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Notiziario Sezione di Torino Marzo 2020



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   l'ALTrAMontagna "Numero Zero"


Cari amici,
come avrete immediatamente percepito,
siamo di fronte ad una rivoluzione: ebbene sì,
dopo varie riflessioni e ripensamenti,
abbiamo provato a introdurre alcune novità
al nostro vecchio caro notiziario sezionale.
Come potete intuire, non si vuole perdere
nulla della familiarità, quasi dell’intimità,
che la precedente impaginazione
trasmetteva, sensazioni che è opportuno
preservare, ma al tempo stesso ritengo
importante introdurre qualche tocco di
grafica che possa risultare accattivante e
soprattutto che abiliti ad una maggiore
diffusione della pubblicazione anche
all’esterno, verso potenziali nuovi soci.
Come ovvio, i cambiamenti non modificano di una virgola la necessità di disporre
di contributi tempestivi e soprattutto rispondenti alla necessità di fissare le
attività effettuate, di richiamarci quelle previste, in una parola di narrare la
nostra vita sociale. Vale quindi sempre l’ovvia considerazione che il nuovo
contenitore non serve allo scopo se non continuiamo a produrre un buon
contenuto. A questo punto sono doverosi i ringraziamenti a Enrico Rocco per la dedizione
dimostrata negli anni, anzi, meglio nei decenni, di onorato servizio in questa
preziosa attività. Un grazie grande anche a Alberto Guerci e a Alberto Zenzocchi per essersi
lanciati in questo esercizio di rinnovamento, per il quale chiedo a tutti voi soci e
lettori, di contribuire con idee, scritti, nonché di esprimere liberamente un
commento, un riscontro, al fine di indirizzare ancora di più gli sforzi per un
notiziario più ricco e avvincente.
Segnalo anche che in parallelo al notiziario stiamo procedendo a curare meglio la
nostra presenza negli altri ambiti di comunicazione esterna, dalla pagina
Facebook ai contributi da fornire al rinnovato sito internet della presidenza
centrale, che vedrà la luce in tarda primavera.
Un arrivederci al prossimo notiziario, continuate a seguirci e a sostenerci. Un
modo tangibile per farlo è quello di rinnovare al più presto la quota sociale per il
2020!
Marco VALLE

Cari Soci,
dopo più di quarant’anni lascio la gestione del nostro Notiziario.
Per aggiornare la veste del Notiziario alla società delle immagini i soci Alberto
Guerci e Alberto Zenzocchi prendono le redini della pubblicazione.
Ad essi gli auguri della “vecchia” redazione con l’auspicio che i soci siano
altrettanto collaborativi nei contributi.
Enrico ROCCO

È ora la mia volta di ringraziare Enrico, con poche parole, per il lavoro svolto e
per i consigli e l’aiuto che sicuramente continuerà a darci.
Ringrazio ancora gli amici che durante le nostre ciaspolate hanno ideato il nuovo
titolo della rivista.
Come ultima cosa, vi chiedo ancora scusa per le impaginazioni che potranno
essere ancora imprecise – peccati di gioventù – e magari con qualche vuoto di
troppo. Vuoti che, con i prossimi numeri, verranno colmati anche grazie alla
collaborazione, che darete inviando contributi fotografici che meglio descrivono
le attività svolte.
Alberto ZENZOCCHI

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ATTIVITÀ PREVISTA


   8 Marzo 2020 Collina Morenica - Villarbasse (SA)


La scelta del percorso verrà decisa più avanti perché sarà utile sapere se la
stagione sarà piovosa o secca. Infatti alcuni tratturi sono percorribili soltanto se
non eccessivamente infangati, quindi sarà necessario sentirci il giovedì precedente
quando decideremo pure l’orario e gli equipaggi. La campagna dovrebbe essere già
verdeggiante e fiorita e quindi piacevole per tutti.
Coordinatrice di gita: Laura REGGIANI tel. 011 388859 cell. 335 6814056

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   19 Aprile 2020 Cambrelle di Locana (E)


Località di partenza : Borgata Porcili di Locana Dislivello : sui 50m con saliscendi Difficoltà : nessuna
Descrizione: si parcheggia in località Porcili sulla strada dell’ Alpe Cialma da
dove parte una strada non asfaltata, che ci porterà a un recente e grazioso rifugio
- il SANTA PULENTA- in una cinquantina di minuti . La strada che percorreremo
è una parte di quella che è stata progettata e iniziata qualche anno fa e non
completata, che avrebbe permesso il collegamento diretto Valle dell’ Orco - Valle
di Lanzo. Arrivati a Cambrelle (altezza m. 1400) chi fosse stanco, può passeggiare
nei dintorni e immaginare quale poteva essere la vita del borgo quando agli inizi
del 1900 poteva contare su un centinaio di abitanti scesi a una cinquantina di
persone, successivamente emigrati a Locana, negli anni cinquanta. Proseguendo,
in circa 2 ore si può arrivare al lago di Pianfiorito (altezza m 1795) nelle cui acque,
nelle giornate senza vento, si specchia la cima della Bellagarda. Comunque la
durata della gita verrà calibrata in base alle nostre forze e alla voglia. Il ritorno
sarà effettuato sull’itinerario di salita.
Come da prassi consolidata, la conclusione sarà a casa dei Prinetto a Busano.
Ritrovo di partenza : Piazza Bernini alle 8.45 Busano – Casa PRINETTO alle 9.30 Coordinatori di gita: Enrico e Laura
PRINETTO
tel. 0124 48403 cell. 333 1104109

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   19 Aprile 2020 Tete de Pierre Muret (3031m) (SA)


Località di partenza : Rochemolles
Dislivello : 1419 m (partendo da Rochemolles)
Difficoltà : BS, Versante Ovest
A seconda delle condizioni si parte poco dopo Rochemolles, dove termina l’asfalto
(bivio a sx e parcheggio, 1630 m), oppure con strada sgombra da Grange
Mochecuite (proseguendo lungo la strada sterrata del colle Sommeiller, 1800 m,
tornante e alcune piazzole).
Dal parcheggio 1630 si segue la strada del Sommeiller che con alcuni tornanti
sale verso i pianori di grange Mochecuite. Si attraversa la borgata in direzione Est,
si sale il bosco di larici alle spalle delle ultime case fino ad attraversare la
Decauville puntando verso l’imbocco della Valfredda senza raggiungerlo. Subito
sopra la Decauville s’incontra La Cappella della Madonna della Neve (ca. 1940) ed
una baita. Qui generalmente la traccia si divide: a destra quella che scende dalla
Valfredda, gettonato fuoripista raggiungibile con gli impianti di Jafferau, da
evitare; a sinistra quella che sale alla Muret. Conviene seguire quest’ultima
costeggiando la baita, percorrere il pianoro alle sue spalle e poi intraprendere la
salita del bosco ripido a monte della baita sostanzialmente con un diagonale verso
destra, senza scavallare nella Valfredda. Senza percorso obbligato si esce dal bosco
(2350 ca), qui i pendii sommitali, la cima e il percorso appaiono evidenti.
Gita diretta con pendii sempre sostenuti attorno ai 30° ma senza esposizione.
Dalla punta sembra di poter prendere a palle di neve l’auto. La parte alta è
frequentemente battuta dal vento, coltelli necessari.
Talvolta, a causa del vento, gli ultimi 100-200 metri sono pelati e da percorrere a
piedi su sfasciumi.
Gli ultimi 15 m si percorrono su roccette, generalmente sgombre da neve.
Discesa lungo l’itinerario di salita.
Attrezzatura : completa da scialpinismo (obbligatorio:
ARTVA + pala + sonda)
Ulteriori dettagli : da concordare in sede
Coordinatore di gita : Luca MARMO cell. 339 1531629

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   26 Aprile 2020 Collina di Rivoli (Gruppo BIMBI) (MTB)


Accogliamo la primavera con una attività a bassa quota. I boschi della collina di
Rivoli sono pieni di sentieri da Mountain-bike; divertenti ma non troppo
impegnativi.
Possiamo optare per un giro corto da mezza giornata o perderci tra i castagni, le
radure e gli sterrati fino a Rosta e oltre. Non dimenticate le camere d’aria di
ricambio!!
Mezzo di trasporto : auto private
Ulteriori dettagli : da concordare in sede
Coordinatore di gita : Dario FRANCO cell. 331 8126912

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   1-3 Maggio 2020 Tre giorni di Scialpinismo (SA)


In fase di stesura del Calendario Gite 2020 si è pensato di sfruttare i tre giorni
disponibili ad inizio maggio per fare, se possibile, ancora un po’ di scialpinismo.
Non abbiamo definito una meta in particolare ma piuttosto, da parte di alcuni soci,
è stata segnalata la difficoltà a partecipare per l’intero periodo.
Quindi la mia proposta, per quest’anno, cerca di venire incontro alle varie esigenze,
sperando che sia gradita.
L’idea è quella di fare base in una struttura che sia comodamente raggiungibile in
auto (ostello, rifugio o altro), in modo da poter dare la possibilità a chi lo desidera
di aggregarsi anche solo per due giorni, oppure di venire a fare una gita in giornata
(ovviamente con relativa levataccia).
Contemporaneamente la località prescelta dovrà essere strategica per quanto
riguarda la scelta di varie gite, limitando il più possibile gli spostamenti in auto.
Ovviamente questi sono gli intenti ed i ragionamenti che facciamo adesso alla metà
di febbraio; il tutto sarà vincolato alle condizioni di innevamento…….
Un po’ di pioggia in pianura e di neve in quota sarebbero molto gradite, soprattutto
considerando che si comincia a parlare di siccità!
Al momento sto valutando la Valgrisenche: offre un’ampia scelta di itinerari di
varie lunghezze e difficoltà, molte delle quali, normalmente, si riescono a fare fino
a stagione inoltrata.
Anche per quanto riguarda accoglienza ed ospitalità si possono valutare diverse
alternative.
Entro l’inizio di marzo sarà disponibile in sede, e provvederò a divulgare via mail,
un programma più dettagliato.
Nel frattempo vi chiedo di cominciare a considerare la vostra partecipazione e, nel
caso farmi sapere chi fosse interessato a tutti i tre giorni, oppure soltanto ad alcuni,
in modo da poter iniziare a valutare il numero ed eventualmente prenotare per il
soggiorno.
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO cell. 366 3247130
daniele.cardellino71@gmail.com

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   3 Maggio 2020 Falesia di Montestrutto (A)


Dopo i mesi invernali dedicati allo sci, non potremo perdere l’occasione di ritrovarci
tutti insieme bimbi, genitori, nonni, amici per una giornata all’insegna dell’allegria
e dell’arrampicata.
Meta sarà la Falesia di Montestrutto, con comodo accesso, posta fra Ivrea e
Quincinetto, che offrirà la possibilità di confrontarsi su tutte le difficoltà e
ripassare le manovre di corda e assicurazione. Adatta anche a chi vuole cimentarsi
per la prima volta in questa disciplina.
Per chi volesse semplicemente fare da accompagnatore potrà utilizzare il
bellissimo prato posto ai piedi della Falesia con un comodo bar.
Per tutti dettagli relativi ad orari di ritrovo ed attrezzatura il giovedì precedente
l’uscita in sede oppure telefonicamente.
Vi aspetto numerosi!
Coordinatore di gita : Alberto BELLO cell. 324 9521693

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   10 Maggio 2020 Colle della Portia (E)


Località di partenza : Colle del Lis
Quota di partenza : 1322 m
Dislivello : 150 m
Tempo di salita : 2 ore
Difficoltà : E
Dal col del Lis (1322 m) a circa 48 km da Torino si lascia l’auto sul piazzale (bar
ristorante>) e si percorre una carrareccia in leggera discesa fino alla quota 1264.
Da qui con percorso pianeggiante ci si porta fino fin sotto il Col della Portia dove
si abbandona la carrareccia che porta a San Vito e tramite mulattiera si
raggiunge il colle (m 1328) che si apre su Val della Torre.
Sul colle esiste un piccolo rifugio degli alpini.
Per il ritorno si fa il percorso inverso fino al piazzale dove si è lasciata l’auto.
Ritrovo di partenza : piazza Bernini ore 9.30
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita: Vittorio GERMANO tel. 011 3091547
cell. 368 7265071

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   17 Maggio 2020 Benedizione degli Alpinisti e degli Attrezzi (E)


L’appuntamento del 2020 è stato organizzato per tutte le sezioni ‘a mezza strada’
nelle alpi Orobie dalla generosa proposta della sezione di Venezia: il paese di
Valcanale in val Seriana sarà la base di partenza delle escursioni ed anche il luogo
di ritrovo per la Celebrazione Eucaristica e del rinfresco finale.
E’ possibile recarsi in loco il giorno precedente, sabato 16 maggio, pernottando
presso l’hotel Spiazzi di Gromo; per chi fosse interessato, è stata anche organizzata
una visita guidata di Bergamo il sabato 16 dalle 14.30. Il costo della guida è
gentilmente offerto dalla sezione di Venezia, sono a carico dei partecipanti solo gli
ingressi e il biglietto della funicolare.
La domenica il ritrovo per gli itinerari escursionistici è alle 9.45 ai parcheggi di
Valcanale. Occorre iscriversi al più presto (soprattutto in caso di opzione con
pernottamento); i costi sono di 55E/persona per la mezza pensione dal sabato sera
al rinfresco di domenica pomeriggio (Acconto di 20€ entro fine febbraio) e di 5€ per
i partecipanti la sola domenica.
Una bella occasione per visitare un’area poco conosciuta per noi torinesi!
Rivolgersi in sede : Laura REGGIANI cell. 335 6814056
Marco VALLE cell. 347 6510744

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   24 Maggio 2020 Cima Rosta (2173m) (E)


Località di partenza : Talosio - Valle Ribordone
Quota di partenza : 1225 m
Dislivello : 948 m
Tempo di salita : 2.30 ore
Difficoltà : E
Il Vallone di Rimbordone è al margine del Parco Nazionale del Gran Paradiso in
luoghi dove si possono scoprire numerose testimonianze di antiche tradizioni tra
cui il Santuario di Prascondù.
Dalla borgata di Talosio seguire la strada carrozzabile che sale verso nord-est; in
corrispondenza del primo tornante abbandonare la strada e prendere il sentiero
che si stacca sulla destra. Si attraversa il ponte sul torrente Ribordone, passando
accanto ad alcune case sparse fino a confluire su di una strada bianca che va
seguita fino in direzione nord raggiungendo così il Santuario di Prascondù a quota
1321m. Si costeggia per un tratto il torrente sulla sinistra orografica per poi
spostarsi sulla destra sempre costeggiando il corso d’acqua; successivamente si
piega a sinistra per portarsi all’Alpe Barlan. Si sale lungo la dorsale fino a
raggiungere alcuni affioramenti rocciosi, si continua a salire tenendosi sulla
sinistra della cresta raggiungendo così la conca dell’Alpe Rocco 1812m. Il sentiero
sale ora con una serie di tornanti, piega leggermente a sinistra fino al Colle Crest
2040 che si apre sulla Valle Soana. Verso destra ora si compie una panoramica
traversata fino ad un colletto segnalato da un ometto per poi dirigersi verso
sinistra lungo la cresta per raggiungere la Cima Rosta. Il ritorno avviene per lo
stesso percorso di salita. L’escursione si svolge lungo l’itinerario della (GTA).
Coordinatrice di gita: Vera NICOTRA cell. 333 529965

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   31 Maggio 2020 Rio Audin (TR)


Località di partenza : Breuil – Val Roya
Riproponiamo l’uscita più facile e ludica che esiste in campo torrentistico.
Aperta a chiunque …. Dai bimbi ai pensionati, che abbiano un minimo di “gioia
infantile” al contatto con l’acqua!! Per galleggiare è sufficiente la muta che si
potrà affittare a Breuil.
Taboga e pozze cristalline ci aspettano.
Dobbiamo prenotare le mute, sarebbe utile avere già un’indicazione dei
partecipanti il giovedì 21 maggio.
Mezzo di trasporto : auto private
Ulteriori dettagli : da concordare in sede
Coordinatore di gita : Dario FRANCO cell. 331 8126912

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   31 Maggio 2020 Eclogiti a portata d?auto (E)


Ovvero a spasso per orridi e forre
L’escursione proposta è a portata di tutti e come è mia consuetudine si distingue
per lo specifico taglio scientifico naturalistico geologico che la caratterizza. I diversi
punti di osservazione proposti in giornata richiedono spostamenti in auto per
raggiungere le località situate tutte nella parte iniziale della Val d’Aosta.
Inizieremo per primo con l’orrido di Guillemore dove dopo aver superato il
ponticello in pietra si può risalire a lato della fenditura per poter apprezzare le
rocce eclogitiche che sono state la ragione stessa che ha portato alla formazione
dell’orrido. Queste sono particolarmente interessanti per i geologi perché portano
la “firma” delle enormi pressioni che si sono generate durante le fasi dell’orogenesi
alpina e in questo punto particolare risultano quasi indeformate cioè non sono
state “stropicciate” come molto spesso accade.
Per gli interessati cercherò di spiegare in dettaglio sul posto le caratteristiche della
roccia, per gli altri l’orrido si presta bene per fotografie d’effetto.
La meta successiva è poco distante dalla prima ed è situata presso l’area verde di
Niana dove andremo a visitare il “Giardino delle rocce” I grandi massi (una dozzina
di campioni mediamente con volume dell’ordine di 1 metro cubo) collocati in
sequenza logica e corredati da pannelli esplicativi di facile comprensione illustrano
i principali eventi geologici occorsi alla Valle del Lys. La sequenza di rocce esposte
permette al visitatore in un viaggio immaginario che, dalla Valle della Dora Baltea
giunge fino al massiccio del Monte Rosa. Le litologie appartengono ai sistemi
geologici della Vallaise: sistema Austro-Alpino, zona Piemontese, sistema
Pennidico.
Ripresa l’auto nel primo pomeriggio ci trasferiamo alla terza meta dell’escursione:
l’orrido di Hone raggiungibile dal centro dell’abitato con breve percorso a piedi. Qui
geologia e paesaggio ci accolgono presentandoci una forra dall’aspetto sinuoso
quasi fiabesco, scavata in rocce chiare, compatte, prive di fratture ma
caratteristiche per il loro aspetto striato. Per non farci mancare nulla ripresa l’auto
ci trasferiamo a Ponboset per la quarta e ultima delle nostre tappe: l’orrido di
Ratus. A contribuire alla bellezza del luogo concorrono ancora magnifiche rocce con
una evidente striatura caratterizzate da un alternanza di strisce bianche e
azzurre. Queste come le pagine di un libre scritto nel corso di milioni di anni ci
raccontano come la formazione delle nostre Alpi sia una storia estremamente
affascinante e complessa, in buona parte ancora misteriosa, ma degna di essere
conosciuta.
Come ultimo consiglio per gli appassionati suggerisco di dotarsi di stivali di gomma
e perché no anche di un martello
Ritrovo di partenza : piazza Rebaudengo ore 7.30
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Alberto GUERCI cell. 329 9774628

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   7 Giugno 2020 Passo di Frudiera (2271m) (E)


Località di partenza : Graines - Valle d’Ayas
Quota di partenza : 1375 m
Dislivello : 896 m
Tempo di salita : 3 ore
Difficoltà : E
Ampio valico erboso e caratterizzato da grandi lastre di roccia pianeggianti e massi
erratici, il Passo di Frudiera sorge a 2271 metri lungo e ai piedi della cresta
settentrionale del Mont Nery. Detto localmente Passo di Sciulera, è collocato lungo
la dorsale intervalliva Ayas-Valle del Lys, e separa il vallone di Graines a ovest
(lungo circa nove chilometri) dal vallone di Forca ad est, entrambi percorsi dagli
omonimi torrenti. Secondo Mario Aldrovandi (1966) la fonte del toponimo Frudiera
deriverebbe da frutiers, ovvero fabbricatori di fontina.
La salita ha inizio da Graines dove, o meglio all'imbocco dell'omonimo vallone,
sorge dal 2014 un nuovo impianto idroelettrico di Brusson, completo di bacino di
calma, paratoia oleodinamica d’imbocco, scala di risalita per l’ittiofauna, canale
callone per lo svuotamento del bacino di calma. Salendo lungo il basso Vallone
di Graines si superano quindi gli alpeggi di Charbonniére (1628) e Restoly (1684,
sottostante le Cleve di Moulaz, 2241), fino all'alpe Frudière (1847) che precede gli
omonimi laghi. I laghi si raggiungono da Ayas affrontando un dislivello
complessivo di circa 900 metri, mediante il sentiero 9 che in tre ore porta
dall'antico abitato di Graines al Passo di Frudiera.
Ritrovo di partenza : piazza Rebaudengo ore 7.30
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Alberto ZENZOCCHI cell. 338 8825148
alberto.zenzocchi@alice.it

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   13-14 Giugno 2020 Lavori di apertura Natale Reviglio


Anche quest’anno, come consuetudine, dovremo predisporre il Reviglio per
l’apertura estiva; i giorni che sono stati scelti a calendario sono il 13 ed il 14 giugno.
Come tutti gli anni, soci di buona volontà, generosi nel prestare il proprio aiuto,
sono bene accetti per svariate attività. Sono necessarie pulizie, per rimuovere la
polvere dell’inverno, bisogna: riordinare le stanze sistemando materassi e coperte,
i bagni, verificare attentamente tutto l’impianto idraulico al fine di individuare gli
eventuali, speriamo di no, danni causati dal gelo, e altri piccoli interventi di
manutenzione che non mancano mai ereditati dalla passata gestione.
Un caloroso ringraziamento va sin da ora a tutti i soci che aiuteranno.
Per ulteriori informazioni e per dare la propria disponibilità rivolgersi in
segreteria.

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   Apertura estiva del Rifugio Natale Reviglio


19 luglio / 30 agosto – Soggiorno estivo 2020
La Casa riapre ad una nuova estate, per accogliere i Soci della Giovane Montagna
e permettere loro di trascorrervi una serena vacanza. Vi possono soggiornare
TUTTI i Soci dell’Associazione in regola con la quota sociale 2020. Chi desidera
parteciparvi deve attenersi al Regolamento Interno. Il Socio, all’atto dell’iscrizione,
si impegna anche ad aiutare e collaborare con il responsabile del turno, per il buon
funzionamento della Casa.
I turni sono SETTIMANALI ed avranno il seguente calendario:
19 / 26 luglio 26 luglio - 2 agosto 2 / 9 agosto 9 / 16 agosto 16 / 23 agosto 23 / 30 agosto

PRENOTAZIONI
Le prenotazioni si accettano da
Giovedì 12 marzo 2020 per TUTTI i soci della sezione di Torino e delle altre
sezioni.
Si ricorda che prima dell’invio della scheda di prenotazione, bisogna verificare la
disponibilità dei posti con una delle modalità seguenti:
Contattando telefonicamente il responsabile per le prenotazioni sig. Luca
BORGNINO, tel. 011-04.37.704 – ore serali;
Inviare una mail a natalereviglio@gmail.com;
Passando o telefonando in sede il giovedì sera tra le 21:30 e le 22:30, tel. 011-
74.79.78
L’assegnazione dei posti camera è a insindacabile cura dei responsabili.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 23 aprile 2020 ore 21.30


L’ULTIMO VALLONE SELVAGGIO
In difesa delle Cime Bianche
Saranno ospiti di questa serata gli amici Annamaria Gremmo, Francesco Sisti e
Marco Soggetto che da anni collaborano insieme al progetto di Conservazione
“L’Ultimo Vallone Selvaggio. In difesa delle Cime Bianche”, portando avanti
tramite le loro immagini una campagna di divulgazione e sensibilizzazione
mediante numerose serate di proiezione, varie pubblicazioni anche su riviste a
diffusione nazionale, e costante aggiornamento sulle loro pagine social.
Ma ora lasciamo a loro la parola..

Il Vallone delle Cime Bianche viene considerato come l’ultimo angolo selvaggio ed intatto della Val d’Ayas, un ecosistema unico tanto da fare parte di una Zona di Protezione Speciale “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa” (IT1204220), parte della rete ecologica europea Natura 2000.
Tuttavia da anni questo Vallone è minacciato dalla costruzione di un impianto di
risalita che andrebbe a collegarsi con Cervinia: questo nell’ottica di creare un
mega comprensorio, definito il “terzo al mondo” per l’estensione delle piste, da
Alagna al versante elvetico.
Da anni portiamo avanti un progetto fotografico di Conservazione, al fine di
divulgare sia l’importanza naturalistica di questo prezioso ecosistema alpino,
patrimonio di tutti, sino il grave rischio che corre dal 2014.
Durante la serata di proiezione si parlerà del suo enorme valore ambientale e
storico, della sua ricchezza, della sua unicità che lo rendono un luogo da
preservare assolutamente così com’è e da consegnare intatto a chi verrà dopo di
noi.
Vi daremo inoltre gli ultimi aggiornamenti sulle vicende che lo riguardano.
Lo faremo attraverso le nostre immagini e i nostri video che vi porteranno nei suoi
angoli più suggestivi, grazie a un viaggio fotografico esteso nelle quattro stagioni.
Verrà inoltre presentato il primo volume fotografico interamente dedicato alla
salvaguardia del Vallone, pubblicato a novembre 2019 (Autori Gremmo-Soggetto.
Prefazioni di Alessandro Gogna e Francesco Sisti).
Ci auguriamo, al termine di questo incontro, di aver trasmesso ai partecipanti la
voglia di visitare (o di rivedere) questo gioiello delle Alpi, auspicando che il
maggior numero di persone possibile diventi portavoce della sua bellezza, ma
anche della sua fragilità.

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ATTIVITÀ SVOLTA


   Bagna Cauda in Sede - 1 Dicembre 2019


La “bagna cauda” di Livio, anche quest’anno ci ha fatto passare in allegria il
pranzo in sede, la domenica 1° dicembre.
Era così buona che l’abbiamo finita pressoché tutta, per cui non ce n’era più per
quelli che avrebbero desiderato comprarne un po’ per portarsela a casa. Peccato,
sarà per Ma que lillo p rcohses ipmiùo caonnntoa! è che abbiamo avuto l’occasione, specialmente per me,
con le mie difficoltà motorie, di rivederci e trascorrere alcune ore in festa, e anche
a cantare, “rigorosamente” ciascuno a suo modo, sempre accompagnate alla
tastiera dal carissimo Guido. Continuiamo quindi anche così, a ritrovarci insieme, con le gambe non tanto in
montagna ma sotto la tavola.
Sante PARECCHINI

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   Capodanno 2020 al REVIGLIO - Gennaio 2020


Sempre bellissima l’esperienza del soggiorno invernale del Gruppo Famiglie nel
nostro Rifugio, soprattutto quando, come quest’anno, c’è tanta neve e il paesaggio
è veramente incantato. Ma per arrivarci è necessario usare le racchette da neve e
affrontare prima la strada ghiacciatissima e poi una spessa coltre nevosa
malamente pesticciata (ma i nostri eroi, a forza di passaggi batteranno una
magnifica pista…).
La compagnia sempre allegra, affiatata e…affamata gratifica noi cuoche
apprezzando tutto ciò che mettiamo in tavola e rallegra le serate con canti e musica
attorno al caminetto. L’impegno comporta, da parte nostra, una buona dose di
fatica che però, in compagnia, facciamo volentieri e alla fine della settimana già
pensiamo alla prossima.
L’anno per noi è cominciato bene e speriamo continui così !!!!
Laura REGGIANI e Maria Rosa CAROSSA

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   Monte Musinè - 11 Gennaio 2020


Il 2020 non sarà certo ricordato per le Cascate di ghiaccio!! In assenza di freddo e
di un socio per l’uscita programmata all’ultimo momento mi viene da proporre ai
miei figli Silvia e Paolo una alternativa alpinistica.
Una “via” senza difficoltà tecniche ma completamente sprotetta, da affrontare
quindi con una mentalità più da cordata in conserva. Al primo tiro li vedo un po’
titubanti, l’assenza dei rassicuranti spit (sostituiti da anelli di corda sugli speroni
di roccia) li fa partite molto cauti.
La giornata è splendida e 5 camosci ci accompagnano in salita nel vicino canalone,
mentre noi seguiamo l’affilata cresta. Progrediamo più sciolti, la ruvida roccia
tiene benissimo e le molte lame appuntite creano da sole le sicurezze per la nostra
corda, il panorama è bellissimo, solamente disturbato dalla linea elettrica dell’alta
tensione da cui la nostra via prende il nome.
Raggiungiamo soddisfatti il sentiero normale e facciamo un boccone, ma la nostra
giornata non finisce qui. Al santuario di S.Abaco è giornata di ricorrenze e
festeggiamenti, quando arriviamo il piazzale è già pieno di gente e a fatica
riusciamo ad entrare per ascoltare il Coro Alpino delle Brigata Taurinense.
Mentre il sole si nasconde a ovest, ci vengono offerti vin brulè, cioccolata e panini.
Il piazzale è ancora più stipato di gitanti arrivati da Caselette, è ora di cominciare
la fiaccolata per scendere.
Non è propriamente una processione meditativa … ma la lunga fila di fiammelle e
una luna piena che si alza piano nel cielo rendono la serata particolarmente
suggestiva e magica.
Grazie a Sergio e Susanna che ci hanno invitato a questo evento.
Dario FRANCO

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   Punta Leissè - 12 Gennaio 2020


La prima SA del nuovo anno si svolge sotto un sole splendente. L’ora non è
antelucana, e quindi possiamo goderci la bella prospettiva di valli e montagne che
si srotola davanti a noi mentre saliamo lungo la strada-balcone fino a Vetan.
Quest’anno non è facile trovare gite sci-ai-piedi-dalla-macchina, e infatti il
parcheggione è affollatissimo e grupponi di sciatori e ciaspolari stanno già
attaccando il pendio.
Per fortuna gli spazi sono ampi, le tracce ottime e abbondanti, il panorama
superlativo… sulla neve non ci sbilanciamo, vedremo una volta arrivati in cima.
Dopo le consuete foto (di gruppo, a 360°, selfie, e chi più ne ha, più metta),
configuriamo l’assetto da discesa e affrontiamo le prime curve. Il fondo molto
compatto e ventato è stato ben lisciato da chi ci ha preceduto, e così ci ritroviamo
su un terreno simil-pistaiolo, un po’ movimentato da sinuosi canaletti stile halfpipe
che, avendoci dei quadricipiti di riserva, sarebbero stati pure divertenti. Gli
sciatori si ingegnano a cercare qualche scampolo di neve migliore, e un paio, più
fortunati o più curiosi, riescono a imbroccare le 8 curve top della giornata (4 su
neve farinosa e 4 su firn). Tornati alle auto, temporeggiamo ancora un po’ al sole in compagnia di un’ottima
torta e un buon moscato; alcuni di noi replicheranno poco sotto, con una birra al
bar e un’ultima occhiata a un quasi arcobaleno in un cielo di nubi rosate stirate del
vento, prima da rientrare nella città bloccata dalle misure antismog. Silvana PONSERO

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   Corso di Sci fuori pista - Prali 18 Gennaio / 15 Febbraio 2020


Anche quest’anno una stagione invernale anomala, con precipitazioni copiose
all’inizio (addirittura Novembre) e poi quasi più nulla. A fine corso non posso che
ripetere le parole dello scorso anno: che fortuna! Infatti la sera precedente la prima uscita una nevicata quasi imprevista di circa
20-25 cm ci regala una favola, alle 8:30 con i maestri Davide e Luca in otto siamo
i primi a solcare i pendii fuoripista “intonsi” di Prali e così con un po’ di teoria e
tanta buona pratica mettiamo nel carniere una splendida giornata. Il
posizionamento centrale del peso, la ricerca del massimo galleggiamento e del
minimo sforzo sono i segreti che l’esperto Davide ci rivela.
La seconda lezione è spostata in avanti di 15 gg causa indisponibilità maestri e ci
riconsegna una situazione neve proibitiva per il fuoripista, caldo vento hanno
imperversato e nessuna nuova precipitazione pervenuta; pertanto lezione in pista
di pura tecnica e didattica con la bravissima Simona. Equilibrio antero-posteriore
e parallelismo delle quattro linee caviglie ginocchia bacino spalle, tutto chiaro.
Abbondanti esercizi che qualche volenteroso ripete in autonomia nel pomeriggio.
Gran finale con acciughe al verde e bicchierata in “piola” (che non trascureremo di
visitare in caso di prossime gite di scialpinismo a Prali). Ottimo supporto della
New School di Prali e partecipanti desiderosi di migliorarsi un po’ sono gli
ingredienti di questa iniziativa riuscita.
Al prossimo anno!
Guido VALLE

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   Col du Lac Blanc - 19 Gennaio 2020


Ritrovo ore 8 in piazza Rebaudengo.
Quest'informazione da sola sarebbe stata sufficiente per farmi desistere, salutare
tutti caramente e abbandonarmi all'idea di una domenica in totale relax sul
divano.
Poi, inspiegabilmente, accetto.
E quella mattina, dedicandomi i peggiori insulti per le poche ore di sonno addosso
(aahhh... il buon proposito di andare a dormire presto...), mi ritrovo a infilarmi
addosso strati su strati “perchénonsisamai” lanciandomi sguardi torvi allo
specchio, mentre le mie occhiaie compassionevoli mi preparano il caffè.
Ma sono stranamente felice.
E non è nulla a confronto con l'euforia provata quando nonostante tutto riesco ad
arrivare quasi puntuale all'appuntamento, a conversare in auto con i miei
compagni di viaggio fornendo anche risposte all'apparenza pertinenti, ma
soprattutto... quando sono finalmente lì, in cammino, a respirare quell'aria
frizzantina e pulita che tanto mi è mancata in settimana, tra smog e stress del
quotidiano.
Perché la montagna slatentizza contraddizioni ataviche e inconsce: ti piace
dormire? Allora sveglia presto! Ti piace stare al caldo? E allora fatti due passi a
zero gradi e giacca aperta!!
Lo sguardo spazia, la mente si libera, i colori brillano, il cuore saltella (ndr. non
è tachicardia da salita) e l'anima scodinzola.Attorno alle 10 si parte da
Champorcher direzione Col du Lac Blanc, ciaspole o ramponcini ai piedi e via! Una
piacevole camminata di un'oretta e mezza per arrivare al Ristoro Lago Muffé,
rigenerarsi con pausa caffè/pipì (goduriatio maxima) e poi ancora una mezz'oretta
x la parte un po' più impegnativa ma, come sempre, estremamente appagante
all'arrivo.
E mentre si sale: due chiacchiere di qua, due risate di là, qualche cantata e soprattutto tanti passi con in sottofondo solo lo scricchiolio della neve.
Intanto non ci si accorge che le ore volano, in compagnia di persone che fino a qualche ora fa nemmeno conoscevo ma che mi facevan simpatia già solo perché si eran svegliati presto come me..
Si dice che camminare in montagna abbia molteplici aspetti positivi, dal fare un
po' di sano esercizio fisico al respirare profumi e aromi dalle proprietà calmanti e
antidepressive. Io so solo che dopo una giornata così vivo di rendita fino a metà settimana!
Sara SIMONDI

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   Lungo il Chisola - 25 Gennaio 2020


Questo inverno un po’ anomalo senza pioggia e senza neve (almeno qui in pianura)
ci ha permesso la programmata passeggiata sugli argini del torrente Chisola in
quel di Moncalieri, lungo quella che, nata come pista ciclabile, raggiunge Vinovo.
La giornata era limpida e se la campagna brulla non offriva grandi prospettive
alzando gli occhi si poteva ammirare tutta la corona delle Alpi innevate. Dopo due
ore di passi tranquilli e abbondanti chiacchierate siamo saliti alla sede della sez.
GM di Moncalieri che ogni anno ci accoglie calorosamente per condividere un ricco
pranzo a base di polenta. Un particolare grazie al cuoco Riccardo e al suo
validissimo staff di cucina che ogni anno ci coccolano con le loro prelibatezze.
Per digerire il lauto pasto cosa c’è di meglio che quattro passi accompagnati da una
guida del posto? Il buon Mario ci ha proposto la Chiesa di S.Maria della Scala e poi
la strada della Regina.
Moncalieresi aspettateci!!!! Torneremo il prossimo anno!
Laura REGGIANI

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   Cima Fourniere (da Bousson) - 26 Gennaio 2020


Dopo le consuete consultazioni esoterico-informatiche per trovare la gita-sicuracon-
neve-bella-adatta-agli-iscritti nei giorni compresi tra il giovedì e la domenica,
la scelta è caduta sulla classicissima Fourniere da Bousson.
Alla partenza ci ritroviamo in dodici (per non parlar del cane).
Arrivati al ponte della Capanna Mautino, in tre si incamminavano verso il più
comodo Col Begino, mentre il resto del gruppo puntava alla Fourniere.
Salendo, i pendii rivelavano ampie zone intonse con trenta centimetri di farina
asciutta, l’ideale per una bella discesa!
Appena il gruppo principale è arrivato in punta, via radio ci siamo collegati con i
tre giunti al Col Begino, in modo da ritrovarci lungo la discesa.
Dopo la preghiera, ci prepariamo per apporre le nostre firme sui pendii a nord che
dalla punta scendono direttamente verso il Lago Nero.
La discesa ci ha dato grandi soddisfazioni: le pendenze non impegnative, la neve
fresca veloce e le radure ancora intatte hanno permesso a tutti di divertirsi a
disegnare linee e curve a nostro piacimento.
Poco sotto la Capanna Mautino ci siamo fermati per organizzare un “campo
ARTVA” per ripassare le tecniche di ricerca dei travolti da valanga.
Arrivati alle macchine abbiamo concluso la gita con una bottiglia di Moscato,
biscotti e dolci vari: alla fine il bilancio calorico della giornata è andato in pari.
Marco BARBI

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   La Cialma - 9 Febbraio 2020


Fin dal giovedì, l’annuncio della meta scialpinistica non sembra entusiasmare
quasi nessuno, tanto che vengono fatti vari tentativi di dirottamento verso altre
zone ma il capogita tiene saldamente il comando e fa rotta sulla Cialma, in valle
dell’Orco. A questo punto, tanto vale convincersi dei grandi vantaggi offerti:
partenza tarda con il sole alto (si è mai visto?), comodo parcheggio, temperatura
più che gradevole, dislivello molto contenuto, arrivo al bar sci ai piedi. Non si può
neanche protestare per l’affollamento perché gli impianti di risalita sono chiusi e
ci sono poche persone. La neve? Beh … parliamo prima d’altro, ad esempio della compagnia: 8 allegri
partecipanti di cui la metà donne con età media drasticamente abbassata dalla
presenza di Cecilia e Chiara. La salita si svolge tranquillamente, con il gruppo
sfilacciato tra chi scalpita davanti e chi sta ancora dormendo dietro (avrà passato
la notte a guardare Sanremo?). In ogni caso, ci si trova tutti insieme in cima ad
ammirare il panorama delle montagne innevate e guardare la cappa nerastra che
ristagna verso la pianura.
Tornando alla neve … diciamo solo delle viiiibrrraaazzzziooooni inflitte a gambe,
schiena e tutto il resto dalla discesa sui pendii ghiacciati e lavorati dalla pioggia e
dal vento. Ciò nonostante, ben metà compagnia decide per una ripellata (e pensare
che l’alternativa era una birra al bar): così con una Cialma e mezza si totalizza
anche il dislivello minimo necessario ad allenarsi per il prossimo rally.
Mariateresa BOLLA

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   Valle Stretta - 16 Febbraio 2020


Bella! Proprio bella! A riprova che non bisogna sempre attenersi alle previsioni e
alle aspettative ‘dominanti’, ma ogni tanto anche provare a fidarsi, questa uscita
ci ha regalato una bella cavalcata lungo la conosciutissima Valle Stretta (al posto
dell’originaria meta alla punta Fontana fredda). Otto i partecipanti in cerca di un
po’ d’aria pura da respirare, per una giornata non pienamente assolata come quelle
recenti ma comunque molto godibile per temperature miti e assenza di vento.
Come dicevo, la conformazione della valle Stretta ha probabilmente protetto la
spessa coltre di neve dal lavorio del vento, che altrove ha sciolto il manto ovvero
prodotto distese di croste gelate e reso i percorsi per ciaspolatori poco invitanti.
Oggi senza racchette a tratti si andava giù sin quasi al ginocchio, e il sentiero sulla
sinistra orografica ci ha regalato un ambiente ben innevato, piacevole, con annessa
qualche manovra acrobatica per scavalcamento di tronchi e affini. Il Lago Verde
semi-gelato ci ha ripagato abbondantemente delle fatiche camminatorie. Rientro
per la pista battuta che transita dai rifugi Re Magi e III° Alpini.
Un grazie ai partecipanti, la compagnia è sempre un ottimo motivo per muoversi
in montagna, a prescindere dalla meta e dalle condizioni!
Marco VALLE

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SERATE IN SEDE


   L'ARGENTINA secondo Manilla - 7 Novembre 2019


Serata molto interessante presentata da Manilla a seguito del viaggio da lei
effettuato nel novembre 2018. In poco più di 90 minuti abbiamo potuto arricchire
le nostre nozioni di geografia economica e conoscere mete molto particolari. Dopo una breve ma esaustiva presentazione delle caratteristiche del paese che è
quasi un continente (si parla di una superficie pari a nove volte quella dell’Italia)
si è passati ad una descrizione storico-politica che ci ha consentito di inquadrarne
la situazione attuale: l’Italia ha intrattenuto stretti rapporti con l’Argentina fin
dal 1800. Quindi è iniziata la proiezione vera e propria che, data la vastità del paese, si è
concentrata sulle sue zone più interessanti: naturalmente Buenos Aires, cui sono
stati dedicati sei giorni del viaggio, e poi ancora -penisola di Valdès (elefanti marini, pinguini e balene) -Nord-Ovest con Cordoba, Salta, le Quebradas Canyons, e la Montagna dei sette
colori -le famosissime 275 cascate di Iguaçu che si sviluppano lungo un arco di 2,7 Km -Esteros del Iberà (acqua splendente), una zona umida al secondo posto tra le più
grandi del pianeta. Il tutto con belle immagini a colori e chiare didascalie con aggiunta di delucidazioni
nel corso della proiezione. L’accompagnamento musicale ben scelto e molto
adatto ci ha immersi ancor di più nell’atmosfera del viaggio. La proiezione è stata
seguita con grande attenzione ed interesse perché il livello è stato pari a quello di
un documentario molto curato. Grazie Manilla. Ti aspettiamo per una prossima serata dedicata, magari, all’Iran….
Bruna e Gianni
RICCABONE

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   Natale in Sede - 19 Dicembre 2019


“Eccoci, Signore, siamo pronti!
Pronti a festeggiare il tuo Natale
pronti a salire sulle cime,
a scivolare sui pendii innevati,
a camminare per boschi e vallate,
a fare trekking e vacanze condivise,
pronti a camminare insieme nella vita...”
Questo è “l’incipit” della preghiera natalizia che la cara Laura ogni anno ci regala
come invito alla riflessione.
Ma davvero siamo pronti?
Forse sì, anche se questa sera siamo arrivati un po’ affannati e stravolti
dall’agitazione e dal caos di questi giorni. Ma siamo giunti desiderosi e bisognosi
di una pausa di riflessione e di preghiera con gli Amici. E non è poco se ci siamo
sentiti veramente un cuor solo, coinvolti nella celebrazione della S. Messa,
quest’anno animata da canti guidati da Daniela e Sergio con alcuni genitori del
gruppo bambini ed altri nostri soci. Li ringraziamo di cuore per averci aiutati a
pregare e allietato l’incontro col simpatico duetto finale di mamma Daniela e figlia
prodigio.
Benché non fosse presente Rosangela per motivi di salute, non ci siamo dimenticati
dell’offerta da destinare al socio-missionario Vincenzo Clerici, fedeli al nostro
impegno natalizio comunitario.
L’appuntamento ha portato in sede anche alcuni soci che fanno più fatica a
raggiungerci. Anche con essi abbiamo gustato le prelibatezze che ogni anno “ci
offriamo”, mettendo in atto le nostre migliori doti culinarie. E devo ammettere che
questa è una delle attività che ci riesce sempre bene.
Dopo aver assaporato ogni cosa dolce e salata in serena armonia, ci siamo
scambiati gli Auguri, lieti per aver vissuto questo momento importante dell’anno
con gli Amici.
(Piccola lacuna – abbiamo invano atteso il suono della cornamusa, ma ci
prenotiamo fin d’ora per il prossimo anno – vero Gianni?).
Olga CARDELLINO

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   Ottettomila in tour - 30 Gennaio 2020


Si spengono le luci e, sullo schermo, iniziano a scorre le immagini. Anc he questa
volta il nostro candidato all’Oscar, al secolo Gianni Antonucci, non si è smentito,
stupendoci con effetti davvero speciali. Ricostruito lo studio di Quark e indossati i panni del divulgatore scientifico, Gianni
ci ha accompagnato a ripercorrere i passi che, l’estate scorsa, ci hanno condotto, di
forcella in forcella, lungo l’Alta Via del Granito, nel Lagorai. Davvero da vedere per la capacità espressiva degli attori e soprattutto da ascoltare
per non perdersi neppure una nota delle musiche scelte per omaggiare la luna nel
ricordo dei 50 anni dall’allunaggio, celebrato nel 2019.
Le mani non hanno ancora finito di applaudire Gianni che, ancora fumanti,
accolgono le piacevoli armonie degli amici del Coro Ottettomila. Sotto l’attenta ed
entusiasta guida di Lorenzo Maina ci fanno emozionare nell’ascolto di diversi
brani, seri, faceti, meditativi, ognuno dei quali viene introdotto da un corista. Si crea una bella complicità tra interpreti e sala e la serata corre via troppo
velocemente. Gli applausi chiedono un bis ma vorrebbero anche il tris! Bravi! Continuate così a
farci sognare, ricordare, riflettere, divertire. Vi aspettiamo ancora .
Marta RAINETTO

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   Pillole dal mondo - 13 Febbraio 2019


Nel precedente notiziario avevo preannunciato una serata fantasmagorica e così è
stato. Nella serie di foto presentateci in rapida successione sono apparsi dapprima
il deserto marocchino con tutte le sfumature di colori e di forme legate a
quell’ambiente così affascinante poi i parchi del Sudafrica e l’acquario di Durban,
di seguito un salto in Mozambico con primi piani di animali liberi nel loro ambiente
naturale. Poi via in mezzo all’oceano Indiano nelle isole Andamane fra immersioni
in acque cristalline. Si torna sulla terraferma fra i cavalli liberi nelle steppe del
Kirghizistan e sfondi geologici di grande effetto riflessi nei laghi. Nuovamente in
Africa per la tappa in Etiopia alla scoperta delle chiese copte scavate nel tufo
vulcanico con molti primi piani di volti della popolazione locale. Per concludere con
l’ultimo recente viaggio di Stefano sul percorso della Parigi Dakar attraverso
Marocco, Mauritania, Senegal con filmati di viaggio su spiagge usate come strade
o piste nel deserto fra tempeste di sabbia…e molto molto altro.
Un sentito ringraziamento a Stefano il cui motto di vita è:” viaggia più che puoi,
più lontano che puoi, più a lungo che puoi” e noi con lui per una sera in giro per il
mondo.
Alberto GUERCI

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VITA SEZIONALE


   QUOTE SOCIALI 2020


Hanno già rinnovato la quota associativa 2020 soltanto il 45,4% degli ordinari, il
52,6% degli aggregati e il 25,0% degli aggregati ragazzi (fino a 15 anni).
Come da Statuto della Sezione, è necessario pagare la quota associativa entro il 31
MARZO dell’anno in corso.
INVITIAMO quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione
alla Giovane Montagna a farlo al più presto, preferibilmente venendo in sede al
giovedì sera (21,15÷22,30 h) - se no che ci sta a fare? -, oppure mediante versamento
sul seguente Conto Corrente Bancario:

“GIOVANE MONTAGNA - SEZIONE DI TORINO”
IBAN: IT 09 T 02008 01112 000103068902
BIC/SWIFT: UNCRITM1AB2

con la seguente causale: “QUOTA 2020: Nome Ordinario + numero Aggregati e/o
Aggregati Ragazzi”. Vi preghiamo di rispettare questa dicitura.
In caso contrario questo è l’ultimo Notiziario che verrà loro inviato, sarà sospeso
l’invio della Rivista e non usufruiranno della copertura assicurativa. Il pagamento
oltre la data indicata inoltre potrà comportare dei ritardi nella regolarizzazione
della posizione del socio rispetto alla Sede Centrale.
Rammentiamo gli importi delle quote sociali 2020:
SOCI ORDINARI : 40,00 euro
SOCI ORDINARI ANZIANI : 32,50 euro
SOCI AGGREGATI : 27,00 euro
SOCI AGGREGATI ANZIANI : 19,50 euro
SOCI AGGREGATI RAGAZZI : 18,00 euro
Sono definiti Anziani coloro che hanno compiuto 80 anni entro il 31-12-2019.
Sono definiti Ragazzi fino a 15 anni compresi.
Coloro che nel frattempo si fossero già messi in regola non tengano conto di questa
comunicazione.

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   ULTIMA ORA!!


- Nella seconda metà di maggio è prevista l'inaugurazione presso la
galleria d'Arte ROCCAVINTAGE (Via della Rocca 20 Torino) di una
mostra sulla fotografia tridimensionale del passato; nella circostanza
sarà esposto anche l'apparecchio che conserviamo in sede e che
appartenne a Pio Rosso, insieme ad una selezione di sue fotografie di
montagna. Non appena disponibili vi faremo avere i dettagli dell'evento.

- Stiamo organizzando una serata con Francesco CASSARDO, giovane
alpinista rivolese, reduce dalla sua esperienza sul Gasherbrum VII nel
Luglio 2019. La data sarà comunicata in Sede.

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   Lutti


È mancata Ausilia Mochino, la moglie di Lino Pacchiotti.
Ai famigliari le più sentite condoglianze dei Soci.

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