attratti e
sorpresi con le pitture parietali a "trompe-l'oeil" di soggetto lapidario frutto
dell'interesse archeologico della proprietaria settecentesca Faustina Mazzetti
di Montalero e Cunico. Il contenuto - esposto nelle sale e nelle vetrine
- spazia dai veri tipi di oggetti sia di fattura manuale che reperibili in natura
in grado di produrre suoni più o meno armonici. Con l'aiuto della Guida e di
apparati elettronici abbiamo potuto spaziare nell'ascolto della riproduzione
dei richiami amorosi di determinate specie animali, ai gorgheggi
dell'avifauna, ai concerti campanari.
Un grazie corale ai simpatici programmatori Piera e Sandro che fanno
conoscere a noi vecchi "alpinisti di lungo corso" del Territori che - pur essendo
vicini a Torino - non frequenteremmo.
Giovanna e Ferruccio

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   12 ottobre - Arrampicata in Falesia


Le previsioni meteo poco incoraggianti ci hanno fatto scartare la meta
prevista e decidere per un sito più vicino a Torino e ad avvicinamento quasi nullo, così da garantire una pronta ritirata. Eccoci quindi in una decina di
soci, tra arrampicatori e accompagnatori, alla ex cava Bertonasso di Avigliana,
in una mattina che si preannuncia già umida. Il tempo ci lascia comunque
divertire per qualche ora, prima di cedere al peggioramento annunciato
e aprire definitivamente i rubinetti per farci la doccia. Peccato,
ma mezza giornata è pur meglio di niente!
Mariateresa

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   19 ottobre - Col Bione EB


Coperto in pianura, soleggiato sui rilievi; fidandoci delle previsioni
siamo tutti presenti al ritrovo, purtroppo il col Bione sta proprio a metà
strada così rimaniamo nella nebbia quasi tutto il giorno.
Ma ai bambini basta essere insieme camminano bene fino alla chiesetta,
giocano, saltano e si divertono. Con una caccia al fungo prendiamo
la strada del ritorno, sostando sulle due via di arrampicata, a dir la verità
per loro un po' ardite.

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   9 novembre - Lago di Arignano


Ciao a tutti. Mi presento: sono Elda Reggiani, sorella di Laura, "neonata"
come socia della Giovane Montagna. Alcuni di voi mi hanno già conosciuta
in qualche serata in sede, con qualcun altro ho passato una bellissima
settimana al Reviglio a fine agosto. Qui è venuto anche Angelo, mio
marito, e alla fine di questo stupendo soggiorno sono stata contenta di essermi
associata a questa bella e allegra famiglia che si chiama GIOVANE
MONTAGNA. Bene, alla vigilia del mio 70° compleanno ho trovato un bel
modo per ringiovanire!
La gita (o meglio, passeggiata) di oggi, domenica 9 novembre 2014
nei dintorni di Andezeno, è stata molto apprezzata anche da mio marito,
benché non fosse nelle migliori condizioni per un problema al ginocchio, e
nonostante le condizioni atmosferiche fossero non proprio ottimali.
Nella mattinata abbiamo visitato Marentino, un piccolo paese che, oltre
ad essere - già di suo - molto gradevole, riserva ai visitatori piacevoli
sorprese: una serie di REBUS tipo "Settimana enigmistica" dipinti con arte
sui muri di molte case. Questo ci ha fatto fare anche una insolita ginnastica
mentale? Con la collaborazione di tutti siamo riusciti a decifrare la
maggior parte dei rebus.
Ripreso poi il cammino tra le colline, dopo una sosta vicino ad una
cappella dove abbiamo condiviso qualche dolcetto e recitato la "nostra"
preghiera, abbiamo proseguito costeggiando il lago artificiale che prende il
nome del vicino paese (Arignano). L'acqua di questo laghetto, oltre che
servire per l'irrigazione, alimentava - circa due secoli fa - un mulino, ora diventato
una semplice cascina.
A seguire, un breve giro nel borgo antico di Arignano per vedere ciò
che resta del castello e delle due ville adiacenti e poi sosta per il pranzo in
un locale poco distante. Complimenti ai cuochi che ci hanno deliziato con
ogni sorta di "stuzzichini", mentre fuori cominciava (come previsto) a piovigginare?
Nessun problema: la passeggiata era andata bene e non restava che
terminare nel centro di Andezeno con la visita alle rinomate Cantine della
ditta Balbiano, dove da diverse generazioni vengono prodotti vini, grappe
ed altro ancora. Anche qui ci attendevano delle sorprese. Un ampio museo
di antichità ci ha fatto fare un tuffo nel passato mostrandoci abiti delle nostre
nonne e bisnonne, attrezzature per la vinificazione, casalinghi e oggetti
di vita contadina?
Sul finire della visita ci hanno raggiunti tre giovani coppie con i loro
stupendi bambini (al mattino assenti per piccoli malanni di stagione) e con
loro siamo tornati, anche noi, bambini visitando con un pizzico di nostalgia
le sale dei giocattoli, libri e giornalini d'epoca.
Per una giornata può ben bastare!!
Allora? arrivederci alla prossima.
Elda

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   16 novembre - Gita di Chiusura


Credo che mai una Gita di Chiusura sia stata così travagliata come
quella di quest'anno: si era partiti, da molto tempo, a programmare per
domenica 16 novembre la gita alla Madonna del Sasso sul lago d'Orta; si
era andati a verificare il percorso, si era trattato con il Parroco per la visita,
le Guide, l'Agriturismo, i pullman (due quest'anno). Poi il giovedì mattina
ricevo una telefonata dalla Guida che sulla strada per il Santuario era caduta
una frana per le recenti abbondanti piogge: non sarebbe stata transitabile
per molti giorni ed anche il sentiero era stato chiuso per prudenza.
Per non rinunciare, propongo allora un itinerario alternativo, anticipando
quello previsto il prossimo anno: la città di Vercelli e il Principato di Lucedio.
Le piogge hanno continuato incessanti fino al sabato notte, ma noi
"imperterriti" non ci siamo scoraggiati, tant'è che non vi sono state defezioni
(salvo qualche malanno) ed il gruppo compatto si è presentato
all'appuntamento. Sessantaquattro partecipanti, puntuali, sono giunti a
Vercelli. Ad attenderli c'era Antonietta, una simpatica e colta Guida che li
ha accompagnati tutto il giorno.
Dapprima la nebbia sull'autostrada ci ha dato la speranza di una giornata
senza pioggia; poi il sole ha avuto la forza di farsi spazio tra le nuvole
e ha illuminato la giornata, creando quel tepore gradevole per apprezzare
tutte le bellezze della città che ci ha stupiti per le sue numerose opere
d'arte. Innanzitutto la basilica di Sant'Andrea, il principale monumento cittadino,
uno dei primi esempi in Italia di architettura gotica, eretto in pochissimi
anni (1219-1227). Poi la cattedrale di Sant'Eusebio, sede
dell'Arcidiocesi e il Castello Visconteo attualmente sede del tribunale.
Interessante la passeggiata nelle vie del centro dove si possono ammirare
piazza Cavour, il Broletto, la Sinagoga e gli innumerevoli palazzi storici
e le residenze d'epoca, fino ad arrivare alla chiesa di San Cristoforo con le
stupende immagini degli affreschi di Gaudenzio Ferrari. La guida ci illustra
gli affreschi e la pala nell'abside che raffigura la cosiddetta "Madonna degli
aranci" anche se l'albero è chiaramente un melo. Notiamo e ammiriamo un
particolare: due angeli musicanti che suonano il violino.
Sazi di cultura, ci avviamo al Principato di Lucedio, un grande complesso
abbaziale nei pressi di Trino Vercellese. L'abbazia fu fondata dai
monaci cistercensi all'inizio del XII secolo.
Si respira un'aria medievale e, nella bellissima sala dei Conversi ci raduniamo
per il pranzo. Assaggiamo due specialità "risiere" del comprensorio
agricolo e due fette di salame di produzione locale. Costì, un simpatico
e colto giovane ci racconta la storia di questo "borgo" ora adibito a vari usi
(feste, matrimoni, ecc.) oltre che alla produzione di ottimo riso. Dallo
spaccio portiamo a casa molti "souvenir" da consumarsi nei prossimi giorni
(riso, biscotti ecc.).
Il sole comincia ad abbassarsi all'orizzonte e, volendo ancora vedere
una "chicca", ci fermiamo a Fontaneto Po e visitiamo la chiesetta di San
Sebastiano del IX sec. con affreschi del 1200, prima di andare ad assistere
alla S. Messa nella chiesetta del Carmelo, tutta per noi. La Messa, celebrata
da Don Piero Grillo che ci ha accompagnati per tutta la giornata, è stata
arricchita dall'esibizione del Coro che ha dato un "tocco" di solennità alla
nostra giornata di chiusura della stagione 2014.
È stata una bella giornata, allegra e appassionata, ed avremmo voluto
poterla condividere con tutti i Soci della Giovane Montagna. Speriamo di
poter essere tutti insieme il prossimo anno.
Franco

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SERATE IN SEDE


   30 ottobre - Serata Fotografica "MAU"


La sala non era affollatissima, ma è stata l'occasione di ritrovare quasi
tutti i partecipanti al trekking, con la festosità e la simpatia che già aveva
caratterizzato il viaggio.
Dopo un lungo lavoro di selezione delle migliaia di foto giuntemi, quelle
prescelte sono state elaborate pazientemente dall'amico Paolo, impaginate
con l'aggiunta di didascalie e sottofondo musicale, e presentate agli
amici del viaggio: ci hanno fatto ripercorrere in successione giornaliera gli
avvenimenti di quei giorni, rievocando piacevoli ricordi e momenti particolari.
Non si è parlato di programmi futuri, che certamente ci saranno, ma
saranno presentati più avanti.
Una simpatica festicciola con dolci e bevande (e la partecipazione fattiva
di Gennaro!!!....) ha concluso la serata. Ciascuno dei partecipanti si è
portato a casa il "quaderno di viaggio" ed il DVD a ricordo del MAU.
Franco

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VITA SEZIONALE


   LUTTI


??Le persone che hanno contribuito a far crescere la G.M. in questi 100
anni?
Un ricordo di Celestina Depaoli
Orfana di madre a soli 5 anni Celestina Chiappero cominciò molto presto
a lavorare alla SEI dove conobbe Mario Depaoli, che la presentò alla
Giovane Montagna.
All'inizio della guerra si sposarono, come anche gli amici Milone, Frigero
e fecero le ultime gite usando le biciclette per avvicinarsi alle montagne,
prima che le nascite dei figli tra un bombardamento e l'altro ne limitassero
l'attività.
Per anni si dedicò ai due figli e ai genitori, ma appena le fu possibile
riprese le uscite con Mario e ritrovò gli amici di sempre, così che la Giovane
Montagna la vide sempre pronta a "dare una mano" con le scartoffie,
contattando e aiutando i soci in difficoltà. Le sue vacanze erano al Chapy,
come molti ricorderanno, forse anche chi ha frequentato con le prime leve
dei "ragazzi" organizzati da padre Onorato e da Franco Bo.
Gli ultimi 12 anni sono stati un vero calvario: la morte improvvisa del
suo primogenito la sconvolse, la sua mente brillante e decisa cominciò a
perdere colpi, una serie di cadute accidentali ne spense la volontà, le sue
mani abili e operose si fermarono.
Ma noi volgiamo ricordarla ancora a trafficare in segreteria a Torino e
al Chapy, a coinvolgere gli amici nei suoi annuali impegni con i malati a
Lourdes, e la pensiamo ora felice con la cordata di lassù.
Lina Cauda

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   16 ottobre - Assemblea Ordinaria dei soci


L?assemblea Ordinaria dei Soci si è svolta come previsto il 16 ottobre
2014 alle 21 presso la sede in via Rosolino Pilo 2 bis a Torino. Dapprima la
relazione del presidente Marco Valle ha ripercorso le attività condotte
nell'anno, annotando una buona partecipazione sia alle gite scialpinistiche
invernali che alle escursionistiche durante tutto l'anno. Una nota di particolare
soddisfazione è derivata dalla riuscita del percorso di avvicinamento
all'attività alpinistica che era stato pensato e disegnato per culminare nella
salita al Gran Paradiso, ad inizio luglio e portare alcuni dei nostri ragazzi al
loro primo 4000.
Sotto il profilo economico, l'esame del consuntivo al 30/9/2014 ha registrato
un utile della gestione ordinaria e un passivo nella gestione straordinaria
- essenzialmente legata alla gestione delle manifestazioni del centenario
e del rimborso del prestito contratto con la Presidenza Centrale per i
lavori al Natale Reviglio. Soprattutto con riferimento al preventivo
2014/2015 l'Economo G. Destefanis e il Presidente M. Valle hanno ragguagliato
i soci intervenuti circa la necessità di una maggiore affluenza estiva
al Reviglio per fronteggiare i costi fissi (in prevalenza imposte) generati
dal Natale Reviglio stesso e dalla sede. Sentita la relazione favorevole
dei revisori dei conti l'assemblea ha approvato sia il consuntivo 2014 che
il preventivo 2015.
In relazione alla situazione sopra richiamata, l'Assemblea su proposta del
Consiglio ha inoltre deliberato un aumento delle quote sociali a 40 euro per
i soci ordinari, a 27 per gli aggregati e a 18 per i ragazzi.

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   24-25-26 ottobre - Assemblea dei Delegati del Centenario a Torino


24 ottobre
La serie di appuntamenti celebrativi a conclusione del primo centenario
della Giovane Montagna si è svolta in Torino presso la struttura del
Sermig. La stessa ha avuto inizio con una serata di intrattenimento a cura
del coro "La Montagna" della città di Orbassano. Al fine di allietare per un
paio d'ore tutti gli ospiti intervenuti all'iniziativa, soci di altre sezioni che
già nella giornata stessa di venerdì avevano raggiunto la sede definita per
l'Assemblea dei Delegati piuttosto che soci della sezione di Torino, il gruppo
dei 40 coristi, diretti dal maestro Alessandra Segato, si è proposto in
un concerto in cui si sono succedute pagine classiche, musiche da film, arrangiamenti
di canti nazionali e internazionali, oltre ad alcuni brani del musicista
Bepi de Marzi. L'esibizione del coro, intervallata e rallegrata da alcune
battute in dialetto piemontese del suo Presidente Lino Tiozzo e conclusasi
con il canto di ispirazione popolare "Signore delle cime", è stata
molto apprezzata da tutti i presenti. La serata si è conclusa con un gradito
rinfresco offerto dalla sezione ospitante.

25 ottobre 2014
La mattinata del sabato, dopo l'accoglienza degli ulteriori soci pervenuti,
ha previsto la proiezione, nei locali del Salone della Pace, delle fotografie
premiate e selezionate per il concorso fotografico nonché del filmato
relativo ai primi 100 anni di storia della Giovane Montagna. Quest'ultimo,
ripetutamente presentato anche presso i locali del Salone della Montagna,
ha spaziato dalla costituzione dell'associazione in Torino alla nascita delle
varie sezioni in Italia, alla costruzione e realizzazione di rifugi e bivacchi di
proprietà. La proiezione ha suscitato molto interesse tra gli intervenuti tanto
da sollecitare la proposta di realizzazione di copie del filmato da diffondere
presso tutte le sezioni.
Ad essa ha fatto seguito la presentazione del SERMIG sviluppata da
uno dei 40 ragazzi consacrati. Infatti tra tanti giovani che dedicano la propria
vita a questa causa, molti optano per il celibato, scegliendo l'Arsenale
come propria dimora: questi oggi costituiscono un ordine religioso riconosciuto
ufficialmente dall'Arcidiocesi di Torino ed in attesa di riconoscimento
da parte della Chiesa cattolica.
Il SERMIG, da "SERvizio MIssionario Giovani" è un gruppo fondato a
Torino il 24 maggio 1964 da Ernesto Olivero insieme ad un gruppo di giovani,
con il desiderio di sconfiggere la fame nel mondo tramite opere di
giustizia, di promuovere lo sviluppo e di vivere la solidarietà verso i più poveri.
Nato inizialmente come gruppo missionario con l'intento di cooperare
con vari missionari sparsi nel mondo, successivamente il Sermig ha iniziato
ad occuparsi anche della povertà presente in Torino, allargando nel contempo
la sua opera ad altri luoghi in tutto il mondo. Si è trasformato in
Fraternità della Speranza e si è posto come obiettivo la realizzazione di un
grande sogno: Eliminare la fame e le grandi ingiustizie nel mondo, costruire
la pace e aiutare i giovani a trovare un ideale di vita.
Ben presto il numero di persone impegnate in questo progetto aumentò,
tanto che nel 1983 Olivero ottenne in gestione dal Comune di Torino
una parte delle strutture del vecchio Arsenale militare situato in Borgo Dora.
Furono gli amici del Sermig, con l'aiuto di migliaia di giovani volontari
provenienti da tutta Italia, a restaurare interamente l'edificio, allora versante
in gravi condizioni di abbandono. Così nacque l'Arsenale della Pace,
struttura che attualmente si estende per circa quarantacinquemila metri
quadri. Interessante è il fatto che i volontari del Sermig vollero sempre presentarsi
come "semplici cristiani", senza alcuna etichetta politica.
Da allora l'Arsenale ha dato assistenza, anche mediante i proventi ottenuti
dalla pubblicazione di diversi libri di Olivero, ad immigrati, tossicodipendenti,
alcolizzati, malati di AIDS e senza tetto nell'ordine delle centinaia
di migliaia di persone.
Amico personale di Madre Teresa di Calcutta e di Giovanni Paolo II,
Olivero ha potuto contare nel corso degli anni sull'aiuto di un alto numero
di persone: gente comune, sacerdoti, imprenditori, politici e Presidenti della
Repubblica italiani e stranieri nonché associazioni ed istituzioni.
Creatore di una particolare Bandiera della pace, riconosciuta da tutti
gli ambasciatori e le confessioni religiose mondiali, ha affermato come al
giorno d'oggi sia necessario superare il pacifismo, che rischia di diventare
fine a se stesso, per diventare "pacificatori", "costruttori di pace".
La conclusione della presentazione del Sermig è stata seguita da un
canto molto struggente, proposto da un altro giovane religioso, canto che
tratta intensamente dell'argomento della pace.
Prende poi la parola lo stesso Ernesto Olivero che, con parole sue,
racconta la nascita dell'Arsenale della Pace anche a seguito dell'incontro
con Giorgio la Pira che, parlando di Isaia, invitava a tramutare le armi in
strumenti di lavoro e di pace. Nel 1974 Olivero fu poi accolto da Paolo VI
con il quale si trovò in sintonia sul nuovo concetto di fare Chiesa e dal
quale ricevette l'augurio che da Torino, dal Piemonte, terra di santi, pervenisse
una rivoluzione d'amore. Rivoluzione che, grazie all'aiuto ricevuto da
milioni di persone, si concretizzò nella ristrutturazione dell'Arsenale militare
e nella scelta cristiana di accogliervi chiunque, credenti, non credenti, o
appartenenti ad altre religioni.
A partire dagli anni novanta, l'Arsenale si è inoltre aperto all'incontro
con giovani provenienti da tutta Italia, proponendo esperienze di condivisione,
di solidarietà, di sensibilizzazione sulle tematiche care al Sermig. Attorno
alla Fraternità della Speranza, centinaia di volontari e il movimento
internazionale dei Giovani della Pace si ispirano alla spiritualità e al metodo
del Sermig.
E, a proposito dei giovani, Olivero parla della necessità che i giovani
riprendano in mano la propria vita perché non hanno più sogni. Sollecita gli
adulti a risvegliare in loro la voglia di sogni perché comunque i giovani
hanno ancora una purezza che il mondo degli adulti non ha più. E se quella
purezza viene risvegliata - conclude Olivero - anche la politica, l'economia,
la Chiesa avranno il sapore dei giovani.
Una ragazza molto dolce, anch'essa consacrata, accompagna poi un
gruppo di soci in una breve visita ad una parte della struttura trasformata
in una casa di accoglienza per i poveri e nella quale si offre anche sostegno
a persone che vogliono cambiare la propria vita. Vengono mostrati i
locali del piano terra dove settimanalmente, da parte dei volontari, viene
smistato e destinato tutto quanto perviene all'Arsenale in termini di abbigliamento,
coperte, derrate alimentari, medicinali, Successivamente, al
piano superiore, si visitano le sale mediche opportunamente attrezzate,
una per ciascuna specialità, dove medici volontari, in attività o in pensione,
dedicano qualche ora del proprio tempo alla cura dei soggetti bisognosi. Infine
si prende atto, senza visitarli, dei locali destinati a dormitorio.
Nell'attraversare il cortile di una scuola rionale, confinante con
l'Arsenale, per raggiungere il self-service della struttura, si osservano alcuni bambini di etnie diverse giocare a pallone: la ragazza spiega come, nei
pomeriggi del sabato e della domenica, a seguito di un accordo tra il Sermig
ed il Comune di Torino, quel cortile sia diventato luogo di ritrovo e di
intrattenimento comune sia dei bambini ospiti del Sermig sia dei bambini
del quartiere.
Il commento conclusivo che ne scaturisce è quello di ritenere sorprendente
come tutte le attività portate avanti dal Sermig siano ben organizzate,
come ciascuno dei ragazzi abbia un proprio preciso ruolo, come ognuno
entri in gioco al momento opportuno e come tutto fili liscio in una macchina
organizzativa così ampia e così complessa.
Il pomeriggio viene poi dedicato ai lavori dell'Assemblea dei Delegati
introdotti da un intervento di Don Secondo Tenderini sul tema "Camminare
insieme nella luce".
Gli ospiti non Delegati vengono accompagnati in visita al Santuario
della Madonna Consolata, con san Giovanni protettrice di Torino, santuario
formato dall'unione di due chiese e sfarzosamente decorato al suo interno.
Poi il gruppo si divide: una parte visiterà il Museo della Sindone mentre alcuni
soci modenesi ed un paio di veneziani faranno una passeggiata per le
vie del centro per ammirare gli eleganti palazzi e le bellezze storiche ed architettoniche
della nostra città.
La giornata è stupenda, l'aria è frizzantina ed un tiepido sole quasi
primaverile contribuisce a valorizzare le viuzze ed i vicoli che si intrecciano
nella zona del centro storico animatasi per lo shopping del sabato pomeriggio.
Il percorso tocca via Garibaldi con una puntata alla cappella dei
Mercanti, piazza delle Erbe con il palazzo del Comune, via Palazzo di Città,
piazza Castello in cui si spazia a 360° tante sono le meraviglie sotto la cuspide
della Mole con cui fare conoscenza, l'interno e la struttura architettonica
della cupola della barocca chiesa di San Lorenzo, piazza san Giovanni
con breve visita al Duomo in cui è in corso la prova musicale di un
concerto solo dall'esterno viene ammirata la cappella della SS. Sindone
in ristrutturazione -, i resti del teatro Romano, la porta Palatina, la galleria
Umberto I e, da ultimo, non meno interessante anche se molto meno poetico
ed elegante il mercato di Porta Palazzo con lo specifico settore dedicato
al mercato del pesce!
I soci ospiti, nonostante il poco tempo a disposizione, sono veramente
entusiasti e piacevolmente sorpresi dalla bellezza e dall'eleganza di Torino:
la promessa è di ritornare l'anno prossimo in occasione dell'ostensione della
Sindone per una visita più completa ed accurata.
Infine un rapido giro per le vie del Balon, dove sono ancora in corso le
ultime contrattazioni tra venditori abusivi e potenziali acquirenti, ci riporta
alla sede del Sermig per assistere alla celebrazione della S. Messa.
Anna

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   Lavori dell'Assemblea dei Delegati


L?Assemblea dei Delegati era l'ultima "scalata" di questo impegnativo
2014. Dopo il raduno al Rocciamelone nel mese di settembre, per
l'organizzazione dell'evento si è scelto il Sermig, le cui strutture ci hanno
confortevolmente accolti nei tre giorni di iniziative. In particolare i lavori
assembleari si sono svolti nella bellissima sala dell'Auditorium nella quale i
delegati hanno potuto discutere i temi all'ordine del giorno.
Dopo il saluto di don Secondo Tenderini, che con semplicità e lucidità
quasi montanara ha inquadrato il nostro camminare alla luce della fede, e
l'introduzione dei lavori da parte del presidente della sezione di Torino, il
presidente centrale Tita Piasentini ha esposto la propria relazione, attentamente
ascoltata dalla platea e quindi approvata.
È poi stato presentato il bilancio 2013/14 ed il preventivo 2014/15,
sul quale si è sviluppata una viva discussione circa il futuro della Rivista di
cultura alpina. Le varie voci che si sono espresse hanno poi condotto alla
comune volontà di affrontare il tema in modo concreto nel prossimo consiglio
di presidenza centrale, insieme al più generale ambito della comunicazione
verso l'esterno della nostra Associazione.
È stata quindi la volta della relazione della Commissione Centrale di
Alpinismo e scialpinismo; Francesca Carobba in qualità di presidente ha
presentato con un video una carrellata dell'intensa e proficua attività svolta
nel 2014, delineando brevemente anche le attività in cantiere per l'anno
a venire. Successivamente il calendario delle attività intersezionali del
2015 è stato analizzato e confermate le varie date.
La S. Messa nella bellissima cappella del Sermig ha coronato la giornata.
Dopo la cena, la serata ha visto la presentazione del libro "Racconti
in quota" di Ada Brunazzi e Giuseppe Petigax, attraverso una carrellata di
avventure di alta montagna in tutti i continenti e a tutte le quote. La presenza
in sala dello stesso Petigax ha consentito di rendere viva e avvincente
la narrazione a beneficio di tutti i soci intervenuti.
La domenica mattina ha visto tutti i soci intervenuti trasferirsi al Monte
dei Cappuccini per la presentazione del libro "Camminare insieme nella
luce: cento anni della nostra storia" alla presenza del presidente centrale
del CAI, Umberto Martini, del direttore del Museo Nazionale della Montagna
Aldo Audisio, del presidente del CAI di Torino, Osvaldo Marengo, e
dell'assessore Alberto Valmaggia, in rappresentanza della Regione Piemonte
nonché di socio della sezione di Cuneo.
In sequenza è stata inoltre brevemente illustrata dal suo curatore, il
socio Enea Fiorentini, la mostra "La montagna nei Francobolli" e presentato
il portale della Giovane Montagna di Torino sul qual sono stati resi consultabili
tutti i Notiziari della sezione. I soci intervenuti hanno così potuto visitare
anche la mostra della Giovane Montagna, caratterizzata da oggetti insoliti,
documenti, ricordi, immagini; gli spazi espositivi accoglievano inoltre
anche le fotografie premiate nel concorso fotografico "Le nostre montagne".
Il rinfresco organizzato presso il ristorante del CAI ha chiuso l'evento,
con qualche raggio di pallido sole e un tepore ancora gradevole a coccolare
tutti i partecipanti. Nel complesso una festa ben riuscita, che rende merito
alla grande bravura di tutti coloro che hanno dedicato tempo e passione a
questa occasione di festa così speciale.
Marco Valle

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   Con la Giovane Montagna: qualche pensiero


di don Secondo Tenderini
Non so se ho titolo per parlare a voi. Non sono un teologo, tanto meno
sono un esperto di montagna. Sono semplicemente un parroco, per
giunta dimissionario; pochi giorni fa ho inviato al Vescovo la lettera con la
quale rimetto il mandato per raggiunti limiti di età.
1. Fare amicizia
Voi celebrate oggi i cento anni dalla costituzione del vostro sodalizio.
Questo fatto, di essere associazione, evidenzia subito un aspetto fondamentale,
che è il rapporto umano, come base per il sorgere di amicizie vive
e intense, nelle quali si privilegia la solidarietà piuttosto che la competizione.
Il dialogo schietto e leale, lo scambio di esperienze, la fatica vissuta insieme,
le emozioni partecipate: tutto concorre ad arricchire la personalità
di ciascuno.
2. Ispirati al Vangelo
Voi tuttavia non fate riferimento a valori generici. Fin dalla sua genesi,
il vostro movimento fa esplicito rimando al valore - per noi numero uno -
che è il fatto cristiano. Oggi siete chiamati a riaffermare questo richiamo a
Cristo e alla Chiesa come un dato costitutivo irrinunciabile della vostra
stessa identità.
3. Andare controcorrente
Voi sapete che la nostra vecchia Europa, oggi, è attraversata da un
vento strano, piuttosto gelido, che l'ha indotta a negare le proprie radici
cristiane, nell'illusione di costruire in tal modo una civiltà più razionale e
avanzata. Ma i risultati non sono esaltanti: sul piano etico, si va imponendo
un relativismo sistematico, che poi genera una penosa confusione tra
bene e male; sul piano dei rapporti interpersonali, un accentuato individualismo,
che produce una crescente aridità nelle relazioni; sul piano psicologico,
un calo di entusiasmo e di fiducia; su quello economico, si allarga la
"forbice", cioè il divario tra ricchi e poveri, con sacche di povertà, che i
centri Caritas delle nostre parrocchie si trovano sempre più impotenti a
fronteggiare.
4. L'amore più grande
Se ci domandiamo qual è il cuore del messaggio cristiano e qual è il
centro della figura di Cristo, che continua ad affascinarci e a conquistarci,
non troviamo altra risposta se non l'amore: Gesù è colui che introduce nel
mondo l'amore più grande. Se questo è vero, sentitevi chiamati ad alimentare
il vostro amore, per allenarvi ad uno stile di affabilità e di accoglienza,
che non sono soltanto espressione di buona educazione, ma rispecchiano
la mitezza del cuore di Cristo.
5. Custodi della creazione
Voi siete persone che amano la creazione; venendo a contatto con la
natura primordiale, ne avvertite tutto l'incanto, soffrite per ogni intervento
che possa deturparne la bellezza; insomma, vi sentite custodi della creazione
e della sua armonia.
Papa Francesco, per esprimere il rapporto tra essere umano e natura,
parla di tenerezza, che significa non solo estremo rispetto, ma anche amore
riconoscente, come accoglienza di un dono grande che mi è dato? Non
poteva, il papa, non richiamarsi a Francesco d'Assisi e al suo Cantico delle
Creature, dove il Santo non esita a chiamare fratello e sorella - con impareggiabile
dolcezza - il sole e la luna, il fuoco, il vento e l'acqua.

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   QUOTE SOCIALI 2015


Cari Soci,
la situazione economica al 30 settembre 2014 che il Consiglio Sezionale
ha esaminato e presentato in Assemblea lo scorso 16 ottobre ha purtroppo
visto confermate le indicazioni negative già profilatesi lo scorso anno:
in presenza di un numero di soci nella sostanza stabile, la gestione dello
Chapy registrare una flessione sempre più marcata delle presenze estive
che non consente di assorbire i costi fissi (in prevalenza riferibili a imposte,
ma non solo) che ormai da un paio di anni gravano in modo importante sulla
sede e sullo Chapy stesso.
In tale contesto, è stato deliberato dall'Assemblea un ritocco delle
quote sociali per il 2015 (come richiamato nel prospetto seguente); nella
consapevolezza di chiedere un sacrificio per tutti, riteniamo che tale mossa
sia necessaria e non procrastinabile.
Faccio dunque appello alla vostra comprensione e al senso di appartenenza
che ho visto in azione in occasione dei vari eventi organizzati per il
centenario e confido che non farete mancare il vostro sostegno al nostro
sodalizio.
Marco Valle
Il Consiglio Sezionale

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   QUOTE SOCIALI 2015


Le Quote Sociali per il 2015, secondo la deliberazione dell'Assemblea dei
Soci del 16 ottobre 2014 sono state così stabilite:
Soci Ordinari:...................40,00 euro
Soci Aggregati: .................27,00 euro
Soci Aggregati Ragazzi: ..18,00 euro
Si invitano i Soci ad essere solleciti e presenti al versamento mediante una
visita in sede (ogni giovedì sera dalle 21,15 h alle 22,30 h) o, se proprio
non è possibile venire, mediante il seguente Conto Corrente Bancario:
"ASSOCIAZIONE GIOVANE MONTAGNA SEZIONE DI TORINO"
IBAN: IT53 J 0200801171000103068902
presso UNICREDIT TORINO CROCETTA
indicando chiaramente il motivo (Nome Ordinario, eventuali Aggregati)
Inserito in questo Notiziario non troverete quindi più il bollettino di Conto
Corrente Postale (il conto è stato chiuso), bensì un promemoria per tutti,
riportante l'importo totale (con il dettaglio per tipologia di socio) con tutti
gli estremi per il pagamento.
Naturalmente si ribadisce che è sempre preferibile e auspicabile una visita
in sede per il pagamento della quota sociale, magari in concomitanza con
qualche serata.

AVVISO IMPORTANTE: Il versamento della quota deve essere effettuato
entro il 31 MARZO 2015, come da Statuto della Sezione.
Chi non rinnova entro la data statutaria perde la qualifica di socio - e di
conseguenza la copertura assicurativa.
Il tardivo rinnovo potrà comportare un ritardo di almeno 30 giorni nella regolarizzazione
della posizione.
Vi chiediamo di rinnovare rapidamente la vostra adesione al sodalizio, per
non mettere in difficoltà burocratiche coloro che si prodigano, anche nel
vostro interesse, a mantenere efficiente la gestione della Sezione.

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