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Notiziario Sezione di Torino Marzo 2023



ATTENZIONE: Nel testo seguente sono state riportate soltanto le parti del notiziario interessanti
al fine delle ricerche, il contenuto completo, nel formato originale, può essere consultato scaricando
il notiziario in formato pdf cliccando sull'immagine a lato.








VITA SEZIONALE


   QUOTE SOCIALI


Il 15 Marzo, per chi non ha avrà ancora rinnovato la quota sociale, scadrà
la copertura assicurativa.
Invitiamo quindi tutti coloro che non hanno ancora rinnovato la loro
iscrizione alla Giovane Montagna a farlo al più presto.
Soci Ordinari 44,00 €
Soci Ordinari Giovani (*) 28,00 €
Soci Aggregati 28,00 €
Soci Ordinari Anziani (**) 35,00 €
Soci Aggregati Giovani (***) 18,00 €
(*) Ord. Giovani Soci che NON HANNO compiuto i 25 anni al 31/12 dello
scorso anno;
(**) Ord. Anziani Soci che HANNO compiuto gli 85 anni al 30/9 dello
scorso anno;
(***) Agg. Giovani Soci che NON HANNO compiuto i 18 anni al 31/12 dello
scorso anno;
Si invitano i Soci ad effettuare i pagamenti utilizzando il Bonifico
sul seguente Conto Corrente Bancario:
"GIOVANE MONTAGNA - SEZIONE DI TORINO"
IBAN: IT 09 T 02008 01112 000103068902
BIC/SWIFT: UNCRITM1AB2

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ATTIVITÀ PREVISTA


   11 Marzo 2023 - Lungo la ciclabile da Ferriera (T)


La passeggiata si svolge in piano, costeggiando il canale che porta l'acqua della
Dora alle fabbriche ex FIAT e Azimut. Si attraversa poi il fiume e si può percorrere
la ciclabile della Val di Susa ....fino a dove Fin dove portano le gambe! (Il
"chilometraggio" lo scriveremo a gita conclusa. )
Speriamo di avere abbastanza auto per trasportare tutti i partecipanti a Ferriere
dove ci aspetterà Maria ALOTTO che conosce molto bene il percorso proposto. Ci
sentiremo in anticipo per formare gli equipaggi.
Punto di ritrovo: Maffei ore 9.30
Coordinatrici di gita: Maria ALOTTO cell. 338 989 2299
tel. 011 936 60 28
Laura REGGIANI cell. 335 68 14 056
tel. 011 38 88 59

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   18-19 Marzo 2023 - 1° Incontro di preparazione per la Spedizione in Bolivia


L'incontro si svolgerà ad Arco di Trento ed è riservato ai partecipanti alla
Spedizione Bolivia 2024 (gruppo alpinisti, gruppo trekking e gruppo
accompagnatori).
L'obiettivo sarà la reciproca conoscenza e l'approfondimento di varie tematiche
legate alla preparazione della Spedizione che si terrà nel 2024.
Nella giornata di sabato si affronteranno tematiche organizzative e logistiche:
suddivisione dei gruppi, attività e materiali necessari (individuali e di
gruppo/cordata), possibili problematiche legate all'alta quota e le precauzioni
sanitarie quando si è al di fuori dell'Europa.
Nella giornata di domenica si effettueranno attività pratiche: arrampicata in
falesia e/o via ferrata.
I partecipanti riceveranno il programma dettagliato dell'incontro.
Di seguito la presentazione della spedizione, redatta dalla Presidenza Centrale.

Presentazione
In questo 2022, proclamato dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite Anno Internazionale dello
Sviluppo Sostenibile della Montagna, la Giovane Montagna ha voluto promuovere un'iniziativa di
ampio respiro finalizzata a dare forma e sostanza al concetto di "Sviluppo Sostenibile della
Montagna".
Muovendosi in ideale continuità con le motivazioni di promozione sociale che portarono nel 2003 ad
effettuare una spedizione in Perù destinata a sostenere la scuola di Andinismo Don Bosco en los
Andes facente capo ai volontari dell'Operazione Mato Grosso, la Presidenza Centrale ha quindi
nuovamente volto lo sguardo verso questa realtà di volontariato ed il suo progetto che ha portato, in
poche decine d'anni, ad offrire una prospettiva di vita alla popolazione andina favorendo la sua
trasformazione in guide, rifugisti e operatori turistici professionisti in grado di vivere dignitosamente
nelle terre in cui sono nati senza dover emigrare nei grandi centri urbani.
Tante testimonianze di soci e di amici, riprese anche sulla nostra Rivista, hanno portato ad individuare
nella Missione di Peñas in Cordillera Real (Bolivia) un luogo dove la Montagna sta avendo un
autentico "sviluppo sostenibile" ed hanno stimolato a sostenere questo progetto dell'Operazione
Mato Grosso portato avanti da Padre Topio (Antonio Zavatarelli) coniugando la nostra passione di
salire i monti e di camminare lungo itinerari maestosi, con la nostra volontà di crescere socialmente.
L'appuntamento, epidemie e conflitti permettendo, è fissato per agosto 2024 in Bolivia e sarà
preceduto da una serie di incontri, gestiti dalla Commissione Centrale di Alpinismo e di Scialpinismo,
diretti a verificare e ad affinare la preparazione tecnica dei partecipanti in considerazione
dell'ambiente in cui dovranno muoversi, oltreché, come ovvio, a favorire la reciproca conoscenza.
Questa nuova Spedizione la abbiamo voluta dedicare a un grande Socio scomparso da poco, il
Presidente Centrale Onorario Piero Lanza, ricordandoci dei suoi insegnamenti e del suo invito a
guardare sempre avanti, senza mai lasciare indietro nessuno.
Torino, 26 novembre 2022
Presidenza Centrale della Giovane Montagna

BOLIVIA 2024
Spedizione Alpinistica ed Escursionistica
dedicata a Piero Lanza

Programma e obiettivi della Spedizione
La Spedizione si propone di effettuare salite alpinistiche di svariata difficoltà e un
trekking di livello con il proposito di sostenere la Missione di Peñas Padre Topio
situata a 4000 m sull'altipiano boliviano e le comunità che gravitano su di essa.
Padre Topio vive e lavora nella parrocchia di Peñas da dodici anni, e fin da subito,
insieme a Padre Leonardo Giannelli avvia attività sociali in aiuto delle comunità
vicine. Sfruttando le competenze e disponibilità di centinaia di giovani fra cui molti
volontari italiani, in questi anni sono stati portati avanti numerosi progetti di
appoggio, tra i quali quello di contrastare la forte emigrazione dalle comunità
rurali verso le città vicine di La Paz e El Alto e i paesi di Argentina, Cile e Brasile,
creando opportunità professionali proprio nella comunità.
A Peñas, con lo scopo di fare formazione gratuita ai giovani della zona, è stato
aperto nel 2017 il corso universitario in Turismo d'avventura dell'Università
Cattolica Boliviana; nel 2020 è terminato il primo corso tecnico triennale e con
alcuni dei neolaureati è stata aperta un'agenzia di turismo ed è iniziato un vero e
proprio sviluppo delle possibilità turistiche.

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   26 Marzo 2023 - Punta Cerisira (2822 m) (SA)


Località di partenza : Giordano (Prali , TO )
Dislivello complessivo : 1320 m
Difficoltà : BS
Tempo di salita : 4 h
Descrizione:
Da Giordano o da Bout du Col 1702 (se la strada è sgombra di neve), seguire
l'itinerario estivo per il rifugio Lago Verde fino al ripido pendio detto Eitrangoulou:
attenzione all'attraversamento dei pendii della Costa Viaforcia ripidi e valangosi.
Si perviene così ad un ampio pianoro sotto la parete est della Gran Guglia; sulla
sinistra si aprono i ripidi pendii del vallone che porta alla Cirisira e al Baraccone di
San Giacomo. Mantenersi sulla sx in pieno nord, verso la cresta che sale dalla
Costa di Viaforcia alla Cerisira. Un breve canalino permette di portarsi sui pendii
della parte finale, che si risalgono puntando all'evidente baraccamento posto sulla
cima.
Per i più ardimentosi sono possibili diversi "facoltativi": ad esempio il
concatenamento Cerisira- Baraccone di S. Giacomo, aggiungendo circa 250 m di
dislivello.
Discesa: per l'itinerario di salita.
Attrezzatura : da scialpinismo (obbligatori: ARTVA, pala, sonda)
Mezzo di trasporto : auto private
Ritrovo di partenza : Corso Orbassano, parcheggio di Lentini's
Coordinatore di gita : Marco BARBI Cell. 335 1078079

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   7/11 Aprile 2023 - Skyalp GranSasso (SA)


In vista della 5 gg di Scialpinismo in Gran Sasso, situata nel ponte di Pasqua 7-11
aprile ‘23, con Gianni Siletto abbiamo stilato il seguente programma di massima,
effettuabile con condizioni di neve sufficiente e sicura, che vi sottoponiamo:
7 Aprile
Viaggio Torino - Castel del Monte (lato orient. di Campo Imperatore), 7-8
ore, sistemazione e cena presso B&B.
8 Aprile
Monte Camicia 2564 m da Fonte Vetica 1600 m (25 ' da Castel del
Monte), BS, 964 m di dislivello, esposizione S e SO, salita dal Vallone di
Vradda discesa dal 'Paginone'. Trasferimento a Prati di Tivo, circa 2 ore,
sistemazione e cena in albergo.
9 Aprile
Corno Grande (Gran Sasso) 2912 m da Prati di Tivo 1465 m, BSA, 1450
m di dislivello riducibili a 950 se si utilizza l'impianto della Madonnina,
esposizione N-NE-NO, eventuale discesa dal Vallone dei Ginepri, BSA,
con 100 m di dislivello aggiuntivi, cena e pernottamento in albergo a
Prati di Tivo.
10 Aprile
Pizzo d'Intermesoli 2635 m da Prati di Tivo, OS/OSA, 1400 m di
dislivello, esposizione N, E e S, oppure Pizzo Cefalone 2533 m da Prati di
Tivo, BSA, 1300 m di dislivello, esposizione N e E, oppure Monte Corvo
2623 da Prato di Selva (circa 45' da Prati di Tivo), OS/BS, 1300 m di
dislivello, esposizione N, cena e pernottamento in albergo a Prati di Tivo
o a Prato Selva.
11 Aprile
Viaggio Prati di Tivo o Prato Selva - Torino, 7-8 ore.
Nel caso le condizioni di sicurezza della neve non fossero ottimali, si cercherà di
sostituire una o più delle gite in programma con alternative più sicure, tipo:
Monte San Franco 2132 m dalla strada che collega Valico Capannelle ad Assergi
(restando sistemati per esempio a Castel del Monte) q. 2300-2400, MS, 700-800 m
di dislivello, esposizione S.
Monte Gorzano 2458 m da Cesacastina, Crognaleto, TE, 1115 m (cercando
opportuna sistemazione nei dintorni), MS, 1200-1300 m di dislivello, esposizione
SE.
In modo da farci un'idea per le sistemazioni, che vorremmo cominciare a verificare
fin da ora, vi chiederemmo per favore di indicare a tempi brevi la vostra intenzione
di partecipare.
Coordinamento a cura di : Igi SALZA Cell. 333 9813808
Gianni SILETTO Cell. 340 2366185

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   16 Aprile 2023 - Rognosa del Sestriere (3280 m) (SA)


Rognosa di Sestriere, m3280, panoramicissima cima alla testata della valle del
Chisonetto, tra la val Troncea e la Valle Argentera. Sceglieremo l'itinerario tra i
due classiconi, in base all'innevamento:
Località di partenza : Sestriere Borgata 1840 m
Dislivello complessivo : 1440 m
Difficoltà : BS
Da Sestriere Borgata, in corrispondenza dell'arrivo del banchetta, si segue il fondo
del vallone dapprima lato sinistro orografico poi destro in direzione Sud fin sotto la
diga, dove ci si riporta sul lato sinistro orografico per proseguire lungo pendii
aperti via via più ripidi che scendono dal Colle della Rognosa (appena a sinistra del
Monte Sotto Rognosa). Raggiunto il colle si svolta a sinistra per l'ampio pendiocrestone
con pendenza sempre sostenuta fino in vetta.
Pendii discretamente sostenuti, in particolare l'uscita al colle, coltelli in genere
necessari.
In caso di condizioni favorevoli è possibile in alternativa scendere il canale Nord
(ca 400 m 40° max, 4.1 E1) raccordandosi con l'itinerario di salita circa 150m sotto
il colle della Rognosa.
Località di partenza : Bessen Haut 1962 m
Dislivello complessivo : 1320 m
Difficoltà : BS
Da Bessen Haut si segue la strada in direzione Sud-Ovest che con tratti in salita e
in falsopiano conduce ad un vasto vallone con un prato spoglio a quota 2140 circa.
Qui si abbandona la strada che si inoltra nella Valle Argentera, e si volge
decisamente a sinistra, salendo per i facili pendii con radi alberi e arbusti,
piegando progressivamente verso destra in direzione della dorsale Ovest che
scende dal Sotto Rognosa. La si raggiunge con percorso non obbligato sempre verso
destra (sud) puntando appena possibile al pianoro sottostante il pendio-canalone
che adduce al colle della Rognosa.
Raggiunto il colle, si prosegue verso destra lungo la dorsale in comune con
l'itinerario da Borgata.
Pendii discretamente sostenuti, coltelli in genere necessari.
Logistica Da concordare il giovedì precedente
Coordinatore di gita : Luca MARMO Cell. 339 1531629

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   22/25 Aprile 2023 - Randonnéè di Scialpinismo 2023 - Alpi di Glarona (SA)


Dopo due appuntamenti dedicati alla formazione tecnica, la C.C.A.SA. propone una
Randonnée in una delle zone maggiormente vocate allo scialpinismo, ovvero le Alpi
Glaronesi.
Situate nel cuore della Svizzera e caratterizzate da un accesso non immediato, le
Alpi Glaronesi costituiscono un settore dell'arco alpino poco conosciuto fuori dai
confini elvetici.
In questa selvaggia regione, dove le precipitazioni nevose sono tra le più
abbondanti di tutta la Svizzera, maestosi ghiacciai e grandi pareti rocciose
dominano il paesaggio.
Il massiccio del Tödi ne costituisce la massima elevazione.
Tre cime distinte si innalzano dalla sua sommità: il Piz Russein (3614), la cima
principale, il Glarner Tödi (3577), la cima orientale, ed il Sandgipfel (3388), la cima
meridionale.
Data la particolarità della traversata, la partecipazione è limitata a 12 componenti
di comprovata esperienza scialpinistica.
NOTE GENERALI
L'itinerario proposto prevede un percorso ad anello con partenza da Trun ed arrivo
a Punt Gronda, poco a monte del punto di partenza.
Presenta difficoltà alpinistiche da non sottovalutare (PD+ max; pendii fino a 40°).
In generale, le ascensioni alle vette presentano tratti che possono richiedere l'uso
di corda, piccozza e ramponi; inoltre è previsto l'attraversamento di alcuni
ghiacciai, in alcuni tratti piuttosto crepacciati e che presentano fasce di seracchi.
Sono pertanto invitati a partecipare i soci con adeguata preparazione tecnica e
fisica.
A breve la C.C.A.SA. provvederà a comunicare il Programma dettagliato tramite le
Sezioni e la mailing list.
I Soci interessati a partecipare sono invitati a prenderne visione appena
disponibile in quanto, per questioni organizzative e per la disponibilità limitata di
posti, si raccomanda la massima tempestività nell'invio delle domande di
partecipazione.
Per ogni ulteriore informazione potete anche fare riferimento a:
Daniele CARDELLINO
daniele.cardellino@tin.it
Cell. 366 3247130

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   28 Aprile 2023/1 Maggio 2023 - Gran Traversata Elbana (E)


La GTE (Grande Traversata Elbana) è un trekking classificabile EE (Escursionisti
Esperti) che percorreremo da ovest ad est, partendo da Patresi ed arrivando a
Cavo. E' lungo circa 60 km con un dislivello complessivo di poco inferiore ai 2800
metri (positivo e negativo, si parte e si arriva a livello del mare), e sarà da noi
percorso in 3 tappe.
E' un viaggio a piedi lungo l'Isola d'Elba, un percorso per gli appassionati di
montagna altamente panoramico che corre lungo quello che viene definito il fronte
più ad occidente degli Appennini.
Venerdì 28 Aprile
Partenza in auto da Torino in mattinata, si parcheggiano le macchine a Piombino e
si traghetta per Portoferraio, per poi raggiungere in bus o taxi Patresi.
Sabato 29 Aprile - 1a tappa Patresi - Poggio
Lunghezza 21 km
Dislivello 1200 m (900 m senza monte Capanne)
Livello EE
Durata circa 8 ore
Partenza da Patresi, deviazione facoltativa per raggiungere il Monte Capanne,
arrivo al B&B Fonte di Zeno.
Domenica 30 Aprile - 2a tappa - Poggio - Magazzini (Portoferraio)
Lunghezza 20 km
Dislivello 800 m circa
Livello EE
Durata circa 7/8 ore
Lunedì 1 Maggio - 3a tappa - Portoferraio - Cavo (Capo Pero)
Lunghezza: 18 km
Dislivello: 700m
Livello EE
Durata 7 h
Martedì 2 Maggio
Sole, mare, ritorno a casa.
Traghetto Cavo Piombino, recupero auto e in viaggio verso casa.
Coordinatrice di gita : Federica RAINERI Cell. 335 7832883

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   29 Aprile 2023 - Ex Galoppatoio - Torino (E)


Dal ponte di Sassi percorreremo il Lungo Po in direzione S.Mauro fino alla
spiaggia del Meisino attraversando quello che era il Galoppatoio ora aperto al
pubblico. Chi ha buone gambe potrà continuare ancora ma ci si può fermare lungo
tutto il percorso.
Al ritorno, volendo, si può raggiungere la Chiesa Madonna Del Pilone oppure la
passerella pedonale sul PO dove è possibile vedere i castorini che hanno messo su
casa proprio sotto il ponte.
Punto di ritrovo: Ponte Sassi (Lato Collina) ore 10.00
Coordinatrice di gita: Laura REGGIANI cell. 335 68 14 056
tel. 011 38 88 59

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   7 Maggio 2023 - Monte Ormelune (3278 m) (SA)


Località di partenza : Usellière 1926 m (Valgrisenche)
Dislivello complessivo : 1350 m
Difficoltà : BSA
Tempo di salita : 4-5h
La Punta d'Archeboc o Ormelune come quasi tutti la chiamano, presenta un
superbo itinerario di scialpinismo molto vario e appagante.
È consigliato effettuare la gita da aprile, quando la strada è aperta sino ad
Usellière, altrimenti da Bonne calcolare 40 minuti in più.
Nei giorni precedenti la gita valuteremo, in base alle condizioni dell'itinerario, la
possibilità di pernottare in una località vicina per consentire una partenza molto
presto.
Descrizione:
Parcheggiare l'auto all'imbocco della strada interpoderale che conduce verso il Col
du Mont (cartello indicatore).
Seguire la poderale che porta alle baite Grand Alp, passare il torrente (spesso
sopra le sole traversine metalliche) e seguire il vallone principale in direzione del
Col du Mont ben visibile in fondo al vallone.
Proseguire nel piano in direzione del colle per poi risalire, sulla sinistra, ampi
pendii.
Attraversare ancora a sinistra ed imboccare un ampio canale che si percorre sino al
termine.
Sopra i pendii diventano dolci; si costeggia la morena per poi attraversare verso
destra.
Portarsi sulla cresta di confine e risalire fino dove è possibile con gli sci.
Continuare a piedi, prima in cresta poi sul versante ovest lungo un ripido, ma
breve, canale che porta in vetta.
Discesa lungo l'itinerario di salita.
Iscrizioni : :entro giovedì 20 Aprile
Attrezzatura : da scialpinismo
Mezzo di trasporto : Auto private
Ritrovo di partenza : Piazza Rebaudengo h.5.00
Coordinatore di gita : Daniele CARDELLINO
daniele.cardellino@tin.it
Cell. 366 3247130

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   13 Maggio 2023 - La Mandria (E)


La gita proposta sarebbe a La Mandria ma mi pare che ci siano difficoltà a
raggiungere il Parco se non avremo auto a sufficienza.
In alternativa propongo il "Parco Carlo Alberto DELLA CHIESA" a Collegno
raggiungibile a piedi dal capolinea della Metropolitana. Si può camminare per ore e
ci sono molti punti di sosta per le gambe stanche. E' anche possibile, volendo,
pranzare in un ristorantino all'interno del Parco.
Per destinazione, orari e appuntamento ci sentiamo in via telefonica.
Coordinatrice di gita: Laura REGGIANI cell. 335 68 14 056
tel. 011 38 88 59

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   14 Maggio 2023 - P.ta Quinzeina (2230 m) (E)


Località di partenza : Pian del Lupo (1410 m)
Dislivello : 820 m
Tempo di salita : 2,30h
La Punta Quinzeina si eleva al termine della pianura canavesana, a Nord della
zona di Castellamonte – Pont Canavese. La partenza è prevista dal Pian del Lupo a
1410 m il, poco dopo il Santuario di S. Elisabetta.
Il sentiero risale in direzione della dorsale Sud-Est della Punta Sud, toccando le
case Piazza 1603 m e arrivando poi alla panoramica spianata del Colle di Pian
Mungel 1645 m.
Si risale da qui l'ampia dorsale, incontrando poco dopo il colle un bivio con palina
segnaletica.
Si tralascia il sentiero che va a sinistra (segnavia 650, indicazione Frassinetto) e si
prosegue a destra tra erba e pietrame, aggirando sulla sinistra (versante
Frassinetto) alcuni dentini rocciosi (i Tre Denti 1738 m ).
Si continua a salire nei pressi del costone, aggirando alcuni pietroni e salendo su
pendii che gradualmente diventano sempre più ripidi con facile percorso si
raggiunge la grande croce metallica (con libro di vetta) posta sulla cima.
In discesa si segue lo stesso itinerario percorso in salita.
Attrezzatura : da escursionismo
Mezzo di trasporto : Auto private
Informazioni e iscrizioni Giovedì precedente in sede
Coordinatore di gita : Guido VALLE Cell. 329 2305458

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   21 Maggio 2023 - Traversella (1000-1250 m) (A)


Località di partenza : Traversella (Valchiusella, IVREA)
Tempo di avvicinamento : 30 minuti
Difficoltà : dal 2 all' 8a
Esposizione : Sud/Ovest
Descrizione:
Dal casello di Ivrea, prendere direzione Cuorgne' (a sinistra) e svoltare dopo circa 7
km. a destra seguendo le evidenti indicazioni per la Valchiusella e Traversella.
Dal piccolo parcheggio all'interno del paese di Traversella, parte un unico sentiero
che in circa mezz'ora di cammino conduce al rifugio "Bruno Piazza", alla palestra di
roccia e lungo il sentiero delle Anime (con incisioni rupestri).
I 18 settori hanno più di 300 linee con difficoltà dal 2° grado all'8°, quindi copre
tutte le esigenze, da quelle formative a quelle per mettersi alla prova.
I gradi, generalmente non sono regalati, imponendo un "bagno di umiltà"
soprattutto per chi atterra in queste falesie direttamente dalla plastica delle
palestre cittadine.
Essendo un sito storico, la chiodatura è molto varia e deve essere valutata
attentamente dai primi di cordata.
Nella biblioteca della sede, è presente un interessantissimo volumetto "guida alla
sicurezza in arrampicata sportiva", a disposizione dei soci che volessero
approfondire gli argomenti e le manovre per poter svolgere nella massima
sicurezza le attività arrampicatorie.
Faccio una aggiunta alla presentazione di Marco, rivolta al gruppo famiglie.
La falesia di Traversella ha un settore dedicato ai ragazzi (non "facile", ma "chiodato
corto") che ci permetterebbe di fare una giornata dedicata a far progredire i ragazzi
come primo di cordata.
Oltretutto, come avevo accennato, sto cercando di portare avanti la programmazione
della settimana estiva includendo delle uscite torrentistiche.
Diventerebbe quindi importante, direi praticamente indispensabile, partecipare a questa
giornata per insegnare a tutti i ragazzi la discesa in corda doppia e "alla torrentistica".
Vi aspettiamo numerosi.
Attrezzatura : da arrampicata (obbligatorio: casco, imbrago,
scarpette, 2 moschettoni a ghiera)
Mezzo di trasporto : Auto private
Ritrovo di partenza : Corso Regina Margherita (ex Istituto Maffei)
Coordinatori di gita : Marco BARBI
Dario FRANCO
francodar@tiscali.it
Cell. 335 1078079
Cell. 331 8126912

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   27 Maggio 2023 - Punta Ancoccia (899 m) (E)


Si raggiunge in auto il parcheggio a pagamento di Colle Croce Nera m. 872 (poco
oltre la Sacra di S. Michele ) e con una camminata di circa un'ora su sentiero quasi
pianeggiante si raggiunge Punta Ancoccia da cui si gode uno splendido panorama.
Punto di ritrovo: C.so Allamano
(di fronte ai Vigili del Fuoco)
ore 10.00
Coordinatore di gita: Vittorio GERMANO tel. 011 309 15 47

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   28 Maggio 2023 - Monte Zerbion (2719 m) (E)


Località di partenza : Barmasc (Brousson, AOSTA) 1900 m
Dislivello : 820 m
Difficoltà : E
Tempo di salita : 3 ore
Lo Zerbion è senza ombra di dubbio una delle mete più frequentate della Valle
d'Ayas, grazie alla sua eccezionale posizione panoramica: si trova infatti proprio al
centro della Valle d'Aosta, domina St. Vincent e separa la Val d'Ayas dalla
Valtournenche. Con buone condizioni meteorologiche è possibile riconoscere gran
parte delle cime della Valle d'Aosta, buona parte dei massicci del Bianco e del Rosa,
il Cervino, il Grand Combin, il Rutor, il Gran Paradiso e altre vette note tra cui
l'Emilius e la Tersiva.
La camminata ha inizio a Barmasc, comodamente raggiungibile in auto da
Antagnod, poco oltre Brousson. Si lascia la macchina sul piazzale dell'area pic-nic
al termine della strada.
Dapprima una sterrata che attraversa una pineta, e poi un sentiero (segnavia 105)
conducono per radi boschi e ampie zone aperte alla base del canale più ripido che
sale al Col Portola.
Gli ultimi ripidi metri di sentiero, in parte scavati nella roccia, conducono al colle
(2410 m) che si affaccia sul dolce declivio che scende in Valtournanche.
A questo punto si imbocca l'evidente sentiero che percorre la dorsale settentrionale
dello Zerbion (arricchito delle stazioni di una via Crucis) fino alla monumentale
statua della Madonna, ideata dal "Comitato Femminile di St. Vincent" e posta in
loco nel 1932 "in memoria dei grandi eroi d'Italia".
Discesa lungo il percorso di salita.
Ritrovo di partenza : Barmasc, ore 9.30
Mezzo di trasporto : Auto private
Coordinatore di gita : Emanuele BENA Cell. 340 8144909

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   10 Giugno 2023 - Rio Chalamy (TR)


Uno tra i bei percorsi della Valle d'Aosta.
Dalla A5 -To-Ao uscita Verrès si segue la SS26 verso nord e si Attraversa a
Sinistra il ponte sulla Dora Baltea in direzione Champdepraz. Giunti nel paese si
svolta a sinistra e si arriva ad una centrale elettrica dove si lascia l'auto. Si sale
verso monte, superato la parte alta del paese si arriva ad un bivio, verso monte si
va verso il parco dell'Avic noi prendiamo la strada che va a sinistra e ci porta al
ponte di Gorf, dove inizia la parte bassa.
Dal ponte di Gorf si sale il sentiero dopo il ponte per 15 minuti che porta alla prima
calata da albero (15 m.) La parte cosiddetta alta è caratterizzata da belle vasche
con possibilità di tuffi da varie altezze e un bellissimo toboga. dopo il ponte uscita
possibile in riva sinistra .La parte bassa presenta ancora alcuni bei tuffi e 2 belle
calate la più alta 33 m. La gola si apre un po'e si arriva ad una frana con caos di
massi ,con un'ultima calatina sulla parte sinistra di 5 metri con fix.si attraversa
sotto grosso masso e disarrampicando verso destra si raggiunge il sentiero che
porta all'auto vicino al ponte.
Adatto anche principianti con un minimo di conoscenza di calate su corda, ma in
possesso almeno di muta personale.
Coordinatore di gita : Dario FRANCO
francodar@tiscali.it
Cell. 331 8126912

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   11 Giugno 2023 - Lavori di apertura Natale Reviglio


In previsione dell'apertura estiva del Reviglio si rende necessario la consueta
giornata da dedicare alle pulizie e alla sistemazione.
Come sempre invitiamo il maggior numero di soci che vogliono dedicare un po' del
loro tempo per una giornata diversa, nella quale sarà necessario effettuare le varie
pulizie, il riordino delle camere, sistemando materassi e coperte.
L'attenta verifica dell'impianto idraulico al fine di individuare gli eventuali,
speriamo di no, danni causati dal gelo, e altri piccoli interventi di manutenzione
che non mancano mai.
Un caloroso ringraziamento va sin da ora a tutti coloro che potranno dare una
mano.
Per ulteriori informazioni e per dare la propria disponibilità rivolgersi in
segreteria.
L'apertura della nostra casa per ferie Natale Reviglio per i soci sarà concentrata
nel mese di agosto, con inizio dal 30 luglio.
Seguiranno maggiori informazioni ma i soci interessati possono rivolgersi già ora
in sede di persona o al telefono il giovedì sera dalle 21.15.

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PROSSIME SERATE IN SEDE


   Giovedì 9 marzo 2023 Serata gite sociali 2023 Alle ore 21.15


Nel 2022 il calendario è stato ricco di gite, incontri, attività....
Sarà bello trovarsi per ripercorrere tutto l'anno attraverso fotografie e filmati.
Un'occasione per trascorrere qualche ora in compagnia e godere di panorami
fantastici.... stando seduti, tranquillamente in sede....
Visto il successo dello scorso anno vi propongo nuovamente una serata con più
autori, stili e musiche differenti...
Laura, Dario ed io cercheremo non solo di documentare le attività svolte, ma anche
di farvi rivivere l'atmosfera di amicizia e la gioia di stare insieme.
Vi aspettiamo numerosi, in sede alle ore 21,15.
(Per chi non avesse ancora provveduto, sarà anche l'occasione per rinnovare la
quota sociale!)

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ATTIVITÀ SVOLTA


   18 Dicembre 2022 - Clot della Soma


Che ci sia una gran voglia di neve è evidente dal successo riscosso dalla prima gita
scialpinistica della stagione: 17 partecipanti, un piccolo record per la nostra
sezione, che negli ultimi anni vede di norma numeri ad una sola cifra per questo
genere di uscite. Ma non è solo la quantità dei partecipanti ad essere degna di nota,
anche la qualità è in qualche modo eccezionale: ci sono tre giovanissimi, ormai
pronti a partecipare alle gite dei "grandi", più un altro paio di giovani poco più che
ventenni.
A Pragelato ci concediamo un caffè al
caldo mentre aspettiamo di riunirci
tutti, perché la temperatura è
piuttosto bassa. Poi partiamo sci ai
piedi e a poco a poco ci scaldiamo
salendo nel bosco su una buona
traccia, un po' sgranati ma sempre in
contatto radio.
Purtroppo, ad un certo punto, lo
scarpone di Paolo ha la pessima idea
di disintegrarsi: impossibile per lui
proseguire, l'unica cosa è cercare di
fissare lo scafo in qualche modo e
provare a scendere, accompagnato da papà Dario e dalla sorella Silvia. Arriveranno
sani e salvi alle auto, però che peccato per la gita interrotta!
Il resto della comitiva prosegue fino in cima (o appena sotto), dove sole e assenza di
vento rendono piacevolissima la permanenza e consentono di svolgere in modo
rilassato le operazioni di cambio assetto.
La discesa è in buona parte farina: anche se già ampiamente tracciata, troviamo i
nostri spazi e, complice anche l'entusiasmo per l'avvio di stagione, riusciamo
veramente a divertirci.
La gita finisce allegramente dove era iniziata (al bar), per festeggiare il bicompleanno
dei nostri gemelli presidenti, che offrono a tutti la merenda. Cosa
volere di più?
Mariateresa BOLLA

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   7 Gennaio 2023 - Monte Jafferau


Gita "invito allo scialpinismo" pensata per i più giovani ma sorprendentemente
partecipata anche da valorosi scialpinisti senior, complessivamente 11 i
partecipanti, una bella e allegra combriccola.
Sveglia sotto a un cielo grigio poco incoraggiante per chi viene da Torino ma lassù,
sulle montagne, si scorge il cielo sereno: che bello, si parte!
Ritrovo alle 9,30 sul piazzale dei bacini Frejusa, la giornata si annuncia radiosa; c'è
tanta allegria, un bellissimo sole, il cielo è limpido, la temperatura fresca ma non
troppo e la neve stanotte ha potuto rigelare.
Partiti dal piazzale dei bacini Frejusa alle 9,45, siamo a pochi metri dagli impianti
di risalita ma seguendo la traccia più a destra, non li vediamo neanche, se non
quando siamo sui pendii finali.
Tra piacevoli chiacchierate e golosi spuntini energetici, arriviamo tutti in punta
sfruttando la consueta lingua di neve compattata dal vento dell'ultimo pendio.
Dapprima si procede nel bosco, poi, man
mano, si possono ammirare la valle
sottostante e le montagne di fronte: il sole che
sale regala delle belle fotografie e più in alto
suscita ammirazione per la natura: una delle
cose più belle che ci sia dato di vedere.
Foto, foto, foto e anche un po' di riposo, poi
alle tredici e trenta iniziamo la discesa: i
primi duecento metri su croste da vento
portanti, poi un breve tratto sulla ex pista
Belvedere e, appena possibile, giù per il
versante sud-ovest su stupenda neve
trasformata fino alla fontana sulla strada del Foens. Da qui, qualche centinaio di
metri di stradina e poi nel bosco fino ai bacini su neve rigelata dura.
Grande soddisfazione per le più giovani del gruppo: Beatrice, Elisabetta e Cecilia,
36 anni in 3! Grintose in salita e fantastiche in discesa: ma chi l'ha detto che a
queste ragazzine serviva un invito per una gita di scialpinismo? Sono già tutte
bravissime!
Maria Luisa DEBERNARDI

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   18 Gennaio 2023 - Cascata "La Gura"


Finalmente le temperature sono andate sottozero.
Lasciamo la macchina da Forno Alpi Graie che è ancora praticamente buio.
Il chiarore che precede l'alba riflette sul bianco delle montagne che ieri si sono
ammantate di una lieve nevicata. I colori e le sfumature incantano nel mutare fino
ai primi raggi che infuocano le cime.
Le indicazioni di Gulliver ci indicavano "traccia battuta fino alla cascata", peccato
che la soffice neve caduta ieri la abbiano cancellata proprio nel tratto pianeggiante
dove ci serviva una guida!
L'altra indicazione era: "la cascata non è visibile fino a quando si arriva sotto",
peccato che ci siano quattro canaloni possibili. Optiamo quindi per l'anfiteatro del
Gura che è già visibile da sotto.
La salita è parzialmente coperta di neve che contribuisce a congelare le mani
durante la salita.
Sergio compie un paio di tentativi per partire sul secondo tiro, ma il primo saltino è
quasi sprovvisto di ghiaccio, e la roccia coperta di neve non ci permette di procedere
in tranquillità (complice anche la sosta su un cordone).
Peccato aver fatto tutto più di due ore di avvicinamento per fare un tiro solo,
pazienza.
Abbiamo comunque fatto il pieno di immagini e panorami da essere soddisfatti
ugualmente.
Dario FRANCO

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   21 Gennaio 2023 - Cascata "Bellagarda"


Tante incertezze e poche sicurezze fino a poco prima
della partenza per la prima uscita in cascata. Oltre
alla scarsità di ghiaccio, anche il forte vento previsto
stava intralciando l'organizzazione della giornata.
Alla fine come destinazione si è optato per Ceresole,
località in grado di garantire un numero maggiore di
cascate, accessibili con percorsi brevi, nel caso in cui
fosse stato necessario un cambio repentino della
meta.
Partenza con il buio e ancora tante incognite. Mano a
mano che il tempo passava e ci si avvicinava a
Ceresole, le prime luci dell'alba illuminavano le
famose pareti del Caporal e del Seargent. Per quanto
sempre affascinanti siano queste pareti, gli sguardi
erano rivolti a scrutare le cascate di ghiaccio,
puntando quelle con le condizioni migliori. Usciti dal
tunnel di Ceresole, la strada era deserta, così come l'X
ice park. Un evento eccezionale, che doveva forse farci
pensare se effettivamente ci fosse qualcosa di fattibile
in zona.
Proseguiamo oltre e i nostri sguardi si posano sulla cascata Bellagarda di
bell'aspetto vista dalla strada. Ci decidiamo in fretta e parcheggiamo, poco prima
dell'imbocco del sentiero. Solo una macchina è già presente, ottimo presupposto per
una salita con poche cordate davanti e la necessaria tranquillità. Attrezziamo
dunque gli imbraghi con tutte la ferraglia
necessaria e ci incamminiamo alla base della
cascata.
Con nostra amara sorpresa ci troviamo davanti
non una ma ben tre cordate che ci precedono,
sbucate chissà da dove.
Ci tocca aspettare per non prenderci in testa i
pezzi di ghiaccio sganciati dagli alpinisti che ci
precedevano.
Giunto il momento, Dario si lega ai due capi delle
mezze corde, gli altri due capi uno ad Alberto,
alla sua prima uscita su cascate, l'atro all'esperto
Sergio, in modalità relax per questa giornata. Tre
lunghezze su ghiaccio di tutti i tipi: duro, crosta
da rigelo, acqua zampillante, pozze non rigelate
completamente. Tuttavia, Dario interpreta la
cascata ottimamente e senza perder troppo
tempo siamo in cima. C'è la volontà di scalare
ancora. Giù veloci per il sentiero quindi alla ricerca di un'altra cascata. Facciamo
un salto veloce all' X ice dove purtroppo constatiamo lo stato penoso delle vie ed
una doccia assicurata, qualunque salita avessimo tentato.
Proseguiamo il cammino verso la cascata Crusionay. Le condizioni del primo tiro
sembrano buone, il secondo invece lo si scoprirà solo al termine del primo tiro di 60
m. Stessa procedura di prima, Dario si lega e attacca. Il tiro non è difficile ma è
delicato in alcuni punti e prende tutta la corda da 60m. Per nostra sfortuna
scopriamo che il secondo tratto è troppo magro e non è praticabile. Decidiamo
quindi di calarci alla base e terminare così la giornata di arrampicata su ghiaccio.
C'è spazio per un ultimo brivido di giornata nel guadare il fiume congelato
parzialmente invece che utilizzare il comodo ponte che ci avrebbe portato
comodamente alla macchina.
Viste le premesse della giornata, tutto sommato una bella uscita premiata dalla
sorte con poche nuvole in cielo e non una bava di vento.
Alberto ROSSI

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   22 Gennaio 2023 - Cima Fournier


Finalmente la neve... sarà per questo che un'autentica folla di scialpinisti e
ciaspolatori sembra essersi data appuntamento a Bousson in una fredda
(freddissima!) domenica di gennaio. Così in 14 ci avviamo dal parcheggio cercando
di anticipare i grupponi; la necessità di scaldarci invita a non indugiare oltre.
Al lago Nero un timido sole fa capolino tra le nubi alte e ci porta un po' di calore,
poi ci addentriamo nel bosco per guadagnare la spalla che adduce al pendio finale.
In cima si fanno i turni per spellare, ma il sole, il panorama e un po' di thé caldo ci
distraggono. La discesa è promettente: la neve fresca è ottimamente conservata,
solo non è propriamente intonsa...
Prima di ridiscendere a Bousson riusciamo ad attrezzare una breve esercitazione di
ricerca Arva, un ripasso non guasta; alle auto ci aspetta ancora una dolce sorpresa,
preparata da Daniele per il suo compleanno.
Una bella giornata!
Marco VALLE

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   22 Gennaio 2023 - Rifugio Magià


Una sola auto per cinque gitanti, domenica 22 Gennaio, destinazione Saint
Barthélemy.
Interrompiamo il lungo viaggio con una sosta mattiniera ad una spettacolare
pasticceria a Nus e poi su su fino alla piazzola-parcheggio subito sotto il Centro
Fondo. Fa freddo, c'è poca neve e dunque partiamo con i ramponcini anziché con le
ciaspole. La pista è abbondantemente battuta, c'è gente di ogni età e provenienza
sull'itinerario e dunque progrediamo comodamente, affiancando dopo poco le piste
di fondo, ben tenute e con neve farinosa.
Si sale e si scende continuamente, finché il vallone si allarga e ne raggiungiamo la
testata, con alcune belle baite alla nostra destra ed il fiume che serpeggia alla
nostra sinistra; comincia anche a fare capolino il sole - dietro di noi, guardando
verso l'Emilius, che occhieggia dall'altra parte della Valle d'Aosta.
Al rifugio Magià sono organizzatissimi ed i 4 o 5 ragazzi che servono ai tavoli (tutti
immigrati) soddisfano velocemente prima il turno delle 12:30 e poi quello delle
13:30. Lunghe chiacchierate e qualche sosta durante il ritorno, con l'ultimo sole ad
aspettarci alla borgata subito precedente il parcheggio.
Renzo MAINA

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   28 Gennaio 2023 - Uscita fuoripista e "Aggiornamento sulla Sicurezza neve"


Per la sezione GM di Torino gennaio è trascorso all'insegna della sicurezza in
montagna.
A metà mese la guida alpina Alberto Borello ci ha presentato il suo modo di
affrontare la montagna innevata in modo sicuro; poi è stata la volta di Daniele
Cardellino che ci ha rinfrescato le nozioni sull'autosoccorso in caso di valanga.
Infine, sabato 28 gennaio, abbiamo potuto sperimentare sul campo quanto appreso
nelle lezioni.
Ci siamo trovati a Jafferau, in una gelida mattinata. Per scaldarci abbiamo fatto
un po' di discese sfruttando gli impianti.
Nonostante le numerose tracce presenti, siamo riusciti a sciare anche in neve
fresca, con indubbia soddisfazione dei presenti (e mia invidia per i più bravi che
riuscivano a sciare in bello stile con qualunque tipo di fondo). Da registrare anche
qualche bel capitombolo di alcuni di noi in neve fresca.
Dopo un breve pranzo, riscaldati dal sole, abbiamo affrontato una interessante
sessione di ricerca Artva sul campo.
Uno o più Artva nascosti nella neve simulavano la presenza di travolti da valanga
e la sfida per i presenti era quella di diseppellirli nel più breve tempo possibile.
E' incredibile come concetti ascoltati e letti molte volte siano così difficili da
applicare quando sei nella neve ed il tempo scorre veloce.
Personalmente trovo poco immediato considerare la profondità alla quale si trova il
sepolto (dalle presentazioni si percepisce sempre un mondo bidimensionale) e la
ricerca contemporanea di più sepolti.
In quest'ultimo caso il feeling che dobbiamo avere con il nostro Artva è veramente
forte, altrimenti rischiamo di andare in confusione.
Anche l'uso della pala non è banale come si può pensare: viene naturale iniziare a
scavare in verticale ma, se non ci troviamo in un tratto in piano, non è quello il
modo di scavare.
Serve tanto esercizio per acquisire un minimo di automatismi che, in caso di un
vero soccorso, potrebbe permetterci di dare un piccolo contributo alla ricerca di un
travolto da valanga.
Un'ultima considerazione: le valanghe non investono solo gli scialpinisti. Se siamo
appassionati ciaspolatori, le nozioni di autosoccorso devono essere un must anche
per noi.
Maurizio BALZELLI

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   29 Gennaio 2023 - Fort de Ronche


Causa lo scarso innevamento al Colle della Forchetta, Alberto ci ha proposto
questa gita che, nonostante i timori, si è rivelata una ciaspolata in un mondo
fiabesco.
Il freddo ci accoglie appena scesi dalle auto con un bel -8 o -10 a seconda dei
termometri.
Sono le 9,00, ma nel piano di San Nicolao il sole non è ancora arrivato. Lo vediamo
lassù, al termine dei tornanti che risaliamo allegramente, cercando di scaldarci e
ammirando le colate di ghiaccio che costruiscono quelle che gli appassionati di
cascate definiscono le scale del Moncenisio.
Finalmente al sole, si solleva quella piacevole brezza che ti convince a tenere
ancora per un po' il piumino.
Il paesaggio è favoloso, l'ampio pianoro del lago è di un bianco incredibile, in pochi
sono già passati. Lasciamo la comoda ma banale strada per inerpicarci dove
nessuno ha ancora lasciato impronte.
Grazie a Guido, Alberto e Mariateresa, che battono traccia, saliamo agevolmente
anche i tratti più ripidi, per poi percorrere un ampio semicerchio che,
attraversando vari
valloncelli con la
dovuta attenzione e
a distanza di
sicurezza, ci conduce
al forte.
Lo spettacolo del
lago ghiacciato ci fa
immaginare di
essere tra i fiordi
norvegesi; è davvero
suggestivo. Al forte
tante altre persone
arrivano da altra
strada ma affascinati dal nostro percorso se lo godranno per la discesa (...il lavoro
di batter traccia ormai era stato fatto).
Noi, invece, chiudiamo l'anello scendendo sul lago, non prima di aver
"disseppellito" alcuni degli amici immaginari di Daniele, travolti da un altrettanto
immaginaria valanga.
L'esercitazione è sempre molto importante e, quando il tempo e il terreno
consentono una ricerca, su ampi spazi in salita e/o discesa, è bene approfittarne.
Ricalati nella gelida ombra ci scaldiamo con un bicchiere di moscato, bello fresco, e
delle fantastiche bugie offerte dal nostro bravo capo-gita, a cui va ancora il nostro
grazie!
Marta RAINETTO

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   11-12 Febbraio 2023 - Rally SA e RN


Il sospirato giorno è arrivato: il Rally degli innumerevoli rinvii/annullamenti per
mancanza neve/Covid organizzato dagli amici della Sez. di Genova è finalmente
diventato realtà e si è potuto svolgere nella splendida cornice di Vetàn, in valle
d'Aosta.
A dire il vero le condizioni di innevamento erano veramente al limite per via dei
soliti inverni "caldi" cui ormai ci stiamo abituando, ma l'atmosfera è rimasta
quella, tanti partecipanti e accompagnatori (più di 160), la montagna, il bel sole e
la voglia di ritrovarsi.
Da Torino siamo in 12, due squadre di Ski alp, una di ciaspole e quattro
accompagnatori; per motivi logistici siamo dislocati in alberghi differenti ma
almeno cena e pranzo siamo tutti riuniti nel bell'albergo Notre Maison di Vètan. Il
sabato approfittiamo per una bella passeggiata al sole perlustrando distrattamente
la parte bassa del percorso; nel frattempo I volontari stanno preparando e
tracciando il percorso e tra loro gran contributo da parte di Stefano Risatti artefice
del tratto di discesa in cordata in un interessante canalino.
Dopo la S. Messa celebrata da Mons. Melchor della sezione di Roma e l'ottima cena
in serata nella consueta riunione tecnica di presentazione gare l'estrazione dei
pettorali ci sorteggia tra i primi partenti = sveglia all'alba. La colazione è
spettacolare, ma ci dobbiamo contenere purtroppo avendo la partenza "immediata".
In meno di 3 ore o poco più completiamo salita e discesa (piuttosto laboriosa tra
lingue di neve e togli/metti sci) e ci rilassiamo all'arrivo, attendendo i nostri amici
di ciaspole pure loro al termine della prova. A Maurizio stanco ma soddisfatto va
una menzione speciale per essersi messo in gioco nel suo primo Rally scialpinistico
GM e complimenti alla squadra di ciaspole di Marta e Mauro per l'ottimo
piazzamento. Per la cronaca in classifica, davanti a noi sia in ski che con le ciaspole
alcune squadre di ragazzini con meno delle metà dei nostri anni hanno
spadroneggiato.
Ah dimenticavo: tutti i partecipanti di Torino hanno mostrato una ottima
dimestichezza con la ricerca Artva (parte del percorso di gara) con il primo e
secondo tempo assoluto di ritrovamento: 26 e 27 secondi! Invero la penuria di neve
ha costretto a disegnare campi Artva più piccoli del solito e con poco spessore
nevoso.
Alla premiazione foto di rito e saluti agli amici delle altre sezioni, con arrivederci al
prossimo anno nelle alpi orientali con l'organizzazione che sarà a cura della sez. di
Vicenza.
Guido VALLE

Due note di classifica
Ski alp (17 squadre al via):
5° posto per Torino 2 - Marco Valle, Marco Barbi, Guido Valle
7° posto per Torino 1 - Maurizio Balzelli, Dario Franco, Daniele Cardellino
Racchette da Neve (19 squadre al via):
4° posto per Torino 1 - Marta Rainetto e Mauro Ronzano

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SERATE IN SEDE


   12 Gennaio 2023 - Sicurezza in montagna d'inverno - Un punto di vista originale


Alberto Borello, classe 1952, Guida alpina e Maestro di sci, ci ha presentato l'altra
sera un punto di vista originale sulla sicurezza in montagna d'inverno.
Una specie di istituzione a Bardonecchia (è tra l'altro proprietario dell'ottimo
ristorante " 'L Fouie" nella frazione di Rochemolles), definisce l'esperienza "Le volte
che ci è andata bene e ce ne siamo accorti" e ci ha spiegato tra l'altro che il santo
protettore degli sci alpinisti e dei freeriders è "San Vabin" (S'an va bin...).
Tra qualche scherzo e molte osservazioni documentate e serie, ci ha presentato
osservazioni ed esperienze derivate dal mondo del divertimento e del tempo libero
negli sport invernali, sia in Europa che oltreoceano. Ci ha spiegato per esempio
che, in materia di analisi e prevenzione del rischio di seppellimento da valanga,
mentre svizzeri, italiani e francesi hanno spesso affrontato la questione con un
approccio tecnico e partendo dal comportamento della neve e dallo studio dei fattori
che portano alla formazione e al distacco della valanga, negli Stati Uniti ed in
Canada da sempre si imposta invece il tema considerando prevalentemente il
fattore umano ed il comportamento dell'individuo e del gruppo in situazioni di
rischio.
Non sono mancate, poi, indicazioni e riferimenti alle più aggiornate attrezzature e
tecniche per la ricerca e il disseppellimento di travolti da valanga, corroborate da
frequenti aneddoti derivati dalla lunga esperienza come guida e collaboratore in
operazioni di soccorso.
Alberto ci ha pure illustrato, con qualche esempio, come la magistratura francese
abbia, nei confronti delle responsabilità in caso di incidente in montagna, un
approccio differente rispetto a quella italiana; un approccio che non si concentra
soltanto sulle responsabilità di guide e capi-gita, ma tiene in conto anche quelle dei
singoli componenti il gruppo, anche se minorenni.
Una ricchezza ed una varietà di informazioni e punti di vista che ha aiutato tutti
ad affrontare le oltre due ore di presentazione e dibattito.
Renzo MAINA

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