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Notiziario Sezione di Torino Giugno 2015
ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
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ATTIVITÀ PREVISTA
25-26 luglio - Castore (4225 m) (via normale Rif. Q. Sella) (A)
ATTENZIONE
LA GITA AL CASTORE, PREVISTA A CALENDARIO PER IL 18-19 LUGLIO È STATA POSTICIPATA DI UNA SETTIMANA, PER CONSENTIRE GLI APPROVVIGIONAMENTI AL REVIGLIO
Località di partenza : 1° giorno: Stafal (Gressoney) 1820 m
2° giorno: Rifugio Quintino Sella (3585 m)
Dislivello in salita : 1° giorno: 915 m (in seggiovia fino al colle Bettaforca 2680 m)
2° giorno: 640 m
Tempo di salita : 1° giorno: 3 - 3,5 h
2° giorno: 3 h
Difficoltà : F+
Descrizione: Anche quest'anno proponiamo la salita di un 4000.
La salita al Castore non è tecnicamente difficile, ma necessita di un buon alle-namento e di una buona capacità di camminare con i ramponi.
Il dislivello dal rifugio è solo di 640 m, ma sono tutti su ghiacciaio e sicuramente si farà sentire la quota.
Il panorama in vetta è grandioso, potendo ammirare il gruppo del Breithorn, il Cervino, il Gran Combin il massiccio del Monte Bianco e il Gran Paradiso ed i più vicini Lyskamm Occidentale ed Orientale, nonché le principali vette del Mon-te Rosa con la Punta Dufour e Nordend, la punta Gnifetti, la Punta Parrot e la Pyramide Vincent. A nord il panorama si apre sulle montagne svizzere del Valle-se mentre a sud si può vedere il Monviso.
Itinerario: Dal colle di Bettaforca (che si raggiunge con gli impianti) si segue il marcato sentiero che si porta sulla cresta e che tocca in breve il Passo della Bettolina, 2905 m, si continua sull'ampia dorsale sino alla confluenza del sentiero che sale dal Pian di Verra, si seguono i bolli gialli e si giunge all'aerea cresta fi-nale.
L'ultimo tratto è attrezzato con grosso canapone che tra creste esposte e una ri-pida rampa dà accesso al pianoro del rifugio Quintino Sella (3585 m).
Dal rifugio si rimonta il ghiacciaio del Felik in direzione nord, passando alla base della punta Perazzi.
Si volge di quindi poco a destra, per portarsi verso il ripido pendio nevoso sotto il Colle del Felik: lo si risale diagonalmente a destra, per tornare a sinistra e guadagnare il valico a quota 4061 m.
Si segue poi la facile cresta di frontiera, sottile in alcuni tratti, e si tocca infine la vetta.
Discesa per l'itinerario di salita
Equipaggiamento e materiale: abbigliamento d'alta quota, ramponi, piccozza, imbracatura
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo h. 10,00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO tel. 0118120681
cel. 3663247130
Iscrizioni entro giovedì 18 giugno per prenotare il rifugio
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2-9 agosto - XXXVIII Settimana di Pratica Alpinistica (A)
La 38ª edizione della "Settimana di Pratica Alpinistica" organizzata dalla Com-missione Centrale di Alpinismo e Scialpinismo (C.C.A.SA.) della Giovane Mon-tagna, in collaborazione con la Sezione G.M. di Roma, si svolgerà quest'anno nel gruppo montuoso del Gran Sasso d'Italia (Appennino Centrale - province di Teramo e L'Aquila) nella settimana dal 2 al 9 agosto 2015.
La base logistica sarà inizialmente il rifugio Carlo Franchetti al Vallone delle Cornacchie (2433 m, di proprietà del CAI di Roma) durante la prima parte della settimana, da domenica 2 agosto a giovedì 6 agosto; ci trasferiremo poi ai Prati di Tivo (1450 m), con base presso l'Albergo "Gran Sasso 3", da giovedì 6 a do-menica 9 agosto. Nel corso della settimana avremo l'opportunità di scoprire in-sieme i diversi angoli di questa "grande montagna dolomitica che troneggia al centro della penisola italiana" e di fare l'esperienza dell'arrampicata su uno dei più estetici e compatti calcari (sul Corno Piccolo), così come di rivivere il grande respiro delle ascensioni e traversate classiche nel gruppo del Corno Grande.
La partecipazione è riservata ai soci della Giovane Montagna che già praticano attività di alpinismo, con buona preparazione fisico-atletica e con sufficiente esperienza di attività in ambiente.
Per ulteriori informazioni consultare il sito o chiedere in sede.
Termine ultimo richieste di iscrizione 1 luglio 2015.
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5-6 settembre - Uja di Mondrone 2964 m - Cresta dell'Ometto (A)
Località di partenza : 1° giorno: Molera (Balme) 1478 m
2° giorno: Bivacco Molino 2280 m
Dislivello in salita : 1° giorno: 800 m
2° giorno: 680 m
Tempo di salita: 1° giorno: 2 h
2° giorno: 3 - 3,5 h
Difficoltà : AD
Descrizione: L'Uja di Mondrone è poco conosciuta, se non dagli alpinisti locali, eppure è una montagna davvero bella ed anche interessante dal punto di vista alpinistico, che con la sua "attraentissima piramide" (così la definisce la guida del CAI/TCI) domina, ben visibile da un buon tratto del fondovalle, la Val d'Ala.
Vide per la prima volta in vetta l'ingegnere del catasto sabaudo Antonio Tonini nel lontano 1857, il quale salì da Balme per il versante sud.
Sulle sue pareti si cimentarono grandi alpinisti, che ne hanno esplorato ogni cre-sta e versante.
Nonostante questo l'Uja di Mondrone è rimasta una montagna selvaggia, che consente a chi la frequenta di riscoprire il vero fascino dell'alpinismo.
La salita della cresta dell'Ometto presenta difficoltà di III grado. Lungo la via qualche bollo un po' sbiadito indica il percorso che, a parte la traversata a metà salita, è piuttosto evidente. Non ci sono chiodi; spuntoni e fessure offrono co-munque ottime possibilità di assicurazione e autoassicurazione.
Itinerario: Salire lungo la strada che porta al piano della Mussa; superato l'abitato di Mondrone si deve proseguire sul nuovo tratto di strada che ora passa alla sx della Stura e appena possibile svoltare a dx. Arrivati alla piccola frazione di Chialambertetto tornare indietro sulla strada vecchia (quella che si faceva prima dell'alluvione), poco prima di arrivare al termine si svolta a sx verso Mole-ra (ci sono anche dei cartelli di segnalazione ma sono girati ancora secondo il senso di marcia della strada vecchia).
Si risale la strada fino all'ultimo tornante dove si può parcheggiare. Poco oltre si trova la bacheca di legno che indica il sentiero per il biv. Molino e l'Uja di Mon-drone.
Lo si segue e in circa 2 ore si arriva al bivacco, dove pernotteremo.
Il giorno seguente percorreremo il sentiero che porta al passo dell'Ometto (1 ora circa).
La cresta si attacca dal passo dell'Ometto, (guardando la cresta sulla sx). Una volta iniziata la si segue fedelmente facendo riferimento ai bollini rossi e agli ometti che indicano il percorso.
In circa 3 ore si è in cima.
Discesa per la via normale
La via normale è stata ritracciata con segni di vernice bianco-rossa che ricalca-no a tratti il percorso storico (ancora visibile con bolli rossi e arancioni), è leg-germente più impegnativo ma su roccia migliore senza passaggi particolarmente esposti. I due passaggi con roccia più liscia sono attrezzati con una corda fissa.
Attrezzatura : imbracatura, casco, discensore, 2 moschettoni a ghie-ra, abbigliamento idoneo alla quota.
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo h. 14,00
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO tel. 0118120681
cel. 3663247130
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6 settembre - Sentiero dei Ginepri (E)
Località di partenza : Foresto
Dislivello : 186 m
Tempo totale : 2 ore
Descrizione: Partendo da Foresto, lato Lazzaretto, si sale per 152 m poi si pro-segue in leggera pendenza fino a "Piani" poi in dolce discesa fino a Ambrona - Chiodo. Si torna poi al punto di partenza usando la pista ciclabile.
Ritrovo di partenza : P. Bernini alle 08,45 P. Pitagora alle 09,00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatori di gita : Vittorio GERMANO 0113091547
Laura REGGIANI 3356814056
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12-13 settembre - Lavori di manutenzione al bivacco Ravelli (2860 m)
Località di partenza : Usellières (Valgrisenche) 1785 m
Dislivello in salita : 1075 m
Tempo di salita : 3 ore
Difficoltà : E
Descrizione: Dopo i lavori di manutenzione eseguiti a luglio 2009 ed i successivi sopraluoghi di agosto 2012, ottobre 2014 e maggio 2015, si è deciso di dedicare ancora 2 giorni a questo bivacco in modo da risolvere i piccoli problemi ancora presenti e completare alcuni lavori lasciati in sospeso.
In particolare è necessario il trattamento con impregnante della facciata (carteg-giatura più una o - meglio - due mani) e del pavimento (soprattutto la zona di calpestio).
Sono perciò necessari alcuni (5 o 6 potrebbero essere sufficienti) volontari, equipaggiati di zaino capiente; la disponibilità di posti nel bivacco (10 su tavola-to) limita il numero di partecipanti.
Maggiori dettagli a fine agosto/primi di settembre, ma chiedo ai soci - spero numerosi - che hanno voglia di dedicare due giorni alla conservazione di una delle strutture della nostra sezione, di comunicarmelo entro fine luglio, in modo da agevolare l'organizzazione.
Nota: in funzione delle previsioni meteorologiche la gita potrà essere rimandata ad altro fine settimana.
Equipaggiamento : normale da escursionismo + sacco-lenzuolo + indu-menti da lavoro
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo alle ore 05:00
Mezzo di trasporto : auto private
Termine prenotazioni : giovedì 10 settembre
Coordinatore di gita : Giorgio ROCCO tel. 011 9359608
cell. 340 0545805
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18-20 settembre - Raduno intersezionale estivo al Terminillo
Il Raduno Intersezionale estivo sarà organizzato dalla sezione di Roma nella zo-na del Terminillo, nei Monti reatini. La cima più alta del sistema montuoso del Terminillo arriva a 2217 m ed è considerata la vetta più alta del Lazio e tra le più elevate dell'Appennino centrale.
La base logistica sarà a Leonessa, città situata sul versante settentrionale del complesso montuoso del Terminillo, al margine meridionale di un vasto altopiano a quota 1000 m di altezza, al confine con l'Umbria.
Il programma prevede il ritrovo a Leonessa nel tardo pomeriggio di venerdì, la giornata di sabato dedicata alla salita alla vetta del Terminillo (vari itinerari pos-sibili) o, in alternativa, un'escursione più tranquilla, per poi continuare la domeni-ca mattina con la visita al Santuario di Poggio Bustone, Valle Santa Reatina, la S. Messa , il pranzo e infine i saluti.
Maggiori informazioni ed Iscrizioni in sede entro il 15 maggio.
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26-27 settembre - Aggiornamento Roccia - Valle dell'Orco
La consueta uscita tecnico-didattica organizzata dalla Commissione Centrale di Alpinismo e Sci alpinismo (C.C.A.SA) si svolgerà quest'anno sul granito della Valle dell'Orco. Ha l'obiettivo di approfondire teoria e pratica delle tecniche di progressione su roccia e si rivolge a soci con una certa esperienza di arrampi-cata (capicordata o aspiranti capocordata).
Maggiori informazioni saranno disponibili in sede o sul sito internet centrale nelle prossime settimane.
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26-27 settembre - Week End in Rifugio
Il calendario G.M. per il prossimo autunno, prevede un azzardo !!!
Il prossimo 26 e 27 settembre vorrebbe portare tutti in un rifugio di quota per as-saporare "l'autunno in montagna" in una delle più belle valli valdostane.
La scelta è il Rifugio Arp nell'alta valle di Brusson a quota 2440. L'ampia vallata che ospita i 7 laghi di Palasina disseminati a brevi diverse quote e raggiungi-bili con comodi sentieri dal Rifugio.
Il ritrovo si farà a Estoul (1815 m) poco oltre Brusson alle ore 10,00 (organizze-remo vari mezzi per arrivarci), ed in 2 ore circa, raggiungeremo il Rifugio Arp seguendo la strada sterrata dell'ampio vallone , fermandoci a consumare un panino al lago Litteran, poco oltre metà strada, e raggiungere la destinazione con tutta tranquillità godendoci la giornata.
Per chi non se la sentisse di superare il dislivello (che nell'ultima parte è un po' più ripido) potrà usufruire del fuori-strada del gestore, a disposizione per gli avventori.
I locali del Rifugio sono ampi e ospitali: il camerone da 8 posti per dormire è al costo di 42,00 euro con la mezza pensione, mentre nelle camerette a 4 posti con servizi, il costo sale a 48,00 euro. Il rifugio è dotato di acqua calda, doc-ce, servizi e i posti letto sono muniti di lenzuola usa-e-getta.
Nella giornata di domenica vi è libertà di visitare alcuni dei 7 laghi posizionati su quote diverse fin sotto il Colle di Palasina, oppure raggiungere la vetta del Corno Bussola dominante sulla valle d'Ayas con vista sul Monte Rosa e poi scendere a Estoul passando dal lago di Bringuez.
Per gli alpinisti che vorranno cimentarsi nella zona , ci sono alcune vette o pareti di rilievo: il Corno Vitello, la Punta Valfredda , la Valnera, o addirittura il Corno Vitello con difficoltà di vario grado, o più semplicemente il Bieteron. Per altri può essere interessante fare la traversata dal Colle Palasina e scendere a Champoluc, dove potranno essere raggiunti dai compagni.
È quindi una gita adatta a tutti, giovani, anziani, ragazzi, alpinisti, escursionisti, naturalisti, ecc. che vorranno vivere due giornate in libertà al di sopra della quota di vegetazione forestale e trascorre qualche ora nella quiete pastorale in compagnia delle mandrie e delle numerose marmotte, capre montane, ecc. ecc.
Le iscrizioni si potranno ricevere fino alla metà di settembre per garantirci la prenotazione in Rifugio, in Sede o telefonando a Laura o Anna, specificando la preferenza nelle camere.
Per ogni ragguaglio sarà a vostra disposizione Franco che vi saluta.
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4 ottobre - Passeggiata nel Monferrato (anzi nel Chierese)
Località di partenza : Montaldo Torinese
Percorso : circa 7 km
Dislivello : 300 m
Tempo totale : circa 3 ore
Difficoltà : nessuna
Descrizione: Dal paese di Montaldo si percorre verso sud in direzione di Ande-zeno una strada di campagna, che corre sul crinale ed è molto panoramica, con vista sulle colline della zona, sui borghi e sull'arco alpino.
Si sale poi verso il Bric Andio, dominato da una grande quercia centenaria, che si può raggiungere con una piccola deviazione.
Si prosegue sul crinale verso Andezeno, fra campi e viti, fino a raggiungere il cimitero, al cui interno si trova la bella chiesetta romanica di San Giorgio.
Si scende quindi su stradina asfaltata, con bei panorami su Andezeno; si lambi-sce il paese e si percorre poi il fondovalle su strada sterrata, risalendo in dire-zione di Montaldo, fra campi e frutteti, fino a costeggiare nuovamente il Bric An-dio.
Si prosegue a mezzacosta fra i vigneti, si costeggiano alcune cascine, fino a sa-lire infine verso il paese di Montaldo su un ultimo tratto asfaltato.
Per il pranzo cercheremo di trovare un agriturismo nelle vicinanze.
Nel pomeriggio è prevista, se possibile, una visita guidata al Museo del Tessile di Chieri, ove sono raccolti macchinari ed attrezzature tessili del passato.
Ritrovo di partenza : p. Bernini alle ore 8,30
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Piera AGNELOTTI tel. 348-0437923
Sandro ANSALONI tel. 339-1531632
Equipaggiamento : escursionistico
Termine prenotazioni : giovedì 1 ottobre
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11 ottobre - Rifugio Pastore (E)
Il Rifugio Pastore si trova nel comune di Alagna Valsesia, nel Parco Natu-rale Alta Valsesia, a 1575 m in località Alpe Pile. Il verde pianoro su cui è ada-giato il rifugio, antica sede del ghiacciaio del Sesia, è uno dei punti panoramici più importanti sulla parete sud del Monte Rosa.
Il rifugio si raggiunge in circa 50 minuti dalla località Wold, 1 km dopo Ala-gna Valsesia, con 2 possibili percorsi alternativi. Il primo passa nei pressi della cascata dell'Acqua Bianca, offre bellissimi panorami e garantisce a tutti la pos-sibilità di raggiungere il rifugio per un percorso facile e breve. Il secondo itinera-rio passa dalla località Sant'Antonio e raggiunge il rifugio con un percorso sem-plice ma abbastanza ripido e con una lunga scalinata.
Dal rifugio Pastore si può proseguire per il rifugio Barba Ferrero presso l'Alpe Vigne Superiore 2247 m, in circa 1,30 ore di cammino. Di qui, nelle giorna-te di bel tempo, sembra di essere a pochi passi dal ghiacciaio e dalla Capanna Regina Margherita.
Per chi avesse poi la velleità di continuare verso le alte vette non mancano di certo le possibilità, per cui l'invito è esteso a tutti i soci.
Per ulteriori informazioni rivolgersi al coordinatore.
Coordinatore di gita : Franco MARCHISIO (3486701746)
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18 ottobre - Caprie o Finale? (R)
Località di partenza : Caprie (TO) 370 m o Finale Ligure (SV)
Tempo di avvicinamento: 10/40 min a seconda dei settori
Difficoltà falesia : 5/8a
Finale o Caprie? Questo è il dilemma !
Vista la buona partecipazione all'uscita di arrampicata appena conclusa, vorrei proporre qualcosa di un po' più "interessante", e quindi : FINALE!
Patria dell'arrampicata sportiva da ormai quattro decenni.
Oltre 150 falesie, distribuite in un territorio vasto circa 10 chilometri quadrati, esposizioni differenti e un micro-clima tipico, permettono di arrampicare durante tutti i mesi dell'anno.
La roccia che vi si può trovare è un calcare marino caratterizzato da molti buchi, buchetti e gocce d'acqua.
Il genere di scalata predominante è muro verticale di dita quasi sempre con un passo singolo più duro che si trova, nella maggior parte dei casi, negli ultimi me-tri dei tiri.
Non mancano comunque strapiombi, tetti e placche con altri tipi di appigli quali canne o liste orizzontali e fessure, spigoli e diedri sono spesso presenti.
Le falesie esistenti nel comprensorio di Finale Ligure sono moltissime e di anno in anno aumentano; attualmente troviamo circa 3000 vie suddivise in 150 falesie con esposizioni differenti.
Se invece le previsioni ci consiglieranno mete più da "toccata e fuga"? Ecco le "paretine" di Caprie, un nuovo settore della galassia di Caprie, comprendente circa 40 monotiri, ben protetto dal vento della Valle di Susa e con esposizione Sud che ci permetterà di divertirci anche in caso di condizioni avverse.
In ogni caso l'appuntamento è sempre lo stesso: Giovedì sera in sede
Se avete una preferenza, sarà ancora più importante partecipare per far valere la vostra scelta!
E con questo si inaugura la gita "a la carte"!!!!
Attrezzatura personale obbligatoria : casco, imbrago, discensore, 2 moschettoni a ghiera.
Ritrovo di partenza : Torino ore 07:00
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Marco BARBI (3351078079)
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24 - 25 ottobre - Assemblea dei Delegati - Moncalieri
Per altre notizie rivolgersi in sede.
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Trekking estivo GM Torino - GRAN TOUR DELLA BESSANESE
Il trekking previsto a calendario per fine luglio viene spostato a fine agosto - inizio settembre, in date da definirsi in base ai partecipanti.
L'itinerario prescelto segue il percorso transfrontaliero più logico e intuitivo at-torno a una delle montagne più simboliche delle Alpi Graie meridionali: la Bessa-nese. Compatto, snello e ben servito da rifugi dove gustare la buona cucina piemontese o savoiarda. Vero trek fra grandiosi scenari in quota, si spinge ver-so gli ultimi ghiacciai, nell'anima delle montagne care ai torinesi, supera i 3071 metri del colle dell'Autaret e i 3207 metri del passo del Collerin. Esiste una sua variante breve, percorribile in un fine settimana, che valica i 3010 metri del colle d'Arnas. Dal versante italiano incontra una sequenza di laghi mentre in Francia percorre ampi valloni, offrendo vedute insolite sulle vette oltre i 3000 metri della zona e sul Gran Paradiso, Vanoise e Monte Bianco.
La difficoltà complessiva del tour è classificabile EE-, è necessario buon allena-mento e senso dell'orientamento.
Percorso:
Tappa 1: Pian della Mussa (1835 m)- rifugio Gastaldi (2659 m)
Dislivello: +825 m ÷ Tempo di percorrenza: 2h 15 min
Tappa 2: Rifugio Gastaldi - rifugio Cibrario (2616 m)
Dislivello: +750 m /-600 m ÷ Tempo di percorrenza: 4h 15 min
Tappa 3: Rifugio Cibrario - Réfuge Averole (2210 m)
Dislivello: +830 m /-1230 m ÷ Tempo di percorrenza: 7h 15 min
Tappa 4: Réfuge Averole (2210 m) - rifugio Pian della Mussa (1835 m)
Dislivello: +1155 m/ -1425 m ÷ Tempo di percorrenza: 7h 15 min
Le tappe 2 e 3 possono essere sostituite dalla seguente variante, che accorcia il tour di un giorno:
Variante corta: rifugio Gastaldi (2659 m) - réfuge Averole (2210 m)
Dislivello: +410 m / - 860 m ÷ Tempo di percorrenza: 5h 15 min
Equipaggiamento : da montagna medio alta, giacca vento/pedule imper-meabili
Coordinatore : Marco VALLE (347 6510744)
Posti disponibili : max 15 - Iscrizioni in sede entro giovedì 9 luglio
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ESCURSIONISMO BIMBI
Ricordiamo i prossimi appuntamenti con le gite dedicate ai bambini (ma aperte a tutti!!):
14 giugno Coordinatore di gita: Dario FRANCO (3318126912)
13 settembre Coordinatore di gita: Alberto BELLO (3351399008)
11 ottobre Coordinatore di gita: Dario FRANCO (3318126912)
Per avere ulteriori informazioni sulle attività del gruppo bimbi potete contattare Dario 3318125912 o scrivere una e-mail a francodar@tiscali.it e chiedere di es-sere inseriti nella mailing-list per ricevere tutti gli aggiornamenti.
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PROSSIME SERATE IN SEDE
Giovedì 24 settembre alle 19,00 per l?aperitivo, alle 19,30 per la cena, alle 21,30 per la serata
Cari Amici,
da anni ormai avevamo l'abitudine di chiudere l'anno "scolastico" a giugno con una cena e una serata insieme prima di disperderci ai quattro venti per le vacanze estive. Quest'anno abbiamo voluto cambiare, e la cena resta spostata al dopo-vacanze per raccontarci le nostre avventure. Ci ritroveremo dunque il?
24 settembre alle 19,00 per l'aperitivo, alle 19,30 per la cena, alle 21,30 per la serata.
Per allora spero (ma non faccio promesse) di essere in grado di condivide-re con voi la mia esperienza di viaggio in Cambogia con parole, immagini, colori e (forse) sapori di quella terra così lontana dalle nostre abitudini di vita.
Arrivederci a settembre!!!! (E ricordate di prenotare)
Laura
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Giovedì 5 novembre alle 21.30 h - Selvaggio Blu
Selvaggio Blu: definito il trekking italiano più impegnativo per le selvagge condizione dell'ambiente e dei sentieri, per le difficoltà nel seguire il tracciato, per l'assenza di punti di appoggio, per la penuria di acqua, per le difficoltà alpini-stiche, si svolge nel comune di Baunei nell'Ogliastra.
Blu: essendo costante la vista del mare blu del golfo degli Orosei.
La presentazione di Luigi Costa illustrerà il trekking, di sette giorni, i picchi di bianco calcare, il verde della macchia mediterranea, gli antichi ovili dei pastori, l'azzurro del mare nell'isolamento più completo e dai punti più belli del golfo di Orosei.
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ATTIVITÀ SVOLTA
8 febbraio - Ciaspolata al Rifugio Rey
Eccoci finalmente a calzare le ciaspe o ciaspole che dir si voglia (insomma la versione contemporanea delle antiche racchette da neve). Dopo una settimana di perturbazioni varie, con tanto di copiosa nevicata il venerdì precedente, ci tro-viamo in 13 fra cui vari amici nuovi in una bella giornata di sole per questa facile passeggiata di approccio all'attrezzatura e alla neve fresca.
Il percorso da Chateau Beaulard si addentra nel bosco con un piacevole mezzacosta in dolce saliscendi. Raggiunte le vecchie piste degli impianti di sci, è ora di guadagnare quota e ci portiamo gradualmente verso l'arrivo della vec-chia seggiovia. In meno di due ore siamo al rifugio; prima del meritato pranzo abbiamo il tempo di introdurre il tema della sicurezza in materia di valanghe, at-traverso una breve illustrazione dell'attrezzatura dedicata (Artva, pala, sonda).
Il lauto pasto non ha bisogno di commenti e descrizioni, dirò soltanto che la polenta del rifugio viene degustata in tutte le possibili varianti, accompagnata da un vinello rosso e da canti assortiti, a cura di un ridotto manipolo della nota for-mazione torinese degli "Ottettomila".
La discesa procede senza intoppi - nonostante il vinello - e raggiungiamo in breve le auto a Chateau Beaulard. Io molto soddisfatto, credo anche tutta la comitiva, per questa giornata semplice e di buona compagnia. La promessa è di prevedere nel calendario 2016 più uscite di questo tipo, ci proveremo!
Marco Valle
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15 febbraio - Aquila
È stata una gita di "ripiego" per le condizioni meteo avverse ma è risultata alla fine molto divertente!
In 5 (Guido, Silvana, Giorgio, Stefano e Luca) abbiamo puntato sull'Aquila al ritrovo mattiniero ad Almese perché la gita allo Sbaron (già sostitutiva della meta P.ta dello Zucco) prevedeva la difficoltà di raggiungere la partenza in auto per via della nevicata nella notte. Ma proprio sulla leggera nevicata notturna pun-tavamo per una discesa "da urlo". Alle 8:30 partiamo dunque sci ai piedi, ci sono 10 cm di neve farinosa e una breve finestra di bel tempo mentre la pianura è co-perta di nubi scure. Raggiunta la vetta, abbastanza affollata con sci alpinisti e ciaspolatori in continuo arrivo, alle 11 iniziamo la discesa dalla punta. Nella parte alta neve leggera e decisamente bella poi sempre più pesante fino all'arrivo dove ci ritroviamo completamente avvolti dalle nuvole. Nel complesso il massimo che si poteva desiderare da una giornata con previsioni meteo non buone.
Grazie a tutti
Guido
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22 febbraio - Champlas Seguin
Come prima gita bimbi del 2015 non potevamo desiderare di meglio!
Con la nevicata di ieri tutto è ricoperto di un soffice manto bianco, anche gli alberi sono ancora carichi, il cielo è azzurro e il sole fa risplendere il tutto di una bellezza accecante.
Ci ritroviamo nella piccola frazione di Champlas dove ci apprestiamo a SI-GILLARE i bambini prima che possano riempirsi di neve.
Prendiamo un sentiero pianeggiante ben battuto, attraversiamo un bosco incantato e, prima del nostro arrivo, silenzioso. Trovata una radura tra i pini ci dedichiamo alla nostra attività di oggi: bobbare. La neve incontaminata viene solcata dai primi pionieri e poi man mano devastata dai ripetuti passaggi e le immancabili ruzzolate.
Stufi di usare i bob i bambini passano a rotolarsi, scivolare con il "sedere" e giocare con secchiello e paletta! Visti i bob abbandonati noi papà torniamo un po' bambini: ci lanciamo in grandi discese in fresca in mezzo ai pini sperimentando la tecnica di surf in ginocchi (anche perché in altro modo non entriamo più nei bob!).
Ma dobbiamo tornare alle auto prima che cali la temperatura o ci troveremo con i figli induriti dal gelo .... Sono bagnati fino all'osso.
Un grosso GRAZIE a Chiara e Sergio che sono stati i reali coordinatori di questa gita e ci hanno portato in questo bel posto.
Arrivederci alla prossima?
Dario
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22 febbraio - Pinerolo
Secondo il programma, doveva essere un'escursione sul Monte San Gior-gio, ma poiché un paio di giorni prima aveva nevicato abbiamo dovuto cambiare destinazione.
Dove andare? a visitare la bella città di Pinerolo!
Ci siamo tutti.......si!?ops'mancano Livio, Marisa e Laura che ci hanno persi per strada e hanno voluto farsi un giro panoramico sulla Pinerolo alta.
Appuntamento con la guida davanti al duomo nonché cattedrale di San Do-nato. Poiché nel duomo stavano celebrando messa, si è deciso di dirigerci verso via Principi d'Acaja. All'inizio della via, sulla destra, c'è il palazzo dei Principi d'Acaja dove all'angolo troviamo la "pietra della gogna" dove gli insolventi veni-vano esposti alle beffe ed agli insulti della gente di passaggio.
Poco più in alto sulla sinistra troviamo la chiesa di S.Agostino detta anche di Santa Maria Liberatrice.
Ancora qualche passo e sempre sulla sinistra troviamo la casa del Senato risalente al XV secolo e molto ben conservata. All'interno è stata allestita una mostra con i reperti di una necropoli romana scoperta durante gli scavi a Riva di Pinerolo per la costruzione dell'autostrada.
Ora il duomo può essere visitato: ite, missa est.
L'interno, a tre navate, è ricco di quadri e affreschi, bellissimo l'altare, il leggio e lo scanno in marmo rosa e il coro in legno posto dietro l'altare.
Ahimé è mezzogiorno, il pranzo ci aspetta!
Salutiamo la guida e ritorniamo verso Piossasco per pranzare all'agriturismo "Chiantore" con polenta e? poco altro.
Il programma per il pomeriggio prevedeva la visita al Museo della Cavalle-ria di Pinerolo, però alcuni gitanti hanno espresso il desiderio , visto il bellissimo sole dopo una mattinata nuvolosa e fredda, di fare una bella passeggiata lungo una strada ciclabile.
Il gruppo più numeroso ha optato per il museo. Io ho preferito la passeggia-ta, ma mi hanno riferito che il museo è piaciuto moltissimo, in particolare le ba-cheche con varie ricostruzioni di famose battaglie (un po' come quando da bam-bini si giocava con i soldatini).
È ora di ritornare a casa e spero che il cambio di programma sia stato al-trettanto soddisfacente.
bruna vaulato
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1 marzo - Punta Sbaron 2223 m
Siamo una decina al ritrovo all'uscita di Avigliana; la nostra meta è la Punta Sbaron. Compattiamo le auto e ci dirigiamo a Prato del Rio, dato che fortunata-mente la strada è aperta fino lì.
"L'impresa" più difficile della giornata è riuscire a parcheggiare: i posti sono pochi ed in compenso c'è molta gente che ha scelto questa gita.
Comunque, anche se un po' distanti tra loro, sistemiamo le macchine.
La giornata è leggermente velata, ma promette di migliorare. Ci incammi-niamo fiduciosi; la neve è compatta e non fa particolarmente freddo.
Saliamo senza fretta, godendoci gli sprazzi di panorama che si aprono.
L'ultimo tratto lo percorriamo invece completamente nelle nuvole, per poi sbucare al sole proprio a pochi metri dalla vetta. Qui c'è un fastidioso vento freddo, ma scendendo di poco sotto la cresta rimaniamo perfettamente riparati e possiamo riposare e rifocillarci.
Dopo una congrua pausa, ed essendosi ormai completamente dissolte le nubi, ci prepariamo per la discesa. La neve è bella, il sole scalda e così in breve ci ritroviamo alle macchine.
Daniele Cardellino
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7 marzo - Cremona
Cremona non è sinonimo di una "grande crema", ma per i fondatori della città si-gnificava "piccola altura". Infatti la città si adagia su un colle nella sterminata pianura padana. I romani ne fecero un avamposto lungo la via Postumia che por-ta ad Aquileia e verso l'Europa orientale. Per millenni l'economia della città si basò sull'agricoltura e l'allevamento del bestiame.
Tipica di Cremona è la sua tradizione musicale che si è espressa per seco-li, con la composizione, l'attività esecutiva e la costruzione di strumenti ad arco. Attorno al 1530 Andrea Amati creò il violino, interprete della nuova sensibilità musicale del XVI secolo e dalla sua scuola uscirono Niccolò Amati, Antonio Stradivari, Guarneri del Gesù. Grazie a questa attività, Cremona divenne celebre in tutto il mondo.
In 45 eravamo ad ammirare il bellissimo "Museo del Violino" ed assistere alla esibizione di una violinista giapponese che ci ha commossi con suonate ce-lebri, interpretate con maestria e virtuosismo nell'incantevole Auditorium costrui-to appositamente per concerti con strumenti ad arco, tutto in legno di cedro gial-lo dell'Alaska, dalle forme arrotondate per dare maggior risalto all'acustica.
Dopo il pranzo, la visita alla Cattedrale. Originalissima! Grandi navate con 3 ingressi monumentali, decorata magistralmente da pittori tra i migliori del XVI - XVII secolo. E poi il Battistero nella sua forma ottagonale, arditissima costru-zione in muratura, il Palazzo del Comune di epoca medievale con ampi saloni a fronte della Cattedrale, dove spicca maestosa la sagoma del campanile, il "Tor-razzo" , la più alta costruzione in muratura d'Italia (oltre 100 m ) dalla quale era possibile il controllo del territorio circostante per 30 km. Di notevole bellezza il suo orologio astronomico con antichi meccanismi del 1500.
Il tempo passa veloce, ma nessuno ha resistito alla tentazione di acquistare il torrone e la mostarda che rappresentano le più autentiche ed apprezzate glorie dolciarie di Cremona. Il torrone fece la tua comparsa ufficiale nel 1441, in occa-sione delle solenni nozze di Bianca Maria Visconti con Francesco Sforza. La mostarda "nacque", invece, nel secolo scorso. Prodotta inizialmente tra le storte e gli alambicchi dei farmacisti che la vendevano durante la stagione invernale, per le proprietà medicamentose della senape, contro le affezioni bronchiali, sol-tanto negli ultimi due decenni dell'800 ha cominciato ad essere prodotta su scala artigianale.
Franco
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7 marzo - Cremona
Vista a volo d'uccello, Cremona sembra un luogo d'altri tempi: una caotica folla di tetti, accanto al corso sinuoso del Po, dai quali emergono la mole del duomo, quella del battistero, e l'altissimo campanile cuspidato, il Torrazzo, sim-bolo della città. Un solo colore: il rosso dei mattoni, in netto contrasto con il marmo bianco del duomo e del battistero.
Cremona conserva in modo molto evidente la dimensione e il fascino della città medievale: chiese romaniche, viottoli, intonaci scrostati. Per apprezzare Cremona bisogna passeggiare per i viottoli, che in parte conservano ancora l'acciottolato, magari inoltrandosi nel reticolato di strade che conduce ai bastioni: le antichità sono sparse, bisogna scoprirle. Cosi la Chiesa di Sant'Agostino che conserva ottimi affreschi di Bonifacio Bembo e una tavola del Perugino. Oppure la vicina Chiesa di Sant'Agata, che dietro una banale facciata neoclassica na-sconde una bella pala duecentesca e gli affreschi del Campi. Ecco poi San Sigi-smondo, dall'altra parte della città, oltre i bastioni di levante, voluta nel 1463 da Bianca Maria, l'ultima del Visconti, che proprio a Cremona sposò il primo duca di casa Sforza. É il saggio più ricco della pittura cremonese del '500. Numerosi an-che i palazzi, che ospitano notevoli affreschi di pittori di scuola cinquecentesca e secentesca tra i quali i Palazzi rinascimentali di Fodri, Raimondi e Stanga.
Anna
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8 Marzo: ode alla gita bimbi sulla neve
Prima che giunga la primavera
Ci siam goduti in una giornata intera
Quell'elemento bianco
di cui nessuno è mai stanco!
Al mattino non troppo presto
Un gruppetto lesto lesto
In quel di Prali si è trovato
E alla gita bimbi ha dato fiato!
A tutti gli sport i bimbi si sono dedicati:
dai più tranquilli ai più spericolati:
Dal bob allo slittino
dallo snowboard allo scivolino.
Non ultimi i genitori
che di numeri vari son stati attori:
discese con il bob a perdifiato
con il corpo dentro al mezzo? accartocciato!
Non importa la misura delle gambe?
L'importante è riportarle a casa? intere entrambe!
Una giornata misurata e davvero ben riuscita
la buona sintonia e l'allegria l'hanno anche abbellita!
Infine i genitori con i bambini
da strizzare come bagnati calzini,
alle auto si son recati
e ivi si sono cambiati.
Grazie a tutti! Ottima gita bimbi sulla neve! Pronti partenza via,
"il rientro è più facile dopo una giornata in così piacevole compagnia!
Famiglia Ballerini
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21-22 marzo - XLII Rally Scialpinistico - IV Gara di Racchette da Neve
Quest'anno il XLII Rally Scialpinistico e la IV Gara di Racchette da Neve, sono stati organizzati dalla sezione di Vicenza. Per l'evento che si è tenuto nel week-end del 21-22 marzo scorsi, ci siamo ritrovati nelle Dolomiti Bellunesi, pre-cisamente nella zona della piana di Palùs San Marco, a metà strada tra Auronzo e Misurina.
La prestigiosa e magnifica location, è stata ben accompagnata da un altret-tanto bella sistemazione presso l'accogliente e capiente struttura della "Villa Gregoriana" dove siamo stati coccolati con le specialità culinarie locali.
Dalla nostra sezione, a parte un gruppetto di sostenitori, erano presenti in rappresentanza una squadra di scialpinismo e tre di racchette da neve. Purtrop-po il tempo non è stato dei più clementi, specie la domenica della gara, ma ci ha comunque permesso di assaporare questi luoghi ricchi di panorami mozzafiato.
La gara, che ci ha visti impegnati, è stata vinta per quanto riguarda lo scialpinismo dalla squadra di Genova 1, secondi e terzi classificati nell'ordine Vicenza 1 e Verona 1.
La squadra che ci rappresentava, composta da Daniele Cardellino, Stefano Risatti e Dario Franco, si è piazzata al 4° posto.
Per la gara di racchette da neve, invece, la classifica ha avuto il seguente risultato: 1° classificati Verona 2, 2° Verona 1 e 3° la nostra rappresentanza To-rino 1 composta da Marco e Guido Valle.
Si sono anche piazzati, sempre in rappresentanza della nostra sezione, al 12° posto Torino 3 composta da Marta Rainetto e Mauro Ronzano e al 25° Torino 2, composta da Daniela Mollichella e Luca Borgnino.
Nel complesso una bella esperienza, stimolo per la nostra sezione per una futura maggior partecipazione e magari risultati ancor più soddisfacenti. Ancora un grosso grazie alla sezione di Vicenza per la brillante organizzazione, e a tutti gli affezionati all'evento un arrivederci al prossimo rally!!!
Daniela Mollichella
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28 marzo - Mondovì S. Caterina
Giornata primaverile splendida.
Organizzazione perfetta.
Meta sorprendente per la bellezza del panorama e le splendide grotte.
Dulcis in fundo....il dolce finale.
10 e lode! e 1000 ringraziamenti a Mario e Pinuccia che ci hanno accompa-gnati in questa bellissima giornata.
Adele
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sabato 11 aprile
La visita al Forte di Gavi, programmata fin dal gennaio scorso, non si è ef-fettuata.
Dopo varie peripezie burocratiche con l'Assessorato ai Beni Culturali ed Ambientali del Piemonte, con gli uffici Comunali, con le Guide, ecc. ecc., con estenuante tergiversare, l'iniziale risposta affermativa ad effettuare la visita non è stata confermata.
Abbiamo quindi cercato un'alternativa, che si è rivelata piacevole, interes-sante e molto gradita a tutto il gruppo dei 46 partecipanti.
Prima tappa: la Cittadella di Alessandria. Bastione fortificato del XVIII sec, che ha ospitato le armate piemontesi e poi napoleoniche, fino alla prima guerra mondiale, di recente recuperato dai Volontari del FAI, che ci hanno accompagna-to con competenza, entusiasmo e passione in una interessante visita guidata. Bellissima sorpresa !!!
Poi, la visita alla Cattedrale di San Giacomo in Gavi, costruzione del XII sec illustrataci dal Parroco don Gianni con dovizia di particolari.
Quindi il pranzo: chi al sacco girovagando per la città alla ricerca di angoli storici (ve n'erano tanti !!!), chi godendosi il fresco della bella giornata seduto nei dehors della piazza chi, invece, al "Girasole", un grazioso ristorantino all'antica gustando i ravioli e altre specialità locali.
Nel pomeriggio abbiamo proseguito il viaggio verso Libarna, per visitare i resti dell'antica città romana sulla via Postumia, che dal mare portava ai confini delle regioni dell'est. Due Guide (molto brave!) ci hanno accompagnati nella visi-ta. Doveva essere stata una bella e ricca cittadina, con tanto di imponente teatro ed Arena. Purtroppo ora due linee ferroviarie attraversano il sito. Felice scoperta di monumenti storici, che abbelliscono la nostra Regione e, purtroppo, sono sco-nosciuti ai più.
La giornata è terminata a Novi Ligure con la visita al Museo del Campionis-simo, dedicato a Fausto Coppi, alla sua squadra ed a Girardengo, grandi cam-pioni originari della zona. Un Museo ben organizzato ed interessante, che ci ri-porta al passato con l'esposizione dei primi velocipedi e dei cimeli storici dei campioni del pre e dopo guerra.
Una bella giornata quindi: intensa, interessante, culturale, storica, ecc. ecc., ma anche piacevole per il sole che ci ha accompagnati insieme ad una brezza gradevole. Non di meno è stata la compagnia: numerosa, interessata e allegra.
Un grazie a tutti i partecipanti.
Franco
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12 Aprile - M. Thabor
È stata una gita di "sostituzione" in quanto l'esposizione più soleggiata rispet-to alla prevista Rocca la Marchisa garantiva neve di tipo primaverile.
Ore 7:30, il parcheggio di Grange della Valle è pieno; oggi al Thabor e din-torni ci sarà folla, ma gli ampi pendii daranno modo a quasi tutti di trovare i pro-pri spazi e lasciare le proprie tracce. Sci a spalle fino al Ponte della Fonderia (lungo la strada ci sono già molte interruzioni nella neve), raggiungiamo il sole poco sotto alla miniera del Banchet. La fila si snoda, i soliti più allenati scom-paiono presto alla vista degli ultimi. Sull'ampia vetta ci riuniamo finalmente tutti e 11, il panorama è estesissimo, ci sarebbe voglia di prolungare la sosta, ma la neve sta sgelando rapidamente, è ormai l'una e bisogna scendere.
Abbiamo trovato neve abbastanza bella, quasi trasformata e primaverile dappertutto; in breve siamo sulla strada, che mette a rischio - con le sue inter-ruzioni - le solette degli sci. Sosta alla fontana, ancora pochi metri per arrivare al parcheggio, soddisfazione di tutti e alla prossima!
Giorgio
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26 aprile - Chivasso e Montanaro
Ci siamo alzati di buon'ora per prepararci ad andare a Chivasso , punto di ritrovo e di inizio della gita; il tempo uggioso invitava a restare a casa ed in effet-ti alcuni soci hanno rinunciato all'iniziativa. Noi, desiderosi di ritrovare persone che da tempo non vedevamo, abbiamo partecipato con piacere e, dobbiamo dire, il nostro desiderio è stato largamente esaudito.
Con il gruppo di Cuneo, arrivato numeroso, e con quello di Torino abbiamo fatto una bella camminata lungo il parco fluviale di Chivasso per vedere le spon-de del Po e la presa d'acqua del canale Cavour (progettato dall'ing. Carlo Noè e costruito nell'intervallo tra il 1863 e il 1866): percorso facile che ci ha consentito di chiacchierare piacevolmente, non sentendo di fatto alcuna fatica.
Si era infatti stabilita fra tutti i partecipanti un'ottima intesa: è la conseguen-za della disponibilità (dote non comune) che ognuno di noi ha verso gli altri.
La camminata, facile e divertente, è proseguita sulle rive dell'Orco, nono-stante il tempo nuvoloso. Siamo arrivati infine al Mulino dei Boschi per consuma-re il pasto affamati e contenti. Ci aspettava la polenta, ma non sono mancati an-tipasti gustosi e invitanti.
Il gruppo, sempre più affiatato, era felice di mangiare all'aperto, perché Dio ha voluto che la pioggia non ci rovinasse questo momento di aggregazione ap-pagante e gioioso.
L'ottima organizzazione di Laura e la disponibilità di Maria Rosa hanno con-tribuito a fare durare il pranzo, estremamente gradevole al palato, il tempo "giu-sto" che ci ha permesso di visitare nel pomeriggio il paese di Montanaro. Il ca-stello ci è stato spiegato da una volontaria in modo semplice e chiaro. Purtroppo abbiamo notato un grave stato di degrado, ma una ristrutturazione al momento, non sembra avere possibilità di esecuzione per mancanza di fondi.
Successivamente abbiamo visitato la chiesa della confraternita di San Gio-vanni Decollato e Santa Marta ed il museo Giovanni Cena, illustrati da altri vo-lontari desiderosi ed entusiasti di farci conoscere il loro paese. La giornata è tra-scorsa veloce e non ha avuto momenti di noia.
L'arrivo di persone nuove ha ampliato le nostre conoscenze e ci ha fatto scoprire che "Ciascuno di noi" ha qualcosa da trasmettere agli altri.
Grazie a tutti.
Lucia e Giuseppe
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10 Maggio - Arrampicata bambini ad Avigliana
Per l'anno prossimo devo ricordarmelo: mettere gita tra Aprile e Maggio è un vero problema!! Il gruppo difatti è stato decimato da comunioni, cresime e fi-nali sportive. In più registriamo l'assenza più che giustificata della famiglia Stoc-co che ha il suo bel daffare per la nascita di Marta. Un grosso benvenuto da tutti noi!
Riusciamo a salvare la gita con nuovi arrivi e il rientro di un vecchio socio tornato con la famiglia. Alla vecchia cava di Avigliana avviamo all'arrampicata i piccoli Gabriele, Diego, Marco e Elena.
Come sempre salire (con l'incentivo delle caramelle a metà via) è persin più facile che scendere, ma tutti i bimbi comunque hanno voglia di riprovare fino a capire come funziona.
Il sole oggi ha deciso di non fare sconti e rende inagibili 2 vie x alta tempe-ratura degli appigli, ma non ci diamo per vinti e, cambiata esposizione conti-nuiamo ad arrampicare Fino a far "bloccare" mamma Luisa per dolore alla cervicale!!
Prima di rientrare ci concediamo una sosta refrigerante al lago con un ghiacciolo e una pucciatina di piedi!
Arrivederci alla prossima....
Dario
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10 maggio - Caprie: Ferrata e Arrampicata
Il menu della giornata proponeva un mix a libera scelta di arrampicata e via ferrata, per dar modo anche a chi non arrampica, o non arrampica più da tanto tempo, di provare il brivido dell'esposizione e mettere le mani sulla roccia.
Meta comune il comprensorio di Caprie, che ci ha accolti in una calda veste estiva anticipata. I 14 soci (e i 2 cani) si sono divisi abbastanza equamente tra vie di arrampicata e ferrata, per poi ritrovarsi all'ora di pranzo e arrampicare an-cora insieme. La proposta della via ferrata è quasi una novità in quanto negli anni scorsi è stata inserita a calendario pochissime volte, ma pare sia stata gra-dita, quindi potrebbe essere un'idea da riprendere per il futuro.
Complimenti a chi si è cimentato per la prima volta in una delle due attività (soprattutto a chi aveva più paura!) e grazie a chi ha passato buona parte della giornata ad assicurare gli altri.
Mariateresa
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SERATE IN SEDE
Giovedì 16 aprile Diapositive e musica
I come Inverno E come Estate
L come Lago M come Muschio
Laura ci ha deliziato con le sue diapositive. Tutte avevano come protagoni-sta assoluta la montagna ed erano talmente belle che si aveva la sensazione dir respirare l'aria pura e di sentire il vento soffiare sulle cime. Sembrava di toccare gli incredibili capolavori creati dal ghiaccio ed i magnifici fiori. Anche noi abbia-mo immaginato di camminare lungo i sentieri ed i prati fioriti, incontrando splen-didi animali.
Belle emozioni, bella serata e bella musica. Grazie Laura
Marina
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VITA SEZIONALE
LUTTI
Nel mese di febbraio è mancata Laura Cartotto, Socia vitalizia Chapy; la ricorde-remo nelle nostre preghiere come benemerita della Giovane Montagna.
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Consiglio di Presidenza Centrale del 18 aprile 2015
Una breve informativa, per segnalare che nella seduta del 18 aprile il Consiglio di Presidenza Centrale ha deciso di attribuire al nostro consigliere Marco Ravelli il compito di analizzare lo stato della comunicazione della GM, includendo in tale ambito anche la gestione della Rivista. Marco relazionerà successivamente il Consiglio Centrale sull'esito dell'analisi, che svolgerà con l'aiuto della giornalista e scrittrice Ada Brunazzi, formulando anche delle proposte per indirizzare al me-glio le risorse dell'associazione.
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Giovedì 8 ottobre 2015 - ore 21,15 - ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI
L?assemblea Ordinaria dei Soci è convocata mercoledì 7 ottobre 2015 alle ore 12,00, ed in mancanza del numero legale, in seconda convocazione, giovedì 8 ottobre 2015 alle ore 21,15 presso la Sede Sociale,
per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE del GIORNO
1) Relazione del Presidente.
2) Esame del Bilancio Consuntivo 01/10/2014 - 30/09/2015.
3) Relazione dei Revisori dei Conti.
4) Approvazione del Bilancio Consuntivo 01/10/2014 - 30/09/2015.
5) Quote sociali 2015.
6) Nomina del Seggio Elettorale per l'elezione del Consiglio di Presidenza Se-zionale e dei Delegati al Consiglio di Presidenza Centrale.
7) Varie ed eventuali.
8) Apertura del Seggio Elettorale e Votazioni.
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Concorso letterario - 16a edizione - "La tua montagna, le tue emozioni"
È stata inaugurata da pochi giorni la 16ª edizione del premio letterario e fotogra-fico La Tua Montagna, Le Tue emozioni, una manifestazione culturale dedica-ta al mondo della montagna. Il suo obiettivo è descrivere i luoghi delle Alpi ita-liane attraverso gli occhi e le sensazioni di chi le conosce, le frequenta, le ama, le vive.
L'edizione del 2015 è un invito a osservare, a immaginare, allontanandosi per un momento dal ricordo del passato. È questo il tema della XVI edizione: "Una montagna che vive ad di là del lontano ricordo del passato, oltre lo stereotipo di luogo incantato tra la natura incontaminata, o del parco a uso e consumo dei suoi amanti occasionali. Una montagna come luogo di vita e di quotidiani-tà, memore del passato ma proiettata in un futuro fatto di sogni e della fatica necessaria per realizzarli".
Al concorso letterario possono partecipare racconti di prosa, poesie, libri editi e inediti. Una sezione speciale è dedicata al mondo dell'escursionismo: "I Sen-tieri della Montagna", in collaborazione con la rivista Camminare. I premi: 200 euro ai primi classificati di ogni categoria, 250 euro al vincitore della sezione speciale.
I fotografi possono partecipare alla sezione fotografia singola con un massimo di tre scatti, o alla sezione reportage presentando da 5 a 10 fotografie che costi-tuiscono un racconto per immagini. Ogni fotografia e ogni reportage devono essere corredati da un breve testo originale, un aforisma o una citazione atti-nente alle immagini presentate.
Le finalità del concorso sono l'incoraggiamento della creatività e della riflessione sulla montagna, lo stimolo della consapevolezza dell'importanza della monta-gna come elemento culturale che permea la vita di chi la vive. Bisogna avere grandi obiettivi per riuscire a compiere piccoli passi. I piccoli passi, le grandi soddisfazioni, sono la partecipazione dei molti scrittori, fotografi e poeti, e dei moltissimi ospiti che prendono parte ogni anno alla giornata di premiazione.
La manifestazione è nata come concorso letterario nell'anno 2000, a Oncino, un piccolo paese ai piedi del Monviso, in valle Po. I suoi creatori furono Gianni Aimar, giornalista e scrittore innamorato della propria terra, e Wilma Zanelli, giornalista e scrittrice che ne ha diretto l'organizzazione per tredici anni. Lo scopo di entrambi era quello di animare la vita culturale della valle proiettan-dosi verso il pubblico nazionale e internazionale di amanti della montagna. Negli anni il concorso si è spostato di pochi chilometri, da Oncino al borgo di Ostana che lo ospita tutt'ora, ma non ha perso lo spirito che lo ha guidato fin dall'inizio: aprire uno spazio di confronto dedicato agli amanti della letteratura e della montagna.
La scadenza per inviare i brani in concorso è il 30 giugno 2015. I racconti, le poesie e i libri verranno valutati da una giuria di scrittori, giornalisti e profes-sionisti del settore editoriale i cui nomi verranno resi noti prima dell'inizio della fase di valutazione.
C'è tempo fino al 30 giugno per mandare poesie, racconti e libri, fino al 31 luglio per le fotografie. Tutte le informazioni sui premi e sulle iscrizioni si trovano sul sito web: www.montagnemozioni.wordpress.com o sulla nostra pagina fa-cebook: La Tua Montagna, Le Tue Emozioni.
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APERTURA ESTIVA DEL RIFUGIO NATALE REVIGLIO
26 luglio / 30 agosto - Soggiorno estivo 2015
La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane Monta-gna e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono soggiorna-re TUTTI i Soci dell'Associazione in regola con la quota sociale 2015. Chi desi-dera parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno.
Il Socio, all'atto dell'iscrizione, si impegna anche ad aiutare e collaborare con il responsabile del turno, per il buon funzionamento della Casa.
Le prenotazioni sono aperte. Approfittatene
I turni sono SETTIMANALI e sono ancora disponibili posti nei periodi:
26 luglio / 2 agosto 2 / 9 agosto 9 / 16 agosto
16 / 23 agosto 16 / 23 agosto 23 / 30 agosto
Si ricorda che prima dell'invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la disponibilità dei posti con una delle modalità seguenti:
Contattando telefonicamente il responsabile per le prenotazioni sig. Mario LEONE (tel. 011 7712448- ore serali) o eventualmente Marco RAVELLI (tel. 011 8193361- ore ufficio);
Inviare un mail a natalereviglio@gmail.com;
Passando o telefonando in sede il giovedì sera tra le 21:30 e le 22:45, tel. 011747978
L'assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.
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