Scarica notiziario originale in formato pdf - Itinerari alpinismo trekking scialpinismo
Scarica notiziario originale
(formato pdf 9.1Mb)

Notiziario Sezione di Torino Dicembre 2021



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   Saluto del Presidente


Cari soci tutti,
colgo con questo ultimo notiziario dell'anno l'opportunità di
raggiungervi con un saluto e un augurio particolare.
Inizio con un grazie a Marco che ha guidato per diversi anni
la Sezione di Torino con tenacia e dedizione, ho accettato la
nomina a presidente con il desiderio di contribuire alla ripartenza
delle attività sociali in questo momento particolare.
Penso che sia chiaro a tutti noi quanto sia ancora più importante
oggi sentirci tutti partecipi di questo sforzo, portando la
nostra disponibilità, il nostro valore e anche e soprattutto
coinvolgendo e contagiando nuovi amici e soci.
Abbiamo un nuovo calendario pieno di iniziative interessanti
che aspettano tanti partecipanti!
Insieme al nuovo Consiglio di sezione colgo l'occasione per
augurarvi buone Feste e un 2022 ricco di serenità e soddisfazioni.
A presto.
Guido Valle

Torna a inizio pagina


ATTIVITÀ PREVISTA


   Mercoledì 15 dicembre alle ore 19.00


Carissimi amici,
quest'anno il consueto ritrovo di Natale in sede non sarà possibile
per i vincoli legati alla Pandemia.
Per trovarci un momento uniti nella preghiera e scambiarci gli Auguri
di persona abbiamo la possibilità di assistere alla S. Messa presso
la parrocchia di Sant'Anna, in via Giacomo Medici 67, vicino alla sede.
E' necessario essere in possesso della Certificazione Verde
(c.d. Green Pass).
La celebrazione è prevista
Mercoledì 15 dicembre - alle ore 19.00

Torna a inizio pagina


   Consiglio di Presidenza sezionale


Cari soci, come già saprete, in esito alle elezioni tenutesi lo scorso 7 ottobre 2021, il
nuovo Consiglio di Presidenza sezionale risulta composto per il prossimo biennio 2021-
2023 dai seguenti 11 soci:
Consiglieri di Presidenza Sezionale:
BALZELLI Maurizio,
BELLO Alberto,
CARDELLINO Daniele,
FRANCO Dario,
GUERCI Alberto,
MAINA Lorenzo,
MARMO Luca,
RAINETTO Marta,
VALLE Guido,
VALLE Marco,
ZENZOCCHI Alberto.
I Delegati al Consiglio Centrale sono invece risultati :
BORGNINO Luca,
CARDELLINO Daniele,
RAINETTO Marta,
REGGIANI Laura,
ROCCO Giorgio,
VALLE Guido,
ZENZOCCHI Alberto.
Come vedete, al gruppo consigliare si è unito il volto nuovo di Maurizio BALZELLI e
quello di Alberto BELLO.
Un grosso grazie va a Mariateresa BOLLA, Anna FALETTI, Mario LEONE e Enrico
ROCCO che dopo aver collaborato per lungo tempo hanno deciso di non essere più
eletti.
Gli incarichi per le Commissioni sono così ripartiti:
Commissione Reviglio: Lorenzo Maina,
Commissione Gite: Dario Franco,
Rapporti CCASA: Daniele Cardellino,
Commissione Bivacchi: Daniele Cardellino,
Notiziario e Rivista Centrale: Alberto Guerci e Alberto Zenzocchi,
Comunicazione esterna: Lorenzo Maina
Gestione cassa: Marta Rainetto.

Torna a inizio pagina


   Calendario 2022


Ecco a voi il nuovo calendario per il 2022, ricco di attività e voglia di andare in
montagna. Prima di cominciare a illustrarlo voglio sottolineare la generosa
disponibilità dei coordinatori che hanno partecipato alle riunioni suggerendo così
tante proposte da creare persino la difficoltà ad inserirle tutte nelle domeniche
disponibili.
Si parte ovviamente con le gite invernali, di sci alpinismo e ciaspole, anticipate
dalle due giornate di corso di sci fuoripista (con i maestri di Prali), appuntamento
fisso per chi vuole migliorare la propria tecnica, per chi vuole togliere un po' di
ruggine e magari per dare un valido punto di partenza per chi vuole avvicinarsi
allo sci alpinismo.
Andando verso la bella stagione la novità di quest'anno è l'intensa attività del
"gruppo dei trekking" che non si è limitato ad una sola attività ma ne ha proposte
tre: la salita sull' Etna, il giro del Monviso e il trekking in Dolomiti. Sono
l'immagine di un gruppo affiatato e sempre più numeroso che si è creato grazie alla
buona riuscita dei tour degli anni scorsi.
Ma, largo ai giovani!! Matteo e Umberto (con l'appoggio di Daniele) si lanciano nel
ambizioso progetto di coordinare una serie di uscite alpinistiche, con difficoltà
crescenti, in ambiente di ghiacciaio. Fanno da corona le uscite in falesia, le ferrate,
il torrentismo e la possibilità di provare arrampicata su cascata di ghiaccio.
Escursioni varie, pedalate in MTB e l'attività del "Gruppo famiglie" ormai
consolidata, completano il ventaglio di proposte. Ma non dimentichiamo le uscite a
dislivello 0, dedicate a chi di metri ne ha macinati tanti nella vita e che ora deve
ridimensionare gli obiettivi, ma non la voglia di camminare e condividere la gioia
di una passeggiata in compagnia.
Un richiamo particolare agli eventi intersezionali, che, per quanto distanti o
impegnativi, rappresentano da sempre un momento di condivisione e conoscenza
importante per tutti noi. Ricordiamo il Rally in val d'Aosta, gli aggiornamenti, la
benedizione degli attrezzi al Santuario di Loreto e l'assemblea dei delegati a
Verona.
Siamo ancora in cerca di argomenti da proporre per le serate in sede, per dare
continuità alla voglia di stare insieme. Ricordando che ognuno può proporre oltre
che partecipare, chiediamo a tutti voi di mettere l'entusiasmo e la gioia, e passar
voce per contagiare nuovi amici.
La Commissione Gite

Gennaio
15 CA X-ice park - Ceresole D. Franco
16 SA Col Serena 2.573 m M. Bolla
20 Assemblea dei soci Sez. Torino
22 SA Scuola Sci fuoripista a Prali G. Valle
23 RN Rif.Meira Paula 1.318 m A. Zenzocchi
30 SA Cima Loit 2035 m M. Valle
Febbraio
5 SA Scuola Sci fuoripista a Prali G. Valle
13 SA Punta Grifone 2406 m L. Marmo
19 CA Cascata Valeria - Chianale 2.000 m D. Franco
20 GF Avviamento a RN e SA M. Debernardi
27 SA M. Rosso di Vertosan 2943 m M. Barbi
Marzo
5-6 SA/RN Rally - Fontainemore Sez. Genova
13 GF Gita sulla neve S. Duretto
20 SA Punta Founset 2798m P. Salza
27 E 4 passi nei parchi L. Reggiani
Aprile
1/3 SA Agg. Scialpinismo - Alagna C.C.A.S.A.
3 GF Gita sulla neve A. Bello
9 SA Guglia di Mezzodì 2621 m L. Marmo
9 E S. Ferreolo M. Posdocimo
23/25 SA/RN Val Maira S. Gaido
Maggio
2 E/GF Punta di Costafiorita 1760 m Barbi/Franco
7 A Uscita in falesia M. Barbi
14-15 A Benediz. Attrezzi - Sant. M. di Loreto Sez. Frassati
21 EEA/GF Ferrata Sacra S. Michele Gaido/Franco
27 E Lago d'Orfù 1060 m M. Bolla
28 TR Canyon S. Lucia Pornassio D. Franco
Giugno
2/5 E Trekking sull'Etna 3357 m D. Cardellino
2/5 GF Ardeche in canoa S. Duretto
10 Lavori apertura estiva N. Reviglio Comm. Reviglio
11 A M. Petit Mont Blanc 3424 m D. Cardellino
19 E Vallone delle Cime Bianche A. Zenzocchi
24/26 E Giro del Monviso Bolla / Maina
24 Giu./
3 Lug.
GF Settimana a Versciaco D. Franco
Luglio
1/3 EE Agg. Escursionismo - Alpi Centrali C.C.A.S.A.
2-3 A Becca di Monciair 3544 m Matteo Valle
9 Approvvigionamento N.Reviglio Comm. Reviglio
9-10 MTB Via del Sale S. Gaido
10 E Rocciamelone 3538 m M. Valle
16-17 A Testa del Rutor 3486 m U. Lepore
23-24 GF We di arrampicata Ailefroide D. Franco
24/31 A Sett. Pratica Alpinistica C.C.A.S.A
Agosto
6-7 A Roccia Nera 4075 m D. Cardellino
21 E Rocciamelone 3538 m M.Valle
Settembre
1/5 E Trekking nelle Dolomiti S. Gaido
3-4 GF We di arrampicata o rifugio D. Franco
10 TR Rio Malo - Novalesa E. Bena
16/18 Raduno Intersez. Estivo - Sappada sez. Vicenza
24-25 Aggiornamento Roccia - Finale C.C.A.S.A.
25 E 4 passi nei parchi L. Reggiani
Ottobre
1 E Chiusura Natale Reviglio Comm. Reviglio
2 MTB Invergneux S. Gaido
9 A/GF Uscita in falesia Barbi/Bello
13 Assemblea ordinaria dei soci Sez. Torino
16 E E - Gita di chiusura Comm. Gite
22-23 Assemblea dei Delegati - Verona Sez. Verona
Novembre
6 E/GF Sentieri nel Biellese Guerci/Franco
13 MTB Laghi di Ivrea da Montalto A. Zenzocchi
20 S. Messa al Monte dei Cappuccini Sez. Torino
Dicembre
4 E/ GF Sentieri della collina Valle/Franco
17 CA Cascata a Cogne D. Franco
17 SA Clot della Soma M. Bolla
22 Santa Messa di Natale in sede Sez. Torino
27/31 Capodanno al Reviglio Sez. Torino

S Sci EE Escursionismo Esperti
SA Sci Alpinismo EB Escursionismo Bimbi
SF Sci di Fondo MTB Mountain Bike
RN Racchette Neve TR Torrentismo
A Alpinismo CA Cascate di Ghiaccio
E Escursionismo

Torna a inizio pagina


   15 Gennaio 2022 - X-ice Park, Ceresole (CA)


X-ice Park è un piccolo anfiteatro di monotiri ghiacciati creato quasi
"artificialmente" canalizzando tanti piccoli colatoi che vanno a creare le cascate. E'
paragonabile all' andare in falesia quando si fa arrampicata, fa solo un po' più
freddo!
E' il posto giusto per riprendere confidenza col ghiaccio o avvicinarsi a questa
disciplina.
Se qualcuno, non dotato di attrezzatura, volesse provare possiamo fornirla noi o
scambiarcela alla base delle vie. Importante essere ben vestiti e avere scarponi
rigidi ramponabili.
Coordinatore di gita : Dario FRANCO cell. 331 8126912
francodar@tiscali.it

Torna a inizio pagina


   16 Gennaio 2022 - Col Serena (2573m) (SA)


Località di partenza : Mottes (parcheggio impianti Crevacol, AO) 1660 m
Dislivello : 887 m
Difficoltà : MS
Tempo di salita : 2.30 h
Per inaugurare la stagione scialpinistica riproponiamo questa classicissima
invernale, adatta anche ai principianti. L'esposizione a nord garantisce il più delle
volte una buona condizione della neve, ma come sempre si valuteranno le
condizioni nei giorni precedenti la gita per decidere se confermarla o cambiare
itinerario.
Descrizione:
Da Mottes passare sotto il viadotto dell'autostrada del traforo del Gran S.
Bernardo, attraversare il torrente su di un ponte e salire lungo il tracciato della
mulattiera nel bosco sino che questi si dirada e permette girando a sinistra di
entrare nel largo vallone che sale al col Serena. Percorrerlo senza itinerario
obbligato e risalire i pendii progressivamente meno inclinati che conducono al colle.
Discesa lungo l'itinerario di salita.
Attrezzatura : da scialpinismo (obbligatori: ARTVA, pala, sonda)
Logistica : da concordare il Giovedì precedente
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatrice di gita : Mariateresa BOLLA cell. 335 7750213

Torna a inizio pagina


   22 Gennaio-5 Febbraio 2022 - Corso di sci Fuoripista Prali (SA)


Così come per gli scorsi anni, verranno riproposte le due giornate di corso che si
svolgeranno presso la scuola di sci di Prali.
Si tratterà di due lezioni indirizzate prettamente alle discese in fuoripista.
Se siete interessati non esitate a contattarci.
Per la Commissione Gite :
Guido VALLE cell. 329 2305458
valle.guido@gmail.com

Torna a inizio pagina


   23 Gennaio 2022 - Rif. Meira Paula (1442m) (RN)


Località di partenza : Rore 890 m
Dislivello : 570 m circa
Difficoltà : E
Volevo iniziare la stagione delle ciaspole con una facile sgambata in Val Varaita,
per raggiungere questo rifugio situato su un costone soleggiato a 1318 m di
altitudine.
Il rifugio Meira Paula prende il nome della borgata di alpeggio sopra il villaggio di
Rore.
La gita, in funzione dell'innevamento e della voglia dei partecipanti, potrebbe
raggiungere anche il monte Ricordone.
Percorso tranquillo, senza rischi, ma che allo stesso tempo regala un buon
panorama.
Il rifugio che andremo a scoprire si trova leggermente a lato del sentiero che
conduce al monte Ricordone (1763 m) e può essere punto di transito (o partenza)
verso la cima suddetta, la Testa di Garitta nuova (2385 m), il colle del Prete (1714
m) e il passo di Malaura (1647 m).
Lasciata l'auto nel centro di Rore, ci incamminiamo sulla strada asfaltata che sale
addentrandosi nel vallone.
Dopo essere transitati sotto un ponte, la strada con un tornante svolta verso destra
lambendo, più avanti, la località Puy inferiore (994 m). Nella lingua occitana, Puy
sta a significare "podio" o luogo elevato sul fondovalle.
Entriamo all'interno della borgata, svoltando a destra appena prima della vecchia
chiesa (sul lato sinistro è presente una fontana, installata il 28 ottobre del 1943).
Lasciato proseguire il sentiero verso il monte Ricordone ci dirigiamo a sinistra con
un obliquo traverso che si addentra tra betulle e faggi, svoltando a destra nei
pressi di un vecchio pilone votivo (1222 m).
Dopo una ventina di metri si lascia proseguire, a sinistra, un viottolo di discesa
(indicazioni) e si procede nel fitto bosco con alcuni brevi tornanti confluenti verso
un ultimo traverso che va a terminare davanti ad alcune vecchie grange poste a
breve distanza dal rifugio Meira Paula (il sostantivo meira, o meiro, è il nome
assegnato alle rustiche dimore alpine con stalla).
Attrezzatura: : da escursionismo invernale
(obbligatori: ARTVA, pala, sonda)
Logistica : da concordare il Giovedì precedente
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita: AlbertoZENZOCCHI cell. 338 8825148
alberto.zenzocchi@alice.it

Torna a inizio pagina


   30 Gennaio 2022 - Cima Loit (2035m) (SA)


Si snoda nella valle di Ribordone, che si dirama verso nord sopra Sparone.
La partenza è prevista dalla frazione Vasario a quota 1000mt, con un itinerario che
inizialmente attraversa un terreno boschivo per poi uscire su pendii più aperti sino
a raggiungere un colletto a quota 1871, da cui seguendo una cresta pianeggiante di
raggiunge la cima a quota 2032mt.
L'itinerario sarà confermato nella settimana precedente in base alle condizioni di
innevamento e della meteo.
Attrezzatura : da scialpinismo (obbligatori: ARTVA, pala, sonda)
Logistica : ex Maffei, C.so Regina Margherita Torino h. 7.15
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Marco VALLE cell. 347 6510744

Torna a inizio pagina


   13 Febbraio 2022 - Punta Grifone (2406m) (SA)


Località di partenza : Sant'Antonio di Lemie
Quota di partenza : 1219 m
Dislivello complessivo : 1200 m
Difficoltà : BS
Descrizione:
Da Lanzo si risale in auto la valle fino a poco prima di Villa di Lemie. Si svolta
quindi a sinistra seguendo le indicazioni per il Colle del Colombardo fino a
raggiungere Sant'Antonio di Lemie 1219m, partenza della gita. La strada fino a S.
Antonio è in genere percorribile con gomme invernali in buone condizioni e/o
catene, trattandosi di strada secondaria esposta a nord. Da qui si prende la strada
diretta al Colle del Colombardo; giunti nei pressi del primo edificio che si incontra
(Alpe Praiet 1280 m circa), si abbandonare la strada e si piega ad Ovest, entrando
nel vallone discendente dalla Punta di Grifone. Si segue il vallone, cercando il
percorso migliore a seconda dell'innevamento, superando l'Alpe Crosat, l'Alpe
Druge 1507 m e una serie di alpeggi che termina con L'Alpe Grifone 2000 m circa.
Salire quindi in direzione Sud-Ovest su terreno via via più ripido (circa 30 gradi
max., coltelli utili). Circa a quota 2230 m piegare a Ovest, risalendo il canalino
discendente da una marcata insellatura posta lungo la cresta Sud della Punta di
Grifone. Dal colletto piegare a destra, risalendo la cresta (tenersi leggermente sul
versante della Val di Susa), fino a toccare la vetta della Punta di Grifone 2406 m.
Discesa per l'itinerario di salita.
Attrezzatura : da scialpinismo (obbligatori: ARTVA, pala, sonda)
Logistica : da concordare il Giovedì precedente
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Luca MARMO cell. 339 1531629

Torna a inizio pagina


   19 Febbraio 2022 - Cascata Valeria (2000m) (CA)


La cascata Valeria si trova in Val Varaita, dopo Chianale. Si segue la strada del
Vallone dell'Antolina fino al Ponte che valica il rio, in direzione Laghi Blu fino ad
incontrare dopo circa 20/30 minuti il canale.
Si presenta un po' come una Y, la Valeria è la cascata del ramo di destra, mentre la
colata di sinistra si chiama Salto dei Pachidermi.
Si inizia subito con una breve impennata 75° a cui segue un canale nevoso a 45°
per circa 60 m (in comune con il Salto dei Pachidermi). Prendere ora il ramo di dx
del canale.
Segue poi una seconda lunghezza 60-
70° porta all'ultimo salto di 40 m 75°-
85°.Prima sosta catena e resinati su
roccia al centro del canale, seconda e
terza su catena sulla sx salendo,
quarta a dx su spit e cordone, ultima
su alberi.
La sosta numero tre puo' essere
saltata e fare un tiro unico di 50 m.
Discesa in doppia o traversando in
altro verso dx per poi scendere
paralleli alla colata.
Altitudine : 2000 m
Dislivello avvicinamento : 200 m
Sviluppo arrampicata : 100 m
Esposizione : Nord-Est
Impegno : II
Difficoltà ghiaccio : 3
Coordinatore: Dario FRANCO cell. 331 8126912
francodar@tiscali.it

Torna a inizio pagina


   27 Febbraio 2022 - Monte Rosso di Vertosan (2943m) (SA)


Località di partenza : Sarriod
(oppure Vetan in stagione più avanzata)
Quota di partenza : 1459 m (1671m)
Dislivello complessivo : 1484 m
Difficoltà : BS
Esposizione: Sud
Da Sarriod salire per pendii alquanto irregolari in direzione nord, passando tra i
casolari di Gerbore e l'abitato di Vetan. Attraversare il successivo pianoro in
direzione nord, puntare verso la punta Leissé e obliquare a destra per raggiungere
la larga sella situata sulla sua cresta est, denominata Sella delle Crotte 2622m.
Abbassarsi di poco sul versante settentrionale, oltrepassare il canalone sottostante
il passo di Paletta e riprendere la salita a mezza costa verso nord ovest.
Per un largo e ripido canale si sale a un colletto sulla cresta sud del Monte Rosso.
Se è possibile, proseguire con gli sci, altrimenti a piedi si raggiunge in breve la
vetta.
Attrezzatura : da scialpinismo, coltelli
(chiedere conferma il giovedì precedente la gita) -
obbligatori: ARTVA, pala, sonda
Logistica : Piazza Rebaudengo - Torino h. 6.30
Mezzo di trasporto : auto private
Coordinatore di gita : Marco VALLE cell. 347 6510744

Torna a inizio pagina


   1-3 Aprile 2022 - Aggiornamento Scialpinismo Alagna Valsesia (SA)


L'attività sarà supportata da guide alpine; il programma di massima dovrebbe
essere il seguente:
una prima giornata sarà dedicata allo sci fuoripista con gli impianti,
mentre il secondo e terzo giorno vedranno uscite in ambiente con attività
diversificate.
Sono disponibili 12 posti.

Torna a inizio pagina



ATTIVITÀ SVOLTA


   10 Ottobre 2021 - Basso Canavese Percorso tra ARTE, STORIA e NATURA


Tra le tante chiese che sono sorte nel Medioevo nel Basso Canavese abbiamo
scoperto un piccolo gioiello a San Carlo: La chiesa di Santa Maria di Spinerano.
Fondata nell'anno XI con architettura romanica si è arricchita di affreschi nel 1444
per opera di Domenico della Marca di Ancona ( eremita terziario francescano):
bellissimi gli affreschi degli apostoli, con i vestiti talmente ben disegnati nei
particolari da sembrare quasi un catalogo campione per i tessuti prodotti nella
zona. Dal 1910, dopo l'ultimo restauro, la chiesetta è stata dichiarata monumento
nazionale.
Abbiamo poi raggiunto Villanova Canavese ed iniziato un bel percorso di circa 8
km lungo la sponda destra del torrente Stura (percorso denominato CORONA
VERDE e che costituisce un esempio di straordinaria biodiversità). La nostra
passeggiata ha compreso anche una sosta presso il Santuario di San Vito: da pilone
votivo è diventato un punto di devozione molto frequentato.
Successivamente siamo arrivati alla Foresta Fossile: una delle più importanti
testimonianze paleontologiche ( una antica comunità vegetale cresciuta in
ambiente paludoso).
Un bel sole ha reso ancora più bella la nostra passeggiata tra pietre grosse e
rotonde levigate dal torrente, bei riflessi sull'acqua ed una fitta vegetazione.
Marina COSTA

Torna a inizio pagina


   17 Ottobre 2021 - Gita di Chiusura al Rifugio JUMARRE


Gita di chiusura pienamente riuscita fin dalla partenza: puntualità, sorrisi,
grinta, ottimo autista, pullman piccolino ma confortevole, giornata serena, rifugio
accogliente come sempre. Saluti e convenevoli, poi….pronti per la passeggiata. C'è
chi scalpita ai ceppi di partenza, chi sistema lo zaino, chi si lega le scarpe, chi
chiacchiera e non sente, chi prende ancora un caffè, chi corre a far pipì….ma
quando si dà il via il gregge si disgrega… C'è chi parte in gran carriera, forse per
dimostrare di essere in gran forma, chi rallenta per avere il fiato anche per parlare,
chi arranca ma non molla, chi si perde….(come sarebbe comodo avere un
cane pastore!!!!). Ognuno comunque trova il suo passo e la sua compagnia, ecco
ciò di cui sentivamo il bisogno: respirare senza museruola, buttare lo sguardo
all'infinito (e non solo dal balcone di casa), sorridere e veder sorridere, rivedere
amici, sentire di avere ancora le gambe.
Arriviamo, più o meno tutti , al belvedere che però ci lascia vedere un bel niente
perché in quel momento sono salite dalla valle bianche nuvolette. Una foto, un
gruppetto che sale fino alla punta (…che punta!!!), gli altri che scendono
chiacchierando e pregustando il lauto pranzo al Rifugio.
Poi ci raggiungono le famiglie con i ragazzi (che hanno scarpinato sul Monte
Servin) e Don Ezio, salito fin quassù per dare un senso più alto al nostro incontro.
Ed eccoci raccolti nella tenda/ chiesa: i nostri piccoli cantori con i loro genitori
animano la celebrazione con canti pieni di gioia, quasi a sottolineare l'invito di Don
Ezio a vivere nel servizio gli uni verso gli altri nell'amore.
Un grande GRAZIE quindi a Don Ezio per la consueta disponibilità, ai ragazzi
BRAVISSIMI, ai loro genitori e a tutti i partecipanti.
TUTTO BENE QUINDI Direi proprio di sì, … MA…..
…vorrei condividere con voi un piccolo rimpianto. Una volta la gita di chiusura
riuniva idealmente tutte le "anime" della GM che, facendo attività sportive diverse,
spesso non si conoscevano neppure. Oggi invece c'erano parecchi soci che vivono ora
l'AUTUNNO della loro vita (quelli che purtroppo vivono già l'INVERNO li abbiamo
portati nel cuore e loro ci hanno magari seguiti con il pensiero..) e un gruppo di
giovani e giovanissimi che vivono con entusiasmo la loro PRIMAVERA,
ma….mancava la
stagione di mezzo,
l'ESTATE dei "maturi":
alpinisti, rocciatori,
super camminatori,
ciclisti, sciatori….
Forse questa gita, così
come l'abbiamo sempre
pensata non è più
attuale? Che fare?
C'è qualcuno che vuol
dare suggerimenti?
Laura REGGIANI

Torna a inizio pagina


   23-24 Ottobre 2021 - Assemblea dei Delegati


Sulla due giorni di Aosta ecco il "racconto" di Renzo e la versione di Marta.
Lo scorso 23 e 24 ottobre gli accompagnatori dei delegati hanno potuto godere di
bellissime visite, nel centro di Aosta sabato e nei dintorni della città domenica.
Aosta
Molto suggestivo è stato constatare come Augusta Praetoria Salassorum avesse in
epoca imperiale lo stesso numero di abitanti di Augusta Praetoria Taurinorum
(10.000), o che, intorno all'anno mille, Anselmo d'Aosta avesse viaggiato fino a
Canterbury e ne fosse diventato l'Arcivescovo.
Altrettanto suggestivo è stato
constatare che la città si era dotata
di un teatro tradizionale con quasi
3.500 posti (su 10.000 abitanti!) e
di una Arena simile al Colosseo, in
cui si assisteva a combattimenti
all'ultimo sangue tra gladiatori o
con le bestie feroci, e addirittura a
battaglie navali, previo
allagamento della scena.
I posti a sedere? 10.000: tutti,
uomini donne e bambini andavano
a vedere la gente che si
ammazzava a colpi di gladio.
Per il foro (la Piazza degli affari,
del mercato, delle udienze
giudiziarie, della politica) erano poi state lasciate sgombre ben 8 "insulae": diciamo
un campo da calcio.
Tutto perché Aosta era la base importantissima su cui far conto per espandersi
verso il Nord Europa: Francia, attraverso il Piccolo, Svizzera e Germania,
attraverso il Gran San Bernardo.
Su quei passi oltre i 2200 metri non c'era neve per otto mesi all'anno, mentre oggi
per otto mesi all'anno quei passi per neve sono chiusi; al Teodulo non c'era il
ghiacciaio, e così è stato fino a dopo il 1300; in Valle c'era una produzione molto
abbondante di frumento, mentre oggi crescono soltanto cereali molto più resistenti
al freddo.
Insomma, mi sa che al teatro ci si andava col golfino, non con il "100 grammi" di
piumino.
Se andate in centro, vi imbatterete spesso nella cinta muraria romana (vedi
schemino); vedrete così che l'arco di Augusto è un 300 metri fuori porta, ed in quel
tratto di strada venivano sepolti i defunti; individuerete il decumano (est-ovest, più
lungo) ed il cardo (nord-sud): fate caso a quest'ultimo e vedrete che non taglia il
decumano a metà, ma è più spostato verso Courmayeur: pare che in quella
posizione il 21 di dicembre, solstizio d'inverno, il sole si alzi sopra Pila e lo illumini
dritto.
Pont d'Ael
All'ingresso della Valle della Grand Eyva che
viene da Cogne, poco
dopo Aymaville, in basso
sulla destra si trova dopo
un bel paesino un grande
ponte romano che salta il
fiume a 50 m di altezza e
più; lo fece costruire un
privato Padovano nel 3
a.C. per portare acqua
irrigua per i campi di
Saint Pierre e Gressan e
soprattutto per il
lavaggio del minerale
ferroso estratto in quelle
zone.
Un'opera assolutamente
eccezionale: nel canale
posto sul colmo del ponte
passava l'acqua, sotto il
canale poteva passare un
uomo a cavallo per il
normale transito e per
l'ispezione da sotto; il ponte è cavo anche al di sotto di questo piano di calpestìo, con
le due murature esterne legate tra loro da 7 setti in pietra (v.foto).
Quando un giorno una frana investì la spalla Ovest del ponte, tutti i setti si
creparono nello stesso punto, ma il ponte rimase in piedi.
Vi sono oggi soluzioni di ingegneria antisismica che si basano su questo stesso
principio costruttivo.
Insomma, visite piacevoli ed istruttive.
Segnalo infine l'interessante conferenza che il professor Cuax ha tenuto il sabato
sera, sull'alpinismo cattolico della prima metà del 900 e sulla desacralizzazione
della montagna causata - a suo dire - soprattutto dall'avvento dello sci da discesa;
trovate la registrazione video integrale sulla nostra pagina Facebook Giovane
Montagna Torino.
Renzo MAINA
Il Priorato di Saint Pierre ci accoglie finalmente (l'anno scorso tutto si era bloccato
per via del Covid-19) in una splendida, tersa e fredda mattinata di ottobre, quando
i caldi colori dell'autunno rendono il luogo ancor più suggestivo. Gli amici di Ivrea
ci conducono, divisi in 3 gruppi, a scoprire le bellezze dell'Aosta "romana",
l'Augusta Praetoria Salassorum.
Dopo pranzo Delegati ed accompagnatori si riuniscono per partecipare al momento
spirituale che darà poi il via ai lavori assembleari.
Proclamato Tita Piasentini socio onorario, si entra nel vivo dell'Assemblea con la
relazione morale del Presidente Vezzoso che ripercorre gli ultimi due anni (l'anno
scorso l'Assemblea era stata annullata per la già citata causa di forza maggiore). Il
Terzo Settore anima poi la discussione; seguono la lettura dei bilanci, la relazione
dei Revisori, le approvazioni ed infine le elezioni che vedono confermato per il
prossimo triennio il Presidente Stefano Vezzoso e i Vice Presidenti Carlo Nenz e
Serena Peri.
Guido Papini illustra poi il grande lavoro che c'è dietro la Rivista.
Alle 18.30 la Santa Messa ci vede nuovamente tutti uniti. A seguire l'ottima cena.
Dopo cena, chi ha ancora le forze si sposta nuovamente ad Aosta per partecipare
all'interessante conferenza tenuta dal Prof. Cuaz sul tema della desacralizzazione
della montagna, a cui segue un animato dibattito.
Sebbene la giornata sia iniziata presto e il programma fosse fitto e serrato nei
tempi, il Professore riesce ad interessarci con una parlata coinvolgente, facendoci
ripercorrere l'idea della montagna a partire dalle prime civiltà per le quali essa era
considerata il "luogo del sacro" da cui innalzarsi dalla vita terrena.
Tale rimase fino al Romanticismo; poi nell'800 si fece strada l'idea "medicoscientifica"
per cui "la montagna fa bene". È il periodo in cui i sanatori i vengono
costruiti in montagna perché l'aria è pulita e salubre.
Con l'inizio dei conflitti bellici le montagne diventano scenari di guerra.
Poi in montagna vengono costruite le centrali idroelettriche e nel fondovalle si
sviluppano le industrie manifatturiere: anche l'aria non è più così pulita come un
tempo….
La vera desacralizzazione avviene però con l'apertura degli impianti sciistici. Il
senso della montagna è ora letteralmente capovolto: non è più il luogo dove si sale
ma diventa il luogo dove la "montagna si scende!"
Viene infatti proposta come luogo non di "ricerca" ma di divertimento.
Oggi dobbiamo pensare a cosa fare della montagna. Il cambiamento climatico
porterà sempre meno neve in montagna, mettendo pertanto in crisi il settore
sciistico e lasciando in alcuni casi impianti che saranno inutilizzati.
Occorre trovare un'altra via per vivere la montagna: questa è la riflessione lasciata
a ciascuno di noi.
La domenica ci saluta con uno splendido sole che noi Delegati possiamo godere solo
dalle finestre ma, fortunatamente, mitigherà la fredda mattinata che attende gli
amici accompagnatori nelle visite per loro programmate.
I lavori assembleari riprendono con l'intervento di Stefano Dambruoso che ci
illustra gli aggiornamenti effettuati al sito GM, invitandoci ad aggiornare ed
arricchire, con foto scattate dai soci, le pagine sezionali.
Il tema del Rally anima fin troppo l'Assemblea: innovazioni, difficoltà, opinioni
diverse, a significare quanto stia a cuore questo evento. "L'aria frizzante" della
gara inizia a soffiare ma credo che, con la capacità di ascolto di ciascuno, tutto si
possa risolvere nel migliore dei modi per donarci ancora una volta una grande,
sentita e partecipata manifestazione.
Grazie sin da ora a Genova per quanto saprà organizzare e un invito a tutte le
Sezioni a collaborare in nome di "quell'amicizia, cordialità e disponibilità" che in
montagna diventano un fatto spontaneo…
La C.C.A.S.A. ci porta poi finalmente tra i nostri amati monti e, sebbene i costi
chiedano di restare con i piedi per terra, le pareti, le creste, il sorriso dei
partecipanti fissati da uno scatto, ci fanno volare in alto e ben sperare per un
futuro in cui la componente alpinistica trovi ancora il suo importante ed
indispensabile spazio.
L'abile maestria di Serena Peri riassume poi tutto nel canto a significare che anche
quest'Assemblea si è conclusa.
Il pranzo ci trova ancora uniti in chiacchiere, ricordi, programmazioni; infine i
saluti e l'invito a ritrovarci nei prossimi Incontri Intersezionali che sempre ci
arricchiscono.
Marta RAINETTO

Torna a inizio pagina


   27 Ottobre 2021 - Parco "Laghetti" Falchera


Ricordo che quando ero adolescente, la pessima fama di questo quartiere periferico
di Torino veniva alimentata da terribili racconti e da leggende metropolitane che
passavano da bocca a bocca, raggiungendo luoghi e persone lontane che non
avevano nemmeno la più pallida idea dove si trovasse la "mitica e sinistra terra
della Falchera".
Ovviamente le leggende e i racconti non nascono dal nulla e non possiamo
nascondere le problematiche storiche e attuali che affliggono questo quartiere. Allo
stesso modo non intendo nemmeno negare che per lungo tempo, pur sapendo
dell'esistenza dei laghetti della Falchera, cercai accuratamente di non visitarli per
timore di spiacevoli incontri, nonostante fossi stata informata si trattassero di
ambienti molto interessanti dal punto di vista naturalistico.
Finalmente ieri, grazie alla proposta di Laura e in compagnia di altri sei soci della
Giovane Montagna, in una bellissima e calda giornata d'autunno, ho finalmente
passeggiato tra i laghetti rendendomi subito conto della bellezza del sito e della
ricchezza biologica dei laghi.
Non nascondo che in quei
momenti, provai un pizzico
d'imbarazzo per aver lasciato
prevalere, pregiudizio e
timore nei confronti di un
luogo e di un intero quartiere.
Consiglio quindi a tutti di
effettuare questa passeggiata
attorno ai due laghetti
soffermandosi a osservare ed
ammirare le molte specie di
volatili che vi abitano e che in
città è alquanto difficile
ammirare.
MariaPiera LEONE

Torna a inizio pagina


   7 Novembre 2021 - Parco Colletta


Gita IMPEGNATIVA !!!
Al Parco Colletta !!! La
giornata è splendida e il
sole ci accompagnerà sino
al tramonto. E' stato
davvero bello godere delle
bellezze e dei colori
dell'autunno con tanti cari
amici (eravamo in 15 !)
che ormai si accontentano
di passeggiate più o meno
lunghe e in piano.
Torino è una città
talmente ricca di parchi e
di verde che regala anche
a noi, un po' avanti
nell'età, la possibilità di scoprire o rivisitare località a volte poco conosciute. E così
è stato per questo parco vastissimo, sulle sponde del nostro caro Po nel punto in cui
sfociano la Dora Riparia e la Stura di Lanzo creando un'ansa e un ambiente
fluviale davvero eccellente.
La fauna e la flora qui non mancano e i colori caldi dell'autunno donano emozioni
sempre nuove. I bellissimi e lunghi viali ombrosi offrono spazi adatti a quelli che
preferiscono l'ombra mentre i vasti prati, dove pascolano tranquille mucche, ci
permettono di riscaldarci al sole.
Una lunga tavolata ci ha radunati tutti a mezzogiorno per consumare il solito
picnic completato dal sempre graditissimo caffè di Laura e una dovizia di dolcetti.
La pausa digestiva è stata poi rallegrata da alcune letture vivaci e rilassanti. Sulla
strada del ritorno abbiamo potuto godere delle acrobazie, che un giovane
funambolo eseguiva, camminando su una corda tesa tra una sponda e l'altra della
Dora, riuscendo a mantenersi in equilibrio in modo davvero eccezionale. Uno
spettacolo del tutto inaspettato che ha concluso in modo ancora più positivo la
splendida giornata autunnale.
Iolanda RASTELLI

Torna a inizio pagina


   7 Novembre 2021 - Punta Lunelle


Una bella giornata di sole ci accoglie a Traves in una fredda mattina del mese di
novembre; siamo un bel gruppo e iniziamo la nostra gita gustando dei magnifici
cannoli offerti dal coordinatore di gita.
La salita verso la punta delle Lunelle si svolge su un bel sentiero che in poco più di
2 ore ci conduce alla cima; dopo aver sbocconcellato qualcosa e dopo aver recitato la
nostra Preghiera riprendiamo il cammino verso Traves. Il sentiero ad anello scende
sul versante Nord, verso Pugnetto, donandoci un suggestivo paesaggio prettamente
invernale.
Giunti al colle Cresta ci fermiamo per il
pranzo. Dopo una bella performance canora
da parte di alcuni partecipanti,
riprendiamo la discesa. La giornata si
conclude con un momento conviviale in birreria.
In questa giornata il ricordo ritorna a quel lontano 1976 che ci aveva visti bambini
camminare su questi sentieri nella prima uscita del gruppo giovani,
fortunatamente alcuni partecipanti alla gita di oggi sono quei bambini di allora
anche se un po' cresciuti.
Carola RAINETTO

Torna a inizio pagina



SERATE IN SEDE


   11 Novembre 2021 - NEPAL 2019


In sostituzione della prevista presentazione del libro della scrittrice Maria Teresa
Carpegna, il trekking in Nepal nell'ottobre del 2019, offerto da Pierluigi Salza è
stato all'altezza delle aspettative per il discreto numero dei partecipanti alla
serata.
Le prime immagini ci hanno
proiettati nella capitale del
Nepal, Katmandu che nonostante
le ferite ancora aperte causate
dal terremoto del 2015 si
presenta brulicante di vita e di
traffico caotico.
Dopo è stata la volta di una
scuola nella cittadina di
Nowakot, nei pressi della
capitale; distrutta anch'essa dal
terremoto e che grazie agli aiuti
forniti dall'Italia verrà
ricostruita.
Con la risalita della valle delle Langtang verso l'obbiettivo finale, grazie alla
dettagliata descrizione del percorso di avvicinamento, ai problemi dovuti alla
logistica della spedizione, della gestione dei portatori e soprattutto ai capricci delle
guide, Pierluigi è riuscito a coinvolgerci, stimolando così una serie di domande nel
pubblico, interessato ad approfondire sia gli aspetti tecnici alpinistici che le curiose
usanze, in tema di cibo e di religione delle popolazioni locali.
Le immagini successive riguardavano la parte decisamente alpinistica del
trekking: l'attacco alla vetta del Naya Kanga di 5864 m.
Dopo aver attrezzato un campo base e un campo avanzato ai piedi del Naya Kanga,
stante l'abbandono della seconda guida per mancanza di
equipaggiamento adeguato, l'avventura si è conclusa felicemente con la conquista
della vetta da parte di quattro alpinisti indomiti, dopo la rinuncia progressiva
lungo la via di parte dei partecipanti, per problemi sia di salute che di stanchezza.
Per concludere in relax la serata Pierluigi ci ha proposto le foto di un trekking,
svoltosi quest'anno, sulla costa atlantica nel sud del Portogallo, con scorci
suggestive di spiagge vastissime e di scogliere frequentate da pescatori coraggiosi...
Un sentito grazie a Pierluigi per la riuscitissima serata.
Alberto GUERCI

Torna a inizio pagina



VITA SEZIONALE


   Giovedì 20 gennaio 2022 - ore 21,15 - ASSEMBLEA ORDINARIA dei SOCI


L'assemblea ordinaria dei Soci è convocata mercoledì 19 gennaio 2022
alle ore 12,00, ed in mancanza del numero legale in seconda
convocazione giovedì 20 gennaio 2022 alle ore 21,15 presso la Sede
Sociale, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
• Presentazione del nuovo Consiglio di Presidenza
• Esame ed approvazione Bilancio preventivo
01/10/2021 – 30/09/2022
• Nomina dei Revisori dei Conti
• Revisione delle quote sociali 2022
• Presentazione Calendario gite 2022
• Varie ed eventuali

Torna a inizio pagina


   Quote SOCIALI


All'Assemblea dei Soci verrà portata la proposta del Consiglio
sezionale per l'adeguamento delle Quote Sociali, invariate da
diversi anni.
Le nuove quote proposte sono le seguenti:
Soci Ordinari 44,00 €
Soci Ordinari Giovani (*) 28,00 €
Soci Aggregati 28,00 €
Soci Ordinari Anziani (**) 35,00 €
Soci Aggregati Giovani (***) 18,00 €
(*) Ord.Giovani - Soci che al 31/12/2021 NON HANNO compiuto i 25 anni;
(**) Ord.Anziani - Soci che al 31/12/2021 HANNO compiuto gli 80 anni.
(***) Agg.Giovani - Soci che al 31/12/2021 NON HANNO compiuto i 18 anni;
Si invitano i Soci ad effettuare i pagamenti utilizzando il Bonifico sul
seguente Conto Corrente Bancario:
"GIOVANE MONTAGNA - SEZIONE DI TORINO"
IBAN: IT 09 T 02008 01112

Torna a inizio pagina


   Fiori d'Arancio in sezione


È con grande gioia nel cuore che annunciamo il matrimonio del nostro socio
Andrea Barbi con Anna Balaudo, celebrato a Torino lo scorso 27 novembre 2021:
una bellissima (davvero!) nuova famiglia è partita per il suo cammino, che
auguriamo essere ricco di gioia e di serenità.
Un pensiero di gratitudine anche ai loro genitori e, ci sia consentito, un saluto
affettuoso a nonna Franca e a nonno Cesare.

Torna a inizio pagina


   Lutti


Purtroppo, nei mesi scorsi la Sezione è stata colpita dalla perdita di nostri due
amici, Sante Peracchini e l'indimenticato Pier Massimo Ponsero.
Di seguito il loro ricordo.
In ricordo di Sante PERACCHINI
Sante Peracchini, socio della Giovane Montagna da oltre un decennio, non è più
tra noi.
E mancato, sul finire della notte, in una di queste giornate estive, in epoca quasi
post covid .
Non è mancato a causa del coronavirus. Tuttavia ha vissuto molto male questo
ultimo anno di vita, astenendosi praticamente il più possibile da incontri e contatti
sociali per evitare il rischio derivante dalla pandemia.
Sante era una persona gentile e buona che ha vissuto un ammirevole rapporto con i
soci della GIOVANE MONTAGNA che facevano parte del coro. Ne è stato assiduo
frequentatore e sostenitore.
Non ha mai fatto pesare i problemi di infermità che lo affliggevano agli arti
inferiori.
Ha dato esempio di pazienza ed accettazione delle prove sopportate virgola non
ultima la lontananza della figlia che i casi della vita hanno condotto in Inghilterra
per lavoro e situazione famigliare .
Un ricordo particolare ad un momento di cordoglio ai nostri amici Gennaro e
Jolanda che sono stati famiglia per Sante e riferimento nelle sue attività sociali.
Gianni e Bruna RICCABONE
Ricordo di Pier Massimo Ponsero
Mio padre andava in montagna, e io ho iniziato a fare gite
con lui. La montagna che mi ha fatto conoscere fin da
subito mi ha insegnato la disciplina, il rigore, la
responsabilità.
Penso che sia un atto profondamente simbolico ed etico,
quello di mettersi le cose che servono nello zaino e
incamminarsi facendo affidamento principalmente sulle
proprie forze.
Anche da piccoli, ognuno di noi portava il proprio zaino, e
doveva sapere prepararselo. Di sicuro mio padre aveva
sempre un maglione e un paio di occhiali in più, perché
non si sa mai e potevano servire a qualcuno in difficoltà;
più di una volta sono stati di aiuto a compagni di gita
incontrati sul percorso. Ci si allenava, si preparava l'attrezzatura e si andava; ma
c'era sempre il tempo per una bicchierata con gli amici e qualche racconto di
montagna alla sera in rifugio.
Se sono quella che sono è per le esperienze che ho vissuto, le emozioni che ho
provato, le persone che ho incontrato. Tutto questo ha accresciuto la mia voglia di
intraprendere nuovi progetti e la curiosità per le piccole e grandi sorprese della
vita.
In questo momento il mio saluto a Pier è per il papà che i miei compagni di scuola
mi invidiavano, il nonno sprint che faceva volare le nipoti sul carrello del
supermercato, il compagno di ascensioni e di gite di tanti di noi.
"Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dov'erano ma sono
ovunque noi siamo." Sant'Agostino
Silvana PONSERO

Torna a inizio pagina